CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Vanessa
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
ZONA: Marco Polo dopo la rotonda di via Gagarin andando verso fuori
NAZIONALITA': Psedudo inglese, forse moldavo-ungherese
ETA': 25?
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Ra1, bj, daty
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 40 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Imponente biondona, viso da porcella nordica, quinta di seno
ATTITUDINE: professsionale, gentile, un po' fredda.
LA MIA RECENSIONE:
Una settimana fa stavo tornando appena prima di mezzanotte con le pive nel sacco da una ricerca di Diana di Marco Polo per una rimpatriata Otr, quando percorrendo la rotonda di Via Gagarin mi accorgo come un flash di questa biondona dal viso da porcella un po' teschiata, tipicamente nordica, fasciata in un vestitino nero che fa strabordare due tettone enormi, e issata su due notevoli tacchi. Le tettone mi attirano come un magnete, quindi faccio il giro in controsterzo e mi fermo. gentile, mi spiega che fa solo in casa, per 50, "bocca, scopare e toccare e leccare dappertutto, facciamo una mezz'oretta con calma". Di solito fa solo in casa, mi spiega, e Otr si mostra solo dalle 10 a mezzanotte, tutte le sere o quasi. Io sono per l'on the road integrale, ma per una volta cedo magnetizzato dalla carne. Ci avviamo verso una zona limitrofa, non vicina e non distante, e saliamo nella casetta immersa nel buio in un quartierino residenziale, passando peraltro davanti ad un gruppetto di nottambuli. Lei è gentile, molto burrosa, carina, da vicino decisamente più flaccidina che da lontano. Mi fa accomodare in stanza, si va a lavare, le chiedo anch'io di fare un po' di abluzioni. Poi mi fa stendere sull'asciugamano piazzato sul letto, tutta nuda, con le tettone che si bislungano decisamente. Le avevo chiesto di rimettersi i tacchi (ovviamente) e lei lo fa un po' stupita. Poi inizia a strusciarsi addosso in una specie di body massage; dopo tre minuti mi ingoldonizza con il fratellino ancora moscio e inizia a lavorare di bocca, in maniera un po' meccanica, a occhi chiusi. Devo dire che la cosa non mi esalta, riesco comunque a imbarzottirmi, lei mi dice di provvedere alla penetrazione in modalità pecos, ubbidisco e inizio a pompare sempre meno convinto. Lei è imponente, bianchiccia, polposa, ma non mi trasmette nulla, o poco. Così incomincio a pensare ma chi me l'ha fatto fare, perché sono qui, potevo andare a strusciarmi sulle zeppe di qualche stradale trashosa.... risultato: il fratello si ammoscia rapidamente. Provo a rianimarlo prendendola in posizione laterale, ma cambia poco. Lei mi guarda perplessa, e capisco anche un po' preoccupata del tempo che scorre. Chiedo allora di procedere al daty, e lei lo concede di buon grado. la patatina è particolare, più che una vulva una valva tipo conchiglia, praticamente senza labbra. Io un po' mi dedico al lecchino, e intanto mi smanetto, poi le chiedo di toccarsi un po', di carezzarmi i gioielli con il tacco - che si era tolta e le ho fatto rimettere. Alla fine, fra la visione delle mammellone spiaggiate che lei, sempre a occhi chiusi, si pastrugna, la frizione del tacco e la patatina umidiccia, riesco a strappare una schizzata. Lei sorride, gentile e senza calore come sempre, poi scambiamo qualche parolina e mi saluta perché è tardi e non esce più. Me ne vado nella notte, un po' deluso, e depresso dalla depressione del fratellino. Meno male che, prima di arrivare a casa, incontrerò quella suprema zoccola della Bratz....
NOME: Vanessa
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
ZONA: Marco Polo dopo la rotonda di via Gagarin andando verso fuori
NAZIONALITA': Psedudo inglese, forse moldavo-ungherese
ETA': 25?
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Ra1, bj, daty
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 40 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Imponente biondona, viso da porcella nordica, quinta di seno
ATTITUDINE: professsionale, gentile, un po' fredda.
LA MIA RECENSIONE:
Una settimana fa stavo tornando appena prima di mezzanotte con le pive nel sacco da una ricerca di Diana di Marco Polo per una rimpatriata Otr, quando percorrendo la rotonda di Via Gagarin mi accorgo come un flash di questa biondona dal viso da porcella un po' teschiata, tipicamente nordica, fasciata in un vestitino nero che fa strabordare due tettone enormi, e issata su due notevoli tacchi. Le tettone mi attirano come un magnete, quindi faccio il giro in controsterzo e mi fermo. gentile, mi spiega che fa solo in casa, per 50, "bocca, scopare e toccare e leccare dappertutto, facciamo una mezz'oretta con calma". Di solito fa solo in casa, mi spiega, e Otr si mostra solo dalle 10 a mezzanotte, tutte le sere o quasi. Io sono per l'on the road integrale, ma per una volta cedo magnetizzato dalla carne. Ci avviamo verso una zona limitrofa, non vicina e non distante, e saliamo nella casetta immersa nel buio in un quartierino residenziale, passando peraltro davanti ad un gruppetto di nottambuli. Lei è gentile, molto burrosa, carina, da vicino decisamente più flaccidina che da lontano. Mi fa accomodare in stanza, si va a lavare, le chiedo anch'io di fare un po' di abluzioni. Poi mi fa stendere sull'asciugamano piazzato sul letto, tutta nuda, con le tettone che si bislungano decisamente. Le avevo chiesto di rimettersi i tacchi (ovviamente) e lei lo fa un po' stupita. Poi inizia a strusciarsi addosso in una specie di body massage; dopo tre minuti mi ingoldonizza con il fratellino ancora moscio e inizia a lavorare di bocca, in maniera un po' meccanica, a occhi chiusi. Devo dire che la cosa non mi esalta, riesco comunque a imbarzottirmi, lei mi dice di provvedere alla penetrazione in modalità pecos, ubbidisco e inizio a pompare sempre meno convinto. Lei è imponente, bianchiccia, polposa, ma non mi trasmette nulla, o poco. Così incomincio a pensare ma chi me l'ha fatto fare, perché sono qui, potevo andare a strusciarmi sulle zeppe di qualche stradale trashosa.... risultato: il fratello si ammoscia rapidamente. Provo a rianimarlo prendendola in posizione laterale, ma cambia poco. Lei mi guarda perplessa, e capisco anche un po' preoccupata del tempo che scorre. Chiedo allora di procedere al daty, e lei lo concede di buon grado. la patatina è particolare, più che una vulva una valva tipo conchiglia, praticamente senza labbra. Io un po' mi dedico al lecchino, e intanto mi smanetto, poi le chiedo di toccarsi un po', di carezzarmi i gioielli con il tacco - che si era tolta e le ho fatto rimettere. Alla fine, fra la visione delle mammellone spiaggiate che lei, sempre a occhi chiusi, si pastrugna, la frizione del tacco e la patatina umidiccia, riesco a strappare una schizzata. Lei sorride, gentile e senza calore come sempre, poi scambiamo qualche parolina e mi saluta perché è tardi e non esce più. Me ne vado nella notte, un po' deluso, e depresso dalla depressione del fratellino. Meno male che, prima di arrivare a casa, incontrerò quella suprema zoccola della Bratz....