DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Maria
Nazionalità: mezza rumena e mezza moldava, a suo dire
Età apparente: 30 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta 1.73 dichiarati, corporatura normale e tonica, crine nero (tinto?) non molto lungo e raccolto in un codino, lineamenti non dolci ma piacevoli, begli occhi azzurri, seno n/v
Attitudine: non conosce la parola "resa" ; parla bene l'italiano
Reperibilità: facile, essendo la prima sera di stage notturno
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ, HJ
Durata dell'incontro: circa 20' netti al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cinisello Balsamo
Coordinate: 45.552599, 9.248795 (all'inizio dello slargo sterrato che precede il cavalcavia dell'A4)
LA MIA RECENSIONE
Visto che nel luna park la situazione è abbastanza stagnante, torno a fare un giro dalle parti di Agrate e Cinisello. Nell'unico brevissimo istante in cui riesco a vederla, la rossa Maria è alquanto sexy, con la chioma raccolta in uno chignon e svettante su high heels vertiginose, ma è letteralmente presa d'assalto dai colleghi. Rivedo anche la skinny Roxana Pompei, ma deve esserci una specie di ritrovo di classe nella via (ci sono almeno una trentina di persone, fra ragazzini e accompagnatori) e per stasera è meglio girare al largo.
Mi riporto allora verso Cinisello, per vedere se ci sia stato qualche altro tsunami delle mattonelle, dopo qualche sera di assenza. In effetti, così è: opposte al Mac, ci sono sempre le due more di discreta presenza, ma la tracagnotta che occupava lo slargo prima del ponte dell'A4 è stata rimpiazzata da una ragazza più giovane e assai più carina, dal lungo crine castano chiaro e dai begli occhi azzurri. Unici difetti: le labbra rigonfiate con la punturina di ialuronico ... e i jeans!
Passo sotto all'A4 e, poco prima di fare il giro di boa, butto un occhio nello spiazzo sterrato a sinistra. Non sembra esserci la bionda Simona conosciuta qualche sera prima, non vedo l'utilitaria targata Olt e neppure la sua pilotessa mora. Al suo posto, c'è però una perticona mora e con gli occhi azzurri: che sia la Pallavolista senza occhiali da vista e con le lenti a contatto? Le dedico un primo passaggio radente e il dubbio rimane: vagamente potrebbe somigliarle, ma questa stangona sembra essere un po' più avanti con gli anni. Altra vasca lunga per vedere se riappaia Simona, ma l'unica presenza che mi annoto sul taccuino è quella (in forze) di Rossella Neri, alla sala slot di fronte al Mac.
Nuovo inchino di fronte alla perticona e decido di accostare, con la scusa di chiederle se abbia visto la bionda. Mi dice che a inizio serata c'era, ma che da un po' non l'ha più vista. La morettona ha lineamenti piacevoli, è stata gentile a rispondermi e allora le domando il nome (Maria) e il rate (il solito trentello per il menù completo, che si riduce al ventello per il BJ conoscitivo).
UN'ALTRA PERTICONA
La invito allora ad accomodarsi a bordo e partiamo alla volta del retrobottega, che si rivelerà essere lo stesso di tutte le Valtellinesi. Le butto lì le solite domande di rito e Maria mi dice di avere 30 anni, di essere mezza rumena e mezza moldava, ma di avere vissuto in Germania per tutta la giovinezza (in effetti, parla in tedesco con ottimo accento) e di essere in Italia ormai da un decennio. Come era accaduto con la sua vicina bionda, pure le ginocchia della mora mezzosangue arrivano a un'altezza ragguardevole e allora le domando la statura, che risulterà essere di 173 cm.
"Ma sei proprio sicura di volere andare lì? 😄", le domando, quando mi dice di svoltare proprio nella via dove c'è radunata mezza caserma dei carabinieri di Cinisello. Maria mi rassicura, dicendo che non verranno a disturbarci e facendomi parcheggiare esattamente dove ero stato lo scorso inverno, quando ero tornato dalla Pallavolista in modalità notturna. Il suo spiegone continua: dovendo fruire solo del BJ, il posto più in vista è quello meno pericoloso, perché verremmo scambiati per due fidanzatini (anche se io non ne ho più l'età 😄), che sono lì a parlare. Viceversa, se ci imboscassimo di più, sarebbe chiaro cosa saremmo lì a fare e sarebbe più probabile un atterraggio a sorpresa di astronavi aliene.
LA RECE VERA E PROPRIA
Ne prendo atto, mi faccio il segno della croce e le allungo il ventello che avevamo concordato. Il tempo per me di arretrare il sedile e di calarmi le braghe, per lei di estrarre i ferri del mestiere e possono iniziare le danze. Maria incappuccia il compare e parte chinandosi in torsione sul mio basso ventre. In realtà, prima di farlo, saluta compare Oscarino con un simpatico "Ciao, come stai?": c'è chi sussurrava ai cavalli, lei lo fa ai molluschi 😄
Il BJ è condotto sin da subito con movimenti verticali molto profondi e con buona pressione, seppure con una frequenza un po' lenta per i miei gusti. La sua giacca di jeans con la stampa di Pippo sulla schiena è anche simpatica, ma non è esattamente il massimo da carezzare. Essendo una discreta lungagnona, fatico anche a raggiungere il lato B e a sollevarle la minigonna, per cui in questa prima fase di gioco mi manca del tutto il contatto epidermico.
Per fortuna, il bracciolo centrale è una specie di spina nel fianco di Maria, che decide allora di cambiare posizione, risistemandosi gattoni sul sedile del passeggero. Ora va decisamente meglio per i miei tentacoli, che riescono a insinuarsi con più facilità e a carezzarle le gambe e i glutei. Pian piano il compare si ringalluzzisce e diventa anche più sensibile all'azione della mora mezzosangue. Maria, peraltro, non deve avere trascorso questi 10 anni in Italia a fare la badante, perché pian piano emerge il mestiere dell'OTR scafata: ogni 2-3 di minuti, interrompe il BJ e intercala una fase di smanacciamento abbastanza energico, per accelerare l'avvicinamento alla retta d'arrivo.
TRANCE AGONISTICA
Si procede in questo modo per almeno 10-12 minuti, un tempo dopo il quale l'OTR media avrebbe iniziato a mandarmi a quel paese o avrebbe almeno invocato l'ingresso in campo di Federica. Maria, incredibilmente, non conosce il significato della parola "resa" e, dopo una sequenza di piallatura un po' più prolungata delle precedenti, si china di nuovo gattoni sul mio basso ventre e dà inizio un'altra sessione d'immersione, ancora più energica delle precedenti. Il compare ora è davvero bello turgido, lei si muove su e già con un'energia che ho visto raramente e arrivo davvero vicino alla capitolazione. Guardo anche verso il basso, per capire se stia aiutandosi con la mano malandrina, e invece il palmo è saldamente appoggiato alla base dell'asta, tanto che riesco a vedere distintamente il probabile anello di fidanzamento del suo boy.
La resa di Maria arriva però prima che io riesca a varcare la linea del traguardo: la mora si risolleva col crine moro tutto scompigliato e col volto parzialmente coperto da alcune ciocche di capelli, che la trance agonistica ha fatto andare fuori posto. Non è però una resa, ma una semplice tregua per leccarsi le ferite e tornare subito all'assalto della diligenza: la mano della morettona impugna il compare dall'alto, con una presa "a ragno", e inizia a masturbarlo con energia. Prima di riprendere le mie operazioni tentacolari, le risistemo le ciocche di capelli che erano andate fuori posto e poi mi dedico di nuovo alle sue gambe chilometriche e ai suoi glutei, che ora non sono più coperti dalla minigonna. Se passasse adesso Rossella Neri, magari riusciremmo a convincerla che siamo due fidanzatini un po' stagionati, ma difficimente che siamo qui solo a parlare, essendo Maria con le chiappe al vento 😄
VALE TOCCARE!
Stavolta il traguardo è davvero vicino e vorrei farmi carezzare un po' da lei, prima di concludere le operazioni, così le chiedo di cedere lo scettro del comando a Federica. La morettona accetta e si risistema più comoda sul sedile del passeggero. Come previsto, senza che io le dica nulla, inizia a massaggiarmi le gambe e i gioielli di famiglia, mentre Federica svolge il suo solito compitino da tempi supplementari. Ma Maria non ha finito i conigli nel suo cilindro, si solleva completamente la minigonna, si sfila le mutandine e si dispone con le gambe aperte e rombo e rivolte verso di me. In questa nuova posizione, essendo a gambe completamente nude e scalza, posso notare un piccolo tatuaggio su uno dei piedi.
"Vale toccare!", mi dice ridendo. Non me lo faccio ripetere una seconda volta e il mio tentacolo destro si srotola seduta stante verso la sua vulva. Divarico delicatamente le grandi labbra, c'è già una discreta umidità (o dose di Durex) e poi inizio a strusciare la zona clitoridea. Elodie alzerebbe il volume nella testa, Maria lo fa invece nel Dolby Surround e inizia a incitarmi più energicamente a venire.
Ormai ci sono pochi dubbi che abbia trascorso l'ultimo decennio sul bordo di una strada ed è davvero un peccato essere praticamente in dirittura d'arrivo , perché sarei stato curioso di vedere se ci fossero altri coniglietti nascosti nel suo cilindro da prestigiatrice. Sono però sul punto di esplodere e, con un ultimo colpo di mano di Federica, taglio il filo di lana. Stavolta ho dimenticato di affidare alla Omega il cronometraggio ufficiale, ma Maria ha dimostrato un pazienza più che giobbiano e sono abbastanza certo che siamo rimasti per una ventina di minuti buoni al retrobottega.
UN NUOVO CARICATORE DI SERENA ALLA FRAGOLA
In effetti, mentre ci risistemiamo, la morettona mezzosangue riparte con lo spiegone, dicendo che la pazienza è la dote principale dell'intrattenitrice di strada: con i "ti manca tanto? hai finito?" non si va lontano e si ottiene anzi il risultato di fare innervosire il cliente e ammosciare il suo compare. Peccato non avere avuto Steven Spielberg sul sedile posteriore dalla mia macchina, così da riprendere e trasformare in un blockbuster questa dichiarazione più epocale della consegna delle tavole della legge a Mosé. Se avessi avuto il filmato del Proclama di Cinisello, sarei volato immediatamente a Vertemate da Anissina Celadoro, consegnandole su un vassoio d'argento il Blu-Ray da guardare in loop per tutta la notte 😄
Bisogna a questo punto scoprire dove abbia lavorato Maria, in tutti questi anni. All'inizio lei sta un po' sul vago, io la incalzo come saprebbe fare solo un perfetto ignorante in materia e, piano piano, salta fuori che eserciterebbe in diurna nel Quadrilatero, dalle parti di Rho e Pregnana, e che sarebbe in prova notturna con le sue amiche, ora che il caldo durante la giornata si è fatto poco sopportabile.
Ora resta da capire chi siano le amiche, se la bionda Simona o qualcun'altra delle Valtellinesi. Non c'è neppure bisogno di chiederlo, perché poco prima di arrivare allo stop mi fa fermare e una delle due morette opposte al Mac si avvicina e le allunga un intero caricatore di Serena alla fragola, a occhio una ventina di pezzi. Maria, infatti, era arrivata a Cinisello completamente ignara di quanto avrebbe lavorato e, con soli tre gommini al seguito, non sarebbe ovviamente andata molto lontana.
Il tragitto per tornare alla mattonella non è lunghissimo e, dopo un paio di minuti scarsi, siamo di nuovo nel suo sterrato. La bionda Simona non è riapparsa, per cui c'è davvero il dubbio che sia già rientrata a casa: meglio così, perché avrei fatto una discreta figuraccia, a scaricarle la vicina sotto al naso. Congedo la morettona mezzosangue ed è il mio turno di tornare a casa. Vedremo se Maria sarà una meteora, come stagista notturna a Cinisello, o se diventerà una presenza fissa ...
Nome: Maria
Nazionalità: mezza rumena e mezza moldava, a suo dire
Età apparente: 30 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta 1.73 dichiarati, corporatura normale e tonica, crine nero (tinto?) non molto lungo e raccolto in un codino, lineamenti non dolci ma piacevoli, begli occhi azzurri, seno n/v
Attitudine: non conosce la parola "resa" ; parla bene l'italiano
Reperibilità: facile, essendo la prima sera di stage notturno
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ, HJ
Durata dell'incontro: circa 20' netti al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cinisello Balsamo
Coordinate: 45.552599, 9.248795 (all'inizio dello slargo sterrato che precede il cavalcavia dell'A4)
LA MIA RECENSIONE
Visto che nel luna park la situazione è abbastanza stagnante, torno a fare un giro dalle parti di Agrate e Cinisello. Nell'unico brevissimo istante in cui riesco a vederla, la rossa Maria è alquanto sexy, con la chioma raccolta in uno chignon e svettante su high heels vertiginose, ma è letteralmente presa d'assalto dai colleghi. Rivedo anche la skinny Roxana Pompei, ma deve esserci una specie di ritrovo di classe nella via (ci sono almeno una trentina di persone, fra ragazzini e accompagnatori) e per stasera è meglio girare al largo.
Mi riporto allora verso Cinisello, per vedere se ci sia stato qualche altro tsunami delle mattonelle, dopo qualche sera di assenza. In effetti, così è: opposte al Mac, ci sono sempre le due more di discreta presenza, ma la tracagnotta che occupava lo slargo prima del ponte dell'A4 è stata rimpiazzata da una ragazza più giovane e assai più carina, dal lungo crine castano chiaro e dai begli occhi azzurri. Unici difetti: le labbra rigonfiate con la punturina di ialuronico ... e i jeans!
Passo sotto all'A4 e, poco prima di fare il giro di boa, butto un occhio nello spiazzo sterrato a sinistra. Non sembra esserci la bionda Simona conosciuta qualche sera prima, non vedo l'utilitaria targata Olt e neppure la sua pilotessa mora. Al suo posto, c'è però una perticona mora e con gli occhi azzurri: che sia la Pallavolista senza occhiali da vista e con le lenti a contatto? Le dedico un primo passaggio radente e il dubbio rimane: vagamente potrebbe somigliarle, ma questa stangona sembra essere un po' più avanti con gli anni. Altra vasca lunga per vedere se riappaia Simona, ma l'unica presenza che mi annoto sul taccuino è quella (in forze) di Rossella Neri, alla sala slot di fronte al Mac.
Nuovo inchino di fronte alla perticona e decido di accostare, con la scusa di chiederle se abbia visto la bionda. Mi dice che a inizio serata c'era, ma che da un po' non l'ha più vista. La morettona ha lineamenti piacevoli, è stata gentile a rispondermi e allora le domando il nome (Maria) e il rate (il solito trentello per il menù completo, che si riduce al ventello per il BJ conoscitivo).
UN'ALTRA PERTICONA
La invito allora ad accomodarsi a bordo e partiamo alla volta del retrobottega, che si rivelerà essere lo stesso di tutte le Valtellinesi. Le butto lì le solite domande di rito e Maria mi dice di avere 30 anni, di essere mezza rumena e mezza moldava, ma di avere vissuto in Germania per tutta la giovinezza (in effetti, parla in tedesco con ottimo accento) e di essere in Italia ormai da un decennio. Come era accaduto con la sua vicina bionda, pure le ginocchia della mora mezzosangue arrivano a un'altezza ragguardevole e allora le domando la statura, che risulterà essere di 173 cm.
"Ma sei proprio sicura di volere andare lì? 😄", le domando, quando mi dice di svoltare proprio nella via dove c'è radunata mezza caserma dei carabinieri di Cinisello. Maria mi rassicura, dicendo che non verranno a disturbarci e facendomi parcheggiare esattamente dove ero stato lo scorso inverno, quando ero tornato dalla Pallavolista in modalità notturna. Il suo spiegone continua: dovendo fruire solo del BJ, il posto più in vista è quello meno pericoloso, perché verremmo scambiati per due fidanzatini (anche se io non ne ho più l'età 😄), che sono lì a parlare. Viceversa, se ci imboscassimo di più, sarebbe chiaro cosa saremmo lì a fare e sarebbe più probabile un atterraggio a sorpresa di astronavi aliene.
LA RECE VERA E PROPRIA
Ne prendo atto, mi faccio il segno della croce e le allungo il ventello che avevamo concordato. Il tempo per me di arretrare il sedile e di calarmi le braghe, per lei di estrarre i ferri del mestiere e possono iniziare le danze. Maria incappuccia il compare e parte chinandosi in torsione sul mio basso ventre. In realtà, prima di farlo, saluta compare Oscarino con un simpatico "Ciao, come stai?": c'è chi sussurrava ai cavalli, lei lo fa ai molluschi 😄
Il BJ è condotto sin da subito con movimenti verticali molto profondi e con buona pressione, seppure con una frequenza un po' lenta per i miei gusti. La sua giacca di jeans con la stampa di Pippo sulla schiena è anche simpatica, ma non è esattamente il massimo da carezzare. Essendo una discreta lungagnona, fatico anche a raggiungere il lato B e a sollevarle la minigonna, per cui in questa prima fase di gioco mi manca del tutto il contatto epidermico.
Per fortuna, il bracciolo centrale è una specie di spina nel fianco di Maria, che decide allora di cambiare posizione, risistemandosi gattoni sul sedile del passeggero. Ora va decisamente meglio per i miei tentacoli, che riescono a insinuarsi con più facilità e a carezzarle le gambe e i glutei. Pian piano il compare si ringalluzzisce e diventa anche più sensibile all'azione della mora mezzosangue. Maria, peraltro, non deve avere trascorso questi 10 anni in Italia a fare la badante, perché pian piano emerge il mestiere dell'OTR scafata: ogni 2-3 di minuti, interrompe il BJ e intercala una fase di smanacciamento abbastanza energico, per accelerare l'avvicinamento alla retta d'arrivo.
TRANCE AGONISTICA
Si procede in questo modo per almeno 10-12 minuti, un tempo dopo il quale l'OTR media avrebbe iniziato a mandarmi a quel paese o avrebbe almeno invocato l'ingresso in campo di Federica. Maria, incredibilmente, non conosce il significato della parola "resa" e, dopo una sequenza di piallatura un po' più prolungata delle precedenti, si china di nuovo gattoni sul mio basso ventre e dà inizio un'altra sessione d'immersione, ancora più energica delle precedenti. Il compare ora è davvero bello turgido, lei si muove su e già con un'energia che ho visto raramente e arrivo davvero vicino alla capitolazione. Guardo anche verso il basso, per capire se stia aiutandosi con la mano malandrina, e invece il palmo è saldamente appoggiato alla base dell'asta, tanto che riesco a vedere distintamente il probabile anello di fidanzamento del suo boy.
La resa di Maria arriva però prima che io riesca a varcare la linea del traguardo: la mora si risolleva col crine moro tutto scompigliato e col volto parzialmente coperto da alcune ciocche di capelli, che la trance agonistica ha fatto andare fuori posto. Non è però una resa, ma una semplice tregua per leccarsi le ferite e tornare subito all'assalto della diligenza: la mano della morettona impugna il compare dall'alto, con una presa "a ragno", e inizia a masturbarlo con energia. Prima di riprendere le mie operazioni tentacolari, le risistemo le ciocche di capelli che erano andate fuori posto e poi mi dedico di nuovo alle sue gambe chilometriche e ai suoi glutei, che ora non sono più coperti dalla minigonna. Se passasse adesso Rossella Neri, magari riusciremmo a convincerla che siamo due fidanzatini un po' stagionati, ma difficimente che siamo qui solo a parlare, essendo Maria con le chiappe al vento 😄
VALE TOCCARE!
Stavolta il traguardo è davvero vicino e vorrei farmi carezzare un po' da lei, prima di concludere le operazioni, così le chiedo di cedere lo scettro del comando a Federica. La morettona accetta e si risistema più comoda sul sedile del passeggero. Come previsto, senza che io le dica nulla, inizia a massaggiarmi le gambe e i gioielli di famiglia, mentre Federica svolge il suo solito compitino da tempi supplementari. Ma Maria non ha finito i conigli nel suo cilindro, si solleva completamente la minigonna, si sfila le mutandine e si dispone con le gambe aperte e rombo e rivolte verso di me. In questa nuova posizione, essendo a gambe completamente nude e scalza, posso notare un piccolo tatuaggio su uno dei piedi.
"Vale toccare!", mi dice ridendo. Non me lo faccio ripetere una seconda volta e il mio tentacolo destro si srotola seduta stante verso la sua vulva. Divarico delicatamente le grandi labbra, c'è già una discreta umidità (o dose di Durex) e poi inizio a strusciare la zona clitoridea. Elodie alzerebbe il volume nella testa, Maria lo fa invece nel Dolby Surround e inizia a incitarmi più energicamente a venire.
Ormai ci sono pochi dubbi che abbia trascorso l'ultimo decennio sul bordo di una strada ed è davvero un peccato essere praticamente in dirittura d'arrivo , perché sarei stato curioso di vedere se ci fossero altri coniglietti nascosti nel suo cilindro da prestigiatrice. Sono però sul punto di esplodere e, con un ultimo colpo di mano di Federica, taglio il filo di lana. Stavolta ho dimenticato di affidare alla Omega il cronometraggio ufficiale, ma Maria ha dimostrato un pazienza più che giobbiano e sono abbastanza certo che siamo rimasti per una ventina di minuti buoni al retrobottega.
UN NUOVO CARICATORE DI SERENA ALLA FRAGOLA
In effetti, mentre ci risistemiamo, la morettona mezzosangue riparte con lo spiegone, dicendo che la pazienza è la dote principale dell'intrattenitrice di strada: con i "ti manca tanto? hai finito?" non si va lontano e si ottiene anzi il risultato di fare innervosire il cliente e ammosciare il suo compare. Peccato non avere avuto Steven Spielberg sul sedile posteriore dalla mia macchina, così da riprendere e trasformare in un blockbuster questa dichiarazione più epocale della consegna delle tavole della legge a Mosé. Se avessi avuto il filmato del Proclama di Cinisello, sarei volato immediatamente a Vertemate da Anissina Celadoro, consegnandole su un vassoio d'argento il Blu-Ray da guardare in loop per tutta la notte 😄
Bisogna a questo punto scoprire dove abbia lavorato Maria, in tutti questi anni. All'inizio lei sta un po' sul vago, io la incalzo come saprebbe fare solo un perfetto ignorante in materia e, piano piano, salta fuori che eserciterebbe in diurna nel Quadrilatero, dalle parti di Rho e Pregnana, e che sarebbe in prova notturna con le sue amiche, ora che il caldo durante la giornata si è fatto poco sopportabile.
Ora resta da capire chi siano le amiche, se la bionda Simona o qualcun'altra delle Valtellinesi. Non c'è neppure bisogno di chiederlo, perché poco prima di arrivare allo stop mi fa fermare e una delle due morette opposte al Mac si avvicina e le allunga un intero caricatore di Serena alla fragola, a occhio una ventina di pezzi. Maria, infatti, era arrivata a Cinisello completamente ignara di quanto avrebbe lavorato e, con soli tre gommini al seguito, non sarebbe ovviamente andata molto lontana.
Il tragitto per tornare alla mattonella non è lunghissimo e, dopo un paio di minuti scarsi, siamo di nuovo nel suo sterrato. La bionda Simona non è riapparsa, per cui c'è davvero il dubbio che sia già rientrata a casa: meglio così, perché avrei fatto una discreta figuraccia, a scaricarle la vicina sotto al naso. Congedo la morettona mezzosangue ed è il mio turno di tornare a casa. Vedremo se Maria sarà una meteora, come stagista notturna a Cinisello, o se diventerà una presenza fissa ...