NOME: Ina
CITTA DELL'INCONTRO: Lurago d’Erba (CO)
ZONA: 45.758882, 9.226040 sp. 41 via Valassina, (ingresso vivaio Riva)
NAZIONALITA': Albanese
ETA': 20
SERVIZI OFFERTI: BJ e spogliarello
COMPENSO RICHIESTO: 30 BJ, RAI1 in auto – 100 BJ, RAI1, DATY per un’ora in motel
COMPENSO CONCORDATO: 30 + 20
DURATA DELL'INCONTRO: 20-25 minuti
DESCRIZIONE FISICA: alta 1.70, viso molto carino acqua e sapone, pelle candida, lunghi capelli lisci castani con riflessi rossi, seno 3° sodissima, fianchi e culo leggermente abbondanti. Vestiva stivali neri in pelle scamosciata sopra il ginocchio, collant neri, gonnellina nera plissettata, top granata con scollatura chiusa da laccetti intrecciati, giubetto semiaperto
REPERIBILITA': agevole
ATTITUDINE: ragazza gentile ed educata, inesperta, aurea innocente.
LA MIA RECENSIONE:
Mi ero spinto in zona solo una volta un mesetto fa, ed avevo notato una ragazza interessante all’ingresso del vivaio sulla Valassina, ci sono ritornato ieri in cerca di novità e noto una bottiglietta di plastica ma la ragazza non c’è. Faccio qualche giro in attesa del suo ritorno, il tempo di notare la sua collega con Audi A3 parcheggiata alla rotonda poco più avanti, ma sempre rintanata in auto e un’auto della Locale di passaggio.
Dopo più di un quarto d’ora (buon segno) ricompare la girl, faccio un passaggio per capire se è veramente carina, dalla strada mi pare di sì ed allora accosto. E’ vestita con stivali neri in pelle scamosciata sopra il ginocchio, collant neri, gonnellina nera plissettata, bel viso da brava ragazza, lunghi capelli castani con riflessi rossi. Mi risponde 30 con sorriso timido alla domanda di rito e mi dice di essere albanese. L’occhio mi cade sull’apertura del giubbotto, vedo un top granata con scollatura chiusa da laccetti intrecciati tesi da due belle bocce. L’invito a salire senza indugio. Lei ha un attimo di esitazione, mi chiede se sono italiano, domanda ingenua… la risposta è soggetta alla sincerità dell’interlocutore, le rispondo di sì e allora sale a bordo.
Ci presentiamo e le dico l’avrei scambiata per una russa e le faccio pronunciare ‘Roma’ per sentire la tipica pronuncia albanese, lei non capisce, sospetta che io non le creda ed estrae dalla borsetta il passaporto del paese delle aquile… Mi spiega che è in Italia da solo due mesi e sta cercando d’imparare la lingua, ci si intende ma è spesso in difficoltà coi termini e quando siamo quasi arrivati al parcheggio mi chiede se parlo inglese, oh yes, e così prosegue a guidarmi in inglese che ha imparato a scuola e che conosce sicuramente meglio dell’italiano, e mi racconta che sta studiando per diventare fisioterapista.
C’è una macchina della vigilanza, con il vigilantes fuori dall’auto, ma mi fa fermare poco dopo accanto ad un’auto già ricoperta di rugiada segno che non si è mossa da parecchie ore. Siamo proprio sotto la luce di un lampione. Mi guardo intorno e vedo poco più avanti un’altra auto parcheggiata, scoprirò poi essere della collega e amica che sta alla rotonda del ristorante su Audi A3, le dico ma non c’è un posto migliore? Lei mi risponde: I think this place is ok!
Lei si toglie il giubbetto mi osserva con il suo bel viso, piccolo neo sulla mandibola, sono incantato, e regoliamo subito le formalità. Spunta subito un blister luccicante, io le chiedo come prima cosa di mostrarmi i suoi seni… Acconsente giudiziosamente, si alza il top, scoprendo il reggiseno push up nero a pois bianchi che abbassa rivelando due bellissime tette sode, una terza, areole rosa capezzoli ritti che aspettano solo di essere baciati… L’istinto è di cominciare a baciarli, lei acconsente ma con un barlume di ragione le chiedo se qualcuno prima di me le ha già baciate, sì mi dice, ti sei pulita? Si mi dice indicando la borsa dove posso immaginare tenga le salviettine umidificate… Non credo che siano testate per annientare questo malefico virus e non vorrei essere io a verificarlo, inoltre avrei dovuto abbassare la mascherina che avevo indosso e quindi a malincuore desisto. Mi limito ad accarezzarle col suo consenso, sprizzano ormoni da tutti i pori da quanto sono belle e sode…
Le chiedo ancora di mostrarmi il suo culetto, lei tenta di dirmi qualcosa ma si impappina, We have only fifty…., e noto un rossore sulla guancia candida… magari… ma so già dove vuole arrivare… Sto cercando d’imparare l’italiano e l’inglese insieme e ogni tanto vado in confusione… La morale è che voleva dirmi può dedicarmi al massimo 15 minuti e ha paura che le mie richiesta mi distraggano dal focus… Comunque prosegue alzando la gonnellina, abbassando il collant e togliendolo da una gamba, indossa slip in raso blu con ricamo nero, che abbassa scoprendo una fragolina completamente glabra… Si gira mostrandomi un bel culetto ‘pagnottoso’ come direbbe King Bionsen, leggermente abbondante ma bello sodo e candido che comincio ad accarezzare, pelle liscia…
E ora di passare agli esercizi di rutine, prepara il condom e cerca di ingabbiare il fratellino senza riscaldamento preliminare, se la cava abbastanza agevolmente anche se è maledettamente stretto e poi lo accoglie nella sua boccuccia limitandosi dapprima ad un movimento con poca escursione mentre impugna alla base. Ina è inginocchiata sul sedile di fianco a me e comincio ad accarezzarle le chiappe nude lasciandola fare… Posso anche parzialmente ammirare il suo viso e la sua boccuccia prendersi cura del fratellino. Per un attimo mi sfiora i gemelli ed all’ora l’invito a prenderli nelle sue manine, esegue diligentemente. Noto le sue dita affusolate, unghie molto curate con smalto trasparente, senza quegli artigli applicati che ora vanno per la maggiore, sono anche freddine, mani fredde cuore caldo… Prosegue a stimolarmi i gemelli ed aumenta anche l’escursione… il fratellino comincia a rinvigorirsi e Ina comincia a sbatterlo un po’ sulla lingua. Le chiedo dove abbia imparato a fare così… Travisa la domanda e mi dice che ha bisogno di money, vuole aiutare la sua famiglia e continuare gli studi…
Mi propone quindi di passare al secondo tempo, guardo il fratellino e non mi sembra del tutto pronto e ho dei dubbi che con il goldone che indosso lo sarà mai, le chiedo di sdraiarsi e di cominciare a toccarsi, mi accontenta si sdraia sul sedile e con la mano mima il gesto della sega… Le confermo di si, fammi vedere come ti tocchi che al mio ci penso io, scende con la mano tra le cosce e comincia a titillare delicatamente il suo clitoride, le passo la mano sulla coscia avvicinandomi fino a sfiorarle la fragolina, lei mi chiede di non mettere le dita dentro… E molto eccitante vederla, sembra anche discretamente coinvolta… le chiedo se le piace il daty e mi dice di sì, m’informo se ci sono motel in zona, mi risponde affermativamente e la sua tariffa è di 100 rose per un’ora.
Mi viene poi in mente di chiederle di uscire dall’auto e di farsi vedere mezza nuda mentre si accarezza, mi dice di no, le chiedo il perché, mima il gesto dei soldi, le offro 20 rose e prontamente accetta. Si rimette collant e stivali chiedendomi di spostarmi in fondo al parcheggio in un posto più appartato, nel frattempo l’auto con a bordo la sua amica se ne era già andata. Scende dall’auto si slaccia il reggiseno ed accarezza le sue bellissime tette, solleva parzialmente la gonnellina nera scostando gli slip. Entra a gattoni appoggiandosi coi gomiti sul sedile mi osserva col suo bel viso che mi intriga molto e già sono sul punto di esplodere… Ritorna fuori mi mostra il culetto, comincia a toccarsi di nuovo tra le cosce, voglio lasciare a lei il privilegio di portarmi in paradiso, le affido il fratellino nelle sue mani raccomandandole di non smettere subito di toccarmi una volta venuto, bastano pochi tocchi, ma quando vede uscire il seme sulla mia pancia si ferma stringendo forte l’asta quasi un teasing & denial involontario…
Pulizia con fazzolettini umidificati e raccolta rifiuti a suo carico.
Sulla via del ritorno mi racconta che frequenta un’università privata che costa molti soldi, 5K e per pagarsi gli studi è venuta in Italia. Ormai si era fatto tardi e le racconto che devo correre per tagliare il traguardo di casa prima del coprifuoco, mentre lei può prendersela un po’ più comoda perché evidentemente abita con l’amica non molto distante da li.
Ragazza per quel che mi riguarda a forte rischio infatuazione, nuova del mestiere, conserva un certo candore e sono curioso di approfondire la conoscenza…
CITTA DELL'INCONTRO: Lurago d’Erba (CO)
ZONA: 45.758882, 9.226040 sp. 41 via Valassina, (ingresso vivaio Riva)
NAZIONALITA': Albanese
ETA': 20
SERVIZI OFFERTI: BJ e spogliarello
COMPENSO RICHIESTO: 30 BJ, RAI1 in auto – 100 BJ, RAI1, DATY per un’ora in motel
COMPENSO CONCORDATO: 30 + 20
DURATA DELL'INCONTRO: 20-25 minuti
DESCRIZIONE FISICA: alta 1.70, viso molto carino acqua e sapone, pelle candida, lunghi capelli lisci castani con riflessi rossi, seno 3° sodissima, fianchi e culo leggermente abbondanti. Vestiva stivali neri in pelle scamosciata sopra il ginocchio, collant neri, gonnellina nera plissettata, top granata con scollatura chiusa da laccetti intrecciati, giubetto semiaperto
REPERIBILITA': agevole
ATTITUDINE: ragazza gentile ed educata, inesperta, aurea innocente.
LA MIA RECENSIONE:
Mi ero spinto in zona solo una volta un mesetto fa, ed avevo notato una ragazza interessante all’ingresso del vivaio sulla Valassina, ci sono ritornato ieri in cerca di novità e noto una bottiglietta di plastica ma la ragazza non c’è. Faccio qualche giro in attesa del suo ritorno, il tempo di notare la sua collega con Audi A3 parcheggiata alla rotonda poco più avanti, ma sempre rintanata in auto e un’auto della Locale di passaggio.
Dopo più di un quarto d’ora (buon segno) ricompare la girl, faccio un passaggio per capire se è veramente carina, dalla strada mi pare di sì ed allora accosto. E’ vestita con stivali neri in pelle scamosciata sopra il ginocchio, collant neri, gonnellina nera plissettata, bel viso da brava ragazza, lunghi capelli castani con riflessi rossi. Mi risponde 30 con sorriso timido alla domanda di rito e mi dice di essere albanese. L’occhio mi cade sull’apertura del giubbotto, vedo un top granata con scollatura chiusa da laccetti intrecciati tesi da due belle bocce. L’invito a salire senza indugio. Lei ha un attimo di esitazione, mi chiede se sono italiano, domanda ingenua… la risposta è soggetta alla sincerità dell’interlocutore, le rispondo di sì e allora sale a bordo.
Ci presentiamo e le dico l’avrei scambiata per una russa e le faccio pronunciare ‘Roma’ per sentire la tipica pronuncia albanese, lei non capisce, sospetta che io non le creda ed estrae dalla borsetta il passaporto del paese delle aquile… Mi spiega che è in Italia da solo due mesi e sta cercando d’imparare la lingua, ci si intende ma è spesso in difficoltà coi termini e quando siamo quasi arrivati al parcheggio mi chiede se parlo inglese, oh yes, e così prosegue a guidarmi in inglese che ha imparato a scuola e che conosce sicuramente meglio dell’italiano, e mi racconta che sta studiando per diventare fisioterapista.
C’è una macchina della vigilanza, con il vigilantes fuori dall’auto, ma mi fa fermare poco dopo accanto ad un’auto già ricoperta di rugiada segno che non si è mossa da parecchie ore. Siamo proprio sotto la luce di un lampione. Mi guardo intorno e vedo poco più avanti un’altra auto parcheggiata, scoprirò poi essere della collega e amica che sta alla rotonda del ristorante su Audi A3, le dico ma non c’è un posto migliore? Lei mi risponde: I think this place is ok!
Lei si toglie il giubbetto mi osserva con il suo bel viso, piccolo neo sulla mandibola, sono incantato, e regoliamo subito le formalità. Spunta subito un blister luccicante, io le chiedo come prima cosa di mostrarmi i suoi seni… Acconsente giudiziosamente, si alza il top, scoprendo il reggiseno push up nero a pois bianchi che abbassa rivelando due bellissime tette sode, una terza, areole rosa capezzoli ritti che aspettano solo di essere baciati… L’istinto è di cominciare a baciarli, lei acconsente ma con un barlume di ragione le chiedo se qualcuno prima di me le ha già baciate, sì mi dice, ti sei pulita? Si mi dice indicando la borsa dove posso immaginare tenga le salviettine umidificate… Non credo che siano testate per annientare questo malefico virus e non vorrei essere io a verificarlo, inoltre avrei dovuto abbassare la mascherina che avevo indosso e quindi a malincuore desisto. Mi limito ad accarezzarle col suo consenso, sprizzano ormoni da tutti i pori da quanto sono belle e sode…
Le chiedo ancora di mostrarmi il suo culetto, lei tenta di dirmi qualcosa ma si impappina, We have only fifty…., e noto un rossore sulla guancia candida… magari… ma so già dove vuole arrivare… Sto cercando d’imparare l’italiano e l’inglese insieme e ogni tanto vado in confusione… La morale è che voleva dirmi può dedicarmi al massimo 15 minuti e ha paura che le mie richiesta mi distraggano dal focus… Comunque prosegue alzando la gonnellina, abbassando il collant e togliendolo da una gamba, indossa slip in raso blu con ricamo nero, che abbassa scoprendo una fragolina completamente glabra… Si gira mostrandomi un bel culetto ‘pagnottoso’ come direbbe King Bionsen, leggermente abbondante ma bello sodo e candido che comincio ad accarezzare, pelle liscia…
E ora di passare agli esercizi di rutine, prepara il condom e cerca di ingabbiare il fratellino senza riscaldamento preliminare, se la cava abbastanza agevolmente anche se è maledettamente stretto e poi lo accoglie nella sua boccuccia limitandosi dapprima ad un movimento con poca escursione mentre impugna alla base. Ina è inginocchiata sul sedile di fianco a me e comincio ad accarezzarle le chiappe nude lasciandola fare… Posso anche parzialmente ammirare il suo viso e la sua boccuccia prendersi cura del fratellino. Per un attimo mi sfiora i gemelli ed all’ora l’invito a prenderli nelle sue manine, esegue diligentemente. Noto le sue dita affusolate, unghie molto curate con smalto trasparente, senza quegli artigli applicati che ora vanno per la maggiore, sono anche freddine, mani fredde cuore caldo… Prosegue a stimolarmi i gemelli ed aumenta anche l’escursione… il fratellino comincia a rinvigorirsi e Ina comincia a sbatterlo un po’ sulla lingua. Le chiedo dove abbia imparato a fare così… Travisa la domanda e mi dice che ha bisogno di money, vuole aiutare la sua famiglia e continuare gli studi…
Mi propone quindi di passare al secondo tempo, guardo il fratellino e non mi sembra del tutto pronto e ho dei dubbi che con il goldone che indosso lo sarà mai, le chiedo di sdraiarsi e di cominciare a toccarsi, mi accontenta si sdraia sul sedile e con la mano mima il gesto della sega… Le confermo di si, fammi vedere come ti tocchi che al mio ci penso io, scende con la mano tra le cosce e comincia a titillare delicatamente il suo clitoride, le passo la mano sulla coscia avvicinandomi fino a sfiorarle la fragolina, lei mi chiede di non mettere le dita dentro… E molto eccitante vederla, sembra anche discretamente coinvolta… le chiedo se le piace il daty e mi dice di sì, m’informo se ci sono motel in zona, mi risponde affermativamente e la sua tariffa è di 100 rose per un’ora.
Mi viene poi in mente di chiederle di uscire dall’auto e di farsi vedere mezza nuda mentre si accarezza, mi dice di no, le chiedo il perché, mima il gesto dei soldi, le offro 20 rose e prontamente accetta. Si rimette collant e stivali chiedendomi di spostarmi in fondo al parcheggio in un posto più appartato, nel frattempo l’auto con a bordo la sua amica se ne era già andata. Scende dall’auto si slaccia il reggiseno ed accarezza le sue bellissime tette, solleva parzialmente la gonnellina nera scostando gli slip. Entra a gattoni appoggiandosi coi gomiti sul sedile mi osserva col suo bel viso che mi intriga molto e già sono sul punto di esplodere… Ritorna fuori mi mostra il culetto, comincia a toccarsi di nuovo tra le cosce, voglio lasciare a lei il privilegio di portarmi in paradiso, le affido il fratellino nelle sue mani raccomandandole di non smettere subito di toccarmi una volta venuto, bastano pochi tocchi, ma quando vede uscire il seme sulla mia pancia si ferma stringendo forte l’asta quasi un teasing & denial involontario…
Pulizia con fazzolettini umidificati e raccolta rifiuti a suo carico.
Sulla via del ritorno mi racconta che frequenta un’università privata che costa molti soldi, 5K e per pagarsi gli studi è venuta in Italia. Ormai si era fatto tardi e le racconto che devo correre per tagliare il traguardo di casa prima del coprifuoco, mentre lei può prendersela un po’ più comoda perché evidentemente abita con l’amica non molto distante da li.
Ragazza per quel che mi riguarda a forte rischio infatuazione, nuova del mestiere, conserva un certo candore e sono curioso di approfondire la conoscenza…