[Rece] Francesca - Roma - solo OTR

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Ospite
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RIFERIMENTO INTERNET: NIL – Solo OTR
CITTA DELL'INCONTRO: Roma – Regione Lazio
NOME INSERZIONISTA: Francesca
NAZIONALITA': Italiana …De Roma, magari non proprio Roma centro.
ETA': 30, forse di più comunque portati male
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Niente annuncio, grazie a Dio
SERVIZI OFFERTI: Tutti, purtroppo
RATE DI PARTENZA: 20 in macchina 70 a casa, e sono già troppi
RATE CONCORDATO: 70 a casa
DESCRIZIONE FISICA: Longilinea, da lontano e di sera fa la sua figura… Purtroppo
ATTITUDINE: Gentile e porca come si usava una volta tra le italiane
REPERIBILITA': Tra le 23 e l’una al benzinaio della Regione
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Gradini nell’androne di casa sua (ma siete sicuri di volerci andare? Non vi bastano le vostre sfighe?)
VOTO PERSONALE: 4


RECENSIONE:
Sono un po’ stanco per il burrascoso wk-end trascorso, ma la serata, inaspettatamente libera alle undici di sera, impone un catartico OTR di chiusura.

Già venerdì mi son fatto un giro a notte fonda e l’offerta è risultata insufficiente. Sicché non ho espletato alcuna pratica e mi voglio rifare sperando che un giro a notte giovane mi gratifichi di una scelta un po’ più attraente…

Disastrooooooo.

Acquacetosa e zone limitrofe neanche ci vado. Venerdì notte era una tragedia e ora ci sono pure i mondiali di nuoto a rendere impraticabile il sambodromo.

Mattatoio: idem.
A parte quel divieto di circolazione notturno che se ti beccano ti cucchi pure la multa. A parte che magari c’è pure un sovrapprezzo di 200 pippi, causa trattative non autorizzate con peripatetica… L’offerta è scarsa e, ammesso che si riesca, rischiando la collisione con i confratelli concorrenti, distratti e arrapatissimi, ad acchiappare una appena decente… Poi dove te la porti? In un elegante sottoscala di Tor di Nona????
Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

Caracalla: idem.
Adesso ci sono pure gli archi in manutenzione. Il traffico è deviato e non si riesce a fare il giretto classico… Solo su e giù lungo le terme e l’offerta è da galleria degli orrori.
Na tragedia.

Cosa resta?
Fungo, Navigatori e Regione Lazio.
Il triangolo del peccato.
Un classico di ogni puttaniere capitolino.

Non volendo passare un’altra nottata in giro per Roma sud alla ricerca della meretrice perduta, volendo dedicare qualche ora al meritato riposo, mi decido a caricare la prima decente.
Errore tattico.
Mai cedere al primo giro.

Al fungo incrocio subito un’auto dei puffi. Ed infatti la desolazione è totale. Conto solo due cessi muscolosi imparruccati, talmente brutti che neanche i puffi li hanno ritenuto idonei a turbare la quiete pubblica… Oppure li hanno scambiati per cassonetti e hanno tirato dritto.

Ai navigatori, l’atmosfera è talmente mesta che non c’è neanche il paninaro.
Dall’altra parte della Colombo, sulla piazza, una bionda soprappeso con l’aria amichevole ed una bruna in abitino rosso che potrebbe pure andare… Ma, una volta che mi avvicino, scopro che, oltre ad essere esosa, al posto delle labbra ha un canotto Pirelli che le spunta da un paio di baffi male rasati…

La Regione è l’ultima spiaggia.

Al benzinaio c’è la solita chiattona sudamericana: ha una bella carnagione abbronzata, un viso gradevole e gli occhi blu-lentinerayban. Provata qualche eone fa: era attempata già allora e parecchio sovrappeso, la location faceva abbastanza schifo e il servizio fu insufficiente… Ergo bypasso.

Subito dopo una sagoma gradevole: vestitino nero, riccioli biondi, gambe sottili, due belle tette e labbra rosso fuoco.
Mi avvicino ottenebrato dall’ormone.
La voce è artefatta ma femminile. L’accento romano. La location a Monteverde è invitante e la tariffa accettabile.
Carico.

Appena salita in macchina, mi rendo conto dell’errore.
Maledetti gli occhi stanchi!!!

Il profilo è vagamente da pugile.
Le sopracciglia troppo folte.
Le tette sono palesemente di gomma piuma.
La magrezza è piuttosto cascante.
…E lei comincia a tirare su col naso e a raschiare catarro come un vecchio.
Si attacca al telefonino e comincia a far sgomberare l’alcova: si capisce che sono l’unico imbecille che se l’è caricata nell’ultimo lustro e che mai nella storia si sarebbe aspettata un aitante cretino della mia portata che le scuce settanta pippi per guardarla nuda.

Sono tentato di elargirle i venti pippi richiesti per un rapporto stradale e riportarla al benzinaio… Magari cospargendola di benzina e darle fuoco…

Ma, mentre penso così, sono già sotto casa sua.

Sono anche tentato di scappare.
Ma qualche strano meccanismo mi impietrisce… La sua mano mi ha smanacciato il pisello tutto il tempo e, credeteci o no, mi è venuto duro.
Vorrà dire che chiuderò occhi e naso e affonderò il mio beneamato in questo scempio.

E così accade. In una stanza buia di un appartamento trasandato di un anonimo e cadente condominio di Monteverde vecchio si compie la tragedia.

Salendo le scale del fabbricato incontro il fantasma del Prof. Aiuti con il dito alzato, come San Pietro nei santini.
Strizzo gli occhi e lo cancello dalla mente.

Su un pianerottolo: uno zerbino scolorito che vorrebbe essere simpatico. C’è l’immagine di un pesce e la scritta: “Tonno subito!”. Penso che il tonno sono io.

In casa c’è anche una presenza oscura… C’è il bagliore di una tv accesa… Che probabilmente è in bianco e nero con lo schermo sintonizzato sul nulla gracchiante.

Se lei non fosse un cesso catarroso, sarebbe da elogiarla per la buona volontà.
E’ magra ma cadente, con un rotolino di pelle piegato intorno alla vota. Le tette sono piccole e ormonate, ma, nonostante questo, mosce come le orecchie di un cocker. Il culetto avrebbe le giuste dimensioni: ma è svuotato e bianchiccio come una mozzarella scaduta… Le gambe, che da lontano e nella penombra mi parevano sottili e sinuose, sono in realtà ossute, stortignaccole e pure smagliate…
…E lei continua a raschiare il catarro come un malato di tisi.
Qualcuno lassù mi ama.
Perché, almeno, è depilata.

Mi fa spazio in una specie di archivio polveroso.
La branda metallica è una piazza singola (scarsa) con classico copriletto bruno a fantasia, che dissimula gli orrori.
Mi parte decisa di sega, tenta ripetutamente di baciare (ragazzi, solitamente piace anche a me, ma con questa nun se po’ ffa!), declino professionalmente, e allora prosegue di BJ scoperto, ed è pure brava.
Decido inspiegabilmente che posso pure metterglielo al culo.
Chiudo gli occhi e spremo.
E concludo così, sborrando pure in quantità…

Mi lascia il suo cellulare.
Che cancello un attimo dopo..

Che schifo.
Lei.
Ma soprattutto io che ci sono andato, adattandomi supinamente ad una situazione che sarebbe stata un po’ troppo anche per un film di Pasolini.

Torno a casa.
Passo davanti allo specchio e mi sputo.
Poi disinfetto lo specchio.

Mi svuoto in bocca un cocktail di listerine, clorexidina e acido borico…
Lo trattengo per mezz’ora.
Il tempo della doccia con il Lysoform e polvere Vim clorex.

Quando la pelle comincia a esfoliare, i peli pubici sono ormai biondo bruciato, e l’abbronzatura faticosamente accumulata è pressoché scomparsa, sono pronto per andare a letto.

Mi sveglio sperando sia stato un incubo.

Potrebbe pure essere.
Ma non ci conterei.



_____________________________jul
 
Julio ha scritto:
RIFERIMENTO INTERNET: NIL – Solo OTR
CITTA DELL'INCONTRO: Roma – Regione Lazio
NOME INSERZIONISTA: Francesca
NAZIONALITA': Italiana …De Roma, magari non proprio Roma centro.
ETA': 30, forse di più comunque portati male
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Niente annuncio, grazie a Dio
SERVIZI OFFERTI: Tutti, purtroppo
RATE DI PARTENZA: 20 in macchina 70 a casa, e sono già troppi
RATE CONCORDATO: 70 a casa
DESCRIZIONE FISICA: Longilinea, da lontano e di sera fa la sua figura… Purtroppo
ATTITUDINE: Gentile e porca come si usava una volta tra le italiane
REPERIBILITA': Tra le 23 e l’una al benzinaio della Regione
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Gradini nell’androne di casa sua (ma siete sicuri di volerci andare? Non vi bastano le vostre sfighe?)
VOTO PERSONALE: 4


RECENSIONE:
Sono un po’ stanco per il burrascoso wk-end trascorso, ma la serata, inaspettatamente libera alle undici di sera, impone un catartico OTR di chiusura.

Già venerdì mi son fatto un giro a notte fonda e l’offerta e' risultata insufficiente. Sicché non ho espletato alcuna pratica e mi voglio rifare sperando che un giro a notte giovane mi gratifichi di una scelta un po’ più attraente…

Disastrooooooo.

Acquacetosa e zone limitrofe neanche ci vado. Venerdì notte era una tragedia e ora ci sono pure i mondiali di nuoto a rendere impraticabile il sambodromo.

Mattatoio: idem.
A parte quel divieto di circolazione notturno che se ti beccano ti cucchi pure la multa. A parte che magari c’e' pure un sovrapprezzo di 200 pippi, causa trattative non autorizzate con peripatetica… L’offerta e' scarsa e, ammesso che si riesca, rischiando la collisione con i confratelli concorrenti, distratti e arrapatissimi, ad acchiappare una appena decente… Poi dove te la porti? In un elegante sottoscala di Tor di Nona????
Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

Caracalla: idem.
Adesso ci sono pure gli archi in manutenzione. Il traffico e' deviato e non si riesce a fare il giretto classico… Solo su e giù lungo le terme e l’offerta e' da galleria degli orrori.
Na tragedia.

Cosa resta?
Fungo, Navigatori e Regione Lazio.
Il triangolo del peccato.
Un classico di ogni puttaniere capitolino.

Non volendo passare un’altra nottata in giro per Roma sud alla ricerca della meretrice perduta, volendo dedicare qualche ora al meritato riposo, mi decido a caricare la prima decente.
Errore tattico.
Mai cedere al primo giro.

Al fungo incrocio subito un’auto dei puffi. Ed infatti la desolazione e' totale. Conto solo due cessi muscolosi imparruccati, talmente brutti che neanche i puffi li hanno ritenuto idonei a turbare la quiete pubblica… Oppure li hanno scambiati per cassonetti e hanno tirato dritto.

Ai navigatori, l’atmosfera e' talmente mesta che non c’e' neanche il paninaro.
Dall’altra parte della Colombo, sulla piazza, una bionda soprappeso con l’aria amichevole ed una bruna in abitino rosso che potrebbe pure andare… Ma, una volta che mi avvicino, scopro che, oltre ad essere esosa, al posto delle labbra ha un canotto Pirelli che le spunta da un paio di baffi male rasati…

La Regione e' l’ultima spiaggia.

Al benzinaio c’e' la solita chiattona sudamericana: ha una bella carnagione abbronzata, un viso gradevole e gli occhi blu-lentinerayban. Provata qualche eone fa: era attempata già allora e parecchio sovrappeso, la location faceva abbastanza schifo e il servizio fu insufficiente… Ergo bypasso.

Subito dopo una sagoma gradevole: vestitino nero, riccioli biondi, gambe sottili, due belle tette e labbra rosso fuoco.
Mi avvicino ottenebrato dall’ormone.
La voce e' artefatta ma femminile. L’accento romano. La location a Monteverde e' invitante e la tariffa accettabile.
Carico.

Appena salita in macchina, mi rendo conto dell’errore.
Maledetti gli occhi stanchi!!!

Il profilo e' vagamente da pugile.
Le sopracciglia troppo folte.
Le tette sono palesemente di gomma piuma.
La magrezza e' piuttosto cascante.
…E lei comincia a tirare su col naso e a raschiare catarro come un vecchio.
Si attacca al telefonino e comincia a far sgomberare l’alcova: si capisce che sono l’unico imbecille che se l’e' caricata nell’ultimo lustro e che mai nella storia si sarebbe aspettata un aitante cretino della mia portata che le scuce settanta pippi per guardarla nuda.

Sono tentato di elargirle i venti pippi richiesti per un rapporto stradale e riportarla al benzinaio… Magari cospargendola di benzina e darle fuoco…

Ma, mentre penso così, sono già sotto casa sua.

Sono anche tentato di scappare.
Ma qualche strano meccanismo mi impietrisce… La sua mano mi ha smanacciato il pisello tutto il tempo e, credeteci o no, mi e' venuto duro.
Vorrà dire che chiuderò occhi e naso e affonderò il mio beneamato in questo scempio.

E così accade. In una stanza buia di un appartamento trasandato di un anonimo e cadente condominio di Monteverde vecchio si compie la tragedia.

Salendo le scale del fabbricato incontro il fantasma del Prof. Aiuti con il dito alzato, come San Pietro nei santini.
Strizzo gli occhi e lo cancello dalla mente.

Su un pianerottolo: uno zerbino scolorito che vorrebbe essere simpatico. C’e' l’immagine di un pesce e la scritta: “Tonno subito!”. Penso che il tonno sono io.

In casa c’e' anche una presenza oscura… C’e' il bagliore di una tv accesa… Che probabilmente e' in bianco e nero con lo schermo sintonizzato sul nulla gracchiante.

Se lei non fosse un cesso catarroso, sarebbe da elogiarla per la buona volontà.
E’ magra ma cadente, con un rotolino di pelle piegato intorno alla vota. Le tette sono piccole e ormonate, ma, nonostante questo, mosce come le orecchie di un cocker. Il culetto avrebbe le giuste dimensioni: ma e' svuotato e bianchiccio come una mozzarella scaduta… Le gambe, che da lontano e nella penombra mi parevano sottili e sinuose, sono in realtà ossute, stortignaccole e pure smagliate…
…E lei continua a raschiare il catarro come un malato di tisi.
Qualcuno lassù mi ama.
Perché, almeno, e' depilata.

Mi fa spazio in una specie di archivio polveroso.
La branda metallica e' una piazza singola (scarsa) con classico copriletto bruno a fantasia, che dissimula gli orrori.
Mi parte decisa di sega, tenta ripetutamente di baciare (ragazzi, solitamente piace anche a me, ma con questa nun se po’ ffa!), declino professionalmente, e allora prosegue di BJ scoperto, ed e' pure brava.
Decido inspiegabilmente che posso pure metterglielo al culo.
Chiudo gli occhi e spremo.
E concludo così, sborrando pure in quantità…

Mi lascia il suo cellulare.
Che cancello un attimo dopo..

Che schifo.
Lei.
Ma soprattutto io che ci sono andato, adattandomi supinamente ad una situazione che sarebbe stata un po’ troppo anche per un film di Pasolini.

Torno a casa.
Passo davanti allo specchio e mi sputo.
Poi disinfetto lo specchio.

Mi svuoto in bocca un cocktail di listerine, clorexidina e acido borico…
Lo trattengo per mezz’ora.
Il tempo della doccia con il Lysoform e polvere Vim clorex.

Quando la pelle comincia a esfoliare, i peli pubici sono ormai biondo bruciato, e l’abbronzatura faticosamente accumulata e' pressoché scomparsa, sono pronto per andare a letto.

Mi sveglio sperando sia stato un incubo.

Potrebbe pure essere.
Ma non ci conterei.



_____________________________jul


Vecchio Julio, leggendoti ho alternato risate a sensazioni d'angoscia (il trauma della cruda realtà che ti si appalesa al momento del caricamento in macchina deve essere stato difficile da superare), un pò come quando si entra nella fase "uomo con barba", che di solito inizia dopo le quattro di mattina dopo una serata di bagordi, la lucidità "intellettuale" ormai svanita, un gorilla gigantesco che si impadronisce del volante, una capacità di analisi critica che ti porta a pensare, fissando il cartello del divieto di sosta in lontananza, che quasi quasi due colpi li daresti anche a lui ed un alito che solo un "pari requisiti" può sopportare a meno di 200mt... A questo punto il gioco è fatto, ti ritrovi con al fianco quello che fino a poche ore prima eri convinto fosse l'antitesi di tutto ciò che sessualmente un uomo possa desiderare, ma ormai sei arrivato al punto di non ritorno e devi solo sperare di riprenderti la stima di te che hai appena mortificato..... Il fatto che tu abbia avuto questa esperienza in condizioni "migliori" è un pò come un rigore sbagliato da maradona, o il Boss che canta il ballo del qua qua con la romina insomma... non te l'aspetti! Sei forte ciccio complimenti per come "ti" prendi con ironia
Z.
 
purtroppo è il film di molte mie notti milanesi di qualche anno fa.ti riprenderai e un giorno le rimpiangerai :yes:
 
camilo ha scritto:
purtroppo e' il film di molte mie notti milanesi di qualche anno fa.ti riprenderai e un giorno le rimpiangerai :yes:

...immagino all'uscita dalla Nuova o in mezzo al delirio dello Zip... quanti ricordi, sono quasi commosso....
Z.
 
Hai tutta la mia solidarietà.
Anche perchè,giovedi scorso,complice mezza bottiglia di Lagavulin torbato di 16 anni,stavo per cascarci con un'altra Francesca;quella con la Dayatsu Rosa che si piazza o dalle parti dell'Aniene o a Caracalla e che ormai trovi sulle gide storiche di Roma.
Per fortuna, per un attimo, la mia annebbiata memoria mi ha illuminato...
 
a Julio, il fantasma del Professor Aiuti me la riciclo...sto ancora ridendo.
Ma, con tutto il dovuto rispetto, io son passato da quelle parti sabato notte e robetta ce n'era. A parte Valentina (l'attempata chiattona mulé) avresti potuto trovarne tre o quattro passabili: Raffaella, un'altra che si mette all'inizio del parcheggione e un paio di argentine dall'altro lato...si vede che venerdì è giornata magra.
Il consiglio è di optare per il dopocena infrasettimanale...
 
Julio ha scritto:
RATE CONCORDATO: 70 a casa

...

Se lei non fosse un cesso catarroso, sarebbe da elogiarla per la buona volontà.

Mi parte decisa di sega, tenta ripetutamente di baciare (ragazzi, solitamente piace anche a me, ma con questa nun se po’ ffa!), declino professionalmente, e allora prosegue di BJ scoperto, ed e' pure brava.
Decido inspiegabilmente che posso pure metterglielo al culo.
Chiudo gli occhi e spremo.
E concludo così, sborrando pure in quantità…

...

Mi sveglio sperando sia stato un incubo.

_____________________________jul

Hai tutta la mia solidarietà.

Se posso fare un pochino di amara ironia, hai dato la possibilità ad una persona "sfortunata" di rimediare 70 pippi in modo onesto.
Si, è vero, scatarrava e la cantina era delle paggiori, forse era l'unico ufficio che poteva permettersi.
La sua prestazione, invece, è stata più che eccellente vista l'abilità manuale, orale ed anale. Era depilata e non hai accennato ad alcunchè riguardo l'igene personale.
:cray: :cray: :cray:

Lo so, sono quelle esperienze che segnano per sempre e minano alla base la piacevolezza di questo hobby.

Una trans bellissima, ma stronza e fredda, fa incazzare e alza la voglia di rivincita.
Una bruttissima, ma onesta e brava, mette in discussione l'amor proprio.
:mda:

dariorm ha scritto:
Hai tutta la mia solidarietà.
Anche perchè,giovedi scorso,complice mezza bottiglia di Lagavulin torbato di 16 anni,stavo per cascarci con un'altra Francesca;quella con la Dayatsu Rosa che si piazza o dalle parti dell'Aniene o a Caracalla e che ormai trovi sulle gide storiche di Roma.
Per fortuna, per un attimo, la mia annebbiata memoria mi ha illuminato...

Maddai!!!
L'unica auto al mondo verniciata con lo smalto per le unghie.

Io ho un debole per le decoltè e le calze scure.
Se poi ci mettiamo anche gli occhialetti vengo tentato dalla porca eleganza.
Più di una volta sono stato tentato, ma solo una volta mi sono avvicinato per "capire".
Alla terza parola pronunciata avevo già deciso di dimenticarla.

:shok:
 
Adotta un trans a distanza...hai fatto un'azione buona... :biggrin:
Ma che la prossima volta sia davvero a distanza!! :diablo:
 
Grazie Julio, a nome di tutti quelli che ti hanno risposto e che come hanno vissuto situazioni come la tua, personalmente mi è capitato decine di volte a Milano ed a Roma di trovarmi in situazioni simili e per svariati motivi: poca lucidità, ormone impazzito e sprezzo del pericolo, ma nonostante non ci crederai e come ha scritto qualcuno mi mancano queste ultime spiagge che ormai per me rimangono un lontano ricordo...... :big_boss:
 
Julio ha scritto:
Sono anche tentato di scappare.
Ma qualche strano meccanismo mi impietrisce… La sua mano mi ha smanacciato il pisello tutto il tempo e, credeteci o no, mi e' venuto duro.
Vorrà dire che chiuderò occhi e naso e affonderò il mio beneamato in questo scempio.
.....
Salendo le scale del fabbricato incontro il fantasma del Prof. Aiuti con il dito alzato, come San Pietro nei santini.
Strizzo gli occhi e lo cancello dalla mente.
.....
In casa c’e' anche una presenza oscura… C’e' il bagliore di una tv accesa… Che probabilmente e' in bianco e nero con lo schermo sintonizzato sul nulla gracchiante.
.....
Mi lascia il suo cellulare.
Che cancello un attimo dopo..
.....
Torno a casa.
Passo davanti allo specchio e mi sputo
Complimenti per la recensione. Chi esercita da molto può apprezzarne a pieno ogni passo.
Quante volte! Notti intere a girare per finire nella maniera più squallida. Il bello è che qualche volta addirittura è successo di ricascare con la stessa che avevi giurato... e invece te ne accorgi quando ormai non si può tornare indietro. (E lei si ricorda di te!)
 
merloblu ha scritto:
Julio ha scritto:
Sono anche tentato di scappare.
Ma qualche strano meccanismo mi impietrisce… La sua mano mi ha smanacciato il pisello tutto il tempo e, credeteci o no, mi e' venuto duro.
Vorrà dire che chiuderò occhi e naso e affonderò il mio beneamato in questo scempio.
.....
Salendo le scale del fabbricato incontro il fantasma del Prof. Aiuti con il dito alzato, come San Pietro nei santini.
Strizzo gli occhi e lo cancello dalla mente.
.....
In casa c’e' anche una presenza oscura… C’e' il bagliore di una tv accesa… Che probabilmente e' in bianco e nero con lo schermo sintonizzato sul nulla gracchiante.
.....
Mi lascia il suo cellulare.
Che cancello un attimo dopo..
.....
Torno a casa.
Passo davanti allo specchio e mi sputo
Complimenti per la recensione. Chi esercita da molto può apprezzarne a pieno ogni passo.
Quante volte! Notti intere a girare per finire nella maniera più squallida. Il bello e' che qualche volta addirittura e' successo di ricascare con la stessa che avevi giurato... e invece te ne accorgi quando ormai non si può tornare indietro. (E lei si ricorda di te!)

Cme è vero anche questo!! :biggrin: :fool:
 
Solidarietà per la disavventura ma anche complimenti per la godibilissima recensione... quanto al pezzo forte... lo voglio anch'io... :biggrin:
TonnoSubito.jpg
 
beh che dire..chapeau ! , complimenti ,
chiaramente non per il rimorchio ma per la recensione, il santino del Prof Aiuti è fantastico
Oh sia chiaro comunque dopo questa esperienza non ammetto più cazziate da te sui miei rimorchi "klingoniani" dal Menzognero ! :biggrin:
 
julio sei un mito
dovresti scriverci un libro.
Comunque è vero, situazioni così capitano a go go.
A me capitò tempo fa con una messicana pescata in quel del mattatoio. Di notte, colpa la birrà o l'ormone rincoglionito, la vedo come fosse una queen. Poi una volta nello scannatoio distantissimo so' rinvenuto. Intanto però me scuci 50 pippi per una segata veloce, un finto amplesso su uno pseudo lettone con lei che cercavo di bacirala ma si spostava sempre tanto da rischiare di cadere insieme dal talamo. Performance da dimenticare sopratutto quando ho chiesto l'uso del bagno che aveva una lucina flebile ma che faceva intravedere insetti misteriosi volteggiare tra il lavello e le quattro pareti degni di un film di Indiana Jones. E poi il finale patetico e muto nel riaccompagnarla al suo posto. Mai più vista. Giurato e spergiurato di non caderci più e pubtualmente quando il melanzano chiama e soldi permettendo, sempre all'attenti sto.
Mamma mia quanto è dura la vita del trans-puttaniere medio.
 
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