[RECE] Eleni/Elena di Troia (GRE) - OTR notturna - Appiano Gentile (CO)

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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Eleni o Elena di Troia, dalla sua viva voce
Nazionalità: lei dice greca
Età apparente: vicina ai 30
Descrizione fisica: alta 1.75 dichiarati, magra e snella, enorme chioma bionda riccia alla Shakira, viso mediterraneo un po' scavato ma gradevole per i miei gusti, occhi castani, seni non oltre la 2a taglia
Attitudine: BJ prima un po' troppo delicato, poi più energico; ha sicuramente una carriera precedente alle spalle; padroneggia bene l'italiano e parla parecchio, anche in modo sfacciato e provocante
Reperibilità: per ora davvero facile

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ
Durata dell'incontro: 15' di operazioni effettive al retrobottega

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Appiano Gentile (CO)
Coordinate: slarghetto/banchina fra la rotonda del Granmercato e la pensilina del bus

LA MIA RECENSIONE

E' probabilmente l'ultima nottata con temperature ancora fresche (poi bisognerà aspettare almeno 1 settimana per rivedere meno di 20 gradi di notte) e allora mi gioco le ultime cartucce, prima di tirare nuovamente i remi in barca ...

Incuriosito dalla bionda di rvista, allungo il tragitto per la mia visita settimanale all'ambasciata d'Albania e passo a dare un'occhiata ad Appiano. Tanto, la mia consolatrice preferita era prevedibilmente affaccendata e c'è da pazientare un poco.

AD APPIANO L'ARIA È CALDA MA FRIZZANTE

In effetti, qualche novità c'è: allo stop di via Pagani, mezzo km prima di arrivare alla rotonda del motel, c'è una bionda un po' paffutella; alla rotonda del Granmercato, la principessa sul pisello passeggia finalmente fuori dalla macchina e, pur col beneficio d'inventario, potrebbe essere una Fabióla con qualche kg in più; alla sbarra dopo la Clio di Anisa, passeggia una bionda dai capelli lisci, che sembra interessante sia di viso che di fisico.

Anche le storiche, ossia la stessa Anisa, Eva, Ida e la ragazzona dell'ENI sono più brillanti del solito e camminano alle rispettive mattonelle, probabilmente grazie al caldo soffocante che è purtroppo è gia tornato (è passata la mezza e ci sono 22-23 gradi). L'unica sempre inchiodata al sedile della sua macchina è Jessica Polo.

LA SHAKIRA DEL GRANMERCATO

La prima idea è che la bionda si sia spostata alla sbarra all'Iveco, ma faccio un paio di vasche e, nello slarghetto appena prima della ragazzona oversize, viene scaricata quella che potrebbe essere la Shakira - o, meno pomposamente - la Sara/Elisa di Appiano.

La prima cosa che vedo scendere dalla vettura del collega è infatti un'enorme cascata di riccioli biondi. Ne segue un fisichino snello niente male, sul genere di Elena "la greca" di Novedrate. Anche il volto non è niente male, dai lineamenti mediterranei che però un po' stonano con cotanta bionditudine.

Mi tocca qualche vasca di temporeggiamento, in cui una Ida un po' inoperosa avrà pensato "Ma questo è pazzo", ma alla fine riesco a fare il giro di boa alla rotonda del trans con le spalle libere almeno sino al motel Dream.

Posso accostare, la ricciolona si avvicina con fare sorridente, mi spara il solito trentello per il boccafi.a, si accontenta del ventello per il BJ conoscitivo e allora la invito ad accomodarsi a bordo.

ELENA DI TROIA, ANZI ELENI

Neppure il tempo di presentarci e mi invita a fare inversione a U. "Non vorrai mica portarmi nella vietta del Granmercato?!?", la stoppo subito, al che lei ci pensa un attimo e tira fuori dal cilindro un altro retrobottega.

Mentre facciamo il giro di boa alla rotondona di Eva & Co., la ricciolona si mostra subito esuberante: prima mi tenta con la bocca, facendo roteare la sua lingua impertinente lungo il contorno delle labbra, poi si presenta nientemeno che come Elena ... di Troia.

- Ma di Troia, con la T maiuscola, o di troia, con la t minuscola? - , le domando divertito dalla sua sfacciataggine.
- Di Troia, sono greca ... però faccio la troia, non sono una troia", ci tiene a precisare la bionda.

Non sono convintissimo che sia davvero greca e me la immagino piuttosto albanese, anche se in effetti l'accento è un po' diverso e l'italiano parlato con poca inflessione straniera. Per fugare i miei dubbi, mi dice di chiamarsi in realtà Eleni, che sarebbe anche il suo vero nome. Non le domando l'età, ma sulla base dell'aspetto e di quella dell'erede, potrebbe essere vicina o attorno ai 30. Il viso è un po' scavato ma più che gradevole per i miei gusti. Gli occhi sono scuri.

Quello che secondo lei sarebbe un parcheggio tranquillissimo, non si rivela tale, perché i cani che sorvegliano il giardinetto lì vicino iniziano ad abbaiare come dei forsennati e fanno uscire persino la padrona di casa a controllare il perché di tanto furore.

Ci spostiamo un po' più avanti e finalmente posso spegnere la macchina. Non è però ancora il momento di cominciare le danze, perché le squilla il telefono e mi chiede il permesso di rispondere. E' decisamente un cliente già sulla strada per Appiano, perchè la telefonata si apre con un colorito "Muchacha!" e si chiude con un "... mi raccomando, non prendere altri appuntamenti!', raccomandazione che di solito le OTR prendono alla lettera :)

LA RECE VERA E PROPRIA

Si regolano le formalità burocratiche, io mi calo le braghe, lei si sfila le high heels bianche, si risistema shorts e perizoma ("Mi tirava la patata!"), estrae i ferri del mestiere e così possono avere inizio le danze. Seppure a malincuore, la mia raccomandazione non è quella di non prendere altri appuntamenti, ma di stare giù appiattita e di non mettersi ginocchioni, perchè ogni tanto passa qualche macchina e non siamo ben schermati.

"Buongiorno!", esclama la bionda al fratellino, mentre sta per incappucciarlo. "Magari buonanotte, vista l'ora :)", le dico ridendo. "No, adesso buongiorno ... e quando avremo finito buonanotte ;)", ha già programmato tutto Eleni, che quindi non prevede di tirare l'alba.

La ricciola si cala in torsione sul mio basso ventre e dà inizio a un BJ che parte in modo un po' troppo delicato, per i gusti del mio fratellino. Ci sarebbe anche qualche sapiente carezza ai gioielli di famiglia, ma la pressione e il risucchio sul mollusco sono quasi impercettibili.

Mentre lei prova a risvegliare il compare, io inizio a carezzarle la schiena, che è davvero liscia e tonica, e poi infilo i miei tentacoli sotto i suoi pantaloncini alla Daisy Duke, che fortunatamente sono un po' laschi e mi permettono di toccare con mano due chiappette belle sode (poi mi confermerà di avere fatto palestra). Anche se siamo nella semi-oscurità, appena sotto le scapole noto un tatuaggio abbastanza grosso da Bat Girl. Non riesco invece a capire se il cespuglio biondo sia farina del suo sacco o extensions alla Sara/Elisa.

IL PIANOFORTE

"Ma devo fare piano o forte?", mi domanda a un certo punto Eleni, visto che la sua arte non sta riscuotendo il dovuto successo. "Decisamente forte!", la invito ad alzare la pressione e i giri del motore.

La ricciolona cambia radicalmente il modus operandi, ripartendo con un BJ gagliardo "alla Iris" e finalmente il mio fratellino riceve il tanto atteso "Buongiorno!" e inizia a ringalluzzirsi. Eleni è bella alta (1.75, a fidarsi di lei) e si vede che è un po' scomoda, piegata sul mio basso ventre, tanto è vero che si risistema varie volte, flettendo anche la schiena come una biscia, e poi proviamo pure ad arretrare al massimo i sedili e a ripiegare di più gli schienali.

"Finalmente!", esclama la ricciolona dopo altri 2-3 minuti, quando sente l'asta ritta e turgida nella sua bocca. Seguono un altro paio di piacevoli sessioni di immersione, in cui il su e giù è condito da un po' di smanacciamento della base dell'asta e di massaggi ai gioielli di famiglia, che per me sono sempre molto stimolanti. Nel mentre, la carezzo in lungo e in largo, dalla nuca alle chiappe sode, tecnica che di solito rilassa le ragazze e fa prestare loro un po' meno attenzione al ticchettio delle lancette.

IL GONG DEL DECIMO MINUTO

Quando scatta il decimo minuto, dev'esserci però un gong che risuona nella loro testa, perché pure la ricciolona cessa l'azione di bocca e inizia a lavorare solo di pialla. Non appena si rialza col busto, vede che il mio sguardo risale dal suo addome piatto verso il reggiseno bianco e, senza che le dica nulla, se lo abbassa, scoprendo due collinette non molto alte, ma belle tondeggianti e con altrettanti capezzoli a punteggiarne in modo impertinente la sommità. Appena sopra, sulla sinistra, c'è un tattoo, ma nel buio non riesco a decifrarlo.

Mentre lei armeggia sul compare, io impugno uno dei suoi seni e lo massaggio con piacere, titillandole anche il capezzolo, che si inturgidisce abbastanza in fretta. Con la bocca, un po' arriccia le labbra come se dovesse fare un selfie "a cu.o di gallina", e un po' ripete le stesse smorfie a lingua saettante con cui si era presentata, appena salita in macchina. Secondo me, adeguatamente foraggiata, concede il FK, ma io sono mascherato come un supereroe.

Dopo altri 2-3 minuti, il testimone passa come al solito a Federica. Eleni non se ne sta però inoperosa, perché la mano libera prima mi massaggia lungamente la coscia e poi si insinua sotto la polo, per carezzarmi l'addome e risalire infine a stuzzicarmi il capezzolo. Probabilmente dev'essere vera la teoria che la ragazza si immagini che ti piacciano le stesse cose che ti vede fare sul suo corpo. Di certo, la ricciolona ha ben più esperienza dei 15 gg da cui dice di essere ad Appiano ...

Il quarto d'ora non viene battuto dalle campane di Appiano, ma da un suo "Uff ... Ma sei davvero lunghissimo!", che mi fa capire che sto iniziando ad abusare della sua pazienza. Le prometto che in un minuto avremo finito e allora Federica alza il ritmo e la pressione della piallatura, per riuscire a varcare la linea del traguardo nei tempi concordati ... perché ogni promessa è debito.

IL MARCO RANZANI DA CANTÙ

Concluse le danze, è come al solito tempo di pulizie. Prima che io possa riprendere il mio interrogatorio da caserma, Eleni ascolta un vocale ed è un altro cliente che vorrebbe ovviamente scavallare quello precedente in coda. La cosa che però mi fa ridere è che parla esattamente come il Marco Ranzani di Cantù. Se non è quello originale, è ancora meglio, perché neppure Albertino era riuscito a imitare così bene il mobiliere brianzolo col portafoglio a fisarmonica. Il culmine si raggiunge quando le dice "Ue', se ci sei, vengo a prelevarti!", pronunciato con tutte le E aperte. E' vero che pure con Eleni non si combina nulla senza la tesserina del Bancomat, ma un prelievo è operazione che io al massimo farei con le banconote allo sportello più vicino :)

Sulla via del ritorno, non incontrerò alcuna Cayenne turbo, per cui magari ha fatto una strada diversa della mia, per divorarsi in 10 minuti il tragitto Cantù - Appiano.

HA INDOSSATO IL BODY DELLA CERMENATESE

Tornando a Eleni, per avere già tutto questo giro di aficionados, è per forza una vecchia volpe delle nostre strade. Mi dice infatti di avere già svolto questo mestiere per un paio d'anni a Cermenate e a Milano, di essersi messa in pausa per altrettanto tempo, di aver ripreso per 4 mesi non so dove e infine di essere ad Appiano da una quindicina di giorni.

Gli anni cermenatesi potrebbero quindi essere attorno al 2017-18, ma io proprio non la ricordo, anche se non è detto che avesse la stessa chioma e lo stesso nome. L'unica rece a nome Elena è di una bionda sedicente polacca, che stava in via Parini, dove adesso c'è Saretta.

Il tragitto è meno lungo che all'andata e presto siamo alla sua mattonella. Mi augura la buona notte e poi esclama "Che caldo!", non appena apre la portiera e viene investita da un'ondata di aria afosa.

La mattonella è espostissima e riparto a razzo, non appena richiude la portiera dietro di sè. Il tempo di fare il giro di boa alla rotondona all'Iveco e la vedo dall'altra parte della strada, mentre sale a bordo di un vecchio SUV scuro che già una settimana fa avevo visto parcheggiato lì (dove una vita fa sostava Esther/Erika), ma che non avevo associato a una nuova signorina. Buono a sapersi per la prossima volta ...

PS: su GF ho trovato una rece di luglio 2020 di tale "Elena biondona greca" al Q8 di piazzale Stuparich a MI, che viene descritta come longilinea e ricciolona. Forse è lei ...
 
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