SCHEDA TECNICA
CITTA DELL'INCONTRO: Lallio
ZONA: 45.662015,9.630707
NOME: Elena
NAZIONALITA': UKR
ETA': circa 30 stimati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: 15'
DESCRIZIONE FISICA: alta ca. 1,60-1,65, fisico molto secco, capelli scuri ricci, viso non memorabile con neo caratteristico
ATTITUDINE: tecnicamente non male
LA MIA RECENSIONE:
LA FARINA DEL SACCO DEGLI ALTRI
Riporto anzitutto l'esito della mia ricerca bibliografica, che ha sortito solo alcuni vaghi riferimenti alla ragazza in oggetto (la quale non ha una sua pagina personale ma appare solo come comparsa nel maxi-thread della SS525):
... E QUELLA DEL MIO SACCO
Sto venendo a prestare visita alla mia attuale prediletta lungo la SS 525 ma, prima di passare alla portata principale del mio banchetto, vorrei togliermi lo sfizio di un piccolo antipasto. Stavolta decido di esplorare l'estremità opposta dal Parco di Divertimenti e mi indirizzo verso Lallio e Bergamo. E', come sempre molto tardi, e l'offerta si può contare sulle dita di una mano monca:
- Ragazza alta e non esattamente velina, che staziona a 45.668193,9.637208: devo scartarla, perché il rapporto OTR:carabinieri (1:4) richiama quello tra donne:uomini nella maggior parte dei locali notturni italiani
- Ragazza più bassa, con due gambe molto secche e chioma riccia, che staziona invece alle coordinate della scheda tecnica
La affianco e chiedo informazioni sul rate. Inizialmente propone 30, le chiedo se si possa fare per 20, ci pensa un attimo e poi accetta ("E va bene, facciamo per 20!"). Pronunciato il canonico "Andiamo", circumnaviga il muso della mia macchina e si accomoda sul lato del passeggero. Questo breve defilé alla luce dei miei proiettori anteriori mi permette di studiare meglio il suo abbigliamento: sopra è già passata alla muta invernale (fuori ci sono 4-5°C), mentre sotto indossa solo un paio di collant trasparenti, calze parigine di lana sopra il ginocchio e stivali scuri. Il suo vestitino è così corto che, mentre cammina, il suo cavallo è completamente in vista.
Il social time è brevissimo, perché il tragitto verso la sede operativa è così rapido che lo si sarebbe potuto fare a piedi. In buon italiano (che comunque tradisce un accento straniero), mi dice di chiamarsi Elena e di essere ucraina, il che collima con quanto riportato in precedenza dai colleghi. Non ho proprio fatto in tempo a chiederle l'età, ma la stimerei attorno alla trentina.
Regolate le formalità burocratiche, mi chiede se voglia che lei si spogli un po' sotto (ossia che si abbasssi calze e mutandine, visto che altro non c'è ...). Penso che, poverina, deve essere mezza congelata e le lascio la facoltà di procedere come preferisce (tanto la mia vettura ha uno scomodo bracciolo centrale, che rende pressoché impossibile l'accesso al lato A, salvo che la ragazza si metta praticamente a gattoni sul sedile del passeggero). Decide ovviamente di non denudarsi e si mette all'opera, incappucciando il fratellino con il classico profilattico rosso aromatizzato.
Il BJ non è male, perché, oltre a muoversi su e già lungo l'asta, percepisco distintamente l'azione della sua lingua sul glande, che ha provveduto a scoprire prima dell'incappucciamento. Per cercare di accelerare la mia eiaculazione, si lancia ripetutamente in energici massaggi ai testicoli. Da parte mia, mi concentro soprattutto sul suo fondoschiena, che è completamente scoperto, perché il vestitino, già corto di suo, è scivolato verso l'alto. Sarà perché è davvero magra, ma le natiche appaiono sufficientemente sode al tatto. Tra l'altro, essendo fisicamente compatta, riesco a raggiungere la "zona calda" con un'azione di aggiramento da dietro e, a questo punto, mi pento di non averla fatta spogliare sotto.
Trascorso qualche minuto, si ferma un attimo per rifiatare e, prima di rimettersi all'opera, mi chiede se preferisca un'azione lenta o forte. Ci penso un attimo e metto una crocetta sulla seconda casellina. Elena si china nuovamente sul mio membro e inizia a muoversi freneticamente su e giù, applicando anche una pressione maggiore. Ovviamente non può reggere molto a lungo a queste frequenze e, dopo circa un minuto, si arrende e propone: "Senti, ti finisco di mano?". Acconsento, mi domanda se abbia con me dei fazzoletti di carta (ma, di solito, non fanno parte del kit della perfetta OTR?), le dico di no e quindi procede al massaggio manuale senza rimuovere il profilattico. Mentre Elena è all'opera, un po' di sangue riaffluisce al mio cervello e penso: "Ma, se non ha con sè i fazzoletti di carta, come diavolo mi pulisco alla fine?". La lascio lavorare ancora un paio di minuti e poi, presentandomi come il buon samaritano che non vuole distruggerle gli avambracci, le dico che può pure fermarsi e che non fa nulla se anche non è riuscita a portarmi oltre la linea del traguardo.
Elena si lancia a questo punto in sottili dissertazioni di natura fisiologica, che potrebbero anche essere abbastanza condivisibili ("Con la bocca o con la mano posso anche metterci tutto l'impegno di questo mondo, ma dentro nella f..a è tutta un'altra cosa"), e mi propone, per un supplemento di 50 (quindi per 70 in tutto), di andare a concludere nel suo appartamento lì vicino. Il menù della mia serata prevede però che da lì a poco debba consumare un'altra portata con Katia (che, come probabilmente sapete, nel suo scannatoio è parecchio più cara di una pizza e una birra ed è sempre molto abile a promuovere i piatti più costosi della casa ...), per cui declino il suo invito. Tuttavia, ha evidenziato una buona tecnica nel BJ e quindi, in un futuro non meglio definito, potrebbe anche starci una visita nel suo loft, giusto per non fossilizzarsi con le solite (la cui avvenenza è però nettamente superiore a quella di Elena).
Terminata la breve discussione finale, ci congediamo ed Elena scende dalla mia macchina, incamminandosi verso lo show-room (giusto per confermare quanto la sede operativa sia vicina...).
CITTA DELL'INCONTRO: Lallio
ZONA: 45.662015,9.630707
NOME: Elena
NAZIONALITA': UKR
ETA': circa 30 stimati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: 15'
DESCRIZIONE FISICA: alta ca. 1,60-1,65, fisico molto secco, capelli scuri ricci, viso non memorabile con neo caratteristico
ATTITUDINE: tecnicamente non male
LA MIA RECENSIONE:
LA FARINA DEL SACCO DEGLI ALTRI
Riporto anzitutto l'esito della mia ricerca bibliografica, che ha sortito solo alcuni vaghi riferimenti alla ragazza in oggetto (la quale non ha una sua pagina personale ma appare solo come comparsa nel maxi-thread della SS525):
Interessante!
Io mi sono fermato in quel posto dove dovrebbe esserci la Maria italiana.
In effetti ho trovato una mora Maria insieme ad una Elena ma mi hanno detto di essere rumena e mi pare ucraina, però parlavano italiano molto molto bene. Per 100 mi hanno proposto una cosa a 3 e così siamo andati a casa loro.
Elena la più piccola è una macchinetta, l'altra un po' meglio. Con quasi un altro 50 ti fanno fare un secondo giro + rai2
Tour a Dalmine ieri, ad Osio la mia biondona è impegnata, Rebecca al confine di Bergamo non c'è, testo a Lallio l'amica di Elena ma nonostante due gran tette non mi fa enjoy, la tipa dopo il sottopasso della tangenziale segnalata non mi fa sangue così come quella dell'edicola ad Osio, Katia e Denise a Osio ci sono intappate da urlo e me lo fanno tirare di brutto ma sapendo che si imboscano in luogo da sgammo assicurato e non voglio investire x hotel proseguo. MI fermo da Carla fronte Kebab ma questa a me non piace proprio mentre mi fa impazzire Adriana che carico e mi porta in un posto tranquillo. Lei è proprio una bambolina perfetta e, come al solito a 50 bbbj fantastica e pecorina su quel culetto da oscar. enjoy
Tempo fa qui si parlava di una Maria, italiana, zona vicino a quello delle brioches all'incrocio che c'è dall'altra parte della strada 50m più avanti. Quest'inverno mi ero fermato a curiosare, effettivamente c'erano una Maria e una Elena, una mora alta capelli lisci e una più bassa, mora e riccia. Quella sera le ho caricato entrambe e mi è venuto il sospetto che fossero italiane perchè parlavano italiano un po' troppo bene, però alla mia domanda hanno risposto diversamente, tipo una ucraina e una bulgara o qualcosa del genere.
... E QUELLA DEL MIO SACCO
Sto venendo a prestare visita alla mia attuale prediletta lungo la SS 525 ma, prima di passare alla portata principale del mio banchetto, vorrei togliermi lo sfizio di un piccolo antipasto. Stavolta decido di esplorare l'estremità opposta dal Parco di Divertimenti e mi indirizzo verso Lallio e Bergamo. E', come sempre molto tardi, e l'offerta si può contare sulle dita di una mano monca:
- Ragazza alta e non esattamente velina, che staziona a 45.668193,9.637208: devo scartarla, perché il rapporto OTR:carabinieri (1:4) richiama quello tra donne:uomini nella maggior parte dei locali notturni italiani
- Ragazza più bassa, con due gambe molto secche e chioma riccia, che staziona invece alle coordinate della scheda tecnica
La affianco e chiedo informazioni sul rate. Inizialmente propone 30, le chiedo se si possa fare per 20, ci pensa un attimo e poi accetta ("E va bene, facciamo per 20!"). Pronunciato il canonico "Andiamo", circumnaviga il muso della mia macchina e si accomoda sul lato del passeggero. Questo breve defilé alla luce dei miei proiettori anteriori mi permette di studiare meglio il suo abbigliamento: sopra è già passata alla muta invernale (fuori ci sono 4-5°C), mentre sotto indossa solo un paio di collant trasparenti, calze parigine di lana sopra il ginocchio e stivali scuri. Il suo vestitino è così corto che, mentre cammina, il suo cavallo è completamente in vista.
Il social time è brevissimo, perché il tragitto verso la sede operativa è così rapido che lo si sarebbe potuto fare a piedi. In buon italiano (che comunque tradisce un accento straniero), mi dice di chiamarsi Elena e di essere ucraina, il che collima con quanto riportato in precedenza dai colleghi. Non ho proprio fatto in tempo a chiederle l'età, ma la stimerei attorno alla trentina.
Regolate le formalità burocratiche, mi chiede se voglia che lei si spogli un po' sotto (ossia che si abbasssi calze e mutandine, visto che altro non c'è ...). Penso che, poverina, deve essere mezza congelata e le lascio la facoltà di procedere come preferisce (tanto la mia vettura ha uno scomodo bracciolo centrale, che rende pressoché impossibile l'accesso al lato A, salvo che la ragazza si metta praticamente a gattoni sul sedile del passeggero). Decide ovviamente di non denudarsi e si mette all'opera, incappucciando il fratellino con il classico profilattico rosso aromatizzato.
Il BJ non è male, perché, oltre a muoversi su e già lungo l'asta, percepisco distintamente l'azione della sua lingua sul glande, che ha provveduto a scoprire prima dell'incappucciamento. Per cercare di accelerare la mia eiaculazione, si lancia ripetutamente in energici massaggi ai testicoli. Da parte mia, mi concentro soprattutto sul suo fondoschiena, che è completamente scoperto, perché il vestitino, già corto di suo, è scivolato verso l'alto. Sarà perché è davvero magra, ma le natiche appaiono sufficientemente sode al tatto. Tra l'altro, essendo fisicamente compatta, riesco a raggiungere la "zona calda" con un'azione di aggiramento da dietro e, a questo punto, mi pento di non averla fatta spogliare sotto.
Trascorso qualche minuto, si ferma un attimo per rifiatare e, prima di rimettersi all'opera, mi chiede se preferisca un'azione lenta o forte. Ci penso un attimo e metto una crocetta sulla seconda casellina. Elena si china nuovamente sul mio membro e inizia a muoversi freneticamente su e giù, applicando anche una pressione maggiore. Ovviamente non può reggere molto a lungo a queste frequenze e, dopo circa un minuto, si arrende e propone: "Senti, ti finisco di mano?". Acconsento, mi domanda se abbia con me dei fazzoletti di carta (ma, di solito, non fanno parte del kit della perfetta OTR?), le dico di no e quindi procede al massaggio manuale senza rimuovere il profilattico. Mentre Elena è all'opera, un po' di sangue riaffluisce al mio cervello e penso: "Ma, se non ha con sè i fazzoletti di carta, come diavolo mi pulisco alla fine?". La lascio lavorare ancora un paio di minuti e poi, presentandomi come il buon samaritano che non vuole distruggerle gli avambracci, le dico che può pure fermarsi e che non fa nulla se anche non è riuscita a portarmi oltre la linea del traguardo.
Elena si lancia a questo punto in sottili dissertazioni di natura fisiologica, che potrebbero anche essere abbastanza condivisibili ("Con la bocca o con la mano posso anche metterci tutto l'impegno di questo mondo, ma dentro nella f..a è tutta un'altra cosa"), e mi propone, per un supplemento di 50 (quindi per 70 in tutto), di andare a concludere nel suo appartamento lì vicino. Il menù della mia serata prevede però che da lì a poco debba consumare un'altra portata con Katia (che, come probabilmente sapete, nel suo scannatoio è parecchio più cara di una pizza e una birra ed è sempre molto abile a promuovere i piatti più costosi della casa ...), per cui declino il suo invito. Tuttavia, ha evidenziato una buona tecnica nel BJ e quindi, in un futuro non meglio definito, potrebbe anche starci una visita nel suo loft, giusto per non fossilizzarsi con le solite (la cui avvenenza è però nettamente superiore a quella di Elena).
Terminata la breve discussione finale, ci congediamo ed Elena scende dalla mia macchina, incamminandosi verso lo show-room (giusto per confermare quanto la sede operativa sia vicina...).