[RECE] Florentina pel di carota (ROU) - OTR notturna - Milano, via Diomede

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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Florentina
Nazionalità: sedicente rumena
Età apparente: 22 dichiarati, 19-20 dimostrati
Descrizione fisica: alta ca. 1.60, capelli a caschetto colore pel di carota, fisico snello e tonico da teen, bel viso da bambolina senza una ruga, occhi azzurri, seni di una 2a taglia stimata
Attitudine: ci mette buona volontà e il BJ è stranamente efficace, nonostante l'inesperienza; con l'italiano è quasi a 0, si arrabatta con lo spagnolo
Reperibilità: è la più gettonata della "gipsy teen gang" e si assenta abbastanza a lungo

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ + HJ
Durata dell'incontro: 10-12 minuti al retrobottega

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Milano
Coordinate: via Diomede, pensilina all'angolo con via Trenno (45.485151,9.128399)

LA MIA RECENSIONE

Dopo averle adocchiate qualche sera fa, torno in zona Terzaghi per studiare meglio le nuove arrivate di via Diomede, quelle che su GF sono state descritte come "gipsy teen gang".

L'obiettivo conclamato è la bambolina dai capelli a caschetto color carota. Se dovesse andarmi buca con lei, perchè insiste col trentello per il semplice BJ, ripiegherei sulla veterana Erika/Antonia della scuderia rivale delle Terzaghine.

UNA LUNGA CACCIA

In Terzaghi è però un mezzo deserto ed Erika non appare mai, mentre la rossa di via Diomede fa capolino una prima volta alla pensilina lato nord, ma poi scompare per una mezz'ora buona. Quando ormai sto per desistere, eccola rimaterializzarsi alla pensilina opposta, assieme al resto della combriccola (stasera sono 3 more e manca all'appello almeno una bionda dal crine un po' rasta).

E' però l'ora dello spuntino di mezzanotte, lei sta azzannando famelicamente un panino e non mi pare il caso di disturbarla. Giro di boa al distributore di Natalia in Sant'Elia, aspetto di avere le spalle libere e sono da lei, che nel frattempo ha ripreso possesso della sua pensilina. E' davvero elegante, con indosso un tubino azzurro che le lascia le braccia completamente scoperte e che le arriva giusto a mezza coscia. Ai piedi, tronchetti scuri che innalzano un po' il suo fisico minuto. Non esattamente l'abbigliamento adatto a evitarsi un raffreddore, ma è nello stesso tempo la più svestita e la più elegante di entrambe le scuderie.

Sapevo che la trattativa sarebbe stata un'impresa, visto il suo italiano a zero, ma ci intendiamo a gesti e stavolta la convinco al BJ per il ventello d'ordinanza.

FLORENTINA PEL DI CAROTA

Appena si accomoda a bordo, resto ammaliato dal visetto da bambolina, che fa capolino sotto il suo caschetto pel di carota. Occhi azzurrissimi, nasino all'insù, pelle di porcellana, neanche una rughetta. Potrebbe avere una vaga somiglianza con Amanda Seyfried, quando era acconciata con un caschetto dello stesso colore.

"Ma hai diciott'anni?", è la prima cosa che le domando, mimando come Mourinho il gesto delle manette, perche a occhio è ancora una teen ager. Non mi capisce e allora provo a ripetere in inglese: "How old are you? Eighteen? Nineteen?". Finalmente la rossa comprende cosa le sto chiedendo e mi risponde in spagnolo: "22 años".

Resto convinto che non ne abbia più di 20, ma se è lì da un po' di sere, i CC o la PS le hanno già controllato i documenti ed è per forza tutto Ok. Il tragitto sino al retrobottega non è molto lungo, la lingua è un grosso intralcio e le uniche informazioni che riesco a cavarle sono che si chiama Florentina, che è prevedibilmente rumena, che è in Italia da 1 luna (mese) e che le sue quattro parole di spagnolo le ha apprese in un breve periodo trascorso in Almeria, nel profondo sud della Spagna.

LA RECE VERA E PROPRIA

Arrivati a destinazione, cerco il posto più buio e spengo il motore. Per un BJ, non è nè meglio nè peggio di tanti altri in zona, ma non mi fiderei ad andare oltre con le sigle e il via vai di luci dietro di noi mi terrà abbastanza sul chi va là.

Serro le portiere come al solito, le consegno l'omaggio della casa e mi calo le braghe, mentre lei inizia ad aprire il blister del condom. Non parte subito col BJ, ma mi smanaccia delicatamente il compare per un minuto buono, al che ne approfitto per carezzarle le spalle scoperte e il collo.

Quando il fratellino si è risvegliato dal torpore, glielo tengo ritto e, in un paio di tentativi, riesce a incappucciarmelo. A questo punto, si china sul mio basso ventre, col busto in torsione, e dà inizio a un BJ energico e ad alta frequenza, il contrario di quello che mi sarei aspettato da un fisichino minuto come il suo.

La stimolazione è molto intensa, al punto che sospetto l'aiuto della mano malandrina. Controllo e vedo che il palmo è invece ben piantato sul mio pube, col pollice e l'indice a tenere ferma la base dell'asta, ma non c'è alcuna traccia di masturbazione, per cui dev'essere brava ad applicare molta pressione e risucchio coi muscoli della bocca.

Io le carezzo dapprima le spalle, che non sono così fredde come mi sarei aspettato (quindi deve avere trascorso più tempo in macchina che sotto la pensilina), e poi scendo verso le sue chiappette compatte, risollevando il lembo dell'abitino azzurro.

Dopo un paio di minuti, l'asta è a pieno turgore e Florentina vuole stirare il condom sino in fondo. Visto che ha qualche difficoltà, la aiuto (fatico anch'io, perchè il gommino era un po' stretto) e poi si riparte, con lo stesso modus operandi.

Man mano che la sabbia scorre nella clessidra, Pel di Carota inizia ad aiutarsi con la mano e quindi la stimolazione diventa ancora più intensa. Insiste così per almeno 7-8 minuti in tutto, in cui inframezza un'altra pausa per rifiatare, e poi si arrende, passando all'arte della falegnameria senza dire nè chiedere nulla. Peccato, perchè ero davvero vicino alla linea del traguardo, cosa che mi accade raramente col semplice BJ.

FALEGNAMERIA OLTENA

L'HJ è condotto col tronco leggermente inclinato verso di me e alternando le due mani. I miei tentacoli si srotolano invece sulle sue gambette snelle, che sono piacevoli da massaggiare. Stasera non è a gambe nude, come la prima sera che l'avevo vista, ma indossa un paio di calze, che percepisco mezze strappate, probabilmente nel togliersele e rimettersele per la sintonia di RAI1 con qualche altro cliente.

Dopo un po', le domando se voglia il cambio, lei mi risponde sorridendo con un "Sì!" (una delle cinque parole d'italiano che conosce) e allora Federica prende il controllo delle operazioni. Florentina, invece, se ne sta passiva sulle sue, lasciandosi carezzare in lungo in largo, ma senza ricambiare con un massaggio ai gioielli di famiglia e senza che dalla sua mimica facciale traspaia alcuna emozione, positiva o negativa. In compenso, non batte ciglio riguardo all'inesorabile procedere del tempo.

Trascorre un altro paio di minuti e capitolo. Chiedo a Pel di Carota una salvietta, che prontamente recupera dalla confezione di plastica nella sua borsetta e mi porge. Mentre io mi lindo, vedo che smanetta con WA sul cellulare, presumibilmente con la colleghe di scuderia.

FINE TURNO

Quando vede che sono pronto, mi mostra il cellulare sintonizzato su Translate e leggo che mi domanda se possa accompagnarla a casa. Mi faccio confermare che abbia i documenti con sè, controllo su GM la via e vedo che è data a 5 minuti di macchina da lì, lungo la circonvalla, per cui le do l'Ok, alzando il pollice come per darle un Like su FB.

Come di solito accade quando si concede l'autostop alla ragazza carina sul ciglio della strada, dietro la pianta c'è sempre nascosto l'amico barbuto con borse e valigie, da caricare assieme a lei. In parte è così è anche stavolta, perchè alla pensilina opposta alla sua è rimasta una mora smilza, che poi scoprirò chiamarsi Sonia e masticare meglio l'italiano.

Florentina recupera il sacchetto del cambio e si riparte. Pel di Carota non proferirà parola, cimentandosi piuttosto nell'impresa di indossare un lungo gonnellone da zingara e una giacca scura, per cui scambierò le quattro chiacchiere di rito con la comare, che invece ha carnagione, crine e lineamenti più tipici di una rumena del sud. Mi confermerà che anche il team Diomede proviene dai dintorni di Craiova, come peraltro la maggior parte delle Terzaghine.

Cinque minuti dopo siamo a destinazione, le saluto con la buona notte e noto che Florentina sembra quasi un'altra ragazza, mentre si allontana col suo gonnellone sformato a fiori. Mi destreggio fra i sensi unici per riprendere la circonvalla, le ribecco un minuto dopo mentre stanno camminando lungo un marciapiede (ovviamente non si saranno fatte lasciare sotto casa) e riprendo la via della Brianza, perchè potrebbe esserci ancora tempo per il BJ della staffa ...
 
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Grazie mille Oscar!
Son passato da quelle parti ma troppo tardi, son riuscito solo a intercettare la fine del turno, vedendo solo un paio di morette della gipsy gang.
Volevo chiederti: com'era la comare che hai accompagnato a casa insieme a pel di carota?
 
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