NOME: Helena
CITTA DELL'INCONTRO: Fenegrò
ZONA: sp.29, stradina con albero 45.691302, 8.996547
NAZIONALITA': Albanese
ETA': 22 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj- hj- rai1
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 10 min
DESCRIZIONE FISICA: biondina (tinta), lunghi capelli lisci alta 1.60-65, occhi castani, viso un po’ segnato, carnagione abbronzata, longilinea fisichino ok bel culetto in vista, tacchi alti.
ATTITUDINE: gentile ma poco social, quasi annoiata, poca partecipazione.
LA MIA RECENSIONE:
Festa nazionale, pausa pranzo poco traffico, giornata di sole con nuvoloni in arrivo, vedo questa biondina davvero caruccia, piccolina, lunghi capelli biondi, abitino nero in pizzo semitrasparente, spalle coperte da maglia nocciola, chiappette scoperte e slippini bianchi a pois in vista, scarpe con tacchi alti scamosciate nocciola. Passeggia avanti indietro lungo la strada asfaltata all’imbocco di una strada di campagna mettendo in mostra un lato B davvero invitante e le belle gambe. Con lei una bruna un po’ in carne veterana del luogo. Sono indeciso se andare sul sicuro… (Ana, Emilia) o provare la novità, ma non si può lasciare sempre l’onere all’infaticabile Bionsen di sondare il terreno! Comunque oggi ho voglia di qualcosa di nuovo e approfittando di alcuni goccioloni che preannunciano un scoscio di pioggia abbordo la ragazza offrendo riparo e sperando in un extra time. Risponde gentilmente, rate standard, sulla ‘erre’ del trenta capisco che è albanese, sorriso un po’ tirato… ma le dico di salire. Tra la mia auto è lei c’è di mezzo una pozzanghera, mi dice di andare un po’ avanti, ma davanti a me c’è la socia intenta a smanettare con il telefono che sembra non accorgersi di essere d’intralcio. Presentazioni di rito, complimenti miei di rito, con il mio sguardo e la mano che risale le sue cosce fino al triangolino degli slip. La scollatura fa intravvedere un seno piccolo e morbido appoggiato al push-up, il viso è segnato da piccole ciccatrici… (l’unica nota stonata), gli occhi nocciola molto belli e marcati dall’eye-liner.
Chiedo se è nuova, mi dice di essere lì da due mesi ma è due anni che è in Italia anche se non esercitava. Riferisce un breve trascorso a Nibionno in modalità notturna. Le chiedo dove mi porti? In campagna? Nel bosco? Vedrai… la girl si rivelerà avara di parole. Lasciamo la strada principale per un viottolo di campagna fino al arrivare ad un piccolo gruppo di alberi, superato il quale vediamo un collega in piedi fuori dall’auto e due gambe coi tacchi che lo cingono… occupato! Avanziamo di qualche metro e mi dice di parcheggiare davanti alla sbarra di un orticello ben curato. Dallo specchietto retrovisore posso tener d’occhio il collega che prosegue apparentemente incurante nelle sue evoluzioni… Helena comincia ed estrarre dalla borsa l’occorrente e mi guarda con un sorriso, ma senza parlare… nonostante i due anni in Italia non sembra sicura con la ns. lingua.
Non ci vuole molta esperienza per capire che vuole le roselline prima… la prima volta chiedo sempre prima il dovuto… consegno due banconote azzurre e mi guarda fisso… non hai un dieci? No cara… io non ho resto si dice dispiaciuta e mi fissa di nuovo senza avere una soluzione… non preoccuparti le dico facciamo con più calma cercando di ingraziarmela. Le chiedo di mettersi a pecos per ammirare il suo culetto, piccolo e sodo… lei mi guarda come se le avessi chiesto chissà che stranezza… man mano che risalgo con lo sguardo le cosce l’abbronzatura si attenua e le chiappette sono ancora bianche. Sbaciucchio ma si ritrae e mi chiede con un sorriso di scoprire il fratellino. Io mantengo un atteggiamento giocoso lei finge impassibilità ma ogni tanto si lascia scappare un sorrisino divertito anche se non si lascerà mai andare per tutto l’incontro. Le chiedo di mostrarmi le tettine ma non vuole… le ricordo che ho regalato qualche rosa in più, ma prontamente ribatte che per fare con più calma e non per vedere le tette. Le accarezzo insinuando una mano, piccole e morbide ma di più non è permesso. Qualche carezza poi incappuccia e comincia un bj molto delicato senza grossi affondi ma gradevole. Io vado alla ricerca della sua passerina accarezzandola sopra gli slip, chiedo se posso accarezzare anche sotto, e lei si sfila gli slippini per agevolarmi. Riprende il lavoro di bocca quando sentiamo un motorino avvicinarsi, poco dopo spunta con a bordo un ragazzo, lei si ferma a scrutarlo e mi copre i gioielli con la mano al suo passaggio. Troppo presto arriva la fatidica domanda… scopiamo, la faccio continuare per un po’ ma lei accelera di nuovo… va bene scopiamo, si sdraia per accogliermi a mission umettandosi la phichetta rasata ma con appena percettibili segni di ricrescita. Se non si depilasse avrebbe un boschetto bello folto non faccio a meno di immaginare… Noto grandi labbra molto pronunciate ma racchiuse su se stesse, Helena si inumidisce con la saliva e mi invita a prenderla. Il mio fratellino è respinto da un muro di gomma, si inumidisce una seconda volta e finalmente riesco a farmi strada. Procedo lentamente ma la sua phichetta non mi accoglie, poi pian piano comincia al lasciarsi andare e sento che comincia a bagnarsi un po’. Con una mano spinge il mio bacino verso di lei, lancia un urletto che mi sembra di dolore, chiedo se le ho fatto male, mi risponde di no e mi guarda come se volesse dirmi ma che caxxo dici? Il respiro diventa un po’ affannato, forse gode un pochino ma non lo dà a vedere… Poi su più bello arriva un'altra macchina con a bordo la collega di piazzola che si piazza 4-5 metri più avanti. Ora siamo in tre a ballare l’alligalli, le chiedo di parlarmi un po’ durante l’amplesso, lei un po’ spazientita… ma cosa ti devo dire… chissà perché le pay girl si inibiscono proprio in questi momenti… con il risultato che il mio fratellino si raffredda… Ma quanto ci metti a finire! Sapessi cara… dai che ti faccio un po’ di mano, togliendo il condom con un occhi rivolti a scrutare le evoluzioni della socia che dopo un breve bj era pronta alla mission. Poi altra frase fatidica, sai io non posso stare così tanto se non riesci a venire dobbiamo andare… e così è. Posso anche soprassedere alla venuta finale, so di essere un cliente difficile ma almeno ci deve essere gioco e complicità, che in questo caso è mancata… perso un cliente prima di trovarlo.
Raccoglie con diligenza i rifiuti e ci riavviamo mestamente verso la piazzola. Frequentato il posto le dico, venite tutte qui? Mi conferma, siamo 7 ragazze su questa strada e veniamo tutte qua. Prima di arrivare alla sua postazione noto una morettina new entry in modalità diurna ma già vista di notte a Lentate davanti al Burger K. Mi saluta augurandomi una buona giornata. Fisicamente Helena merita, si è comportata gentilmente ma non si è discostata dal clichè della prestazione standard…
CITTA DELL'INCONTRO: Fenegrò
ZONA: sp.29, stradina con albero 45.691302, 8.996547
NAZIONALITA': Albanese
ETA': 22 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj- hj- rai1
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 10 min
DESCRIZIONE FISICA: biondina (tinta), lunghi capelli lisci alta 1.60-65, occhi castani, viso un po’ segnato, carnagione abbronzata, longilinea fisichino ok bel culetto in vista, tacchi alti.
ATTITUDINE: gentile ma poco social, quasi annoiata, poca partecipazione.
LA MIA RECENSIONE:
Festa nazionale, pausa pranzo poco traffico, giornata di sole con nuvoloni in arrivo, vedo questa biondina davvero caruccia, piccolina, lunghi capelli biondi, abitino nero in pizzo semitrasparente, spalle coperte da maglia nocciola, chiappette scoperte e slippini bianchi a pois in vista, scarpe con tacchi alti scamosciate nocciola. Passeggia avanti indietro lungo la strada asfaltata all’imbocco di una strada di campagna mettendo in mostra un lato B davvero invitante e le belle gambe. Con lei una bruna un po’ in carne veterana del luogo. Sono indeciso se andare sul sicuro… (Ana, Emilia) o provare la novità, ma non si può lasciare sempre l’onere all’infaticabile Bionsen di sondare il terreno! Comunque oggi ho voglia di qualcosa di nuovo e approfittando di alcuni goccioloni che preannunciano un scoscio di pioggia abbordo la ragazza offrendo riparo e sperando in un extra time. Risponde gentilmente, rate standard, sulla ‘erre’ del trenta capisco che è albanese, sorriso un po’ tirato… ma le dico di salire. Tra la mia auto è lei c’è di mezzo una pozzanghera, mi dice di andare un po’ avanti, ma davanti a me c’è la socia intenta a smanettare con il telefono che sembra non accorgersi di essere d’intralcio. Presentazioni di rito, complimenti miei di rito, con il mio sguardo e la mano che risale le sue cosce fino al triangolino degli slip. La scollatura fa intravvedere un seno piccolo e morbido appoggiato al push-up, il viso è segnato da piccole ciccatrici… (l’unica nota stonata), gli occhi nocciola molto belli e marcati dall’eye-liner.
Chiedo se è nuova, mi dice di essere lì da due mesi ma è due anni che è in Italia anche se non esercitava. Riferisce un breve trascorso a Nibionno in modalità notturna. Le chiedo dove mi porti? In campagna? Nel bosco? Vedrai… la girl si rivelerà avara di parole. Lasciamo la strada principale per un viottolo di campagna fino al arrivare ad un piccolo gruppo di alberi, superato il quale vediamo un collega in piedi fuori dall’auto e due gambe coi tacchi che lo cingono… occupato! Avanziamo di qualche metro e mi dice di parcheggiare davanti alla sbarra di un orticello ben curato. Dallo specchietto retrovisore posso tener d’occhio il collega che prosegue apparentemente incurante nelle sue evoluzioni… Helena comincia ed estrarre dalla borsa l’occorrente e mi guarda con un sorriso, ma senza parlare… nonostante i due anni in Italia non sembra sicura con la ns. lingua.
Non ci vuole molta esperienza per capire che vuole le roselline prima… la prima volta chiedo sempre prima il dovuto… consegno due banconote azzurre e mi guarda fisso… non hai un dieci? No cara… io non ho resto si dice dispiaciuta e mi fissa di nuovo senza avere una soluzione… non preoccuparti le dico facciamo con più calma cercando di ingraziarmela. Le chiedo di mettersi a pecos per ammirare il suo culetto, piccolo e sodo… lei mi guarda come se le avessi chiesto chissà che stranezza… man mano che risalgo con lo sguardo le cosce l’abbronzatura si attenua e le chiappette sono ancora bianche. Sbaciucchio ma si ritrae e mi chiede con un sorriso di scoprire il fratellino. Io mantengo un atteggiamento giocoso lei finge impassibilità ma ogni tanto si lascia scappare un sorrisino divertito anche se non si lascerà mai andare per tutto l’incontro. Le chiedo di mostrarmi le tettine ma non vuole… le ricordo che ho regalato qualche rosa in più, ma prontamente ribatte che per fare con più calma e non per vedere le tette. Le accarezzo insinuando una mano, piccole e morbide ma di più non è permesso. Qualche carezza poi incappuccia e comincia un bj molto delicato senza grossi affondi ma gradevole. Io vado alla ricerca della sua passerina accarezzandola sopra gli slip, chiedo se posso accarezzare anche sotto, e lei si sfila gli slippini per agevolarmi. Riprende il lavoro di bocca quando sentiamo un motorino avvicinarsi, poco dopo spunta con a bordo un ragazzo, lei si ferma a scrutarlo e mi copre i gioielli con la mano al suo passaggio. Troppo presto arriva la fatidica domanda… scopiamo, la faccio continuare per un po’ ma lei accelera di nuovo… va bene scopiamo, si sdraia per accogliermi a mission umettandosi la phichetta rasata ma con appena percettibili segni di ricrescita. Se non si depilasse avrebbe un boschetto bello folto non faccio a meno di immaginare… Noto grandi labbra molto pronunciate ma racchiuse su se stesse, Helena si inumidisce con la saliva e mi invita a prenderla. Il mio fratellino è respinto da un muro di gomma, si inumidisce una seconda volta e finalmente riesco a farmi strada. Procedo lentamente ma la sua phichetta non mi accoglie, poi pian piano comincia al lasciarsi andare e sento che comincia a bagnarsi un po’. Con una mano spinge il mio bacino verso di lei, lancia un urletto che mi sembra di dolore, chiedo se le ho fatto male, mi risponde di no e mi guarda come se volesse dirmi ma che caxxo dici? Il respiro diventa un po’ affannato, forse gode un pochino ma non lo dà a vedere… Poi su più bello arriva un'altra macchina con a bordo la collega di piazzola che si piazza 4-5 metri più avanti. Ora siamo in tre a ballare l’alligalli, le chiedo di parlarmi un po’ durante l’amplesso, lei un po’ spazientita… ma cosa ti devo dire… chissà perché le pay girl si inibiscono proprio in questi momenti… con il risultato che il mio fratellino si raffredda… Ma quanto ci metti a finire! Sapessi cara… dai che ti faccio un po’ di mano, togliendo il condom con un occhi rivolti a scrutare le evoluzioni della socia che dopo un breve bj era pronta alla mission. Poi altra frase fatidica, sai io non posso stare così tanto se non riesci a venire dobbiamo andare… e così è. Posso anche soprassedere alla venuta finale, so di essere un cliente difficile ma almeno ci deve essere gioco e complicità, che in questo caso è mancata… perso un cliente prima di trovarlo.
Raccoglie con diligenza i rifiuti e ci riavviamo mestamente verso la piazzola. Frequentato il posto le dico, venite tutte qui? Mi conferma, siamo 7 ragazze su questa strada e veniamo tutte qua. Prima di arrivare alla sua postazione noto una morettina new entry in modalità diurna ma già vista di notte a Lentate davanti al Burger K. Mi saluta augurandomi una buona giornata. Fisicamente Helena merita, si è comportata gentilmente ma non si è discostata dal clichè della prestazione standard…