[RECE] Laura - OTR notturna - Ghisalba (BG)

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME: Laura
CITTA DELL'INCONTRO: Mornico
ZONA:all'indrocio dopo la rotonda di Pedrali direzione Ghisalba
NAZIONALITA': rumena
ETA': 25
SERVIZI OFFERTI BJ BBJ RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 20
DESCRIZIONE FISICA: alta 1.70 circa pesa circa 50 KG tette una seconda abbondante capelli castani
ATTITUDINE: buon social parla bene l'italiano è simpatica e non mette fretta tecnica nella media

LA MIA RECENSIONE:

dopo una serata con amici in zona durante il mio rientro a casetta osservo la flora e la fauna locale :lol:
dopo il passaggio della "rotonda Pedrali" dove stazionava una bionda :smile:
arrivo all'incrocio successivo e vedo sulla destra una moretta seduta e sulla sinistra uno stacco di gambe imperiale :lol:
sono curioso :w00tmesalia: come un buon navigatore appena possibile invertire la marcia :smile: e cosi faccio
è li sara alta con i trampoli un metro e 80 per cui senza trampoli siamo tranquillamente sull'1,70 mora di di viso non il massimo ma un bel fisico slanciato
non è una velina ma secondo i miei gusti un fisico veramente OK :w00tmesalia: bel seno, non grosso uno stacco di gambe dicisamente valorizzate da que tacchi che finiscono
con 2 chiappette niente male OK BASTA :smile: le chiedo il costo del menu 30 per BJ e RAI1,la faccio salire
iniziamo a parlare, lei è simpatica e parla un buon italiano, mi porta in un imbosco conosciuto che per l'ora tarda non è male, ma spero che in orari piu da cristiani
non faccia li i suoi incontri
si spoglia e mette in mostra il fisico per me buono, la carne al punto giusto ma non certo cicciotella, le tette sono una seconda-terza è che vengono un po schicciate dalla maglia alzata
e non sono libere per cui non riesco a capire se cadenti o meno (finezze )
chiedo di partire con BBJ acconsente con maggiorazione a 50, parte con un buon BBJ ma niente di che nella media (ultimamente mi sono abituato bene :smile: )
nel mentre mi diletto con la sua passerina rasata giocando un po con labbra e clito con qualche passaggio su RAI2 ma leggeri
dopo questo lavoretto vestiamo il baby e partiamo con una mission, in macchina non c'è molta scelta
continuo per settimane intere :biggrin: toccando un po le coscie e un po le tette belle morbidose :w00tmesalia:
lei è abbastanza partecipe stringe le gambe attorno alle mie cosce mi accarezza la schiena, e non resiste alle mie tette :sarcastic_hand:
dopo tutto questo andirivieni giungo al termine felice e contento
pulizia di rito con salviettine ci rivestiamo e la riporto alla partenza
cosa dire la ragazza come prestazioni è nella media,non è una pantera ma si puo fa
se il viso a me non piace molto,invece il fisico è tra i miei preferiti, per i miei gusti veramente bello :smile:
oltre tutto la ragazza è simpatica tranquilla e non mette fretta
parlando durante il ritorno mi ha confidato di andare anche in albergo, quindi vedremo :dirol:

ciao mink
 
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Troposfera franciacortina
NOME: LAURA
CITTA DELL'INCONTRO: Ghisalba (BG)
ZONA: lato sud di questo incrocio http://goo.gl/maps/s18Eq
NAZIONALITA': da queste parti è (quasi) sempre la stessa
ETA': 25
SERVIZI OFFERTI: BBJ - RAI1 – soft FK
COMPENSO RICHIESTO: 100 + motel
COMPENSO ELARGITO: 100 + motel
DURATA DELL'INCONTRO: 40 min
DESCRIZIONE FISICA: 1,73 x 55 kg ca
ATTITUDINE: non facile da sintetizzare, vedi rece


RIPRESA DELLA STAGIONE OTR
Ahimè esaurite piuttosto velocemente – come sempre - le vacanze estive, oltre che la ripresa dell’attività lavorativa il mese di settembre ha portato con sé l’inizio della stagione OTR 2013-2014. Come accade per l’anno scolastico prima di dedicarsi alla conoscenza delle nuove compagne di avventure ci si rivede con le vecchie amiche alle quali si racconta delle vacanze, di cosa si è fatto, di dove si è andati, se ci si è divertiti, etc.etc. Chiusa questa parentesi che potremmo definire di “consolidamento delle Pubbliche Relazioni” ci si può quindi dedicare a soggetti nuovi o che si erano già intravisti ma che per varie ragioni erano stati trascurati. Così in una serata povera di nuovi spunti interessanti ecco che al ciglio della strada l’occhio cade su LAURA che alcuni colleghi di reparto hanno già omaggiato della loro visita. Staziona ad un incrocio che offre buone possibilità di accostamento visto che la stradina che si innesta sulla SP 97 prosegue poi verso la campagna e l’intervista può essere dissimulata, dopo una agevole manovra che aggira l’aiuola dove è installato il lampione, come se ci si fosse fermati per rispettare lo STOP. Veloce identificazione, la faccio salire sulla SW e via verso il motel: oramai chiedo raramente di tariffe o sigle varie visto che tranne rare eccezioni sono sempre le medesime per tutte. Laura indossa un grazioso vestitino verde acqua la cui lunghezza le copre l’inguine con qualche difficoltà. Completano il tutto calze color carne e un paio di orribili scarpe crema con tacco 15 rivestito di quelle tesserine di vetro componenti le palle delle luci specchiate di moda nelle discoteche anni ’80: a volte mi chiedo cosa passi per la testa di queste signorine quando in un negozio si accingono alla scelta di un modello piuttosto che un altro. Gusto personale? La calzatura come specchietto per allodoli-puttanieri? Mah…. Il breve viaggio verso il motel è piacevole, con la nostra lingua se la cava piuttosto bene e la prima impressione è quella di una ragazza socievole e simpatica.

FETICISMO
Giunti in camera procediamo al denudamento reciproco. Laura si mostra in tutta la sua altezza che proclama con un certo orgoglio essere di 173 cm: con i trampoli mi sovrasta di quasi un palmo. La trovo piuttosto carina, occhi verdi, naso regolare; la bocca è disegnata da due labbra mediamente pronunciate, capelli di discreta lunghezza il cui colore mi è parso indefinibile: di base sono castani ma lei ha pensato bene di impiastrarli con una tonalità quasi rosso rubino discutendo con ben due povere parrucchiere indigene colpevoli di non avere capito la nuance da lei desiderata. Il lungo corpicino mostra una buona armonia delle forme anche se di livello inferiore a quella da me recentemente verificata ad esempio su SELENA o BIANCA. Il seno, di una seconda misura, ha un capezzolo discretamente reattivo ma non è bello sodo mentre l’addome rivela un accenno minimo di pancettina; se le gambette non sono male il sedere mi è parso avere un gluteo poco pronunciato: insomma non un culo piatto ma nemmeno bello tornito. Comunque avercene a disposizione di fisici come il suo.
Le concedo la precedenza nel bagno e mentre attendo i suoi lavaggi e risciacqui approfitto per prendere dal cumulo dei suoi abiti appoggiati sul mobile il suo bianco perizoma: come mi è già capitato in altre occasioni (e ciò accade solo quando incontro una ragazza per la prima volta) lo avvicino al mio viso per una analisi olfattiva dalla quale emergono purtroppo indicazioni che per le fasi successive mi sconsigliavano di avventurami nel DATY. Ora non voglio essere assolutamente frainteso circa l’attenzione all’igiene di LAURA che per il resto (alito, ascelle, odore della pelle,…) mi è parsa del tutto OK. E’ solo ciò che ho constatato e non escludo che si possa trattare di un fatto casuale, magari collegabile al periodo pre-mestruale nel quale le secrezioni vaginali sono più intense. Dopo il mio turno ci sistemiamo tra le lenzuola per trascorrere alcuni minuti discorrendo del più e del meno. Mi racconta che è lontana dal suo paese da quasi 5 anni non tutti trascorsi da noi essendo stata anche Oltremanica; ha cercato soprattutto di impiegarsi in ambito assistenziale ma, vista la sua presenza ai bordi di una strada della bassa bergamasca, evidentemente con scarso successo (quantomeno finanziario). Ha un tono di voce che le fa concludere ogni frase con una curiosa cantilena e il suo porsi durante questa fase alternava fasi di interesse, ammiccanti sguardi in tralice, immersione in chissà quali pensieri e vuoti cosmici, insomma un… dituttounpo’ piuttosto singolare ma a suo modo intrigante.

VAGINA PRENSILE?
Esaurite le fasi prettamente oratorie le prime carezze e strusciamenti risvegliano gli appetiti sessuali e così l’inquilino del piano di sotto alza timidamente la voce per farsi notare. I nostri volti si avvicinano e il contatto tra le guance rivela delle piccole imperfezioni epidermiche rappresentate dai brufoli post-adolescenziali che ogni tanto le fanno capolino e che Laura, come una teenager qualsiasi, provvede a schiacciare per decretarne la fine prematura. Tale istinto da Terminator cutaneo non può tuttavia impedire il formarsi delle piccole crosticine che, pur annegate nel fondotinta, rendono meno piacevole il cheek-to-cheek. Valutando il momento come opportuno le bacio le labbra cercando un FK che mi verrà fatto assaporare anche nelle fasi successive solo in versione molto soft non potendo sperimentare un contatto delle lingue superiore a 1 cm[SUP]2[/SUP]. Ora la mia eccitazione è più che buona e mi stendo per consentirle l’inizio del BBJ. Qui devo dire che non ci siamo proprio. Laura inizia la fellatio con una tecnica che non prevede variazioni sul tema: mano ferma alla base dell’asta e su e giù monocorde senza fantasia. Per quel che mi riguarda avrebbe potuto continuare tutta la sera ma così gli spermatozoi non si sarebbero mossi dalla loro sede naturale, riluttanti all’emersione di fronte a tale insignificante dinamismo. Non si pretendono i virtuosismi di un Capriccio di Paganini ma nemmeno la composta armonia della Samba di una nota sola di Jobim. Eccheccaz. Per evitare pericolosi “cali di tensione” decido di porre fine a questo strazio chiedendo di iniziare a fare all’amore. Incappucciamento con goldone al gusto di chewing gum e me la faccio salire sopra. Vista da sotto non è affatto un brutto spettacolo, si muove discretamente e si lascia guidare con buona disciplina. Nei minuti successivi le accarezzo tutto l’accarezzabile, le bacio i seni, ci scappano ancora alcuni soft FK ma poi….improvvisamente…”Vieni sopra tu?” Ed io….”Perché…?” “Preferisco stare sotto”…replica candidamente. Evito di pensare all’imprevisto cambio di programma (il missionario non è la mia posizione preferita, soprattutto quando si tratta di concludere) e ricomincio le operazioni. Durante l’avanti e indietro pur in presenza di una buona lubrificazione naturale notavo progressivamente una inaspettata “resistenza all’avanzamento” come se la cavità vaginale si fosse rimpicciolita. Sorpreso da tali attriti e percependo comunque una buona tenuta dell’erezione cercavo di darmi una spiegazione razionale: ricordavo di aver letto della c.d. Vagina prensile ovvero la capacità di alcune donne di controllare volontariamente i muscoli vaginali ma mi immaginavo tale dote come funzionale al dare piacere al partner mentre nella circostanza la cosa aveva l’unico risultato di farmi fare una fatica inattesa. LAURA in questa fase mi sembrava poco partecipativa, mi sarebbe piaciuto che mi abbracciasse con un po’ di trasporto, anche senza esagerare visto che era il nostro primo incontro, invece si limitava ad appoggiare le mani sui miei fianchi.
Cerco di rimanere “concentrato sul pezzo”, magari la vagina prensile è solo una leggenda erotica, faccio appello all’infinitesima particella di orgoglio da stallone italiano presente nel mio DNA, non volevo dargliela vinta a quei muscoletti dispettosi e concludo accaldato e ansimante con il cuoricino che ancora un po’ e rischiava di andare in fuori giri. Che fatica. Da tempo non sperimentavo tanta tribolazione, mi pareva di avere appena terminato un cardiogramma sotto sforzo. Le rimango sopra mentre riprendo il controllo del respiro…e lei con la sua vocina: “Tutto bene?” Non avevo il fiato nemmeno per risponderle ma in quel momento le avrei morsicato una tetta. Mi sfilo di malavoglia e sprofondo silente tra le lenzuola. Si avvicina, mi accarezza la tempia e mi dice: “Vado in bagno a sistemarmi”. La seguo con lo sguardo e attendo il suo ritorno approfittando di questo tempo per ritornare definitivamente alla normalità. Quando è il mio turno procedo subito con una lunga rinfrescata al viso: quando mi siedo sul bidet per lavarmi le pudenda lo sfilaggio del profilattico ancora umido dei suoi umori non si accompagna alla diffusione di odori strani e allora ho pensato che una leccatina alla passerina potevo anche darla. Pazienza. Ritorno nel lettone e ci fumiamo una sigarettina in tranquillità.

FINALE PARACULO
Durante la rivestizione scherziamo ancora un po’ sulla “bellezza” delle sue scarpette (se le avesse indossate Cenerentola nella rincorsa verso la carrozza si sarebbe fracassata entrambe le caviglie) e poi salutiamo il campo di battaglia. In macchina pensavo all’eventualità di rivederla: alla valutazione non proprio sufficiente della parte sessuale faceva da contrappeso la inaspettata voglia di approfondire la conoscenza della persona che mi stuzzicava le meningi. Arriviamo all’incrocio e mi inoltro nel buio della campagna per una ventina di metri per esaurire in sicurezza la fase di commiato. Mi avvicino per darle un bacetto e con grande sorpresa Laura mi piazza una limonata di 3 secondi e mi dice: “Vieni ancora a trovarmi, ti aspetto”. Basito le rispondo: “Ciao Laura, fai la brava”. “Anche tu” replica prontamente. Ora anche senza la paraculata finale del FK improvviso ero abbastanza persuaso che un altro giretto se lo fosse comunque meritato. Vedremo allora se saliremo su una Love Boat oppure su un calcinculo (nel senso della giostra naturalmente).
Saluti a tutti.
 
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Ahi ahi, carissimo McCoy, ecco dov'eri mentre noi 525ers celebravamo il nostro raduno ottobrino davanti a una birra!

il suo porsi durante questa fase alternava fasi di interesse, ammiccanti sguardi in tralice, immersione in chissà quali pensieri e vuoti cosmici, insomma un… dituttounpo’ piuttosto singolare ma a suo modo intrigante.

Anche al nostro tavolo, ove i convenuti sedevano un po' ebbri per la birra bevuta, avresti potuto ammirare questi repentini cambi d'umore e della mimica facciale :)

LAURA in questa fase mi sembrava poco partecipativa, mi sarebbe piaciuto che mi abbracciasse con un po’ di trasporto, anche senza esagerare visto che era il nostro primo incontro, invece si limitava ad appoggiare le mani sui miei fianchi.

Tra un'ottima Weizen e una "bambola gonfiabile", preferisco decisamente la prima! Pare ci siano almeno venti motivi per cui una bella birra sia meglio di una donna:

1. La Birra non rompe i koglioni.
2. Se ti piacciono le bionde te ne fai una bionda. Se ti piacciono le rosse, te ne fai una rossa. Se ti piacciono le scure te ne fai una scura.
3. Non devi offrire alla Birra ne' da bere, ne' da mangiare.
4. La tua Birra ti aspetterà pazientemente nella macchina quando fai sport.
5. Quando la Birra non ti piace piu', la cambi.
6. La Birra non è mai in ritardo.
7. La Birra ti fa sempre divertire.
8. Una Birra non è gelosa se te ne fai un' altra.
9. La Birra non ha mai il mal di testa.
10. Quando vai al bar sai sempre che puoi cuccarti una Birra.
11. Non devi telefonare alla Birra.
12. Una Birra non si offende se torni a casa con l' alito che sa di vomito.
13. Puoi farti senza problema piu' birre insieme.
14. Puoi farti una Birra diversa a sera senza sentirti colpevole.
15. Chi beve Birra campa 100 anni.
16. Puoi condividere una stessa Birra con gli amici.
17. Sai sempre di essere il primo ad aprire una Birra.
18. Una Birra e` sempre bagnata.
19. Alla Birra non interessa quando vieni.
20. La Birra non dice mai di no.


mentre non ne conosco nessuno per preferire una "bambola gonfiabile" :-)) Per cui, sino a questo punto dell'incontro, dovrei davvero biasimarti per non esserti unito a noi!

Mi avvicino per darle un bacetto e con grande sorpresa Laura mi piazza una limonata di 3 secondi e mi dice: “Vieni ancora a trovarmi, ti aspetto”.

Ecco... forse quest'ultima cosa cambia un po' le carte in tavola :) Non posso parlare per conto degli altri colleghi presenti (ma sarei quasi pronto a mettere la mano sul fuoco anche per loro ...), ma io sicuramente non ti avrei salutato con un french kiss :-)) Quindi, direi che sei perdonato per non esserti unito a noi e avere preferito la compagnia di Laura!

PS Ti regalo un Like perché ieri pomeriggio il tuo ottimo racconto mi ha tenuto compagnia per una decina di minuti buoni, mentre ero fermo in coda in tangenziale!
 
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ERRATA CORRIGE
Mi scuso con i forumisti ma mi sono accorto di avere commesso un errore: la corretta ubicazione di LAURA è questa: http://goo.gl/maps/ccGFh
Sono poche centinaia di metri di distanza ma la posizione indicata nel mio post mostra una rotonda, mentre lei è in prossimità di un incrocio a raso. Scusate ancora.

INIZIO OT

Carissimo oscartr, innanzitutto ben (ri)trovato. A parte i ringraziamenti per il gradimento alla rece mi fa piacere allietare in una veste un po’ inconsueta alcuni tuoi noiosi momenti automobilistici: mi raccomando però non distrarti eccessivamente mentre guidi pur in coda e a bassa velocità: cosa scriveresti sulla constatazione amichevole nel caso di un tamponamento? Distratto dalla lettura della recensione di un puttaniere urtavo il veicolo che mi precedeva?
Scherzi a parte non ho rinunciato ad una birra in compagnia per scegliere una avventura OTR. Ho incontrato Laura il 27 Settembre (sai che ho la malsana abitudine di "registrare" le mie avventure) e per motivi vari sono riuscito a mettere il post solo con un certo ritardo. Le ragioni della mia mancata partecipazione sono indicate nella @mail che vi ho inviato l’8 u.s. e quei contenuti condizioneranno - rebus sic stantibus - ogni futura Oktoberfest n.0 alla quale mi vorrete invitare.
P.S.: Certo che se fossi stato tra i partecipanti e qualcuno dei convenuti mi avesse rivolto un…ammiccante sguardo in tralice… qualche brivido lungo la schiena lo avrei avvertito.
A risentirci.
FINE OT
 
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Sono ripassato da Laura recentemente per un giro anch'io in albergo.
Niente di più da aggiungere a quanto già detto da altri, dico solo che è stato un buon incontro. Magari non sarà proprio una protagonista della cavalcata ma è simpatica e piacevole.
 
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SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Ghisalba (BG)
ZONA: 45.593861, 9.779622
NOME: Laura
NAZIONALITA': Rumena di Iasi
ETA': 25 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + RAI1 (mission e peco) + BJ + HJ finale
COMPENSO RICHIESTO: 70 + 30 per la camera
COMPENSO CONCORDATO: 70 + 30 per la camera
DURATA DELL'INCONTRO: ca. 40-45', da showroom a showroom
DESCRIZIONE FISICA: alta ca. 1,65-1,70, capelli mori (tinti) raccolti indietro in una piccola coda, viso tondeggiante abbastanza carino, occhi verdi, in carne al punto giusto, seno abbastanza abbondante ma non molto tonico
ATTITUDINE: tranquilla, sicuramente non una fuckstar ; una discreta chiacchierona, dalla caratteristica cadenza cantilenante

LA MIA RECENSIONE:

Posto il mio racconto qui, anche se esiste un thread praticamente gemello, dedicato a "Laura OTR notturna Mornico", che è stato sempre aperto dallo stimato collega Minkio e che differisce solo per il colore dei capelli della ragazza. Magari i moderatori potrebbero fare un po' di pulizia, accorpando tutto sotto un unico thread ...

... Cassata questa prima opzione, scruto meglio la ragazza che sta all'altro lato dell'incrocio: è sicuramente di 5-10 cm più bassa, ma fa anche lei la sua più che onesta figura, nel suo micro-abitino leopardato, con le gambe completamente in vista. Da lontano, il suo viso mi pare un po' più grazioso e quindi decido di passare a salutarla: giro di boa sino alla successiva rotonda, ritorno verso Mornico, immissione e inversione di marcia nell'altra stradina e arresto allo stop. Abbasso il finestrino e mi si avvicina sorridente. Visto da vicino, il suo viso appare meno speciale di come mi era sembrato di primo acchito, ma non è né meglio né peggio di quello di una ragazza mediamente carina che si potrebbe incontrare in un centro commerciale. Il volto ha una sagoma abbastanza arrotondata e la tintura molto scura dei capelli, raccolti indietro in un piccolo codino, accentua il bel colore verde dei suoi occhi. Le chiedo se disponga di un proprio loft ove appartarci (anche se sapevo che tale opzione non è disponibile sulla PMG) e, per tutta risposta, la fanciulla mi spiega che si potrebbe andare in motel, per un rate di 100 "all inclusive", visto che si accollerebbe lei il pagamento della camera (che poi scoprirò essere di 30). Mi faccio confermare che l'alberghetto non sia troppo lontano e la morettina è presto ospite sul sedile del passeggero. Ma questa è una storia che merita di essere raccontata in un apposito thread ...

DA IASI A BERGAMO, PASSANDO PER NAPOLI E LONDRA

Il tragitto non è brevissimo, perché ci vuole comunque qualche minuto per raggiungere il motel (Prince, se non ricordo male). Nel frattempo, ci presentiamo a vicenda e Laura (così si è presentata) inizia a raccontarmi un po' di lei, con la sua parlata cantilenante. Mi dice di avere 25 anni e di essere originaria di Iasi, cittadina abbastanza vicina a Bacau e situata nel nord-est della Romania. Quando è arrivata in Italia, completamente ignara della nostra lingua, ha cominciato a lavorare a Napoli, dapprima come badante (si può facilmente immaginare quanto poco potesse capire della parlata della vecchietta che doveva accudire), poi come cameriera e, infine, come OTR. "Ma, i napoletani, come sono? Più simpatici di noi, giusto?", le domando. "Sì, sì, effettivamente ti fanno più ridere, però devi stare attenta quando fanno troppo i simpatici, perché vuol dire che stanno cercando di fregarti :)", raccolgo questa perla di saggezza.

Gli anni successivi sono stati un peregrinare tra la Lombardia, il Piemonte e Londra, talvolta seguendo il portafogli e talvolta il cuore, un po' dentro e un po' fuori dal mondo della strada. Per il momento, però, il suo destino sembra legato alla PMG, visto che abita in una cittadina della cintura bergamasca, anche se ha conservato la residenza nel lontano Piemonte.

IL NOSTRO NIDO D'AMORE

Consegnati i documenti in reception, otteniamo in cambio le chiavi e il telecomando della TV e raggiungiamo presto il parcheggio della ns. camera (ma a cosa servono le siepi ai lati, se poi tutti i clienti possono leggere le targhe della vetture parcheggiate??). Laura apre la porta e corre ad appoggiare la borsetta e a togliersi le scarpe (che, evidentemente, devono essere alquanto fastidiose). Chiusa la serratura, appoggio anch'io i miei averi sul tavolino e do un'occhiata alla stanza e al bagno, che sono ben puliti e arredati in modo essenziale ma gradevole.

Scesa dalle sue scarpe leopardate con zeppa, Laura ritorna a una statura decisamente più normale (non credo che superi l'1,70). Osservo le sue high heels, che fanno pendant con l'abitino, e le domando ridendo: "Ma è arrivato prima il vestitino o le scarpe?". La morettina ci pensa un attimo (sicuramente meno che per stabilire la primogenitura dell'uovo o della gallina) e risponde senza esitazione: "Ti piace l'abitino? L'ho comprato per primo e poi ho fatto una gran fatica a trovare le scarpe!".

Mentre chiacchieriamo di cosa abbiamo combinato oggi (scoprirò che Laura, beata lei, ha potuto svegliarsi alle 2:30 del pomeriggio!), completiamo le rispettive svestizioni. Dato che lei appoggia quel poco che aveva indosso (abitino, reggiseno, mutandine e collant) sull'unica sedia a disposizione, inizio a gettare i miei vestiti sul letto e poi li trasferisco su una specie di cassapanca che sta all'ingresso. Ora che è completamente nuda, posso vederne meglio la silhouette, che appare ben proporzionata, dalla consistenza morbida (senza peraltro essere grassa) e impreziosita da due seni abbastanza abbondanti (una 3° scarsa direi). Sulla parte bassa della schiena c'è un grosso tatuaggio e la zona della vulva è solo parzialmente depilata. Noto anche un piccolo piercing (forse doppio?), non lontano dal sopracciglio destro.

LA RECE VERA E PROPRIA

Compiute le abluzioni delle parti intime e tornati in camera, è finalmente il momento di dare inizio alle danze. Sistemo i cuscini e mi sdraio comodo in mezzo al lettone, mentre Laura si dispone ginocchioni accanto a me, estraendo dalla busta il famigerato profilattico rosso. Ci carezziamo un po' a vicenda e, visto che il mio fratellino è praticamente pronto per iniziare, lo incappuccia e si china su di lui, cominciando il BJ. In realtà, mi ha prima domandato se gradissi un BBJ (accollandomi, in cambio, il costo della stanza), ma le ho spiegato che preferisco svolgere qualunque attività (non solo la copulazione) coperta, per evitare di contrarre qualunque malattia sessuale.

La sua azione non presenta particolari squilli di tromba (classico su e giù con la testa, senza supportarsi con massaggi o carezze delle altre zone erogene), ma il paio di giorni di astinenza e il fatto che la fanciulla mi piaccia aiutano il mio compare a inturgidirsi alquanto rapidamente, nonostante sia intrappolato nel gommone rosso. Mentre Laura è china su di me, ne approfitto - come al solito - per carezzarla in lungo e in largo, partendo dalla schiena, passando alle gambe (che sono abbastanza fredde, dato che indossava solo dei leggeri collant trasparenti) e poi al suo seno, che ha un buon volume ma non è sodissimo. Come mi era sembrato alla vista, il suo corpo ha quella leggera burrosità che lo rende femminile e piacevole al tatto, per cui andrei avanti per ore a carezarlo, mentre lei si prende cura della mia asta :)

Laura, però, ha un metronomo nella testa e, dopo che è trascorso un po' di tempo, propone il secondo atto del programma: "Mi vieni sopra?". Do un'occhiata al fratellino, che è senz'altro pronto, e mi sollevo dalla mia posizione supina, per cederle il posto sul materasso. Laura risistema i cuscini e si sdraia a sua volta, inumidisce le labbra della vulva con un po' di saliva e poi mi dà il benestare a calarmi su di lei. Mi puntello sugli avambracci, avvicino l'asta alla vagina e lascio che se la infili, riverifico che il profilattico sia bene in tensione e poi mi appoggio completamente sul suo corpo, cingendola da dietro. La fase alla missionaria è assolutamente nella norma, con lei che tiene la testa reclinata su un lato (con gli occhi chiusi) e che ansima leggermente, carezzandomi un po' la schiena e rannicchiando le gambe (senza però avvinghiarle alle mie).

SI CAMBIA POSIZIONE

Procedo così per qualche minuto, alternando fasi di spinta ad altre di rotazione pelvica, e - quando inizio un po' a surriscaldarmi, dato che nell'appartamento fa davvero molto caldo - le propongo di cambiare posizione: "Ti va di venirmi sopra tu?". Laura non è molto dell'idea e mi propone piuttosto di proseguire alla pecorina. Mestamente prendo atto che dovrò attendere il mio prossimo smorzacandela quanto il ritorno del Messia e mi sfilo con delicatezza, per poterci ridisporre sul materasso. Laura si mette gattoni e io in ginocchio dietro di lei. Da questo nuovo punto di vista, posso vedere meglio il suo tatuaggio, che occupa la parte bassa della schiena. "Cos'è?", le domando incuriosito. "E' una geisha", mi risponde, spiegandomi che se l'è fatto fare durante un periodo di vacanza in Romania. Riguardo
alla copulazione alla pecorina, non c'è granché da raccontare, dato che Laura si limita a tenere la posizione, senza svolgere alcun ruolo attivo (non si contrappone alle mie spinte né usa una delle mani per massaggiare la sacca scrotale, come ho visto fare alle ragazze più esperte ... o frettolose di portare il cliente alla conclusione :)). In ogni caso, è piacevole muoversi avanti e indietro dentro di lei, tenendola fema per la vita e ammirando la forma a clessidra del suo lato-B. Come da mia abitudine, alterno spinte pelviche più insistite con fasi di riposo, in cui mi diletto a carezzarle la schiena, prima su sino al collo e poi giù lungo i fianchi e verso l'interno delle cosce. Alla seconda pausa, Laura comincia a tradire un po' d'impazienza: "Sei venuto?". "No, non ancora! Ti va di cambiare ancora posizione e di venirmi sopra tu? Così è più facile che riesca a venire ;)", sondo di nuovo il terreno per lo smorzacandela, ma la morettina è lesta a chiudere la porta: "No, non lo faccio mai! Non mi piace proprio ...".

TUTTO HA UN PREZZO E IL PREZZO E' SEMPRE LO STESSO: LA CAMERA

Incassato il suo diniego, le propongo di chiudere con un BJ, come ero solito fare con la mia prediletta: "Se cambiamo il profilattico, ti va di finire con la bocca?". Laura accetta e, mentre mi sfilo il fragolone rosso, scarta un altro condom, stavolta trasparente: "Questo è un po' più grosso e dovrebbe piacerti di più". Incappucciato il fratellino, si rimette all'opera, più o meno con la stessa tecnica iniziale. E' però evidente che comincia a preoccuparsi dell'eccessivo tempo trascorso e, dopo un minuto / un minuto e mezzo, prova a rilanciare: "Se mi paghi tu la camera, vado avanti ancora un pezzo e ti faccio venire con calma ...". Le spiego che il rate di 100 è già più che adeguato, essendo io abituato a non spendere più di 70-80 in quel di Bergamo, per cui alla fine concordiamo per una rapida conclusione di mano. Laura cessa definitivamente il lavoro orale e inizia a manipolare con buona dedizione il mio fratellino, che è ormai vicino al getto liberatorio. Ancora qualche breve ma intenso colpetto di mano e il traguardo è finalmente varcato.

QUATTRO CHIACCHIERE FINALI

Di tempo ne è sicuramente passato sin troppo, per i suoi standard, perché dopo un paio di carezze reciproche, Laura si risolleva e va a recuperare il contenitore delle salviettine umidificate, per iniziare a ripulirsi le zone intime. "Ne vuoi un paio?", mi domanda. "No, grazie, uso il bidet", le rispondo, mentre mi incammino verso il bagno. Quando ritorno, lei è già quasi completamente vestita e sta calzando le sue scarpe leopardate. In ogni caso, non mi mette fretta e posso recuperare e reindossare i miei abiti con la dovuta calma, mentre riprendiamo il social time. Quando siamo pronti ad andare, controllo di non avere dimenticato nulla e le indico i due gommini abbandonati sul lenzuolo: "Ma glieli lasciamo lì così?". "Non preoccuparti, tanto passano subito a pulire", mi rassicura Laura, mostrando ben poca considerazione per il lavoro di chi dovrà riordinare la camera. Lasciamo così l'alcova dove si è consumato il nostro fugace amore e, compiuto il periplo della struttura (mi spiega che le camere con nomi di fantasia costano 50 Euro ma sono dotate di gadget ulteriori, come la vasca idromassaggio), saldiamo i conti (ci pensa lei, come promesso), riceviamo indietro i nostri documenti e ci rimettiamo in marcia verso la sua mattonella.

Durante il viaggio di ritorno, mi racconta di aver trovato una collega con cui dividere l'affitto dell'appartamento bergamasco e dei suoi investimenti immobiliari in Romania, che comunque impallidiscono di fronte alle gigantesche ville che vari clan di zingari stanno realizzando nelle vicinanze della sua città, con proventi di affari che eufemisticamente definirei non troppo limpidi. In ogni caso, pare che furti e accattonaggio siano hobby che amano coltivare solo nei Paesi più ricchi, perché lì da loro sono sostanzialmente pacifici e tranquilli. Prima di giungere alla sua postazione di combattimento, faccio anche in tempo a raccogliere l'ennesima lamentela su quanto sia scarso il lavoro, visto che prima di me avrebbe incontrato solo altri due colleghi, in macchina. Probabilmente, avrebbe molte altre cose da raccontarmi, dato che ha tutta l'aria di essere una gran chiacchierona, ma il viaggio è davvero finito: svolto nella sua vietta, inverto la marcia e mi fermo di nuovo allo stop. Ci auguriamo la buona notte e poi le nostre strade si dividono: lei torna a sorvegliare quel tratto di strada assieme alla sua dirimpettaia, moderne Scilla e Cariddi; io reimposto le coordinate nel sistema di navigazione e mi indirizzo celermente verso la "provinciale (anzi, la statale) le piano di sopra".
 
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Oscar, compare, ormai è tardi: una volta assaggiato uno dei frutti peccaminosi della provinciale dell'amore poi non se ne può più fare a meno...

Carissimo compare Cippolappo,

è vero: sono sempre stato abituato a fare il pieno di conserve al Benaglia, ma la frutta fresca colta direttamente dalle rigogliose piantagioni della Provinciale di Sotto è proprio più succulenta :)

Ma, dall'ora a cui ci scrivi, sembra che, mentre postavi il messaggio, le tue mani fossero ancora immerse nella marmellata ;)

Ma non ho ben capito quale dei vasetti hai aperto, visto che non mi sei sembrato ancora pronto ad assaporare il gusto un po' asprigno della conserva preparata coi limoni dei poderi de La Viña ... O forsi temevi che il sapore fosse artefatto dalla tossina botulinica?
 
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La Viña attualmente è Transilvaña... Ho optato per tale Ana, un'istituzione della provinciale del piano di sotto, una che in molti si chiedono.... bella non è particolarmente bella... ma che cacchio c'avrà allora...
 
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