[RECE] Giulia - OTR - Pisa (Madonna dell'Acqua)

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La conosco dal lontano 2012 e nonostante le innumerevoli fregature sono caduto molte volte in tentazione con lei. Ricordo che la prima volta che la vidi tirai il freno a mano all'istante e la feci salire senza manco pensare.
Figa è Figa non cè che dire ed è proprio il mio tipo... piccola culo SPETTACOLARE giovane bellissimi occhi ecc ecc ma purtroppo la musica non cambiava mai...
FREGATURA FREGATURA FREGATURA
eppure gli ho dato anke 2 50 per All inclusive in macchina.. poi ho provato in casa ma niente......
peccato gran fica ma ha nel DNA l'atteggiamento super missilistico e da furbetta che proprio NON sopporto!!!
Poi ovviamente queste sono le mie esperienze....
 
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la spezia
[RECE] Giulia - OTR - Pisa -Aurelia

CARATTERISTICHE GENERALI

NOME: Giulia
CITTA DELL'INCONTRO: Pisa
ZONA:Aurelia-via Pietrasantina
NAZIONALITA': est
ETA': 22
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj-daty
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO:30
DURATA DELL'INCONTRO:15
DESCRIZIONE FISICA:
ATTITUDINE: 4--

LA MIA RECENSIONE:
Incontrata qualche sera fa alla svolta dell'Aurelia verso via Pietrasantina , alta circa 1e70 ,pelle bianca , capelli castani legati dietro, occhiali , rossetto rosso provocante .
E' molto giovane dice di avere 22 anni e di essere rumena , vestita si presenta molto bene , ha con il culo leggermente grosso ma data la giovane eta ancora sodo.
Concordo 30 per bocca figa e mi fa andare in una traversa li vicino sotto degli appartamenti (già li mi cala la libidine) , la prima cosa che mi chiede oltre il saldo è un regalino (qualcosa mi dice che il missile è in arrivo) , le dico che se è brava vediamo...
Bj coperto discreto , chiedo di vedere le tette ma non vuole dice che sono piccole ,allungo le mani e in effetti siamo a una prima ma mi ferma quasi subito perché le fanno male .
Quando le chiedo di scopare dice che non può perché le sono venute le mestruazioni ! Le chiedo se mi fa vedere qualcosa si tira giù i calzoni e dalle mutandine escono le ali dell' assorbente e di scopare non ne vuole sentire ....
Finisce la prestazione a manovella .
Giudizio negativo peccato perché ha un bel fisico ,probabilmente non mi vede più.
 
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Si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole fra le stelle sprinta e va
 
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qualcuno sa dove trovare una foto di questa ragazza, per poterla scnsare meglio? grazie
 
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Giulia è un caso di girl che seppur missile la gente ci va ugualmente perché molto bella. Quando mi capita di passarci la vedo caricata a nastro (con Angela alla saint gobain è la girl più caricata della zona). Non credo siano tutti punter che ci vanno per la prima volta e poi non ci tornano più. Probabilmente tanti anche se sanno com'è ci vanno perché nella vita di tutti i giorni è difficile che gli capiti free una così. Anche io a dire il vero ogni tanto.
Però c'è anche da dire che il suo comportamento dipende anche da chi ha di fronte perché ammetto che non mi ha mai concesso più di tanto ma nemmeno missilato come leggo qui sopra.
 
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Giulia è un caso di girl che seppur missile la gente ci va ugualmente perché molto bella. Quando mi capita di passarci la vedo caricata a nastro (con Angela alla saint gobain è la girl più caricata della zona). Non credo siano tutti punter che ci vanno per la prima volta e poi non ci tornano più. Probabilmente tanti anche se sanno com'è ci vanno perché nella vita di tutti i giorni è difficile che gli capiti free una così. Anche io a dire il vero ogni tanto.
Però c'è anche da dire che il suo comportamento dipende anche da chi ha di fronte perché ammetto che non mi ha mai concesso più di tanto ma nemmeno missilato come leggo qui sopra.

Vero...a volte capita anche a me di subire il fascino della "bella e stronza"..aggiungo che è anche una sfida con se stessi...ossia, sapendo che una concede poco o missileggia, si prova con pazienza e fidelizzazione a farle cambiare atteggiamento...quando ci si riesce, avere qualcosa che è negato ad altri è una soddisfazione aggiuntiva a quella meramente fisica...
 
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Io tempo fa avevo recensito una girl su Marina di Massa dicendo "a mai più", poi in realtà ci sono stato almeno altre 5 volte nel corso dell'estate. Missile quanto vuoi ma era la più bella e non sapevo resistere...
 
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Io tempo fa avevo recensito una girl su Marina di Massa dicendo "a mai più", poi in realtà ci sono stato almeno altre 5 volte nel corso dell'estate. Missile quanto vuoi ma era la più bella e non sapevo resistere...

Questo intendevo dire.
Poi ovvio missile nel senso che concede meno di media alle altre girl ovvio che non intendo missile nel senso che ti frega e non ti fa fare nulla altrimenti non ci ritornerei nemmeno fosse miss universo.
 
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poi a pisa ci sono talmente poche alternative che puoi permetterti anche di fare la stronza, purtroppo...
madsaw.gif
 
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Fare ti faceva fare tutto ma aveva il timer impostato a 10'.... in tarda serata diventava un po' più tollerante, forse quando aveva già guadagnato abbastanza...
 
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SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Madonna dell'Acqua (PI)
ZONA: 43.742616, 10.373902 (davanti alla farmacia)
NOME: Giulia
NAZIONALITA': albanese
ETA': 22 dichiarati, ma penso ne abbia qualcuno in più
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ+HJ, poi 2 volte RAI1+HJ (smorza e mission)
COMPENSO RICHIESTO: 20+30+20
COMPENSO CONCORDATO: 20+30+20
DURATA DELL'INCONTRO: ca. 35 minuti, da mattonella a mattonella
DESCRIZIONE FISICA: 1.60 x 55 kg, fisico tonico e ben proporzionato, belle gambe messe in mostra da abitino inguinale, seno n.v., capelli castani lunghi, viso abbastanza carino, occhi castani, porta occhiali dalla montatura spessa
ATTITUDINE: BJ sotto la media, un po' passiva in RAI1, dedica più attenzione alla clessidra che al cliente ; padroneggia bene l'italiano e ci si può parlare

LA MIA RECENSIONE

Una trasferta di lavoro mi obbliga a pernottare a Pisa e allora è quasi d'obbligo concedersi un dopocena elegante, come l'avrebbero definito dalle parti di Arcore :) Dopo qualche vasca tra lo svincolo della FI-PI-LI a sud e quello del casello autostradale a nord, mi rendo conto che l'area d'interesse è più o meno ristretta al tratto tra la Saint Gobain e la frazione Madonna dell'Acqua. C'è in tutto una dozzina - forse una quindicina - di girls, ma solo tre mi sembrano carine e sufficientemente giovani: una mora in liquid leggings proprio di fronte alla fabbrica, una ragazza minigonnata con vistosi occhiali a MdA (non è esattamente sull'Aurelia ma nella strada che si dirama verso PI) e un altra in fuseaux scuri circa 500 m più avanti.

Alla fine, la minigonna l'ha vinta e, dato il tempo alle Furie Rosse di scatenarsi, posso finalmente accostare per l'intervista. Per fortuna, dopo avere intrattenuto un ns. collega, la signorina con gli occhiali si riposiziona proprio nello spiazzetto di una farmacia e allora riesco ad affiancarla dalle retrovie, in modo più discreto. La fanciulla parla un buon italiano, mi conferma rate con cui sono già familiare e spergiura di avere un posto a prova di bomba. La invito allora ad accomodarsi a bordo e mi fa strada verso il suo retrobottega, non prima di avere fatto le reciproche presentazioni.

GIULIA DA DURAZZO

Lei dice di chiamarsi Giulia (per cui accodo il racconto a questo thread), di essere albanese di Durazzo e di avere 22 anni. Personalmente, gliene avrei attribuiti un paio in più e, rileggendo i racconti precedenti, a Pisa dev'esserci incredibilmente un secondo caso Benjamin Butt, perché anche Giulia è nata vecchia e morirà giovane :) Per completare la scheda tecnica, riporto che è alta 1,60 e pesa 55 kg (dati dichiarati successivamente dalla medesima, poco prima di iniziare la sua cavalcata sul mio basso ventre) e ha un viso abbastanza carino, seppure non memorabile. Il suo lungo crine castano (e ne è conscia) è molto bello e setoso.

Raggiunto il retrobottega, che giudicherei tutt'altro che a prova di bomba, si regolano gli aspetti burocratici. Giulia non solo dubita dell'originalità del foglietto azzurro che le allungo (prelevato non più di mezz'ora prima da un vicino bancomat ...) ma chiede subito un "regalino", per concedermi una prestazione più convincente ("mi spoglio tutta ... ti faccio toccare le tette ..."). Le dico che le darò volentieri una mancia, ma solo alla fine delle operazioni e se sarò davvero soddisfatto. ovviamente le cose non andranno esattamente secondo i miei programmi, ma secondo i suoi :)

LA RECE VERA E PROPRIA

Avendo alla fine versato solo l'obolo di base, la brunetta non si toglie proprio nulla, neppure il piumino che teneva addosso, per cui ci sarà ben poco da carezzare, durante il BJ. Forse si sfila le scarpe, ma giusto per la sua comodità. Quando siamo entrambi pronti, smanaccia brevemente il mio compare del piano di sotto, arretra completamente il prepuzio e procede all'incappucciamento col famigerato gommone rosso. Possono quindi iniziare le danze e Giulia si china sul mio basso ventre, operando in torsione col busto.

La sua arte orale non è purtroppo tra le migliori che abbia sperimentato e devo, con rammarico, riportare che è anzi sotto la media. L'azione è concentrata quasi solo sulla punta dell'asta, c'è fin dall'inizio un po' di mano malandrina alla base e non mi pare di ricordare finezze tecniche da potere raccontare ai nipotini (salvo che leggeranno PF da grandi ...): nessun massaggio ai gioielli di famiglia, nessun avvitamento o slinguazzata e - incredibile per una schipetara - anche la coreografia è ridotta quasi a zero. Purtroppo, come scrivevo sopra, non si è tolta il suo piumino, per cui non so davvero dove srotolare i miei tentacoli. Essendo lei in torsione, raggiungo a malapena le chiappette, che sono sode e che massaggio voluttuosamente, mentre non riesco a spingermi sono alle cosce, che pure sembrano avere un buon tono. Di solito mi piace anche carezzare la schiena, il collo e la nuca della signorina (tecnica rilassante che fa loro dimenticare per un po' che la sabbia sta cadendo nell'ampolla inferiore della clessidra), ma il colletto del piumino di Giulia è alto e imbottito e anche ciò mi è precluso.

Quando la fanciulla è carina, ci pensano comunque gli ormoni a fare il loro lavoro e l'asta assume quindi un buon turgore. Dopo non più di 2-3 minuti così, Giulia si rialza col tronco e riprende fiato per qualche secondo. In realtà, si concede una pausa più lunga e inizia a smanacciare abbastanza energicamente il mio compare, probabilmente con l'obiettivo non troppo malcelato di condurmi più rapidamente verso la linea del traguardo. Se non altro, posso ora allungare uno dei miei tentacoli verso le sue gambe e carezzarle un po'. Per il momento indossa i classici collant trasparenti da OTR (quelli luccicanti che farebbero impazzire il collega curioso, rileggendo il suo racconto :P), per cui posso solo percepire un buon tono muscolare, ma non posso sbilanciarmi sulla levigatezza della pelle.

IL TEMPO CORRE VELOCE

Giulia si rituffa sul mio basso ventre e mi concede una seconda sessione d'immersione, non molto più convincente della prima. Avendo di nuovo schiacciato il tronco contro la mia coscia, il mio braccio rimane intrappolato nella morsa e per il prossimo paio di minuti devo limitarmi a massaggiare il freno a mano :) Trascorsi non più di 7-8 minuti dall'inizio delle danze, Giulia si risolleva e mi fa capire che il tempo è agli sgoccioli. Mi propone una time extensione di un'altra decina di minuti, sempre per 20 euri e sempre promettendo di spogliarsi e di lasciarsi toccare dappertutto. Visto che il compare è bello arzillo, sono piuttosto propenso a copulare, la posizione da lei proposta (lo smorzacandela) mi aggrada e allora baratto la ripresa del BJ per l'accensione del televisore su RAI1. Quando recupero il portafoglio, mi rendo ahimé conto di avere solamente un foglietto arancione e di essere dunque spacciato. "Hai il resto di 50?", le domando. "Un attimo che controllo", finge di prendere tempo Giulia. Ca va sans dire, il resto contato non c'è, ma è interessante il modo in cui vengo gabbato: la brunetta estrae il portamonete dalla borsetta, apre la zip solo per metà e, trovandovi solo un foglietto azzurro, lì si ferma. Estrae il bigliettino (che poi è quello che le avevo dato io non più di dieci minuti prima ...), me lo mostra e propone di fare con la massima calma. Come alla roulette quando continua a non uscire il tuo colore, non mi resta che giocare al raddoppio (perché matematicamente si vince) e accetto una time extension da un trentello.

SI SINTONIZZA IL PRIMO CANALE

"Intanto che mi spoglio, tienilo duro ...", si raccomanda la fanciulla. Armeggio allora attorno al gommone rosso, mentre osservo Giulia sollevarsi il microabitino nero e abbassarsi le calze e il perizomino nero. Temevo già che tenesse il cavallo dei collant all'altezza delle ginocchia e invece sfila completamente una gamba e rimane così quasi del tutto nuda, dalla cintola in giù. Scavalca con accortezza il tunnel centrale (ha piedini piccoli, proporzionati all'altezza, ma a mio parere non particolrmente fini) e si puntella sui fianchi del sedile. E' in questa fase, in cui mi mostra le sue cosce accovacciate, che mi racconta di pesare 55 kg, come per schermirsi di non avere un fisico del tutto velinico. Forse è 3-4 kg sopra il peso-forma per la sua statura di 1,60, ma la massa sembra ben distribuita su tutto corpo (anche se non ha scoperto il busto e non ho potuto vedere se avesse un po' di pancetta) ed è tutt'altro che flaccida.

Effettuato l'infilamento, scompare finalmente il cinescopio della RAI e iniziano le trasmissioni del 1° canale. Essendo piccola, Giulia è abbastanza agile e parte con buona frequenza di stantuffamento. Come poi mi racconterà, non è però frequentatrice di palestre e allora si stanca dopo non più di un minuto di percussioni. A questo punto, sarò più io a condurre le danze che la brunetta: dapprima le impugno le chiappe (davvero sode) e faccio un po' di flessioni, aiutandola a muoversi su e giù; quando l'acido lattico inizia ad averla vinta, approfitto del fatto che Giulia è rimasta 5 cm sopra il mio pube e do inzio alla mia danza pelvica, facendo perno con le scapole contro lo schienale e con i polpacci contro la parte anteriore della seduta. Non esattamente comodissimo, ma riesco comunque a continuare così per almeno altri 2-3 minuti. A fermarmi, stavolta, non è tanto l'acido lattico, quanto il sudore, che inizia a sgorgare copioso dalla mia fronte e da tutti i pori. Giammai mi fossi fermato a riprendere fiato, perché Giulia mi fa capire che i cartoni animati sono finiti e che si può spegenere il televisore: per onorare il tempo che doveva dedicarmi, propone di completare l'opera con un sano lavoro di falegnameria albanese. Con altre ragazze, per 50 mi sono state concesse almeno un paio di posizioni, ma sono già trascorsi circa 20 minuti e può anche starci che Giulia voglia tirare le fila del discorso.

SEMBRA L'EPILOGO, MA NON LO E'

La signorina ritorna allora dall'altra parte e ricomincia a smanacciare energicamente la mia asta. Nel mentre, approfitto di nuovo per allungare i miei tentacoli e per carezzare con voluttà le sue cosce, che sono proprio sode e levigate (deve averle depilate da pochissimo). Nonostante i suoi sforzi (ci prova sia con la destra che con la sinistra, per non recare torto a nessuna parte dell'elettorato), il compare non vuole saperne di tagliare la linea del traguardo. Dopo altri 2-3 minuti, Giulia si arrende e mi dice di non farcela proprio più. Come immaginavo, non è questione di forze, ma di soldi, perché il suo primo gesto dopo avere ripreso un attimo fiato non è quello di porgermi i fazzolettini, ma di domandarmi "Che facciamo?". Anche se ho già investito un trentello, sarebbe davvero un peccato lasciare l'opera a metà e allora le proponga un'altra estensione da 20 ("ma con calma, mi raccomando!"), comprensiva anche di copulazione alla missionaria. Giulia accetta e allora, per la terza e ultima volta, il foglietto azzurro ripassa di mano e finisce definitivamente nella sua saccoccia.

Mentre io masturbo un po' l'asta per tenerla carica, lei si insaliva di nuovo la vulva e poi mi fa cenno di raggiungerla. Cerco di non calpestarle le sue preziose high heels e mi puntello alla bell'e meglio nel pozzetto. Giulia mi attende con le gambe aperte a ranocchia, per cui non c'è che da allineare l'asta e lasciare che lei se la infili nell'orifizio. La brunetta, purtroppo, non ha reclinato del tutto il sedile, per cui il suo tronco non è del tutto disteso ma più o meno inclinato 45°. Per questo, la mia posizione è tutt'altro che comoda, con i piedi puntati in qualche modo, i lombi piegati a formare un angolo acuto e le braccia ancorate alla sperandio ai fianchi dello schienale. Nonostante la posizione precaria, cerco di fare del mio meglio e me la statuffo con discreta soddisfazione per un paio di minuti. Per onor di cronaca, lei è tutto tranne che partecipativa: tiene gli occhi per lo più chiusi, mi cinge timidamente la cinta e - cosa inconsueta per un'albanese - non mugola, non ansima come una teiera e non si cimenta neppure in un pittoresco dirty talk.

FALEGNAMERIA ALBANESE ... E ITALIANA

Accaldato e pieno di acido lattico, mi fermo un attimo a rifiatare, ruotando le mie pelvi contro le sue. Poi riparto e tento una seconda sessione di stantuffamento, ma non credo di durare più di 1-2 minuti, perché inizia a dolermi tutta la schiena. Quando Giulia mi vede grondante e dolorante, viene presa di inatteso spirito da crocerossina e mi fa: "Dai, passa di là, ché ti finisco io con la mano". Mi sfilo con cautela e ripasso sul sedile del conducente. La moretta si appollaia sul proprio sedile e ricomincia l'ennesima sessione Ikea. Niente di particolare da raccontare, se non che ne approfitto di nuovo per massaggiarle le belle gambe, dai polpacci a risalire verso le cosce. Poi le carezzo un po' anche il collo e la nuca e lei commenta: "E' caldo, lì ...". "Ti dà fastidio?", le domando. "No, tranquillo", mi dà semaforo verde a continuare. "Ma ti piace?", sono curioso. "Normale", non si sbilancia la brunetta di Durazzo.

Presegue così per almeno 3-4 minuti e poi si arrende definitivamente: "Dài, finisci tu, perché sono proprio distrutta!". Ormai siamo al suo retrobottega da circa mezz'ora e allora le do l'OK ad alzare bandiera bianca. O così sembra, all'inizio, perché - mentre io smanaccio il mio compare - recupera un fazzolettino, si ripulisce la vulva e indossa di nuovo le mutandine nere. Inizia anche a reinfilarsi i collant, ma si ferma quasi subito e, ridendo dice: "Mi sa che le ho messe al contrario". Così, si denuda di nuovo, armeggia un po' per capire quale sia il dentro e il fuori, ma non si riveste subito, il che mi fa sospettare che stia temporeggiando per vedere se sia disposto ad allungare altri fogliettini.

NON SARA' CELLULITE?

Stavolta il portafoglio è però chiuso a doppia mandata, per cui ci do dentro con energia e, con un paio di colpi più vigorosi, mi trascino oltre la linea del traguardo. "Finalmente! - esclama Giulia - Non ho mai avuto un cliente così lungo!". Mentre mi passa un fazzolettino per le pulizie, anche lei completa la rivestizione, appoggiando i talloni sulla plancia, per riuscire a rimettersi più comodamente le calze. Mentre è intenta in questa operazione che sembra più complessa di mandare un razzo sulla Luna, da quanto ci sta impiegando, si strizza un po' la coscia e vedo apparire da sotto un accenno di cellulite (oltre ai graffi del "gatto della sua amica", sempre che il boyfriend di Giulia non si chiami così ...). "Secondo te, cos'è?", mi domanda. Mi sento un po' imbarazzato a dirle cosa sia e allora provo a strizzare la mia coscia, per fare un confronto. "No, tu non ce l'hai ... Dici che è cellulite?", mi chiede Giulia. "Penso di sì ...", resto sul vago e la fanciulla promette solennemente che inizierà a bere di più e a fare cyclette quanto prima. Fingendomi dermatologo e dietologo al tempo stesso, ne approfitto per saggiare di nuovo la consistenza delle sue cosce, provando a strizzarle a mia volta, e la brunetta non sembra infastidita dalla cosa. Tanto è vero che i due medici da strapazzo potranno esaminare il delicato caso clinico per almeno un paio di minuti, prima che Giulia si rivesta completamente :) Ma forse anche lei era davvero accaldata e ha voluto svaporare un po', prima di beccarsi una broncotroncopolmonite alla mattonella.

Una volta disappannati i vetri della macchina, si può ripartire per il breve viaggio che ci ricondurrà alla sua postazione. Non c'è moltissimo tempo per le chiacchiere, ma ho modo di scoprire che è libera (dicono tutte così, anche quando sono impegnatissime con un energumeno-mantenuto largo come un armadio a 4 ante ...), ma che ha avuto qualche fidanzatino da ragazzina. "Allora avrai fatto pratica con loro ...", commento ridendo. "No, ho imparato qui", mi risponde con tono neutro e quasi triste. Il tempo è davvero esaurito, perché siamo di nuovo alla farmacia. Accosto davanti all'insegna fluorescente, ci auguriamo la buona notte e, mentre imposto nel navigatore le coordinate dell'albergo, la ammiro ancheggiare verso la sua mattonella. A questo punto, il dopocena elegante è davvero finito e non resta che riprendere la via della branda.

Buona Pasqua a tutti i colleghi pisani!
 
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Che fatica deve essere stata. Anche io ho sofferto solo a leggere !
"Avendo di nuovo schiacciato il tronco contro la mia coscia, il mio braccio rimane intrappolato nella morsa e per il prossimo paio di minuti devo limitarmi a massaggiare il freno a mano :)"
questo poi mi ha fatto sbellicare nell'immaginarmi la situazione tragicomica.
Ti sei fatto spennare x benino come solo le shiptare sanno fare! Ora mi devo riprendere con il un pezzo di cioccolata del primo uovo di pasqua
A proposito tanti auguri a tutti e complimenti ancora x la coinvolgente avventura.
 
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Grande rece , mi pareva di esserci , e mi intrippa la bimba con gli occhialini a prof porca , peccato che quel di pisa sia abbastanza fuori mano per il sottoscritto
 
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@sanpt: più che per il costo al minuto, mi sentirei di biasimare Giulia (visto che ha scelto di fare questo lavoro) per la sua arte amatoria un po' sotto la media e per lo scarso senso di coinvolgimento che riesce a trasmettere. Riguardo al primo aspetto, quando mi rendo conto che la fanciulla è un po' troppo attenta al cronometro, divento abbastanza fiscale anch'io e curo che mi venga dedicato almeno l'equivalente di 1 ora, per ogni 100-150 euri investiti. Ci sono ovviamente schipetare ben più focose di Giulia, ma ho visto che è molto comune tra loro considerare il ventello o il trentello iniziale come una semplice mancia, per cui non vale neppure la pena spostare il cambio dalla folle e ingranare la prima marcia. Basta foraggiarle con 50-70 euri e sono capaci di trasformarsi da pseudo-missile e tigre del ribaltabile :) Ma, ahimé, non è stato il caso della brunetta di Madonna dell'Acqua ...

@ombra0: non so dove tu abiti in Toscana, ma non penso che valga la pena scomodarti sino a Pisa, perché la fanciulla è (a mio parere) più piacevole nella conversazione che bella e non è di certo l'amante più focosa che io ricordi nella mia carriera di punteur ;) Nel complesso, mi erano sembrate più carine le altre due fanciulle che ho menzionato all'inizio del post, ma erano ancora intabarrate come l'omino (o la donnina ...) Michelin e avevo sperato che il corto abitino di Giulia mi desse più soddisfazioni :) Purtroppo la signorina non si è messa gattoni sul sedile del passeggero, come fanno diverse OTR per operare più comode, e i miei tentacoli si sono un po' atrofizzati ...

La fanciulla dev'essere comunque alquanto gettonata, se il suo thread ha superato le 8.000(!) visualizzazioni e ha ricevuto oltre 40 contributi. Dalle nostre parti (MI, CO e BG sono i paraggi che bazzico di più) è già un miracolo se qualcuno risponde con un contro-racconto e se si arriva alle 250-300 visualizzazioni.

Visto che da voi c'è molto più spirito di condivisione, vi racconto qualcosa di più sul carattere della fanciulla, che magari potrebbe essere una chiave di lettura per le sue prestazioni che la maggior parte dei colleghi ha colto come assolutamente missilistiche. Come ho scritto nella parte finale del racconto, terminata la parte strettamente erotica del ns. incontro, siamo rimasti a chiacchierare qualche minuto, probabilmente perché anche lei era stanca e tutta sudata e ha voluto rifiatare un attimo, prima di tornare alla mattonella. Non escludendo che mi potesse capitare di ritornare a PI, mi sono fatto dare il suo numero per un incontro fra quattro mura (che però, per il momento, non ha) e, avendo visto che era su WA, le ho poi augurato la buona notte e l'indomani l'ho tampinata un po', trovandola stranamente reattiva. Per farla breve, prima di rientrare a Milano, l'ho invitata a mangiare qualcosa la sera successiva e così ho potuto chiacchierarci per circa tre quarti d'ora. Non posso ovviamente raccontarvi nulla di realmente privato riguardo a lei, ma vi butto lì qualche spunto di riflessione.

Giusto per aggiornare la "scheda tecnica", Giulia ha in realtà (o sta per compiere) 27 anni, tanto è vero che io gliene avevo attribuiti 24-25 e non i 22 che mi aveva dichiarato all'inizio dell'incontro notturno. Vista in abiti civili (un bel maglioncino primaverile, pantaloni con una fantasia scozzese e scarpe da tennis), è una ragazza caruccia, ma non una di quelle che ti farebbe voltare a guardarla, vedendola camminare per strada. Non ha una corporatura longilinea, ma ha piuttosto un fisico abbastanza "pieno" (seppure non grasso, all'apparenza) e muscoloso. Seppure abbigliata col massimo understatement, il suo fondoschiena rimane il pezzo forte, probabilmente perché l'incurvatura della colonna vertebrale le spinge le chiappette all'infuori :) Avendoli provati per gioco, gli occhiali che indossa sono in realtà solo dei riposa-vista, perché la correzione è proprio minima.

Di carattere, mi è sembrata tutt'altro che un'arpia o un'avida sanguisuga, il cui unico scopo nella vita sia solo quello di succhiare soldi al malcapitato di turno. Pare piuttosto una ragazza abbastanza intelligente e riflessiva, curiosa di ascoltare e imparare (ha frequentato per un paio d'anni l'università nel suo Paese, spero non quella del Trota :)), ma allo stesso tempo battagliera e determinata. Tanto per dare un'idea della sua padronanza della nostra lingua, quando si è ripulita la farfallina alla fine del ns. incontro erotico, ha proprio parlato di "secrezioni vaginali", termine che io quasi non sapevo esistesse :) Ovviamente, come tutte le persone arrivate dalla povertà vera, avere la sicurezza di sbarcare il lunario (e di farlo sbarcare alla sua famiglia in Albania) è per lei ancora la massima priorità, il lavoro che svolge è per ora il modo con cui conseguire tale certezza, ma - forse un po' romanticamente e utopisticamente - spera d'incontrare prima o poi qualcuno di buono che l'aiuti.

Venendo a quello che è il suo atteggiamento "sul campo", credo che le parole-chiave per comprendere il suo comportamento di fatto missilistico siano bisogno e sacrificio.

Essendo schipetara, si può facilmente immaginare che provenga da una famiglia abbastanza numerosa e tutt'altro che benestante. Se, a un certo punto, ha mollato i suoi studi universitari ed è venuta a cercare miglior fortuna in Italia nel modo che ben conosciamo, è solo perché versa(va) in uno stato di bisogno. Oltre che sul piano economico, ha declinato il medesimo concetto anche secondo un differente punto di vista: per la sua religione, è un peccato di una certa gravità che una donna si prostituisca, ma lei è certa che il suo Dio la perdonerà, dato che lo sta facendo per bisogno e non per concedersi chissà quali lussi con i proventi dell'attività.

L'altro concetto che secondo me è essenziale per comprendere la sua indole è quello di sacrificio. Quando le ho raccontato del bell'albergo in cui avevo dormito, era curiosa di sapere quanto mi fosse costato e, scherzosamente, le ho risposto che avevo quasi speso meno per pernottare lì che per trascorrere la mezz'oretta con lei la sera prima. Un po' ridendo e un po' impermalosita, Giulia ha risposto: "Io però ti ho dato la fi.a, che è tutta un'altra cosa!". Ho quindi avuto l'impressione che concedere il suo corpo sia per lei un sacrificio che ha un costo psicologico molto elevato, per cui pretende che in cambio il cliente le riconosca un prezzo (i famosi 20 euri ogni 10 minuti) su cui non è assolutamente disposta a transigere.

Quindi, un po' perché svolge il meretricio col solo scopo di far fronte a uno stato di bisogno e neppure per concedersi chissà quali lussi, un po' perché dev'essere inibita dal fatto di infrangere alcuni divieti posti dalla sua religione, un po' perché (aggiungo io) non dev'essere una grande amante del sesso, non mette di certo un grande coinvolgimento negli incontri erotici. D'altra parte, è convinta di concedere una parte importante di sè in quel poco o tanto che dà (a seconda che si veda la cosa dal nostro o dal suo punto di vista) e dunque è del tutto intransigente sulla remunerazione che deve esserle corrisposta. Oltretutto, per mettere la ciliegina sulla torta, è proprio convinta di essere una bella ragazza (mentre, come scrivevo sopra, la si potrebbe definire caruccia) e ciò la rende ancora più rigida sulle tariffe orarie da applicare. Quindi, anche se non mi è parsa per nulla una cattiva ragazza, la somma di tutti questi addendi porta a un risultato univoco, nella nostra terminologia: missile intercontinentale, tipo quelli che vorrebbe lanciare il paffuto dittatore coreano :)

Non mi è però parsa avida di denaro (come lei ha descritto le rumene, anche se ho conosciuto schipetare altrettanto fameliche), tanto è vero che dovrebbe lavorare esclusivamente quando ha bisogno di soldi, cioè 3-4 sere la settimana e per non più di altrettante ore (dalle 21 all'1 di notte). In effetti, se davvero opera con turni così ridotti (ma questo potranno confermarlo i colleghi pisani), non credo che possa introitare più di 2.500-3.000 euri lordi al mese e, tolte le varie spese strettamente lavorative (abbigliamento, consumabili vari, mantenimento del proprio aspetto estetico, passaggi, pizzo che darei per scontato paghi per la piazzola, etc ...), quelle per vivere e il contributo che senz'altro gira alla famiglia, non le rimane tantissimo per lussi e sfizi vari. Se fosse stata realmente avida di denaro, avrebbe lavorato 7 su 7, tirato le 3-4 di mattina e magari fatto anche il turno pomeridiano, come accade ad alcune battitrici più o meno libere dei viali lombardi. E, giusto come inciso finale, questi suoi ritmi blandi mi sembrano anche una conferma indiretta di un'altra cosa che mi ha riferito, ossia che non ha un fidanzato (e neppure un "fidanzato" sanguisuga, completerei il concetto) da mantenere :)

Per tirare le fila del discorso, se vi fermate a prendere qualcosa dalla farmacista di Madonna dell'Acqua, sappiate che potete aspettarvi che al massimo vi dia una Tachipirina e non certo il Viagra o il Cialis :P Però Giulia è in fondo una brava ragazza e quindi trattatela bene, anche se può sembrarvi un missile di quelli che Kim Jong-Un sfodera nelle sue parate oceaniche a Pyongyang ... E, visto che ha già mandato in giro tanti curricula senza successo (come purtroppo accade alla maggior parte delle giovani generazioni), se qualcuno dei vostri paraggi è in grado di aiutarla, si faccia raccontare cosa ha studiato all'università ;)

Un caro saluto a tutti!
 
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Bellissimo racconto, non c'e che dire, puntualizzato fino ai minimi dettagli.
Molto bello anche lo spunto di riflessione successivo, ma tornando prettamente all'aspetto otr, Giulia rimane volente o nolente una delle "attrazioni" principali per il punter pisano o in trasferta in zona.
Tuttavia il ragionamento che hai dedotto dietro al suo atteggiamento missilistico secondo me cozza contro la sua diciamo svogliatezza a fare questo lavoro ( perché di tutto si può parlare tranne che lo faccia volentieri, come anche tu hai descritto bene), perché una ragazza come lei se si applicasse in maniera non dico GFE, ma quel poco in più che la facesse uscire dalla zona "missile", avrebbe la coda di clienti che arriverebbe alla torre in piazza dei Miracoli, permettendole di finire prima possibile con questo capitolo della sua vita e girare pagina.
In definitiva concordo su tutto, dispiaciuto però un minimo del fatto che la mitica Giulia dopo il suo ritorno sia rimasta praticamente uguale, nel bene ( il suo culo XD) ma sopratutto nel male ( missilotta )XD.
My two cents!
 
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