CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Marina
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
ZONA: Borgo Panigale, di fronte alla Ducati, centro commerciale
NAZIONALITA': MD
ETA': 19
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BBJ, RAI1, FK
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 40
DESCRIZIONE FISICA: veliniforme
ATTITUDINE: bradipo, non è il suo lavoro
LA MIA RECENSIONE:
Gli astronomi sono soliti identificare un corpo celeste noncé prevederne la posizione e massa ancor prima di poterlo vedere grazie all'attento studio delle anomalie orbitali di altri oggetti celesti.
Non tutti sanno che anche l'otr-warrior può identificare la presenza di una nuova ragazza anche senza averla mai vista, soltanto osservando attentamente i moti dei veicoli e le anomalie del traffico stradale.
Verso la fine del secondo millennio questa pratica era necessaria perché normalmente le ragazze migliori non toccavano praticamente mai il marciapiede e potersi trovare nel luogo giusto e nel momento giusto era l'unica chance di farsele.
Oggi capita di rado perché normalmente ogni ragazza passa più tempo al palo che coi clienti ed è statisticamente assai facile che la si possa ben visionare sin dal suo primo giorno lavorativo, intervistare con tutta calma per poi decidere tranquillamente se farsela subito o rimandare ad un secondo momento.
Tuttavia da qualche giorno a borgo panigale, praticamente di fronte alla ducati in corrispondenza della strettissima entrata di quel centro commerciale dove sono ospitati tra gli altri la combipel ed un suschi wok, vedevo alcune anomalie: auto che rallentavano o si fermavano, auto che effettuavano più volte la vicina rotatoria senza mai decidere l'uscita da imboccare ed addirittura auto in sosta presso il cancello chiuso del centro con dentro un uomo in attesa.
Gli stessi segni, nello stesso luogo, li avevo già visti a primavera: anche allora ero certo che ci fosse una presenza (confortata allora anche dall'accertamento effettuato da un collega!!!) ma - forse perché non mi ero abbastanza applicato - non ero mai riuscito a trovarne una prova certa.
Questa volta, complice anche la scarsa produttività dell'attento PT effettuato fino ad allora, decido di diventare io stesso un'anomalia: parcheggio sul ciglio della strada con le 4 frecce ed attendo fiducioso. La fortuna mi arride quasi subito perché arriva un collega che accosta davanti a me scaricando una ragazzina più che discreta.
Senza indugi avanzo di qualche metro ed inizio l'intervista che si rivela abbastanza difficile perché la ragazza parla ben poco la nostra lingua. Comunque il menù base si attesta a 30 mentre per il BBJ ce ne vogliono 50: la tipa è carina e sorridente ma un po' distratta dal telefonino col quale cercherà di continuo di effettuare una chiamata senza successo. Comunque non voglio ricorrere di nuovo agli studi sulle anomalie del traffico per cui decido di caricarla subito.
Tra le difficoltà linguistiche ed i suoi tentativi di telefonare riuscirò a sapere ben poco della ragazzina: si chiama Marina, 19 anni, di un villaggio moldavo dove evidentemente si parla di più il russo che il rumeno, castana, occhi castani e senz'altro molto bellina. Conferma che era già stata nello stesso posto tre mesi fa ed ora è tornata da solo pochi giorni.
Arrivati al posto verso il 50ello, lei finalmente ripone il telefono, io mi inizio a spogliare mentre lei.... non fa assolutamente nulla! Ok, prendo l'iniziativa e già che ci sono provo anche a baciarla mentre con le mani inizio a toccarle le tette che sembrano ben sviluppate. Lei lascia fare, la sua lingua si muove al rallentatore ma comunque ci sta. Dopo circa 5 minuti di limonata con la partecipazione pari a quella di una lumaca inizio a stancarmi ed inizio a spogliarla sopra dove scopro che le tette sono davvero interessanti anche se proprio non sfidano la forza di gravità come normalmente quelle di una diciannovenne dovrebbero fare. Poi le dico di iniziare a leccarmelo. Lei mi guarda, non capisce, provo a indirizzare lo sguardo al fratellino ma ancora non capisce poi devo essermi in qualche modo fatto capire perché lei sembra svegliarsi e mi dice: "bocca?". Ed io, un po' spazientito rispondo: "si bocca".
Quindi si dirige verso il fratellino ed inizia il bbj più triste che abbia mai ricevuto nella mia vita: la velocità era quella di un brapido quando dorme, il trasporto quello di un usciere statale in un film di fantozzi
Disperato le abbasso i leggins ed incomincio a pastrugnarle un po' le parti basse ma dopo poco penso che sia più saggio provare a trombarla. Le dico "scopiamo" e questa volta capisce la parola al volo, dice "gamba?" e capisco che mi chiedeva se doveva per forza sfilarsi una gamba dai leggins così da poter aprire le gambe o se mi fosse bastato prenderla alla pecora. Le rispondo naturalmente "si, gamba" ed assisto ad una lunghissima e lentissima manovra per togliersi un scarpa e sfilarsi una gamba dai leggins, poi prende la sua borsa modello nonna papera ed inizia a cercare i preservativi. Io nel frattempo mi ricordo che non avevo ancora confermato un appuntamento lavorativo per domani e rimedio subito scrivendo un sms ad un collega. Infine salta fuori il preservativo che le prendo dalle mani preoccupato che volesse accingersi lei stessa alla vestizione (ma sono certo che non lo avrebbe fatto). Ulteriori difficoltà le ho per farle assumere la posizione più corretta sul sedile ed infine riesco a metterglielo tutto dentro ottenendo la sua prima esclamazione "mamma mia", poi timidi gemiti ad ogni colpo, torno a baciarla un po' ma mi stufo subito, meglio guardarle il suo fisico teen.
Riesco a venire e date le premesse mi complimento con me stesso
Lei quindi inizia a cercare i fazzolettini dalla borsa della nonna che miracolosamente trova subito e si riveste con la stessa indolenza bradipesca mostrata fino a quel momento!
Poi riprende il telefono e torna a cercare di effettuare la sua chiamata dicendo al telefono in tono aulico "rispondi, rispondi". Deve aver funzionato perché il suo interlocutore risponde e per dovere di cronaca trascrivo quello che con grande ribrezzo ho sentito (parlava in italiano non so se perché l'interlocutore fosse italiano o semplicemente usavano il nostro idioma come interlingua):
dodi!!! ceeee faciiii? (con voce dolce mentre le brillavano gli occhi per la contentezza! )
perché tu no risponde mai a me? (sempre dolce)
il lavoro normale ma no tanto. (??? ma se aveva si e no toccato il marciapiede!!!)
io ho freddo, voglio casa adesso. (ancora dolce. notare che lavorava già da 5 ore.)
no no, no arrabbi! (decisa).
tu non arrabbi, io lavoro. (in tono conciliatorio)
ma no mi picchi. ok? (preoccupata)
si so che vidish me (rassegnata)
dopo tu chiama me? (speranzosa)
ciao dodi, ciao.
Nel frattempo eravamo tornati al luogo del prelevamento: le sorrido, mi sorride e ci diciamo ciao.
OT: ora questa sarà l'ennesima cogliona che si è trovata un fidanzato-pappone ma questo è davvero un grande stronzo:
a - perché una donna non si picchia e noi che frequentiamo per sport delle ragazze meravigliose ma spesso con gravi problemi psicologici nonché ci esponiamo di continuo a truffe in cui veniamo umiliati e presi sonoramente per il culo non appena abbassiamo le difese, sappiamo quanto è importante tenere i nervi e le mani a posto;
b - perché chi induce alla prostituzione una ragazzina è comunque una merda ma chi lo fa su basi sentimentali invece che meramente economiche mi fa molto più schifo;
c - perché visto che offre un servizio per il quale immagino proprio riceva il suo tornaconto, metterla sulla strada senza farle un minimo di formazione (tipo cosa si fa e cosa non si fa, come prepararsi, come usare i dispositivi di protezione e magari anche un corso base di bj) è semplicemente da criminali!
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Si tratta di un racconto di fantasia finalizzato allo sviluppo dell'arte letteraria. Per quanto esistano occasionali riferimenti alla realtà, la descrizione di persone, luoghi ed attività è completamente inventata. La sublimazione letteraria di atti di mercificazione sessuale vuole sostituire e scoraggiare la ricerca degli stessi nel mondo reale.
NOME: Marina
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
ZONA: Borgo Panigale, di fronte alla Ducati, centro commerciale
NAZIONALITA': MD
ETA': 19
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BBJ, RAI1, FK
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 40
DESCRIZIONE FISICA: veliniforme
ATTITUDINE: bradipo, non è il suo lavoro
LA MIA RECENSIONE:
Gli astronomi sono soliti identificare un corpo celeste noncé prevederne la posizione e massa ancor prima di poterlo vedere grazie all'attento studio delle anomalie orbitali di altri oggetti celesti.
Non tutti sanno che anche l'otr-warrior può identificare la presenza di una nuova ragazza anche senza averla mai vista, soltanto osservando attentamente i moti dei veicoli e le anomalie del traffico stradale.
Verso la fine del secondo millennio questa pratica era necessaria perché normalmente le ragazze migliori non toccavano praticamente mai il marciapiede e potersi trovare nel luogo giusto e nel momento giusto era l'unica chance di farsele.
Oggi capita di rado perché normalmente ogni ragazza passa più tempo al palo che coi clienti ed è statisticamente assai facile che la si possa ben visionare sin dal suo primo giorno lavorativo, intervistare con tutta calma per poi decidere tranquillamente se farsela subito o rimandare ad un secondo momento.
Tuttavia da qualche giorno a borgo panigale, praticamente di fronte alla ducati in corrispondenza della strettissima entrata di quel centro commerciale dove sono ospitati tra gli altri la combipel ed un suschi wok, vedevo alcune anomalie: auto che rallentavano o si fermavano, auto che effettuavano più volte la vicina rotatoria senza mai decidere l'uscita da imboccare ed addirittura auto in sosta presso il cancello chiuso del centro con dentro un uomo in attesa.
Gli stessi segni, nello stesso luogo, li avevo già visti a primavera: anche allora ero certo che ci fosse una presenza (confortata allora anche dall'accertamento effettuato da un collega!!!) ma - forse perché non mi ero abbastanza applicato - non ero mai riuscito a trovarne una prova certa.
Questa volta, complice anche la scarsa produttività dell'attento PT effettuato fino ad allora, decido di diventare io stesso un'anomalia: parcheggio sul ciglio della strada con le 4 frecce ed attendo fiducioso. La fortuna mi arride quasi subito perché arriva un collega che accosta davanti a me scaricando una ragazzina più che discreta.
Senza indugi avanzo di qualche metro ed inizio l'intervista che si rivela abbastanza difficile perché la ragazza parla ben poco la nostra lingua. Comunque il menù base si attesta a 30 mentre per il BBJ ce ne vogliono 50: la tipa è carina e sorridente ma un po' distratta dal telefonino col quale cercherà di continuo di effettuare una chiamata senza successo. Comunque non voglio ricorrere di nuovo agli studi sulle anomalie del traffico per cui decido di caricarla subito.
Tra le difficoltà linguistiche ed i suoi tentativi di telefonare riuscirò a sapere ben poco della ragazzina: si chiama Marina, 19 anni, di un villaggio moldavo dove evidentemente si parla di più il russo che il rumeno, castana, occhi castani e senz'altro molto bellina. Conferma che era già stata nello stesso posto tre mesi fa ed ora è tornata da solo pochi giorni.
Arrivati al posto verso il 50ello, lei finalmente ripone il telefono, io mi inizio a spogliare mentre lei.... non fa assolutamente nulla! Ok, prendo l'iniziativa e già che ci sono provo anche a baciarla mentre con le mani inizio a toccarle le tette che sembrano ben sviluppate. Lei lascia fare, la sua lingua si muove al rallentatore ma comunque ci sta. Dopo circa 5 minuti di limonata con la partecipazione pari a quella di una lumaca inizio a stancarmi ed inizio a spogliarla sopra dove scopro che le tette sono davvero interessanti anche se proprio non sfidano la forza di gravità come normalmente quelle di una diciannovenne dovrebbero fare. Poi le dico di iniziare a leccarmelo. Lei mi guarda, non capisce, provo a indirizzare lo sguardo al fratellino ma ancora non capisce poi devo essermi in qualche modo fatto capire perché lei sembra svegliarsi e mi dice: "bocca?". Ed io, un po' spazientito rispondo: "si bocca".
Quindi si dirige verso il fratellino ed inizia il bbj più triste che abbia mai ricevuto nella mia vita: la velocità era quella di un brapido quando dorme, il trasporto quello di un usciere statale in un film di fantozzi
Disperato le abbasso i leggins ed incomincio a pastrugnarle un po' le parti basse ma dopo poco penso che sia più saggio provare a trombarla. Le dico "scopiamo" e questa volta capisce la parola al volo, dice "gamba?" e capisco che mi chiedeva se doveva per forza sfilarsi una gamba dai leggins così da poter aprire le gambe o se mi fosse bastato prenderla alla pecora. Le rispondo naturalmente "si, gamba" ed assisto ad una lunghissima e lentissima manovra per togliersi un scarpa e sfilarsi una gamba dai leggins, poi prende la sua borsa modello nonna papera ed inizia a cercare i preservativi. Io nel frattempo mi ricordo che non avevo ancora confermato un appuntamento lavorativo per domani e rimedio subito scrivendo un sms ad un collega. Infine salta fuori il preservativo che le prendo dalle mani preoccupato che volesse accingersi lei stessa alla vestizione (ma sono certo che non lo avrebbe fatto). Ulteriori difficoltà le ho per farle assumere la posizione più corretta sul sedile ed infine riesco a metterglielo tutto dentro ottenendo la sua prima esclamazione "mamma mia", poi timidi gemiti ad ogni colpo, torno a baciarla un po' ma mi stufo subito, meglio guardarle il suo fisico teen.
Riesco a venire e date le premesse mi complimento con me stesso
Lei quindi inizia a cercare i fazzolettini dalla borsa della nonna che miracolosamente trova subito e si riveste con la stessa indolenza bradipesca mostrata fino a quel momento!
Poi riprende il telefono e torna a cercare di effettuare la sua chiamata dicendo al telefono in tono aulico "rispondi, rispondi". Deve aver funzionato perché il suo interlocutore risponde e per dovere di cronaca trascrivo quello che con grande ribrezzo ho sentito (parlava in italiano non so se perché l'interlocutore fosse italiano o semplicemente usavano il nostro idioma come interlingua):
dodi!!! ceeee faciiii? (con voce dolce mentre le brillavano gli occhi per la contentezza! )
perché tu no risponde mai a me? (sempre dolce)
il lavoro normale ma no tanto. (??? ma se aveva si e no toccato il marciapiede!!!)
io ho freddo, voglio casa adesso. (ancora dolce. notare che lavorava già da 5 ore.)
no no, no arrabbi! (decisa).
tu non arrabbi, io lavoro. (in tono conciliatorio)
ma no mi picchi. ok? (preoccupata)
si so che vidish me (rassegnata)
dopo tu chiama me? (speranzosa)
ciao dodi, ciao.
Nel frattempo eravamo tornati al luogo del prelevamento: le sorrido, mi sorride e ci diciamo ciao.
OT: ora questa sarà l'ennesima cogliona che si è trovata un fidanzato-pappone ma questo è davvero un grande stronzo:
a - perché una donna non si picchia e noi che frequentiamo per sport delle ragazze meravigliose ma spesso con gravi problemi psicologici nonché ci esponiamo di continuo a truffe in cui veniamo umiliati e presi sonoramente per il culo non appena abbassiamo le difese, sappiamo quanto è importante tenere i nervi e le mani a posto;
b - perché chi induce alla prostituzione una ragazzina è comunque una merda ma chi lo fa su basi sentimentali invece che meramente economiche mi fa molto più schifo;
c - perché visto che offre un servizio per il quale immagino proprio riceva il suo tornaconto, metterla sulla strada senza farle un minimo di formazione (tipo cosa si fa e cosa non si fa, come prepararsi, come usare i dispositivi di protezione e magari anche un corso base di bj) è semplicemente da criminali!
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Si tratta di un racconto di fantasia finalizzato allo sviluppo dell'arte letteraria. Per quanto esistano occasionali riferimenti alla realtà, la descrizione di persone, luoghi ed attività è completamente inventata. La sublimazione letteraria di atti di mercificazione sessuale vuole sostituire e scoraggiare la ricerca degli stessi nel mondo reale.