[RECE] Kejsi/Casey (ALB) - OTR notturna - Appiano Gentile (CO)

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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome:Kejsi / Casey
Nazionalità:Albanese
Età apparente:25/28
Descrizione fisica:>1,75 fisicamente longilinea con belle gambe tatuate , seno 2 piena piuttosto consistente, bel lato b , ma non particolarmente sodo, mora capelli raccolti, occhi chiari , per me somigliante ad Elodie
Attitudine:tipa alla mano, simpatica e sorridente, ma zero italiano (le tariffe le indicava a gesti) e pochissimo inglese. Non ha messo fretta, paziente.
Reperibilità:discreta

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto:20/40€
Compenso concordato:20/40
Servizi offerti:bj,bbj
Servizi usufruiti:quelli sopra 👆
Durata dell'incontro:una ventina di minuti , forse anche qualcosa in più

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Appiano Gentile (dopo rotonda Gran Mercato)
Coordinate: (45.7437188, 8.9826939)

LA MIA RECENSIONE
Ieri sera sono passato a vedere Kejsi / Casey, che si trova subito dopo la rotonda del Gran Mercato tenendolo sulla destra.
Alta circa 1,80 coi tacchi, figura slanciata, gambe tatuate, capelli raccolti mora con occhi chiari. Per me di viso (e anche un po’ di corpo) ha una vaga somiglianza con la cantante Elodie. Bella figa. Non parla una parola di italiano e pochissimo inglese, per capirsi si deve usare Google translator. Piuttosto simpatica e sorridente, Dice di essere di Tirana (?) . Sui 25 anni. Imbosco a qualche centinaio di metri più avanti in un campo sterrato. Le ho proposto 20 x solo bj e dopo qualche insistenza ha accettato forse perché non aveva ben capito . Si tira su il vestito e si alza il reggiseno una seconda piuttosto consistente, belle gambe lunghe e culetto che si lascia toccare e digitalizzare ma che non mi è parso molto sodo. Si digit rai1/2 . BJ piuttosto standard e monotono dove però si lascia guidare la testa con la mano. Ho chiesto upgrade a bbj aggiungendo un ventello e ha accettato , anche così azione piuttosto monocorde ma senza mettere fretta, non si conclude con cim perché si scosta . Particolare strano , appena arrivato all’ imbosco mentre ci preparavamo all’azione ho tentato di baciarla e con un po’ di rigidezza lo ha fatto anche con lingua (con piercing), non una limonata ma un bacio con lingua di qualche secondo. Calma anche nel rientro alla mattonella con rifiuti a suo carico.
 
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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Kesjana, Kejsi per gli amici, Elodie per i fan
Nazionalità: albanese
Età apparente: 29 e qualche mese, accertati, ma 25-26 dimostrati
Descrizione fisica: perticona (dice 1.85, ma penso appena sotto l'1.80), fisico snello, crine nero mosso e non troppo lungo, lineamenti carini (con vaga somiglianza alla Elodie originale), occhi scuri, vari tatuaggi, artigli rosa da 4 cm, seni N/V ma probabilmente un po' svuotati da allattamenti
Attitudine: BJ da migliorare, sapiente uso degli artigli ; parla solo albanese
Reperibilità: dopo il delirio iniziale, ora più facile

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ, RAI1
Servizi usufruiti: BJ (perchè dopo 3' voleva già copulare)
Durata dell'incontro: circa 15' al retrobottega

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Appiano
Coordinate: slarghetto fra la rotonda del Granmercato e la pensilina

LA MIA RECENSIONE

I nuovi arrivi a Cermenate e Bregnano non mi convincono granché e allora tento la ventura, spingendomi sino ai più remoti confini del luna park, alla ricerca della Elodie di Tirana.

La becco anche al primo colpo e, rispetto a quello che scrivevano i colleghi, la Sido deve averle passato un po' di abiti sexy dal suo guararoba: i jeans e le scarpe da tennis sono stati rimpiazzati da un toppettino, una mini di pelle à la Saretta, autoreggenti di rete e tronchetti, tutto rigorosamente all black.

Il vero problema è che c'è un traffico dannato e non posso attendere il varco giusto allo stop del Granmercato, presidiato dalla Sido. Alla fine, dopo un po' di vasche e una fermata tattica, c'è un attimo di respiro, mi catapulto a razzo sul vialone e mi fermo accanto alla Elodie di Tirana, con una manovra di arresto degna di un cambio gomme di Formula 1.

LA RAGAZZA DI NOME SÌ

Purtroppo l'intervista non sarà veloce come un pit stop della Red Bull: "Ciao, come ti chiami?", è la solita domanda rompighiaccio. "", è la sua risposta, da cui capisco che parla l'italiano come io l'albanese. Nè "pompino" nè "blow job" fanno parte del suo vocabolario, ma per ora solo "macchina" e il rate è 30. Tento di promuovere il ventello (anche in albanese: njezet), ma la moretta non capisce o finge di non capire.

L'intervista sta tirando troppo per le lunghe e allora la invito ad accomodarsi a bordo. La fanciulla non se lo fa dire due volte e un attimo dopo mi è seduta accanto: una vera perticona, considerato che indossa dei tronchetti con un tacco tutt'altro che esagerato!

Il retrobottega è quello già usato una dozzina di anni fa dalle custodi della rotonda del Granmercato e un'eventuale visita di Rossella varrebbe una cartolina-ricordo da Appiano di circa 85 euri, per violazione del coprifuoco notturno.

La conversazione è pressoché impossibile, perchè l'inglese della fanciulla è anche peggio del suo italiano. Quando spengo il motore, sono riuscito solo a farmi ripetere due volte il suo nomignolo, che si pronuncia come gli inglesi direbbero K.C. (kay cee). Io vorrei spegnere le luci di cortesia, che rischierebbero di attrarre Rossella come farebbe il miele con un orso, lei vorrebbe tenerle accese, per estrarre i ferri del mestiere dalla borsetta, ma vai a spiegarle che siamo in divieto di transito e che meno diamo nell'occhio, meglio è 😂

LA RECE VERA E PROPRIA

Come al solito ho solo ventelli, ma Elodie è ancora genuina, non fa la furba ed estrae il decino di resto. Non deve avere capito davvero nulla dell'intervista, perchè si sfila i tronchetti, si toglie le autoreggenti e si alza la minigonna, come se poi dovessimo copulare.

Anche a piedi nudi, le sue gambe restano chilometriche come quelle di un'Alba Parietti, con l'aiuto di GT le chiedo la statura e lei mi spara un 1.85 forse esagerato. Però è sicuramente alta come una Vanessa o una Sido, per cui deve essere poco sotto l'1.80.

Lei potrebbe davvero spacciarsi per ellenica, avendo il cosiddetto piede greco, con l'indice decisamente più prominente dell'allucione. La pedicure non è impeccabile come la manicure (vedi sotto), perchè buona parte dello smalto rosso con cui si era pittata le unghie è stato abraso via dalla frizione con le scarpe o le calze.

Un po' come Lora, ha vari tatuaggi sulle gambe e sulle braccia e, come Giulia Lops, deve avere il porto d'armi, perchè sfodera pericolosi artigli rosa, lunghi almeno 4 cm! Ormai potrei sostenere una conversazione con Aida, la regina delle unghie, e quando Kejsi mi dice che sono "tips", so persino di cosa stia parlando 😄

Il vero rischio dei "tips" è che il fratellino venga affettato in due durante la vestizione, ma la perticona di Tirana si dimostra più delicata di un chirurgo e incappuccia compare Oscarino senza che neppure io me ne accorga.

Si appiattisce quindi in torsione sul mio basso ventre e dà inizio a un BJ che non prevede particolari squilli di tromba: il movimento è un semplice su e giù, non ci sono altri numeri da circo, c'è un leggero massaggio alla base e il Dolby è completamente spento.

Dato che si era messa in testa di copulare, la buona notizia è appunto che si è scoperta dalla cintola in giù, per cui i miei tentacoli possono immediatamente srotolarsi verso destra e prendere confidenza con la nuda pelle delle sue chiappe. La consistenza non è malvagia, ma erano decisamente più toniche e polpose quelle di Bianca QKV (quaranta kili vestita), incontrata nel pomeriggio.

La brutta notizia, invece, è che la moretta interrompe il BJ dopo neppure 3 minuti, quando il compare è tutt'altro che al pieno turgore, per propormi lo scavalcamento del tunnel centrale. A gesti, cerco di farle capire che ero interessato al solo BJ conoscitivo e lei stavolta capisce, perchè per tutta risposta si ritira su il perizomino e si abbassa, non senza qualche difficoltà, la stretta minigonna di finta pelle.

Per una cosa che gira storta, un'altra prende il verso giusto: dovendo proseguire solo col BJ, Elodie si ridispone gattoni, posizione assai più favorevole alle mie esplorazioni, e riprende a trastullare il compare. Come insegna Saretta, la mini di pelle è anche più funesta dei jeans, perchè è troppo rigida per essere rigirata in qualunque direzione, e allora mi concentro a carezzarle la schiena e poi le gambe chilometriche, dove posso sentire il contatto con la sua nuda pelle, che è levigata un po' ovunque.

Il BJ non dura tantissimo e, dopo altri 3 minuti, la moretta alza già bandiera bianca e mi fa capire a gesti che vorrebbe iniziare a smanacciare il compare. Alzando il pollice come in un Like di Facebook, le do l'Ok e allora la Elodie di Tirana inizia a cimentarsi in un lavoretto di falegnameria discretamente energico, ma senz'altro lontano dal vigore di certe boscaiole transilvane. Dopo circa un minuto, la scomodità l'ha vinta e si rimette seduta alla mia destra, volgendomi il busto per lavorare più comoda.

COME USARE 4 cm DI ARTIGLI

Non avendo più la necessità di puntellarsi su un braccio per stare in equilibrio su almeno tre zampe, può ora dedicarsi ai Paesi Bassi con entrambe le mani: mentre la sinistra trastulla il compare, la destra stuzzica i gioielli di famiglia con i suoi lunghissimi artigli. Come avevo già sperimentato con Giulia Lops, il solleticamento della sacca scrotale, inframezzato a qualche leggera puntata giù verso il perineo e il buchetto posteriore, è operazione per me molto piacevole, che aiuta a ringalluzzire ancora di più il compare.

Mentre si dedica ai Paesi Bassi, Elodie ogni tanto mi osserva e mi regala qualche sorriso genuino, da OTR alle prime armi. Io prima le massaggio un po' le gambe tatuate, cortesia che lei replica solleticando la mia coscia con le unghie e provocandomi brividi di piacere, e poi le scosto il crine mosso, per carezzarle delicatamente il collo e la nuca. Lei cerca di insinuarsi su per l'addome, ma indosso una camicia un po' stretta (o meglio ... ho messo su la classica tartaruga girata al contrario 😄) e allora le faccio segno con la mano di aspettare un attimo. Mi sbottono in alto, lei capisce in tempo zero e si intrufola da sopra, cominciando a carezzarmi il petto.

Le propongo almeno un paio di volte l'intervento di Federica, ma di nuovo non deve capire una mazza di quello che le dico. L'unica cosa che succede è lo sfilamento del gommino, che io inizialmente mi appoggio sulla coscia e che poi lei deposita nell'unico posto dove non doveva metterlo, ossia sulla guaina di similpelle della leva del cambio!

IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE

Solo quando lei mima di non poterne più, il quarto uomo può finalmente attirare l'attenzione dell'arbitro e fare entrare in campo Federica, per farle giocare il solito scampolo conclusivo di partita. Avviene il consueto passaggio di testimone e, non essendo più intralciato dal braccio sinistro di Kejsi, non disdegnerei di fare ora la conoscenza delle sue gemelle. Quando però mi avvicino al suo petto e a gesti cerco di domandarle se possa scoperchiare i seni, sollevando o abbassando in qualche modo il toppettino, la moretta pronuncia una delle poche parole inglesi dell'incontro: "Baby!". Intuisco che si vergogni un po' delle sue mammelle e mi limito a indagare sul numero di allattamenti, iniziando a contare con le dita: 1, 2 ... e lì vengo fortunatamente stoppato.

Essendo stato respinto con perdite sul fronte alto, riallungo il mio tentacolo verso le sue gambe, lei riprende a solleticarmi con gli artigli, Federica ci dà dentro con un'ultima sequenza di piallate più energiche e siamo in dirittura d'arrivo. Un ultimo cenno a Elodie di passarmi al volo una salvietta e posso capitolare felicemente, sotto l'improvvisata protezione.

SAN GOOGLE TRANSLATOR, INTERCEDI PER NOI!

Visto che l'allattamento degli eredi era stata la scusa per non scoperchiare i seni, le fasi di pulizia e rivestizione sono un'ottima occasione per fare entrare in campo il fido Google Translator e approfondire la conoscenza della fanciulla. Sulla base dell'età del più grande, me la immagino vicina alla trentina e lei dice di averne esattamente 30. Riaccendo la luce di cortesia e la riguardo meglio in volto: non ha un ruga di espressione e le darei al massimo 25 anni. "Aspetta", mi fa segno con la mano, ravana nella borsetta ed estrae il passaporto: ne ha in effetti 29 compiuti e scopro che Kejsi è in realtà il nomignolo di Kesjana. I nomi degli eredi non stanno sul passaporto, ma come sempre ogni scarrafone è bello a mamma sua, e ci vuole poco a scoprirne anche vita, morte e miracoli.

Riaccendiamo brevemente la luce di cortesia, così che lei possa rimettersi il rossetto e non posso non notare le chiazze di olio sulla guaina del cambio. Le rubo un altro fazzoletto e ci dò dentro con l'olio di gomito, cimentandomi in una azione di pulizia degna di Mastro Lindo. Pure lei si accorge di avere un paio di macchie sulla minigonna e allora do una strofinata pure lì, strappandole un sorrisone e un "Thanks!", la sua seconda parola in inglese.

Mentre rientriamo alla mattonella, resta da compiere un'ultima indagine: scoprire il rate per il motel. Il primo numero, quello dell'esborso, è del tutto normale: 100. Come con la Lops, provo a fare il furbo, chiedendole se sia per 1 ora, ma Elodie non deve capire. Le allungo il telefono e mi scrive in albanese: "10-20 minuti"! Stavolta spero che San Google abbia tradotto da cani o di avere capito male io, ma non approfondisco, non avendo concreti programmi di condurla al Dream a breve.

Dopo un ultimo 180 alla rotonda della Sido, che stasera non è molto affaccendata, è il momento di riconsegnare la Elodie di Tirana alla sua mattonella. Bye bye alla moretta perticona e, mentre scende, mi accorgo che non ha reindossato le autoreggenti, forse perche le davano fastidio o aveva caldo.

Non resta che rientrare verso il cuore del luna park e poi verso la branda. Quando arrivo in zona Miss Pagani, mi accorgo però che la confezione delle salviette (non il trentello ....) è stata dimenticata davanti alla leva del cambio. Immediato dietro front e ritorno al Granmercato, dove però Kejsi si è già dileguata. Mi affianco allora alla Sido e le consegno il malloppo, con preghiera poi di inoltrarlo alla sua amica. Compiuta anche questa azione da buon Samaritano, posso davvero volgere la prua verso Lomazzo e abbandonare definitivamente i freschi colli appianesi.
 
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