NOME: Elgy (se ho capito bene?)
CITTA DELL'INCONTRO: Mogliano Veneto
ZONA: Via Camillo Benso
NAZIONALITA': Ungherese (confermata)
ETA': ~25
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): CBJ, RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 30 CBJ, 40 CBJ+RAI1
COMPENSO CONCORDATO: 40
DURATA DELL'INCONTRO: 10 minuti scarsi
DESCRIZIONE FISICA: piccolina, capelli biondo scuro
ATTITUDINE: lentissima, poco discreta, non capisce una mazza di Italiano, "no questo", "no questo" -- non puoi neanche metterle una mano sul culo mentre indossa i pantaloni, giusto per dire. Praticamente un missile.
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(2/5) ★★☆☆☆
LA MIA RECENSIONE:
Ma lo dovevo sapere che, se le tizie sono ancora in giro a battere alle 3 a.m., un motivo ci sarà.
Fatto sta che volevo assolutamente provarne una perché mi era parso, nel corso degli anni, che voi colleghi faceste man bassa nel centro di Mogliano, mentre io mi sono sempre limitato a loft oppure alle strade di periferia.
Eccola quindi che rientra dalla strada incriminata e io subito dietro.
Accosto per parlarle. Si affaccia: 30 bocca; 40 bocca-figa.
Le dico: "va bene".
Lei si imbambola a fissare la radio della mia macchina. Che cosa starà guardando? Sta valutando lo stato del veicolo? Dai che facciamo tardi.
Insomma, si decide e sale a bordo. Parli Inglese? No. Italiano? No. Vorbesti...? No. Poi mi dice: "Ungaria" (con una strizzata di spalle). Cominciamo benissimo.
Ma qui ho già infranto la mia prima regola: dovete sapere, infatti, che mi ero prefissato di non stare mai con tipe che non capissero un cazzo di quello che dico. Se black, deve almeno sapere un poco di Inglese; Rumene no problem. Ma se proprio non parli nessuna delle lingue che parlo io, allora difficile che l'incontro vada bene. Non puoi negoziare. Non puoi convincere. Non puoi fare domande. Insomma, la regola n. 1 per me è sempre stata questa. Anche per una questione di consenso, se vogliamo. Fatto sta che l'ho infranta e infatti adesso vedrete il mezzo missile.
Location. Mi porta addentro al paese, abbastanza lontano dal luogo di contrattazione. E già qui mi girano un po' gli zebedei perché pensavo che tutte queste qui andassero, che ne so... in via del Macello o giù di lì. E invece no: piena zona residenziale. Anzi, si ferma davanti a una specie di scuola. Bel posto di merda, con auto che passano. Privacy zero, proprio. Almeno la Giulia di Preganziol ti porta in parcheggi remoti. Ma qui niente... mi son sentito esposto. Nel frattempo, le strappo qualche informazione biascicata (un nome, che non ho capito, vedi titolo topic e la provenienza...).
Imprevisto. Subito lei mi chiede di tenere acceso il motore... e anche qui si dà nell'occhio. Spengo i fari per sicurezza e poi mi accorgo che -- porcaputtana -- ho lasciato la dashcam in sede. Sapete quella dell'assicurazione? Me la son presa da quando vado regolarmente nei Balcani per lavoro (non si sa mai!). Insomma, da buon imbecille, pur avendola spenta, l'ho lasciata in sede e così si è accesa con un suono garrulo nel momento in cui ho girato la chiave. E qui sono un pirla io. La ragazza non si era neanche accorta. La guarda e io le dico insurance. Prendo l'oggetto e lo sbatto dentro al cruscotto, dove sarebbe dovuto stare fin dall'inizio. Ora, diciamocelo francamente, una pro mi avrebbe già mandato a fanculo per un tiro del genere. Ma non sono nemmeno sicuro che costei abbia capito di cosa si trattasse -- o forse ne ha viste molte in giro. Fatto sta che poi ho controllato: la cam punta ovviamente all'esterno; audio zero. Insomma, tutto regolare.
Lenta. Lentissima. Nel frattempo, con il riscaldamento acceso, la questione dashcam risolta... finalmente lei si mette a cercare i feticci del mestiere. E qui ci mette una vita. Ma sul serio. Pare non abbia mai fatto quel lavoro. Nel frattempo parla ungherese, ma io non capisco un cazzo. Si tratta comunque di frasi di circostanza, che accompagnano le sue azioni: "Ecco che cerco il preservativo..." Ops, non lo trova. Cerca, cerca... intanto il tempo passa e io mi guardo attorno, in questo vicolo di merda. Trova infine il preservativo. Intanto mi slaccio i pantaloni. Lei mi fa un gesto. Cosa vuole? Ah, devo proprio tirarmeli giù? In pratica, questa qui vuole vedere tutto il pube. Okay, tiro giù i pantaloni. Allora mi chiede di tirare indietro il sedile. "Zia, il sedile è già indietro al massimo. Non siamo su una BMW." Allora mi dà la salviettina umidificata e mi fa cenno di pulirmi. Insomma, lei non fa un cazzo. Poi fa per aprire il goldone... e non ci riesce. Ci riprova. Insomma, alla fine lo tira fuori. Io continuo a guardarmi attorno -- era un pezzo che non andavo OTR. Forse dovrei smettere se divento paranoico. Però anche lei ci mette una vita. E il fatto è che non ho avuto l'impressione che fosse una qualche strategia. Anzi, a dirla tutta, credo che lei sia proprio fatta così. È lenta, deve fare il compitino. Non sa cosa si è messa nella borsetta. Testa fra le nuvole.
Il "rapporto". Allora si china su di me e fa la classica cosa che a me sta sul cazzo, cioè mettermi il goldone prima ancora che diventi duro. Così spesso c'è garanzia che non diventi proprio duro. Sarà la paranoia dell'herpes... queste qui non toccano niente nemmeno se fanno un CBJ. Non mette mano neanche per pulirmi con la salvietta. Forse doveva andare a lavorare in ospedale. La vedrei bene. Insomma, fatto sta che inizia a succhiarmelo, ma si china poco... pare abbia paura di lasciare il sedile. È come se lavorasse per la prima volta. Così inizia a succhiare, etc.
Il diniego. A questo punto, ho dimenticato di dirvi che le ho sganciato 40 sacchi anziché 30 perché avevo quelli in tasca e ho pensato di coprire anche il costo della scopata nel caso mi venisse voglia -- in modo da non stare lì a negoziare di nuovo se per caso me lo faceva diventare come un mattone. Ad esempio, a Preganziol, se davo 40 e poi c'era solo il pompino, automaticamente diventava un BBJ, magari con ingoio. Però mi sono tirato la zappa sui piedi da solo perché se lei non parla, io non posso dirle "dopo scopiamo" oppure "toglimi il goldone". Sono stato proprio un coglione. Beh, ma mi rinfranco pensando che tanto va bene comunque, no? Le metto una mano sotto la maglietta. No. Okay, okay... che cazzo. Allora le metto una mano sul culo (non sotto i pantaloni. Semplicemente sul culo). È un po' a disagio. Ma che cazzo... scendo con la mano fino alla patata (sempre senza entrare nei pantaloni. La mano è fuori). Sento questa cosa caldissima e leggermente umida. Giuro. Si sentiva da fuori i pantaloni, cazzo. E lei: No. Ziocane, nemmeno con i pantaloni su.
Finale. Riesco a venire, senza troppa convinzione... giusto in tempo perché c'è questo furgoncino bianco che sta per passare a 10 cm dalla mia macchina (il vicolo era stretto). E niente, inizio a ricompormi. Lei si rimette a cercare le salviettine (lentissima ziobono), ma quando si gira verso di me ho già fatto tutto con un po' di carta che avevo in macchina. Sembra quasi stupita dall'organizzazione. Metto un po' di disinfettante gel sulle mani e mi avvio alla strada dove sosta e l'aspetta la sua amica (secondo me, sono della stessa pasta).
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Mi sento in dovere di fare una precisazione. Ho riletto e so che il tono della recensione è abbastanza scazzato: sono un pirla e me lo dico da solo. Ma con lei sono stato tutto sommato tranquillo (tranne per un po' di paranoia del vicolo). La mia espressione era più come questa qui sotto. Come a dire: "ma il servizio è calato così tanto?".
CITTA DELL'INCONTRO: Mogliano Veneto
ZONA: Via Camillo Benso
NAZIONALITA': Ungherese (confermata)
ETA': ~25
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): CBJ, RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 30 CBJ, 40 CBJ+RAI1
COMPENSO CONCORDATO: 40
DURATA DELL'INCONTRO: 10 minuti scarsi
DESCRIZIONE FISICA: piccolina, capelli biondo scuro
ATTITUDINE: lentissima, poco discreta, non capisce una mazza di Italiano, "no questo", "no questo" -- non puoi neanche metterle una mano sul culo mentre indossa i pantaloni, giusto per dire. Praticamente un missile.
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(2/5) ★★☆☆☆
LA MIA RECENSIONE:
Ma lo dovevo sapere che, se le tizie sono ancora in giro a battere alle 3 a.m., un motivo ci sarà.
Fatto sta che volevo assolutamente provarne una perché mi era parso, nel corso degli anni, che voi colleghi faceste man bassa nel centro di Mogliano, mentre io mi sono sempre limitato a loft oppure alle strade di periferia.
Eccola quindi che rientra dalla strada incriminata e io subito dietro.
Accosto per parlarle. Si affaccia: 30 bocca; 40 bocca-figa.
Le dico: "va bene".
Lei si imbambola a fissare la radio della mia macchina. Che cosa starà guardando? Sta valutando lo stato del veicolo? Dai che facciamo tardi.
Insomma, si decide e sale a bordo. Parli Inglese? No. Italiano? No. Vorbesti...? No. Poi mi dice: "Ungaria" (con una strizzata di spalle). Cominciamo benissimo.
Ma qui ho già infranto la mia prima regola: dovete sapere, infatti, che mi ero prefissato di non stare mai con tipe che non capissero un cazzo di quello che dico. Se black, deve almeno sapere un poco di Inglese; Rumene no problem. Ma se proprio non parli nessuna delle lingue che parlo io, allora difficile che l'incontro vada bene. Non puoi negoziare. Non puoi convincere. Non puoi fare domande. Insomma, la regola n. 1 per me è sempre stata questa. Anche per una questione di consenso, se vogliamo. Fatto sta che l'ho infranta e infatti adesso vedrete il mezzo missile.
Location. Mi porta addentro al paese, abbastanza lontano dal luogo di contrattazione. E già qui mi girano un po' gli zebedei perché pensavo che tutte queste qui andassero, che ne so... in via del Macello o giù di lì. E invece no: piena zona residenziale. Anzi, si ferma davanti a una specie di scuola. Bel posto di merda, con auto che passano. Privacy zero, proprio. Almeno la Giulia di Preganziol ti porta in parcheggi remoti. Ma qui niente... mi son sentito esposto. Nel frattempo, le strappo qualche informazione biascicata (un nome, che non ho capito, vedi titolo topic e la provenienza...).
Imprevisto. Subito lei mi chiede di tenere acceso il motore... e anche qui si dà nell'occhio. Spengo i fari per sicurezza e poi mi accorgo che -- porcaputtana -- ho lasciato la dashcam in sede. Sapete quella dell'assicurazione? Me la son presa da quando vado regolarmente nei Balcani per lavoro (non si sa mai!). Insomma, da buon imbecille, pur avendola spenta, l'ho lasciata in sede e così si è accesa con un suono garrulo nel momento in cui ho girato la chiave. E qui sono un pirla io. La ragazza non si era neanche accorta. La guarda e io le dico insurance. Prendo l'oggetto e lo sbatto dentro al cruscotto, dove sarebbe dovuto stare fin dall'inizio. Ora, diciamocelo francamente, una pro mi avrebbe già mandato a fanculo per un tiro del genere. Ma non sono nemmeno sicuro che costei abbia capito di cosa si trattasse -- o forse ne ha viste molte in giro. Fatto sta che poi ho controllato: la cam punta ovviamente all'esterno; audio zero. Insomma, tutto regolare.
Lenta. Lentissima. Nel frattempo, con il riscaldamento acceso, la questione dashcam risolta... finalmente lei si mette a cercare i feticci del mestiere. E qui ci mette una vita. Ma sul serio. Pare non abbia mai fatto quel lavoro. Nel frattempo parla ungherese, ma io non capisco un cazzo. Si tratta comunque di frasi di circostanza, che accompagnano le sue azioni: "Ecco che cerco il preservativo..." Ops, non lo trova. Cerca, cerca... intanto il tempo passa e io mi guardo attorno, in questo vicolo di merda. Trova infine il preservativo. Intanto mi slaccio i pantaloni. Lei mi fa un gesto. Cosa vuole? Ah, devo proprio tirarmeli giù? In pratica, questa qui vuole vedere tutto il pube. Okay, tiro giù i pantaloni. Allora mi chiede di tirare indietro il sedile. "Zia, il sedile è già indietro al massimo. Non siamo su una BMW." Allora mi dà la salviettina umidificata e mi fa cenno di pulirmi. Insomma, lei non fa un cazzo. Poi fa per aprire il goldone... e non ci riesce. Ci riprova. Insomma, alla fine lo tira fuori. Io continuo a guardarmi attorno -- era un pezzo che non andavo OTR. Forse dovrei smettere se divento paranoico. Però anche lei ci mette una vita. E il fatto è che non ho avuto l'impressione che fosse una qualche strategia. Anzi, a dirla tutta, credo che lei sia proprio fatta così. È lenta, deve fare il compitino. Non sa cosa si è messa nella borsetta. Testa fra le nuvole.
Il "rapporto". Allora si china su di me e fa la classica cosa che a me sta sul cazzo, cioè mettermi il goldone prima ancora che diventi duro. Così spesso c'è garanzia che non diventi proprio duro. Sarà la paranoia dell'herpes... queste qui non toccano niente nemmeno se fanno un CBJ. Non mette mano neanche per pulirmi con la salvietta. Forse doveva andare a lavorare in ospedale. La vedrei bene. Insomma, fatto sta che inizia a succhiarmelo, ma si china poco... pare abbia paura di lasciare il sedile. È come se lavorasse per la prima volta. Così inizia a succhiare, etc.
Il diniego. A questo punto, ho dimenticato di dirvi che le ho sganciato 40 sacchi anziché 30 perché avevo quelli in tasca e ho pensato di coprire anche il costo della scopata nel caso mi venisse voglia -- in modo da non stare lì a negoziare di nuovo se per caso me lo faceva diventare come un mattone. Ad esempio, a Preganziol, se davo 40 e poi c'era solo il pompino, automaticamente diventava un BBJ, magari con ingoio. Però mi sono tirato la zappa sui piedi da solo perché se lei non parla, io non posso dirle "dopo scopiamo" oppure "toglimi il goldone". Sono stato proprio un coglione. Beh, ma mi rinfranco pensando che tanto va bene comunque, no? Le metto una mano sotto la maglietta. No. Okay, okay... che cazzo. Allora le metto una mano sul culo (non sotto i pantaloni. Semplicemente sul culo). È un po' a disagio. Ma che cazzo... scendo con la mano fino alla patata (sempre senza entrare nei pantaloni. La mano è fuori). Sento questa cosa caldissima e leggermente umida. Giuro. Si sentiva da fuori i pantaloni, cazzo. E lei: No. Ziocane, nemmeno con i pantaloni su.
Finale. Riesco a venire, senza troppa convinzione... giusto in tempo perché c'è questo furgoncino bianco che sta per passare a 10 cm dalla mia macchina (il vicolo era stretto). E niente, inizio a ricompormi. Lei si rimette a cercare le salviettine (lentissima ziobono), ma quando si gira verso di me ho già fatto tutto con un po' di carta che avevo in macchina. Sembra quasi stupita dall'organizzazione. Metto un po' di disinfettante gel sulle mani e mi avvio alla strada dove sosta e l'aspetta la sua amica (secondo me, sono della stessa pasta).
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Mi sento in dovere di fare una precisazione. Ho riletto e so che il tono della recensione è abbastanza scazzato: sono un pirla e me lo dico da solo. Ma con lei sono stato tutto sommato tranquillo (tranne per un po' di paranoia del vicolo). La mia espressione era più come questa qui sotto. Come a dire: "ma il servizio è calato così tanto?".