[RECE] Elena OTR Vicenza - C.so SS Felice Fortunato

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1 Febbraio 2013
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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME: Elena
CITTA DELL'INCONTRO: Vicenza
ZONA: Corso SS Felice Fortunato, angolo via Dei Mille
NAZIONALITA': Romena
ETA': 22
SERVIZI OFFERTI: BBJ, Rai1
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: 25 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Molto carina, bionda (tinta), bel viso, occhi azzurri, altezza 160/165, 5° di seno.
ATTITUDINE: Abbastanza partecipativa.

LA MIA RECENSIONE:
L'altra sera (07/08/13) decido dopo molto tempo di fare un giretto per vedere com'è la situazione OTR in quel di Vicenza.
Arrivo in zona verso le 23:00 e devo dire che la scelta era notevole, un' offerta ampia e molto diversificata.
Dopo il primo giro di ispezione noto la suddetta signorina che pare soddisfare i miei desideri fisici per la serata. Mi fermo ad intervistarla: 50 in camera, BJ+Rai1. Alla mia richiesta di BBJ si mostra disponibile per la modica cifra di 100€. Ovviamente le faccio notare che non è una buona politica commerciale alzare troppo i prezzi in un periodo di stagnazione economica come questo, mi rendo disponibile ad elargire la somma di 70€ e lei accetta di buon grado.
Le sue origini romene e la presenza in Italia da 4 anni fanno si che il suo italiano sia molto buono, non è logorroica, ma è ben disposta alla conversazione, in questo modo all'arrivo in appartamento (poco lontano, piccolo ma pulito e ben tenuto) il ghiaccio è sciolto e dopo il pagamento diamo il via alle danze.
Lei si spoglia completamente senza bisogno di chiederlo, e ha un seno davvero bellissimo, pieno, tondo, sodo ma morbidissimo al tatto. Comincia con un pompino nella norma, con uso di mano e poco profondo, ma è bella da guardare mentre lo fa e si lascia toccare senza problemi. La sfioro con delicatezza nelle parti intime e sembra proprio piacerle, si inumidisce sempre di più, ed anche il pompino si fa più profondo, mentre la sua mano si sposta ad accarezzarmi i gioielli: molto meglio. Dopo un po' le chiedo io di passare ad altro, e lei senza indugio mi salta sopra. In quella posizione vedere il suo seno dondolare, toccarlo e baciarlo è veramente piacevole, verrebbe anche la voglia di baciarla, ma lei distoglie il viso. Decido di non provare altre posizioni, dopo un po' la stendo su di me e aumento il ritmo fino a concludere. Esperienza direi buona, non c'è una grande partecipazione da parte sua, come nella quasi totalità delle OTR, ma in compenso non ha mai messo fretta, non ha parlato di tempi, non ha chiesto extra, mi ha lasciato fare quello che mi andava senza tirarsi indietro. Bene, per questa volta ho evitato il missile :pleasantry:
 
ciao pica bella segnalazione :)
io non ho mai notato una "big boobs" in zona via dei mille, che tu sappia cambia anche zona?
 
vista ieri di sfuggita, un ms dopo è stata presa su. davvero notevole e confermo la location di fianco via dei mille
 
CARATTERISTICHE GENERALI

NOME: Elena
CITTA DELL'INCONTRO: Vicenza
ZONA: Corso SS Felice Fortunato, angolo via Dei Mille, pessima postazione, per incursioni dei puffi e popolazione di spettatori
NAZIONALITA': Romena
ETA': 23 dichiarati e credibili
SERVIZI OFFERTI: Bj Rai1
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 50 minuti: 39 di percorso di guerra e 11 di trombo
DESCRIZIONE FISICA: Bel tipo, un po' sovrappeso, bionda (tinta), bel viso, gli occhi mi son sembrati castani ma forse per l'oscurita', altezza 163 ad occhio antropometrico, 4' di seno.
ATTITUDINE: Buone intenzioni, indole medio-mediocre, sbrigativa forse per necessita', in concreto un vero supplizio.

La individuo subito all'angolo descritto e, rapido, l'abbordo. Si presenta bene e mi propone il solito cinquantello domestico. Ma, disdetta, in lontananza s'avvistano i puffi. Per un pelo. Svicolo nella via garibaldina e mi metto in salvo. Il furgone della municipale si ferma proprio li', a rompere e a chiedere i documenti alla tipa e alla sua collega, all'angolo.

Ritorno dopo un po' e lei mi fa cenno di scendere dall'auto per raggiungere l'alcova a piedi. La tipa e' molto carina di viso, il fisico e' un po' sovrappeso, ma, forse perché sono smilzo, talora non disdegno un po' di morbidezza. E poi, l'ho confessato spesso, per un bel viso, sarei disposto anche a chiudere un occhio sulla cellulite e qualche trippetta di troppo.

La maratona a piedi e' una bella prova di maturita' per la mia faccia da schiaffi. La tipa, per discrezione, mi precede a passo di marcia. Ma il suo abbigliamento discinto e l'assetto, pur distanziato, della nostra comune traiettoria rendono evidente la correlazione motoria fra noi due e la comune e concordata destinazione finale della maratona.

Lungo il km pieno di risalita lungo il marciapiede del Corso, clienti dei bar, esercenti di locali protesi fuori a prendere il fresco, passanti, ragazzini e sfaccendati fanno la ola, divertiti, al nostro passaggio e indirizzano cordiali voti augurali di buona consumazione. Due volte capita lo stesso con urli lanciati anche dalle auto in corsa radente. Io mi mantengo serafico, disinvolto e distaccato. Sfodero un'aria da tenebroso, bello e impossibile. Anzi, per meglio dire, impassibile. Con un'espressione superiore e da uomo che non deve chiedere mai. A parte "quanto vuoi?", nel caso specifico...

Ma intanto, nonostante io cerchi di concentrare ipnoticamente il mio sguardo sulle chiappotte e le cosciazze marziali della bionda, dietro la facciata di tolla, sto cominciando a scoglionarmi e a chiedermi quando si arriverà mai a destinazione, ponendo fine alle stazioni penitenziali del lungoviale, che sta divenendo eterno. Ma quanti cacchio di bar e tavolini all'aperto ci sono li' !? Azzo.

Quando ormai stavo per disperare, finalmente la mia capoplotone vira a destra verso un vicolo che conduce ad un noto lupanare.
Ma, sarebbe troppo facile, il tormento non finisce qui. Mentre ci avviciniamo allo stabile convergono sui nostri stessi passi una collega sbraitante della mia accompagnatrice e, contemporaneamente, un'altra esercente con al seguito un panzuto cliente cinquantenne in braghe corte fantozziane. Tutti diretti verso il medesimo imbuto.

Li', l'ingorgo. Fermi, in gruppo, come per salire sul tram (chiamato desiderio), ci si ignora a stento, nell'impazienza. La mia accompagnatrice mi spiega dolcemente che la stanza e' occupata, da una ventina buona di minuti, e che, appena libera, dovremo dare la precedenza al canuto e alla mora di sostegno. La mia prescelta, ahime', dev'essere collocata ad un grado inferiore nella gerarchia dell'impresa.
Ad un tratto, dal corridoio di ingresso esce un tipo calvo e con gli occhiali appannati assieme ad una bionda piuttosto alta. Nessun convenevole, a dispetto del galateo. E, mentre il ragioniere e la valchiria prendono il largo, gli altri due, il grigio e la mora, entrano.

Finalmente soli, rimaniamo a rimirar le stelle davanti all'uscio e conversiamo un po'. Per ingannare l'attesa, le propongo sommessamente l'opportunita' di sviluppare uno studio logistico comparativo per ottimizzare la gestione dell'alcova in pluri-multi proprieta'. Ma, fatalista o rassegnata, non mi e' sembrata incline a darmi retta. Si conversa d'altro. L'attesa non e' lunga. Dopo vigoroso amplesso di circa 10 minuti di durata, escono i due di prima. Ce li lasciamo alle spalle. Entriamo nel bilocale al pian terreno, in ordine ma con brandina logora, ancora tiepida, che ci attende ineluttabile. Il locale con angolo cottura non e' sgradevole, ma ci fa un caldo boia. Ci si spoglia, lei sfodera due belle tette e un po' di ciccetta, mi invita a stendermi e mi gomma. Inizia un bj inizialmente gradevole, ma poi via via, con la subitaneita' di ogni buon film horror, tramutantesi in una sega martellante e dal ritmo metalmeccanico e punitivo, al limite dell'uso improprio dello strumento affidatole.

Non dubitavo: la fretta che prima ci precedeva ora ci insegue. Un'altra tenera coppia preme dall'esterno. E, amara sorpresa, anche dalla porta interna alla stanza bussano per uscire. La mia occasionale accompagnatrice tramuta e rimodula la sua morbida voce con cui si esprimeva nell'italico idioma, volgendo ad un brusco grugnito in rumeno. Che, senza troppo acume, immagino significasse "aspetta, tra un minuto finiamo".

E minuto dovra' essere. Si passa quindi alla copula, lei sopra, qualche colpo e poi pecorina. Bussano di nuovo dalla porta interna. Bussano dalla porta esterna. Come se non mi fosse chiaro, lei mi prega di "sbrigarmi" a venire. Ci sono molti modi per arrivare, la migliore e' partire. Con tutta l'ammirazione per l'imperturbabilità del mio affare, concludo. E dopo 11 minuti precisi di permanenza nell'angolo rosolatura, siamo nuovamente fuori, appunto in partenza. La coppia in attesa, occhi bassi lui, entra. Da dietro le spalle sentiamo uscire la prigioniera o i prigionieri della stanza accanto.

Eccoci di nuovo fuori. La potrei spedire a piedi da sola in postazione. Precederla, cambiare strada o seguirla. Ma mi prendo il gusto, masochistico forse, di rifare la non breve strada conversando affiancati, rivolgendo cenni di saluto sovrani e garbati agli spettatori dell'andata, nuovamente desiderosi di ingannare la noia con qualche spettacolo gratuito.

Giunto al luogo fatidico, la saluto. Mi dice che spera di rivedermi. Non capitera'.

Ma e' stata una bella prova, imposta ai miei limiti di resistenza. Onerosa e gratuita al tempo stesso. In fondo e' importante stabilire primati. Definire limiti, comparazioni relative e assolute. Onorare l'arte del misurare e determinare gerarchie ordinali. Minimi e massimi. Scale quantitative e qualitative. E questa e' stata, a dispetto dell'indole intonata a medieta' incolore della tipa, la più assurda e brutta trombata della mia vita.
 
hahaahha meneghy le tue recensioni sono il top! sinceramente però non so come hai fatto a passare a piedi con la troia davanti ai bar e gente che ti squadra dalla testa ai piedi,io non ce la farei xD le otr che ti portano in appartamento sono praticamente tutte missili,si sapeva quindi meglio in macchina a 30 che almeno si risparmia
 
Bel racconto meneghy: certo trasuda, nonostante tu abbia usato con arte l'arma dell'ironia, di tutta la malinconia che certi incontri producono. Una tristissima catena di montaggio... noo, così non si può veramente... forse è meglio tornare a smanovellarsi guardando le foto di qualche tipa su internet, come da ragazzini....
 
Queste sono le esperienze che forgiano il carattere del punter. Meraviglioso il passo della sega metalmeccanica.
Io nello scannatoio non c' ero, di solito i colleghi li saluto. :smile:
 
CARATTERISTICHE GENERALI

NOME: Elena
CITTA DELL'INCONTRO: Vicenza
ZONA: Corso SS Felice Fortunato, angolo via Legione antonini
NAZIONALITA': Romena
ETA': 23 dichiarati e non credibili
SERVIZI OFFERTI: Bj Rai1
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min
DESCRIZIONE FISICA: vestita è da capogiro, nuda si notano gli anni che avanzano.

Esperienza:
Dopo le vostre segnalazioni e visto che son 2 anni che la noto in zona mi sono deciso di testarla.come descritto in precedenza bisogna farsi la passerella davanti a bar e locali,il suo culo è l unico obbiettivo che ti fa sorvolare la situazione.vista l ora (22:30) ho avuto la fortuna di avere tutto lo scannatoio per me.nessuna fila o inquilini in trombo. Entriamo e noto che nella stanza da letto è pieno di festoni natalizi...ma che cx c entra.... lei ha caldo (nonostate il clima natalizio) effettivamente dentro è un forno.lei si spoglia e inizia a guardarsi una enorme vescica sul piede..sono feticista..ma la classe non è insita nella ragazza.vabb mi spoglio e partono le danze,lei lo prende con gommino e via di bbj leggero, noto che gli paccio e mi fa dei complimenti. Lei personalmente attizza molto e dopo un po decido di montarla.le chiedo di togliere il reggiseno,lei chiedeil perche..io la guardo e non rispondo facendo capire che le volevo vedere e godermele. Infilo nel rai 1 e me la godo dolcemente. Non sono minidotato,ma lei era sofferente,io ho cercato di giocarmela e gidermela a lungo visto tutto lo scannatoio libero. Lei soffre visibilnente,provo a cambiare pisizione, ma le fa male (lavescica sul piede) e chiede di andare piu forte (credo che era sottointeso la sua voglia di farmi terminare) aumento fino al termine.mi vesto e scappo velocemente dallo scannatoio.lei fredda e sbrigativa, sinceramente mi aspettavo di piu. Comunque non ci torno anche perche mi è rimasta impressa l enorme vescica del suo piede...
 
Tolto il vestito, crolla un po' tutto il palco. Si rivela guarnita di varie ciccette, goffa nelle movenze, brusca nel gesto (la sega metalmeccanica!!), afflitta e afflittiva nel trombo. Inoltre un po' informe tra gambe, panzetta, culo e bacino. Si salvano le tette, una quarta piena, a pera e sode. E' stato un vero crimine che, dopo averti inflitto la passeggiata in passerella, le tenesse poi fuori portata.

Gli anni? Mah, secondo me 23 sono credibili. Un po' usurati, ma credibili. Nella passeggiata di ritorno, personalissima mia sfida all'affollato pubblico non pagante di quella sera, ho discorso con lei dei suoi natali. Oltre che di economia pianificata, Keynes contro von Hayek e dirigismo statale. Le ho fatto domande incrociate sulla sua pretesa data di nascita, che confermavano la cronologia dichiarata. Per esempio, asseriva di esser nata esattamente sei mesi dopo la Revolutja e la fucilazione dei Ceasescu (da lei molto rimpianti). Il riferimento ad un forte sisma avvenuto nel novembre '90 in Transilvania, non l'ha colta in fallo: "si' mia mamma dice sempre che mi stava allattando quando la casa ha cominciato a ballare". Ed altro.

Vista vestita (e immota), acconsentiresti che ti accompagnasse ad un ricevimento di gala. Osservata in movimento e all'opera, la collocheresti con sicurezza a dominare un tornio e ad azionare la pressa meccanica. Magari, con un salto temporale, in un'industria del popolo, nella rimpianta madre patria socialista. Pluripremiata, anzicheno', con stella rossa al merito per i tempi da record nel confezionamento del singolo pezzo. Magari, chissà perché.., siluri per l'industria bellica.

Mi resta un viso grazioso. Capelli freschi di parrucchiera. Qualche nota dolce nell'eloquio. Ma, sotto il vestito, niente.
 
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