DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Ina, pure lei
Nazionalità: sedicente albanese
Età apparente: attorno ai 25
Descrizione fisica: ragazza alta attorno all'1.60, fisico magro, crine scuro liscio e di solito raccolto in una coda o in uno chignon, lineamenti carini, occhi scuri, caratteristici occhiali da vista dalle lenti gialle, seni N/V
Attitudine: BJ ad alta frequenza e di durata biblica; sembrerebbe gentile e simpatica, ma l'italiano è quasi a 0
Reperibilità: medio/difficile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 22' lordi, quindi 19-20' netti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Novedrate
Coordinate: rotonda Vidori, lato alto
LA MIA RECENSIONE
Come i più attenti lettori del forum ricorderanno, la Nuova Ina apparve una quindicina di giorni fa alla rotonda della B&B, a fare compagnia alla Nuova Sara. Intercettata abbastanza casualmente alla prima sera di servizio, mentre facevo un giro dell'isolato per capire se ci fossero Yana o Tea, mi sparò subito il prevedibile trentello flat rate delle albanesi di Novedrate di sotto. Essendo in tuta da sci, non mi parve il caso di immolare alla causa il rate maggiorato e allora la congedai con un nulla di fatto. Finì comunque sul taccuino, per l'aspetto carino e per la simpatia mostrata nell'intervista, nonostante l'italiano a 0.
STAVOLTA È QUELLA BUONA
Una decina di giorni fa, una delle sere in cui c'erano 12-13 gradi, passo dalla rotonda Vidori e vedo che Ina, nel frattempo spostatasi lì, ha alleggerito il vestiario e passeggia con una bella minigonna svolazzante e un paio di stivali scuri. Immediato giro di boa e accosto qualche metro dentro alla stradina, per non venire tamponato da qualcuno che dovesse entrare a tuono nella rotonda. La moretta mi raggiunge, la saluto per nome, tento invano il ribasso della tariffa, ma le opzioni sono le stesse della settimana prima: 30 coperto e 50 scoperto. Provo almeno a farmi giurare che non metterà fretta, ma non capisce davvero nulla di italiano e allora alzo bandiera bianca e le dico di accomodarsi a bordo.
Il tragitto è davvero brevissimo, perchè si deve raggiungere il parcheggino di Yana, e quindi c'è giusto il tempo per farsi confermare che sia albanese: poi è già il momento di spegnere il motore e di attivare la modalità coprifuoco. Non ricordo se avessi il trentello contato (cosa ormai più che probabile, visti i rincari cermenatesi) o se lei mi abbia dato il resto, ad ogni modo escludo pantomime per arrotondare la tariffa.
LA RECE VERA E PROPRIA
Estratti i ferri del mestiere, Ina si toglie gli occhiali da vista dalle lenti gialle e li appoggia sulla plancia, per essere più comoda nelle operazioni. L'avvio è di quelli che strapperebbero il 30 e lode + bacio accademico a compare Etna: la moretta appena sbarcata dell'Albania non si cala subito sul mio basso ventre, ma inizia un piacevole massaggio del compare, che si protrarrà per un buon paio di minuti. Mi sembra scortese non ricambiare e quindi ne approfitto per carezzarle le gambe magroline.
Quando il fratellino si è destato dal suo torpore, viene incappucciato e possono avere inizio le danze vere e proprie. Ina non si dispone gattoni, ma si appiattisce in torsione e quindi è stato provvidenziale avere atteso che alleggerisse un po' il vestiario, altrimenti Tentacolo avrebbe potuto prendersi una serata di ferie!
La moretta ha i capelli raccolti in una coda e quindi riesco a seguire bene lo sviluppo delle operazioni: Ina compie movimenti prettamente verticali, ma usa moltissimo l'articolazione del collo e ondeggia anche parecchio con la schiena, generando così escursioni particolarmente ampie. La mano malandrina è ferma o comunque interviene con estrema discrezione, in questa prima fase. Dolby surround completamente spento, nonostante la sua immatricolazione schipetara. Da parte mia, risollevo in tempo zero il suo corto o svolazzante gonnellino plissettato e inizio a massaggiarle con piacere le chiappette magre e toniche, separate dal filo interdentale del perizoma.
L'incontro durerà alla fine ben 22 minuti lordi, quindi circa 20 netti per via del retrobottega a km zero, e il BJ ne occuperà fra la dozzina e la quindicina. L'approccio di Ina potrebbe quindi essere definito di scuola bixiana, anche se non c'è alcun legame fra le due fanciulle: ragazza di poche parole, anche per la non padronanza della nostra lingua, ma dedizione encomiabile alla causa del BJ, con cui ha tentato in tutti i modi di farmi varcare la linea del traguardo.
Per l'estrema lunghezza, il BJ è prevedibilmente suddiviso in diverse fasi di immersione, alternate a brevi pause, di cui Ina approfitta per riprendere un po' di fiato. Mentre è china sul basso ventre, ogni tanto tenta anche qualche affondo più prolungato, il che mi fa sospettare che si sia già fatta le ossa altrove, magari in qualche bordello greco, come fu per Yana. Ad ogni pausa, mi aspetto che la moretta mi mandi a quel paese e invece non lo fa, forse anche perchè non saprebbe come dirlo, e invece si rimette di nuovo all'opera indefessa. Col passare delle immersioni, l'aiuto della mano malandrina si fa via via più evidente, ma si tratta di escamotage usato dalla quasi totalità delle ragazze.
IL SOLITO FINALE
Quando è davvero esausta, concordiamo il passaggio al reparto falegnameria: comincia lei e poi il testimone viene ceduto quasi subito a Federica, per evitare di passare anche oltre alle calende greche. In questa fase, Ina è meno pirotecnica di come mi sarei aspettato e si limita a carezzarmi un po' le cosce, mentre il compare viene massaggiato dalla sua fida amica. Di solito, questo sarebbe il momento della mammografia, ma la moretta è rimasta coperta nella parte sopra, la barriera linguistica è troppo insormontabile per chiedere lo scoperchiamento dei seni e quindi per stavolta rinuncio a esplorarli.
UN BACETTO PER INA
Dopo una ventina di minuti scarsi, riesco infine a varcare la linea del traguardo e Ina è subito lesta ad allungarmi le salviette per le pulizie. Se ricordo bene, non era munita del classico sacchettone della monnezza e quindi lo smaltimento della pallottola dell'amore resta a carico mio.
Forse anche per la padronanza quasi nulla dell'italiano, non cerca il social time, ma anzi si gira un po' con la schiena verso il finestrino e la intravedo smanettare sulla messaggeria: probabilmente ha dovuto aggiornare un team manager o una mentrice, comunque poco invadenti, dello stato delle operazioni.
Quando siamo pronti a ripartire, Ina ripone il telefono e, per rompere tardivamente il ghiaccio, le allungo un cioccolatino, che originariamente doveva servire ad addolcire una delle mie predilette, ingelositasi per avermi visto passare un po' troppe volte davanti alla sua mattonella con una rivale a bordo! In questo momento, è però piu urgente scongelare Ina, che è tutta contenta del dolce omaggio, mi ringrazia, mi fa un bel sorriso e poi lo scarta e lo ingoia all'istante.
A motore praticamente spento, rotoliamo giù per forza di gravità sino alla mattonella. Data la lunga assenza, il prossimo cliente la stava già attendendo a luci spente in uno slarghetto poco prima: appena vedo i suoi fari accendersi alle spalle, capisco che il congedo dovrà essere celere, per permettere un rapido passaggio di testimone. Veloci saluti a Ina, che si accorge subito della vettura dietro di noi e la raggiunge, appena scesa dalla mia. Io invece imbocco la via della branda, perchè si è ormai fatto tardi.
Nome: Ina, pure lei
Nazionalità: sedicente albanese
Età apparente: attorno ai 25
Descrizione fisica: ragazza alta attorno all'1.60, fisico magro, crine scuro liscio e di solito raccolto in una coda o in uno chignon, lineamenti carini, occhi scuri, caratteristici occhiali da vista dalle lenti gialle, seni N/V
Attitudine: BJ ad alta frequenza e di durata biblica; sembrerebbe gentile e simpatica, ma l'italiano è quasi a 0
Reperibilità: medio/difficile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 22' lordi, quindi 19-20' netti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Novedrate
Coordinate: rotonda Vidori, lato alto
LA MIA RECENSIONE
Come i più attenti lettori del forum ricorderanno, la Nuova Ina apparve una quindicina di giorni fa alla rotonda della B&B, a fare compagnia alla Nuova Sara. Intercettata abbastanza casualmente alla prima sera di servizio, mentre facevo un giro dell'isolato per capire se ci fossero Yana o Tea, mi sparò subito il prevedibile trentello flat rate delle albanesi di Novedrate di sotto. Essendo in tuta da sci, non mi parve il caso di immolare alla causa il rate maggiorato e allora la congedai con un nulla di fatto. Finì comunque sul taccuino, per l'aspetto carino e per la simpatia mostrata nell'intervista, nonostante l'italiano a 0.
STAVOLTA È QUELLA BUONA
Una decina di giorni fa, una delle sere in cui c'erano 12-13 gradi, passo dalla rotonda Vidori e vedo che Ina, nel frattempo spostatasi lì, ha alleggerito il vestiario e passeggia con una bella minigonna svolazzante e un paio di stivali scuri. Immediato giro di boa e accosto qualche metro dentro alla stradina, per non venire tamponato da qualcuno che dovesse entrare a tuono nella rotonda. La moretta mi raggiunge, la saluto per nome, tento invano il ribasso della tariffa, ma le opzioni sono le stesse della settimana prima: 30 coperto e 50 scoperto. Provo almeno a farmi giurare che non metterà fretta, ma non capisce davvero nulla di italiano e allora alzo bandiera bianca e le dico di accomodarsi a bordo.
Il tragitto è davvero brevissimo, perchè si deve raggiungere il parcheggino di Yana, e quindi c'è giusto il tempo per farsi confermare che sia albanese: poi è già il momento di spegnere il motore e di attivare la modalità coprifuoco. Non ricordo se avessi il trentello contato (cosa ormai più che probabile, visti i rincari cermenatesi) o se lei mi abbia dato il resto, ad ogni modo escludo pantomime per arrotondare la tariffa.
LA RECE VERA E PROPRIA
Estratti i ferri del mestiere, Ina si toglie gli occhiali da vista dalle lenti gialle e li appoggia sulla plancia, per essere più comoda nelle operazioni. L'avvio è di quelli che strapperebbero il 30 e lode + bacio accademico a compare Etna: la moretta appena sbarcata dell'Albania non si cala subito sul mio basso ventre, ma inizia un piacevole massaggio del compare, che si protrarrà per un buon paio di minuti. Mi sembra scortese non ricambiare e quindi ne approfitto per carezzarle le gambe magroline.
Quando il fratellino si è destato dal suo torpore, viene incappucciato e possono avere inizio le danze vere e proprie. Ina non si dispone gattoni, ma si appiattisce in torsione e quindi è stato provvidenziale avere atteso che alleggerisse un po' il vestiario, altrimenti Tentacolo avrebbe potuto prendersi una serata di ferie!
La moretta ha i capelli raccolti in una coda e quindi riesco a seguire bene lo sviluppo delle operazioni: Ina compie movimenti prettamente verticali, ma usa moltissimo l'articolazione del collo e ondeggia anche parecchio con la schiena, generando così escursioni particolarmente ampie. La mano malandrina è ferma o comunque interviene con estrema discrezione, in questa prima fase. Dolby surround completamente spento, nonostante la sua immatricolazione schipetara. Da parte mia, risollevo in tempo zero il suo corto o svolazzante gonnellino plissettato e inizio a massaggiarle con piacere le chiappette magre e toniche, separate dal filo interdentale del perizoma.
L'incontro durerà alla fine ben 22 minuti lordi, quindi circa 20 netti per via del retrobottega a km zero, e il BJ ne occuperà fra la dozzina e la quindicina. L'approccio di Ina potrebbe quindi essere definito di scuola bixiana, anche se non c'è alcun legame fra le due fanciulle: ragazza di poche parole, anche per la non padronanza della nostra lingua, ma dedizione encomiabile alla causa del BJ, con cui ha tentato in tutti i modi di farmi varcare la linea del traguardo.
Per l'estrema lunghezza, il BJ è prevedibilmente suddiviso in diverse fasi di immersione, alternate a brevi pause, di cui Ina approfitta per riprendere un po' di fiato. Mentre è china sul basso ventre, ogni tanto tenta anche qualche affondo più prolungato, il che mi fa sospettare che si sia già fatta le ossa altrove, magari in qualche bordello greco, come fu per Yana. Ad ogni pausa, mi aspetto che la moretta mi mandi a quel paese e invece non lo fa, forse anche perchè non saprebbe come dirlo, e invece si rimette di nuovo all'opera indefessa. Col passare delle immersioni, l'aiuto della mano malandrina si fa via via più evidente, ma si tratta di escamotage usato dalla quasi totalità delle ragazze.
IL SOLITO FINALE
Quando è davvero esausta, concordiamo il passaggio al reparto falegnameria: comincia lei e poi il testimone viene ceduto quasi subito a Federica, per evitare di passare anche oltre alle calende greche. In questa fase, Ina è meno pirotecnica di come mi sarei aspettato e si limita a carezzarmi un po' le cosce, mentre il compare viene massaggiato dalla sua fida amica. Di solito, questo sarebbe il momento della mammografia, ma la moretta è rimasta coperta nella parte sopra, la barriera linguistica è troppo insormontabile per chiedere lo scoperchiamento dei seni e quindi per stavolta rinuncio a esplorarli.
UN BACETTO PER INA
Dopo una ventina di minuti scarsi, riesco infine a varcare la linea del traguardo e Ina è subito lesta ad allungarmi le salviette per le pulizie. Se ricordo bene, non era munita del classico sacchettone della monnezza e quindi lo smaltimento della pallottola dell'amore resta a carico mio.
Forse anche per la padronanza quasi nulla dell'italiano, non cerca il social time, ma anzi si gira un po' con la schiena verso il finestrino e la intravedo smanettare sulla messaggeria: probabilmente ha dovuto aggiornare un team manager o una mentrice, comunque poco invadenti, dello stato delle operazioni.
Quando siamo pronti a ripartire, Ina ripone il telefono e, per rompere tardivamente il ghiaccio, le allungo un cioccolatino, che originariamente doveva servire ad addolcire una delle mie predilette, ingelositasi per avermi visto passare un po' troppe volte davanti alla sua mattonella con una rivale a bordo! In questo momento, è però piu urgente scongelare Ina, che è tutta contenta del dolce omaggio, mi ringrazia, mi fa un bel sorriso e poi lo scarta e lo ingoia all'istante.
A motore praticamente spento, rotoliamo giù per forza di gravità sino alla mattonella. Data la lunga assenza, il prossimo cliente la stava già attendendo a luci spente in uno slarghetto poco prima: appena vedo i suoi fari accendersi alle spalle, capisco che il congedo dovrà essere celere, per permettere un rapido passaggio di testimone. Veloci saluti a Ina, che si accorge subito della vettura dietro di noi e la raggiunge, appena scesa dalla mia. Io invece imbocco la via della branda, perchè si è ormai fatto tardi.