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NOME: Genny
CITTÀ DELL'INCONTRO: Milano
ZONA: 45.485964, 9.220261 - Via Antonio Nicola Porpora angolo Via Antonio Sacchini
NAZIONALITÀ: Albanese
ETÀ: 23
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + RA1 a 50 per 10', 100 per 30'
COMPENSO RICHIESTO: 50 o 100
COMPENSO CONCORDATO: 50 per BJ + RAI 1
DURATA DELL'INCONTRO: meno di 10 minuti
DESCRIZIONE FISICA: 165 x 45 capello nero scuro lungo oltre le spalle, viso praticamente quasi uguale a Giorgia Palmas, inutile stare a desrivervelo, seno seconda quasi terza perfetta soda che sta su da sola, capezzoli media grandezza, culo sodo, pelle levigata
ATTITUDINE: simpatica nel social, ma è solo uno specchietto per le allodole, impossibile fare una valutazione della sue capacità tecniche per il poco tempo a disposizione
LA MIA RECENSIONE:
GENNY, LA GIORGIA PALMAS ALBANESE
Torno in zona Porpora per beccare la figa stratosferica che avevo visto in via Gerolamo Frescobaldi, proprio qui 45.485943, 9.222046, ma girando e rigirando per un'ora, in quel punto non c'era nessuno.
Alla fine decido di partire dall'inizio di via Porpora venendo da Loreto e finalmente becco la bella gnocchettina che, a questo punto, avevo visto settimana scorsa in via Antonio Sacchini, e non in Frescobaldi.
Le chiedo il tariffario e si parte verso la sua alcova. NON LO AVESSI MAI FATTO.
Messaggino presumo al pappone Albanese di turno, durante il tragitto Genny si dimostra spigliata e socievole, ma il tutto è solo uno specchietto per le allodole.
TUGURIO PASTEUR, COME NEI PEGGIOR BAR DI CARACAS
Mi porta in una vietta senza uscita in zona Pasteur, l'unico italiano presente forse sono solo io, palazzi fatiscenti, insomma il degrado più assoluto.
Entriamo nell'alcova che è un microlocale con soppalco.
A questo punto Genny chiarisce che la prestazione da 50 è solo per 10 minuti e non si spoglia nemmeno tutta, ma per la mezz'ora il tariffario è 100.
Sento odor di fregatura e le lascio solo il 50.
Faccio per spogliarmi ma Genny mi interrompe e mi dice che possiamo fare pecorina in piedi e posso anche non svestirmi.
Le dico che voglio spogliarmi lo stesso, ma qualche secondo dopo capisco perché mi ha invitato a non svestirmi: sul pavimento cammina bello e beato una blatta germanica, conosciuto comunemente come scarafaggio.
Meno male che non mi ero tolto le scarpe, perché avrei fatto un macello.
Genny cerca di schiacciarlo ma non ci riesce e si mette a ridere. Lo scarafaggio va sotto al letto e sparisce dalla vista di entrambi.
Io le dico chiaramente che con gli scarafaggi non ci voglio scopare e la invito cortesemente a darmi indietro i 50 euro.
Lei mi risponde che non me li vuole dare e che ormai siamo lì e se torniamo indietro le ho fatto perdere inutilmente tempo.
Le faccio capire che se ce ne andiamo nessuno saprà che dentro casa sua ci sono gli scarafaggi, ma niente.
Memore del messaggino al pappone di turno, non voglio rogne e quindi rassegnato decido di proseguire con lo squallore.
Il sunto è questo: Genny mi fa un pompino in piedi della durata di un minuto, culo e tette si possono toccare, ma non leccare.
Essendo al primo giro, raggiungo l'erezione anche se il pompino, di buona fattura, dura solo poco tempo.
La impecorizzo sul tavolino vicino all'unica finestra di quel postaccio, pompo ma vuole che vada lento, forse ha paura che si rompa il condom, infatti quando sto per venire, vengo nella sua patatina ma l'orgasmo si conclude fuori perché mi spinge via.
Non vuole che le si venga dentro.
Mi pulisco con uno scottex e scappo da quel cesso di posto.
Durante al tragitto di ritorno, altro messaggino, presumo anche qui sempre al pappone di turno.
Sempre tornando indietro, saluta la biondina in piazza Durante angolo via D'Aviano.
Se si conoscono e salutano probabilmente la biondina sarà un altro missile; chissà, intanto la ringrazio nei miei pensieri per un possibile altro missile evitato.
Onestamente questa è l'unica cosa positiva dell'incontro.
La lascio alla sua postazione con due baci di commiato e a mai più.
Questa volta le conclusioni le lascio a voi.
Ahimé, vostro zntra
CITTÀ DELL'INCONTRO: Milano
ZONA: 45.485964, 9.220261 - Via Antonio Nicola Porpora angolo Via Antonio Sacchini
NAZIONALITÀ: Albanese
ETÀ: 23
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + RA1 a 50 per 10', 100 per 30'
COMPENSO RICHIESTO: 50 o 100
COMPENSO CONCORDATO: 50 per BJ + RAI 1
DURATA DELL'INCONTRO: meno di 10 minuti
DESCRIZIONE FISICA: 165 x 45 capello nero scuro lungo oltre le spalle, viso praticamente quasi uguale a Giorgia Palmas, inutile stare a desrivervelo, seno seconda quasi terza perfetta soda che sta su da sola, capezzoli media grandezza, culo sodo, pelle levigata
ATTITUDINE: simpatica nel social, ma è solo uno specchietto per le allodole, impossibile fare una valutazione della sue capacità tecniche per il poco tempo a disposizione
LA MIA RECENSIONE:
GENNY, LA GIORGIA PALMAS ALBANESE
Torno in zona Porpora per beccare la figa stratosferica che avevo visto in via Gerolamo Frescobaldi, proprio qui 45.485943, 9.222046, ma girando e rigirando per un'ora, in quel punto non c'era nessuno.
Alla fine decido di partire dall'inizio di via Porpora venendo da Loreto e finalmente becco la bella gnocchettina che, a questo punto, avevo visto settimana scorsa in via Antonio Sacchini, e non in Frescobaldi.
Le chiedo il tariffario e si parte verso la sua alcova. NON LO AVESSI MAI FATTO.
Messaggino presumo al pappone Albanese di turno, durante il tragitto Genny si dimostra spigliata e socievole, ma il tutto è solo uno specchietto per le allodole.
TUGURIO PASTEUR, COME NEI PEGGIOR BAR DI CARACAS
Mi porta in una vietta senza uscita in zona Pasteur, l'unico italiano presente forse sono solo io, palazzi fatiscenti, insomma il degrado più assoluto.
Entriamo nell'alcova che è un microlocale con soppalco.
A questo punto Genny chiarisce che la prestazione da 50 è solo per 10 minuti e non si spoglia nemmeno tutta, ma per la mezz'ora il tariffario è 100.
Sento odor di fregatura e le lascio solo il 50.
Faccio per spogliarmi ma Genny mi interrompe e mi dice che possiamo fare pecorina in piedi e posso anche non svestirmi.
Le dico che voglio spogliarmi lo stesso, ma qualche secondo dopo capisco perché mi ha invitato a non svestirmi: sul pavimento cammina bello e beato una blatta germanica, conosciuto comunemente come scarafaggio.
Meno male che non mi ero tolto le scarpe, perché avrei fatto un macello.
Genny cerca di schiacciarlo ma non ci riesce e si mette a ridere. Lo scarafaggio va sotto al letto e sparisce dalla vista di entrambi.
Io le dico chiaramente che con gli scarafaggi non ci voglio scopare e la invito cortesemente a darmi indietro i 50 euro.
Lei mi risponde che non me li vuole dare e che ormai siamo lì e se torniamo indietro le ho fatto perdere inutilmente tempo.
Le faccio capire che se ce ne andiamo nessuno saprà che dentro casa sua ci sono gli scarafaggi, ma niente.
Memore del messaggino al pappone di turno, non voglio rogne e quindi rassegnato decido di proseguire con lo squallore.
Il sunto è questo: Genny mi fa un pompino in piedi della durata di un minuto, culo e tette si possono toccare, ma non leccare.
Essendo al primo giro, raggiungo l'erezione anche se il pompino, di buona fattura, dura solo poco tempo.
La impecorizzo sul tavolino vicino all'unica finestra di quel postaccio, pompo ma vuole che vada lento, forse ha paura che si rompa il condom, infatti quando sto per venire, vengo nella sua patatina ma l'orgasmo si conclude fuori perché mi spinge via.
Non vuole che le si venga dentro.
Mi pulisco con uno scottex e scappo da quel cesso di posto.
Durante al tragitto di ritorno, altro messaggino, presumo anche qui sempre al pappone di turno.
Sempre tornando indietro, saluta la biondina in piazza Durante angolo via D'Aviano.
Se si conoscono e salutano probabilmente la biondina sarà un altro missile; chissà, intanto la ringrazio nei miei pensieri per un possibile altro missile evitato.
Onestamente questa è l'unica cosa positiva dell'incontro.
La lascio alla sua postazione con due baci di commiato e a mai più.
Questa volta le conclusioni le lascio a voi.
Ahimé, vostro zntra
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