[RECE] GIULIA - OTR DIURNA - CARPIANO (BINASCA)

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Ieri decido finalmente, vista la splendida gioranta, di fare un bel puttan tour come ai vecchi tempi, per vedere se l'effetto Corte Costituzionale ha dato nuova linfa ai boccioli di primavera.
Mi aspettavo un rifiorire di minigonne e poppe al vento e invece..... :unknw: boh.... niente!
Percorro la paullese in lungo e in alrgo e adocchio si è no quattro o cinque presenze, niente di guardabile.
Allora decido di provare la mitica binasca, patrimonio dell'umanità.
Melegnano: niente.
Stradina bassa fino alla prima rotonda: niente.
Fino a Carpiano: niente.
Alla rotonda sulla val tidone la solita smandrappata che ispira un gran circo, ma non è niente di che, molto ma molto milf.
Proseguo fino a Siziano: niente.
Alla rotonda di Siziano per belgioioso due presenze con mini mini short, roba di russia, ma niente di che. FOrse mi manca la fiammellina, ma mi sembrano troppo entry level.
Ritorno sconsolato :sorry: verso Melegnano e a carpiano vedo finalmente due presenze: una discreta alla fermata delle'autobus e una direi notevole, anche se completamente vestita ma con un dolcevita che fa risaltare due belle montagnette. qua [googlemap:3tqtzn84]http://maps.google.it/maps?q=45.347751,9.280479&num=1&t=h&sll=45.347772,9.283576&sspn=0.011341,0.027595&hl=it&ie=UTF8&ll=45.347772,9.283576&spn=0.011341,0.027595&z=15[/googlemap:3tqtzn84]
Ci siamo, mi avvicino tranquillo, sapendo che ormai i vigili nulla possono :on_the_quiet: , e la carico.
Si chiama Giulia, viene dall'Albania, ma come mi capita spesso, anche lei ha un fortissimo accento spagnolo.
Partiamo per una location poco distante e direi molto tranquilla, anche se l'imbosco è proprio dietro a una montagna di letame :shok: ma per fortuna non c'è odore, forse è solo terra.
Lei molto socievole, si chiacchiera come fra due vecchi amici. Non sapeva niente della sentenza della Corte e appena glielo comunico :biggrin: salta di gioia in macchina. Poverina ha già preso sette multe e ha paura che le vadano a sequestrare la macchina, visto che è regolare. 3.500 euro :shok:
Sul posto si spoglia e mostra un telaio veramente convincente. DIce di avere una terza,ma abbonderei forse a una quarta o una terza molto molto piena, visto il gran paio di poppe sode e perfette che mi ritrovo in mano.
Bj normale, poi mi chiede come voglio consumare, con un po' di indecisione opto per il missionario per godere delle sue bocce e del suo viso simpatico.
Mentre la riporto a "casa" le raccomando di dire alle sue amiche che adesso possono tornare tranquille a trastullarci e rimettere in mostra le loro doti.
Un pit stop si può ripetere.

Scifu, maestro di buoni suggerimenti alle professioniste del settore
:bye:
 
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Occhio!
Da quello che ho letto su alcuni giornali cartacei, i Sindaci non si arrendono. Bisognerà svolgere i ricorsi relativi e non è detto che alla velocità della luce i borgomastri emanino un'Ordinanza contingibile ed urgente in sostituzione di quella precedente che non lo era. In tal caso, bisognerà sempre verificarne la legalità del medesimo nuovo provvedimento con i dettami delle norme nazionali, soprattutto nel rispetto dei pricipi generali dell'ordinamento.
:rtfm: http://www.webalice.it/cstfnc73/provved ... indaci.htm
Aggiungo anche un'altra cosa. Quel cartello presente a Carpiano non sarebbe legale, siccome non essendo esso stesso previsto da nessun Decreto Ministeriale e dal Regolamento del Codice della Strada, la sua presenza viola gli articoli 38 comma 8 e 45 comma 1 dello stesso Codice. Eppure quest'ultimo come principio generale dell'ordinamento all'articolo 5 comma terzo prevede che tutti gli obblighi ed i divieti emessi dalle autorità locali vengano segnalati agli utenti delle vie con prescritti segnali. Con ciò si può affermare che le Ordinanze antiprostituzione (anche contingibili ed urgenti) a causda di questa vacatio legis non sarebbero applicabili.
 
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  • #3
ovvio, i sindaci non mollano, tanto più che hanno riempito le casse comunali con i proventi delle multe! Ma oggi anche l'ultimo dei giudici di pace annullerebbe la multa. So che hanno molto ma molto allentato i controlli. Rispondere a una valanga di ricorsi gli paralizzerebbe l'attività :)
 
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  • #4
Ho letto le motivazioni della sentenza e pare che lascino poco spazio alle ordinanze, dato che la modifica è stata dichiarata incostituzionale anche (fra gli altri profili) per violazione dell'art.3, laddove non c'è parita di trattamento fra i cittadini che si trovano a dover obbedire a ordinanze emanate a macchia di leopardo. Ciò significa che quello che è consentito a Peschiera non lo è a Milano (per esempio) e questo è contrario al principio di eguaglianza che può essere garantito solo da una legge dello Stato. Fatti salvi problemi contingibili ed urgenti, ma che devono essere adeguatamente motivati sotto entrambi i profili. La prostituzione non può essere di certo contingibile. E chi ci contiene????? :D
 
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scifu ha scritto:
Ho letto le motivazioni della sentenza e pare che lascino poco spazio alle ordinanze, dato che la modifica è stata dichiarata incostituzionale anche (fra gli altri profili) per violazione dell'art.3, laddove non c'è parita di trattamento fra i cittadini che si trovano a dover obbedire a ordinanze emanate a macchia di leopardo. Ciò significa che quello che è consentito a Peschiera non lo è a Milano (per esempio) e questo è contrario al principio di eguaglianza che può essere garantito solo da una legge dello Stato. Fatti salvi problemi contingibili ed urgenti, ma che devono essere adeguatamente motivati sotto entrambi i profili. La prostituzione non può essere di certo contingibile. E chi ci contiene????? :D
Contingibile deriva dal latino cum tangere che significa improvviso ed imprevisto.
La prostituzione può essere proibita nel caso in cui questa possa verificarsi in un modo tale da causare un grave pericolo per la sicurezza urbana (ex. articolo 54 comma 4 D.Lgs. 267/2000), il quale s'identifica in atti contrari alla pubblica decenza e/o pericolo oppure difficoltà all'utilizzo di spazi ed aree pubbliche (ex articolo 2 lettera E del Decreto Ministeriale Attuativo 5 agosto 2008). Il tutto ovviamente nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento ed in via eccezionale tanto che le norme nazionali non sono sufficienti a fronteggiare i relativi problemi.
Voi vi domanderete dove il meretricio su strada, in via eccezzionale, possa causare le succitate condizioni. Difatti, a parte lavori stradali, manifestazioni sportive sulle vie, manifestazioni politiche, fiaccolate (antiprostituzione! :biggrin: ) od altro di temporaneo, io non vedo proprio come il meretricio su strada possa giustificare provvedimenti extra ordinem con i quali si vieta la rispettiva attività! Ricordiamoci che prima delle Ordinanze, adesso, al fine di tutelare la sicurezza urbana, devono essere prese in considerazione le norme nazionali come il Codice della Strada e la Legge "Merlin" 75/1958. La scritta sul testo dei provvedimenti in esame: "Fatte salve le violazioni inerenti alle leggi......" e la mancanza indicativa delle norme derogate in questione, renderebbe nulla la medesima Ordinanza.
Forse con questa riflessione mi sono reso conto che abbiamo una grossa arma a disposizione.
 
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  • #6
credo che si possa mettere una pietra tombale sule ordinanze "creative". Spero, almeno.
Ora:
-i sindaci non possono reiterarle in continuazione, altrimenti diventerebbero permanenti e sarebbero evidentemente incostituzionali
- il presupposto è che le ordinanze siano comunque contingibili ed urgenti, altrimenti sono lesive degli art. 3 e 97 della Costituzione
- la prostituzione non potrà mai essere una situazione contingibile
- la prostituzione non potrà mai essere considerata situazione di grave pericolo alla sicurezza urbana. Prostituirsi non è reato; se la prostituta si mostra completamente nuda potrà al più configurarsi un atto contrario alla pubblica decenza, che di certo non è grave. Il rischio che lo faccia in luogo pubblico e commetta il reato di atti osceni è solo potenziale e non si può anticipare la punizione al momento ancora antecedente il tentativo;
- l'adozione di provvedimenti non uniformi sul territorio nazionale e destinati ad avere efficacia erga omnes solo in determinate aree, sarà sempre considerata incostituzionale per violazione dell'art. 3.

Dunque: GAUDEAMUS!!!! :))
 
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scifu ha scritto:
credo che si possa mettere una pietra tombale sule ordinanze "creative". Spero, almeno.
Ora:
-i sindaci non possono reiterarle in continuazione, altrimenti diventerebbero permanenti e sarebbero evidentemente incostituzionali
- il presupposto è che le ordinanze siano comunque contingibili ed urgenti, altrimenti sono lesive degli art. 3 e 97 della Costituzione
- la prostituzione non potrà mai essere una situazione contingibile
- la prostituzione non potrà mai essere considerata situazione di grave pericolo alla sicurezza urbana. Prostituirsi non è reato; se la prostituta si mostra completamente nuda potrà al più configurarsi un atto contrario alla pubblica decenza, che di certo non è grave. Il rischio che lo faccia in luogo pubblico e commetta il reato di atti osceni è solo potenziale e non si può anticipare la punizione al momento ancora antecedente il tentativo;
- l'adozione di provvedimenti non uniformi sul territorio nazionale e destinati ad avere efficacia erga omnes solo in determinate aree, sarà sempre considerata incostituzionale per violazione dell'art. 3.

Dunque: GAUDEAMUS!!!! :))
Esatto; a parte il fatto che in via eccezionale, la prostituzione potrà essere proibita in un caso indiretto come da me citato nel precedente post. Se si vorranno contrastare certe situazioni di degrado come l'oscenità causata dal meretricio su strada esistono già le leggi nazionali come gli articoli 527 e 726 del Codice Penale sugli atti osceni o contrari alla pubblica decenza e/o l'articolo 5 della Legge 75/1958 "Merlin" riguardante l'adescamento scandaloso oppure molesto.
Però, già i Sindaci stanno correndo ai ripari. Quest'ultimi si identificano in Ordinanze relative al Codice della Strada, ai sensi degli articoli 6 e 7 della stessa branchia normativa, come avveniva in precedenza e l'utilizzo del Regolamento di Polizia Locale. Le prime sono state già dichiarate non congrue alla materia disciplinante da due Sentenze della Cassazione: la n. 19995/2004 e la 21432/2006 ed i secondi, anche se saranno a valenza permanente, dovranno essere rispettosi dei principi generali dell'ordinamento, i quali tendono a proibire la prostituzione su strada solamente se crea disagio ed il relativo rispetto delle connesse norme sarà solo competenza della Polizia Locale.
 
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