NOME: Iana (credo l'equivalente di Gianna)
CITTA DELL'INCONTRO: Concorezzo (MB)
ZONA: 45.578235,9.328635 (Tamoil buio, munita di sgabello)
NAZIONALITA': sedicente russa
ETA': 27 dichiarati, plausibili
SERVIZI OFFERTI: BJ, RAI1 (mission), HJ finale
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: ca. 20 min al retrobottega
DESCRIZIONE FISICA: ragazza alta (1.71 dichiarati), forse anche sin troppo magra, lunghi capelli neri con extensions, stasera raccolti indietro e non con la frangetta, viso non memorabile e un po' spigoloso, occhi scuri(?), seno piccolo e un po' svuotato, talvolta porta gli occhiali
REPERIBILITA': molto gettonata
ATTITUDINE: BJ di media fattura, bella addormentata durante RAI1, ma quantomeno pazientissima ; mastica bene l'italiano, sulle sue all'inizio, più a suo agio nel finale
LA MIA RECENSIONE:
Un paio di sere fa sono ripassato da Concorezzo, con l'obiettivo di incontrare un'altra delle signorine che mi ero annotate sul taccuino.
Già al primo giro, è chiaro che Svetlana non ci sia, perchè manca il cuscino sul vaso. Bastano altre 2 o 3 vasche per giungere alla conclusione che manchi all'appello pure Carolina. Per inciso, pure la piccola Lola dalle mille capigliature diverse deve avere marcato visita, perchè non c'è in alcuno dei distributori.
Non mi sembra il caso di tornare subito da Nina (anche perchè è piu un fantasma, che una presenza in carne e ossa sotto il ponte) e allora studio meglio la ragazza magra e secca del Tamoil, la presunta Inna o Anna. Non è sicuramente bella come le colleghe, ma noto che non sta quasi mai ferma e si assenta per almeno 15-20 minuti ogni volta.
Con un po' di pazienza, riesco finalmente a prendere il mio bigliettino. La mora dalle lunghe extensions (pure lei!) mi si avvicina e, in modo abbastanza asettico, mi conferma che il rate è comunque di 30, che si accenda o meno il primo canale della TV di Stato.
La invito a bordo e si parte verso il solito posto. Rispetto a Nina, si sente che mastica molto meglio l'italiano, anche se lo usa quasi solo per dare le indicazioni stradali.
QUATTRO PAROLE, UNA PER VOLTA
Se ne starebbe volentieri sulle sue, ma mi tocca farle un interrogatorio da Stasi, per raccogliere le solite 4 informazioni da mettere nella scheda tecnica. Dice di chiamarsi IANA (credo Gianna o Giovanna in italiano), di essere russa, di avere 27 anni e di essere nel Bel Paese da 2. Potrebbe essere davvero russa, perchè mi dice pure la città e l'oblast da cui proviene (ca. 300 km a nord di Mosca), ma non essendo una delle 2 località che conosco, l'ho già dimenticata
Mi fa parcheggiare esattamente dove si vedono ancora le mie impronte di un paio di sere prima, nell'oscurità più completa, per cui mi tocca accendere per un attimo la luce di cortesia, per scegliere le rose del colore giusto di cui omaggiarla. In realtà, ne ho solo di colore azzurro e lei è così gentile da regalarmene una rossa in cambio.
Iana è davvero organizzatissima, perchè in men che non si dica reclina un po' il suo sedile, dispone il necessaire sulla plancia e si spoglia quasi completamente, tenendo indosso solo la canottiera sollevata sopra i seni e le autoreggenti. Complice la sua magrezza, sembra davvero una spilungona e quindi resto quasi basito, quando mi dice di essere alta "solo" 1.71. Non ha mai calcato alcun campo di pallavolo o di basket, ma in compenso non calza mai high heels troppo alte, perchè quando ha esagerato con la statura la hanno scambiata per un trans.
LA RECE VERA E PROPRIA
Lei è praticamente nuda, io lo sono dove serve e quindi si può partire. Iana si mette gattoni, smanaccia brevemente il compare, lo incappuccia e poi dà inizio al BJ. Un'esecuzione che collocherei nella media, fatta con buona pressione sull'asta e con un po' di aiuto della mano, ma a un ritmo tranquillo. Nessun massaggio ai gioielli di famiglia e nessun mugolio.
Il meglio è quindi approfittare delle praterie di pelle nuda e liscia a disposizione dei miei tentacoli. Le gambe sono chilometriche, il fondoschiena è compatto e sul tronco è forse anche sin troppo magra, perchè le sento distintamente le costole, mentre la carezzo. Il seno è abbastanza piccolo (dubito arrivi alla 2a) e appare un po' svuotato. Prevedibilmente, poi mi confermerà di avere un erede in terra russa. Se non altro, le persone molto magre sono di solito molto reattive alla stimolazione e dunque i capezzoli si inturgudiscono rapidamente.
MI VUOLE DALLA SUA PARTE
Quando sono passati non più di 3-4 minuti, Iana si risolleva e, prima ancora che me lo dica, intuisco che voglia propormi la copulazione. Visto che c'è la tariffa flat e il compare è già abbastanza su di giri, perchè no?
E' troppo alta per qualunque posizione che non sia la missionaria, per cui non è inaspettato vedere che inizi a reclinare un po' di più il suo sedile. Si sdraia per bene, con la vulva posizionata quasi sul ciglio della seduta ed è pronta ad accogliermi fra le sue gambe.
Lasciato effettuare a lei l'infilamento, può iniziare la mia danza pelvica. Basta però la prima decina di colpi per capire che non andrei molto lontano, con lo schienale ancora così sollevato. Nessun problema per lei, a reclinarlo completamente, per cui smanetto sulla rotella e trasformo il sedile del passeggero in un giaciglio quasi orizzontale.
Mi puntello di nuovo attorno alla testa di Iana e riparto. Così va decisamente meglio e potrei andare avanti per un bel po', senza che i crampi mi paralizzino i polpacci, i glutei o la schiena.
L'UOMO MASCHERATO E LA BELLA ADDORMENTATA
La fessura è stretta e quindi la galoppata è per me piacevole. Credo un po' meno per Iana, che mi lascia fare, ma che se ne sta completamente ibernata sul sedile: testa leggermente reclinata verso sinistra, nessuno mugolio da parte sua, braccia che cingono i miei fianchi, ma le cui mani non vanno oltre un paio di timide carezze.
Se non altro, è davvero pazientissima e mi lascia fare: parto completamente coricato su di lei, poi mi risollevo col busto a 45°, poi mi abbasso di nuovo, intercalando un po' di strusciamenti pelvici a ogni cambio di assetto. In queste brevi transizioni, Iana contrappone delle rotazioni non troppo convinte delle sue pelvi, che se non altro confermano che non l'avessi fatta addormentare
A occhio, passa quasi una decina di minuti, perchè i vetri della macchina cominciano ad appannarsi e io inizio a sentire più caldo, complice la nottata più calda delle precedenti (il termometro segna la bellezza di 22-23 gradi). Per inciso, ho notato che a Monza ci sono sempre 3-4 gradi in più che lungo la Novedratese, per cui le prossime volte dovrò ricordarmi di partire da casa in costume e maglietta
A un certo punto, inizio proprio a sudare copiosamente e allora mi fermo e le propongo di concludere le operazioni con un po' di smanacciamento, opzione che lei accetta senza battere ciglio.
I TEMPI SUPPLEMENTARI
Torno sul sedile del conducente, accendo brevemente la macchina per abbassare i finestrini e mi affido alle cure di Iana. La ragazza si rimette ginocchioni e posso così riprendere a carezzarla in lungo e in largo, mentre si cimenta nel suo lavoro di falegnameria. Dato che tiene le gambe divaricate (anzi, credo abbia proprio un bacino bello largo), posso dedicare un po' di tempo a strusciarle anche la vulva, di cui divarico delicatamente le labbra, senza però penetrarla in profondità.
Quando mi pare che la ragazza inizi a palesare un po' di stanchezza, le propongo di prendere il controllo delle operazioni. Lei allora si riaccomoda sul sedile, rimettendosi di fatto quasi sdraiata, e posso così riprendere le mie operazioni di esplorazione con una mano, mentre l'altra trastulla il compare. Di nuovo, nessun particolare segno di vitalità da parte di Iana, che se non altro mi lascia fare con pazienza giobbiana.
LA MATEMATICA È UN'OPINIONE
Quando finalmente varco la linea del traguardo, abbiamo sicuramente sfondato i 15 minuti canonici a disposizione e, a occhio, siamo andati vicini ai 20, senza alcuna lamentela da parte di Iana riguardo al tempo trascorso. Per curiosità, mi faccio elencare anche da lei i rate per il motel e tuttora non riesco a capire perchè 15 minuti in macchina costino solo 30, mentre la mezz'ora si impenni a 100, anzichè raddoppiare a 60 ... ma non sono mai stato bravo in matematica
Per le pulizie mi serve una quantità industriale di fazzoletti umidificati, non tanto per lindare il fratellino, quanto per detergermi il sudore che è sgorgato copioso da ogni dove.
SI RISVEGLIA ALLA FINE
Durante il viaggio di ritorno, Iana si scioglie un po' di più e passa tutto il tempo a raccontarmi con orgoglio del giovane erede, che non vede dallo scorso febbraio, ossia da quando era rientrata per l'ultima volta al paesello, prima che il Covid la bloccasse qua in Italia. Probabilmente è una ragazza un po' timida o diffidente, che prima di sbottonarsi un po' vuole fare la tara del suo interlocutore, perchè in questa fase l'ho vista ben più ciarliera che all'inizio e mi è sembrata una brava persona, con la testa sulle spalle.
Il tempo di riconsegnarla al suo sgabello e il prossimo avvoltoio è già pronto a fiondarsi sulla preda ...
Senz'altro la più paziente del gruppetto delle Colleonine che ho avuto per ora modo di conoscere, ma dovrebbe prendere lezioni di recitazione da qualche schipetara di mia conoscenza
CITTA DELL'INCONTRO: Concorezzo (MB)
ZONA: 45.578235,9.328635 (Tamoil buio, munita di sgabello)
NAZIONALITA': sedicente russa
ETA': 27 dichiarati, plausibili
SERVIZI OFFERTI: BJ, RAI1 (mission), HJ finale
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: ca. 20 min al retrobottega
DESCRIZIONE FISICA: ragazza alta (1.71 dichiarati), forse anche sin troppo magra, lunghi capelli neri con extensions, stasera raccolti indietro e non con la frangetta, viso non memorabile e un po' spigoloso, occhi scuri(?), seno piccolo e un po' svuotato, talvolta porta gli occhiali
REPERIBILITA': molto gettonata
ATTITUDINE: BJ di media fattura, bella addormentata durante RAI1, ma quantomeno pazientissima ; mastica bene l'italiano, sulle sue all'inizio, più a suo agio nel finale
LA MIA RECENSIONE:
Un paio di sere fa sono ripassato da Concorezzo, con l'obiettivo di incontrare un'altra delle signorine che mi ero annotate sul taccuino.
Già al primo giro, è chiaro che Svetlana non ci sia, perchè manca il cuscino sul vaso. Bastano altre 2 o 3 vasche per giungere alla conclusione che manchi all'appello pure Carolina. Per inciso, pure la piccola Lola dalle mille capigliature diverse deve avere marcato visita, perchè non c'è in alcuno dei distributori.
Non mi sembra il caso di tornare subito da Nina (anche perchè è piu un fantasma, che una presenza in carne e ossa sotto il ponte) e allora studio meglio la ragazza magra e secca del Tamoil, la presunta Inna o Anna. Non è sicuramente bella come le colleghe, ma noto che non sta quasi mai ferma e si assenta per almeno 15-20 minuti ogni volta.
Con un po' di pazienza, riesco finalmente a prendere il mio bigliettino. La mora dalle lunghe extensions (pure lei!) mi si avvicina e, in modo abbastanza asettico, mi conferma che il rate è comunque di 30, che si accenda o meno il primo canale della TV di Stato.
La invito a bordo e si parte verso il solito posto. Rispetto a Nina, si sente che mastica molto meglio l'italiano, anche se lo usa quasi solo per dare le indicazioni stradali.
QUATTRO PAROLE, UNA PER VOLTA
Se ne starebbe volentieri sulle sue, ma mi tocca farle un interrogatorio da Stasi, per raccogliere le solite 4 informazioni da mettere nella scheda tecnica. Dice di chiamarsi IANA (credo Gianna o Giovanna in italiano), di essere russa, di avere 27 anni e di essere nel Bel Paese da 2. Potrebbe essere davvero russa, perchè mi dice pure la città e l'oblast da cui proviene (ca. 300 km a nord di Mosca), ma non essendo una delle 2 località che conosco, l'ho già dimenticata
Mi fa parcheggiare esattamente dove si vedono ancora le mie impronte di un paio di sere prima, nell'oscurità più completa, per cui mi tocca accendere per un attimo la luce di cortesia, per scegliere le rose del colore giusto di cui omaggiarla. In realtà, ne ho solo di colore azzurro e lei è così gentile da regalarmene una rossa in cambio.
Iana è davvero organizzatissima, perchè in men che non si dica reclina un po' il suo sedile, dispone il necessaire sulla plancia e si spoglia quasi completamente, tenendo indosso solo la canottiera sollevata sopra i seni e le autoreggenti. Complice la sua magrezza, sembra davvero una spilungona e quindi resto quasi basito, quando mi dice di essere alta "solo" 1.71. Non ha mai calcato alcun campo di pallavolo o di basket, ma in compenso non calza mai high heels troppo alte, perchè quando ha esagerato con la statura la hanno scambiata per un trans.
LA RECE VERA E PROPRIA
Lei è praticamente nuda, io lo sono dove serve e quindi si può partire. Iana si mette gattoni, smanaccia brevemente il compare, lo incappuccia e poi dà inizio al BJ. Un'esecuzione che collocherei nella media, fatta con buona pressione sull'asta e con un po' di aiuto della mano, ma a un ritmo tranquillo. Nessun massaggio ai gioielli di famiglia e nessun mugolio.
Il meglio è quindi approfittare delle praterie di pelle nuda e liscia a disposizione dei miei tentacoli. Le gambe sono chilometriche, il fondoschiena è compatto e sul tronco è forse anche sin troppo magra, perchè le sento distintamente le costole, mentre la carezzo. Il seno è abbastanza piccolo (dubito arrivi alla 2a) e appare un po' svuotato. Prevedibilmente, poi mi confermerà di avere un erede in terra russa. Se non altro, le persone molto magre sono di solito molto reattive alla stimolazione e dunque i capezzoli si inturgudiscono rapidamente.
MI VUOLE DALLA SUA PARTE
Quando sono passati non più di 3-4 minuti, Iana si risolleva e, prima ancora che me lo dica, intuisco che voglia propormi la copulazione. Visto che c'è la tariffa flat e il compare è già abbastanza su di giri, perchè no?
E' troppo alta per qualunque posizione che non sia la missionaria, per cui non è inaspettato vedere che inizi a reclinare un po' di più il suo sedile. Si sdraia per bene, con la vulva posizionata quasi sul ciglio della seduta ed è pronta ad accogliermi fra le sue gambe.
Lasciato effettuare a lei l'infilamento, può iniziare la mia danza pelvica. Basta però la prima decina di colpi per capire che non andrei molto lontano, con lo schienale ancora così sollevato. Nessun problema per lei, a reclinarlo completamente, per cui smanetto sulla rotella e trasformo il sedile del passeggero in un giaciglio quasi orizzontale.
Mi puntello di nuovo attorno alla testa di Iana e riparto. Così va decisamente meglio e potrei andare avanti per un bel po', senza che i crampi mi paralizzino i polpacci, i glutei o la schiena.
L'UOMO MASCHERATO E LA BELLA ADDORMENTATA
La fessura è stretta e quindi la galoppata è per me piacevole. Credo un po' meno per Iana, che mi lascia fare, ma che se ne sta completamente ibernata sul sedile: testa leggermente reclinata verso sinistra, nessuno mugolio da parte sua, braccia che cingono i miei fianchi, ma le cui mani non vanno oltre un paio di timide carezze.
Se non altro, è davvero pazientissima e mi lascia fare: parto completamente coricato su di lei, poi mi risollevo col busto a 45°, poi mi abbasso di nuovo, intercalando un po' di strusciamenti pelvici a ogni cambio di assetto. In queste brevi transizioni, Iana contrappone delle rotazioni non troppo convinte delle sue pelvi, che se non altro confermano che non l'avessi fatta addormentare
A occhio, passa quasi una decina di minuti, perchè i vetri della macchina cominciano ad appannarsi e io inizio a sentire più caldo, complice la nottata più calda delle precedenti (il termometro segna la bellezza di 22-23 gradi). Per inciso, ho notato che a Monza ci sono sempre 3-4 gradi in più che lungo la Novedratese, per cui le prossime volte dovrò ricordarmi di partire da casa in costume e maglietta
A un certo punto, inizio proprio a sudare copiosamente e allora mi fermo e le propongo di concludere le operazioni con un po' di smanacciamento, opzione che lei accetta senza battere ciglio.
I TEMPI SUPPLEMENTARI
Torno sul sedile del conducente, accendo brevemente la macchina per abbassare i finestrini e mi affido alle cure di Iana. La ragazza si rimette ginocchioni e posso così riprendere a carezzarla in lungo e in largo, mentre si cimenta nel suo lavoro di falegnameria. Dato che tiene le gambe divaricate (anzi, credo abbia proprio un bacino bello largo), posso dedicare un po' di tempo a strusciarle anche la vulva, di cui divarico delicatamente le labbra, senza però penetrarla in profondità.
Quando mi pare che la ragazza inizi a palesare un po' di stanchezza, le propongo di prendere il controllo delle operazioni. Lei allora si riaccomoda sul sedile, rimettendosi di fatto quasi sdraiata, e posso così riprendere le mie operazioni di esplorazione con una mano, mentre l'altra trastulla il compare. Di nuovo, nessun particolare segno di vitalità da parte di Iana, che se non altro mi lascia fare con pazienza giobbiana.
LA MATEMATICA È UN'OPINIONE
Quando finalmente varco la linea del traguardo, abbiamo sicuramente sfondato i 15 minuti canonici a disposizione e, a occhio, siamo andati vicini ai 20, senza alcuna lamentela da parte di Iana riguardo al tempo trascorso. Per curiosità, mi faccio elencare anche da lei i rate per il motel e tuttora non riesco a capire perchè 15 minuti in macchina costino solo 30, mentre la mezz'ora si impenni a 100, anzichè raddoppiare a 60 ... ma non sono mai stato bravo in matematica
Per le pulizie mi serve una quantità industriale di fazzoletti umidificati, non tanto per lindare il fratellino, quanto per detergermi il sudore che è sgorgato copioso da ogni dove.
SI RISVEGLIA ALLA FINE
Durante il viaggio di ritorno, Iana si scioglie un po' di più e passa tutto il tempo a raccontarmi con orgoglio del giovane erede, che non vede dallo scorso febbraio, ossia da quando era rientrata per l'ultima volta al paesello, prima che il Covid la bloccasse qua in Italia. Probabilmente è una ragazza un po' timida o diffidente, che prima di sbottonarsi un po' vuole fare la tara del suo interlocutore, perchè in questa fase l'ho vista ben più ciarliera che all'inizio e mi è sembrata una brava persona, con la testa sulle spalle.
Il tempo di riconsegnarla al suo sgabello e il prossimo avvoltoio è già pronto a fiondarsi sulla preda ...
Senz'altro la più paziente del gruppetto delle Colleonine che ho avuto per ora modo di conoscere, ma dovrebbe prendere lezioni di recitazione da qualche schipetara di mia conoscenza
Ultima modifica: