DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Valentina
Nazionalità: sedicente craiovina
Età apparente: 32-33 stimati
Descrizione fisica: ragazza alta circa 1.60, corporatura normale con silhouette da vespa (fianchi larghi ma vita stretta), crine biondo scuro corto e raccolto in un codino, viso regolare un po' tondeggiante, occhi castani espressivi, seni che non sono sembrati grossissimi, fondoschiena che aveva fama di essere di marmo o di acciaio
Attitudine: BJ ordinario ma svolto con buona dedizione ; buon italiano ed è sembrata simpatica
Reperibilità: medio/facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 10-11 minuti al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Vittuone (MI)
Coordinate: ingresso della sede Avis, via Donatori del Sangue
LA MIA RECENSIONE
Per ora apro un nuovo thread, anche se ce n'è uno che risale ai tempi di Noè, relativo a tale Valentina di Pregnana, che aveva 22 anni nel 2010 e ne avrebbe 36 ora. Magari qualcuno ha abbastanza capelli bianchi da ricordarsela e da potere confermare se sia sempre lei: nel caso, chiediamo di giuntare i thread 😉
La curiosità di fare la conoscenza della Capitana del team Avis mi venne già in occasione della mia prima vera scorribanda nel 4L, quando le passai di fianco con la Malmostosa a bordo, direzione retrobottega.
Di rientro dall'Immondezzaio, rimasi però folgorato dal fisichino e dal visetto furbo di Maya, che divenne la mia prediletta sino alla sua dipartita, nonostante fosse stata referenziata nel peggior modo possibile dalla sua comare Ana.
La conoscenza di Valentina rimase quindi solo virtuale, come nome che appariva ogni tanto sul telefono delle sue giovani ancelle e che bastava a farle scattare immediatamente sull'attenti. Solo una volta provai a parlarci brevemente, per chiedere informazioni sulla presenza di Maya quel giorno, ma la Capitana non mi sembrò molto sul pezzo, perchè dovetti elencare entrambi i veri nomi della sua allieva gipsy, prima che capisse (o smettesse di fingere di non capire) di chi stessi parlando.
Uno di questi ultimi fine settimana, mi presento con colpevole ritardo nel 4L, consapevole che qualche ragazza potrebbe essere già in fase di sbaraccamento. In effetti, non butta granché bene, perchè Jasmine, la Fiordilatte e persino la Papusha (che penso di non avere mai visto con indosso nulla di diverso dai suoi abitini) sono in jeans.
Passando dalla sede Avis, noto che le presidente di sezione è invece abbigliata in modo alquanto sexy, con un corto vestitino, autoreggenti scure e tacchi vertiginosi. Vinco le ultime remore, accosto e le chiedo il rate per il solito BJ conoscitivo. Stavolta Valentina mi sembra più spigliata nel rispondere, le sensazioni sono positive e allora la invito a bordo. Dato che non dovremo andare lontano, mi fa cenno di girare attorno all'isola spartitraffico e di passare a prenderla sull'altro lato.
Obbedisco e quindici secondi dopo le sono di nuovo accanto: finalmente si accomoda a bordo e si parte alla volta del retrobottega, che deve essere diventato quello in uso all'intero team, essendoci già stato sia con la College (che, in questo momento, è all'aiuola accanto), sia con la Papusha. C'è giusto il tempo di fingere di chiederle il nome (Valentina), di scoprire che venga pure lei dalla mecca dell'Otr, Craiova, e siamo già al retrobottega.
Non ho fatto in tempo a domandarle l'età, ma la Capitana potrebbe avere 32-33 anni. Il viso un po' tondeggiante è caruccio e il plus sono i suoi begli occhi castani, molto espressivi. Come tutte le quadrilaterine, ha già preso un bel colorito, ma sembra abbastanza chiara di carnagione, perchè si notano un po' di lentiggini. Manicure ordinaria, con le unghie pittate di rosa, ma ben lungi da certe opere d'arte che altre sue colleghe ho visto sfoggiare con orgoglio.
LA RECE VERA E PROPRIA
Parcheggiata la macchina nel posto meglio schermato da una siepe, è un attimo regolare le formalità burocratiche e preparare i ferri del mestiere. Quando Valentina si è tolta la giacchetta che indossava sopra al suo abitino, possono ufficialmente avere inizio le danze.
I condom trasparenti della Pamitex sono quelli che hanno ormai sbaragliato la concorrenza presso la quasi totalità delle Otr, ma la Capitana è una della vecchia scuola ed estrae dalla bustina una curioso gommone giallo, al gusto di banana. È forse la seconda volta che mi capita di vedere il comparino inguainato di giallo e di giorno l'effetto è ancora più inquietante. Fortunatamente, Valentina impiega un attimo a disporsi gattoni e a cominciare l'azione di trastullamento, fagocitandolo nella sua bocca.
Da esperta OTR, la Capitana ha il crine biondo raccolto in un corto codino e quindi riesco a osservare meglio quanto accade nei Paesi Bassi: il BJ è svolto con buona dedizione alla causa, ma è il classico su e giù con la testa, senza particolari squilli di tromba o mosse circensi.
Ricordavo che il fondoschiena di Valentina fosse fra i più titolati del 4L, ma ora mi sfugge se il suo fosse quello d'acciaio o quello di marmo, a fidarsi delle cronache gnoccaforumesche. Sollevarle l'abitino nero ed esporre alla luce del sole le sue chiappe, separate da un perizomino di raso rosso, è quindi la prima cosa che faccio: Valentina ha il classico fisico da vespa, con una vita strettissima, l'addome sostanzialmente piatto, ma due fianchi abbastanza larghi. Dovrei tornare al Brico a ricontrollare, ma a mia memoria sia l'acciaio che il marmo hanno consistenza ben diversa. Le chiappe di Valentina sono tuttavia belle polpose e piacevoli da carezzare, per cui il mio tentacolo si incolla lì, per la maggior parte dei minuti successivi. Ogni tanto provo una sortita verso l'alto, insinuandomi sotto all'abitino e risalendo lungo la schiena, ma la massima soddisfazione viene dal suo lato B.
Con un paio di pause, il BJ durerà 6-7 minuti, dopo di che Valentina mi domanda se si possano concludere le operazioni con le classiche operazioni di falegnameria. Le do l'ok e allora si ridispone ginocchioni sul sedile del passeggero, per essere più comoda. Mentre si risistema, butto un occhio al suo décolleté, i seni non sembrano giganteschi e quindi non le chiedo di esporli: mi concentrerò piuttosto sulle sue gambe. Così, mentre Valentina inizia a smanacciare il mio compare, io le carezzo le cosce, che sono a portata di tentacolo.
Si procede così per un paio di minuti e, quando noto i primi segni di affaticamento, le propongo il passaggio del testimone a Federica, opzione che lei ovviamente accetta. Abbasso quindi i finestrini, perchè il clima stava facendosi torrido nonostante la giornata coperta, e affido compare Oscarino alla sua fida amica. In questa fase conclusiva, la Capitana non si distingue dalla maggior parte delle Otr, limitandosi a massaggiare un po' i gioielli di famiglia e a carezzarmi le cosce. La Fiordilatte aveva mostrato più spirito di iniziativa, risalendo a cercare il mio petto e a stuzzicarmi i capezzoli.
Senza particolari fuochi d'artificio, ma pure senza che da parte sua giungano sollecitazioni a concludere le operazioni, varco infine la linea del traguardo, poco dopo che si è spenta l'autoradio e quindi dopo che sono trascorsi i dieci minuti canonici.
SONO SEMPRE QUI
Valentina mi allunga allora le salviette e procedo alle pulizie di rito. Quando sia il compare che le modanature dell'auto sono state lindate dai residui di lubrificante, le restituisco alla Capitana, che procede a comporre la pallottola dell'amore. Lo smaltimento può essere svolto sia da lei che da me e allora le affido questa delicatissima missione, a cui provvederà appena rientrata alla mattonella.
Indago come sempre sull'opzione materasso, che non è disponibile a casa sua (la caserma dove alloggiano sia gli ufficiali che la truppa dep team Avis/Cava deve quindi essere diventata indisponibile, rispetto ai tempi della Malmostosa), ma lo è fra le quattro mura del motel più vicino, al rate di mercato di 100/30'
Visto che si è dimostrata simpatica, nel paio di minuti di chiacchiere che abbiamo scambiato, potrebbe starci una futura donazione del sangue e allora le domando lo scambio dei gagliardetti, che però lei rifiuta, dicendo che può essere rintracciata agevolmente, essendo sempre lì.
È un attimo rientrare alla mattonella: nel frattempo ha incominciato a piovere un po' più forte e allora cerco di accostare il più possibile al suo ombrellone, così che non si bagni. Valentina sembra tutta contenta per la cortesia, ci salutiamo e con uno scatto felino, nonostante i tacchi vertiginosi, copre i 50 cm che la separano dalla salvezza.
Pure la College, nonostante lo sguardo sempre fisso allo smartphone, si è accorta che Giove Pluvio ha iniziato a versare le sue lacrime e raggiunge di corsa la postazione della Capitana, per trovare a sua volta ricovero. Faccio in tempo a vedere le due cominciare a ciacolare, strette strette sotto all'ombrellone, e posso ripartire, direzione casetta. Se non altro, sulla via del rientro, capirò perchè la Papusha fosse in jeans: nel frattempo, la postazione davanti alla cava è stata sbaraccata ed era già in abiti civili, in attesa del radiotaxi.
Nome: Valentina
Nazionalità: sedicente craiovina
Età apparente: 32-33 stimati
Descrizione fisica: ragazza alta circa 1.60, corporatura normale con silhouette da vespa (fianchi larghi ma vita stretta), crine biondo scuro corto e raccolto in un codino, viso regolare un po' tondeggiante, occhi castani espressivi, seni che non sono sembrati grossissimi, fondoschiena che aveva fama di essere di marmo o di acciaio
Attitudine: BJ ordinario ma svolto con buona dedizione ; buon italiano ed è sembrata simpatica
Reperibilità: medio/facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 10-11 minuti al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Vittuone (MI)
Coordinate: ingresso della sede Avis, via Donatori del Sangue
LA MIA RECENSIONE
Per ora apro un nuovo thread, anche se ce n'è uno che risale ai tempi di Noè, relativo a tale Valentina di Pregnana, che aveva 22 anni nel 2010 e ne avrebbe 36 ora. Magari qualcuno ha abbastanza capelli bianchi da ricordarsela e da potere confermare se sia sempre lei: nel caso, chiediamo di giuntare i thread 😉
La curiosità di fare la conoscenza della Capitana del team Avis mi venne già in occasione della mia prima vera scorribanda nel 4L, quando le passai di fianco con la Malmostosa a bordo, direzione retrobottega.
Di rientro dall'Immondezzaio, rimasi però folgorato dal fisichino e dal visetto furbo di Maya, che divenne la mia prediletta sino alla sua dipartita, nonostante fosse stata referenziata nel peggior modo possibile dalla sua comare Ana.
La conoscenza di Valentina rimase quindi solo virtuale, come nome che appariva ogni tanto sul telefono delle sue giovani ancelle e che bastava a farle scattare immediatamente sull'attenti. Solo una volta provai a parlarci brevemente, per chiedere informazioni sulla presenza di Maya quel giorno, ma la Capitana non mi sembrò molto sul pezzo, perchè dovetti elencare entrambi i veri nomi della sua allieva gipsy, prima che capisse (o smettesse di fingere di non capire) di chi stessi parlando.
Uno di questi ultimi fine settimana, mi presento con colpevole ritardo nel 4L, consapevole che qualche ragazza potrebbe essere già in fase di sbaraccamento. In effetti, non butta granché bene, perchè Jasmine, la Fiordilatte e persino la Papusha (che penso di non avere mai visto con indosso nulla di diverso dai suoi abitini) sono in jeans.
Passando dalla sede Avis, noto che le presidente di sezione è invece abbigliata in modo alquanto sexy, con un corto vestitino, autoreggenti scure e tacchi vertiginosi. Vinco le ultime remore, accosto e le chiedo il rate per il solito BJ conoscitivo. Stavolta Valentina mi sembra più spigliata nel rispondere, le sensazioni sono positive e allora la invito a bordo. Dato che non dovremo andare lontano, mi fa cenno di girare attorno all'isola spartitraffico e di passare a prenderla sull'altro lato.
Obbedisco e quindici secondi dopo le sono di nuovo accanto: finalmente si accomoda a bordo e si parte alla volta del retrobottega, che deve essere diventato quello in uso all'intero team, essendoci già stato sia con la College (che, in questo momento, è all'aiuola accanto), sia con la Papusha. C'è giusto il tempo di fingere di chiederle il nome (Valentina), di scoprire che venga pure lei dalla mecca dell'Otr, Craiova, e siamo già al retrobottega.
Non ho fatto in tempo a domandarle l'età, ma la Capitana potrebbe avere 32-33 anni. Il viso un po' tondeggiante è caruccio e il plus sono i suoi begli occhi castani, molto espressivi. Come tutte le quadrilaterine, ha già preso un bel colorito, ma sembra abbastanza chiara di carnagione, perchè si notano un po' di lentiggini. Manicure ordinaria, con le unghie pittate di rosa, ma ben lungi da certe opere d'arte che altre sue colleghe ho visto sfoggiare con orgoglio.
LA RECE VERA E PROPRIA
Parcheggiata la macchina nel posto meglio schermato da una siepe, è un attimo regolare le formalità burocratiche e preparare i ferri del mestiere. Quando Valentina si è tolta la giacchetta che indossava sopra al suo abitino, possono ufficialmente avere inizio le danze.
I condom trasparenti della Pamitex sono quelli che hanno ormai sbaragliato la concorrenza presso la quasi totalità delle Otr, ma la Capitana è una della vecchia scuola ed estrae dalla bustina una curioso gommone giallo, al gusto di banana. È forse la seconda volta che mi capita di vedere il comparino inguainato di giallo e di giorno l'effetto è ancora più inquietante. Fortunatamente, Valentina impiega un attimo a disporsi gattoni e a cominciare l'azione di trastullamento, fagocitandolo nella sua bocca.
Da esperta OTR, la Capitana ha il crine biondo raccolto in un corto codino e quindi riesco a osservare meglio quanto accade nei Paesi Bassi: il BJ è svolto con buona dedizione alla causa, ma è il classico su e giù con la testa, senza particolari squilli di tromba o mosse circensi.
Ricordavo che il fondoschiena di Valentina fosse fra i più titolati del 4L, ma ora mi sfugge se il suo fosse quello d'acciaio o quello di marmo, a fidarsi delle cronache gnoccaforumesche. Sollevarle l'abitino nero ed esporre alla luce del sole le sue chiappe, separate da un perizomino di raso rosso, è quindi la prima cosa che faccio: Valentina ha il classico fisico da vespa, con una vita strettissima, l'addome sostanzialmente piatto, ma due fianchi abbastanza larghi. Dovrei tornare al Brico a ricontrollare, ma a mia memoria sia l'acciaio che il marmo hanno consistenza ben diversa. Le chiappe di Valentina sono tuttavia belle polpose e piacevoli da carezzare, per cui il mio tentacolo si incolla lì, per la maggior parte dei minuti successivi. Ogni tanto provo una sortita verso l'alto, insinuandomi sotto all'abitino e risalendo lungo la schiena, ma la massima soddisfazione viene dal suo lato B.
Con un paio di pause, il BJ durerà 6-7 minuti, dopo di che Valentina mi domanda se si possano concludere le operazioni con le classiche operazioni di falegnameria. Le do l'ok e allora si ridispone ginocchioni sul sedile del passeggero, per essere più comoda. Mentre si risistema, butto un occhio al suo décolleté, i seni non sembrano giganteschi e quindi non le chiedo di esporli: mi concentrerò piuttosto sulle sue gambe. Così, mentre Valentina inizia a smanacciare il mio compare, io le carezzo le cosce, che sono a portata di tentacolo.
Si procede così per un paio di minuti e, quando noto i primi segni di affaticamento, le propongo il passaggio del testimone a Federica, opzione che lei ovviamente accetta. Abbasso quindi i finestrini, perchè il clima stava facendosi torrido nonostante la giornata coperta, e affido compare Oscarino alla sua fida amica. In questa fase conclusiva, la Capitana non si distingue dalla maggior parte delle Otr, limitandosi a massaggiare un po' i gioielli di famiglia e a carezzarmi le cosce. La Fiordilatte aveva mostrato più spirito di iniziativa, risalendo a cercare il mio petto e a stuzzicarmi i capezzoli.
Senza particolari fuochi d'artificio, ma pure senza che da parte sua giungano sollecitazioni a concludere le operazioni, varco infine la linea del traguardo, poco dopo che si è spenta l'autoradio e quindi dopo che sono trascorsi i dieci minuti canonici.
SONO SEMPRE QUI
Valentina mi allunga allora le salviette e procedo alle pulizie di rito. Quando sia il compare che le modanature dell'auto sono state lindate dai residui di lubrificante, le restituisco alla Capitana, che procede a comporre la pallottola dell'amore. Lo smaltimento può essere svolto sia da lei che da me e allora le affido questa delicatissima missione, a cui provvederà appena rientrata alla mattonella.
Indago come sempre sull'opzione materasso, che non è disponibile a casa sua (la caserma dove alloggiano sia gli ufficiali che la truppa dep team Avis/Cava deve quindi essere diventata indisponibile, rispetto ai tempi della Malmostosa), ma lo è fra le quattro mura del motel più vicino, al rate di mercato di 100/30'
Visto che si è dimostrata simpatica, nel paio di minuti di chiacchiere che abbiamo scambiato, potrebbe starci una futura donazione del sangue e allora le domando lo scambio dei gagliardetti, che però lei rifiuta, dicendo che può essere rintracciata agevolmente, essendo sempre lì.
È un attimo rientrare alla mattonella: nel frattempo ha incominciato a piovere un po' più forte e allora cerco di accostare il più possibile al suo ombrellone, così che non si bagni. Valentina sembra tutta contenta per la cortesia, ci salutiamo e con uno scatto felino, nonostante i tacchi vertiginosi, copre i 50 cm che la separano dalla salvezza.
Pure la College, nonostante lo sguardo sempre fisso allo smartphone, si è accorta che Giove Pluvio ha iniziato a versare le sue lacrime e raggiunge di corsa la postazione della Capitana, per trovare a sua volta ricovero. Faccio in tempo a vedere le due cominciare a ciacolare, strette strette sotto all'ombrellone, e posso ripartire, direzione casetta. Se non altro, sulla via del rientro, capirò perchè la Papusha fosse in jeans: nel frattempo, la postazione davanti alla cava è stata sbaraccata ed era già in abiti civili, in attesa del radiotaxi.