CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Sandra
CITTA DELL'INCONTRO: Verona
ZONA: Stazione, gira tra una vietta che fa parte di piazzale XXV Aprile e Viale Palladio, ecco le due location https://www.google.it/maps/@45.4309...4!1s7276pApwXIT9vxTxIrHbQA!2e0!7i13312!8i6656
NAZIONALITA': Cinese
ETA': almeno 45
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bbj, fk, fingering in 1, rai1, cim, cob
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: 25' circa
DESCRIZIONE FISICA: altezza 1,65 circa, capelli lisci con frangia scuri, corporatura leggermente abbondante vestita che diventa rotolosa e non caustica (quindi manco soda ) da ignuda, viso che risente dell'età e forse non solo di quella, tette una 2^ di sufficiente sostanza anche se non autoreggente :sarcastic_hand:
ATTITUDINE: sarebbe una gfe porcellina, dove peraltro gf non trova ulteriore adeguato acronimo in gran figa
LA MIA RECENSIONE: Poco meno di 10 anni fa, forse era il 2008 o giu di lì, Sandra era una cinesina che muoveva i primi passi veronesi dopo l'approdo milanese. Non una bellezza nemmeno allora, ma con qualche kg in meno, i solchi rugosi meno evidenti che ora non permetterebbero di sentre la musica se si trattasse di un disco in vinile e la pelle meno genuflessa alla troppa elasticità attuale dovuta al tempo e al resto, beh, coi suoi modi porcellaffetuoseschi o affettuomaialosi era quella sorta di osteria lowcost in stile 'vecia Sottoriva' dove il locale era quello che era, il vino con l'etichetta te lo scordavi, come pure il tavolo solo per te visto che se c'era casino non potevi impedire all'oste di piazzarti l'avventore di turno, ma in fondo mangiavi e bevevi divinamente in quantità e mai sotto una certa qualità, spendendo una mazza.
Per cui quando tu vedevi Sandla (alla cinese ) tu non venivi rassicurato dal suo belvedere, ma per il fatto che sopra di lei c'era una sorta di insegna con scritto 'Osteria Da Sandra, polenta e pompini, ditalini inzuppati, wurstel in salamona'
Erano gli anni della fine delle gran vulve sulla sr11, almeno come numero, ma certo la qualità sussisteva eccome, pure in tutte le vie adiacenti allo Stadio e alla Stazione, con tutte le problematiche dovute al fatto che con qualche bicchierino di piu in corpo, se non erano gli alieni a farti scegliere per la sobrietà, ci pensavano alcune belle fighe che in strada si chiamavano per esempio Monica o Stella, ma che dentro il loro loft spesso fronte ufficio stradale, anagrammavano il loro nome in Manico e Stalle, il cui trade union era il fatto che finivi per sentirti dalle stelle alle stalle trovandoti un manico inaspettato laddove tu volevi beatamente entrare :mega_shok: con loro che ti guardavano sorprese della tua sorpresa di essere sorpreso dalla loro, di sorpresa, e che in sostanza ti facevano capire che lì, dove tu volevi, non ci entrava una mazza, in qualsiasi senso!!
Poi tu andavi a raccontarlo ai pochi amici a cui potevi e alla loro domanda circa il tuo tergiversare su cosa ti è apparso, dicevi: 'una fava'!! Che loro traducevano in 'niente'. Ovvio che controbattevo 'niente una fava', ma anche avessi detto 'un cazzo', forse non l'avrebbero tradotto diversamente da 'niente'...la lingua italiana è troppo infestata di sinonimi del cazzo...e qui pure potremmo parlare a lungo di tale aggettivazione
Scusatemi, ma ora torno nell'attuale. All'epoca Sandra era insomma quel di piu, spesso era una seconda punterata di pura essenza attitudinale quando l'ormone non era stato del tutto assopito dalla moldava, ucraina o albanese di turno, pur se ben accontentato
E ora? non è che negli anni l'ho abbandonata del tutto, ma quando il suo fisico ha cominciato a perdere tonicità (ma dura come il marmo non lo è mai stata) diciamo che, in tema orientale, ho guardato altrove. Certo, quando ero in città e mi andava una pompa fatta come bocca comanda, un giro lo facevo
Sere fa ero in tour da amici, si è fatto tardi e ho evitato la sr11 Verona/Peschiera, tanto ormai ne vale poco la pena. Ampio giro in ZAI, ma mancavano alcune black carine che mi erano state segnalate (e poi non amo fermarmi nella via del comando della polizia stradale!!! via Fermi, per inciso). La Fiera del Vinitaly non ha portato novità (sono proprio cambiati i tempi, anni fa le ragazze in tour erano moltissime) e faccio un giro finale a Stadio, via Albere, dove però sono poco convinto delle 2-3 intervistate, una black che spara 60 e che mi trova in serata di zero voglia di contrattazione e 2 rumene a un distributore che però sono piuttosto scazzate (una credo di conoscerla da molti anni, ma devo rinverdire i ricordi) e poi fanno tutto coperto quando io cerco un bbj
Imbocco Viale Palladio praticamente per tornare a casa e vedo Sandra alla fermata dell'autobus prima del semaforo della stazione.
Sempre occhio agli alieni (passano i militari in camionetta, un tempo me li ricordavo agganciati mi pare ai CC), giro, rigiro, mi fermo facendo finta di essere un autobus (seeeeeee....) e veloce contrattazione a 20. Sale e via.
Dialogo successivo
-'aspettavi l'autobus per andare a casa? se vuoi ti accompagno io dopo'
-'si, andale a casa'
-'dove abiti?'
mi dice il posto...
-'allora dopo ti porto a casa, se vuoi'
-'sì, andale a casa'
-'sì ok, adesso dimmi tu dove andare!'
-'andale a casa, tu dove abitale?'
-'poco fuori verona...ora dove andiamo'
-'andale a casa'
a questo punto riavvolgo il nastro e le chiedo piu direttamente 'ok, ma dove andiamo noi a scopare???????'
e lei mi ripete l'ennesimo andale a casa, al che penso mi stia offrendo casa sua e invece lei mi dice 'tu plima avele detto ti polto a casa, andiamo tua casa!'
al che le dico che intendevo che dopo aver fatto tricchetracchete le davo un passaggio al posto dell'autobus!!!! che forse ormai non credo ne passassero ancora.
Apriti cielo, capisce, finalmente!!!!
e si strofina verso di me quasi come dispiaciuta dell'incomprensione, allungando le mani sul mio pacco (oddio, ormai un pacchetto, dopo quella tiritera ) ed entrando in modalità navigatrice. Diciamo che non apprezzo piu di tanto lo struscio e il suo tentativo di bacettini, meglio il fatto che si insinua dentro la mia patta ed estrae il Testa Pelata dandole un certo vigore. Addirittura, dopo salviettamento, toglie la cintura di sicurezza e mi BBJicizza! Azz, siamo ancora in strada, ma finalmente arriviamo. si ricompone per spogliarsi, ma i ricordi delle ultime visioni prevalgono (al pari del mio palpeggiamento preventivo che ha colto la pericolosità del vedere troppo ) e le dico solo di denudare quanto basta. In realtà lei era già tutta nuda, ma evito di abbassare troppo lo sguardo e le dico che in quel posto (imbosco in un parcheggio condominiale....tranquillo, ma tranquillissimo no!) meglio se stiamo abbastanza vestiti
Un po stupita, pur dopo sue rassicurazioni che lì non ci sono problemi, resta senza pantaloni ma si rimette reggiseno e maglia. Parto io a far scorrere fuori le tette da sopra e a iniziare il digit (pulizia ok, niente odori, diciamo che forse non ha lavorato molto!) mentre succhio. Lei continua con quei suoi bacini alla 'n do cojo cojo e poi mollo la presa concedendole il bbj, anche se lei continua a tormentarmi con sti cazzi di bacini. So che è gfe, che vorrebbe (o che concederebbe senza problemi) i fk, ma io sono li per una sana sessione di bbj e....vediamo poi se finire con rai1.
Siccome il bbj è davvero eccellente, avvolgente, zero dentini sentiti, palle e perineo leccati, dopo un po la faccio smettere, copro, infilzo il suo rai1 in maniera molto decisa con atteggiamento da prostituta assente (cioè, mi godo una patatina abbastanza rasata e ancora non così tunnel del san gottardo, come se le vagonate di pippoli passati non le avessero tolto elasticità, ma cercando di pensare a una mia ex collega asiatica con cui ebbi una relazione 20 anni fa, cercandola negli sguardi rivolti al sedile posteriore!!).
Mantenuta la durezza, se non aumentata sotto il suo gemere francamente poco credibile nonostante la patatina bellamente umida, esco, tolgo il copertone, mi risalvietta e finisce il suo lavoro dicendmi alla ripresa dell'atto finale che non c'è fretta, visto che dopo la riaccompagno a casa. La cosa fa piacere e si unisce al vero piacere che dopo 7-8 minuti in cui ho a tratti bloccato la sua testa per scopazzarle la bocca (ma non in maniera deep, comunque si è abbastanza lasciata fare anche se temeva qualche affondo eccessivo) le ho riversato entro le labbra.
noto la pulizia orale con acqua credo sporcata da colluttorio o viceversa (era un verde un po flebile), oltre a notare si fa anche sentire un po troppo, non tanto per le mie orecchie quanto per il silenzio del parcheggio non isolato, e quindi via verso casa sua e poi mia
social sul mio lavoro, sulla mia situazione familiare, su dove abita in cina...spesso non ci si capisce un fico secco (giusto per non rievocare cazzi e fave ), ma va ben, poco importa se io chiedo 'hai sonno?' e lei risponde 'tu guidale bene'
come direbbe un amico, ti sei trombato una turca cinese (c'ho messo un po a capirla, ora la giro a voi :sarcastic_hand, ma pazienza...ogni tanto si possono chiudere gli occhi, raffigurare ciò che piu piace, ma far si che sia il senso pisellorio a soddisfare il resto invece che gli occhi combinati con la mente ad esaltarlo (che poi magari la cosa finisce nel momento in cui lui dovrebbe entrare in azione, se trovi la figa tanto stra quanto stronza di turno)
certo, un po di pelo ci vuole a far certe scelte, diverso dal pelo che andiamo cercando (anche se in percentuale Grignani pare abbia fatto molta scuola )
Dal libro de "I fantaracconti Vulvaniani", un classico dell' eros-fantasy della mia galassia
NOME: Sandra
CITTA DELL'INCONTRO: Verona
ZONA: Stazione, gira tra una vietta che fa parte di piazzale XXV Aprile e Viale Palladio, ecco le due location https://www.google.it/maps/@45.4309...4!1s7276pApwXIT9vxTxIrHbQA!2e0!7i13312!8i6656
NAZIONALITA': Cinese
ETA': almeno 45
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bbj, fk, fingering in 1, rai1, cim, cob
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: 25' circa
DESCRIZIONE FISICA: altezza 1,65 circa, capelli lisci con frangia scuri, corporatura leggermente abbondante vestita che diventa rotolosa e non caustica (quindi manco soda ) da ignuda, viso che risente dell'età e forse non solo di quella, tette una 2^ di sufficiente sostanza anche se non autoreggente :sarcastic_hand:
ATTITUDINE: sarebbe una gfe porcellina, dove peraltro gf non trova ulteriore adeguato acronimo in gran figa
LA MIA RECENSIONE: Poco meno di 10 anni fa, forse era il 2008 o giu di lì, Sandra era una cinesina che muoveva i primi passi veronesi dopo l'approdo milanese. Non una bellezza nemmeno allora, ma con qualche kg in meno, i solchi rugosi meno evidenti che ora non permetterebbero di sentre la musica se si trattasse di un disco in vinile e la pelle meno genuflessa alla troppa elasticità attuale dovuta al tempo e al resto, beh, coi suoi modi porcellaffetuoseschi o affettuomaialosi era quella sorta di osteria lowcost in stile 'vecia Sottoriva' dove il locale era quello che era, il vino con l'etichetta te lo scordavi, come pure il tavolo solo per te visto che se c'era casino non potevi impedire all'oste di piazzarti l'avventore di turno, ma in fondo mangiavi e bevevi divinamente in quantità e mai sotto una certa qualità, spendendo una mazza.
Per cui quando tu vedevi Sandla (alla cinese ) tu non venivi rassicurato dal suo belvedere, ma per il fatto che sopra di lei c'era una sorta di insegna con scritto 'Osteria Da Sandra, polenta e pompini, ditalini inzuppati, wurstel in salamona'
Erano gli anni della fine delle gran vulve sulla sr11, almeno come numero, ma certo la qualità sussisteva eccome, pure in tutte le vie adiacenti allo Stadio e alla Stazione, con tutte le problematiche dovute al fatto che con qualche bicchierino di piu in corpo, se non erano gli alieni a farti scegliere per la sobrietà, ci pensavano alcune belle fighe che in strada si chiamavano per esempio Monica o Stella, ma che dentro il loro loft spesso fronte ufficio stradale, anagrammavano il loro nome in Manico e Stalle, il cui trade union era il fatto che finivi per sentirti dalle stelle alle stalle trovandoti un manico inaspettato laddove tu volevi beatamente entrare :mega_shok: con loro che ti guardavano sorprese della tua sorpresa di essere sorpreso dalla loro, di sorpresa, e che in sostanza ti facevano capire che lì, dove tu volevi, non ci entrava una mazza, in qualsiasi senso!!
Poi tu andavi a raccontarlo ai pochi amici a cui potevi e alla loro domanda circa il tuo tergiversare su cosa ti è apparso, dicevi: 'una fava'!! Che loro traducevano in 'niente'. Ovvio che controbattevo 'niente una fava', ma anche avessi detto 'un cazzo', forse non l'avrebbero tradotto diversamente da 'niente'...la lingua italiana è troppo infestata di sinonimi del cazzo...e qui pure potremmo parlare a lungo di tale aggettivazione
Scusatemi, ma ora torno nell'attuale. All'epoca Sandra era insomma quel di piu, spesso era una seconda punterata di pura essenza attitudinale quando l'ormone non era stato del tutto assopito dalla moldava, ucraina o albanese di turno, pur se ben accontentato
E ora? non è che negli anni l'ho abbandonata del tutto, ma quando il suo fisico ha cominciato a perdere tonicità (ma dura come il marmo non lo è mai stata) diciamo che, in tema orientale, ho guardato altrove. Certo, quando ero in città e mi andava una pompa fatta come bocca comanda, un giro lo facevo
Sere fa ero in tour da amici, si è fatto tardi e ho evitato la sr11 Verona/Peschiera, tanto ormai ne vale poco la pena. Ampio giro in ZAI, ma mancavano alcune black carine che mi erano state segnalate (e poi non amo fermarmi nella via del comando della polizia stradale!!! via Fermi, per inciso). La Fiera del Vinitaly non ha portato novità (sono proprio cambiati i tempi, anni fa le ragazze in tour erano moltissime) e faccio un giro finale a Stadio, via Albere, dove però sono poco convinto delle 2-3 intervistate, una black che spara 60 e che mi trova in serata di zero voglia di contrattazione e 2 rumene a un distributore che però sono piuttosto scazzate (una credo di conoscerla da molti anni, ma devo rinverdire i ricordi) e poi fanno tutto coperto quando io cerco un bbj
Imbocco Viale Palladio praticamente per tornare a casa e vedo Sandra alla fermata dell'autobus prima del semaforo della stazione.
Sempre occhio agli alieni (passano i militari in camionetta, un tempo me li ricordavo agganciati mi pare ai CC), giro, rigiro, mi fermo facendo finta di essere un autobus (seeeeeee....) e veloce contrattazione a 20. Sale e via.
Dialogo successivo
-'aspettavi l'autobus per andare a casa? se vuoi ti accompagno io dopo'
-'si, andale a casa'
-'dove abiti?'
mi dice il posto...
-'allora dopo ti porto a casa, se vuoi'
-'sì, andale a casa'
-'sì ok, adesso dimmi tu dove andare!'
-'andale a casa, tu dove abitale?'
-'poco fuori verona...ora dove andiamo'
-'andale a casa'
a questo punto riavvolgo il nastro e le chiedo piu direttamente 'ok, ma dove andiamo noi a scopare???????'
e lei mi ripete l'ennesimo andale a casa, al che penso mi stia offrendo casa sua e invece lei mi dice 'tu plima avele detto ti polto a casa, andiamo tua casa!'
al che le dico che intendevo che dopo aver fatto tricchetracchete le davo un passaggio al posto dell'autobus!!!! che forse ormai non credo ne passassero ancora.
Apriti cielo, capisce, finalmente!!!!
e si strofina verso di me quasi come dispiaciuta dell'incomprensione, allungando le mani sul mio pacco (oddio, ormai un pacchetto, dopo quella tiritera ) ed entrando in modalità navigatrice. Diciamo che non apprezzo piu di tanto lo struscio e il suo tentativo di bacettini, meglio il fatto che si insinua dentro la mia patta ed estrae il Testa Pelata dandole un certo vigore. Addirittura, dopo salviettamento, toglie la cintura di sicurezza e mi BBJicizza! Azz, siamo ancora in strada, ma finalmente arriviamo. si ricompone per spogliarsi, ma i ricordi delle ultime visioni prevalgono (al pari del mio palpeggiamento preventivo che ha colto la pericolosità del vedere troppo ) e le dico solo di denudare quanto basta. In realtà lei era già tutta nuda, ma evito di abbassare troppo lo sguardo e le dico che in quel posto (imbosco in un parcheggio condominiale....tranquillo, ma tranquillissimo no!) meglio se stiamo abbastanza vestiti
Un po stupita, pur dopo sue rassicurazioni che lì non ci sono problemi, resta senza pantaloni ma si rimette reggiseno e maglia. Parto io a far scorrere fuori le tette da sopra e a iniziare il digit (pulizia ok, niente odori, diciamo che forse non ha lavorato molto!) mentre succhio. Lei continua con quei suoi bacini alla 'n do cojo cojo e poi mollo la presa concedendole il bbj, anche se lei continua a tormentarmi con sti cazzi di bacini. So che è gfe, che vorrebbe (o che concederebbe senza problemi) i fk, ma io sono li per una sana sessione di bbj e....vediamo poi se finire con rai1.
Siccome il bbj è davvero eccellente, avvolgente, zero dentini sentiti, palle e perineo leccati, dopo un po la faccio smettere, copro, infilzo il suo rai1 in maniera molto decisa con atteggiamento da prostituta assente (cioè, mi godo una patatina abbastanza rasata e ancora non così tunnel del san gottardo, come se le vagonate di pippoli passati non le avessero tolto elasticità, ma cercando di pensare a una mia ex collega asiatica con cui ebbi una relazione 20 anni fa, cercandola negli sguardi rivolti al sedile posteriore!!).
Mantenuta la durezza, se non aumentata sotto il suo gemere francamente poco credibile nonostante la patatina bellamente umida, esco, tolgo il copertone, mi risalvietta e finisce il suo lavoro dicendmi alla ripresa dell'atto finale che non c'è fretta, visto che dopo la riaccompagno a casa. La cosa fa piacere e si unisce al vero piacere che dopo 7-8 minuti in cui ho a tratti bloccato la sua testa per scopazzarle la bocca (ma non in maniera deep, comunque si è abbastanza lasciata fare anche se temeva qualche affondo eccessivo) le ho riversato entro le labbra.
noto la pulizia orale con acqua credo sporcata da colluttorio o viceversa (era un verde un po flebile), oltre a notare si fa anche sentire un po troppo, non tanto per le mie orecchie quanto per il silenzio del parcheggio non isolato, e quindi via verso casa sua e poi mia
social sul mio lavoro, sulla mia situazione familiare, su dove abita in cina...spesso non ci si capisce un fico secco (giusto per non rievocare cazzi e fave ), ma va ben, poco importa se io chiedo 'hai sonno?' e lei risponde 'tu guidale bene'
come direbbe un amico, ti sei trombato una turca cinese (c'ho messo un po a capirla, ora la giro a voi :sarcastic_hand, ma pazienza...ogni tanto si possono chiudere gli occhi, raffigurare ciò che piu piace, ma far si che sia il senso pisellorio a soddisfare il resto invece che gli occhi combinati con la mente ad esaltarlo (che poi magari la cosa finisce nel momento in cui lui dovrebbe entrare in azione, se trovi la figa tanto stra quanto stronza di turno)
certo, un po di pelo ci vuole a far certe scelte, diverso dal pelo che andiamo cercando (anche se in percentuale Grignani pare abbia fatto molta scuola )
Dal libro de "I fantaracconti Vulvaniani", un classico dell' eros-fantasy della mia galassia