DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Monica
Nazionalità: mezza greca, mezza albanese
Età apparente: i 34 riportati da Delfino sono plausibili
Descrizione fisica: ragazza alta ca. 1.65, capelli mori lisci di media lunghezza, fisico magro e muscoloso, viso molto scavato e con profonde rughe d'espressione, occhi scuri, seni discreti di una 2a taglia
Attitudine: intrattenitrice scafata, con vari conigli nel cilindro ; le piacerebbe parlare, ma con l'italiano è quasi a zero
Reperibilità: facile, appena arrivata
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ e RAI1
Servizi usufruiti: BJ, HJ, GK (greek kiss) e succhiamento tette
Durata dell'incontro: circa 15' al retrobottega della sua "connazionale" Maria
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Novedrate (CO)
Coordinate: rotonda del Q8, lato nord
LA MIA RECENSIONE
Il forte temporale che si è abbattuto sulla Brianza ha appena finito di scatenare la sua furia, il termometro è sceso sotto i 20 gradi e allora decido di partire alla ventura, perchè ci sono le condizioni climatiche perfette. Stasera non c'è proprio il rischio di uscire grondanti di sudore, anche se non si ha l'Ape Cross dei gelati di compare Bio
Molte ragazze hanno marcato visita, ma fra la Est, Lentate e viale Tirana c'è una buona quindicina di presenze. Viceversa, il traffico di punter sta quasi a zero e persino una ragazza quasi introvabile come
Katia è in attesa accanto alla sua vetturetta. Mannaggia a lei, che si è fatta prendere dal revival anni '70 e che pure stasera indossa quegli inguardabili pantaloni a zampa d'elefante, per cui mi tocca tirare dritto.
La marina rumena è rimasta al sicuro nel porto di Costanza,
Melina è marcata a vista dalla gelosissima
Anna,
Vanessa è off limits perchè ho solo un ventello nel portafoglio e allora mi riporto sulla est.
Potrebbe essere la sera di
Lora, che mi aveva folgorato all'andata, la prima a sfidare il frescolino della serata in una tenuta minimale. Nell'OTR, però, ogni lasciata è persa e infatti non basteranno 3 vasche di Novedrate per farla ricomparire. Ogni volta che le passo davanti, la nuova
Monica mi lancia dei gran sorrisoni e allora la studio meglio. Il viso è decisamente opinabile, scavato e solcato da un paio di profonde rughe d'espressione, ma il fisico è snello e le gambe appaiono addirittura muscolose, col polpaccio ben disegnato da sportiva.
Faccio quindi un giro dalle retrovie e mi presento da lei, per l'intervista di rito. Prima ancora di avvicinarsi, mi mima i due rate disponibili: 30 "normale" e 50 col BJ scoperto. Mentre mi si affianca, cerco invano di farle capire che sono solo alla ricerca di un BJ conoscitivo, ma lei continua a ripetere il menu, che deve avere imparato a memoria. Insisto per il ventello, lei fa una faccia un po' cupa, ma infine accetta, fa il periplo della macchina e si accomoda a bordo.
MEZZA GRECA E MEZZA ALBANESE
"Piacere,
Monica!", è subito molto gentile a presentarsi. Io faccio altrettanto e, mentre ci stringiamo la mano, le osservo meglio il volto: è un po' scavato dalla magrezza e due lunghe rughe d'espressione le scendono fra la bocca e le gote, ma da giovincella doveva comunque essere una ragazza piacente.
Solito interrogatorio per carpirle le generalità, ma l'impresa stavolta è titanica, perchè il suo italiano è quasi a zero e pure con l'inglese incespica parecchio, infilando dentro un "Very fine!" ogni tre per due, quando non capisce (o finge di non capire) le mie domande moleste
Ad ogni modo, dice di essere mezza greca e mezza albanese e di abitare in Grecia, dove ha numerosa prole, a cui ho subito immaginato fossero abbinati i tattoo sulle falangi delle dita. Ne ha anche un altro a forma di corona, appena sotto la clavicola sinistra, e uno più grande tribale, sulla coscia sinistra. Non mi dice l'età, ma poi sarà molto più ciarliera nel riferirmi l'intero stato di famiglia e, dall'età dell'erede più grande, mi annoto sul taccuino gli anni di Cristo. Rileggendo la rece di Delfino, dovrebbe averne uno in più, 34.
E' sorprendente che non mi porti al classico trombodromo di Novedrate bassa, ma al retrobottega della sua "connazionale"
Maria. Praticamente una trappola per punter, se non fosse che ultimamente Bianca Verdi sembra essere andata in letargo. Il fatto che Monica abbia lo stesso doppio passaporto di Maria, abbia esordito di fronte a lei al posto della Freudenberg e ne usi il retrobottega fa pensare che le due siano comari.
REALLY NO SEX?
Mi sistemo alle meno peggio, cercando la schermatura di un furgoncino, e spengo il motore. "Normal or without condom?", mi chiede di nuovo conferma la mora venuta dal Partenone, per decidere cosa estrarre dalla borsetta. Le ribadisco che non mi interessa la prestazione scoperta e le allungo l'ultimo ventello rimasto nella mia saccoccia. Vedo che fa per alzarsi l'abitino e abbassarsi le mutandine e capisco che non aveva capito nulla durante l'intervista: "Only BJ, no sex!", le spiego di nuovo cosa dovremmo fare. "Really no sex?", mi domanda stupita Monica, il che mi fa pensare che nella sua testa RAI1 fosse incluso nel ventello. Ecco perchè si era incupita così tanto, quando aveva accettato la mia trattativa al ribasso! Le riconfermo il BJ, perchè sarebbe troppo rischioso sintonizzare il primo canale nazionale in questa trappola per topi, e possono avere inizio le danze.
LA RECE VERA E PROPRIA
"He is sleeping!", osserva incuriosita il fratellino, mentre si china su di lui per incappucciarlo. Il tentativo fallisce e allora chiede la mia collaborazione, che prontamente le presto. "Very fine!", è il commento di Monica, quando vede che il compare è infine pronto per infilarsi nella sua boccuccia.
Si risistema gattoni sul sedile del passeggero, si avvicina al mio ventre e mi schiocca un bacio appena sotto l'ombelico. Forse serviva per prendere la mira

, perchè si sposta pochi centimetri più in giù e finalmente fagocita il compare, per dare inizio al trastullamento.
Il BJ è condotto a schiena praticamente ferma e sfruttando quasi solo la flessibilità del collo, per cui la sua testa non si muove su e giù in linea retta, ma percorre piuttosto una traiettoria arcuata, che preme maggiormente il compare contro il palato. La mano sinistra è adagiata sul basso ventre, la destra sulla mia coscia. Appoggio sopra la mia, gliela carezzo un po' e, per tutta risposta, Monica inizia a massaggiarmi la gamba. Il Dolby Sorround viene subito pompato al massimo, con vistosi "Mmmmmmmh!" di approvazione, che aiutano sempre a fare brodo.
VERY FINE MASSAGE!
Dato che lei è disposta gattoni ed è ferma con la schiena, approfitto delle condizioni molto favorevoli e procedo all'immediato srotolamento verso destra dei tentacoli. Toltasi la giacchetta, sotto indossava una sorta di top e la minigonna davvero inguinale, per cui c'è solo l'imbarazzo della scelta. Inizio a massaggiarla con buona pressione ma con movimenti lenti, partendo dalla parte alta della schiena e scendendo sino alle chiappette. La vista non ingannava e, in effetti, Monica ha un fisico tonico e muscoloso, che è piacevole carezzare.
"Very fine massage!", esclama Monica durante una pausa, mentre mi sto deducando alla parte alta della schiena, più o meno dove si attacca il collo. "Do you like it?", le domando. "Yess!", mi risponde la mora del Partenone, prima di chinarsi di nuovo sul fratellino, e allora mi concentro solo sulla zona cervicale, come facevo con la Valchiria Vanessa, che pure si rilassava molto in questo modo.
GREEK KISS
Ancora un po' di BJ, quindi Monica si risolleva un attimo a prendere fiato, mi guarda in faccia e si fionda sulla mia bocca. Mi inclino con la testa, per non picchiare i nasi l'uno contro l'altra, e ci baciamo per una trentina di secondi. La mora non sa di Golia Active Blue, forse si sente appena un po' di retrogusto di gomma e tabacco, ma la ragazza deve essere stata abbastanza ferma al palo e non percepisco la fiatella di altre intrattenitrici. Non è un bacio profondo, con i famosi "due metri di lingua in gola" di certe retttiliane, ma non è neppure un bacetto a stampo da fidanzatini dell'asilo: le nostre labbra si compenetrano fra di loro, Monica mordicchia anche le mie e c'è anche un po' di gioco reciproco di lingua e scambio di saliva.
Dopo questo intermezzo, la mora si china di nuovo sul mio basso ventre e mi concede altri 2-3 minuti di BJ. Quando è di nuovo stanca, si risolleva un'altra volta con il tronco e si fionda ancora sulla mia bocca, per una seconda sessione di baci. Altra immersione più o meno di pari durata e, dopo 7-8 minuti dall'inizio delle danze, il BJ è concluso e Monica passa spontaneamente alla falegnameria.
FALEGNAMERIA ALLA GRECA
In Grecia, la piallatura del legno è però un'operazione assai più sofisticata che nelle lande schipetare o transilvane: mentre protende il braccio destro verso il basso e impugna il mio compare, la mora del Partenone si avvicina di nuovo alla mia testa e inizia a farmi un succhiotto all'orecchio, ansimando in modo molto coreografico. L'operazione di risucchio e lappatura durerà un buon minuto e per almeno una settimana potrò evitare di usare il Cotton Fioc, dopo essermi docciato
Quando Monica si stacca, ho il suo busto a tiro di tentacolo e allora provo a saggiare la consistenza dei suoi seni. La mora non si oppone, ma anzi agevola l'operazione, scoperchiando alla vista due collinette che potrebbero essere di una seconda taglia. Fa addirittura di più: si avvicina con le bocce alla mia bocca, per cui non mi resta che estrarre la lingua come un serpente e iniziare a solleticare il capezzolo più vicino. Purtroppo non ce l'ho biforcuta e non c'è stato modo di centrare entrambi i bersagli in simultanea
Mentre Monica continua a masturbarmi, alterno suzioni con le labbra e titillamenti in punta di lingua, facendo indurire abbastanza rapidamente il capezzolo. Non essendo un abile lappatore come il nostro Milinturo, dopo un paio di minuti scarsi inizio ad avere i crampi e mi arrendo, proseguendo la stimolazione con le dita.
Dall'inizio delle operazioni deve essere ormai trascorsa una dozzina di minuti e la mora del Partenone mi osserva sempre più incredula. Ha finito i "Very fine!" ed esclama: "You no sex ... you not come ... why?!?". Non ho una risposta alla sua domanda, ma ce l'ho al suo problema più grosso (ossia che il tempo a disposizione è scaduto da mo') ... e si chiama ovviamente Federica.
Avviene così il consueto passaggio di testimone, con il compare che viene preso in consegna dalla sua fida amica. Poiché la vicenda si è già fatta molto lunga, salto direttamente all'epilogo, che accadrà un paio di minuti più tardi, mentre sto carezzando le gambe di Monica.
COME ALL'AMBASCIATA BULGARA
La mora venuta dalla Grecia estrae prontamente un paio di salviette e me le passa, così che io possa procedere alle operazioni di lindatura. Prima di dedicarmi al compare, sanifico abbondantemente l'orecchio destro, che era stato tirato a lucido dalla sua saliva. Quando ho finito, le consegno la pallottola dell'amore, che provvederà lei a smaltire alla mattonella.
Sembra tutto pronto per partire, ma Monica si accorge di avere dimenticato qualcosa. Capire cosa è impresa epica, ma quando finalmente estrae il rossetto dalla borsetta, è chiaro che voglia darsi una risistemata alle labbra e allora le accendo la luce di cortesia. Un paio di passate, la sua bocca torna rosso fuoco e può riporre il rossetto.
Mentre sto per spegnerle la luce, Monica mi osserva, si mette a ridere e mi indica la bocca: devo avere sulle labbra più rossetto dei travestiti dell'ambasciata bulgara di Fenegrò

. La cosa non è "very fine", ma anzi "big problem with family!" e allora la mora è lesta a estrarre una terza salvietta e ad allungarmela, per rimuovere ogni traccia del rossetto dalle mie labbra. Anche se non tengo promesse spose alle officine Abc come compare Etna, mi do comunque una bella ripulita. C'era davvero parecchio rossetto, perchè il fazzoletto ne esce quasi completamente rosa!
Già che ci siamo, procediamo allo scambio dei gagliardetti e, con l'essenziale aiuto di GT, mi informo se riceva in un loft (no) o nelle confortevoli camere del vicino Blue (sì). Da come legge e scandisce lentamente il testo in albanese, o GT è proprio pessimo, o lei è davvero più ellenica che schipetara.
La prendo larga, facendo un ampio giro dalle retrovie, così da approfondire meglio la sua conoscenza. La corrompo con un paio di caramelline alle erbe svizzere e ne ricavo lo stato di famiglia completo, comprensivo dei codici fiscali, ma mi interessava più capire dove Monica avesse lavorato, perchè è troppo scafata per essere sul marciapiede da una sola settimana. Purtroppo la domanda le è incomprensibile, sia in italiano che in inglese, e toccherà scoprirlo un'altra volta.
Siamo finalmente alla rotonda di Jona ed è il momento di congedarci: vorrebbe darmi due baci sulle guance, ma mi accontento di riceverli tramite piccione viaggiatore, sennò le toccherebbe tirare fuori un'altra salvietta, per l'ennesima pulizia dal rossetto. Ci auguriamo la buona notte, la osservo riprendere posizione e poi non mi resta che rientrare alla branda.