DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Maria
Nazionalità: sedicente rumena
Età apparente: 22, quasi 23 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta fra 1.60-1.65, fisico che si potrebbe definire da manzetta, crine nero liscio sino a metà schiena, viso paffuto e abbastanza carino, occhi scuri, seni di una 2a/3a taglia, un po' ballonzolanti ma sodi al tatto
Attitudine: BJ e smorzacandela svolti con la perizia di una OTR scafata ; molto spigliata e sveglia, parla un buon italiano
Reperibilità: non facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20+20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ, poi RAI1 (smorza) e HJ finale
Durata dell'incontro: circa 20' al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco:
Coordinate:
LA MIA RECENSIONE
Ho provato invano a cercare il thread della pompeiana Maria, ma non sono riuscito a trovarlo e allora lo creo ex novo. Se me lo fossi perso, segnalate ai Mod, così da giuntare assieme
L'obiettivo della trasferta monzese sarebbe quello di passare a salutare Roxana, rientrata da poco dalle vacanze al paesello, ma devo beccare una serata in cui è in pausa ciclica o a ballare il manele, perchè proprio non c'è traccia di lei alla mattonella, nonostante un po' di bordeggiare avanti e indietro.
Allungo un po' il brodo anche sino al ponte Colleoni, dove mi ero annotato il nome di Viktoria. Con un po' di pazienza, la biondina del cavalcavia riappare, ma è vestita in jeans e sneakers, come se fosse appena andata a fare la spesa all'Esselunga, e allora soprassiedo.
Facendo un po' di vasche strette nel settore rumeno, mi rendo invece conto di quanto sia gettonata la comare di Roxana: è un continuo sali e scendi dalle vetture, con un time-to-fuck ragionevole. Col suo fisico un po' da manzetta, non è proprio il mio genere, ma è in mini, autoreggenti e tronchetti e allora può starci almeno il giro di giostra conoscitivo.
Appena la riconsegnano alla mattonella, accosto per l'intervista di rito. Con fare spigliato, mi sciorina i soliti rate, che includono il ventello per il BJ conoscitivo, e allora la invito a farmi compagnia a bordo.
MARIA, 22 ANNI, BILANCIA
Appena si siede accanto a me, una nuvola di profumo entra assieme a lei e, per almeno un paio di settimane, potrò fare a meno dell'Arbre Magique al pino silvestre! L'essenza è intensa ma piacevole, mi immagino chissà quale profumo di alta gamma e invece pare che sia robaccia da quattro soldi presa da Zara o in un altro negozio di fast fashion nazional-popolare.
Seguono le reciproche presentazioni, lei come Maria dalla Romania, 22 primavere sulle spalle, di cui 2 trascorse sul marciapiede di via Pompei. Per la precisione, sta per compierne 23 a breve e ne segue allora una breve digressione astrologica, in cui lei si rammarica di essere della bilancia, perchè i nati sotto questo segno dello zodiaco sarebbero troppo buoni e gli altri se ne approfitterebbero. Il sole sta per entrare, o magari è pure già entrato nella costellazione della bilancia e allora spero che pure l'influsso delle stelle congiuri a favore di un bell'incontro, assieme alla bontà innata di Maria.
Il tragitto è come al solito molto breve e c'è giusto il tempo di osservare il volto della fanciulla: è un po' paffutello come il fisico, ma è davvero levigato come la porcellana e quindi la giovane età dichiarata è più che plausibile. Deve avere indosso un discreta quantità di fondotinta, perchè la pelle ha uno strano aspetto un po' lucido, quasi oleoso. In mezzo a questo visetto tutto sommato carino, spiccano due occhioni castani molto curiosi ed espressivi.
LA RECE VERA E PROPRIA
Parcheggiamo in uno dei retrobottega usati dalle Pompeiane, spengo il motore e provvedo a consegnarle subito l'obolo, che lei prontamente fagocita. Maria non impiega molto a estrarre i ferri del mestiere e, quando anch'io mi sono calato le braghe e ho arretrato il sedile quanto basta, possono già iniziare le danze.
La moretta incappuccia il fratellino, si sistema gattoni sul sedile del passeggero, si china con la testa sul basso ventre e comincia a trastullare il compare. Rispetto alla sua amica Roxana, ha un'azione molto più energica, aiutata anche da qualche slinguazzamento del glande qua e là, da un po' di smanacciamento alla base e da altrettanto Dolby Surround. Il vigore del BJ avrebbe probabilmente la finalità di far capitolare il cliente medio in uno, massimo due giri di lancette, ma è invece cosa gradita dal mio fratellino, che impiega poco a ringalluzzirsi.
La posizione gattoni aiuta le mie esplorazioni, che possono come al solito avere inizio dalle chiappe: risollevo agevolmente il gonnellino morbido e inizio a massaggiare con piacere la nuda pelle di quelle giottesche rotondità.
E' poi il momento di passare sul lato A, dove Maria aveva abbassato un po' la maglia ed esposto alla luce del lampione due discrete bocce. A busto eretto, erano sembrate un po' cadenti e quindi me le ero immaginate anche svuotate; ora che il suo tronco è orizzontale, i seni effettivamente ballonzolano avanti e indietro con le sue percussioni, ma sono tutt'altro che vuoti. E' abbastanza inconsueto che le mammelle siano libere di muoversi e allo stesso tempo belle sode, ma la sensazione al tatto è questa e dunque resta il dubbio che siano di silicone.
Dopo avere titillato e fatto inturgidire i capezzoli, restano da esplorare le cosce. Insinuo la mano fra le sue gambe e inizio ad accarezzarle. Vorrei risalire sino alla fessura del piacere, ma Maria mi stoppa, serrando le gambe a tenaglia attorno al mio tentacolo. Non ho capito cosa non abbia gradito, ma lo prendo come uno stop e allora mi sfilo da lì e mi concentro di nuovo su chiappe e seni.
Giù nei Paesi Bassi, l'azione orale, inframezzata da qualche pausa di smanacciamento, prosegue energica per i soliti 6-7 minuti. Poi Maria mi osserva un po' perplessa e mi domanda come mai non sia ancora venuto. Le dico di portare pazienza un altro paio di minuti e, per tutta risposta, la moretta indossa la divisa del boscaiolo transilvano e dà inizio a un HJ così energico che pure Federica si mette a osservare e prendere appunti.
Il fatidico decimo minuto si avvicina, Maria inizia a sbuffare e a mostrare evidenti segni di irrequietezza, ma rifiuta la proposta di fare entrare in campo Federica, facendone quasi un punto d'onore, di farmi capitolare con le sue mani. Mi becco anche un paio di sgridate dalla moretta ("Concentrati e non guardare in giro, perchè non viene qua nessuno!"), per essermi distratto a controllare altrettante volte a quale macchina fossero attaccati i fari che si avvicinavano a noi.
SECONDO TEMPO
Quando mi rendo conto che la sua pazienza è al limite, mi gioco la carta della time extension: "Quanto vorresti per fare sesso?". Maria sbuffa di nuovo, ma tutto ha un prezzo e quello della sintonia di RAI1 è un onesto ventello. Lei si era travestita da boscaiola transilvana, io indosso i panni del nostro Squinter e le domando se accetti di cavalcarmi a smorzacandela.
"Va bene, vengo io sopra di te!", accetta la mia proposta e allora estraggo l'integrazione dal portafoglio e gliela appoggio sul portaoggetti. "Però cambiamo il profilattico!", vuole essere prudente Maria e procede alla sostituzione del condom, per essere certa che non si laceri durante la copulazione.
Si sfila dai piedi i tronchetti bianchi, scavalca il tunnel centrale e si puntella più o meno ginocchioni sul mio sedile, che nel frattempo ho arretrato e reclinato del tutto. Maria si allinea, infila il compare nella vulva e può così dare inizio alla galoppata. Le sue gambotte muscolose non mentivano e, infatti, la moretta dimostra una resistenza ben superiore alla media, nel condurre la cavalcata. Io un po' l'aiuto, impugnandole a un certo punto le chiappe e sostenendola un po' con le braccia, ma al 90% è tutta farina del suo sacco.
Per evitare di andare in crisi di acido lattico, Maria si riposiziona più volte con il busto: parte molto inclinata verso di me e con le braccia ancorate ai fianchi dello schienale; poi si mette quasi perfettamente eretta e trovando l'appoggio sulla portiera e sulla spalla dell'altro sedile; finisce inclinandosi all'indietro e aggrappandosi con entrambe le mani al volante.
Archimede sarebbe riuscito a sollevare il mondo con una sola leva, Maria ne ha addirittura due a disposizione e ha quindi gioco facile a sollevare e abbassare se stessa come uno stantuffo, tanto che posso fare a meno di aiutarla e posso di nuovo concentrarmi a carezzarle le gambe e i seni.
Dopo 4-5 minuti di galoppata furiosa, Maria è prevedibilmente cotta e alza bandiera bianca. Si sfila dal compare, si accomoda con le chiappe sulle mie cosce e, con la schiena appoggiata al volante e le gambe aperte a ranocchia di fronte a me, reindossa l'elmetto del boscaiolo transilvano e riparte con un HJ veemente. Prosegue così per un paio di minuti, durante i quali continuo le mie operazioni tentacolari, e poi accetta l'ingresso in campo di Federica.
Ormai non ci sperava più neanche lei e, quando un ultimo paio di colpi di pialla fa riempire del mio seme la capocchia del condom, Maria esclama un sonoro: "Noooo ... non ci credo!". La razionalità prende però subito il sopravvento sull'entusiasmo e, più infernale della catapulta dei gemelli Derrick, la moretta si piroetta oltre il tunnel centrale e riprende possesso del sedile del passeggero.
ROSSELLA, AZZURRA E BIANCA BORGHESE
Lesta estrae un po' di salviette, che divide come i pani e i pesci: un po' a lei, per pulirsi la vulva, un po' a me, per lindare il compare. Durante le operazioni di pulizia e rivestizione, mi sgrida di nuovo, perchè ero troppo distratto a tenere d'occhio i paraggi e poco concentrato su quanto accadeva nei Paesi Bassi.
Prima mi dice una grossa bugia, spergiurando che lì vengano solo i clienti delle Pompeiane e dei trans che adescano nella stessa via. Poi è un po' più sincera, ammettendo che in questo paio d'anni ha ricevuto almeno una decina di visite da Rossella e Azzurra, pure nel pieno delle danze. Taccuino alla mano, prendo nota di quello che bisogna fare ("Devi solo chiedere scusa") e non fare ("Dire che sei il fidanzato della ragazza, come fa quella scema della mia amica, perchè appena vedono i nostri documenti rumeni, sanno benissimo che lavoro facciamo e poi si inca..ano!").
Mentre siamo già sulla via del rientro, la sincerità l'ha vinta e ammette che ogni tanto capita anche di incrociare Bianca Verdi, sotto le mentite spoglie di Bianca Borghese e col carico da novanta del 500one di multa. Sempre col taccuino alla mano, prendo ancora appunti e mi annoto che Bianca comunque gira in coppia o addirittura in terzetto e quindi lo Pompeiane si dileguano all'istante, quando la vedono comparire.
Maria è sveglia e spigliata, sarebbe stato interessante prendere altre lezioni di vita da lei, ma siamo di nuovo al semaforino di via Pompei e il breve viaggio è al termine. Ci auguriamo a vicenda la buona notte, lei riprende possesso della mattonella e getta la pallottola dell'amore nel sacchettone della monnezza, io attendo il verde e riparto verso la branda.
Nome: Maria
Nazionalità: sedicente rumena
Età apparente: 22, quasi 23 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta fra 1.60-1.65, fisico che si potrebbe definire da manzetta, crine nero liscio sino a metà schiena, viso paffuto e abbastanza carino, occhi scuri, seni di una 2a/3a taglia, un po' ballonzolanti ma sodi al tatto
Attitudine: BJ e smorzacandela svolti con la perizia di una OTR scafata ; molto spigliata e sveglia, parla un buon italiano
Reperibilità: non facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20+20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ, poi RAI1 (smorza) e HJ finale
Durata dell'incontro: circa 20' al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco:
Coordinate:
LA MIA RECENSIONE
Ho provato invano a cercare il thread della pompeiana Maria, ma non sono riuscito a trovarlo e allora lo creo ex novo. Se me lo fossi perso, segnalate ai Mod, così da giuntare assieme
L'obiettivo della trasferta monzese sarebbe quello di passare a salutare Roxana, rientrata da poco dalle vacanze al paesello, ma devo beccare una serata in cui è in pausa ciclica o a ballare il manele, perchè proprio non c'è traccia di lei alla mattonella, nonostante un po' di bordeggiare avanti e indietro.
Allungo un po' il brodo anche sino al ponte Colleoni, dove mi ero annotato il nome di Viktoria. Con un po' di pazienza, la biondina del cavalcavia riappare, ma è vestita in jeans e sneakers, come se fosse appena andata a fare la spesa all'Esselunga, e allora soprassiedo.
Facendo un po' di vasche strette nel settore rumeno, mi rendo invece conto di quanto sia gettonata la comare di Roxana: è un continuo sali e scendi dalle vetture, con un time-to-fuck ragionevole. Col suo fisico un po' da manzetta, non è proprio il mio genere, ma è in mini, autoreggenti e tronchetti e allora può starci almeno il giro di giostra conoscitivo.
Appena la riconsegnano alla mattonella, accosto per l'intervista di rito. Con fare spigliato, mi sciorina i soliti rate, che includono il ventello per il BJ conoscitivo, e allora la invito a farmi compagnia a bordo.
MARIA, 22 ANNI, BILANCIA
Appena si siede accanto a me, una nuvola di profumo entra assieme a lei e, per almeno un paio di settimane, potrò fare a meno dell'Arbre Magique al pino silvestre! L'essenza è intensa ma piacevole, mi immagino chissà quale profumo di alta gamma e invece pare che sia robaccia da quattro soldi presa da Zara o in un altro negozio di fast fashion nazional-popolare.
Seguono le reciproche presentazioni, lei come Maria dalla Romania, 22 primavere sulle spalle, di cui 2 trascorse sul marciapiede di via Pompei. Per la precisione, sta per compierne 23 a breve e ne segue allora una breve digressione astrologica, in cui lei si rammarica di essere della bilancia, perchè i nati sotto questo segno dello zodiaco sarebbero troppo buoni e gli altri se ne approfitterebbero. Il sole sta per entrare, o magari è pure già entrato nella costellazione della bilancia e allora spero che pure l'influsso delle stelle congiuri a favore di un bell'incontro, assieme alla bontà innata di Maria.
Il tragitto è come al solito molto breve e c'è giusto il tempo di osservare il volto della fanciulla: è un po' paffutello come il fisico, ma è davvero levigato come la porcellana e quindi la giovane età dichiarata è più che plausibile. Deve avere indosso un discreta quantità di fondotinta, perchè la pelle ha uno strano aspetto un po' lucido, quasi oleoso. In mezzo a questo visetto tutto sommato carino, spiccano due occhioni castani molto curiosi ed espressivi.
LA RECE VERA E PROPRIA
Parcheggiamo in uno dei retrobottega usati dalle Pompeiane, spengo il motore e provvedo a consegnarle subito l'obolo, che lei prontamente fagocita. Maria non impiega molto a estrarre i ferri del mestiere e, quando anch'io mi sono calato le braghe e ho arretrato il sedile quanto basta, possono già iniziare le danze.
La moretta incappuccia il fratellino, si sistema gattoni sul sedile del passeggero, si china con la testa sul basso ventre e comincia a trastullare il compare. Rispetto alla sua amica Roxana, ha un'azione molto più energica, aiutata anche da qualche slinguazzamento del glande qua e là, da un po' di smanacciamento alla base e da altrettanto Dolby Surround. Il vigore del BJ avrebbe probabilmente la finalità di far capitolare il cliente medio in uno, massimo due giri di lancette, ma è invece cosa gradita dal mio fratellino, che impiega poco a ringalluzzirsi.
La posizione gattoni aiuta le mie esplorazioni, che possono come al solito avere inizio dalle chiappe: risollevo agevolmente il gonnellino morbido e inizio a massaggiare con piacere la nuda pelle di quelle giottesche rotondità.
E' poi il momento di passare sul lato A, dove Maria aveva abbassato un po' la maglia ed esposto alla luce del lampione due discrete bocce. A busto eretto, erano sembrate un po' cadenti e quindi me le ero immaginate anche svuotate; ora che il suo tronco è orizzontale, i seni effettivamente ballonzolano avanti e indietro con le sue percussioni, ma sono tutt'altro che vuoti. E' abbastanza inconsueto che le mammelle siano libere di muoversi e allo stesso tempo belle sode, ma la sensazione al tatto è questa e dunque resta il dubbio che siano di silicone.
Dopo avere titillato e fatto inturgidire i capezzoli, restano da esplorare le cosce. Insinuo la mano fra le sue gambe e inizio ad accarezzarle. Vorrei risalire sino alla fessura del piacere, ma Maria mi stoppa, serrando le gambe a tenaglia attorno al mio tentacolo. Non ho capito cosa non abbia gradito, ma lo prendo come uno stop e allora mi sfilo da lì e mi concentro di nuovo su chiappe e seni.
Giù nei Paesi Bassi, l'azione orale, inframezzata da qualche pausa di smanacciamento, prosegue energica per i soliti 6-7 minuti. Poi Maria mi osserva un po' perplessa e mi domanda come mai non sia ancora venuto. Le dico di portare pazienza un altro paio di minuti e, per tutta risposta, la moretta indossa la divisa del boscaiolo transilvano e dà inizio a un HJ così energico che pure Federica si mette a osservare e prendere appunti.
Il fatidico decimo minuto si avvicina, Maria inizia a sbuffare e a mostrare evidenti segni di irrequietezza, ma rifiuta la proposta di fare entrare in campo Federica, facendone quasi un punto d'onore, di farmi capitolare con le sue mani. Mi becco anche un paio di sgridate dalla moretta ("Concentrati e non guardare in giro, perchè non viene qua nessuno!"), per essermi distratto a controllare altrettante volte a quale macchina fossero attaccati i fari che si avvicinavano a noi.
SECONDO TEMPO
Quando mi rendo conto che la sua pazienza è al limite, mi gioco la carta della time extension: "Quanto vorresti per fare sesso?". Maria sbuffa di nuovo, ma tutto ha un prezzo e quello della sintonia di RAI1 è un onesto ventello. Lei si era travestita da boscaiola transilvana, io indosso i panni del nostro Squinter e le domando se accetti di cavalcarmi a smorzacandela.
"Va bene, vengo io sopra di te!", accetta la mia proposta e allora estraggo l'integrazione dal portafoglio e gliela appoggio sul portaoggetti. "Però cambiamo il profilattico!", vuole essere prudente Maria e procede alla sostituzione del condom, per essere certa che non si laceri durante la copulazione.
Si sfila dai piedi i tronchetti bianchi, scavalca il tunnel centrale e si puntella più o meno ginocchioni sul mio sedile, che nel frattempo ho arretrato e reclinato del tutto. Maria si allinea, infila il compare nella vulva e può così dare inizio alla galoppata. Le sue gambotte muscolose non mentivano e, infatti, la moretta dimostra una resistenza ben superiore alla media, nel condurre la cavalcata. Io un po' l'aiuto, impugnandole a un certo punto le chiappe e sostenendola un po' con le braccia, ma al 90% è tutta farina del suo sacco.
Per evitare di andare in crisi di acido lattico, Maria si riposiziona più volte con il busto: parte molto inclinata verso di me e con le braccia ancorate ai fianchi dello schienale; poi si mette quasi perfettamente eretta e trovando l'appoggio sulla portiera e sulla spalla dell'altro sedile; finisce inclinandosi all'indietro e aggrappandosi con entrambe le mani al volante.
Archimede sarebbe riuscito a sollevare il mondo con una sola leva, Maria ne ha addirittura due a disposizione e ha quindi gioco facile a sollevare e abbassare se stessa come uno stantuffo, tanto che posso fare a meno di aiutarla e posso di nuovo concentrarmi a carezzarle le gambe e i seni.
Dopo 4-5 minuti di galoppata furiosa, Maria è prevedibilmente cotta e alza bandiera bianca. Si sfila dal compare, si accomoda con le chiappe sulle mie cosce e, con la schiena appoggiata al volante e le gambe aperte a ranocchia di fronte a me, reindossa l'elmetto del boscaiolo transilvano e riparte con un HJ veemente. Prosegue così per un paio di minuti, durante i quali continuo le mie operazioni tentacolari, e poi accetta l'ingresso in campo di Federica.
Ormai non ci sperava più neanche lei e, quando un ultimo paio di colpi di pialla fa riempire del mio seme la capocchia del condom, Maria esclama un sonoro: "Noooo ... non ci credo!". La razionalità prende però subito il sopravvento sull'entusiasmo e, più infernale della catapulta dei gemelli Derrick, la moretta si piroetta oltre il tunnel centrale e riprende possesso del sedile del passeggero.
ROSSELLA, AZZURRA E BIANCA BORGHESE
Lesta estrae un po' di salviette, che divide come i pani e i pesci: un po' a lei, per pulirsi la vulva, un po' a me, per lindare il compare. Durante le operazioni di pulizia e rivestizione, mi sgrida di nuovo, perchè ero troppo distratto a tenere d'occhio i paraggi e poco concentrato su quanto accadeva nei Paesi Bassi.
Prima mi dice una grossa bugia, spergiurando che lì vengano solo i clienti delle Pompeiane e dei trans che adescano nella stessa via. Poi è un po' più sincera, ammettendo che in questo paio d'anni ha ricevuto almeno una decina di visite da Rossella e Azzurra, pure nel pieno delle danze. Taccuino alla mano, prendo nota di quello che bisogna fare ("Devi solo chiedere scusa") e non fare ("Dire che sei il fidanzato della ragazza, come fa quella scema della mia amica, perchè appena vedono i nostri documenti rumeni, sanno benissimo che lavoro facciamo e poi si inca..ano!").
Mentre siamo già sulla via del rientro, la sincerità l'ha vinta e ammette che ogni tanto capita anche di incrociare Bianca Verdi, sotto le mentite spoglie di Bianca Borghese e col carico da novanta del 500one di multa. Sempre col taccuino alla mano, prendo ancora appunti e mi annoto che Bianca comunque gira in coppia o addirittura in terzetto e quindi lo Pompeiane si dileguano all'istante, quando la vedono comparire.
Maria è sveglia e spigliata, sarebbe stato interessante prendere altre lezioni di vita da lei, ma siamo di nuovo al semaforino di via Pompei e il breve viaggio è al termine. Ci auguriamo a vicenda la buona notte, lei riprende possesso della mattonella e getta la pallottola dell'amore nel sacchettone della monnezza, io attendo il verde e riparto verso la branda.
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