DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Ramona
Nazionalità: sedicente rumena di Bucarest
Età apparente: 29 dichiarati
Descrizione fisica: alta ca. 1.65, fisico magro e apparentemente sodo, capelli biondi tinti raccolti in un ciuffo sopra la testa, bei lineamenti proporzionati, acne sulle guance, occhi castani molto luminosi, sorridente, seni n.v. ma non grossi
Attitudine: sembra avere tecnica e capacità coreografica, ma in questi giorni è raffreddata e fatica a respirare dal naso, interrompendo spesso il BJ, oltre a non togliersi lo scafandro; pare gentile, ma ci si intende solo a gesti, salvo parlare il rumeno
Reperibilità: per ora, medio/facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ+coreografia
Durata dell'incontro: una dozzina di minuti di tempo di gioco effettivo
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cermenate
Coordinate: uscita parcheggio delle piscine
LA MIA RECENSIONE
Dopo avere fatto un paio di vasche lungo viale Tirana e corso delle Piscine, gli obiettivi sono due: Anna Riomare oppure la nuova bagnina "turca" Ramona, che la cavallona Andra ha abbandonato al suo destino, per spostarsi in cima a Montesordo.
La nuova pizzaiola di via Saba è sempre irremovibile e non concede il BJ per meno di 30, allora cerco miglior fortuna alle piscine, schivando la massiccia e occhialuta Simona all'ingresso e accostando di fianco alla bagnina venuta dai lidi di Antalya.
LA NUOVA BAGNINA DELLE PISCINE
Come avevo già visto nel 1° passaggio radente, la biondina ha un bel fisichino sodo (per quanto sigillato in una terribile accoppiata di maglia aderente + leggings, entrambi di colore grigio), un visetto alquanto carino e un sorriso che ti scioglie.
Contravvengo così alla regola basilare di non caricare mai una ragazza che non sia in body o minigonna e mi informo sui rate. Lei parte col disco registrato del "trentaboccafi.a", che però non è quello che le ho chiesto. Più a gesti che a parole, le faccio capire che sono interessato solo al BJ e che al massimo potrei omaggiarla di venti rose, lei esita un attimo e infine accetta.
"But 5 minutes, not more!", è la sua puntualizzazione, mentre sta accomodandosi a bordo. Faccio finta di non avere sentito e mi lancio subito in sperticati complimenti per i suoi begli occhi castani ("chipul tău, şi dragostea din tei / mi-amintesc de ochii tăi"), a cui lei abbozza con un sorriso.
RAMONA, RUMENA E HA FREDDO
L'intervista di rito presenta notevoli difficoltà, perchè praticamente parla quattro parole d'italiano e ancor meno d'inglese. Però la parola "Frigo!" la capiamo tutte due e, guidato dai suoi vistosi gesti, procedo immediatamente a spegnere l'aria condizionata.
La biondina, il cui crine è tinto ed è raccolto in un ciuffo sopra la testa, mi conferma il nome già noto a mezza Brianza (Ramona), ma mi dice di essere rumena, per l'esattezza di Bucarest. Le primavere sarebbero invece ventinove, anche se il viso è ancora levigato, persino con un po' di acne giovanile sulle guance, e le avrei dato al massimo 25 anni.
Fingo di non sapere dove andare e, guidato dalle sue precarie indicazioni, dopo un paio di minuti parcheggio dove c'erano ancora le mie impronte, dopo l'ultimo incontro con la maltesina, che in queste sere sembra non esserci.
BANCOMAT ORIGINAL!
Le consegno il ventello, ma è un po' consunto e non le piace, per cui me ne chiede un altro. Estraggo tutto quanto conteneva il mio salvadanaio, ossia due decini, che sono più nuovi e lei fagocita senza problemi nella sua piccola borsetta. Mentre riprendo il foglietto che non era di suo gradimento, accendo la luce di cortesia e glielo mostro in controluce, facendo il segno del like col pollice e pronunciando le parole "Bancomat original!", che le strappano un sorriso, ma non le tolgono l'idea che la banconota arrivasse da qualche stamperia clandestina del napoletano.
"Zece minuti", mi dice in italo/rumeno. "Quindi abbiamo dieci minuti, giusto?", me lo faccio confermare, perchè prima aveva detto cinque. Mi mima il numero con le due mani e quindi non ci sono dubbi.
Sembra tutto pronto per partire, ma se ne esce con un "Finito condom!", che mi fa pensare che sia rimasta senza gommini. Sto già per attingere alle mie scorte tattiche nucleari (un blister di Serena e uno di Pamitex, caduti dalla borsetta di chissà quale sua collega negli anfratti fra i sedili della mia macchina e recuperati durante le pulizie periodiche), ma vedo che la bustina spunta magicamente dalla sua borsetta e forse voleva solo dirmi che, per il ventello di ordinanza, avrebbe fatto tassativamente coperto.
DUE MANINE GELATE
Dopo avere aperto il blister, indugia un po' e poi lo appoggia in un avvallamento della guaina in finta pelle che avvolge la leva del cambio. Si china a studiare il mio fratellino e, per tenersi in equilibrio, appoggia la sua manina gelata sulla mia coscia, provocandomi uno shock istantaneo, che avrebbe ibernato il mio compare sino a domattina.
"Stop, stop!", la fermo e comincio a strofinare la sua mano destra fra le mie, ammirandone la manicure molto curata. Lei si mette di nuovo a ridere e ripete la parola "frigo", per lamentarsi del fatto che fuori faccia freddo. Le osservo il volto da 20 cm ed è proprio bellino, con lineamenti piacevoli e ben proporzionati, due occhioni castani molto luminosi e pure una dentatura regolare. Peccato per l'acne sulle guance ...
Quando la mano destra è almeno tiepida, vorrei riservare lo stesso trattamento alla sinistra, ma mi stoppa lei, mostrandomi che nel palmo teneva serrato il condom.
FRESH & CLEAN
Con la destra scende a carezzare un attimo i gioielli di famiglia, fa subito una smorfia e ricomincia a ravanare nella borsetta, da cui estrae la confezione delle salviette umidificate. Quando vede che ne è avanzata solo una, fa una seconda smorfia, ma la sfila comunque e mi dà una lindata alle parti intime, che peraltro erano state docciate circa un'ora prima. Ma sfido chiunque a non sudare, con l'aria condizionata spenta da quasi dieci minuti Un po' imbranatamente, Ramona fa cadere la salvietta fra il sedile e il tunnel centrale, ma ci sarà tempo per recuperarla ...
LA RECE VERA E PROPRIA
Arrivati a questo punto, pure Giobbe si sarebbe spazientito, ma io sono più imperturbabile di un monaco tibetano, per lo meno sinchè il compare non è incappucciato e le lancette del cronometro sono ancora ferme.
Con lo schiocco del condom sul mio fratellino semi-addormentato, viene fischiato l'inizio del match e Ramona si china finalmente sul mio basso ventre, per mostrarmi la sua arte orale.
Soprattutto nei primi minuti, è un continuo attacca e stacca: regge sì e no 15-20 secondi consecutivi, poi si sfila per riprendere un attimo fiato e quindi fagocita di nuovo il fratellino. Non credo sia il suo modus operandi normale, perchè i numeri sembrano esserci: non si limita a muoversi su e giù, ma ogni tanto compie anche torsioni con la testa, sento applicare il risucchio sulla punta e il tutto è condito anche da un po' di lavorio di mano alla base e da un mugolio persistente.
Probabilmente va in apnea perchè è raffreddata e non riesce a respirare bene dalle narici: la sento tirare su il muco, a un certo punto si ferma proprio per soffiarsi il naso e, nel prosieguo dell'incontro, avrà almeno 4-5 colpi di tosse grassa. Io sono comunque vaccinato, indosso la mascherina e quindi non sono più di tanto preoccupato che mi attacchi qualche malanno fuori stagione.
LO SCAFANDRO
Mentre assisto a questo suo schema "a fisarmonica", i miei tentacoli si sono già srotolati, per approfittare del fatto che si sia disposta gattoni sul sedile del passeggero. Il fisico sembrerebbe anche magro e sodo, ma è inguainato in una specie di scafandro di cotone elasticizzato.
Quando cerco di insinuare un tentacolo sotto l'elastico dei suoi spessi leggings, per saggiare meglio le chiappette, sento però un "Mmmm" provenire dalla zona del mio basso ventre, che ha tutta l'aria di essere un "Nu!" pronunciato con la bocca piena. Mi annoto di tornare quando sarà vestita un po' più leggera e riprendo a carezzarla da sopra i vestiti: anche se non mi dà particolare soddisfazione, il massaggio di solito rilassa la girl di turno e la distrae dall'implacabile incedere delle lancette.
Dopo che si è soffiata il naso, le pause si fanno meno frequenti e il fratellino riesce finalmente ad acquistare il pieno turgore, godendosi meglio il BJ. Un po' aiuta anche il fatto che il condom non sia il solito gommone/fragolone rosso della Serena: è infatti di colore trasparente e, a un certo punto, Ramona si interrompe e mi dice ridendo: "Banana!", per indicarne il gusto.
FALEGNAMERIA RUMENA
La bagnina prosegue così per 6-7 minuti di BJ, poi si risolleva e mi dice qualcosa in rumeno, che però non capisco. Ramona mima allora il movimento di succhiare e poi si tocca un paio di volte la mandibola con la mano, per farmi capire che le fa male la muscolatura della bocca.
Mi cimento anch'io nel linguaggio internazionale dei gesti e, mimando un falegname brianzolo che armeggia di pialla, le propongo di concludere le operazioni con il solito HJ.
La biondina accetta e inizia a smanacciare il mio compare. Come avevo intuito anche nella prima fase, pur nell'oggettiva difficoltà di condurre un BJ in apnea, la fanciulla non è completamente sprovveduta e ha seguito almeno un corso accelerato della Cepu: mentre una mano trastulla il compare, l'altra prima mi carezza le cosce e poi risale a stuzzicarmi i capezzoli. Nel mentre, mi fissa in modo sensuale con i suoi occhioni castani, ansima come se non ci fosse un domani, mi manda ripetuti baci e si passa più volte la lingua sulle labbra.
ENTRANO LE RISERVE
Quando anche la sua manina è stanca, il testimone viene passato a Federica, che aveva appena finito di scaldarsi a bordo campo. Il mio tentacolo libero passa subito a carezzarle la coscia, mentre la biondina continua con la coreografia di prima.
A un certo punto, Ramona smette di stuzzicarmi il petto e si infila una mano nei leggings, inziando a masturbarsi (o, più probabilmente, fingendo di farlo). Peccato davvero che sia intabarrata come per una spedizione alla isole Svalbard, perchè sarebbe stato un bello spettacolino.
"Perchè non scopare?", mi butta lì la biondina, quantificando in 30 il costo dell'accensione della TV su RAI1. Provo a fare il finto tonto, domandandole se debba solo integrare di 10 il ventello già versato, o procedere a un nuovo bonfico da 30. Avevo immaginato bene, perchè la risposta giusta è la seconda, e allora rinvio a un "Next time!", ricordandole che nel salvadanaio avevo solo un ventello, oltretutto falso per i suoi standard.
Le strappo un altro paio di minuti di smanacciamento e ripartiamo da dove ci eravamo appena arrestati. Ramona, anzi, mi prende la mano con cui le stavo carezzando la coscia e la appoggia sopra la sua zona del piacere, invitandomi a strofinarla.
E' ormai un assalto alla diligenza: Federica pialla il compare, l'altra mano strofina le parti intime della signorina, lei continua a carezzarmi, ad ansimare e a fare smorfie sensuali con la bocca. Cerco di resistere ancora un po', ma dopo poco capitolo.
GOLIA ACTIVE BLUE
So già dov'è l'unica salvietta umidificata disponibile nel raggio di un km (nell'anfratto fra il sedile e il tunnel centrale) e con una missione di alta speleologia la recupero, per lindarmi e raffrescarmi le pudenda. Quando poi la ripiego attorno agli altri rifiuti, Ramona mi invita - più a gesti che non a parole - a non buttare la pallottola in strada ... ma era scontato.
Dato che continua a tossire, recupero dal cassetto porta-oggetti la scatoletta di Golia Active Blue che avevo acquistato su suggerimento di compare Etna, sperando in prodigiosi effetti sulle signorine.
A Ramona, quantomeno, si illuminano gli occhi, perchè esclama "Bonbon!" e ne prende subito una. Da quanto potrò poi capire, il sapore di mentolo è troppo forte e deve farle più o meno schifo, ma la succhia diligentemente, per alleviare almeno per un attimo il mal di gola.
LA MEGERA
Sulla via del ritorno, vorrei raccogliere qualche informazione in più su di lei, ma smanetta subito al cellulare col quarto uomo, presumibilmente per confermare di essere ancora viva e giustificare il leggero sforamento di tempi.
In cabina di regia sembra in realtà esserci una donna, perchè parte una videochiamata fra le due e riesco a intravederla per un attimo, oltre a sentirne la voce femminile. Non ho la benchè minima idea di cosa stiano dicendosi in rumeno, ma il tono dell'interlocutrice sembra severo e anche l'aspetto mi è sembrato quello di una megera, ma magari ha un po' ingannato l'ambiente buio da cui chiamava. Se dovessi scommettere due cent, la prossima volta Ramona dovrà suo malgrado mettere più fretta.
La teleconversazione finisce alla rotonda del trans (che, per inciso, è tornato in servizio dopo la pausa estiva), per cui c'è giusto il tempo di farmi dire da Ramona che è alla terza sera di lavoro.
Schivo di nuovo Simona e siamo alla mattonella. "Noapte buna, giusto?", la congedo. "Da!", mi risponde ridendo Ramona, per cui di sicuro è rumena e non turca. Mi saluta anche lei e scende dalla macchina.
Il tempo di fare il giro di boa alla rotonda di Natashona (che invece non c'è), e il prossimo avvoltoio si è già fiondato sulla nuova bagnina delle piscine, per chiedere sicuramente info sui corsi di nuoto per adulti.
Nome: Ramona
Nazionalità: sedicente rumena di Bucarest
Età apparente: 29 dichiarati
Descrizione fisica: alta ca. 1.65, fisico magro e apparentemente sodo, capelli biondi tinti raccolti in un ciuffo sopra la testa, bei lineamenti proporzionati, acne sulle guance, occhi castani molto luminosi, sorridente, seni n.v. ma non grossi
Attitudine: sembra avere tecnica e capacità coreografica, ma in questi giorni è raffreddata e fatica a respirare dal naso, interrompendo spesso il BJ, oltre a non togliersi lo scafandro; pare gentile, ma ci si intende solo a gesti, salvo parlare il rumeno
Reperibilità: per ora, medio/facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ+coreografia
Durata dell'incontro: una dozzina di minuti di tempo di gioco effettivo
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cermenate
Coordinate: uscita parcheggio delle piscine
LA MIA RECENSIONE
Dopo avere fatto un paio di vasche lungo viale Tirana e corso delle Piscine, gli obiettivi sono due: Anna Riomare oppure la nuova bagnina "turca" Ramona, che la cavallona Andra ha abbandonato al suo destino, per spostarsi in cima a Montesordo.
La nuova pizzaiola di via Saba è sempre irremovibile e non concede il BJ per meno di 30, allora cerco miglior fortuna alle piscine, schivando la massiccia e occhialuta Simona all'ingresso e accostando di fianco alla bagnina venuta dai lidi di Antalya.
LA NUOVA BAGNINA DELLE PISCINE
Come avevo già visto nel 1° passaggio radente, la biondina ha un bel fisichino sodo (per quanto sigillato in una terribile accoppiata di maglia aderente + leggings, entrambi di colore grigio), un visetto alquanto carino e un sorriso che ti scioglie.
Contravvengo così alla regola basilare di non caricare mai una ragazza che non sia in body o minigonna e mi informo sui rate. Lei parte col disco registrato del "trentaboccafi.a", che però non è quello che le ho chiesto. Più a gesti che a parole, le faccio capire che sono interessato solo al BJ e che al massimo potrei omaggiarla di venti rose, lei esita un attimo e infine accetta.
"But 5 minutes, not more!", è la sua puntualizzazione, mentre sta accomodandosi a bordo. Faccio finta di non avere sentito e mi lancio subito in sperticati complimenti per i suoi begli occhi castani ("chipul tău, şi dragostea din tei / mi-amintesc de ochii tăi"), a cui lei abbozza con un sorriso.
RAMONA, RUMENA E HA FREDDO
L'intervista di rito presenta notevoli difficoltà, perchè praticamente parla quattro parole d'italiano e ancor meno d'inglese. Però la parola "Frigo!" la capiamo tutte due e, guidato dai suoi vistosi gesti, procedo immediatamente a spegnere l'aria condizionata.
La biondina, il cui crine è tinto ed è raccolto in un ciuffo sopra la testa, mi conferma il nome già noto a mezza Brianza (Ramona), ma mi dice di essere rumena, per l'esattezza di Bucarest. Le primavere sarebbero invece ventinove, anche se il viso è ancora levigato, persino con un po' di acne giovanile sulle guance, e le avrei dato al massimo 25 anni.
Fingo di non sapere dove andare e, guidato dalle sue precarie indicazioni, dopo un paio di minuti parcheggio dove c'erano ancora le mie impronte, dopo l'ultimo incontro con la maltesina, che in queste sere sembra non esserci.
BANCOMAT ORIGINAL!
Le consegno il ventello, ma è un po' consunto e non le piace, per cui me ne chiede un altro. Estraggo tutto quanto conteneva il mio salvadanaio, ossia due decini, che sono più nuovi e lei fagocita senza problemi nella sua piccola borsetta. Mentre riprendo il foglietto che non era di suo gradimento, accendo la luce di cortesia e glielo mostro in controluce, facendo il segno del like col pollice e pronunciando le parole "Bancomat original!", che le strappano un sorriso, ma non le tolgono l'idea che la banconota arrivasse da qualche stamperia clandestina del napoletano.
"Zece minuti", mi dice in italo/rumeno. "Quindi abbiamo dieci minuti, giusto?", me lo faccio confermare, perchè prima aveva detto cinque. Mi mima il numero con le due mani e quindi non ci sono dubbi.
Sembra tutto pronto per partire, ma se ne esce con un "Finito condom!", che mi fa pensare che sia rimasta senza gommini. Sto già per attingere alle mie scorte tattiche nucleari (un blister di Serena e uno di Pamitex, caduti dalla borsetta di chissà quale sua collega negli anfratti fra i sedili della mia macchina e recuperati durante le pulizie periodiche), ma vedo che la bustina spunta magicamente dalla sua borsetta e forse voleva solo dirmi che, per il ventello di ordinanza, avrebbe fatto tassativamente coperto.
DUE MANINE GELATE
Dopo avere aperto il blister, indugia un po' e poi lo appoggia in un avvallamento della guaina in finta pelle che avvolge la leva del cambio. Si china a studiare il mio fratellino e, per tenersi in equilibrio, appoggia la sua manina gelata sulla mia coscia, provocandomi uno shock istantaneo, che avrebbe ibernato il mio compare sino a domattina.
"Stop, stop!", la fermo e comincio a strofinare la sua mano destra fra le mie, ammirandone la manicure molto curata. Lei si mette di nuovo a ridere e ripete la parola "frigo", per lamentarsi del fatto che fuori faccia freddo. Le osservo il volto da 20 cm ed è proprio bellino, con lineamenti piacevoli e ben proporzionati, due occhioni castani molto luminosi e pure una dentatura regolare. Peccato per l'acne sulle guance ...
Quando la mano destra è almeno tiepida, vorrei riservare lo stesso trattamento alla sinistra, ma mi stoppa lei, mostrandomi che nel palmo teneva serrato il condom.
FRESH & CLEAN
Con la destra scende a carezzare un attimo i gioielli di famiglia, fa subito una smorfia e ricomincia a ravanare nella borsetta, da cui estrae la confezione delle salviette umidificate. Quando vede che ne è avanzata solo una, fa una seconda smorfia, ma la sfila comunque e mi dà una lindata alle parti intime, che peraltro erano state docciate circa un'ora prima. Ma sfido chiunque a non sudare, con l'aria condizionata spenta da quasi dieci minuti Un po' imbranatamente, Ramona fa cadere la salvietta fra il sedile e il tunnel centrale, ma ci sarà tempo per recuperarla ...
LA RECE VERA E PROPRIA
Arrivati a questo punto, pure Giobbe si sarebbe spazientito, ma io sono più imperturbabile di un monaco tibetano, per lo meno sinchè il compare non è incappucciato e le lancette del cronometro sono ancora ferme.
Con lo schiocco del condom sul mio fratellino semi-addormentato, viene fischiato l'inizio del match e Ramona si china finalmente sul mio basso ventre, per mostrarmi la sua arte orale.
Soprattutto nei primi minuti, è un continuo attacca e stacca: regge sì e no 15-20 secondi consecutivi, poi si sfila per riprendere un attimo fiato e quindi fagocita di nuovo il fratellino. Non credo sia il suo modus operandi normale, perchè i numeri sembrano esserci: non si limita a muoversi su e giù, ma ogni tanto compie anche torsioni con la testa, sento applicare il risucchio sulla punta e il tutto è condito anche da un po' di lavorio di mano alla base e da un mugolio persistente.
Probabilmente va in apnea perchè è raffreddata e non riesce a respirare bene dalle narici: la sento tirare su il muco, a un certo punto si ferma proprio per soffiarsi il naso e, nel prosieguo dell'incontro, avrà almeno 4-5 colpi di tosse grassa. Io sono comunque vaccinato, indosso la mascherina e quindi non sono più di tanto preoccupato che mi attacchi qualche malanno fuori stagione.
LO SCAFANDRO
Mentre assisto a questo suo schema "a fisarmonica", i miei tentacoli si sono già srotolati, per approfittare del fatto che si sia disposta gattoni sul sedile del passeggero. Il fisico sembrerebbe anche magro e sodo, ma è inguainato in una specie di scafandro di cotone elasticizzato.
Quando cerco di insinuare un tentacolo sotto l'elastico dei suoi spessi leggings, per saggiare meglio le chiappette, sento però un "Mmmm" provenire dalla zona del mio basso ventre, che ha tutta l'aria di essere un "Nu!" pronunciato con la bocca piena. Mi annoto di tornare quando sarà vestita un po' più leggera e riprendo a carezzarla da sopra i vestiti: anche se non mi dà particolare soddisfazione, il massaggio di solito rilassa la girl di turno e la distrae dall'implacabile incedere delle lancette.
Dopo che si è soffiata il naso, le pause si fanno meno frequenti e il fratellino riesce finalmente ad acquistare il pieno turgore, godendosi meglio il BJ. Un po' aiuta anche il fatto che il condom non sia il solito gommone/fragolone rosso della Serena: è infatti di colore trasparente e, a un certo punto, Ramona si interrompe e mi dice ridendo: "Banana!", per indicarne il gusto.
FALEGNAMERIA RUMENA
La bagnina prosegue così per 6-7 minuti di BJ, poi si risolleva e mi dice qualcosa in rumeno, che però non capisco. Ramona mima allora il movimento di succhiare e poi si tocca un paio di volte la mandibola con la mano, per farmi capire che le fa male la muscolatura della bocca.
Mi cimento anch'io nel linguaggio internazionale dei gesti e, mimando un falegname brianzolo che armeggia di pialla, le propongo di concludere le operazioni con il solito HJ.
La biondina accetta e inizia a smanacciare il mio compare. Come avevo intuito anche nella prima fase, pur nell'oggettiva difficoltà di condurre un BJ in apnea, la fanciulla non è completamente sprovveduta e ha seguito almeno un corso accelerato della Cepu: mentre una mano trastulla il compare, l'altra prima mi carezza le cosce e poi risale a stuzzicarmi i capezzoli. Nel mentre, mi fissa in modo sensuale con i suoi occhioni castani, ansima come se non ci fosse un domani, mi manda ripetuti baci e si passa più volte la lingua sulle labbra.
ENTRANO LE RISERVE
Quando anche la sua manina è stanca, il testimone viene passato a Federica, che aveva appena finito di scaldarsi a bordo campo. Il mio tentacolo libero passa subito a carezzarle la coscia, mentre la biondina continua con la coreografia di prima.
A un certo punto, Ramona smette di stuzzicarmi il petto e si infila una mano nei leggings, inziando a masturbarsi (o, più probabilmente, fingendo di farlo). Peccato davvero che sia intabarrata come per una spedizione alla isole Svalbard, perchè sarebbe stato un bello spettacolino.
"Perchè non scopare?", mi butta lì la biondina, quantificando in 30 il costo dell'accensione della TV su RAI1. Provo a fare il finto tonto, domandandole se debba solo integrare di 10 il ventello già versato, o procedere a un nuovo bonfico da 30. Avevo immaginato bene, perchè la risposta giusta è la seconda, e allora rinvio a un "Next time!", ricordandole che nel salvadanaio avevo solo un ventello, oltretutto falso per i suoi standard.
Le strappo un altro paio di minuti di smanacciamento e ripartiamo da dove ci eravamo appena arrestati. Ramona, anzi, mi prende la mano con cui le stavo carezzando la coscia e la appoggia sopra la sua zona del piacere, invitandomi a strofinarla.
E' ormai un assalto alla diligenza: Federica pialla il compare, l'altra mano strofina le parti intime della signorina, lei continua a carezzarmi, ad ansimare e a fare smorfie sensuali con la bocca. Cerco di resistere ancora un po', ma dopo poco capitolo.
GOLIA ACTIVE BLUE
So già dov'è l'unica salvietta umidificata disponibile nel raggio di un km (nell'anfratto fra il sedile e il tunnel centrale) e con una missione di alta speleologia la recupero, per lindarmi e raffrescarmi le pudenda. Quando poi la ripiego attorno agli altri rifiuti, Ramona mi invita - più a gesti che non a parole - a non buttare la pallottola in strada ... ma era scontato.
Dato che continua a tossire, recupero dal cassetto porta-oggetti la scatoletta di Golia Active Blue che avevo acquistato su suggerimento di compare Etna, sperando in prodigiosi effetti sulle signorine.
A Ramona, quantomeno, si illuminano gli occhi, perchè esclama "Bonbon!" e ne prende subito una. Da quanto potrò poi capire, il sapore di mentolo è troppo forte e deve farle più o meno schifo, ma la succhia diligentemente, per alleviare almeno per un attimo il mal di gola.
LA MEGERA
Sulla via del ritorno, vorrei raccogliere qualche informazione in più su di lei, ma smanetta subito al cellulare col quarto uomo, presumibilmente per confermare di essere ancora viva e giustificare il leggero sforamento di tempi.
In cabina di regia sembra in realtà esserci una donna, perchè parte una videochiamata fra le due e riesco a intravederla per un attimo, oltre a sentirne la voce femminile. Non ho la benchè minima idea di cosa stiano dicendosi in rumeno, ma il tono dell'interlocutrice sembra severo e anche l'aspetto mi è sembrato quello di una megera, ma magari ha un po' ingannato l'ambiente buio da cui chiamava. Se dovessi scommettere due cent, la prossima volta Ramona dovrà suo malgrado mettere più fretta.
La teleconversazione finisce alla rotonda del trans (che, per inciso, è tornato in servizio dopo la pausa estiva), per cui c'è giusto il tempo di farmi dire da Ramona che è alla terza sera di lavoro.
Schivo di nuovo Simona e siamo alla mattonella. "Noapte buna, giusto?", la congedo. "Da!", mi risponde ridendo Ramona, per cui di sicuro è rumena e non turca. Mi saluta anche lei e scende dalla macchina.
Il tempo di fare il giro di boa alla rotonda di Natashona (che invece non c'è), e il prossimo avvoltoio si è già fiondato sulla nuova bagnina delle piscine, per chiedere sicuramente info sui corsi di nuoto per adulti.