DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Laura
Nazionalità: sedicente rumena di Galați
Età apparente: 26 dichiarati
Descrizione fisica: alta poco più di 1.60 senza tacchi, fisico skinny, lungo crine nero liscio, carnagione e lineamenti gitani, viso un po' magro e allungato ma caruccio, piercing sotto il labbro e due grossi tattoo sull'addome, seni di una 2a taglia
Attitudine: BJ di discreta fattura, paziente ma passiva in RAI1 ; parla discretamente l'italiano ed è amichevole
Reperibilità: facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20+70
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ in auto, BJ+RAI1 (mission)+HJ finale nello scannatoio
Durata dell'incontro: 10' in auto, 25' nello scannatoio, 12' in giro per Roma V
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Roma
Coordinate: Togliatti, angolo Delle Palme
LA MIA RECENSIONE
Sono a Roma per una breve toccata e fuga e ci sta di passare a visitare le principali attrazioni della città eterna ... non il Colosseo, il Cupolone e Trinità dei monti ... neanche la collezione di Rolex del Pupone e quella di borsette di Ilary ... ma l'Eur, la Salaria e la Togliatti
Dall'aeroporto, l'uscita dell'Eur è la prima che si trova, passo a dare un'occhiata dove i colleghi hanno posizionato un paio di segnaposto, ma non c'è anima viva. Bello, però, il Colosseo quadrato!
E' gia quasi la mezza, mollo i bagagli in albergo prima che chiuda la reception e poi punto alla Togliatti. Botta di cu.o clamorosa, perchè esco dall'autostrada un attimo prima che sbarrino lo svincolo per lavori notturni.
Dai segnaposto, ho capito che il tratto d'interesse è fra la Prenestina e la Casilina. Appena passato il primo incrocio, c'è una vettura dai vigili ferma e poi becco pure i negrii, per cui sono di sicuro nel posto giusto
Le presenze non sono moltissime (credo di averne contate una decina, le altre saranno al paesello ...), quasi tutte sulla corsia sud e col massimo affollamento dove c'è un'edicola. Credo di non avere capito dove stia la leggendaria Alis, ma è facile che adesso sia in Dacia.
LAURA DA GALAŢI
Dato che non è il maxi-thread della Togliatti, vengo al dunque: dopo aver fatto qualche vasca, quella che mi ha catturato di più è la skinny dalle fattezze un po' tzigane che sta in via delle
Palme: più che altro perché mi ha fatto dei bei sorrisi, ogni volta che le dedicavo un inchino, e perchè si può accostare appena dentro alla sua via. Non è chiappe al vento come altre colleghe, ma è in mini e tacchi a spillo, per cui l'esame vestiario è superato almeno con la sufficienza
Accosto e mi si avvicina pure la collega, più minuta, ma le faccio cenno che mi interessa la moretta gitana. "Trenta boccafi.a in macchina o settanta a casa", mi sciorina subito il meno. A me interessa per ora solo il Bj conoscitivo, il rate è il ventello d'ordinanza, il posto è sicuro (così spergiura lei) e allora la invito a bordo.
Il retrobottega non è vicinissimo e c'è il tempo di fare quattro chiacchiere. La moretta è gentile e si presenta come Laura, rumena 26enne di Galați (ci ha proprio tenuto a precisare che si pronuncia Galazi). Avrebbe mezzo sangue spagnolo (secondo me ci ha solo abitato) e sarebbe in Italia da un paio d'anni. Se non dispiace il genere gitano, il viso è tutto sommato caruccio, un po' magro e allungato, con un piccolo piercing appena sotto la parte sinistra delle labbra.
LA RECE VERA E PROPRIA - 1
Parcheggiata la vettura, le consegno l'obolo e lei estrae i ferri del mestiere. Resto a bocca aperta, quando dal blister di alluminio esce un gommone blu: ne avevo visti letteralmente di tutti i colori, ma questa è per me una premiere assoluta! Laura è anche abbastanza accorta da arretrare il prepuzio, prima di incapucciare il compare, e il piacere non potrà che guadagnarne.
Purtroppo non si toglie nulla, ma indossa un abitino nero elasticizzato, che non sarà difficile sollevare sino alla cintola, per scoprire le chiappette piccole e sode. Si mette gattoni, posizione ottima per srotolare i tentacoli davanti e dietro, e dà inizio al suo BJ, che definirei di discreta fattura: nessun numero da circo, Dolby Surround all'albanese spento, ma buona dedizione.
Fa una breve pausa di smanacciamento a metà dell'opera, poi riparte col lavoretto orale. Nel mentre, i miei tentacoli prendono confidenza col suo fisichino, che è magro e sodo come era sembrato alla mattonella.
Si interrompe brevemente un altro paio di volte, per chiedermi (in modo comunque gentile) se manchi molto e, giurandole spudoratamente che siamo quasi in dirittura d'arrivo, le strappo altre due immersioni nei Paesi Bassi. Poi si arrende e passa alla falegnameria. Quando siamo più o meno ai 10 minuti canonici, alza definitivamente bandiera bianca: "Non ce la faccio più! E poi dovremmo andare ..."
CI SI SPOSTA ALLO SCANNATOIO
Visto che è stata gentile e si è impegnata, sarebbe un peccato mandare il compare in bianco e allora estraggo dal cilindro l'opzione loft. I settanta euri potrebbero anche essere onesti, ma a patto di stare sul materasso almeno una ventina di minuti. La moretta mi conferma che non metterà alcuna fretta e allora l'affare è fatto: ci risistemiamo alla bell'e meglio e si riparte verso il loft, che poi si rivelerà essere un semplice scannatoio senza servizi, forse un vecchio negozio o piccolo deposito riadattato.
Parcheggiamo in modo non proprio regolare, ma ormai è quasi l'una e non dovremmo dare fastidio ad alcuno. Non è neppure molto regolare che un cantiere sbarri una strada per un anno (Laura dixit), per mettere una pezza alla fognatura
Appena entriamo, noto che l'ampio monolocale è diviso in due da una parete un po' raffazzonata di cartongesso, o forse addirittura di compensato. Laura si annuncia, nessuno risponde e allora scampiamo il divano che stava all'ingresso, passando al lettone nel separè. Non c'è molta luce, ma abbastanza per vedersi a vicenda.
LA RECE VERA E PROPRIA - 2
Ho due cinquantoni, Laura rovescia sul letto l'incasso della serata (a occhio, fra i 150 e i 200) e me li cambia in pezzi più piccoli. A questo punto, i 70 che avevamo concordato rientrano nel suo borsellino e possiamo spogliarci. Lei si toglie quasi tutto, tenendo indosso solo la maglia di lana, che però arrotola sopra ai seni: non grossissimi (credo di una 2a taglia, ma discretamente sodi, anche grazie al fatto che la fanciulla non abbia allattato pargoli. Sull'addome, oltre a una corona, ha però tatuato il nome di una bimba, che lei giura essere quello di sua nipote. Di sicuro, non è maschile e non può essere quello del boy
Laura reincappuccia il compare e non sto a descrivere una seconda volta il BJ, perché con la rece abbiamo quasi fatto le calende greche. L'unica variazione sul tema, rispetto alla macchina, è che lei sta sul posto del conducente, a sinistra, e io sono sdraiato sulla destra.
Il BJ dura 7-8 minuti, inframezzato da qualche smanacciamento per prendere fiato. Approfitto delle pause per allungare i miei tentacoli verso i suoi seni: come era sembrato alla vista, sono abbastanza sodi e i capezzolini si inturgidiscono quasi all'istante, se titillati. E' però l'ora di accendere il televisore su RAI1 e Laura vorrebbe mostrarmi un documentario sulle pecore, perchè accenna a mettersi in quella posizione.
SI ACCENDE LA TV SU RAI1
Io sono però più appassionato alle vicende dei missionari, l'argomento non dispiace neppure alla moretta e allora si corica supina, con le gambe aperte a ranocchia. Nella semioscurità, non ho visto se si sia spalmata un po' di gel sulle dita o se ci abbia solo sputato sopra, prima di umettarsi la vagina. Ad ogni modo, lascio che guidi nell'orifizio il compare, sempre vestito in un elegante blue navy, e possono iniziare le danze.
Laura non è certo una tigre del materasso, nè un'attrice di fine scuola albanese: non mi chiude le gambe a forbice contro le chiappe, non mi carezza e ansima appena appena, ma quantomeno mi lascia fare senza mettere particolari paletti.
Ci do dentro per 6-7 minuti buoni, perchè almeno un paio di volte, quando rallento per rifiatare e mi struscio pelvi contro pelvi, ci tiene a sottolineare che sono lunghissimo. Però, a parte la sommessa lamentela per le mie lungaggini, non è perentoria nello spegnere la musica in pista e nel mettere fine alle danze.
Ben più perentoria è la chiamata della collega, che preannuncia il suo arrivo e sollecita che venga liberato il materasso. Chiedo a Laura se le vada di concedermi un bello smorzacandela, per provare a chiudere le operazioni, ma la posizione proprio non le piace e poi il tempo stringe, per cui la risposta è uno niet.
L'EPILOGO
Concordiamo allora la conclusione alla Mastro Geppetto, scoprendo il compare e affidandolo dapprima alle sue mani e poi a Federica. Il colpo di genio di Laura, quando capisce che ormai siamo in dirittura d'arrivo, è di rigirarsi accanto a me: da inginocchiata qual era, si mette alla pecorina, sbattendomi le sue chiappette e le labbra della vulva, ancor più scure della sua carnagione, a tiro di tentacolo.
E' davvero un colpo gobbo, perché l'ormone va alle stelle: faccio giusto in tempo a carezzarle le chiappette e a iniziare a strofinarle la vulva e quell'infame di Federica mi fa varcare la linea del traguardo. Giusto in tempo, perchè la comare col collega era già entrata nell'anticamera, per poi riuscire sul marciapiede, in attesa che le liberassimo il materasso.
Laura è veramente amorevole nel ripulirmi l'addome dai residui del colpo di artiglieria che ha chiuso le ostilità, ma visto il settantone versato, ci sta un po' di customer care finale
Ci lindiamo, rivestiamo e cediamo lo scannatoio al collega e alla comare di Laura, una Milf un po' coatta e differente dalla ragazza minuta che avevo visto giù alla mattonella. La macchina è ancora lì, senza multe, e quindi non ci resta che tornare all'ovile.
QUATTRO CHIACCHIERE FINALI
La moretta mi racconta che probabilmente continuerà la carriera da Otr per un altro annetto (le ultime parole famose, purtroppo già sentite decine di volte, vista l'avidità dei boy ...), perché il mestiere non la entusiasma e ha già messo da parte buona parte del capitale che voleva accumulare.
Dato che il mio accento padano è molto evidente, è curiosa di sapere qualcosa di più della scena Otr milanese e resta a bocca aperta, quando scopre che praticamente non ci sono più rumene, ma quasi solo albanesi e qualche moldava. Io, viceversa, sono stupito delle poche presenze, ma lei mi giura che d'estate la Togliatti è un vero e proprio carnaio.
Cinque minuti dopo siamo di nuovo allo stop di via delle Palme, dove la congedo augurandole la buona notte. Lei starà ancora lì fino alle 3, io invece rimetto le coordinate dell'albergo nel navigatore. A conti fatti, il rate totale è stato un po' altino (20+70), ma siamo anche stati via oltre 45 minuti dalla mattonella. Con 100, dalle nostre parti si trascorrerebbe 1h sui materassi di un motel, ma poi ci sarebbe anche da immolare un cinquantone per la camera ...