[RECE] Svetlana2 - OTR - Padova - C.so Usa

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME: Svetlana
CITTA DELL'INCONTRO: Padova
ZONA: C.so Usa, di fronte alla Banca Pop. di Vicenza, quinta incomoda nel tradizionale quartetto della bulgara minuta e delle tre more
NAZIONALITA': russa, forse realmente cittadina della Federazione
ETA': 23 anni
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO):bj-rai1, disponibile bbj e rai2
COMPENSO RICHIESTO: 40
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti
DESCRIZIONE FISICA: piccoletta, fisico poco tonico, capelli biondo platino, viso da porca (simil-Volpina di Amarcord), 2' di seno un po' floscio
ATTITUDINE: navigata, spiritosa, intraprendente


Altra Svetlana, altra corsa. Anche lei sedicente russa, gia' più credibile. Innanzitutto per i tratti fisionomici. Poi per l'accento. Infine per il suo italiano sotto la soglia di comunicabilità, privo di qualsivoglia comune base neolatina.

Si comunica in un inglese di sopravvivenza, che lei padroneggia appena poco di più dell'italiano. Più a gesti che a parole mi indirizza ad una location al limite dell'autoconsegna volontaria ai puffi.

Nell'ebbrezza di tanta audacia, mi lascio travolgere dall'intraprendenza della tipa. Che mi slaccia la patta e mi si fionda in bbj, che converto espressamente in bj. Gomma o non gomma, ci da' dentro, con risucchi e titillamenti alternati, mentre la esploro, scoprendo sotto il reggiseno imbottito un seno un po' cadente per l'eta'.

Si denuda del tutto e mi si avvinghia, ponendosi a smorza tra me e il volante. Abbasso il sedile per evitate ad entrambi il blocco respiratorio e lei prende a cavalcare furiosamente, con cigolio delle esauste sospensioni. Non sue, dell'automezzo intendo.

Comincio a muovermi anch'io, cercando la sincronia con il suo moto sincopato. Andiamo avanti di buon abbrivio, con sbaciucchiamenti, che preferisco non approfondire. Ansima, ma non per posa teatrale, bensi' per l'impegnativo esercizio ginnico. Modula il movimento con inattese rotazioni del bacino, in un crescendo copulatorio che infine mi vince. Dilago nel gommino, fuoriesco, ci ricomponiamo. Lei biascica qualcosa di spiritosissimo (date le sue stesse risate) ma di incomprensibile, pronunciato in una miscela linguistica con apparentamenti, forse, nell'indoeuropeo più arcaico.

Ci si lascia cosi'. Sicuri di non aver compiuto nulla di nuovo sul battutissimo terreno della congiunzione tra mammiferi. Ma consci di aver comunicato in una lingua inedita. Antichissima o proveniente dal futuro. Forse l'esperanto di una nuova Europa. Dagli Urali all'interporto padovano.
 
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  • Creatore Discussione
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Proprio li'. Era seduta davanti al cancelletto di ingresso della banca.
 
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