[RECE] Maggie (ALB) - OTR notturna - Novedrate/Cermenate (CO)

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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Maggie, o qualcosa di simile
Nazionalità: sedicente albanese di Saranda (visto greenpass con la bandiera rossa e le aquile)
Età apparente: 21 dichiarati, secondo me più verso i 25
Descrizione fisica: alta circa 1.60, fisico magro, capelli neri abbastanza lunghi, più o meno lisci, ma un po' cotonati e con una specie di ciuffo sulla fronte, viso dai lineamenti un po' squadrati e severi ma carucci per i miei gusti, occhi neri grandi ed espressivi, seni discreti alla vista
Attitudine: ancora inesperta e coi minuti contati dal cronoman ; parla pochissimo italiano, ma sembra una ragazza gentile
Reperibilità: facile

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30, poi 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ/HJ interruptus
Durata dell'incontro: 5' di cronometro al retrobottega

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Novedrate
Coordinate: rotonda del Blue, spiazzo della concessionaria (ma la si è vista anche al Pratico8, per un paio di sere al Q8 di Lentate e per alcune ore del turno si affianca alla sua mentrice Sara, al parcheggio del bar che sta più o meno opposto al vivaio di Cermenate/Vertemate)

LA MIA RECENSIONE

Dopo avere bighellonato fra viale Tirana e corso delle Piscine, nella vana attesa che ricomparisse almeno una delle starlette della Cermenatese, alla fine mollo il colpo e rientro verso la Novedratese est, con l'idea di ripiegare su una delle benzinaie del Coil, su Alice o su una camposantina di Carugo (all'andata avevo rivisto la Pecora, Bruna/Silvana e Ana Tattoo, con cui ero tornato un po' di sere fa, approfittando dell'assenza di tutte le altre).

Appena varco la rotonda del Blue, vedo che Maggie è tornata a Novedrate, dopo avere indossato brevemente la casacca della Cermenatese, non più di un'ora prima. Evento più unico che raro, non è in jeans, ma sembra indossare un paio di shorts o una minigonna davvero inguinale, perchè le sue gambette spuntano direttamente dall'orlo del pellicciotto nero, inguainate in un paio di calze a rete dello stesso colore.

LA VOCINA CHE NON SI DOVREBBE MAI ASCOLTARE

Cento metri più avanti, le benzinaie Mila e Gianna hanno già abbandonato i posti di combattimento, non provo neppure a tirare sino al ponte delle badanti e, ahimè, do invece ascolto alla vocina che da dentro mi dice: "Massì, andiamo a fare la conoscenza di questa Maggie ...". Il mio portafoglio contiene esattamente 25 euri e la vera sfida sarà convincerla a concedere il BJ per 20, perchè qualche settimana fa era stata irremovobile sul trentello.

Rapida inversione al Coil e, dieci secondi dopo, accosto nello slargo della concessionaria, dove è ancora vivo il ricordo della poliglotta Katia 7L. Maggie non padroneggia altrettante lingue, ma mastica comunque l'italiano quanto basta per reggere una semplice intervista e, come temevo, mi chiede 30. "Non venti, per il solo BJ? ;)", tento il ribasso, sfoderando un sorrisone a trentadue denti e lo sguardo supplichevole. "Perchè non vuoi darmi trenta?", mi domanda la moretta. "Perchè non li ho ...", devo allargare le braccia. Maggie esita un paio di secondi e poi il gelo che sta patendo deve averla vinta, perchè è già seduta a bordo, prima ancora di avere detto "Va bene!".

FREDDO!

"Freddo!" è infatti la seconda parola che pronuncia, mentre appoggia avidamente le mani sulle bocchette del climatizzatore, per chiedermi di mettere il riscaldamento a manetta. Giro le rotelle al massimo della temperatura e si può finalmente procedere alle reciproche presentazioni. Lei pronuncia il suo nome come "Mighi" (o qualcosa di simile), ma possiamo pure chiamarla Maggie per comodità, tanto saranno finti entrambi :)

Quando mi vede indossare la mascherina, quasi si offende e mi mostra il suo greenpass albanese. Speravo di riuscire a sbirciarci il nome, per capire come diavolo si scrivesse, ma vedo solo la bandiera albanese e il codice a barre, per cui vado sulla fiducia. Un attimo prima che spegna lo schermo, vedo apparire come screen saver il solito energumeno schipetaro a quattro ante, che mentalmente incasello come il suo boy, con cui è meglio non litigare, anche se in posa romantica.

Per completare la scheda tecnica, la moretta dice di avere 21 anni (gliene avrei dati 25), di essere originaria di Saranda nel sud del Paese e di essere qui in Italia da 2 mesi, per cui potrà trattenersi ancora per poco.

UN NUOVO TROMBODROMO

Pensavo mi conducesse al solito trombodromo di Novedrate e invece lei ha un altro retrobottega, se possibile ancora più esposto. Essendo l'ultima arrivata, la "spina" non è evidentemente autorizzata a utilizzare quello delle "nonne" moldave (che poi lo sono solo per modo di dire, essendo pure loro nuove di questi paraggi) e quello in sua dotazione è da brividi: è lungo una strada di discreto passaggio, appena riparato da una siepe. Ma le due di notte sono già passate da un pezzo, controllo solo che una videocamera di sorveglianza non immortalerà le nostre evoluzioni (se tali potrò chiamarle) e fingo che vada bene così, spegnendo il motore.

"Freddo!", esclama di nuovo Maggie, indicando la chiave di accensione. Dev'essere davvero mezza congelata e, da buon samaritano, riaccendo il motore, metto in folle, tiro la leva del freno a mano sin quasi a sradicarla e rimetto le ventole del riscaldamento al massimo. "Mi raccomando, non toccare il cambio o il freno a mano, sennò andiamo contro il muro!", le indico le due leve da guardare ma non toccare, ma temo che lei non abbia capito una beata fava.

LA RECE VERA E PROPRIA

Mentre io smanetto nelle impostazioni per capire come diavolo spegnere le luci diurne, che non rispondono al devioluci, Maggie ha già disposto il necessaire sulla plancia e tiene fra le dita un condom trasparente, che aspetta solo di incappucciare il fratellino seduta stante. Arretro il sedile, calo le braghe e sono pronto pure io.

Sono stato un po' prolisso nella descrizione dei preparativi, perche tanto la parte erotica è riassumibile in dieci parole ;)

Bj, non riesci a finire, lei si lamenta, falegnameria, fine

In realtà, neppure stavolta è andata così e ci si fermerà ben prima della parola "fine". Quello che io ancora non so, mentre incrociamo l'ultimo sguardo e lei pronuncia i fatidici "Dieci minuti!", è che il cronometro era già partito alla rotonda del Blue ... o forse addirittura quando aveva preso il traghetto da Valona o Durazzo!

Per i pochi interessati ai dettagli di come operi la ragazza, Maggie non si toglie il pellicciotto peloso (ma aveva freddo, se non si era capito ;)), e si tuffa immediatamente sul compare, dopo averlo inguainato.

Si vede che è ancora inesperta, perchè il BJ procede in modo un po' sconclusionato, senza una tecnica precisa. Nel giro di un paio di minuti, riesce a succhiare un po' il fratellino, a smanacciarlo e persino a risollevarsi per chiedermi quanti anni abbia, forse perchè vede che il compare non si risolleva semplicemente schioccando le dita. Nel mentre, il suo cellulare trilla un po' troppe volte sulla plancia: Sara la neomamma o il quarto uomo devono essere già preoccupati per la sua incolumità.

SOTTO IL VESTITO, NIENTE!

Maggie si rituffa comunque una seconda volta sul mio basso ventre e, mentre armeggia senza troppa convinzione attorno al mio compare, i miei tentacoli riprendono a massaggiare le sue gambe, dalle cosce su verso le chiappette piccole. Salgo, salgo, mi aspetto di trovare la minigonna o un paio di Daisy dukes, ma arrivo all'elastico dei collant di rete e non c'è ancora nulla, se non la nuda pelle della schiena! Con mossa da contorsionista, continuo a esplorare sotto il pellicciotto e arrivo finalmente al capolinea, il passante posteriore del suo reggipetto. Come nel titolo di un B movie degli anni '80, "Sotto il vestito, niente!" e la cosa mi ingrifa alquanto, tanto è vero che il compare ora inizia a ringalluzzirsi.

Peccato che trilli per l'ennesima volta il cell e Maggie si risollevi per controllare il cronometro. L'unica cosa positiva è che, col busto eretto, le si aprono un po' i lembi del pellicciotto e posso dare una prima sbirciata al lato A: era proprio in strada in mutande, senza la minigonna o un paio di pantaloncini! Scosto di più il suo capospalla, per capire se sotto ci sia il body coi colori della Cermenatese, e invece è proprio in perizoma e reggipetto di pizzo nero (che sembra nascondere un seno più che discreto), con i collant di rete tirati un po' più su della vita.

"Wow! Eri vestita così sexy e non mi dici niente?", la sgrido bonariamente. "Lavoro!", mi risponde Maggie, allargando le braccia, come per dire che quando è in jeans non si ferma nessuno.

GAME OVER: INSERT ANOTHER COIN

Faccio giusto in tempo a srotolare uno dei miei tentacoli sulle cosce, a risalire sino alla vulva e l'ennesimo trillo la distrae di nuovo verso lo smartphone, dove controlla l'ora. Quando lo riappoggia sulla plancia, la sentenza è una condanna a morte: "Finito!"

"Ma dai, saremo qui da neanche 5 minuti!", mi lamento, sapendo che tanto sarà inutile. Riaccende il display e mi mostra l'ora, che per l'esattezza sono le 2.34. Non sono appunto passati più di sei minuti dacchè mi attendeva col condom in mano, ma il cronometro deve essere partito quando i pullman delle squadre erano ancora sulla strada per lo stadio e gli espertoni di QSVS non avevano neppure iniziato la diretta.

"Dai, giusto due minuti ;)", riprovo con l'occhio supplichevole. "No, no, finito!", è irremovibile Maggie. Frugo nel portamonete e arrivo a 4 euri, che divisi con due minuti farebbero la bellezza di 120 all'ora, un rate che farebbe contenta persino una escort. Però Maggie deve viaggiare col tachimetro a fondo scala, a 200 all'ora come la fanciulle della Love agency :), e vuole almeno un decino, per riprendere a trastullare il compare, che attende speranzoso.

"Dai, fallo per lui ...", le indico l'asta ancora ritta in mezzo alle gambe, ma Maggie allarga di nuovo le braccia, ripronuncia la parola "Lavoro!" ("Business is business, baby", per dirlo all'inglese) e ha già in mano la salviettina, per cui è proprio finita. Praticamente, un'altra Ory o un'altra Anna Freudenberg rovinate dalla vena cronometristica dei rispettivi quarti uomini, solo un po' più gentile ...

SI TORNA ALLA BASE

Mestamente mi lindo le pudenda, impacchetto condom e blister e riconsegno la pallottolla a Maggie. Quando siamo pronti, si può partire alla volta della mattonella . Quasi per scusarsi della fretta dannata, la moretta di Saranda ripete "Lavoro ... per bambino ..." e poi con le dita mi elenca dei numeri (due, tre, quattro ...). Alla fine, non senza qualche difficoltà, mi fa capire che le toccherà stare al freddo sino alle 4 e riesco pure a carpire il nome dell'erede. "Motivo in più per non scappare via dopo 5 minuti, mentre eri al caldo ...", penso fra me e me, ma non glielo dico, perchè tanto risponderebbe "Lavoro!".

Poco prima di raggiungere la rotonda del Blue, mi fa accostare nel distributore, per gettare la pallottola dei rifiuti. In realtà, aveva tutt'altro che disprezzato le monetine che avevo cercato di barattare con un paio di minuti in più, perchè mi indica la macchinetta degli snack e mi supplica di prenderle qualcosa. Sono un vero signore e scendiamo assieme, lei getta i rifiuti e poi mi indica la Coca Cola e il Kinder Bueno. Immolo due euri e mezzo alla causa e la faccio felice, contribuendo al diabete di cui soffrirà fra 20 anni ...

Risaliamo in macchina, lei beve giusto un sorso di Coca e poi ripone la bottiglietta e lo snack nella borsetta. "Ma prenditi un minuto e bevi pure in macchina, sennò ti si gelano le mani ...", le faccio capire che non la butto giù a pedate.

"Lavoro!", allarga di nuovo sconsolata le braccia e si riparte verso la mattonella. "Ma chi vuoi che passi più alle tre meno un quarto di notte, a parte me e il buon Delfino :) ...", è l'ennesima cosa che penso e non le dico.

La riconsegno sana e salva al suo spiazzetto e stavolta tocca davvero rientrare alla branda col colpo in canna. A Carugo ci sarebbero ancora Bruna/Silvana e la Pecora, che passeggiano freneticamente in minigonna e stivali per scaldarsi dai -2 che ci sono fuori, ma nel portafoglio è rimasto solo un foglietto grigio da 5 e quindi non resta che far calare il sipario.
 
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Quello che io ancora non so, mentre incrociamo l'ultimo sguardo e lei pronuncia i fatidici "Dieci minuti!", è che il cronometro era già partito alla rotonda del Blue ... o forse addirittura quando aveva preso il traghetto da Valona o Durazzo

Non sono appunto passati più di sei minuti dacchè mi attendeva col condom in mano, ma il cronometro deve essere partito quando i pullman delle squadre erano ancora sulla strada per lo stadio e gli espertoni di QSVS non avevano neppure iniziato la diretta.


Mitico Oscar ! Mi fai troppo ridere ! (y)
 
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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Maggie, o qualcosa di simile
Nazionalità: Albanese
Età apparente: 21 dichiarati, secondo me verosimili
Descrizione fisica: alta circa 1.60, fighetta, skinny, capelli neri abbastanza lunghi, più o meno lisci, ma un po' cotonati e con una specie di ciuffo sulla fronte, viso dai lineamenti un po' squadrati e severi ma carucci per i miei gusti, occhi neri grandi ed espressivi, seni discreti alla vista, tanti piccoli tatuaggi
Attitudine: missile (GFE negativo, PSE non pervenuto)
Reperibilità: facile

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ/RAI1
Servizi usufruiti: BJ/RAI1 interruptus/HJ
Durata dell'incontro: circa 12'

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Novedrate
Coordinate: SP32 (45.69724, 9.12799) in prossimità mobilificio B&B


LA MIA RECENSIONE

Era nell’area… dopo un periodo piuttosto discreto di esperienze anche più che positive con varie OTR ed escort, il missilotto era proprio nell’area.

Non che fosse del tutto inatteso: figuriamoci, dopo anni e anni di esperienze di punteraggio, il mio sesto senso di ragno ha cominciato a vibrare all’impazzata della serie: “mayday mayday, missile in avvicinamento, girare a largo…” ma non c’è stato niente da fare: anche stavolta il mio compare ha fatto prevalere le famose “logiche del cazzo”….

Ma andiamo avanti per gradi e soprattutto, essendo questa una recensione di una esercente, devo essere molto attento nell’esporre bene i fatti in maniera asettica ed equilibrata e non farmi trascinare dall’impulso della “missilata” inducendomi a raccontare solo gli aspetti negativi di questa esperienza.

Bene, allora chiudo gli occhi e faccio un bel respiro profondo: sono pronto!

Facciamo così, visto che questa non è stata un’esperienza positiva, provo a partire analizzando per primi gli aspetti positivi di questo incontro che, d’altra parte, non faccio assolutamente fatica a trovare. Maggie è infatti una gran bella fighetta, del genere skinny e con il suo abbigliamento estremamente succinto (praticamente nuda con indosso solo il costume da bagno con i tacchi a spillo), ed è veramente molto attraente per i miei gusti. E non è poco: per me la bellezza è un requisito assolutamente irrinunciabile per una pay: se devo spendere i miei soldi per un “cefalo”, magari anche brava, tanto vale attingere a quella pletora di “tardone no pay” che spesso ti ronzano intorno sfoderando i loro ammalianti sorrisi a 12 denti…😊😊😊

Maggie è invece molto carina: viso molto interessante ed aggressivo con un notevole sex appeal, occhi bellissimi e penetranti, corpo skinny molto ben proporzionato, ed infine una bellissima carnagione e pelle da teen impreziosita da una serie di tatuaggi che a me hanno attizzato molto l’augello.

Quando mi sono fermato per chiedere il menù di rito, in realtà la decisione era stata già presa: hai voglia il sesto senso di ragno a pizzicare all’impazzata per il “mayday”…, prima ancora che fosse pronunciata la famosa terna di parole, lo sportello dell’auto era già bello che aperto.

Maggie è salita quindi in auto e, alla vista di quel bel corpicino tutto da trivellare, subito il mio fratellino si è rinvigorito cercando di emulare i pavoni. Per giunta un’abile mossa della ragazza, ovvero un accavallamento delle gambe nude alla “Basic Instinct”, ha contribuito a ringalluzzire ulteriormente “la mia belva” e a far partire immediatamente il tentacolo destro in ricognizione. Le rilevazioni della sonda sono state più che positive: la pelle si è confermata essere liscia e piacevole. Inoltre, la ragazza ha anche positivamente reagito al mio tentativo di prendere contatto la sua mano, prendendo ed accarezzando a sua volta la mia mano.

Molto bene.

E mentre le operazioni di “ravanaggio” procedevano in maniera positiva, ho iniziato anche a testare il fattore “Social” facendo riferimento ad una intervista che le avevo fatto qualche mese fa quando ancora faceva coppia con Sara, la neo mamma, e verificare se si ricordava di me. La sua risposta mi è sembrata piuttosto strana, “Sara, si si a Milano…” mentre io facevo riferimento alla Novedratese semplicemente dall’altra parte della carreggiata più o meno alla stessa latitudine… Ma sono convinto che si ricordava di me…. Boh!!! Vabbé…

Poi però qualcosa deve essergli balenato nella testa proponendomi un “Ménage à trois” ed indicandomi una sua collega che sostava alla rotonda in prossimità dell’autofficina Midas. Qui sono stato, secondo me, abile ad evitare l’abbocco riflettendo rapidamente tra me e me: “questa qui già non farà un cacchio quando è da sola, figuriamoci quando è in compagnia…”. Inoltre il budget era già stato prefissato. Così ho declinato l’invito e ci siamo avviati oltre la rotatoria in direzione dell’imbosco che era praticamente ubicato solo poche decine di metri dalla rotatoria stessa. Come potete ben immaginare, l’imbosco non era uno dei migliori perché troppo in prossimità della strada provinciale, ma io non ho protestato più di tanto sia perché fino a quel momento le cose erano andate piuttosto bene e non volevo guastarle, sia perché avevo la netta sensazione che non mi avrebbe concesso di fatto una alternativa. D’altra parte era già notte piuttosto inoltrata e forse una zona meno isolata sarebbe stata anche più tranquilla rispetto al rischio di incontrare qualche “guardone”, mentre non c’è imbosco che tenga se sei sotto i riflettori di Bianca Verdi o di Azzurra Bianchi.

Così facendo ci siamo avvicinati sempre più alle fasi topiche dell’incontro, ma, ahimé, è stato proprio in questo momento che sono iniziate anche a manifestarsi le prime temute reazioni missilistiche.

Il primo messaggio di allarme è stato quando ho depositato l’obolo concordato sul portaoggetti dell’auto. Lei, dopo aver guardato l’importo con un certo disappunto, mi ha detto: “perché non mi dai 50 euro”?

“E perché dovrei darti 50 euro se ne abbiamo concordati 30? A meno che tu non abbia qualche altro servizio da propormi…”.

Al che, traducendo in italiano la sua ibrida risposta, mi ha detto qualcosa tipo: “Ma certo, che posso proporti qualche altro servizio aggiuntivo: ad esempio posso spogliarmi completamente nuda mentre facciamo sesso…” Mmmmh, come se questo non fosse previsto nel trentello iniziale, gatta ci cova.

Ho declinato ovviamente l’invito, anche perché lei era già completamente nuda ed il bikini che indossava doveva per forza slacciarlo in modo rendere così disponibile “la merce” “alla mercé” dei miei tentacoli (😊). Tuttavia, questa proposta “spillarose” mi ha fatto anche capire bene qual era l’antifona e che non dovevo farmi molte aspettative da questo incontro. Tutto ciò, ovviamente ha avuto l’effetto di rattristare il mio “augello” per vari motivi. Innanzitutto perché questo atteggiamento ti dà la spiacevole sensazione di farti sentire una sorta di “mucca da mungere” piuttosto che un “cliente da servire”. E questo è ovviamente un comportamento molto poco GFE che non so quanto beneficio possa apportare al business della fanciulla. Da alcune sue risposte credo di avere intuito che lei non si preoccupa tanto di soddisfare il cliente, perché tanto ce ne sono tanti in circolazione e quindi il ricambio è assicurato e, di conseguenza, non c’è la necessità di fidelizzare nessuno. Non ho molti dubbi che questa considerazione possa essere anche vera, vedendo continuamente decine di punters contendersi quelle poche OTR presenti in carne ed ossa lungo il tracciato. Ma non sono neanche sicuro che questo atteggiamento possa essere alla lunga una strategia vincente in ogni caso. A me sembra piuttosto una strategia imposta dall’”esterno” da parte di qualcuno interessato a massimizzare i benefici di breve termine. Se così fosse, sarei veramente molto dispiaciuto e capirei senza problemi alcune frette che ho riscontrato durante il nostro incontro e che vi sto per raccontare. Ma anche in questo caso devo rimanere lucido e non devo farmi influenzare da ragioni inverse a quelle precedenti durante la narrazione di questa recensione in modo da renderla più asettica e corretta possibile, in sintonia con lo spirito di questo forum.

Chiudo nuovamente gli occhi e prendo un altro lungo respiro.

LA RECE VERA E PROPRIA

L’episodio “spillarose” prima descritto è servito anche per farmi capire che non c’era verso di ottenere dalla fanciulla delle sigle che andassero oltre il minimo sindacale. Perciò mi sono messo l’anima in pace ma con la predisposizione giusta di godermela il più possibile. Dal resto lo stantuffo c’era, i buchetti anche, e bisognava solo confidare che la natura facesse tutto il resto. Del resto, perché mai dovrebbe andar male?

Ed effettivamente il match non era cominciato poi così male. Lei si era sfilata le scarpe a spillo mostrando due bei piedini a forma di “panzerottini” con delle unghie molto curate su cui risaltava un bellissimo smalto di colore bordeaux scuro. Poi si è sfilata anche le mutandine e, inoltre, si scoperta anche il seno (a dimostrazione che l’extra dei 20 euro in più non era di fatto giustificabile) che era piuttosto piccolino, ma anche di una forma molto bella e piacevolissimo da vedere e da toccare. Infine, al termine delle operazioni preliminari, si è predisposta gattoni sul sedile passeggero nella migliore posizione possibile per fare un pompino in auto.

Io nel frattempo mi ero anche spogliato e steso serenamente sul sedile dell’auto non completamente reclinato in modo tale da potermi godere lo spettacolo di un pompino in diretta fatto da una bella fighettina. Qualche istante dopo, dopo aver ingommato il birillo, la fanciulla si è inabissata nel basso ventre inglobando nella sua boccuccia il mio fiero stantuffo. Lo spettacolo è stato più che positivo e di per sé meritava già il biglietto d’ingresso: infatti, vedere questa bella fighetta chinarsi verso il basso ventre e vederla infilarsi il mio cazzone all’interno della sua piccola bocca è sicuramente un episodio notevole e meritevole di una marcata nota. Inoltre, ho avuto la piacevole sensazione che mentre fagocitava il mio pene, l’espressione del suo volto sembrava essere contento e gratificato, come se le piacesse quello che stava facendo. Tutto ciò, ovviamente, mi rendeva orgoglioso e virile. D’altra parte potrebbe anche essere benissimo la verità e cioè che a Maggie possa aver fatto piacere sentire il mio cazzo penetrare dritto nella sua bocca. In fondo non è poi così strano che ad una donna piaccia fare un pompino ad un uomo. La tecnica però impiegata non è stata una delle migliori: nessun affondo oltre mezz’asta, poca saliva, nessun gemito di piacere, nessuno sguardo malizioso durante il lavoro, nessuna slinguazzata in bella vista con roteazioni intorno al glande e così via. Tuttavia, la sensazione, per i motivi detti prima, è rimasta comunque piacevole e gratificante. Se solo fosse durato un po’ più a lungo le avrei dato sicuramente la sufficienza; ma invece no, purtroppo, e dopo solo appena tre o quattro minuti dall’inizio del drenaggio, si è staccata dal boccaglio e mi ha detto in tono piuttosto distaccato: “vuoi anche scopare o faccio solo di bocca”?

Orca miseria, così presto? Ho provato a rispondere in maniera pacata cercando di far valere le mie ragioni: “si, certo che ho voglia anche di scopare ma non puoi continuare ancora per qualche minuto con il pompino così da dare il tempo al mio fratellino di raggiungere una consistenza più idonea per “traforarti” come si deve? (non ho detto proprio così, ma l’ho pensato… 😊). Non avevo ancora finito di completare la frase che Maggie era già distesa in missionaria sul sedile del passeggero.

Ma il mio stantuffo non era ancora pronto, le palle si erano girate per questa eccessiva fretta, ed anche io mi ero intristito perché avevo sperato in un trattamento migliore.

Inoltre, ci si è messa anche la sfiga.

Infatti, mentre mi stavo posizionando sopra di lei per penetrarla in missionaria, devo aver toccato con il piede qualche leva che ha immediatamente attivato lo stereo al massimo volume che in quel momento era anche posizionato su un pezzo molto hard dei “Linking Park”, direi non propriamente idoneo per quella circostanza... 😊. Entrambi ci siamo presi un bello spavento, ma poi ci siamo ripresi contemporaneamente ridendo per aver compreso l’accaduto. Purtroppo, questa distrazione ha contribuito anche a “ridimensionare” ulteriormente la consistenza del mio attrezzo. Maggie ha provato allora timidamente a massaggiarlo con la mano, ma era una operazione praticamente impossibile da attuare in auto in posizione missionaria. Sicché, onde evitare il rischio di “stantuffare” il sedile dell’auto facendo la figura dell’idiota, sono tornato mestamente alla posizione di partenza chiedendo a Maggie di finirmi con la bocca.

Con mia piacevole sorpresa, Maggie ha accettato il mio invito (mi sarei aspettato direttamente un lavoro di falegnameria) ma dopo neanche due minuti si è nuovamente staccata facendomi notare che il tempo era quasi finito… Saranno passati 7 o 8 minuti al massimo in totale dall’inizio del match.

Subito dopo, con la testa ormai al prossimo pollo da spennare, Maggi ha ripreso molto svogliatamente il lavoro di falegnameria con gli inevitabili scarsi risultati contribuendo più a diminuire ulteriormente la consistenza del mio pene che non ad aumentarla.

Dopo altri 3 o 4 minuti di smanacciate inconcludenti, Maggie si è poi definitivamente staccata dicendomi che il tempo era terminato senza appello e chiedendomi di riaccompagnarla alla mattonella. Tutto ciò senza essere minimamente preoccupata del fatto di non avessi ancora avuto l’eiaculazione. Di solito, questo è un punto di “deontologia professionale” comune alla maggior parte delle pay: “non importa se sei stato bene o male, ma devi terminare con l’eiaculazione”. Questo sicuramente non è stata una preoccupazione di Maggie.

Avendo quindi capito l’antifona ed avendo constatato che non c’era molto altro da fare, ho ritenuto saggiamente che riportarla indietro alla mattonella era sicuramente la migliore cosa da fare.

Quindi, dopo aver raccolto le “scorze del frutto dell’amore 😊” e dandomele in consegna per lo smaltimento, si è rimessa in posizione eretta guardandosi con attenzione nello specchietto di cortesia al fine di aggiustare il suo bel volto per il prossimo pollo da spennare.

EPILOGO

Il finale è ovviamente la logica conseguenza delle ultime note raccontate, con lei che mi ignorava completamente, ed io, un po’ incazzato, che avevo poca voglia di socializzare. Lungo il rientro ci siamo scambiati pochissime parole di circostanza con l’insoddisfazione, direi reciproca, di non aver centrato l’obiettivo. Credo, infatti che anche lei non fosse molto soddisfatta di come era andata la cosa e di essere anche un po’ dispiaciuta di aver fatto “cilecca”. Penso, ma non so. Ma tant’è, senza adeguato impegno i risultati non possono essere che questi.

In conclusione, direi che è un vero peccato che le cose siano andate così con l’amaro in bocca finale, perché secondo me c’è in lei un potenziale molto alto e sarebbe bastata solo qualche attenzione in più, oltre che un periodo più congruo, per performare più che dignitosamente e lasciare un ricordo più soddisfacente dell’incontro. In effetti, tutto sommato, come si evince dalla recensione stessa, prima che scoccasse il fatidico timeout, l’esperienza non era stata del tutto negativa ed anzi era stata atratti anche molto piacevole. Ma la fretta indotta allo scoccare del timeout ha vanificato ogni nota positiva lasciando veramente l’amaro in bocca dell’incontro.

È quindi veramente molto difficile dare uno scoring a Maggie perché lei è veramente molto carina ed ha anche un buon potenziale, ma le sue performance sembrano essere veramente toppo condizionate da pressioni esterne che inducono all’azzerando dello scoring GFE mentre invece quello PSE è già di per sé molto basso.

Mi dispiace Maggie, non è il tuo lavoro, dovresti fare qualcos’altro e sicuramente non tornerò da te. Ti valuto 1.5/5 in onore della tua bellezza, ma non vedo altre tue qualità in questo settore.

That’s all folks !!!!!!!!!!!!!!!!
 
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pensa che a me è successa con una loft la stessa cosa . vedi le mia rece laura ...solo che lei era piena di finti dolori alla schiena sono scappato via
 
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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome:meggie
Nazionalità:albania
Età apparente:22
Descrizione fisica:piccolina e magra
Attitudine:un po missile
Reperibilità:buona

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto:30
Compenso concordato30
Servizi offerti:bj rai1
Servizi usufruiti:quelli
Durata dell'incontro:10 min

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco:novedrate
Coordinate:davanti entrata b&b

LA MIA RECENSIONE
sapevo che era stata descritta come missile ma essendo una bella fighetta giovane e magrettina ho voluto provare
e' appena arrivata e si sta sistemando i tacchi seduta sul marciapiede
la vedo mi fermo davanti la pensillina di anissa,assente, e aspetto
lei si alza e mi viene incontro,ha proprio un bel fisichino e due belle gambe
solito rate e la faccio salire,mi da la mano e ci presentiamo ha un buon profumo
l'italiano e' un po stentato ma ci capiamo e siamo arrivati
imbosco in vista ma se arrivano i verdi un posto vale l'altro
vorrebbbe alzare il rate a 50 ma senza bbj offrendo piu tempo ma sappiamo tutti che non lo fanno
insiste un pochino ma non cedo
non si spoglia mi veste l'attrezzo e parte con un bj non male ma che dura molto poco
chiedo di continuare ma nulla
peggio per te ,penso, meno dura il pompino e piu di devo scopare!!
non si toglie le mutandine ma le sposta di un lato e via
duro sbbastanza lei non dice nula e vengo
la riporto in postazione e me ne vado
che dire e' giovane e magra seno intravisto non male viso discreto
peccato che insiste per up grade senza offrire bbj, attenta al tempo che passa ,un po troppo seria, non ha mai sorriso
ci ritornero? mah, magari per vederla tutta nuda, ma preferisco quelle con cui si puo ridere e scherzare
 
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