DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Tea
Nazionalità: sedicente durazzina
Età apparente: 30 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta circa 1.65, corporatura normale, capelli a caschetto mori o castani scuri, viso caruccio sempre sorridente, occhi castani vispi, seni non oltre la 2a taglia e che hanno allattato
Attitudine: BJ di discreta fattura, per essere una novizia, e preceduto da un lungo HJ di riscaldamento ; è molto simpatica e ha del prodigioso come si sforzi e riesca già a parlare un discreto italiano, nonostante la settimana di presenza
Reperibilità: media, perchè è già abbastanza gettonata e ha già ricevuto alcune proposte di matrimonio da altri punter
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: HJ, BJ
Durata dell'incontro: 23' lordi, quindi 17-18 netti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Novedrate
Coordinate: quadrante nord-est della rotonda Vidori mentre Yana sta allo spartitraffico nord
LA MIA RECENSIONE
Come ha riportato Bio nel thread generale, da una decina di giorni è apparsa una nuova brunetta, dai capelli a caschetto, a fare compagnia a Yana alla rotonda Vidori.
Sono bastate poche sere a farla diventare subito abbastanza gettonata e così pure intervistarla diventa impresa che richiede un po' di pazienza. Qualche giorno fa, passando da Novedrate, la vedo finalmente libera, faccio il giro della rotonda e le sono di fianco. Lo sapevamo già, ma si presenta come Tea, albanese, e ha un fare molto simpatico. Avendola battezzata per comare di Yana, do per scontato che accetti il ventello e invece si mostra irremovibile per il trentello, anche per il solo BJ. Non ho abbastanza monete in saccoccia e allora devo salutarla, promettendole di tornare a trovarla una delle prossime sere. Lei, tutta divertita, mi dice che mi aspetterà e ci congediamo.
OGNI PROMESSA È DEBITO
Un paio di giorni dopo, il nome di Tea è in posizione numero uno sul mio taccuino, ma al primo passaggio vedo incredibilmente Yana e non lei. Vasca in viale Tirana, per fare passare un po' di tempo, ci sarebbe pure la Belly su a Vertemate, ma ogni promessa è debito e quindi torno a Novedrate, a caccia della nuova Vidorina. La intercetto proprio mentre la stanno riconsegnando alla mattonella, faccio una breve vasca sino alla rotonda di Jona e meno di un minuto dopo ho la freccia a destra.
La brunetta è vestita più o meno come l'altra sera: giacca, gonnellino corto, gambe nude e anfibi neri. Appena mi affianco, si mette a ridere, perchè deve essersi ricordata della mia promessa di tornare e quindi basta una sola parola, "Andiamo!", per invitarla a bordo.
Mi sarei aspettato che dovessimo andare al parcheggino lì sopra e invece mi fa fare inversione, per dirigerci al solito trombodromo di Novedrate. Potrei arrivarci bendato, ma come sempre faccio quello che casca giù dal pero e lascio che sia lei a fare strada. In realtà, mi propone anche l'opzione motel per 100 (non ricordo più se per 30 o 60'), ma per un incontro conoscitivo andrà più che bene l'abitacolo della mia vettura.
TEA DA DURAZZO
Tea dice di avere 30 anni, che sono più o meno quelli che le avrei dato, per via delle prime rughette di espressione, e di essere a Novedrate da quattro sere. Sappiamo che sono un po' di più, ma quasi tutte le Otr hanno il vezzo di accorciarsi la carriera, che siano giorni, mesi o anni.
Fossero anche solo otto giorni nel Bel Paese, ha del prodigioso quanto riesca già a destreggiarsi con l'italiano, ma si vede proprio che si sforza di parlarlo e di memorizzare subito le parole nuove. Anche se lei dice di avere fatto solo la cameriera in quel di Durazzo, ogni tanto intercala qualche parola in spagnolo e quindi è possibile che sia stata in Iberia, magari a svolgere proprio il mestiere più antico del mondo.
Raggiunto il consueto trombodromo, le vicine stanno lavorando a pieno regime, tanto che fatichiamo a trovare un angolino buio tutto per noi. Appena lo raggiungiamo, spengo il motore, sbrighiamo le formalità burocratiche (avevo un trentello contato) e possono avere inizio i preparativi. Tea non sembra avere una fretta dannata di partire con le operazioni, perché continuiamo la nostra chiacchierata per un paio di minuti buoni. Vista l'età, era prevedibile che avesse un erede, me lo mostra pure sul telefono, mentre io mi annoto mentalmente che i seni non potranno sodissimi, causa allattamento. Ciò che però mi lascia sempre a bocca aperta, è la giovanissima età a cui si consumano taluni matrimoni nel Paese delle Aquile! Ricordo che una Otr mi raccontò di essersene andata dell'Albania, appena munita di passaporto, per sfuggire a un matrimonio che la famiglia le aveva combinato con un uomo molto più anziano di lei.
LA RECE VERA E PROPRIA
Ora però bisogna dare inizio alle danze e Tea comincia con un preliminare abbastanza inconsueto: mentre le altre Otr partono subito con l'incappucciamento e col BJ, la moretta di Durazzo provvede a scaldare l'atmosfera con un po' di smanacciamento del compare, ancora semi addormentato. Nel mentre, continuiamo a parlare e posso osservarne meglio il volto, coronato dall'iconico caschetto: la fanciulla è caruccia, ha due occhi molto vispi ed espressivi e si apre in un bel sorriso genuino, ogni volta che i nostri sguardi si incrociano.
Proseguiamo così per un paio di minuti, sinchè Oscarino non ha raggiunto la minima consistenza giudicata da Tea idonea all'incappucciamento. Si vede che è ancora un po' inesperta, ma ho visto novizie fare molto peggio, mentre in questo caso ho dovuto darle solo una piccola mano a stendere bene il condom verso il basso.
Ora che è tutto pronto, Tea prova a vedere se si possa sollevare il bracciolo centrale, ma si accorge che sotto c'è un armadietto di plastica rigida che le taglierebbe in due le costole e allora rimette tutto come prima. Si china sul mio basso ventre e dà inizio a un BJ di discreta fattura, per essere una novizia: c'è buona pressione sull'asta e buon ritmo, seppure non forsennato, nonchè un po' di aiuto della mano malandrina, che massaggia la base. Di certo ha aiutato lo smanacciamento iniziale, arte che compare Etna da sempre vorrebbe che fosse inserita nel primo capitolo del manuale della brava Otr, ma che viene praticata da pochissime fanciulle: le più astute, la mettono in pratica già durante il tragitto. Tornando a Tea, non ricordo mugolii o mugugni di scena, ma con un po' di esperienza imparerà a farli, per condire l'intrattenimento con un po' di colonna sonora.
Da parte mia, le carezzo dapprima la schiena, rimasta quasi del tutto scoperta, dopo la rimozione della giacchetta che indossava. Poi il mio tentacolo si spinge verso il basso, risollevare il corto gonnellino svolazzante è facile come rubare un gelato a un bambino, ma ahimè deve fare tutt'uno con una specie di coulotte, che mi impedisce il contatto epidermico diretto con il suo lato B. Oltre, non riesco a scendere, non essendosi lei disposta gattoni, ma in torsione.
LE FA MALE LA MANDIBOLA
Dopo un po' di minuti, Tea si risolleva e mi fa capire che ha male alla mandibola, per il BJ abbastanza prolungato. Essendo appena arrivata, ci sta che non abbia ancora la muscolatura bene allenata e quindi le propongo il passaggio al reparto falegnameria, che lei ovviamente accetta di buon grado.
Comincia lei e intanto io le massaggio le cosce, che non sono quelle di una velina ma normali e tutto sommato abbastanza toniche. Appena salita in macchina, aveva la pelle d'oca, essendo a gambe nude, ma nel frattempo sono trascorsi un po' di minuti e dunque ora le cosce non sono più neppure fredde.
A un certo punto, Tea mi fa presente che non potemmo stare più di dieci minuti, ma la sua sarà più una generica dichiarazione d'intenti, che un diktat tassativo. Le domando se lei abbia guardato l'orologio, quando avevano avuto inizio le danze, perchè io non lo avevo fatto. Candidamente, la moretta di Durazzo ammette di essersi dimenticata di azzerare il cronometro e quindi rimaniamo d'accordo che, quando riterrà che sia il momento di andare, andremo.
È IL MOMENTO DELLE "ZIZE"
I tempi sono maturi per il solito baratto, che propongo anche a Tea: Federica si prenderà in carico lo smanacciamento del compare e, in cambio, Tentacolo si dedicherà ai seni della fanciulla. La trattative subiscono un immediato stallo, a causa della barriera linguistica, ma rimedio tirando fuori dal cilindro una delle poche parole albanesi che mi sono rimaste impresse, dopo le lezioni ricevute a suo tempo dalla prof. Vanessa: "Zize"!
Probabilmente non si scrivono così, ma la pronuncia deve essere corretta, perchè Tea si mette a ridere, ripete la parola ad alta voce e mi dà l'Ok alle esplorazioni tentacolari. Come l'allattamento mi aveva fatto temere, i seni non sono però memorabili: non appena ci appoggio sopra la mano, non ho la sensazione di avere sotto al palmo una montagna alta e aguzza come il Monte Bianco, quanto una collinetta tipo il Monte Sordo. Al tatto, la consistenza è abbastanza soffice e quindi non traggo grande piacere dall'effettuazione della mammografia, che proseguo più che altro per gratitudine verso la disponibilità mostrata da Tea.
Da parte sua, mi carezza un po' la coscia e posso così notare le sue unghie rosse fiammanti, che mi immagino appena sfornate dalla cinesina di turno. Con una certa sorpresa, apprendo invece che siano farina del sacco di Tea, che ha carpito la tecnica e si è munita di lampada agli UV, per fare indurire il gel.
Le fanciulla inizia a lanciarmi degli sguardi tipo "ma come è possibile che non sei ancora venuto?". È quindi giunto il momento di dare un'accelerata alle operazioni federiciane, per non tirare le calende greche ed evitare di abusare troppo della pazienza della fanciulla, anche se ho dovuto pagare il rate maggiorato del trentello e un po' di tolleranza sui tempi sarebbe doverosa.
CONOSCE GIÀ LA GRECHINA
Concluse le operazioni, mi allunga il necessaire per le pulizie e intanto vedo che manda un paio di messaggini di controllo, i classici cuoricini, al suo crononetrista, il quale non è stato però invadente, tanto che alla fine staremo via quasi 25 minuti lordi.
Più o meno in quel momento, una vettura entra nel parcheggio e si sistema non lontano da noi. Io non avevo badato a chi fosse la passeggera, ma a Tea non è sfuggita: "Maria!". Io faccio sempre quello che casca dal pero e le domando chi sia questa Maria e lei mi spiega che è un'altra ragazza che lavora lì a Novedrate (la Grechina, per chi non lo avesse capito
), ma che non sono amiche, nè lo è di alcuna delle altre fanciulle.
Di rientro alla mattonella, riprendiamo a chiacchierare del più e del meno. Come quasi tutte le neo-arrivate, pare che stia in un albergo non lontano da Novedrate, assieme a una amica. Se non mi avesse detto un attimo prima che non aveva legami con alcuna delle vicine, avrei pensato che potesse essere proprio Yana, la quale ha iniziato a montare in servizio molto prima che in passato, dacchè è rientrata dalla breve vacanza al paesello, il che farebbe pensare a un campo-base più vicino del precedente.
Per fortuna, Yana è una specie di fantasma invisibile e non è presente sullo spartitraffico, quando raggiungo di nuovo la rotonda Vidori. Figura di palta evitata e quindi non resta che congedare Tea. Tanti cari saluti, mi invita a passare di nuovo a trovarla una delle prossime sere e poi scende dalla mia macchina. Vista passeggiare di spalle, mentre si avvicina alla sua bottiglietta, la texture delle cosce non è proprio sodissima, ma ci sta per una trentenne che ha cominciando a fare ginnastica da meno di una settimana. Inversione al parcheggino di Yana, risaluto con la mano Tea, che ricambia divertita, e mi dirigo verso la branda.
Nome: Tea
Nazionalità: sedicente durazzina
Età apparente: 30 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta circa 1.65, corporatura normale, capelli a caschetto mori o castani scuri, viso caruccio sempre sorridente, occhi castani vispi, seni non oltre la 2a taglia e che hanno allattato
Attitudine: BJ di discreta fattura, per essere una novizia, e preceduto da un lungo HJ di riscaldamento ; è molto simpatica e ha del prodigioso come si sforzi e riesca già a parlare un discreto italiano, nonostante la settimana di presenza
Reperibilità: media, perchè è già abbastanza gettonata e ha già ricevuto alcune proposte di matrimonio da altri punter
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: HJ, BJ
Durata dell'incontro: 23' lordi, quindi 17-18 netti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Novedrate
Coordinate: quadrante nord-est della rotonda Vidori mentre Yana sta allo spartitraffico nord
LA MIA RECENSIONE
Come ha riportato Bio nel thread generale, da una decina di giorni è apparsa una nuova brunetta, dai capelli a caschetto, a fare compagnia a Yana alla rotonda Vidori.
Sono bastate poche sere a farla diventare subito abbastanza gettonata e così pure intervistarla diventa impresa che richiede un po' di pazienza. Qualche giorno fa, passando da Novedrate, la vedo finalmente libera, faccio il giro della rotonda e le sono di fianco. Lo sapevamo già, ma si presenta come Tea, albanese, e ha un fare molto simpatico. Avendola battezzata per comare di Yana, do per scontato che accetti il ventello e invece si mostra irremovibile per il trentello, anche per il solo BJ. Non ho abbastanza monete in saccoccia e allora devo salutarla, promettendole di tornare a trovarla una delle prossime sere. Lei, tutta divertita, mi dice che mi aspetterà e ci congediamo.
OGNI PROMESSA È DEBITO
Un paio di giorni dopo, il nome di Tea è in posizione numero uno sul mio taccuino, ma al primo passaggio vedo incredibilmente Yana e non lei. Vasca in viale Tirana, per fare passare un po' di tempo, ci sarebbe pure la Belly su a Vertemate, ma ogni promessa è debito e quindi torno a Novedrate, a caccia della nuova Vidorina. La intercetto proprio mentre la stanno riconsegnando alla mattonella, faccio una breve vasca sino alla rotonda di Jona e meno di un minuto dopo ho la freccia a destra.
La brunetta è vestita più o meno come l'altra sera: giacca, gonnellino corto, gambe nude e anfibi neri. Appena mi affianco, si mette a ridere, perchè deve essersi ricordata della mia promessa di tornare e quindi basta una sola parola, "Andiamo!", per invitarla a bordo.
Mi sarei aspettato che dovessimo andare al parcheggino lì sopra e invece mi fa fare inversione, per dirigerci al solito trombodromo di Novedrate. Potrei arrivarci bendato, ma come sempre faccio quello che casca giù dal pero e lascio che sia lei a fare strada. In realtà, mi propone anche l'opzione motel per 100 (non ricordo più se per 30 o 60'), ma per un incontro conoscitivo andrà più che bene l'abitacolo della mia vettura.
TEA DA DURAZZO
Tea dice di avere 30 anni, che sono più o meno quelli che le avrei dato, per via delle prime rughette di espressione, e di essere a Novedrate da quattro sere. Sappiamo che sono un po' di più, ma quasi tutte le Otr hanno il vezzo di accorciarsi la carriera, che siano giorni, mesi o anni.
Fossero anche solo otto giorni nel Bel Paese, ha del prodigioso quanto riesca già a destreggiarsi con l'italiano, ma si vede proprio che si sforza di parlarlo e di memorizzare subito le parole nuove. Anche se lei dice di avere fatto solo la cameriera in quel di Durazzo, ogni tanto intercala qualche parola in spagnolo e quindi è possibile che sia stata in Iberia, magari a svolgere proprio il mestiere più antico del mondo.
Raggiunto il consueto trombodromo, le vicine stanno lavorando a pieno regime, tanto che fatichiamo a trovare un angolino buio tutto per noi. Appena lo raggiungiamo, spengo il motore, sbrighiamo le formalità burocratiche (avevo un trentello contato) e possono avere inizio i preparativi. Tea non sembra avere una fretta dannata di partire con le operazioni, perché continuiamo la nostra chiacchierata per un paio di minuti buoni. Vista l'età, era prevedibile che avesse un erede, me lo mostra pure sul telefono, mentre io mi annoto mentalmente che i seni non potranno sodissimi, causa allattamento. Ciò che però mi lascia sempre a bocca aperta, è la giovanissima età a cui si consumano taluni matrimoni nel Paese delle Aquile! Ricordo che una Otr mi raccontò di essersene andata dell'Albania, appena munita di passaporto, per sfuggire a un matrimonio che la famiglia le aveva combinato con un uomo molto più anziano di lei.
LA RECE VERA E PROPRIA
Ora però bisogna dare inizio alle danze e Tea comincia con un preliminare abbastanza inconsueto: mentre le altre Otr partono subito con l'incappucciamento e col BJ, la moretta di Durazzo provvede a scaldare l'atmosfera con un po' di smanacciamento del compare, ancora semi addormentato. Nel mentre, continuiamo a parlare e posso osservarne meglio il volto, coronato dall'iconico caschetto: la fanciulla è caruccia, ha due occhi molto vispi ed espressivi e si apre in un bel sorriso genuino, ogni volta che i nostri sguardi si incrociano.
Proseguiamo così per un paio di minuti, sinchè Oscarino non ha raggiunto la minima consistenza giudicata da Tea idonea all'incappucciamento. Si vede che è ancora un po' inesperta, ma ho visto novizie fare molto peggio, mentre in questo caso ho dovuto darle solo una piccola mano a stendere bene il condom verso il basso.
Ora che è tutto pronto, Tea prova a vedere se si possa sollevare il bracciolo centrale, ma si accorge che sotto c'è un armadietto di plastica rigida che le taglierebbe in due le costole e allora rimette tutto come prima. Si china sul mio basso ventre e dà inizio a un BJ di discreta fattura, per essere una novizia: c'è buona pressione sull'asta e buon ritmo, seppure non forsennato, nonchè un po' di aiuto della mano malandrina, che massaggia la base. Di certo ha aiutato lo smanacciamento iniziale, arte che compare Etna da sempre vorrebbe che fosse inserita nel primo capitolo del manuale della brava Otr, ma che viene praticata da pochissime fanciulle: le più astute, la mettono in pratica già durante il tragitto. Tornando a Tea, non ricordo mugolii o mugugni di scena, ma con un po' di esperienza imparerà a farli, per condire l'intrattenimento con un po' di colonna sonora.
Da parte mia, le carezzo dapprima la schiena, rimasta quasi del tutto scoperta, dopo la rimozione della giacchetta che indossava. Poi il mio tentacolo si spinge verso il basso, risollevare il corto gonnellino svolazzante è facile come rubare un gelato a un bambino, ma ahimè deve fare tutt'uno con una specie di coulotte, che mi impedisce il contatto epidermico diretto con il suo lato B. Oltre, non riesco a scendere, non essendosi lei disposta gattoni, ma in torsione.
LE FA MALE LA MANDIBOLA
Dopo un po' di minuti, Tea si risolleva e mi fa capire che ha male alla mandibola, per il BJ abbastanza prolungato. Essendo appena arrivata, ci sta che non abbia ancora la muscolatura bene allenata e quindi le propongo il passaggio al reparto falegnameria, che lei ovviamente accetta di buon grado.
Comincia lei e intanto io le massaggio le cosce, che non sono quelle di una velina ma normali e tutto sommato abbastanza toniche. Appena salita in macchina, aveva la pelle d'oca, essendo a gambe nude, ma nel frattempo sono trascorsi un po' di minuti e dunque ora le cosce non sono più neppure fredde.
A un certo punto, Tea mi fa presente che non potemmo stare più di dieci minuti, ma la sua sarà più una generica dichiarazione d'intenti, che un diktat tassativo. Le domando se lei abbia guardato l'orologio, quando avevano avuto inizio le danze, perchè io non lo avevo fatto. Candidamente, la moretta di Durazzo ammette di essersi dimenticata di azzerare il cronometro e quindi rimaniamo d'accordo che, quando riterrà che sia il momento di andare, andremo.
È IL MOMENTO DELLE "ZIZE"
I tempi sono maturi per il solito baratto, che propongo anche a Tea: Federica si prenderà in carico lo smanacciamento del compare e, in cambio, Tentacolo si dedicherà ai seni della fanciulla. La trattative subiscono un immediato stallo, a causa della barriera linguistica, ma rimedio tirando fuori dal cilindro una delle poche parole albanesi che mi sono rimaste impresse, dopo le lezioni ricevute a suo tempo dalla prof. Vanessa: "Zize"!
Probabilmente non si scrivono così, ma la pronuncia deve essere corretta, perchè Tea si mette a ridere, ripete la parola ad alta voce e mi dà l'Ok alle esplorazioni tentacolari. Come l'allattamento mi aveva fatto temere, i seni non sono però memorabili: non appena ci appoggio sopra la mano, non ho la sensazione di avere sotto al palmo una montagna alta e aguzza come il Monte Bianco, quanto una collinetta tipo il Monte Sordo. Al tatto, la consistenza è abbastanza soffice e quindi non traggo grande piacere dall'effettuazione della mammografia, che proseguo più che altro per gratitudine verso la disponibilità mostrata da Tea.
Da parte sua, mi carezza un po' la coscia e posso così notare le sue unghie rosse fiammanti, che mi immagino appena sfornate dalla cinesina di turno. Con una certa sorpresa, apprendo invece che siano farina del sacco di Tea, che ha carpito la tecnica e si è munita di lampada agli UV, per fare indurire il gel.
Le fanciulla inizia a lanciarmi degli sguardi tipo "ma come è possibile che non sei ancora venuto?". È quindi giunto il momento di dare un'accelerata alle operazioni federiciane, per non tirare le calende greche ed evitare di abusare troppo della pazienza della fanciulla, anche se ho dovuto pagare il rate maggiorato del trentello e un po' di tolleranza sui tempi sarebbe doverosa.
CONOSCE GIÀ LA GRECHINA
Concluse le operazioni, mi allunga il necessaire per le pulizie e intanto vedo che manda un paio di messaggini di controllo, i classici cuoricini, al suo crononetrista, il quale non è stato però invadente, tanto che alla fine staremo via quasi 25 minuti lordi.
Più o meno in quel momento, una vettura entra nel parcheggio e si sistema non lontano da noi. Io non avevo badato a chi fosse la passeggera, ma a Tea non è sfuggita: "Maria!". Io faccio sempre quello che casca dal pero e le domando chi sia questa Maria e lei mi spiega che è un'altra ragazza che lavora lì a Novedrate (la Grechina, per chi non lo avesse capito

Di rientro alla mattonella, riprendiamo a chiacchierare del più e del meno. Come quasi tutte le neo-arrivate, pare che stia in un albergo non lontano da Novedrate, assieme a una amica. Se non mi avesse detto un attimo prima che non aveva legami con alcuna delle vicine, avrei pensato che potesse essere proprio Yana, la quale ha iniziato a montare in servizio molto prima che in passato, dacchè è rientrata dalla breve vacanza al paesello, il che farebbe pensare a un campo-base più vicino del precedente.
Per fortuna, Yana è una specie di fantasma invisibile e non è presente sullo spartitraffico, quando raggiungo di nuovo la rotonda Vidori. Figura di palta evitata e quindi non resta che congedare Tea. Tanti cari saluti, mi invita a passare di nuovo a trovarla una delle prossime sere e poi scende dalla mia macchina. Vista passeggiare di spalle, mentre si avvicina alla sua bottiglietta, la texture delle cosce non è proprio sodissima, ma ci sta per una trentenne che ha cominciando a fare ginnastica da meno di una settimana. Inversione al parcheggino di Yana, risaluto con la mano Tea, che ricambia divertita, e mi dirigo verso la branda.