- Espulso
- #1
CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Silvia
CITTA DELL'INCONTRO: Pieve Emanuele
ZONA:zona industriale incrocio E.Berlinguer
NAZIONALITA': nigeriana
ETA': 20
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ,RAI1,digit,daty
COMPENSO RICHIESTO: 20 BJ ,70 in motel + stanza
COMPENSO CONCORDATO:70
DURATA DELL'INCONTRO:1 h
DESCRIZIONE FISICA:velina black
ATTITUDINE: discontinua
LA MIA RECENSIONE: La prima volta che ho incontrato Silvia era una domenica pomeriggio,sul tardi;fin dalla mattina la mia compagna mi aveva triturato finemente i marroni con i suoi rimbrotti" ....hai fatto questo ? Noo? e perche'?...e ricordati che devi andare di la'....e che devi fare questo e quest'altro...".Finalmente si era decisa a levarsi dai coglioni per andare a trovare le sue amiche,ed io l'avevo astutamente assecondata....."Si,vai,almeno ti distrai un po'....ti vengo a prendere io in auto,poi,senza fretta...".Una volta solo,con un sospirone di sollievo,prendo l'auto e mi avvio senza sapere dove andare,ancora assorto nei pensieri incazzosi indottimi dalla consorte.....avevo bisogno di relax,di distrazione,e,senza sapere come mi ritrovo sulla SP40,dalle parti di Siziano.....evidentemente mi aveva guidato li' il mio inconscio pilota automatico.
Ho poco tempo a disposizione.....devo rientrare fra non molto...così decido di fare un giro di ispezione dalle parti di Pieve Emanuele,nota riserva puttanifera da sempre,per quanto soggetta a momenti di splendore alternati a periodi di carestia...
All'altezza della zona industriale,all'incrocio con via Berlinguer,vedo Chiara nella sua postazione ma e' ingaggiata in una intervista con un gruppo di colleghi...mi vien quasi voglia di far un giro e poi ripassare per contattarla ,una volta libera,per vedere se riesco a farmi perdonare del tutto,ed essere quindi riammesso nelle sue grazie.Si perche',son 5 anni che la conosco,fin da quando era appena arrivata dalla Nigeria...per due anni e' stata la mia preferita...lei mi dava tutto,ed anch'io.....be',lasciamo perdere.Poi e' successo un episodio che l'ha fatta invelenire contro di me....non mi poteva piu' vedere,mi faceva gestacci quando passavo,rifiutava le mie richieste di far pace.....io quando ero da quelle parti passavo sempre a salutarla,finche' ,negli ultimi tempi,mi era parso che fosse scesa dall'albero,e che fosse disposta ad una riappacificazione.
Ma tant'e'....il tempo di fare discorsi non l'avevo e poi lei si era imbarcata sull'auto dei colleghi.
Così proseguo fino alla nuova stazione di Pieve,e tornando non vedo piu' Chiara al palo del bivio,ma in compenso ,nei cespugli a lato strada,al di la' del guard-rail,lato ferrovia,vedo un corpicino nero sottile come un giunco che si erge dalla scarpata...faccio in tempo a vedere un dolce visino da ragazzina e sono gia' oltre l'incrocio;istintivamente accelero,guadagno la rotonda della SP40 e torno indietro velocemente(ancora non so cosa fare....il tempo stringe....la consorte aspetta...).
Mi fermo alla sua postazione....di fianco al guard-rail...lei mi guarda e alza un dito timidamente..le faccio un cenno col capo e lei si precipita:"Bocca quanto vuoi?"....risponde 20...."Sali allora"....lei si agita,corre giu' dalla scarpata a prendere qualcosa,non lo trova,chiede all'amica,finalmente afferra in pugno il condom che le presta l'amica e viene di corsa da me....intanto arriva un'altra auto che si mette a suonare(potrebbe benissimo passare,ma alla guida c'e' una cicciona ributtante che vuole prendersi la sua rivincita contro la sorte che non e' stata tanto generosa con lei....).
La ragazzina-giunco-nera sale in auto e parto di gran carriera,inseguito dai colpi di claccson della cicciona ributtante. Mi dice che l'imbosco e' lì vicino(omissis...)e che si chiama Silvia.Non sono piu' abituato a scopare in auto,con la paura di essere beccato dalle varie pule....alla mia veneranda eta' cerco di privilegiare la qualita' anziche' la quantita',e la comodita' di un motel mi permette di gustarmi con piu' agio le mie prescelte,maaa....oggi non ho proprio tempo.Mi consola la consapevolezza che difficilmente si viene beccati dalle ffoo di domenica.
Verso l'obolo e mi predispongo al sacrificio....Silvia ha un faccino dolce da ragazzina,si dimostra molto premurosa e gentile...mi titilla la wallera delicatamente,con le sue dita lunghe e snelle da pianista...le dico che voglio toccarle la figa,e lei si mette subito carponi sul suo sedile abbassando le mutandine.....e' fantastica:uno zerbinetto triangolare di ricciolini neri sul pube che sporge prepotente sul ventre rientrante,quasi palestrato.....la pelle tesa e senza una smagliatura,non un filo di grasso o cellulite,quasi anoressica....il culo e' un coco de mer ......mi faccio largo con
le dita tra i ricciolini,e quando arrivo un po' in profondita' mi dice di no,senza troppa convinzione....infatti io insisto e le caccio dentro 2 dita,la cui penetrazione negli strati piu' profondi viene agevolata da una copiosa lubrificazione naturale.....intanto lei si china verso il mio uccellino,che nel frattempo si e' destato,offrendomi la visione ,sotto lo spesso reggiseno,di due tettine imberbi,quasi da bambina.....ne e' gelosa ,sembra quasi vergognosa,ma nonostante la sua ritrosia insinuo una mano a tastarne la consistenza .....due coppe da champagne(di vecchio tipo,larghe e poco profonde)ma i capezzoli decisamente sporgenti e "intriganti"...riesco a dare un'occhiata e ne vedo uno ovale,molto consistente e "carnoso",e l'altro tondo e piu' regolare,ma ambedue sporgenti su due areole nere e gonfie,direi prorompenti.Ricevo la sensazione che si ergano e gonfino dopo breve stimolazione.
Torno a concentrarmi sul suo sesso,mentre lei,dopo avermi incappucciato,me lo succhia piano ma intensamente,come piace a me,e intanto mi guarda negli occhi.....sara' l'emozione di aver trovato così,inaspettatamente,quello che per me e' il paradigma della bellezza e sensualita' africana....sara' che le mie dita sono arrivate a sfiorarle la tenera e umida fessura del suo muso di tinca....o forse sara' la sua innata ed istintiva abilita' nel cunnilinto,fatto sta che di lì a poco vengo nel guanto....e lei ,senza che io lo chieda,continua inesorabile a succhiarmelo finche' non la fermo io accarezzandole la guancia(Oh numi !!!).Mi chiede un tovagliolino ,si deterge la bocca e poi lo butta fuori dall'auto socchiudendo la porta ,senza scaracchiare come fa il 90% delle otr black dopo il raspone.
Facciamo un po' di social -time:intanto la guardo meglio...ha un paio di calzoncini corti elasticizzati rosa ed un corpetto nero....le scarpe da tennis bianche le slanciano ancora di piu' le scheletriche gambe da gazzella....il viso dolce da ragazzina e' adornato da una treccina nera che sporge rigidamente ed asimmetricamente sulla sx..... non sfigurerebbe nel Pirelli Calendar.....Helmut Newton l'avrebbe sicuramente inserita nell'edizione del '86.
Lavora lì da poco....prima era in un centro d'accoglienza....le poche parole di italiano che sa le ha imparate lì...le hanno fatto fare un corso....mi rivolgo a lei in inglese , ma lei preferisce parlare italiano...vuole imparare...scopriamo di essere stati negli stessi posti...lei e' passata dalla Libia durante il suo cammino di migrante,io ci sono stato per lavoro.....entrambi conosciamo qualche parola di arabo,e gli usi e costumi dei paesi musulmani.
Il tempo passa in fretta.....ci diamo appuntamento alla prossima volta,mentre la riaccompagno.Necessariamente passo davanti alla postazione di Chiara,che mi guarda impietrita.Mi sa che mi sono giocato le ultime possibilita' di recupero con lei.
La mattina dopo mi si prospetta improvvisamente la possibilita' di avere 2 o 3 ore di liberta' nel pomeriggio.....subito programmo un'incursione a Pieve alla ricerca di Silvia....le chiedo telefonicamente di anticipare di qualche ora il suo arrivo,perche' la mia libera uscita finisce presto...mi fa capire che c'e' un problema di interferenza con le altre colleghe del turno diurno....elimino le sue remore mentali offrendomi di portarla direttamente dalla stazione di Pieve al motel,e di riportarla poi alla sua postazione all'inizio del suo turno.
Alla stazione mi si presenta in shorts e corpetto,sandali bianchi con zeppe e cappellino sbarazzino con visiera di sbieco;le gambe da trampoliere ,il ventre superpiatto ed il visino dolce da ragazzina contornato dalle treccine completano il quadro:ho un sussulto all'inguine...non mi par vero che e' venuta qui per farsi scopare da me.
Al motel mi da la carta di identita' magnetica....ha vent'anni ed e' nigeriana...in stanza pare un po'spaesata....non si decide a spogliarsi....alla fine lo fa coprendosi accuratamente con l'asciugamano....si tiene anche la maglietta ed il robusto reggiseno.
Dopo essermi sciacquato,mi sdraio di fianco a lei e tento di scioglierla un po',ma...non vuole ne' baci ne' bacini sulla bocca,e si scosta se tento di avvicinarmi...va be',per una otr black e' abbastanza normale.....allora le alzo la maglietta....trovo il pesante reggiseno corazzato......le salgo sopra a cavalcioni e le insinuo le mani sotto il corpicino magrissimo per slacciarlo....lei tenta di trattenerlo,poi mi lascia fare ma volta il viso dall'altra parte e se lo copre con le braccia(non so se perche' mi puzza il fiato o che altro...).
Le sfilo il bra corazzato e......sento mancarmi il fiato:due tettine acerbe da ragazzina,ma con due capezzoli che sembrano due more mature,neri e corrugati.......si ergono prepotentemente su due piccole turgide collinette tronco-coniche al centro delle tettine .....in estatica adorazione,sento il cazzo pulsarmi tra le gambe per l'eccitazione.....inizio a titillare delicatamente con le labbra le due more....nel contempo cerco di sfilarle l'asciugamano che si e' avvolta attorno ai fianchi...lascia fare ,sempre con il viso voltato dall'altra parte e le braccia che lo coprono.
Quando scosto l'ultimo lembo mi appare la visione celestiale del suo pube completamente ricoperto da uno zerbinetto di ricciolini neri......il ventre perfetto,senza una macchia o una smagliatura,e' incavato ed esalta per contrasto la collinetta boscosa che ospita la piccola fessura verticale.
Attratto magneticamente mi ritrovo a leccare,titillare,mordicchiare e succhiare la sua fighetta,che lentamente si dischiude per rivelarmi le sue rosee profondita' luccicanti di umori.......sento un movimento sulla mia schiena:mi sta intrecciando le sue gambette magre attorno,e le usa per far forza quando solleva ritmicamente il bacino per schiacciarmelo contro il muso....la penetro con la lingua fin dove riesco ad arrivare...individuo il meato urinario e mi concentro sulla parte appena sotto,insistendo finche' non le sento vibrare il ventre mentre mi inonda di succhi.
Non so come ho fatto a resistere finora,ma e' arrivato il mio momento....le appoggio l'uccello sulla figa,lo strofino bene in mezzo alle sue labbra per farglielo sentire,e poi glielo caccio dentro piano.....lei distoglie una mano dal volto per appoggiarla sul mio ventre,ad eventuale protezione contro penetrazioni troppo repentine.....la toglie solo quando ce l'ha dentro tutto......io le passo le braccia sotto la schiena ,a cingerle quel corpicino esile....sento le sue costole contro le mie,e mi metto a pomparla piano ma profondamente...lei ha gli occhi chiusi e la testa rovesciata all'indietro...le mani non le tiene piu' sul volto,ma con i polsi rovesciati all'indietro ed i palmi rivolti verso l'alto,come in una muta preghiera....
accelero progressivamente il ritmo....mi appoggia delicatamente sui talloni le sue caviglie....mi asseconda rispondendo col bacino ai miei affondi....io le sto succhiando delicatamente i capezzoli,e quando ne distolgo temporaneamente la bocca lei subito spinge in su la tetta e costringe con le mani la mia testa a riabbassarsi per riprendere immantinente la suzione.Sento che la marea del mio desiderio sta aumentando....adesso ci stiamo fissando negli occhi,io forse sto urlando...credo che il mio viso in quel momento assomigli al famoso "Urlo di Munk".... quando sento il suo bacino sussultare attorno al mio pene,non reggo e profondo dentro di lei tutte le mie risorse.
Mentre ci rivestiamo ci raccontiamo aneddoti sulle nostre esperienze nei paesi muslim.....le racconto della Madrassa adiacente la mia villa a Mogadiscio,dove i bambini della scuola coranica non mi lasciavano dormire la mattina con le loro litanie....lei mi racconta dei mercanti sudanesi che la picchiavano durante la traversata del Sahara.
Ci scambiamo i recapiti per stare in contatto anche sui social(previo impegno reciproco a non divulgarli mai)....mi promette che la prossima volta mi dara' il culo,se anch'io l'aiuto.
La riaccompagno.
________________________________________________________________
Dai primi di settembre ad oggi ci siamo visti una decina di volte.....una volta sola sono riuscito a farmi elargire il culo,ma e' stata un'impresa improba ...le ha tentate tutte per evitarlo,ma alla fine ,con un escamotage ,sono riuscito a scoparglielo.
Poi pero' non me l'ha piu' concesso,cosa che mi ha decisamente contrariato....dice che non me lo dara' piu' finche' non l'aiuto.
Credo che la parabola di questa liason sia ormai in fase discendente.
NOME: Silvia
CITTA DELL'INCONTRO: Pieve Emanuele
ZONA:zona industriale incrocio E.Berlinguer
NAZIONALITA': nigeriana
ETA': 20
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ,RAI1,digit,daty
COMPENSO RICHIESTO: 20 BJ ,70 in motel + stanza
COMPENSO CONCORDATO:70
DURATA DELL'INCONTRO:1 h
DESCRIZIONE FISICA:velina black
ATTITUDINE: discontinua
LA MIA RECENSIONE: La prima volta che ho incontrato Silvia era una domenica pomeriggio,sul tardi;fin dalla mattina la mia compagna mi aveva triturato finemente i marroni con i suoi rimbrotti" ....hai fatto questo ? Noo? e perche'?...e ricordati che devi andare di la'....e che devi fare questo e quest'altro...".Finalmente si era decisa a levarsi dai coglioni per andare a trovare le sue amiche,ed io l'avevo astutamente assecondata....."Si,vai,almeno ti distrai un po'....ti vengo a prendere io in auto,poi,senza fretta...".Una volta solo,con un sospirone di sollievo,prendo l'auto e mi avvio senza sapere dove andare,ancora assorto nei pensieri incazzosi indottimi dalla consorte.....avevo bisogno di relax,di distrazione,e,senza sapere come mi ritrovo sulla SP40,dalle parti di Siziano.....evidentemente mi aveva guidato li' il mio inconscio pilota automatico.
Ho poco tempo a disposizione.....devo rientrare fra non molto...così decido di fare un giro di ispezione dalle parti di Pieve Emanuele,nota riserva puttanifera da sempre,per quanto soggetta a momenti di splendore alternati a periodi di carestia...
All'altezza della zona industriale,all'incrocio con via Berlinguer,vedo Chiara nella sua postazione ma e' ingaggiata in una intervista con un gruppo di colleghi...mi vien quasi voglia di far un giro e poi ripassare per contattarla ,una volta libera,per vedere se riesco a farmi perdonare del tutto,ed essere quindi riammesso nelle sue grazie.Si perche',son 5 anni che la conosco,fin da quando era appena arrivata dalla Nigeria...per due anni e' stata la mia preferita...lei mi dava tutto,ed anch'io.....be',lasciamo perdere.Poi e' successo un episodio che l'ha fatta invelenire contro di me....non mi poteva piu' vedere,mi faceva gestacci quando passavo,rifiutava le mie richieste di far pace.....io quando ero da quelle parti passavo sempre a salutarla,finche' ,negli ultimi tempi,mi era parso che fosse scesa dall'albero,e che fosse disposta ad una riappacificazione.
Ma tant'e'....il tempo di fare discorsi non l'avevo e poi lei si era imbarcata sull'auto dei colleghi.
Così proseguo fino alla nuova stazione di Pieve,e tornando non vedo piu' Chiara al palo del bivio,ma in compenso ,nei cespugli a lato strada,al di la' del guard-rail,lato ferrovia,vedo un corpicino nero sottile come un giunco che si erge dalla scarpata...faccio in tempo a vedere un dolce visino da ragazzina e sono gia' oltre l'incrocio;istintivamente accelero,guadagno la rotonda della SP40 e torno indietro velocemente(ancora non so cosa fare....il tempo stringe....la consorte aspetta...).
Mi fermo alla sua postazione....di fianco al guard-rail...lei mi guarda e alza un dito timidamente..le faccio un cenno col capo e lei si precipita:"Bocca quanto vuoi?"....risponde 20...."Sali allora"....lei si agita,corre giu' dalla scarpata a prendere qualcosa,non lo trova,chiede all'amica,finalmente afferra in pugno il condom che le presta l'amica e viene di corsa da me....intanto arriva un'altra auto che si mette a suonare(potrebbe benissimo passare,ma alla guida c'e' una cicciona ributtante che vuole prendersi la sua rivincita contro la sorte che non e' stata tanto generosa con lei....).
La ragazzina-giunco-nera sale in auto e parto di gran carriera,inseguito dai colpi di claccson della cicciona ributtante. Mi dice che l'imbosco e' lì vicino(omissis...)e che si chiama Silvia.Non sono piu' abituato a scopare in auto,con la paura di essere beccato dalle varie pule....alla mia veneranda eta' cerco di privilegiare la qualita' anziche' la quantita',e la comodita' di un motel mi permette di gustarmi con piu' agio le mie prescelte,maaa....oggi non ho proprio tempo.Mi consola la consapevolezza che difficilmente si viene beccati dalle ffoo di domenica.
Verso l'obolo e mi predispongo al sacrificio....Silvia ha un faccino dolce da ragazzina,si dimostra molto premurosa e gentile...mi titilla la wallera delicatamente,con le sue dita lunghe e snelle da pianista...le dico che voglio toccarle la figa,e lei si mette subito carponi sul suo sedile abbassando le mutandine.....e' fantastica:uno zerbinetto triangolare di ricciolini neri sul pube che sporge prepotente sul ventre rientrante,quasi palestrato.....la pelle tesa e senza una smagliatura,non un filo di grasso o cellulite,quasi anoressica....il culo e' un coco de mer ......mi faccio largo con
le dita tra i ricciolini,e quando arrivo un po' in profondita' mi dice di no,senza troppa convinzione....infatti io insisto e le caccio dentro 2 dita,la cui penetrazione negli strati piu' profondi viene agevolata da una copiosa lubrificazione naturale.....intanto lei si china verso il mio uccellino,che nel frattempo si e' destato,offrendomi la visione ,sotto lo spesso reggiseno,di due tettine imberbi,quasi da bambina.....ne e' gelosa ,sembra quasi vergognosa,ma nonostante la sua ritrosia insinuo una mano a tastarne la consistenza .....due coppe da champagne(di vecchio tipo,larghe e poco profonde)ma i capezzoli decisamente sporgenti e "intriganti"...riesco a dare un'occhiata e ne vedo uno ovale,molto consistente e "carnoso",e l'altro tondo e piu' regolare,ma ambedue sporgenti su due areole nere e gonfie,direi prorompenti.Ricevo la sensazione che si ergano e gonfino dopo breve stimolazione.
Torno a concentrarmi sul suo sesso,mentre lei,dopo avermi incappucciato,me lo succhia piano ma intensamente,come piace a me,e intanto mi guarda negli occhi.....sara' l'emozione di aver trovato così,inaspettatamente,quello che per me e' il paradigma della bellezza e sensualita' africana....sara' che le mie dita sono arrivate a sfiorarle la tenera e umida fessura del suo muso di tinca....o forse sara' la sua innata ed istintiva abilita' nel cunnilinto,fatto sta che di lì a poco vengo nel guanto....e lei ,senza che io lo chieda,continua inesorabile a succhiarmelo finche' non la fermo io accarezzandole la guancia(Oh numi !!!).Mi chiede un tovagliolino ,si deterge la bocca e poi lo butta fuori dall'auto socchiudendo la porta ,senza scaracchiare come fa il 90% delle otr black dopo il raspone.
Facciamo un po' di social -time:intanto la guardo meglio...ha un paio di calzoncini corti elasticizzati rosa ed un corpetto nero....le scarpe da tennis bianche le slanciano ancora di piu' le scheletriche gambe da gazzella....il viso dolce da ragazzina e' adornato da una treccina nera che sporge rigidamente ed asimmetricamente sulla sx..... non sfigurerebbe nel Pirelli Calendar.....Helmut Newton l'avrebbe sicuramente inserita nell'edizione del '86.
Lavora lì da poco....prima era in un centro d'accoglienza....le poche parole di italiano che sa le ha imparate lì...le hanno fatto fare un corso....mi rivolgo a lei in inglese , ma lei preferisce parlare italiano...vuole imparare...scopriamo di essere stati negli stessi posti...lei e' passata dalla Libia durante il suo cammino di migrante,io ci sono stato per lavoro.....entrambi conosciamo qualche parola di arabo,e gli usi e costumi dei paesi musulmani.
Il tempo passa in fretta.....ci diamo appuntamento alla prossima volta,mentre la riaccompagno.Necessariamente passo davanti alla postazione di Chiara,che mi guarda impietrita.Mi sa che mi sono giocato le ultime possibilita' di recupero con lei.
La mattina dopo mi si prospetta improvvisamente la possibilita' di avere 2 o 3 ore di liberta' nel pomeriggio.....subito programmo un'incursione a Pieve alla ricerca di Silvia....le chiedo telefonicamente di anticipare di qualche ora il suo arrivo,perche' la mia libera uscita finisce presto...mi fa capire che c'e' un problema di interferenza con le altre colleghe del turno diurno....elimino le sue remore mentali offrendomi di portarla direttamente dalla stazione di Pieve al motel,e di riportarla poi alla sua postazione all'inizio del suo turno.
Alla stazione mi si presenta in shorts e corpetto,sandali bianchi con zeppe e cappellino sbarazzino con visiera di sbieco;le gambe da trampoliere ,il ventre superpiatto ed il visino dolce da ragazzina contornato dalle treccine completano il quadro:ho un sussulto all'inguine...non mi par vero che e' venuta qui per farsi scopare da me.
Al motel mi da la carta di identita' magnetica....ha vent'anni ed e' nigeriana...in stanza pare un po'spaesata....non si decide a spogliarsi....alla fine lo fa coprendosi accuratamente con l'asciugamano....si tiene anche la maglietta ed il robusto reggiseno.
Dopo essermi sciacquato,mi sdraio di fianco a lei e tento di scioglierla un po',ma...non vuole ne' baci ne' bacini sulla bocca,e si scosta se tento di avvicinarmi...va be',per una otr black e' abbastanza normale.....allora le alzo la maglietta....trovo il pesante reggiseno corazzato......le salgo sopra a cavalcioni e le insinuo le mani sotto il corpicino magrissimo per slacciarlo....lei tenta di trattenerlo,poi mi lascia fare ma volta il viso dall'altra parte e se lo copre con le braccia(non so se perche' mi puzza il fiato o che altro...).
Le sfilo il bra corazzato e......sento mancarmi il fiato:due tettine acerbe da ragazzina,ma con due capezzoli che sembrano due more mature,neri e corrugati.......si ergono prepotentemente su due piccole turgide collinette tronco-coniche al centro delle tettine .....in estatica adorazione,sento il cazzo pulsarmi tra le gambe per l'eccitazione.....inizio a titillare delicatamente con le labbra le due more....nel contempo cerco di sfilarle l'asciugamano che si e' avvolta attorno ai fianchi...lascia fare ,sempre con il viso voltato dall'altra parte e le braccia che lo coprono.
Quando scosto l'ultimo lembo mi appare la visione celestiale del suo pube completamente ricoperto da uno zerbinetto di ricciolini neri......il ventre perfetto,senza una macchia o una smagliatura,e' incavato ed esalta per contrasto la collinetta boscosa che ospita la piccola fessura verticale.
Attratto magneticamente mi ritrovo a leccare,titillare,mordicchiare e succhiare la sua fighetta,che lentamente si dischiude per rivelarmi le sue rosee profondita' luccicanti di umori.......sento un movimento sulla mia schiena:mi sta intrecciando le sue gambette magre attorno,e le usa per far forza quando solleva ritmicamente il bacino per schiacciarmelo contro il muso....la penetro con la lingua fin dove riesco ad arrivare...individuo il meato urinario e mi concentro sulla parte appena sotto,insistendo finche' non le sento vibrare il ventre mentre mi inonda di succhi.
Non so come ho fatto a resistere finora,ma e' arrivato il mio momento....le appoggio l'uccello sulla figa,lo strofino bene in mezzo alle sue labbra per farglielo sentire,e poi glielo caccio dentro piano.....lei distoglie una mano dal volto per appoggiarla sul mio ventre,ad eventuale protezione contro penetrazioni troppo repentine.....la toglie solo quando ce l'ha dentro tutto......io le passo le braccia sotto la schiena ,a cingerle quel corpicino esile....sento le sue costole contro le mie,e mi metto a pomparla piano ma profondamente...lei ha gli occhi chiusi e la testa rovesciata all'indietro...le mani non le tiene piu' sul volto,ma con i polsi rovesciati all'indietro ed i palmi rivolti verso l'alto,come in una muta preghiera....
accelero progressivamente il ritmo....mi appoggia delicatamente sui talloni le sue caviglie....mi asseconda rispondendo col bacino ai miei affondi....io le sto succhiando delicatamente i capezzoli,e quando ne distolgo temporaneamente la bocca lei subito spinge in su la tetta e costringe con le mani la mia testa a riabbassarsi per riprendere immantinente la suzione.Sento che la marea del mio desiderio sta aumentando....adesso ci stiamo fissando negli occhi,io forse sto urlando...credo che il mio viso in quel momento assomigli al famoso "Urlo di Munk".... quando sento il suo bacino sussultare attorno al mio pene,non reggo e profondo dentro di lei tutte le mie risorse.
Mentre ci rivestiamo ci raccontiamo aneddoti sulle nostre esperienze nei paesi muslim.....le racconto della Madrassa adiacente la mia villa a Mogadiscio,dove i bambini della scuola coranica non mi lasciavano dormire la mattina con le loro litanie....lei mi racconta dei mercanti sudanesi che la picchiavano durante la traversata del Sahara.
Ci scambiamo i recapiti per stare in contatto anche sui social(previo impegno reciproco a non divulgarli mai)....mi promette che la prossima volta mi dara' il culo,se anch'io l'aiuto.
La riaccompagno.
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Dai primi di settembre ad oggi ci siamo visti una decina di volte.....una volta sola sono riuscito a farmi elargire il culo,ma e' stata un'impresa improba ...le ha tentate tutte per evitarlo,ma alla fine ,con un escamotage ,sono riuscito a scoparglielo.
Poi pero' non me l'ha piu' concesso,cosa che mi ha decisamente contrariato....dice che non me lo dara' piu' finche' non l'aiuto.
Credo che la parabola di questa liason sia ormai in fase discendente.