CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Roberta
CITTA DELL'INCONTRO: Padova
ZONA: C.so Usa, in prossimità della curva di Villa Barbieri, subito prima dell'incrocio con via Uruguay, nella piazzola di sosta del bar solo diurno denominato Style Café
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 22 anni
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO):bj-rai1, disponibile bbj
COMPENSO RICHIESTO: 40
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 40 minuti
DESCRIZIONE : alta sull'1,65, fisico longilineo, capelli biondo ramati, carnagione chiara, viso non da impazzire ma particolare, vaga somiglianza con Monica Vitti, 2' scarsa di tettine turgide
ATTITUDINE: prodiga, volenterosa, loquace e vivace
Incuriosito dalla novità, imbarco questa figuretta quasi stilizzata, che e' apparsa all'angolo con via Uruguay solo da un paio di settimane. E' una rumena appena arrivata in Italia, dalla pelle candida e dal temperamento vivacetto, che non parla un'acca di italiano. Ma, disinvoltamente, sproloquia indisturbata in rumeno, dando per scontato che la si capisca perfettamente.
Ce la metto tutta nella traduzione simultanea e così arriviamo all'imbosco, ben infrattato. Risatine, allocuzioni in lingua oriunda, mie risposte in linguaggio mimico gestuale e in quel che so di rumeno. Svestizione integrale, rito della gommatura, palpeggiamenti e fase orale. Lei si prodiga e dimostra doti linguistiche-non fonetiche insospettate.
Nella prova flautistica si ferma a tratti, si dedica alle palle e mi sbaciucchia il petto. Dell'italiano conosce bene la particella affermativa. E quando la pronuncia, per entusiasmo, la itera tre volte. Ogni suo si' e un si'si'si'. E non dice mai di no.
Così mi concede tre posizioni di trombo. Mission, pecora e smorza. Prolungatamente praticate. Nel susseguirsi delle quali mi trattengo a fatica, perché la caratteristica peculiare di questa new entry e' la inusitata strettezza del suo dotto vaginale. Così angusto che mi ricorda solo le mie trascorse e non numerose sverginature. Rare, per scarsita' circolante di materia prima, che fosse ancora dotata dei sigilli di garanzia.
Durante la pecos la sgrilletto manualmente con metodo e altruismo. Passando allo smorza, invece, si titilla lei da se', tra risatine e qualche mugolio. Ma presto me ne vengo, vinto dal moto sussultorio e stretto in cotanta morsa contrattile.
Pulizie, saggi di galateo, affettuosità e presto si profonde in un monologo in lingua madre, con passaggi divertiti, ma pure enfaticii e accorati. Peccato che io non capisca quasi nulla.
Se ci dovesse essere una prossima volta, mi porterò un dizionario.
NOME: Roberta
CITTA DELL'INCONTRO: Padova
ZONA: C.so Usa, in prossimità della curva di Villa Barbieri, subito prima dell'incrocio con via Uruguay, nella piazzola di sosta del bar solo diurno denominato Style Café
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 22 anni
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO):bj-rai1, disponibile bbj
COMPENSO RICHIESTO: 40
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 40 minuti
DESCRIZIONE : alta sull'1,65, fisico longilineo, capelli biondo ramati, carnagione chiara, viso non da impazzire ma particolare, vaga somiglianza con Monica Vitti, 2' scarsa di tettine turgide
ATTITUDINE: prodiga, volenterosa, loquace e vivace
Incuriosito dalla novità, imbarco questa figuretta quasi stilizzata, che e' apparsa all'angolo con via Uruguay solo da un paio di settimane. E' una rumena appena arrivata in Italia, dalla pelle candida e dal temperamento vivacetto, che non parla un'acca di italiano. Ma, disinvoltamente, sproloquia indisturbata in rumeno, dando per scontato che la si capisca perfettamente.
Ce la metto tutta nella traduzione simultanea e così arriviamo all'imbosco, ben infrattato. Risatine, allocuzioni in lingua oriunda, mie risposte in linguaggio mimico gestuale e in quel che so di rumeno. Svestizione integrale, rito della gommatura, palpeggiamenti e fase orale. Lei si prodiga e dimostra doti linguistiche-non fonetiche insospettate.
Nella prova flautistica si ferma a tratti, si dedica alle palle e mi sbaciucchia il petto. Dell'italiano conosce bene la particella affermativa. E quando la pronuncia, per entusiasmo, la itera tre volte. Ogni suo si' e un si'si'si'. E non dice mai di no.
Così mi concede tre posizioni di trombo. Mission, pecora e smorza. Prolungatamente praticate. Nel susseguirsi delle quali mi trattengo a fatica, perché la caratteristica peculiare di questa new entry e' la inusitata strettezza del suo dotto vaginale. Così angusto che mi ricorda solo le mie trascorse e non numerose sverginature. Rare, per scarsita' circolante di materia prima, che fosse ancora dotata dei sigilli di garanzia.
Durante la pecos la sgrilletto manualmente con metodo e altruismo. Passando allo smorza, invece, si titilla lei da se', tra risatine e qualche mugolio. Ma presto me ne vengo, vinto dal moto sussultorio e stretto in cotanta morsa contrattile.
Pulizie, saggi di galateo, affettuosità e presto si profonde in un monologo in lingua madre, con passaggi divertiti, ma pure enfaticii e accorati. Peccato che io non capisca quasi nulla.
Se ci dovesse essere una prossima volta, mi porterò un dizionario.