la pupa esercita in viale europa, direzione centro, tra via calamosco e via cadriano.
massiccia russa dal biondo capello alle spalle e occhio ceruleo.
facciotta piena, quasi 180, corporatura solida da socialismo reale. 28 anni, sostiene credibilmente.
il mio ormone vaga dalle veline alle valchirie. lei è del secondo genere.
contratto per dieci sotto il limite extraurbano chez moi e si parte.
sono sotto tono, mi dimentico di concordare le prestazioni.
ma fa niente. arrivati at home, ci pensa lei.
con sbirgativo piglio sovietico elenca: bocca senza, il resto con. se voglio culo, fanno 150 friggioni bolognesi.
caspiterina, fischio; poi ne parliamo.
ma continuo a gigionare, in questi casi meglio approfondire bene.
si sbiotta e va a sfregarsi il frifrì in bagno.
telaione sincero e tornitissimo. non una smagliatura. le tette sono massimo una seconda, ma son carine.
torna e, ancora sul divano, parte col bbj. io non l'avrei neppure chiesto, ma mi accorgo subito che ho fatto bene.
una roba del genere era dai tempi della claudia che non mi capitava. una vera idrovora.
mentre lei esegue con la massima perizia, le chiedo di nuovo rai2, a prezzo scontato.
succhiando fa cenni vigorosi di diniego. cenni che finiscono per migliorare il tutto.
basta, decido, andiamo in camera.
mi regala un paio di deep da conato e poi mi imbusta il cuginetto.
non sarà una velina, ma il suo lavoro lo sa fare tutto.
si stende supina e mi riusucchia senza neppure lubrificarsi con un po' di saliva. in due e due cinque, praticamente, invece di montarla mi ritrovo montato.
si aggrappa, mi tira, si contorce, me lo sfugna. rotea il bacino e mi stringe le gambe ai fianchi.
cazzarola, mi sento mormorare, per favore dammi il culo.
150 violette, ridacchia avvinghiandosi sempre più tenacemente alla mia schiena, il culo è mio e decido io.
digitalizzo e mi accorgo subito che è accogliente.
lei mugola e mi risucchia sempre più forte.
'fanculo. decido di girarla.
e mentre mi tiro via mi accorgo che il preservativo si sta sfilando.
con tutto quello sfregamento stava per srotolarsi.
del resto, posso certificarlo, era una vera furia.
lei si alza per andare a prenderne un altro.
lascia stare, decido, o culo o mi finisci di bocca.
niet, sorride, o 150 camelie o ciccia.
provo a tirala a 120, mentre lei mi sta di nuove deppando allo stremo.
ma come cazzo fa? non sono john holmes, ma non sono neppure minidotato!
se lo infila in gola come niente fosse. e nel contempo mi sfgugola l'asta con la lingua.
e grufola, apparentemente contenta.
sono tanto ingrifato che, contro ogni abitudine, sono già pronto.
mi sorge un dubbio.
dove vengo? chiedo. pensando alle tette o al suo culone.
in bocca, riemerge lei per un attimo, se vuoi.
non fa in tempo a reimboccarlo che obbedisco rantolando che 120, cazzo, per il culo posso dartene 120.
non ho smesso un attimo di digitalizzarlo, mentre mi pompava. morbido, elastico e reattivo.
la pupa non si scompone.
prende tutto (e ce n'era molto... vista l'astinenza di un paio di giorni).
immagino corra subito in bagno.
invece no.
si riveste con calma, mi ribadisce sorridendo che se non va bene per 150, allora me lo può dare per 200.
e la roba, tutta quella roba dov'è finita?
poi si infila in bagno.
ancora non ho capito se se l'è ingoiata o se l'è tenuta abilmente in un angolo della bocca per sputarla nel lavandino.
certo, con lei non cercherò fk, questo è sicuro.
onoro il mio debito. lei arriva a darmi il resto, neppure richiesto.
e poi la riaccompagno.
rapido bacino sulle guance e la scarico.
e c'è già la fila per prenderla su.
eh, a queste condizioni, ci credo.
80/45/6,5
massiccia russa dal biondo capello alle spalle e occhio ceruleo.
facciotta piena, quasi 180, corporatura solida da socialismo reale. 28 anni, sostiene credibilmente.
il mio ormone vaga dalle veline alle valchirie. lei è del secondo genere.
contratto per dieci sotto il limite extraurbano chez moi e si parte.
sono sotto tono, mi dimentico di concordare le prestazioni.
ma fa niente. arrivati at home, ci pensa lei.
con sbirgativo piglio sovietico elenca: bocca senza, il resto con. se voglio culo, fanno 150 friggioni bolognesi.
caspiterina, fischio; poi ne parliamo.
ma continuo a gigionare, in questi casi meglio approfondire bene.
si sbiotta e va a sfregarsi il frifrì in bagno.
telaione sincero e tornitissimo. non una smagliatura. le tette sono massimo una seconda, ma son carine.
torna e, ancora sul divano, parte col bbj. io non l'avrei neppure chiesto, ma mi accorgo subito che ho fatto bene.
una roba del genere era dai tempi della claudia che non mi capitava. una vera idrovora.
mentre lei esegue con la massima perizia, le chiedo di nuovo rai2, a prezzo scontato.
succhiando fa cenni vigorosi di diniego. cenni che finiscono per migliorare il tutto.
basta, decido, andiamo in camera.
mi regala un paio di deep da conato e poi mi imbusta il cuginetto.
non sarà una velina, ma il suo lavoro lo sa fare tutto.
si stende supina e mi riusucchia senza neppure lubrificarsi con un po' di saliva. in due e due cinque, praticamente, invece di montarla mi ritrovo montato.
si aggrappa, mi tira, si contorce, me lo sfugna. rotea il bacino e mi stringe le gambe ai fianchi.
cazzarola, mi sento mormorare, per favore dammi il culo.
150 violette, ridacchia avvinghiandosi sempre più tenacemente alla mia schiena, il culo è mio e decido io.
digitalizzo e mi accorgo subito che è accogliente.
lei mugola e mi risucchia sempre più forte.
'fanculo. decido di girarla.
e mentre mi tiro via mi accorgo che il preservativo si sta sfilando.
con tutto quello sfregamento stava per srotolarsi.
del resto, posso certificarlo, era una vera furia.
lei si alza per andare a prenderne un altro.
lascia stare, decido, o culo o mi finisci di bocca.
niet, sorride, o 150 camelie o ciccia.
provo a tirala a 120, mentre lei mi sta di nuove deppando allo stremo.
ma come cazzo fa? non sono john holmes, ma non sono neppure minidotato!
se lo infila in gola come niente fosse. e nel contempo mi sfgugola l'asta con la lingua.
e grufola, apparentemente contenta.
sono tanto ingrifato che, contro ogni abitudine, sono già pronto.
mi sorge un dubbio.
dove vengo? chiedo. pensando alle tette o al suo culone.
in bocca, riemerge lei per un attimo, se vuoi.
non fa in tempo a reimboccarlo che obbedisco rantolando che 120, cazzo, per il culo posso dartene 120.
non ho smesso un attimo di digitalizzarlo, mentre mi pompava. morbido, elastico e reattivo.
la pupa non si scompone.
prende tutto (e ce n'era molto... vista l'astinenza di un paio di giorni).
immagino corra subito in bagno.
invece no.
si riveste con calma, mi ribadisce sorridendo che se non va bene per 150, allora me lo può dare per 200.
e la roba, tutta quella roba dov'è finita?
poi si infila in bagno.
ancora non ho capito se se l'è ingoiata o se l'è tenuta abilmente in un angolo della bocca per sputarla nel lavandino.
certo, con lei non cercherò fk, questo è sicuro.
onoro il mio debito. lei arriva a darmi il resto, neppure richiesto.
e poi la riaccompagno.
rapido bacino sulle guance e la scarico.
e c'è già la fila per prenderla su.
eh, a queste condizioni, ci credo.
80/45/6,5