[RECE] Ira (ROM) - OTR notturna - Lurate Caccivio

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SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Lurate Caccivio
ZONA: 45.749062,8.982286
NOME: Ira
NAZIONALITA': Romania, Bucarest
ETA': 24 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20 + 20 mancia
DURATA DELL'INCONTRO: 20'
DESCRIZIONE FISICA: minuta, capelli bruno/rossicci lisci di media lunghezza e con frangetta, viso passabile
ATTITUDINE: senza infamia né lode

LA MIA RECENSIONE:

Con l'arrivo dei primi freddi, alcune stagionali che erano apparse fugacemente nell'alto Comasco sono di nuovo migrate verso altri lidi e quindi mi tocca riprendere la normale attività di esplorazione. Sono rimaste ormai poche mele da cogliere dall'albero delle tentazioni e due di queste stazionano poco lontano dalla mega-rotonda che separa Appiano da Oltrona, in territorio che però rientra sotto la giurisdizione di Lurate Caccivio (Google Maps docet). Entrambe vengono assaggiate con una certa frequenza dai colleghi (nonostante fisicamente siano assolutamente nella media), per cui immagino che eccellano nelle arti amatorie e, in un momento di tranquillità del traffico, decido di accostare alle coordinate di cui sopra (la dirimpettaia, in quel momento, era assente).

La ragazza che si avvicina sembra inizialmente un po' poco reattiva alle mie domande (come se fosse un po' "persa", ma magari era solo scazzata o titubante a darmi corda), ma alla fine mi snocciola i consueti rate. Ci accordiamo e si parte verso la sede operativa, che sta in una stradina agreste nei paraggi (suggerimento spassionato: non avventuratevi assolutamente se la vostra vettura ha il fondo piatto come un F1!). Appena salita, esordisce con un "cazzarola, che freddo che fa!" (in effetti il termometro segnava solo 11°C) e poi mi si presenta come "Ira", di nazionalità rumena. Riporto il nome come l'ho capito (e me lo sono fatto ripetere anche una seconda volta), ma non ci giurerei che lo spelling sia quello giusto.

LA RECE VERA E PROPRIA

Regolate le formalità burocratiche, hanno inizio le danze. Ira non si spoglia e, dato il freddo ormai autunnale, dal bordo-chiappa in su è vestita con più strati di una cipolla, per cui non c'è praticamente un cm2 di pelle libera da poter vedere o toccare. Inizio quindi a carezzarle la nuca e i capelli (anche se le oscillazioni della sua testa lungo l'asta rendono difficoltosa pure tale attività), ma mi chiede di non toccarle la chioma. Devo quindi accontentarmi di cingerle il fianco e di fare qualche puntatina giù per il fondoschiena.

Il BJ è un su e già abbastanza meccanico lungo l'asta e l'azione non si concentra più di tanto sul glande, che è senz'altro la parte più sensibile. Ira non ricorre neppure alla stimolazione delle altre zone erogene (la sacca scrotale, la zona del perineo, l'interno-coscia ...), per cui la sua prestazione non è sicuramente da ricordare tra quelle più memorabili. Oltretutto, quando ho visto che non si è appollaiata di traverso sul sedile ma è rimasta seduta frontalmente e si è contorta tutta, ho subito capito che non avrebbe potuto reggere a lungo.

Man mano che trascorrono i minuti, il BJ si trasforma progressivamente in un HJ, prima con una mano e poi con l'altra. Essendosi sollevata un po' con il busto, posso carezzarle le gambe e risalire lungo l'interno-coscia sino alla "zona calda". Tuttavia, non essendosi abbassata i collant e le mutandine, la porta d'accesso è completamente blindata. Ad un certo punto si rialza e mi dice "dai, adesso vai avanti un po' tu!". "Perché, sei stanca? Vuoi rifiatare un attimo?" è la mia risposta. "No, è che per un BJ non potrei stare così tanto" controbatte lei. Le prometto una mancia finale e quindi si rimette all'opera. Dopo qualche minuto di alacre BJ + HJ (più il secondo che il primo) capitolo.

UN PO' DI SOCIAL-TIME

Completata la pulizia e la vestizione, metto mano al salvadanaio e, ahimè, mi rendo conto di vedere solo azzurro e non rosa (e non sono sotto l'effetto del Viagra!). Ma ogni promessa è debito e mi sembrerebbe meschino chiederle il resto per la mancia, per cui le porgo quanto ho trovato. Ira è quasi commossa dalla mia generosità e, con un sorriso a 32 denti, mi dice "ti sei meritato un bacio!". Si dirige sparata verso la mia bocca ma, un po' perché è reduce da chissà quanti BJ e un po' perché sento un posacenere in avvicinamento, mi scanso leggermente e mi accontento di un casto bacio sulla guancia, rinunciando al possibile FK.

Anche se si è un po' rilassata rispetto all'inizio, pure durante il social time mi è sembrata un po' "assente" (quindi immagino quanto possa essere partecipativa durante la sintonia di RAI1!). Dice di avere 24 anni, di essere originaria di Bucarest di essere in Italia da 6. Come tutte le colleghe, abita a Milano. Parla discretamente l'italiano, ma non così bene come ci si potrebbe aspettare dopo così tanti anni nel nostro Paese. Mi ha spiegato che, trascorrendo la maggior parte del suo tempo con i suoi "compaesani" (e il restante con c...i in bocca, aggiungerei io), non si è mai impegnata più di tanto per perfezionare la padronanza della nostra lingua. La definirei una tabagista incallita, visto che si fuma un pacchetto di sigarette durante la giornata e un altro mentre è in attesa di clienti nel suo show-room. Quando mi ha domandato se si sentisse tanto l'odore di fumo, ho cercato di essere un po' diplomatico ("non sarei attendibile, perché io non fumo") e l'ho confortata, dicendole che tanto non deve baciare i suoi clienti.

Riguardo al motivo per cui non volesse farsi carezzare i capelli, mi ha poi spiegato che, se permettesse di farlo a tutti i clienti, se li troverebbe poi unti di sudore (e di altri aromi ...). Un'altra ragazza, che sfoggiava una bellissima e lucente chioma corvina, mi aveva detto che anche il solo rassettarsi frequentemente i capelli con le mani sporche del lubrificante interno dei condom portava a sfibrarli facilmente, rendendo poi necessari intensi trattamenti con oli e balsami vari. Insomma, è un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo, per la nostra felicità.
 
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