NOME INSERZIONISTA: Stella Fontes
RIFERIMENTO INTERNET: Annuncio al momento disattivato https://www.piccoletrasgressioni.it/trans/stella-fontes_54724
CITTA' DELL'INCONTRO: Milano
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': Non più di 20 (direi tra 18 e 19)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Fichetta superlativa (simile a Tati Lima ma più bella di lei), scazzatina (non stronzetta), giovanissima e fresca pesca sciroppata da bere e mordere in un vero giardino dell'Eden
SERVIZI OFFERTI: Attiv(in)a con malavoglia e passiva con parziale voglia (missionaria, pecorina, pompino più gommato che libero lei a me e un minutino io a lei senza preservativo, pochi baci, qualche mia leccata a tradimento sulla sua pelle petalosa e sul suo buchetto stretto e lindo)
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 100 con sua richiesta (non insistente e rifiutata) di portarlo a 150 al fine di osservare e gustare il suo eiaculato (a mio avviso sarebbe uscito poco latte da quel cazzetto rivelatosi tale a semiriposo)
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti di sesso (in fondo positivo) e 20 di chiacchiere (dimenticabili)
DESCRIZIONE FISICA: Una sorta di reincarnazione di Bianca Freire e Lavinia Moraes prima maniera nella fase transgenica in evoluzione (ormonata senza plastica additiva, a parte ritengo il culo, con probabile rifacimento di naso e bocca). Faccino caruccio e raffinato, fisico (si potrebbe dire ai limiti della perfezione per questo tipo di trans) più magro di quanto pensassi. In definitiva decisamente ben fatta e armonica anche nelle forme (ossa e muscolatura da diciasettenne che deve ancora svilupparsi del tutto). Sarebbe da stupro stradale vederla incedere in jeans corti strappati più top short bianco con scarpe rosse tacco dodici (non è alta), occhiali anch'essi inevitabilmente rossi a forma di cuore, lecca-lecca circolare multicolore e capelli tirati indietro a incorniciare un ovale che andrebbe lavato ogni mattina con dello sperma bianco e denso tipo sapone Dove. Pelle purissima e lattea, mani e piedi patrizi, bocca (un poco alla Joker) da perversa (malmostosa) succhiacazzi (se si applicasse maggiormente), natiche spaziali da ventenne a sprazzi elettrica, tettine sugose (l'aspetto decisivo nel condurmi da lei oltre all'età, al fisico e al viso, cioè quasi tutto). Voto complessivo, in considerazione del genere lotita in transito, nove pieno.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): Una M da fu ragazzino sano e pulito ma con qualche difficoltà erettiva (comunque mi è piaciuto prendere in bocca quel coso molliccio che mi ricordava quello di un'asiatica bellina, magrolina e impenitente)
ATTITUDINE: "Mi hanno detto che una come non si deve sprecare molto soprattutto a Milano dove ci sono quelli coi soldi che farebbero pazzie solo per appoggiarmelo sulle chiappette" (il virgolettato è mio e l'ho estrapolato dal suo cervello che varia da ragazzina cresciuta a giovane donna immatura: non è scema la bimba ma le brazze d'antan sono ferme agli anni '90 e quindi le avranno riferito male)
REPERIBILITA': Precisa e puntuale
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Riceve(va) in zona Sempione all'interno di un abbastanza noto appartamento adibito al meretricio (presenti in casa una collega se non due)
TELEFONO (INDEX): 38869884xx
Ve la faccio breve perché è tardi e devo ancora vedere un film su Cineblog (sebbene sia interessato solo a Inter-Roma di domenica e al pensiero della Juve fuori dalla Champions perché quest'anno potrebbe succedere l'irreparabile). Stella di nome e di fatto. Ella è infatti bella (è inutile scervellarsi coi sinonimi), dolce (un poco mielosa), premurosa (un poco costruita), timida (nel profondo tanto da poter apparire antipatica) e come tutte le stelle un poco lontana (neppure così poco, forse). Mi incantano le foto (si rivelerà ancora meglio dal vivo), però mi trattiene la recensione (non del tutto positiva) del collega romano. Sono (s)fortunatamente in zona e allora la chiamo. E’ libera, che faccio? Ci vado, ovvio. Lei si rivela quasi spettacolare alla vista (una sorta di velina skinny con il pistolino). Parrebbe genetica femminuccia (quasi adolescente) agli occhi dei non viziosi quali invece siamo noi. Chiedo piena luce solare per ammirarla nel suo incontestabile splendore (è nuda, la faccio girare su se stessa, la palpo ovunque, le tasto il pacchetto nelle mutandine da signorina, mi complimento dandole della "Fica" e lei balbetta timidi e impacciati ringraziamenti).
Cazzo, il mio, già in tiro. Pago subito e con mezzo palmo della mano le infiocino la testolina (ci stava) sul mio cazzo che succhia per breve tempo scoperto prima di coprirlo. Le ordino di sputarmi addosso e obbedisce (con evidente ritrosia). Faccio per pressarle le tempie, ma si ritrae. La insulto pesantemente, ma sbianca. Le chiedo di ingiuriarmi a sua volta, ma denota poca propensione per il turpiloquio (l'indole è in realtà da porcellina, anche verbale, ma deve svegliarsi se deciderà di continuare con la prostituzione: baby, di questo si tratta). Pelle da coltivare in laboratorio per i relativi trapianti, almeno questa posso toccarla, odorarla e leccarla (prima che mi blocchi le fauci con forza inaspettata). Capisco che devo limitarmi a sventrarle la stretta ed elastica passerina approfittando, negli intermezzi di sesso orale, delle sue squisite peculiarità da donnina: mani e piedi, questi sì me li fa succhiare con gusto, mentre quando cerco di farle rizzare l'uccello a furia di slinguate e dentate leggere su asta e cappella non offre clamorosi segni di vita (sia lei, ci manca che sbadigli, che lui).
La mia bocca cerca frequentemente la sua (labbra consistenti dalla forma irregolare), senza particolare soddisfazione da parte sua, e allora finisco per triturarle le acerbe mammelle capezzolari. Questa volta me ne frego dei suoi dinieghi e oltre ad appropriarmi con voglia suina di quegli eccitanti germogli rosei, finisco per imporle la mia lingua pure nel suo sedere da bambolina con lei che mi lancia occhiate del tipo: “Ti denuncio” (sul serio). Rapida vestizione del mio cazzo e a seguire sette-otto minuti di inculata frenetica e ficcante suddivisa tra missionaria con bacetti più sulla bocca che in bocca e pecorina con testa sepolta sotto il cuscino (lei geme e io le allargo le gambette a dismisura dandole della troietta e puttanella a ripetizione). Vengo prima dei dieci minuti canonici spruzzando a tradimento (l'ennesimo) il contenuto delle mie gonfie sacche testicolari sul suo ventre incredibilmente piatto e liscio, sul lenzuolo pulito (tiè) e per finire sulle sue ghiandole (sessuali e lattifere) da verginella che ogni tanto andrebbe percossa (delicatamente).
Si sente sollevata (liberata?), respira profondamente, sorride (è ancora più incantevole), mi abbraccia e rimprovera (questa volta simpaticamente) per la mia irruenza animalesca. Si rilassa sempre di più e comincia a parlare. Non ho tempo, la ascolto per cortesia prima di salutarla. Nell'accomiatarmi, con la promessa da lei richiestami di tornare a trovarla (ci tiene a farmi vedere che sta salvando il mio numero in rubrica), mi dice che si aspettava di più da Milano e dai meneghini (toccata e fuga la sua, dovrebbe essersene andata via qualche giorno fa preferendo girovagare tra Roma, Genova e altre città). Cerco di spiegarle che il virgolettato sopra riportato è fondamentalmente fasullo e le chiedo se le sia stato propinato più o meno in quei termini da qualche altra trans (la sua locatrice?): mi risponde di no. Si farà? Non lo so. Ritorna a Milano? Penso di sì.
100/40/7+
ps: ribadisco che mentre la possedevo fronte contro fronte mi ha chiesto un ulteriore cinquantino per gozar ma la consistenza (ridotta e non granitica) della sua prolunga nonché l'insopprimibile voracità di volerla sbattere con furore da dietro mi hanno indotto a dirle di no all'istante.
pps: però, che fica e quanto è giovane (forse assomiglia più a Bianca che a Lavinia ed ha un carattere migliore di entrambe a quell'età anche se non si è rivelata una porca safada come vorremmo tutti quanti al cospetto di simili fiorellini paradisiaci).
RIFERIMENTO INTERNET: Annuncio al momento disattivato https://www.piccoletrasgressioni.it/trans/stella-fontes_54724
CITTA' DELL'INCONTRO: Milano
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': Non più di 20 (direi tra 18 e 19)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Fichetta superlativa (simile a Tati Lima ma più bella di lei), scazzatina (non stronzetta), giovanissima e fresca pesca sciroppata da bere e mordere in un vero giardino dell'Eden
SERVIZI OFFERTI: Attiv(in)a con malavoglia e passiva con parziale voglia (missionaria, pecorina, pompino più gommato che libero lei a me e un minutino io a lei senza preservativo, pochi baci, qualche mia leccata a tradimento sulla sua pelle petalosa e sul suo buchetto stretto e lindo)
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 100 con sua richiesta (non insistente e rifiutata) di portarlo a 150 al fine di osservare e gustare il suo eiaculato (a mio avviso sarebbe uscito poco latte da quel cazzetto rivelatosi tale a semiriposo)
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti di sesso (in fondo positivo) e 20 di chiacchiere (dimenticabili)
DESCRIZIONE FISICA: Una sorta di reincarnazione di Bianca Freire e Lavinia Moraes prima maniera nella fase transgenica in evoluzione (ormonata senza plastica additiva, a parte ritengo il culo, con probabile rifacimento di naso e bocca). Faccino caruccio e raffinato, fisico (si potrebbe dire ai limiti della perfezione per questo tipo di trans) più magro di quanto pensassi. In definitiva decisamente ben fatta e armonica anche nelle forme (ossa e muscolatura da diciasettenne che deve ancora svilupparsi del tutto). Sarebbe da stupro stradale vederla incedere in jeans corti strappati più top short bianco con scarpe rosse tacco dodici (non è alta), occhiali anch'essi inevitabilmente rossi a forma di cuore, lecca-lecca circolare multicolore e capelli tirati indietro a incorniciare un ovale che andrebbe lavato ogni mattina con dello sperma bianco e denso tipo sapone Dove. Pelle purissima e lattea, mani e piedi patrizi, bocca (un poco alla Joker) da perversa (malmostosa) succhiacazzi (se si applicasse maggiormente), natiche spaziali da ventenne a sprazzi elettrica, tettine sugose (l'aspetto decisivo nel condurmi da lei oltre all'età, al fisico e al viso, cioè quasi tutto). Voto complessivo, in considerazione del genere lotita in transito, nove pieno.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): Una M da fu ragazzino sano e pulito ma con qualche difficoltà erettiva (comunque mi è piaciuto prendere in bocca quel coso molliccio che mi ricordava quello di un'asiatica bellina, magrolina e impenitente)
ATTITUDINE: "Mi hanno detto che una come non si deve sprecare molto soprattutto a Milano dove ci sono quelli coi soldi che farebbero pazzie solo per appoggiarmelo sulle chiappette" (il virgolettato è mio e l'ho estrapolato dal suo cervello che varia da ragazzina cresciuta a giovane donna immatura: non è scema la bimba ma le brazze d'antan sono ferme agli anni '90 e quindi le avranno riferito male)
REPERIBILITA': Precisa e puntuale
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Riceve(va) in zona Sempione all'interno di un abbastanza noto appartamento adibito al meretricio (presenti in casa una collega se non due)
TELEFONO (INDEX): 38869884xx
Ve la faccio breve perché è tardi e devo ancora vedere un film su Cineblog (sebbene sia interessato solo a Inter-Roma di domenica e al pensiero della Juve fuori dalla Champions perché quest'anno potrebbe succedere l'irreparabile). Stella di nome e di fatto. Ella è infatti bella (è inutile scervellarsi coi sinonimi), dolce (un poco mielosa), premurosa (un poco costruita), timida (nel profondo tanto da poter apparire antipatica) e come tutte le stelle un poco lontana (neppure così poco, forse). Mi incantano le foto (si rivelerà ancora meglio dal vivo), però mi trattiene la recensione (non del tutto positiva) del collega romano. Sono (s)fortunatamente in zona e allora la chiamo. E’ libera, che faccio? Ci vado, ovvio. Lei si rivela quasi spettacolare alla vista (una sorta di velina skinny con il pistolino). Parrebbe genetica femminuccia (quasi adolescente) agli occhi dei non viziosi quali invece siamo noi. Chiedo piena luce solare per ammirarla nel suo incontestabile splendore (è nuda, la faccio girare su se stessa, la palpo ovunque, le tasto il pacchetto nelle mutandine da signorina, mi complimento dandole della "Fica" e lei balbetta timidi e impacciati ringraziamenti).
Cazzo, il mio, già in tiro. Pago subito e con mezzo palmo della mano le infiocino la testolina (ci stava) sul mio cazzo che succhia per breve tempo scoperto prima di coprirlo. Le ordino di sputarmi addosso e obbedisce (con evidente ritrosia). Faccio per pressarle le tempie, ma si ritrae. La insulto pesantemente, ma sbianca. Le chiedo di ingiuriarmi a sua volta, ma denota poca propensione per il turpiloquio (l'indole è in realtà da porcellina, anche verbale, ma deve svegliarsi se deciderà di continuare con la prostituzione: baby, di questo si tratta). Pelle da coltivare in laboratorio per i relativi trapianti, almeno questa posso toccarla, odorarla e leccarla (prima che mi blocchi le fauci con forza inaspettata). Capisco che devo limitarmi a sventrarle la stretta ed elastica passerina approfittando, negli intermezzi di sesso orale, delle sue squisite peculiarità da donnina: mani e piedi, questi sì me li fa succhiare con gusto, mentre quando cerco di farle rizzare l'uccello a furia di slinguate e dentate leggere su asta e cappella non offre clamorosi segni di vita (sia lei, ci manca che sbadigli, che lui).
La mia bocca cerca frequentemente la sua (labbra consistenti dalla forma irregolare), senza particolare soddisfazione da parte sua, e allora finisco per triturarle le acerbe mammelle capezzolari. Questa volta me ne frego dei suoi dinieghi e oltre ad appropriarmi con voglia suina di quegli eccitanti germogli rosei, finisco per imporle la mia lingua pure nel suo sedere da bambolina con lei che mi lancia occhiate del tipo: “Ti denuncio” (sul serio). Rapida vestizione del mio cazzo e a seguire sette-otto minuti di inculata frenetica e ficcante suddivisa tra missionaria con bacetti più sulla bocca che in bocca e pecorina con testa sepolta sotto il cuscino (lei geme e io le allargo le gambette a dismisura dandole della troietta e puttanella a ripetizione). Vengo prima dei dieci minuti canonici spruzzando a tradimento (l'ennesimo) il contenuto delle mie gonfie sacche testicolari sul suo ventre incredibilmente piatto e liscio, sul lenzuolo pulito (tiè) e per finire sulle sue ghiandole (sessuali e lattifere) da verginella che ogni tanto andrebbe percossa (delicatamente).
Si sente sollevata (liberata?), respira profondamente, sorride (è ancora più incantevole), mi abbraccia e rimprovera (questa volta simpaticamente) per la mia irruenza animalesca. Si rilassa sempre di più e comincia a parlare. Non ho tempo, la ascolto per cortesia prima di salutarla. Nell'accomiatarmi, con la promessa da lei richiestami di tornare a trovarla (ci tiene a farmi vedere che sta salvando il mio numero in rubrica), mi dice che si aspettava di più da Milano e dai meneghini (toccata e fuga la sua, dovrebbe essersene andata via qualche giorno fa preferendo girovagare tra Roma, Genova e altre città). Cerco di spiegarle che il virgolettato sopra riportato è fondamentalmente fasullo e le chiedo se le sia stato propinato più o meno in quei termini da qualche altra trans (la sua locatrice?): mi risponde di no. Si farà? Non lo so. Ritorna a Milano? Penso di sì.
100/40/7+
ps: ribadisco che mentre la possedevo fronte contro fronte mi ha chiesto un ulteriore cinquantino per gozar ma la consistenza (ridotta e non granitica) della sua prolunga nonché l'insopprimibile voracità di volerla sbattere con furore da dietro mi hanno indotto a dirle di no all'istante.
pps: però, che fica e quanto è giovane (forse assomiglia più a Bianca che a Lavinia ed ha un carattere migliore di entrambe a quell'età anche se non si è rivelata una porca safada come vorremmo tutti quanti al cospetto di simili fiorellini paradisiaci).