[RECE] Cristina - OTR Notturna - Milano

zntra

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME: Cristina
CITTA DELL'INCONTRO: Milano
ZONA: Viale Piceno angolo con Piazza Emilia - Coordinate: 45.462758, 9.217158 ( Punto migliore dove la si può intervistare)
NAZIONALITA': Romena
ETA': 20
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI 1
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 25' circa door to door
DESCRIZIONE FISICA: Alta senza tacchi tra 155/160 cm non di più. Corporatura alla Remy LaCroix, ma con un culo più piccolo e più a mandolino e un poco più sporgente. Comunque avrete in mano un culo bello sodo e pieno, che fa splash-splash quando la prendete a pecorina. Viso rotondo con un piccolo naso a punta. Occhi chiari. Capelli a caschetto biondi e corti fino alle spalle. Pelle chiara e molto levigata. Seno una terza piena, soda e con delle aureole di media fattura davvero invitanti; capezzoli corti e a sembrare poco reattivi. In generale completamente depilata, anche la patatina. Patatina normale, nè stretta nè larga, labbra poco sporgenti. L'unica nota negativa è la voce un pochetto stridula.
ATTITUDINE: Professionale e onesta. Tecnica buona ma che potrebbe migliorare magari con un'assidua frequentazione.

LA MIA RECENSIONE:

Ieri sera, finalmente automunito, ho avuto la possibilità di concedermi una breve ma intensa attività punteristica OTR by car; mai fatta perché ho sempre optato per soluzioni a piedi, ma posso ritenermi soddisfatto per la rapidità di ispezione delle zone di pescaggio, cosa che avrei trovato deleteria e noiosa a piedi.

Comunque, sono quasi le 22.00 e in quel momento sono arrivato in Corso XXII Marzo dopo essere uscito in forlanini dalla tangenziale, e una volta superato l'incrocio al semaforo tra viale umbria e viale piceno, proseguo avanti per poi svoltare a destra due volte consecutivamente e arrivare nel punto in cui sosta Cristina, cioè il punto che vi ho fornito con le coordinate. Lei sosta proprio vicino al lampione e l'incrocio con obbligo di sola precedenza è perfetto per intervistarla; se vi fermate direttamente in viale piceno, gli altri automobilisti vi manderanno probabilmente a cagare in mille modi diversi.

A questo punto fermo all'incrocio posso verificare con assoluta calma se Cristina è presente, ma non c'è.
Allora svolto a destra e proseguo dritto in Viale Umbria ed arrivo fino in Viale Tibaldi dove posso vedere Alessandra con le sue colleghe che si cambiano frettolosamente, riparandosi sotto un balcone per non bagnarsi dalla pioggia davvero insistente di ieri sera.
Ritorno indietro, vedo Milena, Ana e Paolina nelle loro rispettive postazioni e proseguo fino in Leoncavallo quasi all'altezza del deoposito ATM di via palmanova e sfruttando una delle rotonde in viale padova, torno indietro e ritorno in piazzale Loreto. Ho appena preso la macchina e non conosco bene il centro, quindi sbaglio qualcosa e mi ritrovo in corso buenos aires. Non so dove svoltare fino a che lo faccio a sinistra a una certa altezza, ma mi rendo conto che ho sbagliato anche qui, e dopo aver girato come un pirla, riesco a uscirne fuori e a ritornare in buenos aires per poi ri-raggiungere piazzale loreto e svoltare subito a destra per immettermi in viale abruzzi.

A destra vedo una bella biondina, ma il mio obiettivo è un altro, quindi proseguo avanti e arrivo finalmente in viale piceno, ma Cristina ancora non c'è, e per evitare di perdermi un'altra volta, faccio le stesse due svolte di prima e raggiungo quasi l'incrocio, però infilandomi in uno dei posteggi liberi per aspettarla.
La pioggia cade a dirotto e devo tenere i tergicristalli alla massima velocità per riuscire a vedere qualcosa, in più c'è un furgone alla mia sinistra che mi copre quasi tutta la visuale, quindi ho qualche difficoltà a monitorare la situazione.
Passano cinque minuti e do un'occhiata; riesco a intravedere una testina bionda, quindi parto in quarta in retro e mi fiondo all'incrocio.
Non c'è dubbio è lei, "zzz..." abbasso il finestro e parto con la breve intervista, in cui mi faccio dire rate e disponibilità d'appartamento.
Dopo aver collimato velocemente e senza intoppi l'intervista, posso inaugurare la mia macchina facendo salire Cristina.
La ragazza ha un leggero trucco, se non quasi inesistente, e devo dar ragione alla descrizione di carnevale, perché Cristina ha proprio l'aspetto e un viso giovane e pulito da studentessa.
Non aspettatevi quindi una super figa stangona come lo è Ana di via dei Barbarigo, ma Cristina ha dalla sua parte la giovinezza che gli rende ancora un corpo freschissimo e sodo.

Cristina è una ragazza spigliata il giusto, quindi parte subito chiacchierando amorevolmente con calma e gentilezza. La sua voce è un pochetto stridula, ma si può tranquillamente sorvolare.
Comunque, dandomi le indicazioni stradali per il suo loft, Cristina nello stesso momento si lamenta di questo incessante brutto tempo che continua a imperversare a Milano e che non l'ha neanche abbandonata la settimana prima in Romania, dove per tutta la settimana di riposo, ha avuto modo di subire 40 gradi di caldo ( secondo me esagerati ) di sole durante il giorno, e un improvviso calo di temperatura di 20 gradi ( anche qui secondo me esagerato ) di sera. Si mostra compassionevole per i gestori delle piscine che in questi giorni non avranno lavorato, ma più che altro secondo me, si annoia a stare tutto il giorno chiusa in casa.
Mi vede un pò titubante al volante e quindi mi chiede se avessi da poco preso la patente, e alla mia risposta affermativa ride e sdrammatizzando un pò mi consola dicendomi che anche lei ha avuto molta ansia e paura quando ha fatto l'esame finale di guida, e che è normale se non si è ancora bravi come Schumacher ( che gli auguro anche qui una continua perfetta guarigione ). Sono stato un pò troppo prolisso, ma siamo arrivati, varchiamo l'ingresso e preso l'ascensore, siamo nell'appartamento di Cristina.

L'appartamento è un monolocale, veramente piccolo, mi ha ricordato quelle piccole stanze d'albergo che ci davano in gita scolastica soprattutto per il televisore di almeno 20 anni fa attaccato al soffitto. In sostanza l'appartamento è un quadrato: subito a destra c'è un piccolo bagno, non mi ricordo ora se con o senza bidè ( il gabinetto c'era ovviamente ), il soggiorno a forma di L dove c'è il letto e un pò di spazio per muoversi, mentre superato il bagno a destra ed ancora subito a destra c'è una piccola cucina, penso.

Mentre ci spogliamo chiacchieriamo ancora un pò fin quando non siamo nudi come mamma ci ha fatto e ci accomodiamo sul lettone.
Il mio amichetto nelle parti bassi era già sull'attenti e Cristina rimane colpita dalle dimensioni tanto che fa una risatina acutina caratteristica della sua voce stridula.
Io invece rimango colpito dal suo bel fisico giovane e sodo: il culo alla remy lacroix, ma più piccolo e a mandolino, è sodo e fa un bel effetto con i leggins che ha indosso.
Il seno è una terza, piena, soda, che si tiene su da sola, con dei capezzoli di media fattura, un pò timidi anche quando stimolati.
Il viso è normale, come già detto prima da studentessa o dalla ragazza della porta accanto, con un naso piccolo un pò a punta e con dei bei occhi chiari.
I capelli sono biondi, lei è completamente depilata e mi fa molto piacere, e così, giusto con due-tre colpi di numero di falegnameria, il mio fratellino passa il test turgore e Cristina può provvedere a vestirlo, iniziando col suo BJ.

Il BJ è di media fattura, non tanto stimolante perché non va tanto oltre il glande, forse per le mie dimensioni, ma riesco comunque a farmelo piacere tastando un pò tutto l'arsenale di Cristina. Ripeto ancora che è giovane, ed anche se non può essere scontato, ha una pelle veramente levigata e liscia molto piacevole da toccare e sentire. Tocco anche un pochetto la patatina, ma a me piace solo infilzarla e non tanto leccarla, quindi mollo il colpo poco dopo. Passano all'incirca 5 minuti e mi chiede gentilmente se volessi passare alla fuck o continuare un pò col pompino, ma decido di passare alla fuck, quindi, di sua iniziativa, mi sale a smorza e inizia un su e giù continuo.
L'amplesso non mi piace tanto perché è piccolina è non riesce più di tanto a muoversi con le sue gambe, quindi si muove come tutte le ragazze bassine fanno, cioè infilandosi tutto il membro nella patatina e stimolando il fratellino ondeggiando a cavalcioni.
Ma a me quella mossa proprio non piace perché mi dà fastidio troppo alla base del fratellino, quindi faccio spostare Cristina e la metto distesa a pancia in su, prendendo il comando della stantuffata.
Qui la musica cambia e riesco a provare piacere e a gustarmela bene, faccio un pò fatica a succhiarle i seni proprio perché é bassa, ma riesco a farlo quel tanto che basta per eccitarmi ulteriormente e proseguire piacevolmente la missionaria.
Altri 5 minuti dopodiché decido di cambiare passando alla pecorovic.
Qui stantuffo deciso e a velocità più che sostenuta, pompo la bella e soda Cristina tanto che l'impatto tra il mio pube e il suo culetto fanno il classico splash-splash che aggiunge quel tocco di piacevole ironia al rapporto pressoché meccanico. Inoltre alla mia sinistra c'è uno specchio e posso notare che anch'io ho un bel culo ( NON ASSOLUTAMENTE ACCESSIBILE ).
Cerco di durare un pò di più, quindi all'improvviso mi fermo per continuare pian piano, ma devo arrendermi dal fatto che se cominciassi a pompare ancora velocemente sarei durato pochissimo, quindi decido di concludere e con le ultime pompate alla velocità della luce vengo felicemente nel gommino.

Ci sganciamo, ci alziamo dal letto e ci puliamo a vicenda. Anche se Cristina mi passa delle salviettine, mi lascia comunque usare il bagno, quindi provvedo a pulire ulteriormente il mio fratellino col sapone.
Giusto mentre mi pulivo le arriva una telefonata e iniza a parlare nella sua lingua natia per quasi un minuto.
Io mi rivesto e lei mi fa sapere che sta arrivando la sua amica con un cliente e che non avrebbe dovuto rivestirsi per tornare in strada, così si mette un vestito d'un pezzo giallo a pois bianchi che la fa sembrare veramente una ragazzina di 20 anni, ma più che attraente, un pò...da contadinotta. Lei sembra accorgersene e si guarda allo specchio un pò titubante, ma io le dico che sta bene e che tanto non deve andare mica a fare una sfilata.
A questo punto si mette delle mutandine pulite, si calza i piedi con delle zeppe a infradito e scende con me le scale un pò correndo e una volta arrivati al portone, la collega e l'amico sono già lì che l'aspettano.
Mi molla lì così e ci rimango, ma chissene e me ne vado.
L'incontro è stato un pò un mordi e fuggi, forse per la mia astinenza di due settimane ( già che la soffro dopo un giorno io, pensate dopo due settimane ) forse perché la collega era in procinto di arrivare per un incontro a tre ( ma Cristina non ha toccato il cellulare per tutta la durata dell'incontro, quindi, la variabile squillo post-coito non deve essere considerata ).

In conclusione, l'incontro non mi ha fatto nè caldo nè freddo, forse un pò più caldino che freddo, però non sempre si può giudicare già dal primo incontro, quindi penso di dare un'altra chance a Cristina, ma di certo non subito; l'estate è ancora lunga, ed anche se a giudicare dalle condozioni atmosferiche di questo luglio non sembri ancora arrivata, ho tutto il tempo che mi serve per optare per vie più sicure o alternative.
 
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Di Cristina ho già parlato nella discussione Gli amici della circonvallazione, quindi penso non serva che ne faccia un’altra volta il mio ritratto. Del resto è già stata descritta molto nel dettaglio in questa discussione. Per la precisione, l’altezza è di 162 cm., me l’aveva detto proprio lei, poi però leggendo la stima un po’ minore di Zntra ho avuto un dubbio, sono tornato da lei con la rondella per verificarlo e ho constato che è così. Il seno io avrei detto una seconda, Cristina stessa dice una seconda abbondante, ma ci può stare una taglia fra la seconda e la terza, che dà l’impressione di essere qualcosa in più perché le sta su magnificamente. In effetti la cosa più bella del suo corpo è la formosità tonica, nel seno che ha delle cosce tornite, un culo rotondo e rilevato, ma tutto molto compatto: del resto se le si osserva il tono muscolare delle braccia si vede benissimo che è un corpo bello tirato, senza flaccidità. Gli occhi, visti di notte alla luce artificiale, mi sembrerebbero marroni chiari non riflessi iridati, dunque, alla percezione, verdi. Ha sempre 20 anni… da quando la conosco! Un po’ strano, no? Ma mi ha detto che in realtà che ha cominciato a 18 e mezzo e si aumentava gli anni per non suscitare apprensioni nel cliente.
Da un punto di vista tecnico, fa un pompino che io trovo troppo deciso, glielo ripeto quasi tutte le volte. Lei mi dice che tanti clienti glielo chiedono così, forse perché lo concede solo con il preservativo e a qualcuno piace una sensibilità più ruvida. Io ho gusti diversi, però fortunatamente è una ragazza che accoglie il suggerimento che riceve dal cliente.
La sensualità che esprime non è quella della strafiga statuaria da contemplare, della pornomane o della dark lady aggressiva; non simula platealmente, non inizia lei con il turpiloquio, né d’altra parte fa la parte della fidanzatina romantica (non bacia in bocca). Si veste, di conseguenza, in modo sensuale ma abbastanza semplice, né ricordo sui indumenti intimi particolarmente provocanti. Anche a letto, in modo conforme al suo carattere di ragazza spontanea e concreta, punta più sulla disponibilità alle tue richieste che a travolgerti nell’uragano dei sensi o a lasciarsi andare oltre una certa misura. In sostanza, dunque, quello che ho apprezzato di più nel corso dei nostri incontri sono stati i trattamenti preliminari (con i piedi, l’uso di lingua e unghie sul collo e sul petto ecc.) e la versatilità delle posizioni. Qui viene fuori anche il suo vantaggio di essere una ragazza fisicamente forte, perché non è di quelle che dopo tre colpi in smorzacandela già dice che non è può più, se glielo chiedi, anzi, ci dà dentro con energia.
Soprattutto ho approfittato della confidenza che si è creata nel tempo per chiedere a lei qualcosa che normalmente non si chiede o non si ottiene con il pacchetto “la carichi in strada e la porti a casa sua per 50-70 euri”. L’ultima volta in cui si siamo incontrati, in particolare, venerdì scorso, abbiamo fatto la doccia insieme. Mi ricordo che invece una pur simpatica (e molto bella) sua collega (Carolina di via Costa/via Ricordi, per la precisione) mi aveva risposto molto nettamente “Certo non faccio fare la doccia al cliente a casa mia”. Invece con Cristina si è svolto tutto con molta naturalezza. Lei ovviamente era già pulita e profumata (e io pure). Ci siamo comunque toccati e insaponati a vicenda, e già vedere le sue rotondità e la sua pelle chiara emergere dal sapone, sotto l’acqua, in quello spazio angusto in cui avevamo i nostri corpi l’uno contro l’altro, mi dava fibrillazione. Poi mi ha spompinato nello stesso box doccia (e tanto per cambiare le ho dovuto chiedere di fare un po’ più piano!). Quindi l’ho messa a parete, lei, con molta coscienza delle nostre stature si è alzata sulle punte dei piedi per agevolare la penetrazione, e a quel punto siamo andati di pecorina in piedi.
Cosa non secondaria, è una ragazza onesta. Una volta ho dimenticato il portafogli a casa sua ed è inutile dire che, quando dalla strada mi ha riaccompagnato a recuperarlo, non mancava uno scontrino. Questo si vede a mio avviso anche nel tariffario che propone. 50 per il servizio base (e mi pare che in circonvallazione è la soglia minima per andare a casa della professionista). Di norma quando offre qualcosa in più come pratica (penetrazione anale) o situazione (doccia) chiede 100, comunque abbordabili e trattabili.
Sarei curioso, infine, di sapere chi era l’amica incontrata da Zntra, con sui si predisponevano ad un terzetto. Immagino, conoscendo le colleghe con cui lavora, o una ragazza di media statura dai lineamenti abbastanza marcati e i capelli corvini o una ragazzona alta e bionda sui 35 anni. Con l'ultima, infatti, l'ho provata anch'io (per 60+60) e sono state una bella accoppiata. Con la prima no, perché voleva troppi più soldi.
 
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zntra

Espulso
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  • Espulso
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Carnevale, che dire, hai esaurito completamente la descrizione di Cristina.
Le parole che hai usato combaciano perfettamente con le impressioni che ho avuto su di lei.
Sul suo fisico non si discute, che secondo me non ha una pecca, ma come hai detto tu le manca qualcosa nel pompino.
Un pompino un pò piatto, senza particolari varianti, più che altro perché mi era sembrata intimorita dalle dimensioni dal mio compare.
Non che io sia Rocco Siffredi, ma diciamo comunque un gradino in meno, però come molte ragazze fanno quando devono operare su un membro di dimensioni più grandi del normale, si concentrano troppo sul glande, e Cristina non usando preservativi spessi, ma normali, un pò di fastidio mi dava, ma che correggevo spostandole il mio fratellino sull'interno guancia.

Per quanto riguarda l'altra ragazza con cui stava per fare un trio con un cliente, non sono sicuro se avesse i capelli corvini, ma sono assolutamente convinto che fossero di una tonalità scura, e fosse più magra e un pochino più slanciata di Cristina.
 
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Grazie. Allora penso che presumibilmente l'altra fosse Tania della rotonda di viale Umbria/via Monte Ortigara: è una delle colleghe di Cristina con cui lei fa il lavoro due ragazze-un cliente. Tania, per me, ha un viso meno bello di Cristina, però ha un bel corpo, sono senz'altro affiatate come persone e dunque credo anche come professioniste, e penso che questo sia un modo diverso e ulteriore per godersi la disponibilità di Cristina. Purtroppo, come accennavo, Tania per unirsi a noi mi aveva chiesto un po' di più di quello che sono incline a spendere in queste cose, avevo quindi optato per un'altra compagna che io allora non conoscevo (Natalia di viale Umbria), ed era stata un'esperienza più divertente del solito, che Cristina aveva facilitato con la sua freschezza di sempre.
 
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