[RECE] Simona Platinette (ROU) - OTR notturna - Cinisello Balsamo (MI), via Valtellina

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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Simona
Nazionalità: sedicente iaşina
Età apparente: 28 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta 1.75, magra, caschetto biondo platinato che sembra una parrucca, lineamenti piacevoli, occhi castani(?), seno n/v
Attitudine: BJ e successivo BBJ ordinario, RAI1 passivo e poi a migliorare ; cadenza cantilenante, si destreggia abbastanza con l'italiano
Reperibilità: facile, era la 1a sera

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30 flat rate
Compenso concordato: 30+20
Servizi offerti: BJ, RAI1
Servizi usufruiti: BJ, RAI, BBJ
Durata dell'incontro: 16-17' al retrobottega

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cinisello Balsamo
Coordinate: via Valtellina, quasi sotto al punte dell'A4 (45.552931,9.249077)

LA MIA RECENSIONE

Dopo un paio di vasche ad Agrate, dove il rapporto punter/ragazze è come quello uomini/donne in una discoteca media, decido di andare a dare un'occhiata a Cinisello, per controllare se ci ancora la Pallavolista in modalità notturna. Il contratto di affitto delle Esiliate deve essere scaduto il 30 di aprile, perché non c'è nessuna di loro: già di fronte al Mac, la Betty Boop e Regina Bionda sono state sostituite da due more leggermente in carne.

Proseguo comunque verso il ponte dell'A4 e, appena ho un po' di visibilità, noto che c'è una perticona minigonnata che passeggia proprio nello sterrato dove stava la Pallavolista. La ragazza è però biondo platino e ho qualche dubbio che possa essere Diana. Mi avvicino e, in effetti, non porta gli occhiali da vista, per cui non è di sicuro la Mimì Ayuara dei Fontanili. Una decina di metri più indietro, è comunque presente l'utilitaria targa Olt che avevo già visto qualche sera prima, anche se manca la pilotessa mora.

Immediato giro di boa alla rotonda successiva e posso dedicare un primo inchino alla nuova perticona. La statura è davvero notevole, il fisico longilineo è quasi andrigino, il suo caschetto biondo è di un color platino così innaturale da sembrare una parrucca e inizio a sentire puzza di trans o di trav, per cui tiro dritto, in attesa che qualcuno la carichi.

Non c'è da attendere a lungo, prima che il mio desiderio si avveri: un collega mi precede e scompare assieme a lei, verso il solito retrobottega delle Valtellinesi. C'è da dunque da pazientare una quindicina di minuti e ne approfitto per andare al bancomat più vicino, a ricaricare di qualche ventello il mio portafoglio.

Precise come un metronomo, dopo circa 15 minuti riappaiono entrambe, dapprima la mora dell'Oltenia e poi la bionda.Tutto sembra essere filato liscio col collega che mi ha preceduto e quindi la bionda non è un biondo ed è comunque lì per lavorare e non per allungare le mani nei vari portaoggetti della vettura.

Quando sto per mettere la freccia a destra, vengo preceduto da un gigantesco Suv bavarese, che dovrebbe girare accompagnato come un trasporto eccezionale, da quanto è grosso 😄. Il collega la intervista, ma non la carica e, dopo un altro giro di boa, è il mio turno.

Mi infilo nel parcheggio sterrato, mi affianco e la osservo meglio: ci sono pochi dubbi sulla sua femminilità. Abbasso il finestrino e le chiedo le solite informazioni di rito: la voce è un po' cantilenante, ma non da ambasciata bulgara di Lurago, e l'unica brutta notizia è che il rate d'ingresso sia un 30 non trattabile. Le chiedo conferma che, nella tariffa flat, sia inclusa anche un'eventuale e successiva sintonia di Rai 1, me lo conferma e allora la invito a bordo.

SIMONA DA IAŞI

Faccio appena in tempo ad ammirare le sue gambe chilometriche e la bionda già mi allunga la mano per presentarsi: "Piacere, Simona!". Ha anche un bel sorriso e uno sguardo vispo e allora non posso che ricambiare il saluto.

Oltre a chiamarsi Simona, dice di avere 28 anni, di venire da Iaşi e di non essere in Italia da molto tempo. Parla con una cadenza un po' cantilenante, come Ana Foufour dei Petroli di Bregnano e, se ho inteso bene, deve avere provato a lavorare OTR a Roma, immagino sulla Togliatti. La cosa potrebbe essere plausibile, perchè quasi tutte le Togliattine che ho incontrato nel mio paio di blitz romani vengono da quella parte della Romania. Non riesce a spiegarmi bene che cosa non l'abbia convinta dei romani, ma il dato di fatto è che da stasera sia a passeggiare nella periferia di Milano e da due minuti seduta accanto a me.

Raggiungiamo lo stesso retrobottega dove mi condusse la Pallavolista e poi mi fa infilare in un angolino più buio e schermato da una siepe: non il massimo, ma il meno peggio, per gli standard dei paraggi.

LA RECE VERA E PROPRIA

Le consegno due ventelli e, inizialmente, fa la pantomima di non avere il resto. Provo a insistere e, dopo una quindicina di secondi di esitazione, inizia a ravanare nel reggiseno e ne estrae un po' di foglietti spiegazzati: il decino c'è e allora me lo allunga, incamerando in cambio le altre banconote.

Il tempo di prepararci e di estrarre i ferri del mestiere, e possono avere inizio le danze. Pur rimanendo seduta e torcendosi col tronco verso di me, Simona è così lunga da riuscire a raggiungere i Paesi Bassi senza venire intralciata dal tunnel centrale, che scavalca incurvando la schiena a ponte.

Anche se non ci sono numeri da circo, il BJ è di discreta fattura: si sviluppa soprattutto con movimenti verticali lungo l'asta, ma c'è quantomeno una discreta frequenza e il risultato non è malvagio. Mentre trastulla il compare, Simona ogni tanto se ne esce con degli "Mmmm!" che sembrano più degli "Ooooh!" da Alice nel paese delle meraviglie, fatti però con la bocca piena.

Io non resto ovviamente inoperoso e allungo i tentacoli verso destra, le sollevo l'orlo dell'abitino svolazzante e inizio a massaggiarle le chiappette. La ragazza è magra, ma purtroppo non è così soda e muscolosa come mi sarei aspettato, il che rende non del tutto soddisfacenti le mie esplorazioni.

E' TEMPO DI ACCENDERE RAI1

Si procede così per 4-5 minuti e poi Simona si interrompe, chiedendomi se vogliamo passare alla copulazione. Con una mia certa sorpresa, mi domanda anche in quale posizione vorrei sintonizzare RAI1. Essendo così alta, non credo che ci siano in realtà alternative concrete alla mission e dunque le propongo di passare io dalla sua parte, opzione che lei ovviamente accetta. Si sfila collant e mutandine, reclina del tutto il sedile, si sdraia con le gambe aperte a ranocchia e attende che io passi suo lato. Non mi resta allora che scavalcare il tunnel centrale e posizionarmi sopra di lei, per procedere all'inserimento.

Dato che inizia a fare un po' caldo, decido di partire col busto staccato dal suo, ancorandomi con gli avambracci tesi ai fianchi dello schienale. In questa prima fase, Simona mi lascia fare, ma è sostanzialmente passiva: se ne sta sulle sue, non mi carezza, nè mi cinge a sè. In compenso, se ne esce con un paio di improbabili "Che bello!" e con altrettanti "Ooooh!", sempre come se fosse Alice nel paese delle meraviglie

Dopo due o tre minuti, l'acido lattico comincia a farla da padrone e allora le domando se per lei sia OK che mi abbassi completamente sul suo corpo. Nessun problema, per la bionda platinata, e dunque mi corico col mio busto contro il suo, disponendo i miei avambracci a cuneo attorno alla sua testa.

Ora che la schiena, le chiappe e le gambe non sono più in tensione, riesco a ripartire con rinnovato vigore. In questa nuova posizione, Simona diventa anche più partecipativa, perché finalmente solleva le braccia e le cinge attorno a me, accarezzandomi delicatamente la schiena e le chiappe. Come prima, il dolby surround è acceso e ogni tot se ne esce con i suoi "Ooooh!" di meraviglia.

Il problema è che, anche di sera, ormai inizia a fare caldo e, dopo non più di 5-6 minuti complessivi di accensione del televisore, inizio a essere davvero accaldato e allora mi fermo e mi risollevo con il busto, per riprendere un attimo fiato.

Le propongo di concludere le operazioni con un po' di sana falegnameria, Simona ovviamente accetta e allora non mi resta che tornare dalla mia parte, per affidare compare Oscarino alle sue cure.

LA PROPOSTA INDECENTE

L'HJ durerà sì e no 30 secondi e poi la bionda di Iaşi è lesta a proporre un upgrade: "Se mi dai altri 20, ti faccio un pompino scoperto: ti va?". La proposta non è malvagia e allora le dico di sì. Estraggo dal portafoglio un altro ventello e le operazioni possono riprendere col BBJ.

Rispetto al primo giro di giostra, adesso Simona si dispone gattoni sul sedile del passeggero e quindi può muoversi lungo l'asta con escursioni verticali più ampie. Assieme al fatto che nel frattempo si sia denudata per la copulazione, la nuova posizione è anche più comoda per i miei tentacoli, che ne approfittano immediatamente, riprendendo a massaggiarle le chiappette e le gambe chilometriche.

Il BBJ è abbastanza salivato, ma dal mio punto di vista non è molto più stimolante del BJ iniziale. La differenza, rispetto ai preliminari di 10 minuti prima, è che ora gli ormoni sono in circolo e che il compare parte già bello turgido, dunque ben più sensibile all'azione della bionda venuta da Iaşi.

Simona non mi ha detto di preallertarla poco prima della capitolazione, nè dà l'idea di volersi staccare, quindi probabilmente avrei anche potuto concludere con un CIM. La stimolazione non è però abbastanza energica da consentirmi di tagliare il traguardo col solo lavoretto orale, per cui tentiamo un concerto a quattro mani, anzi a due mani (le mie) e una bocca (la sua)

Così, mentre Federica inizia a trastullare il compare, Simona cerca di stuzzicarmi la parte sommitare dell'asta con una leggera azione orale, sempre scoperta. Però, come ho già visto con altre ragazze, è una cosa che non funziona granché bene, perché Federica ha bisogno di compiere escursioni abbastanza ampie e, soprattutto, di concentrarsi proprio sul glande, che per me è la parte più sensibile. Viceversa, masturbare solo la base dell'asta non mi reca particolare piacere e quindi alla fine suggerisco a Simona di risollevarsi e di lasciare completare del tutto il lavoro a Federica.

UN PO' DI FRETTA NEL FINALE

La bionda venuta da Iaşi si riaccomoda allora sul sedile del passeggero e, mentre Federica svolge il suo solito lavoro, mi accarezza un po' le gambe e i gioielli di famiglia. Ci vorrebbe ancora un paio di minuti di pazienza, che però la bionda non ha, perché inizia a far presente che il tempo sta per scadere. A questo punto, mentre lei ricomincia a darsi una ripulita alla vulva, io completo da solo le operazioni di falegnameria e, con un ultimo paio di colpi di pialla, riesco finalmente a varcare la linea del traguardo.

NO LOFT, NO PARTY

Simona mi passa il necessaire per le pulizie e quindi entrambi possiamo lindarci e rimetterci in sesto, per tornare alla mattonella.

Sulla via del ritorno, le pongo le solite domande di rito: come immaginavo, la bionda non è munita di loft e addirittura abita ancora in albergo, essendo arrivata a Milano praticamente il giorno prima. Essendo anche una gran bella figliuola, tento lo scambio di gagliardetti, così da venire allietato ogni tanto da qualche stato WA sexy, ma mi dice di non avere ancora un'utenza italiana "lavorativa" ed e comprensibile che non voglia darmi quella privata.

Ci reimmettiamo sul vialone, passando accanto a un'altra delle nuove arrivate, che immagino essere sua comare, senza però indagare al riguardo. Ancora quattro chiacchiere, ultimo giro di boa alla rotonda dopo il ponte dell'A4 e poi è il momento di congedarsi. Mi infilo di nuovo nel parcheggio sterrato, ci auguriamo la buonanotte e a questo punto non mi resta che tornare a casa.
 
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