DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Diana
Nazionalità: sedicente rumena di Cluj
Età apparente: 27 dichiarati
Descrizione fisica: alta ca. 1.65, fisico magro e snello, lunghi capelli corvini lisci, viso un po' spigoloso e gitano ma in fondo caruccio, seni siliconati (autocertificati di 4a taglia)
Attitudine: discreta abilità nel BJ, ma opera col timer; non una chiacchierona, ma a domanda risponde
Reperibilità: non credo ci sia tutte le sere, perché non la vedevo da un mese
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ
Durata dell'incontro: non più di 7-8 minuti sul campo da gioco
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Mariano/Carugo (CO)
Coordinate: allo stop della rampa Aliona (45.712381,9.184259)
LA MIA RECENSIONE
Come raccontavo nel thread generale, dopo un giretto esplorativo a Monza (ero già nelle vicinanze), ritorno a pattugliare la più familiare Provinciale dell'amore.
Il tempo di dare una prima occhiata alle presenze e becco la moretta della rampa Aliona, al sottopasso che permette di raggiungere il campo sportivo di Carugo.
Ero riuscito a intravederla di sfuggita per non più di 5 minuti in tutto, un paio di sere del mese scorso, e quindi la curiosità è tanta.
Dopo un primo passaggio radente, mi viene soffiata e allora faccio una vasca sino a Novedrate (nulla di particolare da segnalare, se non la ricomparsa della Aygo bluette di Daniela). Al mio ritorno, la moretta è lì, in un abitino a fiori e con dei sandali estivi che mostrano per bene il suo fisichino snello. I capelli corvini sono lunghi e lisci (come quelli di Saretta), mentre il viso è un po' particolare, ma non lo definirei brutto. Forse ha lineamenti vagamente gitani.
Dopo averla scrutata, faccio un altro giro dell'isolato e sono di nuovo da lei, stavolta per l'intervista. Inizialmente mi spara un improbabile 30, ma non aveva capito che volessi un semplice BJ conoscitivo e allora abbassa subito la sua richiesta al ventello d'ordinanza.
La invito a bordo, ancor prima di presentarci mi chiede di spegnere l'aria condizionata e poi si può passare ai convenevoli. La ragazza non è una gran chiacchierona, ma ha comunque un modo di fare gentile e, pungolata dalle mie domande, fornisce tutte le info necessarie a compilare la scheda tecnica.
DIANA LA TRANSILVANA
Dice di chiamarsi Diana per davvero, di essere rumena (il che un po' mi commuove, perchè stavano estinguendosi come i panda, e un po' mi preoccupa, perché la immagino subito allieva della frettolosa e glaciale Raissa), di avere 27 anni e di essere in Italia da 2. E' bella abbronzata e così faccio in tempo a scoprire che è reduce da una vacanza sulle spiagge dell'Albania. Se non erano invece le lampade UV del centro estetico Tirana, è una meta un po' inconsueta per una rumena e quindi mi viene subito alla mente la scena, che non sapremo mai se vera o inventata, di Alexandrona la moldava che conosce e arruola Sandra in un chiringuito di una spiaggia schipetara
Come immaginavo, il retrobottega è lo stesso di Raissa, il che fa aumentare i miei sospetti che sia una sua allieva.
Mentre si regolano gli aspetti burocratici, Diana precisa che "non si possono toccare le tette". "Come mai? Sembrano così belle!", le domando incuriosito e scopro che se le è appena rifatte in Romania, portandole da una 2a a una 4a. Sbirciando lo screen saver del suo cellullare, avevo intravisto il volto di una ragazzina che le somiglia parecchio, e quindi non ci vuole molto a immaginare che si fossero anche svuotate un po' durante l'allattamento.
LA RECE VERA E PROPRIA
Quando siamo pronti a partire, mi trovo Diana disposta gattoni alla mia destra e con l'abitino a fiori già sollevato sino alla cintola, quindi i miei tentacoli si posizionano all'istante sulle sue chiappette sode e lisce, fra le quali intravedo il sottile filo del perizomino che indossa.
La signorina dà inizio a un BJ di discreta fattura, con una mano che serra la base dell'asta e la sua testolina che si muove su e giù con decisione e buona frequenza. Non c'è invece dolby surround, per cui è davvero possibile che non sia albanese.
Sì ferma subito un paio di volte, per risistemare i lunghi capelli mori che la intralciano e poi procede per un po' senza particolari interruzioni. Anche quando riprende fiato, non si risolleva, ma resta giù in immersione.
L'abitino è completamente scollato sul retro e ne approfitto per massaggiare anche la schiena, che invece è più calda e anche leggermente parlata di sudore, per cui mi immagino la scena di lei che ha trombato alla missionaria col cliente precedente, soffocando dal caldo.
Dopo 4-5 minuti, si rialza un attimo e mi dice "continuo così", mentre si mette a smanacciare il compare. L'intermezzo è fortunatamente breve, ma è utile per vedere i suoi artigli laccati di rosa, che mi dice di avere appena rifatto dalla manicure.
Segue un'altra immersione di un paio di minuti e poi è il momento del fatidico "Ti manca tanto, tesoro?". Mentendo spudoratamente, le dico che manca poco e la convinco a rituffarsi sul mio basso ventre. Insiste per un altro giro di lancette, forse due, è poi è il triplice fischio, perchè si risolleva e sentenzia: "Basta così, mi fermo! Sei lunghissimo!". Saranno trascorsi 7-8 minuti, forse 9 a essere generosi, dall'inizio delle danze.
Un po' come fece Galliani a Marsiglia, Diana ha già fatto rientrare la squadra negli spogliatoi e quindi è inutile sperare di giocare gli ultimi scampoli di partita che ancora mancavano. L'unico modo per far ripartire la musica sarebbe tirare fuori un altro gettone dalla saccoccia, ma è decisamente meglio infilarlo in un altro juke box.
PIÙ SFUGGENTE DI UN'ANGUILLA
"Ma, giusto per curiosità, in quanto riesci a sbrigare il cliente medio?", le domando, mentre sto lindando il compare. Diana dovrebbe candidarsi in politica, perchè sa essere più sfuggente di un anguilla, salvandosi in corner con un diplomatico "C'è chi dura di più, c'è chi dura di meno ...". Ma si guarda bene dal dare un numero ...
Riposti gli arnesi in saccoccia, la signorina ha tutt'altro che fretta di tornare alla mattonella, perchè mi chiede un minuto per rispondere ad alcuni messaggi su WA ... e pure una consulenza linguistica, per decifrare alcune frasi in italiano che non le erano chiare.
C'è il tempo di scambiare altre quattro chiacchiere sui suoi tatuaggi e piercing e, dopo un breve tragitto, siamo di nuovo alla sua mattonella, a cui la consegno sana e salva. Immediato giro di boa al cimitero di Carugo (dove vedo solo Bruna/Silvana, la Pecora e la bottiglietta dell'altra Diana) e la prua è già diretta verso Lentate, dove spero di trovare una consolatrice che completi il lavoretto lasciato a metà.
Nome: Diana
Nazionalità: sedicente rumena di Cluj
Età apparente: 27 dichiarati
Descrizione fisica: alta ca. 1.65, fisico magro e snello, lunghi capelli corvini lisci, viso un po' spigoloso e gitano ma in fondo caruccio, seni siliconati (autocertificati di 4a taglia)
Attitudine: discreta abilità nel BJ, ma opera col timer; non una chiacchierona, ma a domanda risponde
Reperibilità: non credo ci sia tutte le sere, perché non la vedevo da un mese
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ
Durata dell'incontro: non più di 7-8 minuti sul campo da gioco
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Mariano/Carugo (CO)
Coordinate: allo stop della rampa Aliona (45.712381,9.184259)
LA MIA RECENSIONE
Come raccontavo nel thread generale, dopo un giretto esplorativo a Monza (ero già nelle vicinanze), ritorno a pattugliare la più familiare Provinciale dell'amore.
Il tempo di dare una prima occhiata alle presenze e becco la moretta della rampa Aliona, al sottopasso che permette di raggiungere il campo sportivo di Carugo.
Ero riuscito a intravederla di sfuggita per non più di 5 minuti in tutto, un paio di sere del mese scorso, e quindi la curiosità è tanta.
Dopo un primo passaggio radente, mi viene soffiata e allora faccio una vasca sino a Novedrate (nulla di particolare da segnalare, se non la ricomparsa della Aygo bluette di Daniela). Al mio ritorno, la moretta è lì, in un abitino a fiori e con dei sandali estivi che mostrano per bene il suo fisichino snello. I capelli corvini sono lunghi e lisci (come quelli di Saretta), mentre il viso è un po' particolare, ma non lo definirei brutto. Forse ha lineamenti vagamente gitani.
Dopo averla scrutata, faccio un altro giro dell'isolato e sono di nuovo da lei, stavolta per l'intervista. Inizialmente mi spara un improbabile 30, ma non aveva capito che volessi un semplice BJ conoscitivo e allora abbassa subito la sua richiesta al ventello d'ordinanza.
La invito a bordo, ancor prima di presentarci mi chiede di spegnere l'aria condizionata e poi si può passare ai convenevoli. La ragazza non è una gran chiacchierona, ma ha comunque un modo di fare gentile e, pungolata dalle mie domande, fornisce tutte le info necessarie a compilare la scheda tecnica.
DIANA LA TRANSILVANA
Dice di chiamarsi Diana per davvero, di essere rumena (il che un po' mi commuove, perchè stavano estinguendosi come i panda, e un po' mi preoccupa, perché la immagino subito allieva della frettolosa e glaciale Raissa), di avere 27 anni e di essere in Italia da 2. E' bella abbronzata e così faccio in tempo a scoprire che è reduce da una vacanza sulle spiagge dell'Albania. Se non erano invece le lampade UV del centro estetico Tirana, è una meta un po' inconsueta per una rumena e quindi mi viene subito alla mente la scena, che non sapremo mai se vera o inventata, di Alexandrona la moldava che conosce e arruola Sandra in un chiringuito di una spiaggia schipetara
Come immaginavo, il retrobottega è lo stesso di Raissa, il che fa aumentare i miei sospetti che sia una sua allieva.
Mentre si regolano gli aspetti burocratici, Diana precisa che "non si possono toccare le tette". "Come mai? Sembrano così belle!", le domando incuriosito e scopro che se le è appena rifatte in Romania, portandole da una 2a a una 4a. Sbirciando lo screen saver del suo cellullare, avevo intravisto il volto di una ragazzina che le somiglia parecchio, e quindi non ci vuole molto a immaginare che si fossero anche svuotate un po' durante l'allattamento.
LA RECE VERA E PROPRIA
Quando siamo pronti a partire, mi trovo Diana disposta gattoni alla mia destra e con l'abitino a fiori già sollevato sino alla cintola, quindi i miei tentacoli si posizionano all'istante sulle sue chiappette sode e lisce, fra le quali intravedo il sottile filo del perizomino che indossa.
La signorina dà inizio a un BJ di discreta fattura, con una mano che serra la base dell'asta e la sua testolina che si muove su e giù con decisione e buona frequenza. Non c'è invece dolby surround, per cui è davvero possibile che non sia albanese.
Sì ferma subito un paio di volte, per risistemare i lunghi capelli mori che la intralciano e poi procede per un po' senza particolari interruzioni. Anche quando riprende fiato, non si risolleva, ma resta giù in immersione.
L'abitino è completamente scollato sul retro e ne approfitto per massaggiare anche la schiena, che invece è più calda e anche leggermente parlata di sudore, per cui mi immagino la scena di lei che ha trombato alla missionaria col cliente precedente, soffocando dal caldo.
Dopo 4-5 minuti, si rialza un attimo e mi dice "continuo così", mentre si mette a smanacciare il compare. L'intermezzo è fortunatamente breve, ma è utile per vedere i suoi artigli laccati di rosa, che mi dice di avere appena rifatto dalla manicure.
Segue un'altra immersione di un paio di minuti e poi è il momento del fatidico "Ti manca tanto, tesoro?". Mentendo spudoratamente, le dico che manca poco e la convinco a rituffarsi sul mio basso ventre. Insiste per un altro giro di lancette, forse due, è poi è il triplice fischio, perchè si risolleva e sentenzia: "Basta così, mi fermo! Sei lunghissimo!". Saranno trascorsi 7-8 minuti, forse 9 a essere generosi, dall'inizio delle danze.
Un po' come fece Galliani a Marsiglia, Diana ha già fatto rientrare la squadra negli spogliatoi e quindi è inutile sperare di giocare gli ultimi scampoli di partita che ancora mancavano. L'unico modo per far ripartire la musica sarebbe tirare fuori un altro gettone dalla saccoccia, ma è decisamente meglio infilarlo in un altro juke box.
PIÙ SFUGGENTE DI UN'ANGUILLA
"Ma, giusto per curiosità, in quanto riesci a sbrigare il cliente medio?", le domando, mentre sto lindando il compare. Diana dovrebbe candidarsi in politica, perchè sa essere più sfuggente di un anguilla, salvandosi in corner con un diplomatico "C'è chi dura di più, c'è chi dura di meno ...". Ma si guarda bene dal dare un numero ...
Riposti gli arnesi in saccoccia, la signorina ha tutt'altro che fretta di tornare alla mattonella, perchè mi chiede un minuto per rispondere ad alcuni messaggi su WA ... e pure una consulenza linguistica, per decifrare alcune frasi in italiano che non le erano chiare.
C'è il tempo di scambiare altre quattro chiacchiere sui suoi tatuaggi e piercing e, dopo un breve tragitto, siamo di nuovo alla sua mattonella, a cui la consegno sana e salva. Immediato giro di boa al cimitero di Carugo (dove vedo solo Bruna/Silvana, la Pecora e la bottiglietta dell'altra Diana) e la prua è già diretta verso Lentate, dove spero di trovare una consolatrice che completi il lavoretto lasciato a metà.
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