DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Vanessa
Nazionalità: sedicente studentessa craiovina
Età apparente: 21 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza fra l'1.60-1.65, crine nero liscio abbastanza lungo, visetto grazioso con fattezze un po' gipsy, labbra carnose il giusto, occhietti scuri abbastanza piccoli (somiglia parecchio alla College), seni perfetti a coppa di champagne, grosso tattoo sulla parte alta di un braccio
Attitudine: BJ volenteroso, ma ancora molto superficiale e spezzettato ; sembra gentile e simpatica, ma l'italiano e l'inglese sono quasi a zero
Reperibilità: media
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30 flat per il BJ, senza o con RAI1
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 24' lordi, quindi 17-18' netti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Pregnana
Coordinate: rotonda a ovest della cittadina, spiazzetto sterrato lato sud
LA MIA RECENSIONE
Come di consueto, il week end è l'occasione per fare le prove libere sul circuito del Quadrilatero. Nel transitare da Pregnana, noto che c'è una vecchia Bmw grigia, al posto che la settimana prima era stato occupato da Ina Nasina. Al primo passaggio, la vettura è sguarnita e mi immagino che la allieva della Nasona abbia ora una più comoda poltrona su cui stare seduta.
Il tempo di fare una vasca e vedo il collega riconsegnare la pilotessa: è una moretta magrolina e, osservandola da lontano, la battezzo per la College, che nei miei giri del circuito non vedrò da nessun'altra parte. Positivo che sia lontana dalle sue mentrici, ma non è esattamente colei che si definirebbe un porto sicuro e quindi decido di meditarci sopra.
Il sole è ormai basso sull'orizzonte, quando finalmente rompo gli indugi e decido di tentare l'azzardo College. La fanciulla sta con la portiera socchiusa e vedo che è ancora in minigonna, quindi il dado è tratto. Vado a girare dentro Pregnana, per potere aspettare che non ci sia troppo traffico ... e vengo ovviamente preceduto da un collega, che la affianca per l'intervista.
I due non perfezionano la trattativa e un paio di minuti dopo è il mio turno: attendo che non arrivino vetture e mi catapulto accanto alla Bmw. La tipetta ha il visetto giovanile e un po' gipsy della College, spara lo stesso trentello di ingresso che ci si aspetterebbe da una scudiera della Vale, ma è stranamente sorridente e amichevole, per essere la College originale. Le do allora l'Ok ad accomodarsi a bordo, ci mette un buon mezzo minuto in cui rimango lì in mondovisione, ma alla fine è seduta accanto a me e possiamo dirigerci al retrobottega.
VANESSA, NON MARIA - UNI, NON COLLEGE
Mi complimento per quanto sia carina e fingo di chiederle il nome, aspettandomi un Maria per risposta: rimango quindi abbastanza interdetto, quando mi dice invece di chiamarsi Vanessa. Vabbè, College o non College, la fanciulla è giovane e carina e quindi mi affido al destino e lascio che mi guidi verso la sua sede operativa.
Il percorso è un po' tortuoso, ma in qualche modo raggiungiamo un parcheggio abbastanza ampio e ombreggiato dalle piante, al margine della ridente cittadina. Nel mentre, raccolgo i soliti dati per la scheda tecnica: la moretta è ovviamente rumena, dice di avere 21 anni e di essere qui da 7 giorni. A fidarsi di lei, sarebbe una studentessa universitaria che sta approfittando della pausa natalizia per tirare su un po' di grano.
Stranamente non parla inglese, ma mi vengono in soccorso le mie vaghe conoscenze della serie A rumena: oltre alla Steaua Bucarest, che vinse pure una coppa dei campioni contro il Barça, mi ricordo dell'Astra Giurgiu, perchè da lì veniva la mia prediletta, e dell'Universitatea Craiova. Appena le cito il team universitario di quella che immagino essere la sua città, il suo viso si illumina d'immenso e mi conferma che lei viene proprio da lì. La sua Bmw ha però la classica targa OT e quindi è più probabile che venga da Slatina e dintorni.
LA RECE VERA E PROPRIA
Quando è il momento di regolare le formalità burocratiche, la moretta mi domanda se voglia il BJ "sì preservativo" o "no preservativo", che costerebbe il solito cinquantone: le confermo di procedere pure alla gommatura, dato che non rischio prestazioni scoperte. Le allungo allora il trentello, che avevo contato in saccoccia, lei lo fagocita all'istante nella borsetta e ne estrae in cambio i ferri del mestiere.
Vedendola un po' in difficoltà negli angusti spazi della macchina, la aiuto a togliersi il pellicciotto di scuola siminiana, che appoggio sul sedile posteriore, e resta con un leggero vestitino bianco, quasi del tutto scollato sulla schiena. Non vedo l'elastico del reggipetto e quindi immagino subito che non lo indossi.
Vanessa ha qualche difficoltà a infilare il condom, più per l'inesperienza che per gli artigli pittati di rosa, e allora le do una mano: prevedibile per una novizia e l'unica controindicazione è che mi ungerò un po' le dita. La fanciulla si china a questo punto in torsione sul mio basso ventre e dà inizio a un BJ molto superficiale e spezzettato, in compenso condito da una discreta sinfonia di mugugni. L'abitino era molto lasco e già le scende una spallina, scoprendo un grosso tatuaggio sulla parte alta del braccio.
Abbiamo appena cominciato e vedo materializzarsi sulla mia destra una signora che sta portando il suo cane a passeggio: ci fermiamo, alla velocità della luce mi rivesto, le risollevo la spallina del vestitino e la abbraccio amorevolmente, come se fossimo i fidanzatini di Peynet ... io un po' stagionato per recitare la parte
. La tipa ci passa davanti qualche secondo dopo, trascorre ancora qualche altro attimo e Vanessa sentenzia "A plecat!" (è andata).
Attendo ancora una quindicina di secondi e poi mi ricalo del braghe, rimanendo però più all'erta della Piccola Vedetta Lombarda, nel timore che la passeggiatrice decida di percorrere al contrario lo stesso tragitto. Mi tranquillizzo solo un minuto dopo, quando la vedo lasciare il park dall'altro lato, dopo averne percorso tutto il perimetro.
Mentre Vanessa riprende le operazioni, sempre concentrate sulla sola sommità del compare e frammentate da diverse micro-interruzioni, mi dedico a carezzarle la schiena, che non è solo quasi del tutto scoperta, ma anche bella liscia e tonica. Poi sollevo la parte terminale dell'abitino bianco e passo al massaggio delle chiappette, che sembrano belle sode, ma la fanciulla indossa spessi collant invernali neri e quindi mi manca il contatto con la sua pelle.
Vanessa prosegue così per un po' di minuti, alternando immersioni a fasi di smanacciamento, durante le quali mi manda un po' di bacetti con le sue labbra carnose. Le ultime immersioni, prima che alzi bandiera bianca, hanno un ritmo davvero frenetico e sono condite da un Dolby Surround molto rumoroso, ma la tecnica deve comunque migliorare. Volendo dare un parere obiettivo, compare Oscarino si risveglia più per la bellezza e per la gioventù della fanciulla, che per la sua perizia nell'arte orale.
LA MAMMOGRAFIA
Al solito, quando Vanessa è esausta del BJ, si passa alla falegnameria, che viene sin da subito affidata a Federica. Il vestitino era già scivolato giù sin quasi alla cintola e non mi era sfuggito che due bei seni da giovincella facessero impertinentemente capolino: chiedo se posso massaggiarli e la moretta mi dà il suo immediato Ok.
Ora che sono completamente esposti alla mia vista, resto a bocca aperta: non sono grossissimi, diciamo una seconda taglia e mezza, proporzionata alla sua corporatura minuta, ma hanno la forma perfetta a coppa di champagne. Parto col destro, applicando la tecnica mayesca di stuzzicare il capezzolo con il pollice, mentre impugno l'intera mammella col palmo della mano. La consistenza al tatto è piacevolissima e anche l'inturgidimento avviene quasi all'istante, a confermare che la fanciulla non deve avere avuto moltissimi fidanzatini, nè amanti mercenari.
Dopo una ventina di secondi, Vanessa si rigira meglio verso di me e riprendo l'opera col seno sinistro, mentre lei inizia a massaggiarsi e a stuzzicarsi quello destro. Come negli intermezzi di prima, mi manda qualche bacetto con le sue labbra carnose. Probabile che ci sia almeno una piccola punturina di ialuronico, ma non siamo ai livelli delle varie Duck (Koral, Rebecca e Mia) che si sono avvicendate nel 4L.
È GREU, MA NON È MULT!
"E greu!", esclama a un certo punto la moretta venuta da Craiova. Ricordo che almeno un paio di Otr mi avevano fatto sentire in loop la canzone "E mult! E greu!", ma nessuna aveva saputo spiegarmi cosa significasse il titolo. Men che meno Vanessa, che spiccica davvero due parole di italiano: poi scoprirò da GT che vuol dire "è difficile", ma per il momento mi immagino che sia un modo per dirmi che dobbiamo darci una mossa.
Passo allora a carezzarle le gambette davvero toniche, la osservo mentre lei continua a massaggiarsi il seno destro e a mandarmi qualche bacetto, metto Federica alla frusta e varco infine il traguardo. Lei mi passa subito un paio di fazzolettini umidificati, mi aiuta amorevolmente a ricomporre la pallottola dell'amore e poi provvederà lei allo smaltimento.
ESISTE ANCORA SNAPCHAT!
Vanessa viene pronta prima di me e si fionda subito sul cellulare, mandando dapprima un messaggino a qualcuno/a e poi dando una rapida occhiata ai social. Essendo così giovane, è curioso che abbia un account in un social da boomer come FB e che sia pure presente in SC, dove ragazze della sua età attuale già pubblicavano video con orecchiette da cane e da gatto quando lei probabilmente andava ancora alle elementari!
La aiuto a reinfilarsi il pellicciotto siminiano, imparo una nuova parola in rumeno (blana) e poi possiamo ripartire. Non è munita di utenza italiana, visto che non intende trattenersi oltre il Craciun (Natale), e dunque non può avvenire lo scambio di gagliardetti, che avrei fatto volentieri.
Tento comunque di completare la scheda tecnica: non ha un loft di appoggio, ma va in motel per 100. Improbabile che una ragazza col flat rate a 30 ci rimanga per 60 minuti, ma provo comunque a fare il finto tonto e vengo infatti corretto, col tempo di permanenza ridotto seduta stante a mezz'ora.
Siamo di nuovo alla rotonda, temporeggio qualche secondo allo stop e poi mi catapulto di nuovo accanto alla Bmw, che pare abbia guidato personalmente dalla Romania sino a Pregnana, anche se io sono sempre scettico e mi immagino un barbato alla guida! Rapidi saluti, vista la posizione espostissima, e posso infine reimmettermi nel circuito e tornare a casa.
Nome: Vanessa
Nazionalità: sedicente studentessa craiovina
Età apparente: 21 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza fra l'1.60-1.65, crine nero liscio abbastanza lungo, visetto grazioso con fattezze un po' gipsy, labbra carnose il giusto, occhietti scuri abbastanza piccoli (somiglia parecchio alla College), seni perfetti a coppa di champagne, grosso tattoo sulla parte alta di un braccio
Attitudine: BJ volenteroso, ma ancora molto superficiale e spezzettato ; sembra gentile e simpatica, ma l'italiano e l'inglese sono quasi a zero
Reperibilità: media
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30 flat per il BJ, senza o con RAI1
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 24' lordi, quindi 17-18' netti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Pregnana
Coordinate: rotonda a ovest della cittadina, spiazzetto sterrato lato sud
LA MIA RECENSIONE
Come di consueto, il week end è l'occasione per fare le prove libere sul circuito del Quadrilatero. Nel transitare da Pregnana, noto che c'è una vecchia Bmw grigia, al posto che la settimana prima era stato occupato da Ina Nasina. Al primo passaggio, la vettura è sguarnita e mi immagino che la allieva della Nasona abbia ora una più comoda poltrona su cui stare seduta.
Il tempo di fare una vasca e vedo il collega riconsegnare la pilotessa: è una moretta magrolina e, osservandola da lontano, la battezzo per la College, che nei miei giri del circuito non vedrò da nessun'altra parte. Positivo che sia lontana dalle sue mentrici, ma non è esattamente colei che si definirebbe un porto sicuro e quindi decido di meditarci sopra.
Il sole è ormai basso sull'orizzonte, quando finalmente rompo gli indugi e decido di tentare l'azzardo College. La fanciulla sta con la portiera socchiusa e vedo che è ancora in minigonna, quindi il dado è tratto. Vado a girare dentro Pregnana, per potere aspettare che non ci sia troppo traffico ... e vengo ovviamente preceduto da un collega, che la affianca per l'intervista.
I due non perfezionano la trattativa e un paio di minuti dopo è il mio turno: attendo che non arrivino vetture e mi catapulto accanto alla Bmw. La tipetta ha il visetto giovanile e un po' gipsy della College, spara lo stesso trentello di ingresso che ci si aspetterebbe da una scudiera della Vale, ma è stranamente sorridente e amichevole, per essere la College originale. Le do allora l'Ok ad accomodarsi a bordo, ci mette un buon mezzo minuto in cui rimango lì in mondovisione, ma alla fine è seduta accanto a me e possiamo dirigerci al retrobottega.
VANESSA, NON MARIA - UNI, NON COLLEGE
Mi complimento per quanto sia carina e fingo di chiederle il nome, aspettandomi un Maria per risposta: rimango quindi abbastanza interdetto, quando mi dice invece di chiamarsi Vanessa. Vabbè, College o non College, la fanciulla è giovane e carina e quindi mi affido al destino e lascio che mi guidi verso la sua sede operativa.
Il percorso è un po' tortuoso, ma in qualche modo raggiungiamo un parcheggio abbastanza ampio e ombreggiato dalle piante, al margine della ridente cittadina. Nel mentre, raccolgo i soliti dati per la scheda tecnica: la moretta è ovviamente rumena, dice di avere 21 anni e di essere qui da 7 giorni. A fidarsi di lei, sarebbe una studentessa universitaria che sta approfittando della pausa natalizia per tirare su un po' di grano.
Stranamente non parla inglese, ma mi vengono in soccorso le mie vaghe conoscenze della serie A rumena: oltre alla Steaua Bucarest, che vinse pure una coppa dei campioni contro il Barça, mi ricordo dell'Astra Giurgiu, perchè da lì veniva la mia prediletta, e dell'Universitatea Craiova. Appena le cito il team universitario di quella che immagino essere la sua città, il suo viso si illumina d'immenso e mi conferma che lei viene proprio da lì. La sua Bmw ha però la classica targa OT e quindi è più probabile che venga da Slatina e dintorni.
LA RECE VERA E PROPRIA
Quando è il momento di regolare le formalità burocratiche, la moretta mi domanda se voglia il BJ "sì preservativo" o "no preservativo", che costerebbe il solito cinquantone: le confermo di procedere pure alla gommatura, dato che non rischio prestazioni scoperte. Le allungo allora il trentello, che avevo contato in saccoccia, lei lo fagocita all'istante nella borsetta e ne estrae in cambio i ferri del mestiere.
Vedendola un po' in difficoltà negli angusti spazi della macchina, la aiuto a togliersi il pellicciotto di scuola siminiana, che appoggio sul sedile posteriore, e resta con un leggero vestitino bianco, quasi del tutto scollato sulla schiena. Non vedo l'elastico del reggipetto e quindi immagino subito che non lo indossi.
Vanessa ha qualche difficoltà a infilare il condom, più per l'inesperienza che per gli artigli pittati di rosa, e allora le do una mano: prevedibile per una novizia e l'unica controindicazione è che mi ungerò un po' le dita. La fanciulla si china a questo punto in torsione sul mio basso ventre e dà inizio a un BJ molto superficiale e spezzettato, in compenso condito da una discreta sinfonia di mugugni. L'abitino era molto lasco e già le scende una spallina, scoprendo un grosso tatuaggio sulla parte alta del braccio.
Abbiamo appena cominciato e vedo materializzarsi sulla mia destra una signora che sta portando il suo cane a passeggio: ci fermiamo, alla velocità della luce mi rivesto, le risollevo la spallina del vestitino e la abbraccio amorevolmente, come se fossimo i fidanzatini di Peynet ... io un po' stagionato per recitare la parte
Attendo ancora una quindicina di secondi e poi mi ricalo del braghe, rimanendo però più all'erta della Piccola Vedetta Lombarda, nel timore che la passeggiatrice decida di percorrere al contrario lo stesso tragitto. Mi tranquillizzo solo un minuto dopo, quando la vedo lasciare il park dall'altro lato, dopo averne percorso tutto il perimetro.
Mentre Vanessa riprende le operazioni, sempre concentrate sulla sola sommità del compare e frammentate da diverse micro-interruzioni, mi dedico a carezzarle la schiena, che non è solo quasi del tutto scoperta, ma anche bella liscia e tonica. Poi sollevo la parte terminale dell'abitino bianco e passo al massaggio delle chiappette, che sembrano belle sode, ma la fanciulla indossa spessi collant invernali neri e quindi mi manca il contatto con la sua pelle.
Vanessa prosegue così per un po' di minuti, alternando immersioni a fasi di smanacciamento, durante le quali mi manda un po' di bacetti con le sue labbra carnose. Le ultime immersioni, prima che alzi bandiera bianca, hanno un ritmo davvero frenetico e sono condite da un Dolby Surround molto rumoroso, ma la tecnica deve comunque migliorare. Volendo dare un parere obiettivo, compare Oscarino si risveglia più per la bellezza e per la gioventù della fanciulla, che per la sua perizia nell'arte orale.
LA MAMMOGRAFIA
Al solito, quando Vanessa è esausta del BJ, si passa alla falegnameria, che viene sin da subito affidata a Federica. Il vestitino era già scivolato giù sin quasi alla cintola e non mi era sfuggito che due bei seni da giovincella facessero impertinentemente capolino: chiedo se posso massaggiarli e la moretta mi dà il suo immediato Ok.
Ora che sono completamente esposti alla mia vista, resto a bocca aperta: non sono grossissimi, diciamo una seconda taglia e mezza, proporzionata alla sua corporatura minuta, ma hanno la forma perfetta a coppa di champagne. Parto col destro, applicando la tecnica mayesca di stuzzicare il capezzolo con il pollice, mentre impugno l'intera mammella col palmo della mano. La consistenza al tatto è piacevolissima e anche l'inturgidimento avviene quasi all'istante, a confermare che la fanciulla non deve avere avuto moltissimi fidanzatini, nè amanti mercenari.
Dopo una ventina di secondi, Vanessa si rigira meglio verso di me e riprendo l'opera col seno sinistro, mentre lei inizia a massaggiarsi e a stuzzicarsi quello destro. Come negli intermezzi di prima, mi manda qualche bacetto con le sue labbra carnose. Probabile che ci sia almeno una piccola punturina di ialuronico, ma non siamo ai livelli delle varie Duck (Koral, Rebecca e Mia) che si sono avvicendate nel 4L.
È GREU, MA NON È MULT!
"E greu!", esclama a un certo punto la moretta venuta da Craiova. Ricordo che almeno un paio di Otr mi avevano fatto sentire in loop la canzone "E mult! E greu!", ma nessuna aveva saputo spiegarmi cosa significasse il titolo. Men che meno Vanessa, che spiccica davvero due parole di italiano: poi scoprirò da GT che vuol dire "è difficile", ma per il momento mi immagino che sia un modo per dirmi che dobbiamo darci una mossa.
Passo allora a carezzarle le gambette davvero toniche, la osservo mentre lei continua a massaggiarsi il seno destro e a mandarmi qualche bacetto, metto Federica alla frusta e varco infine il traguardo. Lei mi passa subito un paio di fazzolettini umidificati, mi aiuta amorevolmente a ricomporre la pallottola dell'amore e poi provvederà lei allo smaltimento.
ESISTE ANCORA SNAPCHAT!
Vanessa viene pronta prima di me e si fionda subito sul cellulare, mandando dapprima un messaggino a qualcuno/a e poi dando una rapida occhiata ai social. Essendo così giovane, è curioso che abbia un account in un social da boomer come FB e che sia pure presente in SC, dove ragazze della sua età attuale già pubblicavano video con orecchiette da cane e da gatto quando lei probabilmente andava ancora alle elementari!
La aiuto a reinfilarsi il pellicciotto siminiano, imparo una nuova parola in rumeno (blana) e poi possiamo ripartire. Non è munita di utenza italiana, visto che non intende trattenersi oltre il Craciun (Natale), e dunque non può avvenire lo scambio di gagliardetti, che avrei fatto volentieri.
Tento comunque di completare la scheda tecnica: non ha un loft di appoggio, ma va in motel per 100. Improbabile che una ragazza col flat rate a 30 ci rimanga per 60 minuti, ma provo comunque a fare il finto tonto e vengo infatti corretto, col tempo di permanenza ridotto seduta stante a mezz'ora.
Siamo di nuovo alla rotonda, temporeggio qualche secondo allo stop e poi mi catapulto di nuovo accanto alla Bmw, che pare abbia guidato personalmente dalla Romania sino a Pregnana, anche se io sono sempre scettico e mi immagino un barbato alla guida! Rapidi saluti, vista la posizione espostissima, e posso infine reimmettermi nel circuito e tornare a casa.