CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Mirabel (o Marisol)
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
ZONA: Viale Filopanti angolo Via San Giacomo
NAZIONALITA': romena
ETA': 30 passati direi
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj, Ra1, outdoor
COMPENSO RICHIESTO: 40
COMPENSO CONCORDATO: 60
DURATA DELL'INCONTRO: 25 minuti
DESCRIZIONE FISICA: bassina, fulva, poco seno, bel culetto
ATTITUDINE: buona
LA MIA RECENSIONE:
Allora, il nome è incerto, perché mi è stato messo il dubbio. La chiamerò Marisol, perchè è indubbiamente quella che stava anni fa - ma l'ho avvistata anche questo inverno - panteratissima
e biondissima (ora i capelli sono di un fulvo meshato) ai cassonetti prima di via San Mamolo, sui viali. Allora ricordo che era una MOLTO sportiva, adesso mi sembra più calma. Comunque.
La vedo mentre è appoggiata alla macchina di un collega e subito noto il culetto, le gambe, la mini con canottiera, e soprattutto il tacco alto molto fetish, anzi, il sandalo argentato senza tacco, di quelle che stanno su come uno zoccolo di cavallo. Giretto, la intervisto, mi propone un classico 30, e alla mia richiesta di operare in modalità outdoor mi chiede un'aggiunta di 10. Nel portafogli ne ho 30 esatte, quindi bancomatizzo, e dopo qualche giro a vuoto e discorsetto con la collega brunetta e decisamente più tettuta (ma meno disponibile) che sta al suo stesso posto, la ribecco.
La carico e su sua indicazione ci dirigiamo in un parcheggio di cui non chiarirò la location, ma abbastanza ampio, nel bel mezzo di un cortile circondato di palazzine, e illuminato. «Ma come, qui?», le dico, e lei, con la sua voce bassa e lo sguardo un po' da prendingiro mi dice di non preoccuparmi, che fa sempre lì e non ci sono problemi. Scendiamo, e cerco di occultarmi dietro il cofano, vicino ad una siepe, non proprio in piena luce ma quasi, con lei inginocchiata che inizia a pompare e guardare in alto, in maniera arrapante. Dopo qualche minuto sono pronto all'incanno, e la prendo doggy style con lei appoggiata al cofano. Mugola un po', porcheggia senza troppo esagerare, io mi godo la morbidezza dell'incarnato e delle chiappe, sbircio il tacco, insomma mi diletto. Mi accorgo però ad un tratto che ad una trentina di metri da noi, nell'atrio di un portone, c'è un condomino in canotta che fuma una paglia, e non può non vederci. Avverto l'amica, che si guarda un po' in giro, poi sorride e mi dice di continuare, non troppo preoccupata ma ora in allarme. Io vado avanti, e mentre la accarezzo sul busto mi viene un'idea, attizzato anche dalla presenza di pubblico. «Dai, spogliati tutta», le dico. «Ma tutta tutta...? », sorride lei continuando a incassare a pecorina. «Ma c'è gente...», aggiunge facendomi notare che il condomino fumante passeggia, si muove, rientra, riesce, e che forse ci sono altri spettatori. «Se te ne do altri 20?». «Okay». Insomma, Mirabella incassa l'extra regalino e si denuda completamente, rimanendo solo con le scarpe. Mi si si chiude la vena. Sono nel mio brodo. Lei un po' sente la pressione della situazione, ma regge bene la sfida, si dimena nuda e io alla fine esplodo. «Queste cose è bello farle sui colli, dove non c'è nessuno», mi sorride alla fine rivestendosi, un po' imbarazzata un po' divertita, col suo vocione basso e sexy. A me invece attizza proprio così, anche se ammetto che il rischio non è da poco. Alla fine social time simpatico, con lei che mi racconta che è stata in Germania ma che non si trova bene come in Italia, anzi che in Italia si trova meglio anche che in Romania. Mi chiede se voglio il cell, e io gentilmente declino, poi la riaccompagno alla postazione e concludo con bacetto affettuoso. Una serata divertente, da vero warrior che non ha paura di fare cagarissimo.
NOME: Mirabel (o Marisol)
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
ZONA: Viale Filopanti angolo Via San Giacomo
NAZIONALITA': romena
ETA': 30 passati direi
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj, Ra1, outdoor
COMPENSO RICHIESTO: 40
COMPENSO CONCORDATO: 60
DURATA DELL'INCONTRO: 25 minuti
DESCRIZIONE FISICA: bassina, fulva, poco seno, bel culetto
ATTITUDINE: buona
LA MIA RECENSIONE:
Allora, il nome è incerto, perché mi è stato messo il dubbio. La chiamerò Marisol, perchè è indubbiamente quella che stava anni fa - ma l'ho avvistata anche questo inverno - panteratissima
e biondissima (ora i capelli sono di un fulvo meshato) ai cassonetti prima di via San Mamolo, sui viali. Allora ricordo che era una MOLTO sportiva, adesso mi sembra più calma. Comunque.
La vedo mentre è appoggiata alla macchina di un collega e subito noto il culetto, le gambe, la mini con canottiera, e soprattutto il tacco alto molto fetish, anzi, il sandalo argentato senza tacco, di quelle che stanno su come uno zoccolo di cavallo. Giretto, la intervisto, mi propone un classico 30, e alla mia richiesta di operare in modalità outdoor mi chiede un'aggiunta di 10. Nel portafogli ne ho 30 esatte, quindi bancomatizzo, e dopo qualche giro a vuoto e discorsetto con la collega brunetta e decisamente più tettuta (ma meno disponibile) che sta al suo stesso posto, la ribecco.
La carico e su sua indicazione ci dirigiamo in un parcheggio di cui non chiarirò la location, ma abbastanza ampio, nel bel mezzo di un cortile circondato di palazzine, e illuminato. «Ma come, qui?», le dico, e lei, con la sua voce bassa e lo sguardo un po' da prendingiro mi dice di non preoccuparmi, che fa sempre lì e non ci sono problemi. Scendiamo, e cerco di occultarmi dietro il cofano, vicino ad una siepe, non proprio in piena luce ma quasi, con lei inginocchiata che inizia a pompare e guardare in alto, in maniera arrapante. Dopo qualche minuto sono pronto all'incanno, e la prendo doggy style con lei appoggiata al cofano. Mugola un po', porcheggia senza troppo esagerare, io mi godo la morbidezza dell'incarnato e delle chiappe, sbircio il tacco, insomma mi diletto. Mi accorgo però ad un tratto che ad una trentina di metri da noi, nell'atrio di un portone, c'è un condomino in canotta che fuma una paglia, e non può non vederci. Avverto l'amica, che si guarda un po' in giro, poi sorride e mi dice di continuare, non troppo preoccupata ma ora in allarme. Io vado avanti, e mentre la accarezzo sul busto mi viene un'idea, attizzato anche dalla presenza di pubblico. «Dai, spogliati tutta», le dico. «Ma tutta tutta...? », sorride lei continuando a incassare a pecorina. «Ma c'è gente...», aggiunge facendomi notare che il condomino fumante passeggia, si muove, rientra, riesce, e che forse ci sono altri spettatori. «Se te ne do altri 20?». «Okay». Insomma, Mirabella incassa l'extra regalino e si denuda completamente, rimanendo solo con le scarpe. Mi si si chiude la vena. Sono nel mio brodo. Lei un po' sente la pressione della situazione, ma regge bene la sfida, si dimena nuda e io alla fine esplodo. «Queste cose è bello farle sui colli, dove non c'è nessuno», mi sorride alla fine rivestendosi, un po' imbarazzata un po' divertita, col suo vocione basso e sexy. A me invece attizza proprio così, anche se ammetto che il rischio non è da poco. Alla fine social time simpatico, con lei che mi racconta che è stata in Germania ma che non si trova bene come in Italia, anzi che in Italia si trova meglio anche che in Romania. Mi chiede se voglio il cell, e io gentilmente declino, poi la riaccompagno alla postazione e concludo con bacetto affettuoso. Una serata divertente, da vero warrior che non ha paura di fare cagarissimo.
