DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Elisa
Nazionalità: sedicente rumena
Età apparente: 23 dichiarati
Descrizione fisica: ragazzona un po' curvacea attorno all'1.65, crine nero liscio, viso un po' paffuto, occhi scuri, seni di una 8a autodichiarata
Attitudine: BJ ordinario ma paziente ; un po' ruspante ma simpatica
Reperibilità: difficile, per la notevole dotazione mammaria
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ, mammografia e HJ finale
Durata dell'incontro: una dozzina di minuti al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Roma
Coordinate: via Togliatti, stop dei Girasoli (1a traversa dopo l'acquedotto, guidando verso nord)
LA MIA RECENSIONE
Dopo la clamorosa missilata presa da
Diana Ballerina, urge togliersi subito l'amaro di bocca e allora faccio qualche vasca nel tratto fra l'acquedotto e i Girasoli, dove ci sono 3 ragazze ammassate in un centinaio di metri. Le prime due (una più piccola e di corporatura normale, l'altra più alta e davvero magrolina) sono le più carine, mentre la terza, dal fisico un po' più in carne, va via come il pane. Non posso rischiare due missilate consecutive e allora punto su di lei.
Devo pazientare un po', ma intanto mi impratichisco con la logistica e capisco come sbucare allo stop dei Girasoli arrivando dalle viette interne. Più o meno una decina di minuti dopo, la morettona è di nuovo in postazione, io sono un paio di metri dietro la linea d'arreasto e le faccio un cenno di avvicinarsi.
Il rate è il solito ventello, la ragazzona ha un fare un po' ruspante ma simpatico e allora la invito a farmi compagnia. Solita scenetta di recuperare il sacchetto della spesa e mi è seduta accanto, direzione retrobottega.
Anche lei mi porge subito la mano e si presenta come
Elisa. "Di dove sei?", fingo di non sapere che verrà pure lei da Iaşi o da Bacau. "Qui siamo tutte rumene!", mi spiega la morettona, che poi spara un generico Bucarest come città di provenienza. Avrebbe 23 anni e sarebbe sulla Togliatti da circa 1 anno.
Si parcheggia nel primo stallo libero che troviamo nel retroterra della sua mattonella. Di primo acchito, il posto sembra relativamente buio e tranquillo, per lo meno per un BJ conoscitivo, ma durante l'incontro ci sarà invece un discreto via vai di macchine.
LA RECE VERA E PROPRIA
Le consegno l'obolo e, con mia somma sorpresa, Elisa estrae dalla borsetta una scatoletta ancora sigillata, che inizialmente scambio per quella delle cicche Vivident e che invece contiene i condom. Io ero rimasto alle confezioni da 1000 gommoni Serena ordinate online per risparmiare ... qui invece le Otr sono ricche e possono pagare i gommini 1 euro al pezzo
"Come è piccolo!", esclama Elisa, mentre cerca di trovare il mio compare nell'oscurità. "Sono sicuro che lo farai diventare bello grosso!", la pungolo a una prestazione convincente. "Ci provo!
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", sono le ultime parole di Elisa, prima di tuffarsi sul mio basso ventre.
Il BJ non presenta particolari squilli di tromba, ma quantomeno è svolto dalla morettona con dedizione e senza mostrare segni di impazienza già al primo giro di lancette. Mentre lei è intenta nelle operazioni di mungitura, io srotolo i miei tentacoli verso destro. Elisa indossa un curioso abitino nero che ha più fori che tessuto e, in qualche modo, riesco a insinuarmi in uno dei pertugi e a massaggiarle le chiappe. Non sono piccole e compatte come piace a me, ma non sono neppure burrose e quindi le carezzo con piacere.
Si procede così per 7-8 minuti, interrotti ogni tanto dal mio sistema di monitoraggio delle forme di vita aliene, che va in allarme quando vede un paio di fari materializzarsi nel retrovisore. "Stai tranquillo! Sono solo le altre ragazze!", cerca di rassicurarmi Elisa.
UN MIRACOLO DELLA NATURA
Quando inizia a essere affaticata, la morettona si risolleva col tronco e comincia a smanacciare il compare. Non è tanto la sua abilità nell'arte della pialla, a lasciarmi a bocca aperta, quanto la sua dotazione mammaria: "Qui si nasconde tutto questo ben di Dio e non me lo fai neanche vedere?
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".
Elisa abbassa l'abitino ed espone alla luce del lampione due airbag che richiederebbero il porto d'armi. "Ammazza ... ma di che taglia sono?", non riesco a credere ai miei occhi. "Sono una otto", ribatte orgogliosamente la morettona e ora capisco i movimenti frenetici per contendersi i suoi servigi.
Forse ha un po' esagerato, potrebbero magari essere di una 6a-7a, ma sono davvero due mammelle enormi e pure parecchio sode al tatto. "Ma tutto naturale o c'è lo zampino del chirurgo?", non riesco ancora a capacitarmi di un simile capolavoro di Madre Natura. Lì di silicone non ce n'è e pare che questa balconata fiorita le sia sbocciata intorno ai 14 anni. "Sarai stata la ragazzina più corteggiata a scuola!", le strappo una sonora risata, che vale come un sì. "Ma come fanno a essere così sode? Allora non hai allattato?", è l'ultima mia domanda da tampinatore seriale. Su questo fronte, invece, ho toppato clamorosamente: oltre a quelle di innumerevoli punter romani, pure le labbra della sua erede hanno succhiato quei capezzoli, senza però fare raggrinzire le ghiandole mammarie. Un vero miracolo della natura!
Mentre avviene questo dibattito, il palmo della mia mano manipola avidamente quel ben di Dio e il dito medio titilla uno dei capezzoli, sino a farlo inturgidire. La mammografia dura abbastanza a lungo da consentire anche il passaggio del testimone sull'altro fronte: la mano di Elisa inizia a essere affaticata e, al suo posto, scende in campo Federica, per il solito epilogo.
Quando è trascorsa più o meno una dozzina di minuti, finalmente capitolo ed Elisa è lesta a estrarre dalla borsetta le salviette per le pulizie. Visti i condom da ricchi, mi sarei aspettato i fazzoletti di Louis Vuitton, ma la confezione è quella di un hard discount qualunque
RUMENA DOC
Da brava rumena, Elisa impiega meno di un secondo ad abbassare il finestrino e a gettare sul marciapiede la pallottola dell'amore. La sgrido, più che altro perchè ridurre le strade a un immondezzaio fa arrabbiare il vicinato e obbliga i vigili a ronde più aggressive, ma credo che la mia inutile paternale le sia entrata da un orecchio e uscita dall'altro.
Il viaggio di rientro dà giusto il tempo per altre due chiacchiere con Elisa e poi siamo di nuovo allo stop dei Girasoli. Ci salutiamo, lei va a riprendere posizione qualche metro più in là e io mi ributto nel traffico infernale di punter che divorano l'asfalto della Togliatti.