[RECE] Laura Gipsy (ROU) - OTR diurna - Arluno (MI)

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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Laura
Nazionalità: sedicente craiovina, ma con lunghi trascorsi in Germania
Età apparente: 31 dichiarati
Descrizione fisica: fisico longilineo (1.72), carnagione scura, lunghi capelli neri, viso un po' allungato e dai lineamenti gitani, occhi castani, seno di una 2a abbondante
Attitudine: BJ da Otr scafata, paziente ma un po' passiva in RAI1; parlicchia un discreto italiano ed è abbastanza chiacchierona
Reperibilità: medio/facile, essendo apparsa da poco

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20+10
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ, RAI1 (mission), HJ finale
Durata dell'incontro: 17-18 minuti al retrobottega, quasi mezz'ora via dalla mattonella

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Arluno
Coordinate: una cinquantina di metri dopo l'accesso della cava, guidando verso sud

LA MIA RECENSIONE

Sono un po' incerto se fare il solito giro del Quadrilatero, visto che in queste settimane a cavallo della Pasqua ortodossa molte potrebbero essere al paesello, ma alla fine decido di caricare comunque armi e bagagli e di partire alla ventura. Alla peggio, andrò a fare una donazione del sangue all'Avis di Vittuone!

Arrivato in zona, le presenze sono pressoché al completo e forse ne mancano all'appello giusto 2 o 3, fra cui Lucy (meno stakanovista del solito) e la Bambolina. Inizialmente, sembra avere marcato visita anche Ana, ma a un certo punto si materializza pure lei, mentre esce, seggiola alla mano, dalle fresche frasche.

Basta una vasca a darmi il sorriso: la spilungona Laura Gipsy ha deciso di non santificare le feste e la presunta Raluca Skinny ha dismesso i jeans ben prima di Regina Mora a Cermenate, tanto che oggi indossa un bell'abitino primaverile.

Incrocio anche Bianca Verdi, intenta a redarguire un volto nuovo alla rotonda di Sedriano, che poi si sposterà nella zona industriale di Arluno, appena dopo l'Avis.

Quando la situazione pare finalmente tranquilla, accosto nello slarghetto dopo la cava, dove la Gipsy è accomodata sul suo seggiolino, con uno stacco di coscia degno della migliore Alba Parietti. Rapido scambio di battute, il rate è il solito ventello e allora la invito ad accomodarsi a bordo.

LA TEDESCA DI CRAIOVA

Per informazioni ricevute da fonti attendibili, sapevo già che non si sarebbe andati a parare in zona AVIS e allora lascio che la morettona mi faccia da navigatrice verso il suo retrobottega preferito, che poi si rivelerà essere lo stesso usato da Anca.

La ragazza si dimostra subito molto simpatica e ciarliera, rendendo piacevole il tragitto sino alla sua sede operativa. Che si chiamasse Laura già lo sapevo, che potesse essere pure lei di Craiova i bookmaker lo davano alla pari: più interessante scoprire che non abbia passato gli ultimi anni a mangiare tapas e jamon serrano come le altre neo arrivate, ma bratwurst e kartoffeln. Resto anche sorpreso quando mi dice di avere già 31 anni, perché gliene avrei dati 26-27. La statura è notevole (1.72) e, visti da vicino, i suoi lineamenti un po' allungati sono anche più interessanti di come erano sembrati dalla strada. Insomma, se piace il genere gipsy dalla carnagione scura, Laura fa la sua più che onesta figura.

LA RECE VERA E PROPRIA

Raggiunto il retrobottega, le consegno il mio mazzolino di 20 rose e, in cambio, lei estrae dalla borsetta l'ormai leggendario gommone Serena. Purtroppo non si toglie nulla di dosso, neppure la giacchetta di pelle, e in un baleno il compare viene incappucciato e lei già china sul mio basso ventre, per mostrarmi la sua arte orale.

In Germania, non deve avere mangiato solo bratwurst e kartoffeln, perché l'azione è sin da subito abbastanza decisa: con la bocca si concentra soprattutto sulla zona del glande, dove percepisco una buona pressione e suzione, mentre la mano malandrina stimola la base dell'asta.

Dopo la prima sessione di immersione, si interrompe un attimo e mi chiede di sollevare all'indietro il bracciolo centrale, così da potersi calare con più comodità nei Paesi Bassi. Obbedisco e mi ritrovo una specie di totem indiano fra me e lei. Già Laura è lunga di suo, con la giacchetta addosso il punto più vicino dove lasciare le mie impronte digitali sarebbero le sue chiappette, con la colonna di Traiano da aggirare da dietro servirebbero davvero dei tentacoli da polipo, che purtroppo non ho e allora mi accontento di cingerla a me.

Non potendo fare nulla, mi calo in testa il caschetto blu degli osservatori ONU e seguo quanto sta accadendo giù nei Paesi Bassi. Laura trastulla in modo insistito la parte sommitale dell'asta e, quando si interrompe, è per dare qualche leccatina sul fianco. La tecnica è molto simile a quella della sua ex vicina Anca, per cui è probabile che ogni tanto vengano tenuti dei briefing di scuderia, dove le varie intrattenitrici si tengono aggiornate sulle più recenti evoluzioni della tecnica. Laura deve però avere marcato visita, quando veniva spiegata l'utilità di avere un piercing sulla punta della lingua 😄

SI ACCENDE RAI1

Passano 7-8 minuti e la morettona inizia a mostrare i primi segnali di preoccupazione, per il lungo protrarsi delle operazioni. Il compare è arzillo in mezzo alle gambe, lei ha decisamente un gran fisico e allora le butto lì l'idea di sintonizzare il televisore su Rai1. Contrattiamo brevemente, per lei è Ok ricevere un decino aggiuntivo e allora l'affare è fatto.

A me spetta la parte più facile del lavoro, cioè disporre il money transfer verso la sua borsetta, a lei quello più lungo, di slacciarsi e togliersi le high heels, abbassarsi calze e mutandine e reclinare il sedile, per trasformarlo in un'improvvisata alcova.

Quando tutto è pronto, passo dalla sua parte. Lei si dà una rapida umettata alla vulva, circondata da una leggerissima ricrescita, mi aspetta con le gambe aperte a ranocchia, infiliamo e può avere inizio la mia danza pelvica.

Parto quasi completamente coricato su si lei, appoggiandomi sugli avambracci messi a cuneo attorno alla sua testa. Laura, invece, si avvinghia con le sue gambe attorno alle mie: la certezza di fare un bagno turco, avendo io dimenticato di abbassare i finestrini e di togliere il maglioncino! Infatti, dopo un paio di minuti scarsi di percussioni sono più caldo di una stufa a pellet e pure la morettona inizia a non lamentarsi più per il freddo.

Provo allora a puntellarmi sulle braccia tese e a sollevarmi col tronco, così da fare circolare un po' d'aria e va senz'altro meglio. Laura non è particolarmente partecipativa, perchè si limita a cingermi con le braccia all'altezza della cintura, mentre avrebbe potuto approfittare della nuova posizione per carezzarmi l'addome e il petto e per stuzzicare i capezzoli. In compenso, non brontola e lascia fare, per cui continuo le mie percussioni per un altro paio di minuti, sinchè i primi goccioloni di sudore sulla fronte e i crampi ai glutei mi suggeriscono che sia meglio alzare bandiera bianca.

FALEGNAMERIA CRAIOVINA

Concordiamo il consueto passaggio al reparto pialle, che Laura sembra accogliere con un certo favore, visto che i tempi stanno protraendosi ben oltre i suoi standard. Ritorno sul mio lato e si riparte con la falegneria craiovina, che di certo non ha nulla da invidiare a quella schipetara.

La morettona ha avuto anche l'accortezza di abbassarsi le coppe del reggipetto, su cui mi era cascato l'occhio già durante l'amplesso, e i miei tentacoli possono finalmente trarre un po' di soddisfazione. È impressionante il contrasto cromatico fra la parte abbronzata e quella che non vede mai la luce del sole, ma la cosa più interessante è che le coppe, seppure non enormi (potrebbero essere di una 2a abbondante), siano piacevolmente sode. Mentre lei trastulla il compare, mi dedico a fare altrettanto coi suoi capezzoli, seguendo alla lettera le precise istruzioni ricevute a suo tempo dalla prof. Maya 😄

Quando Laura mi osserva con gli occhi strabuzzati, come per dire "Ma com'è che non sei ancora venuto?", capisco che è il momento di fare un cenno al quarto uomo, perchè esponga sul tabellone il numero di Federica. La giocatrice della zona Cesarini scende allora in campo e inizia a prendersi cura del fido amichetto.

L'altra mano si dedica a carezzare le gambe chilometriche di Laura, mentre lei mi massaggia un po' i gioielli di famiglia, seppure in modo meno energico di quando ho visto fare ad altre Otr, quando decidono che devi capitolare, costi quel che costi!

Quando la morettona mi propone una time estension al modico prezzo di un altro trentello, mi rendo conto che sono terminati anche i minuti di recupero e allora metto alla frusta Federica, per concludere in una trentina di secondi ed evitare di rientrare negli spogliatoi con uno 0-0 che mi farebbe scivolare fuori dalla zona Champions.

Quando varco finalmente la linea del traguardo, un sorrisone di sollievo appare sul volto di Laura, che prontamente mi passa le salviette per la pulizia, raccomandandomi di non gettarle fuori. Io ci metto ben poco a rassettarmi, lei un po' di più, dovendo anzitutto recuperare i vari capi sparsi in giro per la macchina. Notevoli le sue doti ginniche e la forza della sua muscolatura dorsale e addominale, quando deve reinfilarsi le calze: si puntella con la schiena sul sedile ancora reclinato e coi piedi sulla plancia, per poi inarcarsi perfettamente a ponte. Se ci avessi provato io, mi sarei bloccato col colpo della strega e avrei dovuto consegnarle le chiavi dell'auto, per farmi portare seduta stante dal massaggiatore più vicino 😄

PIC NIC

Quando siamo finalmente pronti, si possono scambiare i gagliardetti e poi ripartiamo, affrontando lo stesso Camel Trophy dell'andata. Non appena le mie gomme tornano a calcare l'asfalto, tiro un bel sospiro di sollievo, perchè pure stavolta la coppa dell'olio è salva!

Per la cronaca, Laura non dispone di un loft di servizio e quindi l'unica opzione sarebbe quella di visitare il motel più vicino, per il solito rate di 100/60'.

Il viaggio di ritorno trascorre piacevolmente come quello dell'andata e, dopo quasi 30' dacchè l'avevo prelevata, siamo di nuovo alla sua mattonella. In realtà, si è fatta una certa ora e mi chiede di essere lasciata dalla sua comare, (che scopro essere la procace ragazzona in carne di nome Lucia/Lusia), così da potere consumare il pranzo al sacco assieme a lei. In effetti, se la memoria non mi inganna, avevo visto Laura debuttare alla fine del breve rettilineo di Rogorotto, vicino alla sua mentrice, prima di spostarsi nei pressi della cava.

La lascio nello spiazzo all'ombra del vicino capannone, neppure il tempo di trovare uno slargo dove fare inversione e le due hanno già apparecchiato il tavolino da pic nic e dato assalto alla cambusa. Per me, invece, non è ancora il momento di mettere le gambe sotto al tavolo: pure Bianca Verdi sarà già davanti a un bel piatto fumante di spaghetti e, prima che torni dal pisolino post-prandiale, il momento è quantomai propizio per ripercorrere tutti i lati del Quadrilatero e decidere dove fare un secondo giro di giostra.
 
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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Laura
Nazionalità: Rumena
Età apparente: 31 dichiarati
Descrizione fisica: bella morettona alta, occhi scuri, molto abbronzata, seno tra la seconda e la terza
Attitudine: tranquilla e ciarliera
Reperibilità: penso abbastanza buona

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ +RAI1
Servizi usufruiti: BJ + RAI1
Durata dell'incontro: una decina di minuti di gioco, più circa 15 minuti tra andata a ritorno

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: SP 214, vicinanze bivio Madonnina, forse nel territorio del comune di Sedriano (?) almeno secondo Google Maps... io pensavo di essere ancora sul suolo di Pregnana
Coordinate: 45.505861, 8.987025

LA MIA RECENSIONE
Giro abbastanza rapido in zona quadrilatero alla ricerca di una che mi aveva attizzato non poco nella mia ultima visita da queste parti...
Purtroppo la prescelta stavolta sembra non essere scesa in campo, così faccio un breve giro di ricognizione solo del settore sud ovest dove, a mia sensazione, in diverse hanno marcato visita.
Non ho tantissimo tempo libero, così quando sul rettilineo che costeggia l'autostrada non ho nessuno davanti e vedo a diverse decine di metri di distanza uno stacco di coscia imperiale decido di accostare dalla fanciulla.
Lei disaccavalla le gambe e si avvicina al mio finestrino, una breve intervista ed è invitata a bordo.
Si presenta come Laura da Craiova e mi dà indicazioni per il suo retrobottega piuttosto distante ma, assicura, tranquillissimo ("qui non è mai venuto nessuno" la campagna di promozione turistica della location che suona come una gufata di pizzuliana memoria).
Nel lungo tragitto la osservo, ha un bel fisico magro e tonico, un'abbronzatura invidiabile, un bel seno che però con le imbottiture e i trucchetti dei reggiseni di oggi probabilmente sembra più grande di quanto non sia in realtà.
A un certo punto mi dice "stiamo arrivando, vedi quella strada?" io di strada vedo solo quella su cui siamo al che lei insiste "lì a destra", guardo ancora meglio e infine più che una strada vedo una specie di sentiero che si addentra in un prato, per il quale mi dirigo a passo d'uomo onde evitare danni alla macchina.
Mi fermo sotto le fresche frasche e tengo in moto per lasciare attiva l'aria condizionata, visto che ormai di giorno le temperature sono quasi estive e vorrei evitare il bagno turco.
Sistemazione degli aspetti formali e preparativi logistici per l'azione, poi si passa alla vestizione con gommino di un colore che non saprei se definire viola, magenta, o porpora non avendo grande dimestichezza con l'uso di tutte queste sottotonalità di colori... la certezza è che una volta calzato, l'impressione era di avere una forma di vita aliena in mezzo alle gambe.
La mia nuova amica organizza un piacevole comitato di benvenuto per gli alieni sulla terra e si produce in un discreto lavoro orale, che punta principalmente alla parte sommitale dell'asta in cui però ci sono alternanze di giochi di lingua, risucchi, affondi.
La durata di questa fase è bene o male quella standard del mondo otr, e dopo un paio di minuti mi invita all'accensione del primo canale nazionale.
Mi sposto dalla sua parte e dopo una rapida insalivazione da parte sua parte la mission.
E' un bel vedere, il suo bel fisico abbronzato, la sua bella patata liscia, infilo una mano dentro il reggiseno per cercare di capire qualcosa in più sulla consistenza del perame che è morbido e direi naturale e percepisco il capezzolo che si inturgidisce.
Lei partecipa con gemiti leggeri, nessun dolby surround amplificato.
Avendo io una leggera fretta, accelero il ritmo dei colpi e dopo qualche minuto arrivo al capolinea farcendo il gommino.
Pulizie per entrambi e lei mi raccomanda di non buttare i rifiuti fuori dal finestrino (io penso tipo Giovanni di Aldo, Giovanni e Giacomo "cioè, si sta ribaltando la situazione?!?") che penserà lei allo smaltimento al che riceve le mie lodi e apprezzamenti.
Ci ricomponiamo e possiamo ripartire per il viaggetto di qualche minuto verso la sua seggiola, facendo ancora qualche piacevole chiacchiera.
Incontro che mi sento di definire positivo, detta alla X-factor per me è un sì.
 
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