[RECE] Isabella - OTR notturna - Vertemate (CO)

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SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Vertemate con Minoprio (CO)
ZONA: 45.715536, 9.077817 (Gigante)
NOME: Isabella
NAZIONALITA': Rumena di Bucarest
ETA': 21 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + HJ finale
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: dubito più di 10'
DESCRIZIONE FISICA: alta almeno al max. 1,65, capelli neri raccolti in una coda, viso davvero carino, occhi chiari, corporatura molto snella con bei glutei e gambe (mi ha detto di avere fatto la ginnasta), seno n.v.
ATTITUDINE: tecnica nella media, attenzione all'orologio superiore alla media ; fa scempio dell'italiano, ma è ciarliera

LA MIA RECENSIONE:

Sono poi tornato dal mio ultimo incontro in quel di Lentate, per farmi confermare che il suo nome fosse proprio Maria (e non mi ero sbagliato, per cui non ho ancora perso così tanti colpi :)). Lei, la sua maestra Alina e la più longilinea Anna erano appena scese da un grosso SUV (quest'ultima per ri-scomparire quasi istantaneamente) ed erano tutte molto agitate. Ho brevemente intervistato Maria e mi ha spiegato che Anna e il nostro collega che la ospitava a bordo erano stati appena rapinati all'imbosco, da un gruppetto di 3 probabili rumeni, alla guida di un camper o un furgoncino con i vetri oscurati (non ho ben capito, perché l'italiano di Maria è davvero pessimo). Pare che, nel frantumare il finestrino (sul lato del passeggero), tutti i frammenti siano caduti addosso ad Anna, che è rimasta così ferita (Maria mi ha parlato di "sânge", cioè sangue, addosso). Ciò spiegherebbe perché poi la bionda si sia immediatamente eclissata. [...]

Non appena si sparge la notizia che i rapinatori dell'imbosco sono tornati in azione, il miglio d'oro di Lentate si spopola quasi all'istante e, non avendo voglia di tornare sino a a Lomazzo, faccio una breve digressione su sino a Vertemate, prima di tirare i remi in barca e tornarmene finalmente a casa. Anche qui le presenze sono ormai rade e incrocio solamente la florovivaista Ana e la bionda Sandra, accompagnata dalla moretta più carina su cui mi era già caduto l'occhio lo scorso settembre. Inutile salire sino all'ENI di Delia, per cui faccio immediatamente inversione. Sandra è già scomparsa dai radar, mentre la sua collega è ancora lì, il che mi consente di fare un passaggio radente, apprezzandone il figurino slanciato. Stanno però passando troppe macchine e quindi mi tocca tirare diritto, per l'ennesimo giro di boa, stavolta attorno alla mattonella di Ana, che - per inciso - sta salendo sulla vettura di un nostro collega. Il secondo tentativo è quello buono, perché quando ridiscendo al Gigante dopo un'ulteriore vasca il vialone è completamente libero.

Svolto a destra, accosto una decina di metri più avanti e attendo che la morettina si avvicini. Dev'essere una specie di tortura, per loro, camminare su tacchi così acuminati, ma per denaro si fa questo e altro :) Il visino è grazioso, con un bell'ovale impreziosito da occhi chiari (forse un po' troppo carichi di make-up) e coronato da capelli scuri raccolti all'indietro in una piccola coda. Anche se l'italiano è un po' claudicante, non è molto complesso mettersi d'accordo sul rate di un BJ e spergiurare che il retrobottega sia sicuro, per cui un attimo dopo è già seduta accanto a me.

Il suo modo di parlare è particolarissimo, perché al posto della lingua deve avere un'impastatrice che mischia tra di loro le vocali più difficili da pronunciare, trasformandole in un tutt'altro che sfida la mia capacità di comprensione. In ogni caso, riesco a capire che il suo nome d'arte è Isabella, che ha 21 anni, è originaria delle parti di Bucarest ed è in Italia dallo scorso autunno (cioè da quando l'avevo intravista in compagnia della bionda Sandra).

Parcheggiamo più o meno allo stesso posto dov'ero stato con la sua collega, abbastanza celermente sbrighiamo le pratiche burocratiche iniziali e siamo pronti per dare inizio alle danze.

LA RECE VERA E PROPRIA

Qui c'è ben poco da raccontare, perché Isabella è ben più abile a tenere d'occhio le lancette dell'orologio che ad armeggiare con le labbra e con la lingua. Il BJ non è in sè malvagio (è il solito su e giù con la testa, aiutato un po' con la mano alla base), ma sarà la durata complessiva a essere del tutto insoddisfacente. Nel mentre, approfitto quantomeno del suo bel fisichino tonico e del fatto che sia alquanto scosciata, per protendere i miei tentacoli verso i Paesi Bassi. Complice la temperatura mite, Isabella ha già rimesso nell'armadio i collant e quindi posso toccare con mano la naturale consistenza delle sue chiappette e delle sue gambe snelle, che è quella di una 21enne in ottima forma fisica (e con la pelle d'oca ...). Mi spingo anche nella fessura e, scostando appena il perizomino interdentale che indossa, struscio un po' le mie dita contro la sua vulva. Risalgo poi a carezzarle la schiena, operazione che però può essere effettuata solo attraverso l'abitino aderente che indossa, di cui non si è alleggerita prima di aprire le danze.

Qui comincia una sequenza di "Manca tanto?", che evito di riportare integralmente, per evitare di tediare i lettori. Per un paio di tentativi le dico di insistere ancora un po', poi le accordo di passare pure alla falegnameria pura e, quando è chiaro che ho ormai buttato i miei 20 euri nel tazza del water, mi arrendo e le dico di fermarsi pure.

Mentre Isabella si risolleva, osservo l'asta ritta e turgida in mezzo alle mie gambe, che probabilmente avrebbe richiesto altri 3-4 minuti d'intensa stimolazione, per liberarsi del suo prezioso carico e riadagiarsi rilassata. Troppo tempo, però, per la pazienza di Isabella. Mentre mi passa un fazzoletto di carta, le chiedo se abbia una salvietta umidificata, per rimuovere il lubrificante del condom. "Li ho finiti :(", mi risponde candidamente la ragazza, puntualizzando che anche il profilattico era l'ultimo che aveva nella borsetta. "Guarda, praticamente non l'abbiamo usato ... - le dico ridendo - Se vuoi lo reimpacchettiamo e te lo ridò indietro, così puoi incontrare ancora un altro cliente :)". Fortunatamente Isabella non mi prende sul serio e impacchetta il tutto nel rotolino da gettare nella spazzatura.

LA PARTE PIU' DIVERTENTE

Mentre ritira i rifiuti, noto che all'anulare porta quella che sembra essere una piccola fede nuziale (o di fidanzamento). "Ma come, così giovane e già sposata?", le domando per pungolarla un po'. "No, non sono sposata - mi risponde con un po' d'imbarazzo - ma sono, come si dice?, fidanzata". "E dove sta il tuo ragazzo, qui in Italia o in Romania?", proseguo nel mio interrogatorio incalzante. Il suo amato è qui da noi ma, con una mia certa sorpresa, non è né un nostro connazionale né di alcuno dei Paesi di solito connessi al giro della prostituzione (Romania, Bulgaria, Albania, etc ...). "E come hai fatto a trovarti un ragazzo che viene dalla XXXX?", le domando davvero incuriosito.

Quale premessa di tutta la vicenda, Isabella mi racconta le intricate vicissitudini sentimentali della sua amica (che immagino essere Sandra) e poi viene al dunque: "lo scorso settembre ... no ... eravamo in un bar ... no ... io, la mia amica, il suo ragazzo e questo suo amico ... no ... visto ... no ... placuto ... dieci giorni dopo ...". "... eravate fidanzati", completo io il pensiero, per evitare di sentirmi dire il quinto no in cinque secondi.

"Ma toglimi un'altra curiosità - lo so, sono peggio del mal di pancia :) - Il tuo ragazzo sa che fai questo lavoro?". "No, no, assolutamente", mi risponde quasi scandalizzata Isabella, facendo anche ampi cenni di diniego con le mani. "Visto che sei così carina, sarà gelosissimo! E come diavolo fai a venire qui e a stare via tutta la notte, senza che lui se ne accorga?", è la successiva e inevitabile domanda, mentre siamo già parcheggiati davanti alla sua mattonella. "Sì, sì, è geloso :) - mi dice, mostrandomi un graffietto che la ha fatto sul collo - Però gli racconto che vado fuori a bere qualcosa con la mia amica!". Visto che siamo in tema alcoolico, fingo di bermi questa storiella (quasi sicuramente il signorino sa del lavoro della sua fidanzatina, ma gli fa comodo così) e poi è il tempo di congedarsi.

Isabella scende dalla macchina tutta sorridente, ricambio la cortesia e riprendo la strada di casa, ormai troppo stanco per cercare una sua collega a cui affidare il completamento delle operazioni. Considerato quanto poco è durato l'intrattenimento erotico, 20 euri buttati letteralmente nel cesso. Quasi un affarone, invece, se penso a quanto costa oggi andare al cinema e sorbirsi una di quelle commediole sentimentali, dove in un'ora e mezza accade quello che Isabella mi ha raccontato in 60 secondi :)
 
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