SCHEDA TECNICA
NOME: Gloria
CITTA DELL'INCONTRO: Carugo (CO)
ZONA: 45.716535, 9.198808
NAZIONALITA': albanese
ETA': 33 (dichiaratasi del 1986)
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + RAI1 (mission) + HJ + ball licking finale
COMPENSO RICHIESTO: 20+20+10
COMPENSO CONCORDATO: 20+20+10
DURATA DELL'INCONTRO: circa 20-25 minuti nel retrobottega
DESCRIZIONE FISICA: alta ca. 1,65, corporatura media ma stagna, voluminosa chioma riccia (talvolta bionda, talvolta castana), viso interessante e ancora ben levigato per l'età, begli occhi chiari, seno n.v.
ATTITUDINE: scafata intrattenitrice dei nostri viali, che quindi presta la giusta (per lei) attenzione al cronometro ; mastica bene l'italiano ed è simpatica
LA MIA RECENSIONE:
Per risollevare il morale della truppa, fiaccata dalla prima settimana di astinenza totale, ripesco dalla cantina il bloc notes un po' impolverato e pieno di ragnatele e vi racconto di Gloria, la ricciolona del cimitero di Carugo, nonché compagna di passeggio di Ana "the killer queen". Incredibilmente, non esiste in tutto PF una rece di una simile veterana delle nostre strade! Dovrei averla incontrata due volte, ma racconto della seconda, che è senz'altro la più interessante.
Il nastro si riavvolge più o meno sino alla metà/fine di settembre dell'anno scorso e la ricciolona è appena tornata da una quindicina di giorni al mare dell'Albania (magari ci ha incontrato anche Alexandra la moldava e Sandra ). Ci siamo già conosciuti qualche mese prima e quindi scambiamo quattro chiacchiere su come siano andate le rispettive vacanze. La signorina deve già ballare a sufficienza nelle vetture dei colleghi (o farle ballare sulle quattro ruote, danneggiando più sospensioni delle nostre strade scassate ...), perché mi racconta di avere passato un paio di settimane di relax assoluto, senza mai mettere piede in una discoteca.
I capelli sono sempre una specie di nuvola riccia (tanto è vero che la sua comare Ana l'ha soprannominata "la Pecora"), ma stavolta sono decisamente castani, mentre io li ricordavo schiariti biondi. La ragazza dichiara ormai 33 primavere (è del 1986), ma ha un viso molto levigato e praticamente senza rughe, tanto è vero che difficilmente le avrei dato più di 27-28 anni. Ha anche begli occhi chiari e l'unico dettaglio che trovo davvero negativo è l'odore pestilenziale di posacenere che si sprigiona dalla sua bocca (ma, magari, i colleghi fumatori non ci farebbero neppure caso).
LA RECE VERA E PROPRIA
Come la volta precedente, le chiedo di fruire del menù di base, ossia il consueto BJ (ri)conoscitivo, che viene concesso per l'altrettanto consueto ventello di mercato. Gloria è sempre un po' diffidente, perché anche stavolta controlla il foglietto in controluce, temendo che venga direttamente dalla scatola del mio Monopoli. Constatare che lo stesso venga invece fagocitato nel suo borsellino mi conforta alquanto, perché vuol dire che i bancomat del circondario continuano ad erogare pezzi di carta stampati dalla zecca di Francoforte e non da qualche stamperia clandestina del napoletano
La ricciolona si dispone in torsione sul mio basso ventre, incappuccia il compare e dà inizio a un BJ energico e svolto ad alta velocità, condito inoltre da carezze ai gioielli di famiglia e sulle cosce. Dato che il suo abitino nero non è scivolato su fino alla cintola, non riesco ad assaggiare le sue chiappe come vorrei e, con una certa scomodità, devo inclinarmi più verso destra, per permettere a uno dei miei tentacoli di raggiungere quantomeno le sue cosce. Nonostante non sia esattamente un velina, la "Pecora" di Carugo ha comunque una corporatura stagna, che sembra soda e muscolosa, sulle gambe, l'addome e la schiena. Dopo 3-4 minuti di percussioni, Gloria riprende fiato un attimo e mi concede un intermezzo di falegnameria. Si rituffa quindi sul mio basso ventre e riparte con la propria azione energica, che ora è condita anche dai classici mugolii di scena in salsa albanese.
Trascorrono altri 3-4 minuti e la "Pecora" mi fa capire che il tempo è ormai agli sgoccioli. Per evitare di rientrare alla branda col colpo ancora in canna, le propongo di accendere il televisore su RAI1. Dopo breve contrattazione, si trova l'accordo per un ventello extra (che potrò riconoscerle a operazioni finite) e dunque la ricciolona inizia a reclinare il sedile del passeggero e a prepararsi per il nuovo giro di valzer.
SI ACCENDE RAI1
Dopo che si è sfilata una gamba dei collant e le mutandine e che si è umidificata l'orifizio, apre le gambe a ranocchia e mi invita a raggiungerla dalla sua parte. Mi aiuta a infilare con cautela il mio compare del piano di sotto e poi possono iniziare le mie sessioni di ginnastica pelvica. Gloria non ha abbassato del tutto lo schienale e quindi la mia posizione non è esattamente comoda, tanto è vero che non reggerò più di 3 brevi galoppate, della durata di un paio di minuti cadauna e inframezzate da un po' di strusciamento pelvico. Gloria è senz'altro partecipativa, perché mi carezza dapprima la schiena e poi passa davanti, risalendo dall'addome al petto. Per quanto breve e un po' scomoda (all'ultimo giro, proverò anche a staccarmi dal suo petto, puntellandomi sugli avambracci tesi), la missionaria è senz'altro piacevole.
Quando comincio ad avere il fiatone, le chiedo di concludere le operazioni con un po' di sana falegnameria albanese, portata del menù che Gloria è ben lieta di servire. Intanto che lei smanaccia il compare, carezzo in lungo e in largo le sue cosce e mi addentro anche a strusciare un po' la fessura del piacere, approfittando del fatto che ora sia con le calze e le mutandine abbassate. Quando è stanca lei, passo il testimone a Federica, convinto che le operazioni si concluderanno nel solito modo.
BALL LICKING, PER CONCLUDERE
Da scafata intrattenitrice dei nostri viali, Gloria mi propone però il dessert, per completare il menu della casa: per un altro foglietto rosso, è pronta a concedermi una sessione di ball licking, mentre io continuo ad affidare l'asta alle cure di Federica. Non che l'operazione debba essere molto piacevole per la signorina, perché i miei gioielli di famiglia sono ricoperti da una foresta discretamente fitta, ma la ricciolona non si fa troppi problemi e si cala lì sotto, iniziando a leccarmi le zone intime. Mentre la sua lingua è così indaffarata, con una mano mi carezza l'addome e il petto e con le dita dell'altra mi stimola la zona del perineo. Il tutto è decisamente piacevole e, dopo un po' di colpi di pialla, capitolo.
Terminate le operazioni, Gloria mi passa il necessario per ripulirsi (purtroppo è rimasta coi soli fazzoletti di carta) e mi domanda se i miei tempi siano sempre così lunghi. La ragione della domanda è presto trovata, perché vorrebbe convincermi a visitare con lei le camere del motel Blue, operazione che mi costerebbe i normali rate di mercato (100+45). Per organizzare l'eventuale gita scolastica in quel di Novedrate, le chiedo il suo recapito telefonico, ma dice di non avere il telefono con sè e di non ricordare l'utenza a memoria.
Forse distratto dal fatto che mi spilli un paio di euri dal portamonete, con la scusa di andare a prendersi qualcosa alla macchinetta, mi dimentico persino di saldarle il dovuto per le successive time extensions. Non che ci fossero dubbi al riguardo, ma se ne ricorda lei poco prima di arrivare alla sua mattonella: "Ma non è che ti sei dimenticato di darmi gli altri 30?". Rapida verifica al portafoglio: Gloria ha ragione e quindi le consegno l'integrazione del rate che avevamo concordato.
Saluti a Gloria e a tutta la famiglia e si può ripartire per la solita meta, la branda.
NOME: Gloria
CITTA DELL'INCONTRO: Carugo (CO)
ZONA: 45.716535, 9.198808
NAZIONALITA': albanese
ETA': 33 (dichiaratasi del 1986)
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + RAI1 (mission) + HJ + ball licking finale
COMPENSO RICHIESTO: 20+20+10
COMPENSO CONCORDATO: 20+20+10
DURATA DELL'INCONTRO: circa 20-25 minuti nel retrobottega
DESCRIZIONE FISICA: alta ca. 1,65, corporatura media ma stagna, voluminosa chioma riccia (talvolta bionda, talvolta castana), viso interessante e ancora ben levigato per l'età, begli occhi chiari, seno n.v.
ATTITUDINE: scafata intrattenitrice dei nostri viali, che quindi presta la giusta (per lei) attenzione al cronometro ; mastica bene l'italiano ed è simpatica
LA MIA RECENSIONE:
Per risollevare il morale della truppa, fiaccata dalla prima settimana di astinenza totale, ripesco dalla cantina il bloc notes un po' impolverato e pieno di ragnatele e vi racconto di Gloria, la ricciolona del cimitero di Carugo, nonché compagna di passeggio di Ana "the killer queen". Incredibilmente, non esiste in tutto PF una rece di una simile veterana delle nostre strade! Dovrei averla incontrata due volte, ma racconto della seconda, che è senz'altro la più interessante.
Il nastro si riavvolge più o meno sino alla metà/fine di settembre dell'anno scorso e la ricciolona è appena tornata da una quindicina di giorni al mare dell'Albania (magari ci ha incontrato anche Alexandra la moldava e Sandra ). Ci siamo già conosciuti qualche mese prima e quindi scambiamo quattro chiacchiere su come siano andate le rispettive vacanze. La signorina deve già ballare a sufficienza nelle vetture dei colleghi (o farle ballare sulle quattro ruote, danneggiando più sospensioni delle nostre strade scassate ...), perché mi racconta di avere passato un paio di settimane di relax assoluto, senza mai mettere piede in una discoteca.
I capelli sono sempre una specie di nuvola riccia (tanto è vero che la sua comare Ana l'ha soprannominata "la Pecora"), ma stavolta sono decisamente castani, mentre io li ricordavo schiariti biondi. La ragazza dichiara ormai 33 primavere (è del 1986), ma ha un viso molto levigato e praticamente senza rughe, tanto è vero che difficilmente le avrei dato più di 27-28 anni. Ha anche begli occhi chiari e l'unico dettaglio che trovo davvero negativo è l'odore pestilenziale di posacenere che si sprigiona dalla sua bocca (ma, magari, i colleghi fumatori non ci farebbero neppure caso).
LA RECE VERA E PROPRIA
Come la volta precedente, le chiedo di fruire del menù di base, ossia il consueto BJ (ri)conoscitivo, che viene concesso per l'altrettanto consueto ventello di mercato. Gloria è sempre un po' diffidente, perché anche stavolta controlla il foglietto in controluce, temendo che venga direttamente dalla scatola del mio Monopoli. Constatare che lo stesso venga invece fagocitato nel suo borsellino mi conforta alquanto, perché vuol dire che i bancomat del circondario continuano ad erogare pezzi di carta stampati dalla zecca di Francoforte e non da qualche stamperia clandestina del napoletano
La ricciolona si dispone in torsione sul mio basso ventre, incappuccia il compare e dà inizio a un BJ energico e svolto ad alta velocità, condito inoltre da carezze ai gioielli di famiglia e sulle cosce. Dato che il suo abitino nero non è scivolato su fino alla cintola, non riesco ad assaggiare le sue chiappe come vorrei e, con una certa scomodità, devo inclinarmi più verso destra, per permettere a uno dei miei tentacoli di raggiungere quantomeno le sue cosce. Nonostante non sia esattamente un velina, la "Pecora" di Carugo ha comunque una corporatura stagna, che sembra soda e muscolosa, sulle gambe, l'addome e la schiena. Dopo 3-4 minuti di percussioni, Gloria riprende fiato un attimo e mi concede un intermezzo di falegnameria. Si rituffa quindi sul mio basso ventre e riparte con la propria azione energica, che ora è condita anche dai classici mugolii di scena in salsa albanese.
Trascorrono altri 3-4 minuti e la "Pecora" mi fa capire che il tempo è ormai agli sgoccioli. Per evitare di rientrare alla branda col colpo ancora in canna, le propongo di accendere il televisore su RAI1. Dopo breve contrattazione, si trova l'accordo per un ventello extra (che potrò riconoscerle a operazioni finite) e dunque la ricciolona inizia a reclinare il sedile del passeggero e a prepararsi per il nuovo giro di valzer.
SI ACCENDE RAI1
Dopo che si è sfilata una gamba dei collant e le mutandine e che si è umidificata l'orifizio, apre le gambe a ranocchia e mi invita a raggiungerla dalla sua parte. Mi aiuta a infilare con cautela il mio compare del piano di sotto e poi possono iniziare le mie sessioni di ginnastica pelvica. Gloria non ha abbassato del tutto lo schienale e quindi la mia posizione non è esattamente comoda, tanto è vero che non reggerò più di 3 brevi galoppate, della durata di un paio di minuti cadauna e inframezzate da un po' di strusciamento pelvico. Gloria è senz'altro partecipativa, perché mi carezza dapprima la schiena e poi passa davanti, risalendo dall'addome al petto. Per quanto breve e un po' scomoda (all'ultimo giro, proverò anche a staccarmi dal suo petto, puntellandomi sugli avambracci tesi), la missionaria è senz'altro piacevole.
Quando comincio ad avere il fiatone, le chiedo di concludere le operazioni con un po' di sana falegnameria albanese, portata del menù che Gloria è ben lieta di servire. Intanto che lei smanaccia il compare, carezzo in lungo e in largo le sue cosce e mi addentro anche a strusciare un po' la fessura del piacere, approfittando del fatto che ora sia con le calze e le mutandine abbassate. Quando è stanca lei, passo il testimone a Federica, convinto che le operazioni si concluderanno nel solito modo.
BALL LICKING, PER CONCLUDERE
Da scafata intrattenitrice dei nostri viali, Gloria mi propone però il dessert, per completare il menu della casa: per un altro foglietto rosso, è pronta a concedermi una sessione di ball licking, mentre io continuo ad affidare l'asta alle cure di Federica. Non che l'operazione debba essere molto piacevole per la signorina, perché i miei gioielli di famiglia sono ricoperti da una foresta discretamente fitta, ma la ricciolona non si fa troppi problemi e si cala lì sotto, iniziando a leccarmi le zone intime. Mentre la sua lingua è così indaffarata, con una mano mi carezza l'addome e il petto e con le dita dell'altra mi stimola la zona del perineo. Il tutto è decisamente piacevole e, dopo un po' di colpi di pialla, capitolo.
Terminate le operazioni, Gloria mi passa il necessario per ripulirsi (purtroppo è rimasta coi soli fazzoletti di carta) e mi domanda se i miei tempi siano sempre così lunghi. La ragione della domanda è presto trovata, perché vorrebbe convincermi a visitare con lei le camere del motel Blue, operazione che mi costerebbe i normali rate di mercato (100+45). Per organizzare l'eventuale gita scolastica in quel di Novedrate, le chiedo il suo recapito telefonico, ma dice di non avere il telefono con sè e di non ricordare l'utenza a memoria.
Forse distratto dal fatto che mi spilli un paio di euri dal portamonete, con la scusa di andare a prendersi qualcosa alla macchinetta, mi dimentico persino di saldarle il dovuto per le successive time extensions. Non che ci fossero dubbi al riguardo, ma se ne ricorda lei poco prima di arrivare alla sua mattonella: "Ma non è che ti sei dimenticato di darmi gli altri 30?". Rapida verifica al portafoglio: Gloria ha ragione e quindi le consegno l'integrazione del rate che avevamo concordato.
Saluti a Gloria e a tutta la famiglia e si può ripartire per la solita meta, la branda.