[RECE] Iulia (ROM) - OTR notturna - Lomazzo (CO)
SCHEDA TECNICA
CITTA DELL'INCONTRO: Lomazzo
ZONA: 45.691784,9.040286
NOME: Iulia
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 25+ stimati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 40
DURATA DELL'INCONTRO: 15-20'
DESCRIZIONE FISICA: alta almeno 1,75, gambe lunghe e snelle, fondoschiena alla "Roberta", lineamenti discreti, capelli biondi tinti di media lunghezza
ATTITUDINE: buon impegno, in tempi di vacche grasse sarebbe molto attenta al crono, abbastanza loquace
LA MIA RECENSIONE:
LAMPI BLU NELLA NOTTE
Rispetto a quando mi ero ripromesso di prestarle visita, i Righeira hanno fatto in tempo a cantare la fine dell'estate, gli uccelli migratori a tornarsene in Africa, gli alberi a spogliarsi delle foglie, le OTR a rivestirsi ma, quantomeno, non è ancora caduta la prima neve (ma solo perché le stagioni non sono più quelle di una volta ...). Però stasera sembra essere la volta buona: passo una prima volta in direzione di Lurago Marinone attorno alle 0:30 e lei è lì che sculetta alla rotonda; ripasso di ritorno un'ora dopo ed è ancora lì, accovacciata e un po' annoiata; faccio un giro di ricognizione dei luoghi di imbosco più vicini, per assicurarmi che non ci siano pericolose presenze aliene, ritorno ed è sempre lì, che sta fumandosi una sigaretta. Sinora ho omesso di dire
come è lì: la sua principale prerogativa è che, qualunque sia la stagione, indossa solo una parvenza di gonna, che le arriva più o meno a metà dei glutei, e che passa la maggior parte del tempo a rivolgere il suo migliore
asset alle vetture in transito. In questo caso, essendo le temperature un po' più rigide, le gambe sono fasciate da collant trasparenti e da parigine di lana sino a metà coscia, ma la sostanza non cambia più di tanto. A questo punto ogni dubbio è fugato e faccio un ultimo giro dell'isolato, per approcciarla.
Quando sono a soli 100-150 m dalla rotonda e ho già abbassato il volume dell'autoradio, ecco che una vettura scura svolta dalla SP32 nella via da cui sto arrivando e tutto s'illumina di blu (non d'immenso). "Azz, che sfiga" penso tra me e me. A questo punto, arrivato allo stop, mi tocca proseguire la marcia in un'altra direzione, non senza avere osservato a quale specie appartengono le entità aliene che le stanno parlando (poi scoprirò di cosa): sono Finanzieri! Nella mia mente, senza che me lo chieda Gigi Marzullo, mi faccio una serie di domande e mi do altrettante risposte "Non avrà emesso fattura o scontrino? Impossibile, le OTR non lo fanno mai ... Non avrà pagato la tassa di occupazione del suolo? Ma quella si paga a qualche organizzazione calabrese o rumena o albanese, non certo alle FFdO ...". Mentre la mia mente si arrovella, mi dirigo verso ovest, con l'intento di ripiegare su una biondina che mi pare una new entry e che staziona alle coordinate (45.693604,9.030654) della Nicoleta/Alina prediletta dal collega Francostars. Il rate che mi chiede (30 per BJ) non è direttamente proporzionale alla sua avvenenza, per cui rinuncio a questa opzione alternativa e torno verso oriente, nella speranza che la situazione si sia tranquillizzata.
L'INTERVISTA
Così è e finalmente posso procedere con l'intervista. Intendersi non è agevole, perché lei se ne sta a un paio di metri di distanza, davanti all'aiuola spartitraffico, e mi rivolge la sua attenzione solo a intermittenza (non ho capito se lo faccia sistematicamente con tutti, per non dare troppo nell'occhio e quindi tutelare i suoi possibili avventori dall'improvviso manifestarsi di un'astronave aliena, o se inizialmente mi abbia inquadrato come cliente non gradito). Le domando il
rate per un semplice BJ e lei, come atteso, quota 30. Fingo di non avere capito il labiale e le domando "Hai detto 20?". Fa cenno di no con la testa e si gira dall'altra parte. Il tempo di pensarci un attimo (rettifico: di scrutare il suo fondoschiena) e finalmente si rivolta nuovamente. Mostrando il numero tre con le dita, le domando: "30, giusto?" e stavolta il suo cenno è di assenso. Dato che per il momento mi è sembrata un po' troppo con la puzza sotto il naso, mi appello al nostro santo protettore (credo sia san Silvio da Arcore, giusto?) e le faccio capire che per me è Ok. Finalmente si avvicina, mi faccio confermare che l'imbosco e il
mood della serata siano tranquilli (anche se so che è come chiedere all'oste se il vino sia buono) e, dopo una lunga quanto inconsistente trattativa, il contratto di intrattenimento è siglato.
QUATTRO CHIACCHIERE
Salita in macchina, si trasforma invece in un'altra persona. Parte subito in tromba a raccontarmi che la serata è stata anche sin troppo tranquilla: non solo non sono (quasi) apparse presenze aliene, ma neppure clienti "presentabili" (infatti, buona parte di quelli che l'hanno intervistata hanno richiesto RAI1 o RAI2 scoperti, tipo di sintonia che non effettua). Le domando se i finanzieri l'abbiano sgridata perché non fa lo scontrino, si mette a ridere e mi risponde: "No, no! Questi si sono solo fermati un attimo, mi hanno fatto i complimenti per il mio culo e poi se ne sono andati subito!" (quindi, anche le specie aliene che pilotano le varie astronavi, in fondo in fondo, hanno un cuore umano

).
"Ma tu come ti chiami?" mi domanda, anticipandomi. Le rivelo uno dei miei nomi di battaglia (stavolta non ho usato Amore ...) e le domando il suo. "Iulia" è la sua risposta, come mi aspettavo. "Nome russo ..." azzardo, pur conoscendo perfettamente la sua nazionalità, dalle rece precedenti. "No, rumeno", mi corregge. Nel frattempo, raggiungiamo la sede operativa, che non mi sembra proprio il massimo. "Tranquillo, sono due anni che lavoro qui e non ho mai avuto problemi", mi rassicura. Mah ...
LA RECE VERA E PROPRIA
E' finalmente giunto il momento tanto atteso, ma prima c'è da regolare le formalità burocratiche. "Hai il resto di 40?" le domanda. "Sì, ma posso dartelo solo quando torniamo là" e mi mostra di avere con sè solo un piccolo portamonete, che tiene legato al polso con un laccio, ove conservare temporaneamente l'incasso di ogni singola prestazione. Mi spiega che ha dovuto fare così, dopo che un cliente ha cercato di rapinarle la borsetta con tutto il fatturato della serata. Dato che mi sembra affidabile, le consegno i due pezzi blu e procediamo oltre.
Per la prima fase del BJ non si spoglia, per cui la parte superiore del suo corpo rimane completamente celata dal suo giubbotto di simil-pelle color cammello; grazie a una gonna davvero microscopica, il suo fondoschiena (che, almeno a vista, vale da solo il prezzo del biglietto) è invece bene accessibile, per il momento sotto i collant.
Inizia a incappucciare il fratellino e un brivido freddo si impadronisce della mia zona pubica, dato che le sue mani sono davvero gelate (nonostante indossi dei guantini di lana a mezze dita). "Fermati!" la supplico, mi faccio porgere le sue mani e gliele strofino un po' per scaldarle. Ciò fatto, ripete l'operazione di vestizione, si china su di me (rimanendo con le gambe rivolte in avanti e con la schiena in torsione) e inizia a lavorare. Non c'è grande varietà di mosse, ma la presa di bocca sull'asta è ben serrata e l'impegno è buono. Nel frattempo, allungo uno dei miei tentacoli e inizio a carezzarle la parte la bassa della schiena, ma non c'è grande soddisfazione, perché sotto il giubbotto indossa ovviamente anche altri strati di vestiario. Per cui scendo ancora un po' (ma servirebbero delle braccia telescopiche, dato che lei è davvero alta) e inizio a massaggiarle i glutei, che appaiono belli sodi al tatto. Quindi mi addentro con le dita nella fessura tra le gambe, ma anche qui il contatto con le sue zone erogene è mediato dalle calze e dal perizoma.
Comunque, grazie alla buona intensità del suo lavoro, il fratellino raggiunge il giusto turgore. Ben altra storia è arrivare all'eiaculazione, anche perché sono reduce dal
test drive con Anna l'albanese di Lurago Marinone (45.698971,8.983246). Per questo, riemergendo da una delle fasi di lavoro, mi chiede - comunque in modo gentile - se sia già vicino al traguardo. Le dico che manca ancora un po' e le domando quanto tempo abbiamo ancora a disposizione. "Di solito, per 30, faccio 10 minuti, però posso andare avanti ancora un po'". Si rimette al lavoro per un altro paio di minuti, aiutandosi un po' di più con la mano (che prima era rimasta quasi solo alla base dell'asta) ma poi si arrende e si rialza. "Ma come mai non ne vuoi sapere di venire?" mi domanda stupita. Do la colpa alla tensione per la
location un po' da sgamo (anche se so benissimo che la riserva di munizioni è stata consumata poc'anzi e che ci sarebbe voluto un po' più di tempo per ricaricarla). Lei da un lato mi tranquillizza sulla sicurezza del posto, ma dall'altro mi fa capire che non può fermarsi ulteriormente, chiedendomi cosa voglia fare. Le dico di tenere pure i 10 di resto e di trattenersi ancora per un tempo che ritenga congruo alla mancia versata.
Come benefit per l'extra, si abbassa le calze (ma non il perizoma, che comunque è una specie di filo interdentale e dunque non è di grande intralcio ...) e si rimette all'opera per l'ennesima volta. Ovviamente non me lo faccio dire due volte e anch'io riprendo l'attività esplorativa, prima massaggiandole il fondoschiena (che è abbastanza levigato, ma non quanto mi sarei aspettato) e poi addentrandomi tra le sue gambe. Scostando la sottile banda delle sue mutandine, posso familiarizzare un po' con il suo ano e la sua vulva. Nonostante questi ulteriori stimoli sensoriali (anzi, forse proprio perché distratto da queste interessanti attrattive) e una buona continuazione del BJ, Iulia non riesce a portarmi oltre la linea del traguardo neanche stavolta. Per questo, mi propone di completare l'opera con un HJ scoperto. Le guardo le mani avvolte dai guantini e penso che non sia proprio il caso di sottoporre il fratellino a un simile trattamento (non vorrei scoprire proprio ora di essere allergico alla lana ...). Decisamente meglio aspettare un'altra mezz'oretta, completare il ricaricamento della batterie e fare terminare il lavoro a un'altra OTR... Per questo, le dico che non occorre che proceda oltre e le chiedo di passarmi pure il necessaire per la pulizia.
In conclusione, a parte il mancato superamento della linea del traguardo (più che altro imputabile alla mancanza di munizioni con cui alimentare la mia artiglieria, per i due incontri troppo ravvicinati), una prestazione con buon impegno da parte sua.
ALTRE QUATTRO CHIACCHIERE
Evidentemente ha voglia di scaldarsi ancora un attimo, prima di tornare allo show-room, per cui scambiamo ancora quattro chiacchiere (ed è decisamente divertente stare a sentire i suoi aneddoti, su cui senz'altro ricama un po'). Mi racconta del fatto che è in buoni rapporti con PS e CC, perché ha dovuto farli intervenire una volta, quando un cliente le ha rubato la borsetta contente l'incasso della serata. Avendolo mezzo tramortito con lo spray al peperoncino ed essendo riuscita a prendergli il numero di targa, Iulia è riuscita a far rintracciare il malintenzionato e a recuperare il maltolto. Incuriosito, le domando se abbia dovuto usarlo altre volte, magari perché qualcuno ha cercato di andare oltre il pattuito o addirittura di violentarla. Mi spiega che si è sempre trattato di situazioni più "tranquille", se così si può dire: una volta ha dovuto farne uso per liberarsi di un gruppo di 3 ucraini che insistevano perché venisse con loro (quindi: no 3>1, soprattutto se di nazionalità non gradita ;-) ), l'altra per tramortire un cliente che stava tentando di strapparle la borsetta da dietro, allo show room.
Ma la chicca che merita di essere raccontata è lo speciale trattamento che ha riservato a un guardone, al termine di una sessione di lavoro con un suo cliente regolare. Sulla via del rientro, ha chiesto al nostro collega di fermarsi un attimo, è scesa dalla macchina, ha aperto la portiera della vettura del
voyeur e gli ha sferrato un pugno sullo zigomo. "Ma che male che mi sono fatta alle nocche!" mi spiega, mentre simula gesticolando il dolore provato in quel momento. Anche se tutto è da prendere con ampio beneficio d'inventario, mi sono quasi piegato in due dalle risate, mentre assistevo al racconto, corredato da ampia gesticolazione e divertente mimica facciale ...
Passando dal faceto al serio, mi dice che il 23/12 rientrerà in Romania per le ferie natalizie (tanto il lavoro inizia già a scarseggiare almeno un mese prima delle festività) e che nei dintorni non ha un appartamento d'appoggio ma eventualmente esercita in albergo. Immaginando che il
rate complessivo non sia inferiore a 150, non ho fatto ulteriori approfondimenti.
Dato che la ragazza ora opera solo come notturna a Lomazzo (e non più come diurna a Fenegrò), suggerirei alla moderazione di aggiornare il titolo del thread in:
[RECE] Iulia (ROM) - OTR notturna - Lomazzo (CO).