CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Natalia , Melissa
RIFERIMENTO INTERNET :http://www.piccoletrasgressioni.it/scheda.asp?id=39172
http://brescia.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/9600-9604-9600-9604-y57550002779
CITTA DELL'INCONTRO: Desenzano d/G (BS)
NAZIONALITA': italiana
ETA': 25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: si
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, Fuck brevissimo
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO:70
DURATA DELL'INCONTRO:25 min
DESCRIZIONE FISICA: bella trans, un po' più in carne rispetto alle foto
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL):L in larghezza, L in lunghezza
ATTITUDINE: non saprei
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:no
INDEX RICERCHE :32487562XX
LA MIA RECENSIONE:
Inizio la recensione con una premessa: esprimo astio e disappunto nei confronti dei lurker, veri parassiti di codesto sito, ai quali auguro pessime scopate.
Il periodo appena trascorso è stato costellato da problemi lavorativi, economici, da difficoltà in famiglia, ed dalla anche la rottura dei rapporti con una persona che fino a poco tempo fa consideravo un amico. Mi sento teso, stressato dalla quotidianità: decido quindi di uscire di casa e di passare un pomeriggio in solitudine, lontano dai soliti ambienti: vado a Desenzano, e passeggio sul lungo lago godendomi il tiepido sole di fine estate. Non ho voglia di chiudermi in casa a cucinare la cena, e nemmeno di entrare a mangiare in qualche locale, quando sono in questo stato d’animo sono restio ai contatti umani, devo rimanere solo con me stesso per qualche ora. Prendo una piadina ed una birra e vado a sedermi su una panchina, rimirando il mio lago. Sento in sottofondo il fastidioso chiacchiericcio di alcuni ragazzi che si esprimono in un linguaggio strano: parlano in italiano con innaturale accento milanese, intercalando delle parole in dialetto bresciano: i soliti fighetti che frequentano la Desenzano mondana. Vestiti tutti uguali all’ultimissima moda, con un esposizione pacchiana dei simboli del loro modo di essere, hanno un tono di voce ed un modo di fare studiato per farsi notare da tutti. (almeno io sono un montanaro grezzo, ma genuino….)
Incrocio lo sguardo con uno di loro, il quale mi guarda schifato con aria di superiorità e di sfida: io interrompo di mangiare, mi blocco, e lo fisso. Egli si gira e mormora qualcosa ai suoi amici i quali si voltano verso me con identico atteggiamento. A questo punto poso ciò che ho in mano e continuo a fissarli. Decidono di lasciarmi perdere, e si girano tra risatine di complicità. Meglio così, meglio non attaccar briga, anche perché sono solo.
Faccio un’altra passeggiata in solitudine e quando sono sul molo, faccio ciò che mi ero ripromesso sin dal mattino, chiamo Natalia. Gentile ed educata al telefono mi spiega come raggiungerla. Ella abita nella campagna di Desenzano, e poco dopo, mentre percorro in auto le strade che una volta erano immerse nella campagna, la mente va ai bei ricordi dell’ infanzia, quando con mio zio, andavo su quelle dolci colline a raccogliere funghi, uva per la vendemmia, ad arrampicarmi sugli ulivi ed a passeggiare in bicicletta. Ora quelle colline sono una colata di cemento: orrendi residence e seconde case per gli arricchiti degli anni 90, dello stesso stile dei ragazzi di cui sopra. Mentre guardo questo scempio non posso esimermi dall’immaginarmi felicemente seduto su un bulldozer, impegnato a radere tutto al suolo per vendicare la campagna ed i miei ricordi...
[Piccolo ot: mio avviso la zona del lago di Garda dal punto di vista paesaggistico, storico e culturale non ha (anzi, non aveva) nulla da invidiare alla tanto decantata Toscana (zona del Chianti, S.Giminiano, Volterra, etc), solo che loro, i toscani, hanno puntato su un turismo imperniato sulla qualità dell’ambiente e sulle peculiarità del territorio; noi grazie ad irrefrenabili speculazioni edilizie, abbiamo ricoperto tutto di orribili case e centri commerciali… che stronzi…]
Rientro in tema: arrivo nel posto indicatomi dalla tgatta, un residence con immancabile piscina, che ha uno stile che si sposa con il paesaggio circostante tanto quanto Nicole Minetti ha le competenza necessarie per ricoprire l’incarico di consigliere regionale. Il posto è ottimo in questo periodo per la riservatezza, ma in piena estate è improponibile sotto questo aspetto.
La tgatta apre la porta e si mostra ai miei occhi quando sono ancora a metà del vialetto, indossa solo l’intimo, ed io tra me e me mormoro d’istinto: bunò…. In effetti è un bel vedere: un po’ più in carne rispetto alle foto ma dall’aspetto più giovane. Mi dice che è di Roma ma, secondo me, dall’accento, è campana (dovrebbe trattarsi di Fendy, almeno così dicono le ricerche fatte sul forum mediante l’index).
Senza perdere troppo tempo andiamo in camera, lei chiude a chiave (?) , e si spoglia del reggiseno. L’ambiente rispecchia Natalia/Melissa/Fendy, è in ordine e pulito. Mi chiede subito il regalo con integrazione annessa (?), ma visto il mio atteggiamento si scusa e desiste da tale intento.
Sul letto, nudi, mette subito in chiaro che fa tutto coperto e non bacia perché lei è giovane, sana, bella, pulita, e bla bla bla…. poi mi incappuccia ed inizia un svogliato BJ. Io, che ho qualche problema con i BJ, non con il BBJ, cerco di rilassarmi, ma dopo pochissimo si scoccia perché non ho ancora una erezione, cosa che a suo dire non capita mai ai suoi clienti, e mi esorta a finirmi da solo. Mi smanetto, e nel mentre vedo che ha il cazzo in tiro: mi chiede in modo autoritario se voglio prenderlo, ed io di contro, le mostro il motivo per cui ora deve farsi scopare: mi tasta il cazzo…. adesso non può trovare altre scuse!
La infilzo in piedi, da dietro, fuori dal letto, perchè non vuole farlo altre posizioni: si muove bene per qualche minuto ma poi si ferma e invitandomi a continuare…dopo pochi minuti di pompaggio mi chiede infastidita se ho sborato: lei non può perdere tutta sera con me! Al che si toglie dal mio cazzo, si siede sul letto ed inizia a menarmelo, quasi volesse strapparmelo: io glielo caccio in bocca (sempre con lo stesso preservativo che le era stato in culo) ma dopo pochi istanti si toglie: a questo punto vorrei prenderla alla missionaria, ma lei si nega, e in questo istante percepisco tutto il fastidio e la scocciatura che ha nei miei confronti, come le facessi schifo.
Incazzato come un toro incazzato, mi stendo sul letto e mi smanetto con la sua collaborazione: vengo copiosamente quando lei sta ancora parlando del fatto che sono agitato, che non può dedicarmi tutto questo tempo, che la prossima volta andrà meglio. Inizio a rivestirmi subito dopo le pulizie, e Natalia ora cerca di recuperare la situazione accennando un social time, al quale rispondo con dei muggiti per rimarcare la mia incazzatura. Nuda e con il cazzo ancora duro,(me lo fa sentire sulla gamba), mi segue mentre mi dirigo alla porta, ed in questo momento percepisco la presenza di una terza persona nell’appartamento, ma ormai non mi interessa più nulla. Mi blocco per un istante a qualche metro dalla porta d’uscita perché improvvisamente mi sovviene la seguente domanda: perché non sono andato con la milfona trucida che ogni tanto trombo ultimamente? Boh… Nel frattempo lei, che ora si è vestita con i tacchi vertiginosi sui i quali m’aveva accolto, mi struscia di nuovo il cazzo duro sulla natica, ed ora realizzo che forse per i passivi potrebbe essere uno spasso questa Natalia, ma fondamentalmente… ma vaffanculo….
Esco da quella casa e me ne vado sotto la pioggia, nella notte.
NOME INSERZIONISTA: Natalia , Melissa
RIFERIMENTO INTERNET :http://www.piccoletrasgressioni.it/scheda.asp?id=39172
http://brescia.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/9600-9604-9600-9604-y57550002779
CITTA DELL'INCONTRO: Desenzano d/G (BS)
NAZIONALITA': italiana
ETA': 25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: si
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, Fuck brevissimo
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO:70
DURATA DELL'INCONTRO:25 min
DESCRIZIONE FISICA: bella trans, un po' più in carne rispetto alle foto
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL):L in larghezza, L in lunghezza
ATTITUDINE: non saprei
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:no
INDEX RICERCHE :32487562XX
LA MIA RECENSIONE:
Inizio la recensione con una premessa: esprimo astio e disappunto nei confronti dei lurker, veri parassiti di codesto sito, ai quali auguro pessime scopate.
Il periodo appena trascorso è stato costellato da problemi lavorativi, economici, da difficoltà in famiglia, ed dalla anche la rottura dei rapporti con una persona che fino a poco tempo fa consideravo un amico. Mi sento teso, stressato dalla quotidianità: decido quindi di uscire di casa e di passare un pomeriggio in solitudine, lontano dai soliti ambienti: vado a Desenzano, e passeggio sul lungo lago godendomi il tiepido sole di fine estate. Non ho voglia di chiudermi in casa a cucinare la cena, e nemmeno di entrare a mangiare in qualche locale, quando sono in questo stato d’animo sono restio ai contatti umani, devo rimanere solo con me stesso per qualche ora. Prendo una piadina ed una birra e vado a sedermi su una panchina, rimirando il mio lago. Sento in sottofondo il fastidioso chiacchiericcio di alcuni ragazzi che si esprimono in un linguaggio strano: parlano in italiano con innaturale accento milanese, intercalando delle parole in dialetto bresciano: i soliti fighetti che frequentano la Desenzano mondana. Vestiti tutti uguali all’ultimissima moda, con un esposizione pacchiana dei simboli del loro modo di essere, hanno un tono di voce ed un modo di fare studiato per farsi notare da tutti. (almeno io sono un montanaro grezzo, ma genuino….)
Incrocio lo sguardo con uno di loro, il quale mi guarda schifato con aria di superiorità e di sfida: io interrompo di mangiare, mi blocco, e lo fisso. Egli si gira e mormora qualcosa ai suoi amici i quali si voltano verso me con identico atteggiamento. A questo punto poso ciò che ho in mano e continuo a fissarli. Decidono di lasciarmi perdere, e si girano tra risatine di complicità. Meglio così, meglio non attaccar briga, anche perché sono solo.
Faccio un’altra passeggiata in solitudine e quando sono sul molo, faccio ciò che mi ero ripromesso sin dal mattino, chiamo Natalia. Gentile ed educata al telefono mi spiega come raggiungerla. Ella abita nella campagna di Desenzano, e poco dopo, mentre percorro in auto le strade che una volta erano immerse nella campagna, la mente va ai bei ricordi dell’ infanzia, quando con mio zio, andavo su quelle dolci colline a raccogliere funghi, uva per la vendemmia, ad arrampicarmi sugli ulivi ed a passeggiare in bicicletta. Ora quelle colline sono una colata di cemento: orrendi residence e seconde case per gli arricchiti degli anni 90, dello stesso stile dei ragazzi di cui sopra. Mentre guardo questo scempio non posso esimermi dall’immaginarmi felicemente seduto su un bulldozer, impegnato a radere tutto al suolo per vendicare la campagna ed i miei ricordi...
[Piccolo ot: mio avviso la zona del lago di Garda dal punto di vista paesaggistico, storico e culturale non ha (anzi, non aveva) nulla da invidiare alla tanto decantata Toscana (zona del Chianti, S.Giminiano, Volterra, etc), solo che loro, i toscani, hanno puntato su un turismo imperniato sulla qualità dell’ambiente e sulle peculiarità del territorio; noi grazie ad irrefrenabili speculazioni edilizie, abbiamo ricoperto tutto di orribili case e centri commerciali… che stronzi…]
Rientro in tema: arrivo nel posto indicatomi dalla tgatta, un residence con immancabile piscina, che ha uno stile che si sposa con il paesaggio circostante tanto quanto Nicole Minetti ha le competenza necessarie per ricoprire l’incarico di consigliere regionale. Il posto è ottimo in questo periodo per la riservatezza, ma in piena estate è improponibile sotto questo aspetto.
La tgatta apre la porta e si mostra ai miei occhi quando sono ancora a metà del vialetto, indossa solo l’intimo, ed io tra me e me mormoro d’istinto: bunò…. In effetti è un bel vedere: un po’ più in carne rispetto alle foto ma dall’aspetto più giovane. Mi dice che è di Roma ma, secondo me, dall’accento, è campana (dovrebbe trattarsi di Fendy, almeno così dicono le ricerche fatte sul forum mediante l’index).
Senza perdere troppo tempo andiamo in camera, lei chiude a chiave (?) , e si spoglia del reggiseno. L’ambiente rispecchia Natalia/Melissa/Fendy, è in ordine e pulito. Mi chiede subito il regalo con integrazione annessa (?), ma visto il mio atteggiamento si scusa e desiste da tale intento.
Sul letto, nudi, mette subito in chiaro che fa tutto coperto e non bacia perché lei è giovane, sana, bella, pulita, e bla bla bla…. poi mi incappuccia ed inizia un svogliato BJ. Io, che ho qualche problema con i BJ, non con il BBJ, cerco di rilassarmi, ma dopo pochissimo si scoccia perché non ho ancora una erezione, cosa che a suo dire non capita mai ai suoi clienti, e mi esorta a finirmi da solo. Mi smanetto, e nel mentre vedo che ha il cazzo in tiro: mi chiede in modo autoritario se voglio prenderlo, ed io di contro, le mostro il motivo per cui ora deve farsi scopare: mi tasta il cazzo…. adesso non può trovare altre scuse!
La infilzo in piedi, da dietro, fuori dal letto, perchè non vuole farlo altre posizioni: si muove bene per qualche minuto ma poi si ferma e invitandomi a continuare…dopo pochi minuti di pompaggio mi chiede infastidita se ho sborato: lei non può perdere tutta sera con me! Al che si toglie dal mio cazzo, si siede sul letto ed inizia a menarmelo, quasi volesse strapparmelo: io glielo caccio in bocca (sempre con lo stesso preservativo che le era stato in culo) ma dopo pochi istanti si toglie: a questo punto vorrei prenderla alla missionaria, ma lei si nega, e in questo istante percepisco tutto il fastidio e la scocciatura che ha nei miei confronti, come le facessi schifo.
Incazzato come un toro incazzato, mi stendo sul letto e mi smanetto con la sua collaborazione: vengo copiosamente quando lei sta ancora parlando del fatto che sono agitato, che non può dedicarmi tutto questo tempo, che la prossima volta andrà meglio. Inizio a rivestirmi subito dopo le pulizie, e Natalia ora cerca di recuperare la situazione accennando un social time, al quale rispondo con dei muggiti per rimarcare la mia incazzatura. Nuda e con il cazzo ancora duro,(me lo fa sentire sulla gamba), mi segue mentre mi dirigo alla porta, ed in questo momento percepisco la presenza di una terza persona nell’appartamento, ma ormai non mi interessa più nulla. Mi blocco per un istante a qualche metro dalla porta d’uscita perché improvvisamente mi sovviene la seguente domanda: perché non sono andato con la milfona trucida che ogni tanto trombo ultimamente? Boh… Nel frattempo lei, che ora si è vestita con i tacchi vertiginosi sui i quali m’aveva accolto, mi struscia di nuovo il cazzo duro sulla natica, ed ora realizzo che forse per i passivi potrebbe essere uno spasso questa Natalia, ma fondamentalmente… ma vaffanculo….
Esco da quella casa e me ne vado sotto la pioggia, nella notte.
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