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Dopo aver creato un putiferio all'amico incendiario, ecco che ho deciso di iscrivermi, nonostante il mio frequentare il meretricio pizzuto (come direbbe un vecchio amico romano) non sia più quello di una volta.
Essendo un forumista di vecchia data, forse qualcuno si ricorda di me, ma anche no (chissenefrega!), so bene che sarebbe stato spiacevole presentarsi con una richiesta, con qualche commento o cose simili, ma so anche che ci si sarebbe dovuti presentare nell'apposita sezione ... Beh, so molte cose a quanto pare, ma non mi va di metterle in pratica tutte, quindi eviterò la presentazione (non è che abbia poi molto da dire), sperando nella clemenza di chi amministra, e partirò direttamente con una recensione, anzi due visto che ne seguirà subito un'altra.
Spero di non far danni partendo dalla "matrice", si chiama così?
RIFERIMENTO INTERNET: Che io sappia, nessuno, beccata OTR
CITTA DELL'INCONTRO: Ospitaletto (BS)
NOME INSERZIONISTA: Pamela
NAZIONALITA': Brasile (?)
ETA': n.p. (ma sopra i 30, direi)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Boh?!
SERVIZI OFFERTI: Più che altro lei attiva
RATE DI PARTENZA: 30
RATE CONCORDATO: 10
DESCRIZIONE FISICA: non bellissima di viso, si presenta mezza biotta, un paio di tette non male, bel sederino, normodotata
ATTITUDINE: attiva / passiva
REPERIBILITA': dalle 17:30 fino alle 20:00 (così mi ha detto, da verificare)
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: ???
Prima di tutto vi dico che il tutto è successo venerdì scorso.
Avevo un mezzo appuntamento con l'amico incendiario, di cui sopra, per il mezzogiorno presso una delle solite bettole da camionisti frequentate in queste occasioni dal sottoscritto e da altri t-viaggiatori.
Purtroppo l'incontro non si può svolgere, il maledetto lavoro crea impedimenti all'amico che era in zona ma in altre faccende affaccendato. Decido di rimanere in zona per un po', nella speranza che possa liberarsi nel pomeriggio.
Gironzolo per le solite vie, partendo dal casellino ferroviario che tante volte mi diede soddisfazioni in passato (e non solo a me!), ormai in disuso, per arrivare fino alla rotonda denominata della "Kartika", nota presenza bresciana.
Niente di che da segnalare, solo la solita C4 (mi pare) azzurrina che sta nella zona industriale. La tipa, intervistata tempo addietro, mi pare si chiami Claudia e frequenta spesso il centro commerciale lì vicino. Mai avuto modo di testare realmente, non sembra malvagia, ma non è mai scattato il quid.
Poco altro in zona, niente che valga la pena citare quanto meno.
Almeno fino alle quattro quando comapre una ... Boh?! Y forse, con a bordo una tipa imparruccata che non ispira per nulla e che fa scendere una bionda "trasandata" nella zona che porta dalla rotonda di Castegnato verso la "cittadella del cavallo".
Poco prima dell'ormai abbandonato casellino ferroviario (sigh, lacrimuccia).
Evito ancora, gironzolo e rigironzolo, tanto che mi spingo anche sulla tangeziale di Brescia, magari alla ricerca di qualche patatina dell'est, ma anche cambiando il target la solfa non cambia.
Sembra che tutto voglia farmi rivolgere la prua verso casa ma io non demordo, ultimo giro ... Chissà poi perchè è sempre l'ultimo giro ma poi ce ne sarà un altro, ed ogni scusa sarà buona per farne un altro ancora, e poi un altro ancora ...
Comunque, ritorno nella zona della Y e noto qualche movimento in più, ma non ci sono grandi bellezze.
A questo punto, proprio dopo il dosso, nella stradina a destra, vedo che una macchina sta scaricando una tipa, giro dentro la stradina, passo la macchina, faccio manovra ed aspetto che la macchina se ne vada dopo aver fatto scendere la ragazza.
Mi avvicino, abbasso il finestro e lei si presenta subito con un accento brasileiro-bresciano che mi fa scompisciare solo a pensarci.
"Ciao, sono Pamela, andiamo?"
E nel frattempo allunga la manina all'interno del finestro in segno di saluto.
Le prendo la mano e le dico che non ho soldi con me:"Ho solo dieci!"
La tecnica del decino ... E' un sacco che non vado più OTR, sono arrugginito, ma certi meccanismi, anche se non ben oliati, non si scordano mai.
Lei dice che è un po' pochino, ma per questa volta ... E la faccio salire.
Quando sale iniziamo a discutere del più e del meno, continua a risultarmi simpatico il suo:"Si eh!" quando risponde positivamente.
Lungo il tragitto fa anche un paio di telefonate, in portoghese, che non comprendo appieno ma pare che stesse chiamando un paio di colleghe appellandole con vari titoli (maricona è quello che ho certamente sentito) perchè non erano a lavorare ma con la "bunda" al caldo.
Chiedo se è incazzata e lei mi dice di non preoccuparmi, sta solo scherzando con le amiche.
Ci imboschiamo in una stradina sterrata, posto non nascostissimo, ma è buio e siamo lontani dalla strada principale.
Elargisco il conquibus, mi tira fuori l'uccello e me lo tasta. Ricambio la cortesia e proponendo un uccello non troppo grosso che pian piano diventa duro.
"Ti piace succhiare? Dai succhiamelo!"
Non me lo faccio dire due volte e l'ho già in bocca tutto.
Mentre succhio mi tasta il buchino, gioca con le mie chiappe e poi mi tasta un po' anche il mio gingillo.
Mi rialzo dopo una buona prova orale (almeno così mi è sembrata) e le chiedo di farmi vedere come se la cava anche lei nella medesima disciplina.
Inizia anche se non mi pare molto contenta del fatto, tutto sommato si mette però al lavoro con buona applicazione.
Lecca tutta l'asta (non che ci sia poi molto!), arriva fino alle palle e poi, dopo avermi fatto scivolare in avanti, fa indugiare la lingua sopra il buchino.
E' adesso che capisco dove vuole arrivare, la faccio rialzare e torno alla carica con la bocca sul suo cazzo.
Lei riallunga le mani con maggiore impeto sul mio sedere, mi da anche uno schiaffetto, il tutto condito con qualche frase sconcia ad effetto.
Mi prende la testa con forza, senza esagerare ma con impeto, e dopo essersi fatta succhiare ancora qualche secondo me la tira su:"bagnati il buco, dai che ti voglio scopare, vero che ti piace farti scopare?"
"Scusa, non so, possiamo provare, basta che fai piano"
"Sì, sì, bagnatelo bene che poi facciamo piano" mi dice mentre si incappuccia.
Ed effettivamente è andata così, io alla pecora e lei che prima entra piano piano, poi affonda sempre di più e poi inizia a stantuffare all'impazzata.
Da dietro, mentre mi pompa, mi mette le mani tra le cosce passando dai miei fianci, praticamnete mi stimola pisello e scroto mentre mi scopa con frenesia.
E' andata avanti un bel po' a stantuffare, si divertiva proprio, o recita troppo bene, fin quando inizia con dei gemiti più forti e quattro o cinque botte più forti nel mio culo.
Capisco che è venuta quando si abbatte sulla mia schiena ansimante, resta lì qualche secondo, giusto il tempo per riprendersi e per riprendermi anche io.
Si rialza sfilandosi da dentro di me, si abbatte sul sedile, recupera ancora un po' e qui si interrompono le note liete.
Quando mi sto ripulendo, e lei sistemando, mi dice:"Dai, adesso dammi il regalino!"
Con voce perentoria e ferma. Non ho problemi a giustificare il fatto che non avevo altri soldi, solo quei 10 a disposizione.
"Fammi vedere il portafogli!"
Col cavolo ... "Non ce l'ho, la macchina non è mia e sono dovuto uscire di corsa, l'ho lasciato sulla mia!"
"Non ci credo! Fammelo vedere!"
Ed inizia con una serie di frasi minacciose, senza però mai dare realmente in escandescenza se non con il tono della voce.
Mai ha provato ad alzare le mani, anche perchè, chi mi conosce lo sa, non sono piccolino, nel confronto, ad armi pari, avrebbe sicuramente avuto la peggio.
Non mi faccio prendere dal panico, insisto con la mia tesi.
"Adesso chiamo i carabinieri, così' altro che dieci, ti danno una bella multa e ti portano via la macchina!"
Sono molto tentato dall'aprire o sportello e sbatterla giù dalla macchina (non sarebbe la prima volta), fregandomene delle conseguenze, ma in fondo era stata un abella esperienza e lei non era poi così aggressiva.
Le dico di chiamare i carabinieri, non posso fare altro.
Alla fine mi viene in mente che ho della moneta sul cruscotto, due o tre euro ... Le dico che è tutto quello che ho, che non posso fare altro.
Lei con fare scocciato mi dice bruscamente di rivestirmi e si prende quei pochi spicci (beh, ha aumentato il guadagno del 20/30%!).
Mi rivesto, lei si risistema e la riporto al posto dove l'ho caricata.
Appena terminata la scena madre del regalino è tornata affabile come prima, anzi di più (forse per la coscienza sporca?).
Parliamo del più e del meno, anche di cose personali, ci scambiamo pure confidenze (le mie per lo più inventate).
Mi chiede di dove sono e quando le dico di Bergamo mi dice che lei ha lavorato a Zingonia ed anche a Seriate (sinceramente non mi pare di averla mai vista), e prima a Milano.
Lei è tornata quella di prima, quella della scopata più che soddisfacente. Arriviamo al luogo di lavoro, mi saluta con un bacio che però non ricambio.
Mi guarda storto e le dico che sono arrabbiato, non si fa così con i clienti.
Non mi risponde, ma il suo sguardo mi chiede scusa dimostrando la grande tristezza e disperazione che c'è dietro a quanto accaduto.
"Dai, scherzavo, ma la prossima volta non succede più, vero?"
Un sorriso che reputo sincero è la risposta.
Chi vivrà vedrà, anche se non credo che ci tornerò, soprattutto se ci saranno da parte vostra delle conferme sul suo "brutto carattere".
Essendo un forumista di vecchia data, forse qualcuno si ricorda di me, ma anche no (chissenefrega!), so bene che sarebbe stato spiacevole presentarsi con una richiesta, con qualche commento o cose simili, ma so anche che ci si sarebbe dovuti presentare nell'apposita sezione ... Beh, so molte cose a quanto pare, ma non mi va di metterle in pratica tutte, quindi eviterò la presentazione (non è che abbia poi molto da dire), sperando nella clemenza di chi amministra, e partirò direttamente con una recensione, anzi due visto che ne seguirà subito un'altra.
Spero di non far danni partendo dalla "matrice", si chiama così?
RIFERIMENTO INTERNET: Che io sappia, nessuno, beccata OTR
CITTA DELL'INCONTRO: Ospitaletto (BS)
NOME INSERZIONISTA: Pamela
NAZIONALITA': Brasile (?)
ETA': n.p. (ma sopra i 30, direi)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Boh?!
SERVIZI OFFERTI: Più che altro lei attiva
RATE DI PARTENZA: 30
RATE CONCORDATO: 10
DESCRIZIONE FISICA: non bellissima di viso, si presenta mezza biotta, un paio di tette non male, bel sederino, normodotata
ATTITUDINE: attiva / passiva
REPERIBILITA': dalle 17:30 fino alle 20:00 (così mi ha detto, da verificare)
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: ???
Prima di tutto vi dico che il tutto è successo venerdì scorso.
Avevo un mezzo appuntamento con l'amico incendiario, di cui sopra, per il mezzogiorno presso una delle solite bettole da camionisti frequentate in queste occasioni dal sottoscritto e da altri t-viaggiatori.
Purtroppo l'incontro non si può svolgere, il maledetto lavoro crea impedimenti all'amico che era in zona ma in altre faccende affaccendato. Decido di rimanere in zona per un po', nella speranza che possa liberarsi nel pomeriggio.
Gironzolo per le solite vie, partendo dal casellino ferroviario che tante volte mi diede soddisfazioni in passato (e non solo a me!), ormai in disuso, per arrivare fino alla rotonda denominata della "Kartika", nota presenza bresciana.
Niente di che da segnalare, solo la solita C4 (mi pare) azzurrina che sta nella zona industriale. La tipa, intervistata tempo addietro, mi pare si chiami Claudia e frequenta spesso il centro commerciale lì vicino. Mai avuto modo di testare realmente, non sembra malvagia, ma non è mai scattato il quid.
Poco altro in zona, niente che valga la pena citare quanto meno.
Almeno fino alle quattro quando comapre una ... Boh?! Y forse, con a bordo una tipa imparruccata che non ispira per nulla e che fa scendere una bionda "trasandata" nella zona che porta dalla rotonda di Castegnato verso la "cittadella del cavallo".
Poco prima dell'ormai abbandonato casellino ferroviario (sigh, lacrimuccia).
Evito ancora, gironzolo e rigironzolo, tanto che mi spingo anche sulla tangeziale di Brescia, magari alla ricerca di qualche patatina dell'est, ma anche cambiando il target la solfa non cambia.
Sembra che tutto voglia farmi rivolgere la prua verso casa ma io non demordo, ultimo giro ... Chissà poi perchè è sempre l'ultimo giro ma poi ce ne sarà un altro, ed ogni scusa sarà buona per farne un altro ancora, e poi un altro ancora ...
Comunque, ritorno nella zona della Y e noto qualche movimento in più, ma non ci sono grandi bellezze.
A questo punto, proprio dopo il dosso, nella stradina a destra, vedo che una macchina sta scaricando una tipa, giro dentro la stradina, passo la macchina, faccio manovra ed aspetto che la macchina se ne vada dopo aver fatto scendere la ragazza.
Mi avvicino, abbasso il finestro e lei si presenta subito con un accento brasileiro-bresciano che mi fa scompisciare solo a pensarci.
"Ciao, sono Pamela, andiamo?"
E nel frattempo allunga la manina all'interno del finestro in segno di saluto.
Le prendo la mano e le dico che non ho soldi con me:"Ho solo dieci!"
La tecnica del decino ... E' un sacco che non vado più OTR, sono arrugginito, ma certi meccanismi, anche se non ben oliati, non si scordano mai.
Lei dice che è un po' pochino, ma per questa volta ... E la faccio salire.
Quando sale iniziamo a discutere del più e del meno, continua a risultarmi simpatico il suo:"Si eh!" quando risponde positivamente.
Lungo il tragitto fa anche un paio di telefonate, in portoghese, che non comprendo appieno ma pare che stesse chiamando un paio di colleghe appellandole con vari titoli (maricona è quello che ho certamente sentito) perchè non erano a lavorare ma con la "bunda" al caldo.
Chiedo se è incazzata e lei mi dice di non preoccuparmi, sta solo scherzando con le amiche.
Ci imboschiamo in una stradina sterrata, posto non nascostissimo, ma è buio e siamo lontani dalla strada principale.
Elargisco il conquibus, mi tira fuori l'uccello e me lo tasta. Ricambio la cortesia e proponendo un uccello non troppo grosso che pian piano diventa duro.
"Ti piace succhiare? Dai succhiamelo!"
Non me lo faccio dire due volte e l'ho già in bocca tutto.
Mentre succhio mi tasta il buchino, gioca con le mie chiappe e poi mi tasta un po' anche il mio gingillo.
Mi rialzo dopo una buona prova orale (almeno così mi è sembrata) e le chiedo di farmi vedere come se la cava anche lei nella medesima disciplina.
Inizia anche se non mi pare molto contenta del fatto, tutto sommato si mette però al lavoro con buona applicazione.
Lecca tutta l'asta (non che ci sia poi molto!), arriva fino alle palle e poi, dopo avermi fatto scivolare in avanti, fa indugiare la lingua sopra il buchino.
E' adesso che capisco dove vuole arrivare, la faccio rialzare e torno alla carica con la bocca sul suo cazzo.
Lei riallunga le mani con maggiore impeto sul mio sedere, mi da anche uno schiaffetto, il tutto condito con qualche frase sconcia ad effetto.
Mi prende la testa con forza, senza esagerare ma con impeto, e dopo essersi fatta succhiare ancora qualche secondo me la tira su:"bagnati il buco, dai che ti voglio scopare, vero che ti piace farti scopare?"
"Scusa, non so, possiamo provare, basta che fai piano"
"Sì, sì, bagnatelo bene che poi facciamo piano" mi dice mentre si incappuccia.
Ed effettivamente è andata così, io alla pecora e lei che prima entra piano piano, poi affonda sempre di più e poi inizia a stantuffare all'impazzata.
Da dietro, mentre mi pompa, mi mette le mani tra le cosce passando dai miei fianci, praticamnete mi stimola pisello e scroto mentre mi scopa con frenesia.
E' andata avanti un bel po' a stantuffare, si divertiva proprio, o recita troppo bene, fin quando inizia con dei gemiti più forti e quattro o cinque botte più forti nel mio culo.
Capisco che è venuta quando si abbatte sulla mia schiena ansimante, resta lì qualche secondo, giusto il tempo per riprendersi e per riprendermi anche io.
Si rialza sfilandosi da dentro di me, si abbatte sul sedile, recupera ancora un po' e qui si interrompono le note liete.
Quando mi sto ripulendo, e lei sistemando, mi dice:"Dai, adesso dammi il regalino!"
Con voce perentoria e ferma. Non ho problemi a giustificare il fatto che non avevo altri soldi, solo quei 10 a disposizione.
"Fammi vedere il portafogli!"
Col cavolo ... "Non ce l'ho, la macchina non è mia e sono dovuto uscire di corsa, l'ho lasciato sulla mia!"
"Non ci credo! Fammelo vedere!"
Ed inizia con una serie di frasi minacciose, senza però mai dare realmente in escandescenza se non con il tono della voce.
Mai ha provato ad alzare le mani, anche perchè, chi mi conosce lo sa, non sono piccolino, nel confronto, ad armi pari, avrebbe sicuramente avuto la peggio.
Non mi faccio prendere dal panico, insisto con la mia tesi.
"Adesso chiamo i carabinieri, così' altro che dieci, ti danno una bella multa e ti portano via la macchina!"
Sono molto tentato dall'aprire o sportello e sbatterla giù dalla macchina (non sarebbe la prima volta), fregandomene delle conseguenze, ma in fondo era stata un abella esperienza e lei non era poi così aggressiva.
Le dico di chiamare i carabinieri, non posso fare altro.
Alla fine mi viene in mente che ho della moneta sul cruscotto, due o tre euro ... Le dico che è tutto quello che ho, che non posso fare altro.
Lei con fare scocciato mi dice bruscamente di rivestirmi e si prende quei pochi spicci (beh, ha aumentato il guadagno del 20/30%!).
Mi rivesto, lei si risistema e la riporto al posto dove l'ho caricata.
Appena terminata la scena madre del regalino è tornata affabile come prima, anzi di più (forse per la coscienza sporca?).
Parliamo del più e del meno, anche di cose personali, ci scambiamo pure confidenze (le mie per lo più inventate).
Mi chiede di dove sono e quando le dico di Bergamo mi dice che lei ha lavorato a Zingonia ed anche a Seriate (sinceramente non mi pare di averla mai vista), e prima a Milano.
Lei è tornata quella di prima, quella della scopata più che soddisfacente. Arriviamo al luogo di lavoro, mi saluta con un bacio che però non ricambio.
Mi guarda storto e le dico che sono arrabbiato, non si fa così con i clienti.
Non mi risponde, ma il suo sguardo mi chiede scusa dimostrando la grande tristezza e disperazione che c'è dietro a quanto accaduto.
"Dai, scherzavo, ma la prossima volta non succede più, vero?"
Un sorriso che reputo sincero è la risposta.
Chi vivrà vedrà, anche se non credo che ci tornerò, soprattutto se ci saranno da parte vostra delle conferme sul suo "brutto carattere".
..tanto chi non ti conosce..??? :on_the_quiet: 
