DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Simina
Nazionalità: sedicente rumena
Età apparente: 23 dichiarati
Descrizione fisica: velina alta poco meno di 1.65, fisico pressochè perfetto e senza smagliature da giovane 20enne, lungo crine moro liscio, viso un po' gitano ma piacevole (alla Denisa appena arrivata), seni di una 2a taglia di normale consistenza
Attitudine: BJ e petting finale svolti con discreta perizia, pazienza nella media ; discreto italiano, ma sembra un po' abbottonata e il tragitto è durato pochi secondi
Reperibilità: medio/facile ... non c'era al primo giro, me l'hanno soffiata al secondo, l'ho intercettata al terzo
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ finale
Durata dell'incontro: 12-13 minuti effettivi al "retrobottega"
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cermenate (CO)
Coordinate: al parcheggio della Ceam
LA MIA RECENSIONE
Dopo essere stato la casa della Ivanovic de' noantri per tutta la stagione 2022, quest'anno il parcheggino della Ceam è stato un po' trascurato, nei piani di battaglia dell'Imperatrice. Anche quando ha deciso di prendere personalmente possesso della mattonella di via Volta, la Zarina di Cermenate alta non ha riposizionato la fida Alexandra su alla Ceam, ma l'ha spedita direttamente al Gigante, storica sede del sodalizio.
Così sino all'altroieri sera, quando in un rapido passaggio lungo viale Tirana intravedo una sagoma femminile alla Ceam. Sembra avere un bel fisichino, è in reggipetto e pareo, è per forza una Otr e quindi immediata freccia a destra. Ne raccolgo le generalità (Simina dalla Romania), ma l'ora molto tarda e il flat rate a 30 mi inducono a rifletterci sopra una notte.
Quando scendo in pista stasera, è lei l'obiettivo numero uno, ma al primo passaggio, poco prima di mezzanotte, la Ceam sembra di nuovo deserta. Lungo giro sino ad Appiano/Oltrona, dove prenderò una bella quanto inattesa missilata dalla graziosa Jessica, e mi riporto a Cermenate.
VEDO DOPPIO
Quando arrivo di slancio dal Gigante, alla Ceam ci sono non una ma ben due ragazze: Simina in costume da bagno nero e una comare in maglietta e pantaciclista. Ormai sono passato via dritto, scendo fino alla rotonda dell'Esso, non posso esimermi dal dedicare un inchino a Nikki e, al mio ritorno, Simina si è già dileguata.
Intervisto la comare un po' piu paciarottina, al secolo Alexandra, che capisce al volo che stessi cercando la collega, ma che è molto gentile e simpatica a rispondere alla mia intervista. Si rende conto pure lei di avere toppato in pieno l'abbigliamento, giura che da domani sarà più elegante, io ricambio con la promessa che passerò a trovarla... e in quel preciso istante riappare Simina. Azz ... cinque giri di lancette a dir tanto e il Kilometrozero di Iris è Fort Knox, al confronto!
Il parcheggio della Ceam è un porto di mare, in pratica il nuovo porto di Cermenate, con punter che entrano ed escono all'impazzata, per dare un occhio alle due nuove arrivate. Simina mi si affianca, ma ho un collega attaccato ai tubi di scappamento e allora le dico che ripasso più tardi. E' meglio far sbollire la situazione e mi eclisso per una ventina di minuti.
IL DECAMETROZERO
Quando mi arrampico su di nuovo verso l'altopiano di Cermenate, le due custodi della Ceam sono sedute sul cordolo a ciaccolare, in modalità Terzaghi-style. Basta però infilare il muso dell'auto nel parcheggino e Simina scatta come una molla, avvicinandosi al finestrino.
Si china proprio dentro la macchina, mi ribadisce il flat rate di ieri e allora le domando se farà tutto con la dovuta calma. "Abbiamo dieci minuti", mi dice la bella moretta. Di fisico è di gran lunga la migliore fra le attuali giocatrici della Cermenatese, di viso ricorda un po' quello della Denny appena arrivata e allora le do l'ok a salire. "Un attimo!", mi volta le spalle e torna dall'amica, che le lancia la borsetta. Anche vista da dietro, è un vero spettacolo: fisichetto da velina, senza l'ombra di un inestetismo!
Torna, sale a bordo e le chiedo dove dobbiamo andare, ben sapendo che potremmo arrivare al retrobottega in folle. Il Kilometrozero di Iris sta al Decametrozero di Simina, come la maratona olimpica sta alla finale dei 100 metri piani. Speriamo solo che Simina non sia veloce come Marcell Jacobs a scattare fuori dai blocchi!
Mi congratulo con Simina per l'ottimo fisico, per il buon profumo e per la bella manicure rosa delle unghie, lei ringrazia ed è già tempo di spegnere il motore. Le consegno l'obolo, lei estrae un blister di marca "Primex supersottile" e mi raccomanda di spegnere le luci. Non che serva molto, dato che sembra di stare a San Siro, ma ubbidisco e lascio accesa solo l'autoradio.
LA RECE VERA E PROPRIA
Le tengo ritto il fratellino, per facilitare l'incappucciamento, ma la moretta mi dice di lasciar fare pure a lei e, in effetti, disbriga la pratica in un paio di secondi, palesando l'esperienza di chi non abbia iniziato a trastullare volatili da ieri sera.
Quando tutto è pronto, si dispone gattoni sul sedile del passeggero, rifila un paio di taccate en passant alle modanature della portiera e si china infine sul mio basso ventre, dando così ufficialmente inizio alle danze.
Il BJ è condotto con discreta perizia: i movimenti sono prettamente verticali, ma c'è buon risucchio durante la risalita e l'azione è insistita, praticamente senza alcuna pausa per diversi minuti. Abituato al fracasso del Dolby Surround delle albanesi, resto sempre sorpreso quando la ragazza lavora silenziosamente e si riesce a sentire la musica dell'autoradio.
La posizione di Simina è la migliore per prendere confidenza col suo fisico pressoché perfetto e l'elegante bikini nero di Victoria's Secrets ne copre giusto pochi centimetri quadrati. La fanciulla mi dirà poi di avere 23 anni e, in effetti, sia le chiappette che la schiena sono toniche e la pelle è levigata come porcellana, pur avendo una leggera doratura. Anche il viso, osservato da vicino durante i brevi scambi di battute precedenti, non tradisce neppure una rughetta d'espressione e dunque l'età è plausibile.
NOTTI MAGICHE, INSEGUENDO UN GOAL
La moretta fa una pausa dopo 3-4 minuti e poi si rituffa sul mio basso ventre, per riprendere le operazioni di mungitura. In radio, la Nannini e Bennato iniziano a cantare "Notti magiche" e, per una trentina di secondi, vedo la testa di Totò Schillaci spuntare fra quelle dei corazzieri austriaci e Roberto Baggio partire dalla metà campo e seminare mezza difesa cecoslovacca. Poi vedo anche Zenga che va a farfalle, Caniggia che lo anticipa come un pivellino e che manda tutti a casa. Quando il sogno a occhi aperti diventa incubo, per fortuna mi risveglio e mi accorgo che sto sempre massaggiando le chiappette di Simina.
Dopo una seconda sessione di immersione altrettanto lunga, il cronometraggio arriva più o meno al settimo/ottavo minuto e la moretta si ferma un'altra volta e mi fa la proposta indecente: "Se mi dai altri trenta, ti faccio scoperto!". Mi annoto che anche il BBJ sarebbe incluso nel menù della casa, ma declino l'offerta, un po' perchè si andrebbe ancora più fuori mercato e un po' perchè il trentello che le ho consegnato poc'anzi erano le ultime due banconote rimaste nel portafoglio. In settimana, quando aveva rinfrescato coi temporali, ero passato anche a trovare la Ninfomane e Vanessa e manca davvero poco a portare i libri in tribunale!
SI PASSA ALLA FALEGNAMERIA
"Posso finire con la mano?", mi domanda allora Simina. Permesso accordato e la moretta può risollevarsi col busto e iniziare a smanacciare il compare. Parte lasciandolo incappucciato e, dopo un po' di falegnameria rumena, lo osserva pensierosa e sentenzia: "Secondo me, ti dà fastidio questo ...". Sfila allora il profilattico e lo appoggia improvvidamente sulla guaina di finta pelle della leva del cambio.
Insiste un paio di minuti e poi si capisce che vorrebbe darmi il benservito, ma che si morde la lingua, avendomi fatto una mezza promessa che avremmo fatto con la dovuta calma. Cogliendo l'impasse, le propongo l'inizio delle operazioni federiciane, così da farle capire che deve pazientare ancora un po', ma non troppo.
LA MAMMOGRAFIA
"Dai, mi metto così, almeno mi tocchi il cu.etto!", è abile a rigirarsi la brunetta, mettendosi ginocchioni e rivolta verso lo schienale del suo sedile. "Posso invece scegliere il seno?
", è la mia controproposta. Nessun problema per Simina, che si rigira col busto verso di me, abbassa il reggipetto del bikini e scopre due seni a coppetta di champagne, che potrebbero essere di una 2a taglia e sui quali fanno capolino altrettanti capezzoli impertinenti.
Così, mentre Federica trastulla il compare, l'altro tentacolo si srotola verso destra e inizio ad alternare massaggi fatti con l'intero palmo a titillamenti del solo capezzolo. I seni non sono molto grossi, ma hanno un buon turgore e mi fanno pensare che nessun erede abbia ancora appoggiato lì la sua boccuccia, per svuotarli del loro latte.
Più probabile, invece, che lì si siano posate le labbra e le lingue di innumerevoli punter, perché Simina si conferma scafata intrattenitrice: mentre io divido le mie attenzioni fra lei e il compare, lei mi carezza il viso, le gambe e i gioielli di famiglia, per poi insinuarsi sotto la polo e cercare a sua volta i miei capezzoli. Massaggio non energico come quello di Melina, che l'ultima volta mi ha praticamente depilato il petto a crudo
, ma sempre molto piacevole.
Quando Simina inizia a osservarmi con occhi stralunati, capisco che sto iniziando ad abusare della sua pazienza e allora le chiedo di iniziare ad appoggiarmi un fazzoletto sulla coscia, così da essere pronto a evitare indesiderati effetti collaterali. Un altro minuto di energiche piallate, sento che i gioielli stanno per svuotarsi, mi stacco dal seno della moretta e con un lesto movimento vado a coprire il compare e a trattenere l'eruzione.
OCCORRERÀ UN SUPPLEMENTO D'INDAGINE
Simina è altrettanto rapida a passarmi una seconda salvietta, che userò poi per darmi una lindata e raccogliere i ricordini dell'incontro. Durante le operazioni di lindatura, cerco di carpirle dove abbia lavorato, ma la moretta è abbastanza evasiva e mi risponde con un "Dappertutto!", che mi fa fantasticare su possibili esperienze maltesi nel suo curriculum. Tento almeno di scoprire se abbia bazzicato i postriboli ticinesi o gli FKK austriaci, ma l'unica risposta che ottengo è "Con inserzioni". L'amica Alexandra pare assai più chiacchierona e cercherò di scoprire il tutto nel già preannunciato sequel: "Ceam 2, la vendetta".
Simina è tanto misteriosa quanto abile nel marketing: mentre sto usando la pallottola dell'amore per dare una lindata alla guaina del cambio e alle plastiche del tunnel centrale, per togliere le chiazze di lubrificante, mi propone l'upgrade a RAI1, per il prossimo incontro. "Sì, ma se non vogliamo andare a visitare la caserma di Cantù, devi trovare un altro posto
", le faccio capire che il retrobottega a decametro zero non è esattamente il più indicato per compiere evoluzioni sul ribaltabile. "Va bene, la prossima volta ti porto più lontano!", accetta la moretta. Sono quasi innamorato di lei, ma bastano altre quattro parole ("Però mi dai cinquanta!") per far terminare l'idillio e riportarmi coi piedi per terra.
"Non buttarla qui!", è l'ultima raccomandazione di Simina, quando ha già la mano destra sulla maniglia della portiera. Non era di certo mia intenzione trasformare il retrobottega nella discarica a cielo aperto della sede AVIS di Vittuone e le propongo anzi di riaccompagnarla sino alla mattonella. Non ci mette molto a capire che impiegherei più io a fare due manovre, che lei a tornare dall'amica a piedi e allora è davvero il momento del congedo. Ci salutiamo, la moretta scende e la ammiro sgambettare verso la comare Alexandra.
INGORGO ALLA CEAM
Uscire dal parcheggio della Ceam sarà l'impresa della nottata: il tempo di accendere il motore e un punter in modalità stealth si risveglia dalla sua ibernazione in un altro stallo e tenta di catturare la preda. Ma Simina non sarà sua, perchè due condor che stavano volteggiando davanti alla Ceam intercettano la ricomparsa della moretta e si fiondano su di lei.
Non ricordo chi di loro si aggiudichi i favori di Simina, ma l'unica certezza è che sarebbe servita Bianca Verdi a regolare il traffico, perchè impiego almeno un minuto ad attendere che si sbrogli l'intricato groviglio di macchine, fra chi vorrebbe uscire e chi vorrebbe entrare
In qualche modo ne esco, faccio ciao ciao con la manina alla comare Alexandra, sempre seduta sul cordolo, e posso rotolare giù dalla discesa di Montesordo. Un ultimo sguardo alle varie Otr, ancora quasi tutte in servizio, e non mi rimane che puntare alla branda.
Nome: Simina
Nazionalità: sedicente rumena
Età apparente: 23 dichiarati
Descrizione fisica: velina alta poco meno di 1.65, fisico pressochè perfetto e senza smagliature da giovane 20enne, lungo crine moro liscio, viso un po' gitano ma piacevole (alla Denisa appena arrivata), seni di una 2a taglia di normale consistenza
Attitudine: BJ e petting finale svolti con discreta perizia, pazienza nella media ; discreto italiano, ma sembra un po' abbottonata e il tragitto è durato pochi secondi
Reperibilità: medio/facile ... non c'era al primo giro, me l'hanno soffiata al secondo, l'ho intercettata al terzo
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ finale
Durata dell'incontro: 12-13 minuti effettivi al "retrobottega"
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cermenate (CO)
Coordinate: al parcheggio della Ceam
LA MIA RECENSIONE
Dopo essere stato la casa della Ivanovic de' noantri per tutta la stagione 2022, quest'anno il parcheggino della Ceam è stato un po' trascurato, nei piani di battaglia dell'Imperatrice. Anche quando ha deciso di prendere personalmente possesso della mattonella di via Volta, la Zarina di Cermenate alta non ha riposizionato la fida Alexandra su alla Ceam, ma l'ha spedita direttamente al Gigante, storica sede del sodalizio.
Così sino all'altroieri sera, quando in un rapido passaggio lungo viale Tirana intravedo una sagoma femminile alla Ceam. Sembra avere un bel fisichino, è in reggipetto e pareo, è per forza una Otr e quindi immediata freccia a destra. Ne raccolgo le generalità (Simina dalla Romania), ma l'ora molto tarda e il flat rate a 30 mi inducono a rifletterci sopra una notte.
Quando scendo in pista stasera, è lei l'obiettivo numero uno, ma al primo passaggio, poco prima di mezzanotte, la Ceam sembra di nuovo deserta. Lungo giro sino ad Appiano/Oltrona, dove prenderò una bella quanto inattesa missilata dalla graziosa Jessica, e mi riporto a Cermenate.
VEDO DOPPIO
Quando arrivo di slancio dal Gigante, alla Ceam ci sono non una ma ben due ragazze: Simina in costume da bagno nero e una comare in maglietta e pantaciclista. Ormai sono passato via dritto, scendo fino alla rotonda dell'Esso, non posso esimermi dal dedicare un inchino a Nikki e, al mio ritorno, Simina si è già dileguata.
Intervisto la comare un po' piu paciarottina, al secolo Alexandra, che capisce al volo che stessi cercando la collega, ma che è molto gentile e simpatica a rispondere alla mia intervista. Si rende conto pure lei di avere toppato in pieno l'abbigliamento, giura che da domani sarà più elegante, io ricambio con la promessa che passerò a trovarla... e in quel preciso istante riappare Simina. Azz ... cinque giri di lancette a dir tanto e il Kilometrozero di Iris è Fort Knox, al confronto!
Il parcheggio della Ceam è un porto di mare, in pratica il nuovo porto di Cermenate, con punter che entrano ed escono all'impazzata, per dare un occhio alle due nuove arrivate. Simina mi si affianca, ma ho un collega attaccato ai tubi di scappamento e allora le dico che ripasso più tardi. E' meglio far sbollire la situazione e mi eclisso per una ventina di minuti.
IL DECAMETROZERO
Quando mi arrampico su di nuovo verso l'altopiano di Cermenate, le due custodi della Ceam sono sedute sul cordolo a ciaccolare, in modalità Terzaghi-style. Basta però infilare il muso dell'auto nel parcheggino e Simina scatta come una molla, avvicinandosi al finestrino.
Si china proprio dentro la macchina, mi ribadisce il flat rate di ieri e allora le domando se farà tutto con la dovuta calma. "Abbiamo dieci minuti", mi dice la bella moretta. Di fisico è di gran lunga la migliore fra le attuali giocatrici della Cermenatese, di viso ricorda un po' quello della Denny appena arrivata e allora le do l'ok a salire. "Un attimo!", mi volta le spalle e torna dall'amica, che le lancia la borsetta. Anche vista da dietro, è un vero spettacolo: fisichetto da velina, senza l'ombra di un inestetismo!
Torna, sale a bordo e le chiedo dove dobbiamo andare, ben sapendo che potremmo arrivare al retrobottega in folle. Il Kilometrozero di Iris sta al Decametrozero di Simina, come la maratona olimpica sta alla finale dei 100 metri piani. Speriamo solo che Simina non sia veloce come Marcell Jacobs a scattare fuori dai blocchi!
Mi congratulo con Simina per l'ottimo fisico, per il buon profumo e per la bella manicure rosa delle unghie, lei ringrazia ed è già tempo di spegnere il motore. Le consegno l'obolo, lei estrae un blister di marca "Primex supersottile" e mi raccomanda di spegnere le luci. Non che serva molto, dato che sembra di stare a San Siro, ma ubbidisco e lascio accesa solo l'autoradio.
LA RECE VERA E PROPRIA
Le tengo ritto il fratellino, per facilitare l'incappucciamento, ma la moretta mi dice di lasciar fare pure a lei e, in effetti, disbriga la pratica in un paio di secondi, palesando l'esperienza di chi non abbia iniziato a trastullare volatili da ieri sera.
Quando tutto è pronto, si dispone gattoni sul sedile del passeggero, rifila un paio di taccate en passant alle modanature della portiera e si china infine sul mio basso ventre, dando così ufficialmente inizio alle danze.
Il BJ è condotto con discreta perizia: i movimenti sono prettamente verticali, ma c'è buon risucchio durante la risalita e l'azione è insistita, praticamente senza alcuna pausa per diversi minuti. Abituato al fracasso del Dolby Surround delle albanesi, resto sempre sorpreso quando la ragazza lavora silenziosamente e si riesce a sentire la musica dell'autoradio.
La posizione di Simina è la migliore per prendere confidenza col suo fisico pressoché perfetto e l'elegante bikini nero di Victoria's Secrets ne copre giusto pochi centimetri quadrati. La fanciulla mi dirà poi di avere 23 anni e, in effetti, sia le chiappette che la schiena sono toniche e la pelle è levigata come porcellana, pur avendo una leggera doratura. Anche il viso, osservato da vicino durante i brevi scambi di battute precedenti, non tradisce neppure una rughetta d'espressione e dunque l'età è plausibile.
NOTTI MAGICHE, INSEGUENDO UN GOAL
La moretta fa una pausa dopo 3-4 minuti e poi si rituffa sul mio basso ventre, per riprendere le operazioni di mungitura. In radio, la Nannini e Bennato iniziano a cantare "Notti magiche" e, per una trentina di secondi, vedo la testa di Totò Schillaci spuntare fra quelle dei corazzieri austriaci e Roberto Baggio partire dalla metà campo e seminare mezza difesa cecoslovacca. Poi vedo anche Zenga che va a farfalle, Caniggia che lo anticipa come un pivellino e che manda tutti a casa. Quando il sogno a occhi aperti diventa incubo, per fortuna mi risveglio e mi accorgo che sto sempre massaggiando le chiappette di Simina.
Dopo una seconda sessione di immersione altrettanto lunga, il cronometraggio arriva più o meno al settimo/ottavo minuto e la moretta si ferma un'altra volta e mi fa la proposta indecente: "Se mi dai altri trenta, ti faccio scoperto!". Mi annoto che anche il BBJ sarebbe incluso nel menù della casa, ma declino l'offerta, un po' perchè si andrebbe ancora più fuori mercato e un po' perchè il trentello che le ho consegnato poc'anzi erano le ultime due banconote rimaste nel portafoglio. In settimana, quando aveva rinfrescato coi temporali, ero passato anche a trovare la Ninfomane e Vanessa e manca davvero poco a portare i libri in tribunale!
SI PASSA ALLA FALEGNAMERIA
"Posso finire con la mano?", mi domanda allora Simina. Permesso accordato e la moretta può risollevarsi col busto e iniziare a smanacciare il compare. Parte lasciandolo incappucciato e, dopo un po' di falegnameria rumena, lo osserva pensierosa e sentenzia: "Secondo me, ti dà fastidio questo ...". Sfila allora il profilattico e lo appoggia improvvidamente sulla guaina di finta pelle della leva del cambio.
Insiste un paio di minuti e poi si capisce che vorrebbe darmi il benservito, ma che si morde la lingua, avendomi fatto una mezza promessa che avremmo fatto con la dovuta calma. Cogliendo l'impasse, le propongo l'inizio delle operazioni federiciane, così da farle capire che deve pazientare ancora un po', ma non troppo.
LA MAMMOGRAFIA
"Dai, mi metto così, almeno mi tocchi il cu.etto!", è abile a rigirarsi la brunetta, mettendosi ginocchioni e rivolta verso lo schienale del suo sedile. "Posso invece scegliere il seno?

Così, mentre Federica trastulla il compare, l'altro tentacolo si srotola verso destra e inizio ad alternare massaggi fatti con l'intero palmo a titillamenti del solo capezzolo. I seni non sono molto grossi, ma hanno un buon turgore e mi fanno pensare che nessun erede abbia ancora appoggiato lì la sua boccuccia, per svuotarli del loro latte.
Più probabile, invece, che lì si siano posate le labbra e le lingue di innumerevoli punter, perché Simina si conferma scafata intrattenitrice: mentre io divido le mie attenzioni fra lei e il compare, lei mi carezza il viso, le gambe e i gioielli di famiglia, per poi insinuarsi sotto la polo e cercare a sua volta i miei capezzoli. Massaggio non energico come quello di Melina, che l'ultima volta mi ha praticamente depilato il petto a crudo

Quando Simina inizia a osservarmi con occhi stralunati, capisco che sto iniziando ad abusare della sua pazienza e allora le chiedo di iniziare ad appoggiarmi un fazzoletto sulla coscia, così da essere pronto a evitare indesiderati effetti collaterali. Un altro minuto di energiche piallate, sento che i gioielli stanno per svuotarsi, mi stacco dal seno della moretta e con un lesto movimento vado a coprire il compare e a trattenere l'eruzione.
OCCORRERÀ UN SUPPLEMENTO D'INDAGINE
Simina è altrettanto rapida a passarmi una seconda salvietta, che userò poi per darmi una lindata e raccogliere i ricordini dell'incontro. Durante le operazioni di lindatura, cerco di carpirle dove abbia lavorato, ma la moretta è abbastanza evasiva e mi risponde con un "Dappertutto!", che mi fa fantasticare su possibili esperienze maltesi nel suo curriculum. Tento almeno di scoprire se abbia bazzicato i postriboli ticinesi o gli FKK austriaci, ma l'unica risposta che ottengo è "Con inserzioni". L'amica Alexandra pare assai più chiacchierona e cercherò di scoprire il tutto nel già preannunciato sequel: "Ceam 2, la vendetta".
Simina è tanto misteriosa quanto abile nel marketing: mentre sto usando la pallottola dell'amore per dare una lindata alla guaina del cambio e alle plastiche del tunnel centrale, per togliere le chiazze di lubrificante, mi propone l'upgrade a RAI1, per il prossimo incontro. "Sì, ma se non vogliamo andare a visitare la caserma di Cantù, devi trovare un altro posto

"Non buttarla qui!", è l'ultima raccomandazione di Simina, quando ha già la mano destra sulla maniglia della portiera. Non era di certo mia intenzione trasformare il retrobottega nella discarica a cielo aperto della sede AVIS di Vittuone e le propongo anzi di riaccompagnarla sino alla mattonella. Non ci mette molto a capire che impiegherei più io a fare due manovre, che lei a tornare dall'amica a piedi e allora è davvero il momento del congedo. Ci salutiamo, la moretta scende e la ammiro sgambettare verso la comare Alexandra.
INGORGO ALLA CEAM
Uscire dal parcheggio della Ceam sarà l'impresa della nottata: il tempo di accendere il motore e un punter in modalità stealth si risveglia dalla sua ibernazione in un altro stallo e tenta di catturare la preda. Ma Simina non sarà sua, perchè due condor che stavano volteggiando davanti alla Ceam intercettano la ricomparsa della moretta e si fiondano su di lei.
Non ricordo chi di loro si aggiudichi i favori di Simina, ma l'unica certezza è che sarebbe servita Bianca Verdi a regolare il traffico, perchè impiego almeno un minuto ad attendere che si sbrogli l'intricato groviglio di macchine, fra chi vorrebbe uscire e chi vorrebbe entrare

In qualche modo ne esco, faccio ciao ciao con la manina alla comare Alexandra, sempre seduta sul cordolo, e posso rotolare giù dalla discesa di Montesordo. Un ultimo sguardo alle varie Otr, ancora quasi tutte in servizio, e non mi rimane che puntare alla branda.
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