NOME INSERZIONISTA: Miranda Pinocchio
RIFERIMENTO INTERNET : Trans Miranda :: Nobili Seduzioni, by Andrea Nobili
CITTA DELL'INCONTRO: NAPOLI
NAZIONALITA': Brasiliana Paulista
ETA': 25/30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: conformità totale forse il pinocchio dal vivo sembra più grosso
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bbj att pass, 69, anal fuck att , dirty talking, sm soft, schiaffi, sputi, morsi, mani in faccia e dappertutto
COMPENSO RICHIESTO: 70+70
alla collega
COMPENSO CONCORDATO: 140
DURATA DELL'INCONTRO: 45 minuti
DESCRIZIONE FISICA: altissima slanciatissima depilatissima cazzutissima
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): XXL
ATTITUDINE: Affabile e mansueta nel social time, piacevole nonostante le barriere linguistiche, una Troia scatenata quando Scopa
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scalino
TELEFONO: 32944495xx
NOME INSERZIONISTA: Danielle Albuquerque
RIFERIMENTO INTERNET : Trans DANIELLE :: Nobili Seduzioni, by Andrea Nobili
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli
NAZIONALITA': brasiliana
ETA': 30 o giú di lì
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: selfie veritieri
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj att pass , anal fuck pass
COMPENSO RICHIESTO: 70+70 alla collega
COMPENSO CONCORDATO: 140
DURATA DELL'INCONTRO: 45
DESCRIZIONE FISICA: tonda e burrosa, depilata e pulita, soda, femminile nell’aspetto e negli atteggiamenti, tettine ormonate
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): s/m
ATTITUDINE: dolce gentile, remissiva sottomessa, gradevole e sorridente
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: gradino
TELEFONO: 38929289xx
LA MIA RECENSIONE:
Oggi preso dalla smania di qualcosa di veramente grosso chiamo Miranda che mi risponde subito e nonostante le barriere linguistiche e il suo modo di parlare non sempre comprensibile ci accordiamo per 70 e una cosa tranquilla. Mi fiondo a Napoli, zona centrale, i soliti bassi nei vicoletti tra via Marina ed il rettifilo, chiamo mi indica la porta, un via vai di gente privacy zero e squallore della cornice che tutti conosciamo. Si apre l’uscio ed entro discretamente anche se la strada era super affollata. Insomma disagio. Lo scannatoio era sistemato alla meglio lei spunta da dietro la porta ed incute timore : altissima, sui tacchi due metri forse oltre, in intimo, si abbassa e mi saluta col bacio, sorride e borbotta qualcosa, io ero in estasi, presenza notevole, statura veramente slanciatissima. Mi chiede una mano a cambiare le lenzuola e mi trasformo subito nella sua casalinga a vantaggio della pulizia. Lo scannatoio era davvero triste, non chiedo il bagno ma non posso non notare la porta serrata. Le chiedo allora chi ci fosse dietro quella porta e mi risponde che c’e’ Danielle Albuquerque la sua amica. Prendo il cell, rapida occhiata su piccole e concordiamo 70 ciascuna più 50 per sua venuta. Avevo 150 quindi chiedo l’intervento della collega ma senza venuta. Lei la chiama e Danielle risponde “cominciate arrivo subito”. Ok allora lei si cala gli slip e tira fuori uno dei pezzi di cazzo più grosso che mi sia capitato tra le mani. Roba da Melissa Pozzi per intenderci. Un palo di carne che barzotto era pesante in mano, lungo, già grosso come il braccio di una persona esile, depilato profumato in bocca, la punta che mi divaricava le fauci e lei che me lo spingeva in gola approfittando della consistenza ancora a mezzo riposo, me lo ha ficcato nell’esofago fino a strozzarmi e più spingeva e più cresceva e più le diventava duro e minore era la porzione che riuscivo a inghiottire fino al punto che le e’ diventato totalmente duro e ne pendevo a stento il primo terzo. Che spettacolo, un cazzo enorme, lei era in piedi e per sbocchinarglielo dovevo appena calarmi un poco per quanto era alta su quei tacchi, mi sentivo minuscolo a succhiarglielo mentre ero in piedi in posizione quasi eretta il suo cazzo mi arrivava al mento e sono alto 178 ma mi sentivo un nano. La mano non lo cinge tutto per quanto e’ grosso, la cappella a punta, il bastone a mazza da baseball verso la base, un vero palo, qualcosa di enorme che sapevo che mi avrebbe dilaniato. Sembrava apprezzare molto e mi ha chiesto se mi andava di indossare la maschera per fare un video che avrebbe messo sul suo profilo Twitter. Le chiedo se avessi potuto filmare io l’incontro ma col mio cell senza divulgare alcunché ed acconsente. Metto il cell in rec poggiato sul tavolino di fronte al letto lei intanto si stende sul lettone con questa torre eiffel che si ergeva da quel suo bizzarro tatuaggio del Pinocchio. Mi ci tuffo a pancia sotto e le ridò vigore, intanto esce Danielle avvolta da un telo da doccia, i capelli umidi, lascia cadere il telo e mi si presenta nel suo fisico tondetto ma femminile e burroso. Decido immediatamente che le avrei spaccato il culo almeno proporzionalmente ma nemmeno lontanamente a quanto me lo avrebbe spaccato Miranda. Succhio il cazzone enorme carponi sul letto, intanto Danielle mi monta sopra e mi bacia sul collo mentre aiuta il mio lavoro di bocca con una mano, lei sega io pompo, Miranda è al massimo dell’erezione e mi tiene la testa come una palla da bowling accompagnando il movimento e forzando il finecorsa fino a soffocarmi di cazzo, Danielle intanto va giù e mi piega il cazzo in giù tra le gambe e comincia a leccarne il retro e le palle. Avevo una molla carica tra le gambe e resisto poco. Si invertono. Danielle si sdraia a pancia in su offrendomi il suo cazzetto duro da baciare le sue tettine da agguantare, io steso a pancia sotto e Miranda da dietro comincia con un massaggio con le tette, bello, piacevole ma improvvisamente comincia a minacciarmi “ora ti spacco il culo, ti sfondo come una Troia, ti faccio andare via tutto rotto” . Il mio primo pensiero era la distanza dal Loreto Mare, intanto lei trafficava con guanto e lubrificante ed in men che non si dica mi sono trovato il buco tutto unto, due dita in culo e lei con sguardo agguerrito e cazzo goldonato. Torno a succhiare Danielle intanto sento la punta poggiarsi al mio culo, Miranda alza una gamba e poggia un piede sul letto, l’altra dritta tesa e ben piantata a terra e con le mani mi tiene i fianchi per prendere bene la mira. Butta dentro la punta, i primi 5-6 cm che già mi fanno strillare di dolore, forse a causa della vicinanza della strada Danielle mi afferra e mi zittisce col cazzo in bocca, le tocco le tettine, cerco conforto nel suo sguardo , lei ride e mi rincuora “sei venuto apposta, adesso vedi come ti spacca tutto” e da brava sadica ma dolce mi scompiglia i capelli accarezzandoli e mi offre il cazzo che intanto le era diventato duro come la pietra. Intanto ecco un altro colpo, manco il tempo di acclimatarmi che un’altra mezza asta mi entra in corpo, speravo di non essermi rotto a sangue tale era la fitta che mi aveva provocato, ancora spinge, entra tutto, lo sentivo nelle budella, aveva oltrepassato la curva del mio intestino era entrato così dentro che lo sentivo nello stomaco, avevo 25 cm di cazzo in corpo e mi sentivo un maiale allo spiedo. La imploro di fermarsi intanto Danielle mi scivola giù, alza le gambe portandosi le ginocchia al petto, mi agguanta il cazzo e lo indirizza al suo buchetto. La penetro piano ma entro tutto, nonostante io culo oscenamente dilatato avevo il cazzo perfettamente un tiro, ero davvero molto eccitato, dovevo solo stare attento a non sburrare all’istante e la fortuna mi ha assistito. Con quell’enorme bastone piantato in culo spingo il mio cazzo dentro Danielle che tira un sospiro ed esclama “che bello amor”. Comincio a pomparla e muovendomi con calma comincio a subire i miei stessi centimetri da Miranda nel culo. Lei per un primo momento rimane immobile ma poi invitata da Danielle “cosa aspetti, sfonda questa Troia” e così ha fatto: ha cominciato a pompare anche lei per tutta la sua lunghezza facendomi sentire chilometri di cazzo che scorrevano fluidi nel mio culo devastato da dimensioni asinine. Era un turbinio, le mani di Danielle, il cazzo di Miranda, il mio che forzava il buchetto di Danielle celato da tutta quella carne morbida, i colpi erano davvero sconquassanti, Miranda da dietro proferiva ogni sorta di turpiloquio mente intanto incessante martellava con il suo enorme Pinocchio, mi afferra per i lati della bocca, mi gira il volto a sé per dirmi soddisfatta “che bello culo entra tutto mi fai impazzire” e giù un primo sputo che spalma col palmo della sua mano, Danielle intanto gode ma delle mie misure, ridicole rispetto a quelle che stavo prendendo in culo, ma si contorceva di piacere e non smetteva di palparmi il culo divaricandomi le chiappe per facilitare il traforo che avveniva alle mie spalle. Sarò durato così una decina di minuti, interminabili quando si ha il cazzo di un toro in culo, ma sufficienti a lasciarmi ancora adesso totalmente prolassato, Danielle è burrosa e a furia di pomparla, il mio cazzo è letteralmente esploso nel suo culo mentre dietro il ramo di un albero spingeva fino in fondo la sua furia, in tutta la sua enormità. Ho goduto come un coniglio mente Miranda non ha decelerato nemmeno un secondo. Una sensazione indescrivibile , una sborrata esplosiva. Pensavo di essere arrivato al capolinea, il mio cazzo fuoriuscito da Danielle, credevo si fossero fermate ma la mia rettifica anale continuava e Danielle con le mani mi ha sfilato il preservativo , per esporlo sorridente mentre lo faceva ciondolare. Mentre Miranda accelerava ancora più il suo ritmo infliggendomi vere e proprie mazzate in culo, Danielle prende il fondo del preservativo con le dita lo rovescia e mi versa tutto il mio piacere in faccia. Miranda letteralmente imbizzarrita dilatava il mio culo con le sue vergate potenti intanto sento il mio seme caldo sul volto colare giù sulla mia bocca, lecco tutto di gusto Danielle col dito indirizza il resto fino a farne scomparire traccia. D’improvviso un balzo , Miranda mi esce dal culo, un senso di liberazione, un vuoto dentro che percepivo chiaramente, si mette in piedi di fronte a me che ero ancora a pecora su Danielle stesa a pancia in su , mi tira su il capo verso il cazzo, si sega e mi sborra tutto in faccia fino a coprirmi tutto di crema calda e bianca che cola giù dalla mia faccia, dalle mie labbra, sulla pancia Danielle.
Ho tentato di ricomporre il componibile , mi sono portato due dita al culo per valutare i danni. Me lo ha lasciato aperto, è rimasto con un buco grande come una monetina per almeno tutti e 15 minuti che mi sono intrattenuto a parlare del suo bellissimo levriero del suo iguana e del suo pitone nascosto nell’alcova in un terrario.
RIFERIMENTO INTERNET : Trans Miranda :: Nobili Seduzioni, by Andrea Nobili
CITTA DELL'INCONTRO: NAPOLI
NAZIONALITA': Brasiliana Paulista
ETA': 25/30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: conformità totale forse il pinocchio dal vivo sembra più grosso
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bbj att pass, 69, anal fuck att , dirty talking, sm soft, schiaffi, sputi, morsi, mani in faccia e dappertutto
COMPENSO RICHIESTO: 70+70
alla collega
COMPENSO CONCORDATO: 140
DURATA DELL'INCONTRO: 45 minuti
DESCRIZIONE FISICA: altissima slanciatissima depilatissima cazzutissima
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): XXL
ATTITUDINE: Affabile e mansueta nel social time, piacevole nonostante le barriere linguistiche, una Troia scatenata quando Scopa
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scalino
TELEFONO: 32944495xx
NOME INSERZIONISTA: Danielle Albuquerque
RIFERIMENTO INTERNET : Trans DANIELLE :: Nobili Seduzioni, by Andrea Nobili
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli
NAZIONALITA': brasiliana
ETA': 30 o giú di lì
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: selfie veritieri
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj att pass , anal fuck pass
COMPENSO RICHIESTO: 70+70 alla collega
COMPENSO CONCORDATO: 140
DURATA DELL'INCONTRO: 45
DESCRIZIONE FISICA: tonda e burrosa, depilata e pulita, soda, femminile nell’aspetto e negli atteggiamenti, tettine ormonate
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): s/m
ATTITUDINE: dolce gentile, remissiva sottomessa, gradevole e sorridente
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: gradino
TELEFONO: 38929289xx
LA MIA RECENSIONE:
Oggi preso dalla smania di qualcosa di veramente grosso chiamo Miranda che mi risponde subito e nonostante le barriere linguistiche e il suo modo di parlare non sempre comprensibile ci accordiamo per 70 e una cosa tranquilla. Mi fiondo a Napoli, zona centrale, i soliti bassi nei vicoletti tra via Marina ed il rettifilo, chiamo mi indica la porta, un via vai di gente privacy zero e squallore della cornice che tutti conosciamo. Si apre l’uscio ed entro discretamente anche se la strada era super affollata. Insomma disagio. Lo scannatoio era sistemato alla meglio lei spunta da dietro la porta ed incute timore : altissima, sui tacchi due metri forse oltre, in intimo, si abbassa e mi saluta col bacio, sorride e borbotta qualcosa, io ero in estasi, presenza notevole, statura veramente slanciatissima. Mi chiede una mano a cambiare le lenzuola e mi trasformo subito nella sua casalinga a vantaggio della pulizia. Lo scannatoio era davvero triste, non chiedo il bagno ma non posso non notare la porta serrata. Le chiedo allora chi ci fosse dietro quella porta e mi risponde che c’e’ Danielle Albuquerque la sua amica. Prendo il cell, rapida occhiata su piccole e concordiamo 70 ciascuna più 50 per sua venuta. Avevo 150 quindi chiedo l’intervento della collega ma senza venuta. Lei la chiama e Danielle risponde “cominciate arrivo subito”. Ok allora lei si cala gli slip e tira fuori uno dei pezzi di cazzo più grosso che mi sia capitato tra le mani. Roba da Melissa Pozzi per intenderci. Un palo di carne che barzotto era pesante in mano, lungo, già grosso come il braccio di una persona esile, depilato profumato in bocca, la punta che mi divaricava le fauci e lei che me lo spingeva in gola approfittando della consistenza ancora a mezzo riposo, me lo ha ficcato nell’esofago fino a strozzarmi e più spingeva e più cresceva e più le diventava duro e minore era la porzione che riuscivo a inghiottire fino al punto che le e’ diventato totalmente duro e ne pendevo a stento il primo terzo. Che spettacolo, un cazzo enorme, lei era in piedi e per sbocchinarglielo dovevo appena calarmi un poco per quanto era alta su quei tacchi, mi sentivo minuscolo a succhiarglielo mentre ero in piedi in posizione quasi eretta il suo cazzo mi arrivava al mento e sono alto 178 ma mi sentivo un nano. La mano non lo cinge tutto per quanto e’ grosso, la cappella a punta, il bastone a mazza da baseball verso la base, un vero palo, qualcosa di enorme che sapevo che mi avrebbe dilaniato. Sembrava apprezzare molto e mi ha chiesto se mi andava di indossare la maschera per fare un video che avrebbe messo sul suo profilo Twitter. Le chiedo se avessi potuto filmare io l’incontro ma col mio cell senza divulgare alcunché ed acconsente. Metto il cell in rec poggiato sul tavolino di fronte al letto lei intanto si stende sul lettone con questa torre eiffel che si ergeva da quel suo bizzarro tatuaggio del Pinocchio. Mi ci tuffo a pancia sotto e le ridò vigore, intanto esce Danielle avvolta da un telo da doccia, i capelli umidi, lascia cadere il telo e mi si presenta nel suo fisico tondetto ma femminile e burroso. Decido immediatamente che le avrei spaccato il culo almeno proporzionalmente ma nemmeno lontanamente a quanto me lo avrebbe spaccato Miranda. Succhio il cazzone enorme carponi sul letto, intanto Danielle mi monta sopra e mi bacia sul collo mentre aiuta il mio lavoro di bocca con una mano, lei sega io pompo, Miranda è al massimo dell’erezione e mi tiene la testa come una palla da bowling accompagnando il movimento e forzando il finecorsa fino a soffocarmi di cazzo, Danielle intanto va giù e mi piega il cazzo in giù tra le gambe e comincia a leccarne il retro e le palle. Avevo una molla carica tra le gambe e resisto poco. Si invertono. Danielle si sdraia a pancia in su offrendomi il suo cazzetto duro da baciare le sue tettine da agguantare, io steso a pancia sotto e Miranda da dietro comincia con un massaggio con le tette, bello, piacevole ma improvvisamente comincia a minacciarmi “ora ti spacco il culo, ti sfondo come una Troia, ti faccio andare via tutto rotto” . Il mio primo pensiero era la distanza dal Loreto Mare, intanto lei trafficava con guanto e lubrificante ed in men che non si dica mi sono trovato il buco tutto unto, due dita in culo e lei con sguardo agguerrito e cazzo goldonato. Torno a succhiare Danielle intanto sento la punta poggiarsi al mio culo, Miranda alza una gamba e poggia un piede sul letto, l’altra dritta tesa e ben piantata a terra e con le mani mi tiene i fianchi per prendere bene la mira. Butta dentro la punta, i primi 5-6 cm che già mi fanno strillare di dolore, forse a causa della vicinanza della strada Danielle mi afferra e mi zittisce col cazzo in bocca, le tocco le tettine, cerco conforto nel suo sguardo , lei ride e mi rincuora “sei venuto apposta, adesso vedi come ti spacca tutto” e da brava sadica ma dolce mi scompiglia i capelli accarezzandoli e mi offre il cazzo che intanto le era diventato duro come la pietra. Intanto ecco un altro colpo, manco il tempo di acclimatarmi che un’altra mezza asta mi entra in corpo, speravo di non essermi rotto a sangue tale era la fitta che mi aveva provocato, ancora spinge, entra tutto, lo sentivo nelle budella, aveva oltrepassato la curva del mio intestino era entrato così dentro che lo sentivo nello stomaco, avevo 25 cm di cazzo in corpo e mi sentivo un maiale allo spiedo. La imploro di fermarsi intanto Danielle mi scivola giù, alza le gambe portandosi le ginocchia al petto, mi agguanta il cazzo e lo indirizza al suo buchetto. La penetro piano ma entro tutto, nonostante io culo oscenamente dilatato avevo il cazzo perfettamente un tiro, ero davvero molto eccitato, dovevo solo stare attento a non sburrare all’istante e la fortuna mi ha assistito. Con quell’enorme bastone piantato in culo spingo il mio cazzo dentro Danielle che tira un sospiro ed esclama “che bello amor”. Comincio a pomparla e muovendomi con calma comincio a subire i miei stessi centimetri da Miranda nel culo. Lei per un primo momento rimane immobile ma poi invitata da Danielle “cosa aspetti, sfonda questa Troia” e così ha fatto: ha cominciato a pompare anche lei per tutta la sua lunghezza facendomi sentire chilometri di cazzo che scorrevano fluidi nel mio culo devastato da dimensioni asinine. Era un turbinio, le mani di Danielle, il cazzo di Miranda, il mio che forzava il buchetto di Danielle celato da tutta quella carne morbida, i colpi erano davvero sconquassanti, Miranda da dietro proferiva ogni sorta di turpiloquio mente intanto incessante martellava con il suo enorme Pinocchio, mi afferra per i lati della bocca, mi gira il volto a sé per dirmi soddisfatta “che bello culo entra tutto mi fai impazzire” e giù un primo sputo che spalma col palmo della sua mano, Danielle intanto gode ma delle mie misure, ridicole rispetto a quelle che stavo prendendo in culo, ma si contorceva di piacere e non smetteva di palparmi il culo divaricandomi le chiappe per facilitare il traforo che avveniva alle mie spalle. Sarò durato così una decina di minuti, interminabili quando si ha il cazzo di un toro in culo, ma sufficienti a lasciarmi ancora adesso totalmente prolassato, Danielle è burrosa e a furia di pomparla, il mio cazzo è letteralmente esploso nel suo culo mentre dietro il ramo di un albero spingeva fino in fondo la sua furia, in tutta la sua enormità. Ho goduto come un coniglio mente Miranda non ha decelerato nemmeno un secondo. Una sensazione indescrivibile , una sborrata esplosiva. Pensavo di essere arrivato al capolinea, il mio cazzo fuoriuscito da Danielle, credevo si fossero fermate ma la mia rettifica anale continuava e Danielle con le mani mi ha sfilato il preservativo , per esporlo sorridente mentre lo faceva ciondolare. Mentre Miranda accelerava ancora più il suo ritmo infliggendomi vere e proprie mazzate in culo, Danielle prende il fondo del preservativo con le dita lo rovescia e mi versa tutto il mio piacere in faccia. Miranda letteralmente imbizzarrita dilatava il mio culo con le sue vergate potenti intanto sento il mio seme caldo sul volto colare giù sulla mia bocca, lecco tutto di gusto Danielle col dito indirizza il resto fino a farne scomparire traccia. D’improvviso un balzo , Miranda mi esce dal culo, un senso di liberazione, un vuoto dentro che percepivo chiaramente, si mette in piedi di fronte a me che ero ancora a pecora su Danielle stesa a pancia in su , mi tira su il capo verso il cazzo, si sega e mi sborra tutto in faccia fino a coprirmi tutto di crema calda e bianca che cola giù dalla mia faccia, dalle mie labbra, sulla pancia Danielle.
Ho tentato di ricomporre il componibile , mi sono portato due dita al culo per valutare i danni. Me lo ha lasciato aperto, è rimasto con un buco grande come una monetina per almeno tutti e 15 minuti che mi sono intrattenuto a parlare del suo bellissimo levriero del suo iguana e del suo pitone nascosto nell’alcova in un terrario.
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