DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Rebecca
Nazionalità: sedicente bucarestina
Età apparente: circa 25
Descrizione fisica: ragazza attorno all'1.60, fisico un po' tracagnotto ma stagno (soprattutto se confrontato con la vicina Isabel), crine scuro liscio, lineamenti ordinari ma con due canotti al posto delle labbra e forse anche con gli zigomi ritoccati (seppure non al livello di Koral Duck), seni di una 3a taglia, ma anch'essi rifatti e quindi sodi
Attitudine: BJ e RAI1 svolti da esperta intrattenitrice che si è fatta le ossa in Germania; parla un italiano discreto ed è socievole
Reperibilità: va a momenti
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30+20
Compenso concordato: 30+10
Servizi offerti: BJ e poi RAI1
Servizi usufruiti: BJ e poi RAI1 (mission e smorza)
Durata dell'incontro: 22' lordi,
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Rogorotto
Coordinate: rotonda di Lussia, oppure a scaldare la seggiola di Anca in via Baracca
LA MIA RECENSIONE
Qualche giorno fa, compio il primo tour 2025 del Quadrilatero. Riesco però a liberarmi solo sul tardi e faccio giusto in tempo a fare un intero giro del circuito e poi a fare un pit stop, prima che scenda il crepuscolo. La fanciulla è smontante e mi chiede la cortesia di darle un passaggio fino a casa: dato che abita lì vicino, a Parabiago, le faccio il favore e poi rientro nel circuito, per tornare ai Fontanili e quindi a casa.
Ormai è buio, sono convinto che abbiano tutte abbandonato le mattonelle e invece sul rettilineo di Rogorotto c'è ancora un discreto fermento, con la seggiola di Rebecca ancora presidiata e le vetture di Anca e Daria regolarmente al loro posto. La prima delle tre non mi aveva molto convinto esteticamente, per via del volto troppo rifatto, ma vedo che i punter le ronzano attorno come mosconi: nel giro di una mezz'oretta, fa tre giri di giostra e quindi provo ad accostare, quando sembra già sul punto di cambiarsi e di sbaraccare, anche se non sta più in via Baracca.
Dato che stava già infilandosi i fuseaux, le domando se sia troppo tardi, ci pensa un attimo e dice che si può fare, ma che dobbiamo rientrare entro 10 minuti, 15 al massimo. Le do l'Ok e mi salta a bordo: ero convinto di dovere andare poco più avanti, dove l'avevo vista appartarsi coi colleghi precedenti e invece mi indica di fare inversione e di tornare verso Rogorotto. Immagino voglia condurmi in zona Avis, nel qual caso esauriremmo i 10 minuti solo ad andare e tornare
, e invece abbandoniamo prima la via maestra, per finire in un posto abbastanza tranquillo, dove ero già stato con Mary Nasona.
La ragazza parla un italiano già più che comprensibile, anche se ogni tanto caccia dentro qualche parola di italo-rumeno e ha una cadenza abbastanza buffa, ma mai quanto Alexia, che invece ha deciso che le parole italiane finiscano tutte per "os" (oggi era "tristos", perchè c'erano pochi "clientos" in giro
).
Tornando alla labbrona che ho a bordo, dice di essere rumena, nonostante il nome ebraico, per l'esattezza di Bucarest, provenienza che di solito non è mai vera. Fra una cosa e l'altra, ho dimenticato di chiederle l'età, che potrebbe essere attorno ai 25 anni, mentre dice di essere in Italia da circa 6 mesi, il che in effetti torna con la datazione al carbonio-14 della sua prima e unica rece su GF.
LA RECE VERA E PROPRIA
Raggiunto il retrobottega, spengo il motore ed è già buio pesto, per cui devo accendere brevemente la luce di cortesia, per espletare le consuete formalità burocratiche. Avendola intercettata mentre stava per reindossare gli abiti civili, la avevo invitata a bordo sulla fiducia e ora giunge l'amara e inattesa sorpresa: Rebecca è forse l'unica ragazza del 4L a pretendere il trentello per il BJ conoscitivo. Non sto però a trattare e le domando solo se abbia il resto di due ventelli: la labbrona di Rogorotto non fa la furbetta e risponde subito di sì. Un attimo dopo, dalla borsetta esce un decino spiegazzato e vi entra il mio quarantone.
La mora delle grosse labbra si toglie la giacca a vento che indossava, si abbassa le calze sino a mezza coscia e mi agevola persino l'accesso alla latteria: non so se fosse già senza reggipetto o se lo abbia spostato verso l'alto con una mossa alla David Copperfield, ma poi non avrò alcuna difficoltà a raggiungere le bocce, con una manovra tentacolare dal basso.
Dopo avere incappucciato il compare, si dispone gattoni sul sedile del passeggero e dà inizio a un BJ che posso senz'altro catalogare fra quelli ben svolti. C'è sostanza, con una buona pressione sull'asta e con un leggero aiuto della mano malandrina alla base, e c'è coreografia, con sonori mugolii e con frequenti rotazioni della testa verso di me, per scrutarmi in volto durante l'esecuzione. A un certo punto, mi chiede anche se sia soddisfatto dell'esecuzione.
Nel mentre, i miei tentacoli cominciano a massaggiare con voluttà le sue chiappe, che riesco comunque a trovare agevolmente, nonostante il buio quasi completo. Anche se
Rebecca non sta quasi mai in piedi alla mattonella, già dalla strada si vede che non ha la corporatura di una velina, il lato B non è quindi quello di una Bambolina o di una Bianca QKV, ma è comunque stagno. Dato che era stata lei stessa a invitarmi a toccare pure i seni e si è messa in una posizione comoda per un'esplorazione completa, non me lo faccio ripetere due volte, mi insinuo sotto alla sua maglietta lasca e li raggiungo. Qui c'è quasi di sicuro lo zampino di un chirurgo, che comunque ha fatto un buon lavoro, perchè non si percepisce in modo così netto il distacco fra la mammella naturale e il cuscinetto di silicone.
La buona arte della mora di Bucarest e il fatto che abbia già investito un discreto capitale da FacileRistrutturare.it mi fanno subito sospettare che abbia esercitato a lungo altrove e bisognerà solo capire se in un puticlub spagnolo o in laufhaus tedesco
SI ACCENDE RAI1
Sarà per la buona perizia di Rebecca, sarà per le operazioni tentacolari che stanno svolgendosi con altrettanta soddisfazione, ma il compare è diventato bello arzillo, sono quasi sul punto di capitolare e allora incenso la sua abilità nel BJ e le butto lì la proposta di sintonizzare il primo canale nazionale, invero con poca convinzione, perchè dovevamo stare via dieci - quindici minuti al massimo e almeno la prima tacca della clessidra è stata quasi raggiunta.
Rebecca si mostra invece più malleabile del previsto e accetta di accendere il televisore, ma spara un'astronomica integrazione di +20, che porterebbe il rate a un esagerato cinquantone. Le propongo di restituirle il decino di resto che mi aveva dato una decina di minuti prima, anche perchè è l'unica banconota rimasta nel mio portafoglio, e la fanciulla accetta senza problema: giusto il tempo di appoggiare il foglietto davanti alla leva del cambio ed è già fagocitato anch'esso nella borsetta.
Rebecca è davvero docile come una gattina: accetta pure una posizione a mia scelta e io ovviamente opto per lo smorzacandela, così da sfruttare l'agilità che immagino nascondersi nella sua piccola statura. Mentre si denuda completamente le gambe, mi accorgo che indossava degli strani collant felpati all'interno, probabilmente per non prendere freddo alla mattonella.
Come previsto, è agile a valicare il tunnel centrale e a sistemarsi cavalcioni su di me. Quando ha trovato dove appoggiare i piedi e le mani, si allinea col compare e procede all'infilamento, senza grosse difficoltà. Dà quindi inizio a una cavalcata fatta con discreta veemenza e sfruttando bene la spinta delle sue gambotte muscolose. L'unico appunto da muoverle è che non riesce a trovare un buon appiglio per la mano sinistra e per lungo tempo pensa bene di sfruttare il mio petto come appoggio, arrivando quasi a sfondarmi lo sterno, nella trance agonistica
Come nel BJ, il giudizio è positivo, anche perchè la posizione a smorzacandela mi consente di esplorare meglio il suo fisico: inizio a carezzarle le cosce, sicuramente non da velina ma molto stagne, poi torno a massaggiarle le bocce, che sembrano rifatte in modo meno esagerato delle labbra, e infine le impugno le chiappe ancora un po' fredde, per aiutarla nei suoi squat.
LA PROSSIMA MISSIONE DA AFFRONTARE
Rebecca regge qualche minuto e, quando colgo i primi segni di affaticamento, le propongo lo scambio di posizioni. Ho sempre il dubbio che rifiuti, per la sabbia che sta scorrendo inesorabile nella clessidra e il radiotaxi che ormai la starà aspettando alla mattonella, ma accetta e allora ci sfiliamo, lei torna dalla sua parte e provvede subito a reclinare lo schienale.
In un baleno è pronta ad accogliermi con le gambe aperte a ranocchia, scavalco a mia volta il tunnel centrale e mi inginocchio davanti al sedile del passeggero. Procediamo all'infilamento e posso dare inizio alla mia danza pelvica, che svolgo aggrappandomi ai fianchi del sedile con le braccia tese e quindi col busto inclinato a 45 gradi. Rebecca si dimostra di nuovo collaborativa: il Dolby Surround viene prontamente riacceso e la fanciulla allunga subito le mani verso di me, cingendomi la schiena. Mentre la galoppata procede, risale con una delle mani a cercare il mio petto sotto alla camicia, trova i capezzoli e inizia a stuzzicarmeli: ormai avevo pochi dubbi al riguardo, ma ora è una certezza che non sia una novizia del mestiere e poi bisognerà indagare dove si sia fatta le ossa.
Reggo a mia volta qualche minuto e poi inizio ad avere il fiatone, per cui le propongo la solita conclusione in salsa federiciana. La mora dalle grosse labbra accetta e quindi torno dalla mia parte, approfittandone anche per raddrizzare lo schienale, che era rimasto reclinato dopo lo smorza. Qui nulla di particolare da raccontare, se non che Rebecca mi carezza e un po' le gambe e che sintonizza il Dolby sulla traccia dei cori da stadio, per incitarmi a varcare la linea del traguardo. L'epilogo giunge più o meno dopo un quarto d'ora, dato che il cronometraggio ufficiale rileverà alla fine un'assenza dalla mattonella di ventidue minuti.
SI TORNA A ROGOROTTO
Rebecca è prodiga di salviette, con cui posso procedere alla lindatura dei piani bassi. Nel mentre, si dà una ripulita e una risistemata pure lei, anche perchè è ormai buio pesto e sono l'ultimo cliente della sua giornata. Ora non ricordo se abbia provveduto lei allo smaltimento della pallottola dell'amore o se abbia affidato a me l'incombenza, ad ogni modo lei, la Nasona e le altre che stanno eventualmente usando questo angolino lo stanno tenendo in ordine.
Il viaggio è l'occasione per indagare sui suoi trascorsi: non sembra avere accento spagnoleggiante e quindi tiro a indovinare, sparando Austria. Non ci ero andato molto lontano, perchè nei tre anni che hanno preceduto il suo arrivo a Rogorotto, ha esercitato in Germania. Ci sarà tempo per approfondire le indagini e, per il momento, mi accontento di scoprire le sue tariffe sul materasso: non esercita a casa, ma fra le quattro mura del motel i suoi servigi costano il solito 100/60'.
Quando rientriamo a Rogorotto, ero convinto che mi chiedesse di lasciarla da Daria o da Anca e invece vedo che la vetturetta che la stava attendendo è nientemeno che la Peugeottina rossa che fu in dotazione ad Adela, ora con le decalcomanie "Big J" sulle portiere. Rebecca si congeda, dicendomi che domenica partirà per il paesello e invitandomi a tornare a trovarla "sambata", raccoglie velocemente i suoi averi e poi si fionda sulla Big J-mobile.
Anche io faccio inversione e stavolta rientro davvero a casa, perchè ormai si sono fatte le 18. Nel 4L, non è però mai troppo tardi, dato che riuscirò a vedere ben 3 presenze sotto ai potenti fari del parcheggino dei Fontanili: quella che mi pare Patrizia, un'altra mora che la sta aiutando ad accendere un fuocherello con le sterpaglie e la più carina Raissa, purtroppo in tuta da sci come da sua abitudine. Mi appunto sul taccuino possibilità di fare la conoscenza anche a tarda ora della moretta più graziosa dal trio, ma per ora rientro a casa.
Nome: Rebecca
Nazionalità: sedicente bucarestina
Età apparente: circa 25
Descrizione fisica: ragazza attorno all'1.60, fisico un po' tracagnotto ma stagno (soprattutto se confrontato con la vicina Isabel), crine scuro liscio, lineamenti ordinari ma con due canotti al posto delle labbra e forse anche con gli zigomi ritoccati (seppure non al livello di Koral Duck), seni di una 3a taglia, ma anch'essi rifatti e quindi sodi
Attitudine: BJ e RAI1 svolti da esperta intrattenitrice che si è fatta le ossa in Germania; parla un italiano discreto ed è socievole
Reperibilità: va a momenti
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30+20
Compenso concordato: 30+10
Servizi offerti: BJ e poi RAI1
Servizi usufruiti: BJ e poi RAI1 (mission e smorza)
Durata dell'incontro: 22' lordi,
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Rogorotto
Coordinate: rotonda di Lussia, oppure a scaldare la seggiola di Anca in via Baracca
LA MIA RECENSIONE
Qualche giorno fa, compio il primo tour 2025 del Quadrilatero. Riesco però a liberarmi solo sul tardi e faccio giusto in tempo a fare un intero giro del circuito e poi a fare un pit stop, prima che scenda il crepuscolo. La fanciulla è smontante e mi chiede la cortesia di darle un passaggio fino a casa: dato che abita lì vicino, a Parabiago, le faccio il favore e poi rientro nel circuito, per tornare ai Fontanili e quindi a casa.
Ormai è buio, sono convinto che abbiano tutte abbandonato le mattonelle e invece sul rettilineo di Rogorotto c'è ancora un discreto fermento, con la seggiola di Rebecca ancora presidiata e le vetture di Anca e Daria regolarmente al loro posto. La prima delle tre non mi aveva molto convinto esteticamente, per via del volto troppo rifatto, ma vedo che i punter le ronzano attorno come mosconi: nel giro di una mezz'oretta, fa tre giri di giostra e quindi provo ad accostare, quando sembra già sul punto di cambiarsi e di sbaraccare, anche se non sta più in via Baracca.
Dato che stava già infilandosi i fuseaux, le domando se sia troppo tardi, ci pensa un attimo e dice che si può fare, ma che dobbiamo rientrare entro 10 minuti, 15 al massimo. Le do l'Ok e mi salta a bordo: ero convinto di dovere andare poco più avanti, dove l'avevo vista appartarsi coi colleghi precedenti e invece mi indica di fare inversione e di tornare verso Rogorotto. Immagino voglia condurmi in zona Avis, nel qual caso esauriremmo i 10 minuti solo ad andare e tornare

La ragazza parla un italiano già più che comprensibile, anche se ogni tanto caccia dentro qualche parola di italo-rumeno e ha una cadenza abbastanza buffa, ma mai quanto Alexia, che invece ha deciso che le parole italiane finiscano tutte per "os" (oggi era "tristos", perchè c'erano pochi "clientos" in giro

Tornando alla labbrona che ho a bordo, dice di essere rumena, nonostante il nome ebraico, per l'esattezza di Bucarest, provenienza che di solito non è mai vera. Fra una cosa e l'altra, ho dimenticato di chiederle l'età, che potrebbe essere attorno ai 25 anni, mentre dice di essere in Italia da circa 6 mesi, il che in effetti torna con la datazione al carbonio-14 della sua prima e unica rece su GF.
LA RECE VERA E PROPRIA
Raggiunto il retrobottega, spengo il motore ed è già buio pesto, per cui devo accendere brevemente la luce di cortesia, per espletare le consuete formalità burocratiche. Avendola intercettata mentre stava per reindossare gli abiti civili, la avevo invitata a bordo sulla fiducia e ora giunge l'amara e inattesa sorpresa: Rebecca è forse l'unica ragazza del 4L a pretendere il trentello per il BJ conoscitivo. Non sto però a trattare e le domando solo se abbia il resto di due ventelli: la labbrona di Rogorotto non fa la furbetta e risponde subito di sì. Un attimo dopo, dalla borsetta esce un decino spiegazzato e vi entra il mio quarantone.
La mora delle grosse labbra si toglie la giacca a vento che indossava, si abbassa le calze sino a mezza coscia e mi agevola persino l'accesso alla latteria: non so se fosse già senza reggipetto o se lo abbia spostato verso l'alto con una mossa alla David Copperfield, ma poi non avrò alcuna difficoltà a raggiungere le bocce, con una manovra tentacolare dal basso.
Dopo avere incappucciato il compare, si dispone gattoni sul sedile del passeggero e dà inizio a un BJ che posso senz'altro catalogare fra quelli ben svolti. C'è sostanza, con una buona pressione sull'asta e con un leggero aiuto della mano malandrina alla base, e c'è coreografia, con sonori mugolii e con frequenti rotazioni della testa verso di me, per scrutarmi in volto durante l'esecuzione. A un certo punto, mi chiede anche se sia soddisfatto dell'esecuzione.
Nel mentre, i miei tentacoli cominciano a massaggiare con voluttà le sue chiappe, che riesco comunque a trovare agevolmente, nonostante il buio quasi completo. Anche se
Rebecca non sta quasi mai in piedi alla mattonella, già dalla strada si vede che non ha la corporatura di una velina, il lato B non è quindi quello di una Bambolina o di una Bianca QKV, ma è comunque stagno. Dato che era stata lei stessa a invitarmi a toccare pure i seni e si è messa in una posizione comoda per un'esplorazione completa, non me lo faccio ripetere due volte, mi insinuo sotto alla sua maglietta lasca e li raggiungo. Qui c'è quasi di sicuro lo zampino di un chirurgo, che comunque ha fatto un buon lavoro, perchè non si percepisce in modo così netto il distacco fra la mammella naturale e il cuscinetto di silicone.
La buona arte della mora di Bucarest e il fatto che abbia già investito un discreto capitale da FacileRistrutturare.it mi fanno subito sospettare che abbia esercitato a lungo altrove e bisognerà solo capire se in un puticlub spagnolo o in laufhaus tedesco
SI ACCENDE RAI1
Sarà per la buona perizia di Rebecca, sarà per le operazioni tentacolari che stanno svolgendosi con altrettanta soddisfazione, ma il compare è diventato bello arzillo, sono quasi sul punto di capitolare e allora incenso la sua abilità nel BJ e le butto lì la proposta di sintonizzare il primo canale nazionale, invero con poca convinzione, perchè dovevamo stare via dieci - quindici minuti al massimo e almeno la prima tacca della clessidra è stata quasi raggiunta.
Rebecca si mostra invece più malleabile del previsto e accetta di accendere il televisore, ma spara un'astronomica integrazione di +20, che porterebbe il rate a un esagerato cinquantone. Le propongo di restituirle il decino di resto che mi aveva dato una decina di minuti prima, anche perchè è l'unica banconota rimasta nel mio portafoglio, e la fanciulla accetta senza problema: giusto il tempo di appoggiare il foglietto davanti alla leva del cambio ed è già fagocitato anch'esso nella borsetta.
Rebecca è davvero docile come una gattina: accetta pure una posizione a mia scelta e io ovviamente opto per lo smorzacandela, così da sfruttare l'agilità che immagino nascondersi nella sua piccola statura. Mentre si denuda completamente le gambe, mi accorgo che indossava degli strani collant felpati all'interno, probabilmente per non prendere freddo alla mattonella.
Come previsto, è agile a valicare il tunnel centrale e a sistemarsi cavalcioni su di me. Quando ha trovato dove appoggiare i piedi e le mani, si allinea col compare e procede all'infilamento, senza grosse difficoltà. Dà quindi inizio a una cavalcata fatta con discreta veemenza e sfruttando bene la spinta delle sue gambotte muscolose. L'unico appunto da muoverle è che non riesce a trovare un buon appiglio per la mano sinistra e per lungo tempo pensa bene di sfruttare il mio petto come appoggio, arrivando quasi a sfondarmi lo sterno, nella trance agonistica

Come nel BJ, il giudizio è positivo, anche perchè la posizione a smorzacandela mi consente di esplorare meglio il suo fisico: inizio a carezzarle le cosce, sicuramente non da velina ma molto stagne, poi torno a massaggiarle le bocce, che sembrano rifatte in modo meno esagerato delle labbra, e infine le impugno le chiappe ancora un po' fredde, per aiutarla nei suoi squat.
LA PROSSIMA MISSIONE DA AFFRONTARE
Rebecca regge qualche minuto e, quando colgo i primi segni di affaticamento, le propongo lo scambio di posizioni. Ho sempre il dubbio che rifiuti, per la sabbia che sta scorrendo inesorabile nella clessidra e il radiotaxi che ormai la starà aspettando alla mattonella, ma accetta e allora ci sfiliamo, lei torna dalla sua parte e provvede subito a reclinare lo schienale.
In un baleno è pronta ad accogliermi con le gambe aperte a ranocchia, scavalco a mia volta il tunnel centrale e mi inginocchio davanti al sedile del passeggero. Procediamo all'infilamento e posso dare inizio alla mia danza pelvica, che svolgo aggrappandomi ai fianchi del sedile con le braccia tese e quindi col busto inclinato a 45 gradi. Rebecca si dimostra di nuovo collaborativa: il Dolby Surround viene prontamente riacceso e la fanciulla allunga subito le mani verso di me, cingendomi la schiena. Mentre la galoppata procede, risale con una delle mani a cercare il mio petto sotto alla camicia, trova i capezzoli e inizia a stuzzicarmeli: ormai avevo pochi dubbi al riguardo, ma ora è una certezza che non sia una novizia del mestiere e poi bisognerà indagare dove si sia fatta le ossa.
Reggo a mia volta qualche minuto e poi inizio ad avere il fiatone, per cui le propongo la solita conclusione in salsa federiciana. La mora dalle grosse labbra accetta e quindi torno dalla mia parte, approfittandone anche per raddrizzare lo schienale, che era rimasto reclinato dopo lo smorza. Qui nulla di particolare da raccontare, se non che Rebecca mi carezza e un po' le gambe e che sintonizza il Dolby sulla traccia dei cori da stadio, per incitarmi a varcare la linea del traguardo. L'epilogo giunge più o meno dopo un quarto d'ora, dato che il cronometraggio ufficiale rileverà alla fine un'assenza dalla mattonella di ventidue minuti.
SI TORNA A ROGOROTTO
Rebecca è prodiga di salviette, con cui posso procedere alla lindatura dei piani bassi. Nel mentre, si dà una ripulita e una risistemata pure lei, anche perchè è ormai buio pesto e sono l'ultimo cliente della sua giornata. Ora non ricordo se abbia provveduto lei allo smaltimento della pallottola dell'amore o se abbia affidato a me l'incombenza, ad ogni modo lei, la Nasona e le altre che stanno eventualmente usando questo angolino lo stanno tenendo in ordine.
Il viaggio è l'occasione per indagare sui suoi trascorsi: non sembra avere accento spagnoleggiante e quindi tiro a indovinare, sparando Austria. Non ci ero andato molto lontano, perchè nei tre anni che hanno preceduto il suo arrivo a Rogorotto, ha esercitato in Germania. Ci sarà tempo per approfondire le indagini e, per il momento, mi accontento di scoprire le sue tariffe sul materasso: non esercita a casa, ma fra le quattro mura del motel i suoi servigi costano il solito 100/60'.
Quando rientriamo a Rogorotto, ero convinto che mi chiedesse di lasciarla da Daria o da Anca e invece vedo che la vetturetta che la stava attendendo è nientemeno che la Peugeottina rossa che fu in dotazione ad Adela, ora con le decalcomanie "Big J" sulle portiere. Rebecca si congeda, dicendomi che domenica partirà per il paesello e invitandomi a tornare a trovarla "sambata", raccoglie velocemente i suoi averi e poi si fionda sulla Big J-mobile.
Anche io faccio inversione e stavolta rientro davvero a casa, perchè ormai si sono fatte le 18. Nel 4L, non è però mai troppo tardi, dato che riuscirò a vedere ben 3 presenze sotto ai potenti fari del parcheggino dei Fontanili: quella che mi pare Patrizia, un'altra mora che la sta aiutando ad accendere un fuocherello con le sterpaglie e la più carina Raissa, purtroppo in tuta da sci come da sua abitudine. Mi appunto sul taccuino possibilità di fare la conoscenza anche a tarda ora della moretta più graziosa dal trio, ma per ora rientro a casa.