[RECE] Yana la Greca (ALB) - OTR notturna - Novedrate (CO)

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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Yana
Nazionalità: albanese che avrebbe trascorso gli ultimi 9 anni in Grecia
Età apparente: 27 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta ca. 1.65, fisico magro ma con fianchi larghi alla Oly, crine scuro mosso e di media lunghezza, viso carino ma con qualche residuo di acne giovanile, occhi scuri, seni di una 2a taglia al massimo, di consistenza naturale
Attitudine: paziente e con diversi conigli da estrarre dal cilindro; amichevole, ma per ora parla solo un ottimo inglese
Reperibilità: per ora molto facile, a breve temo difficile

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ e ball licking
Durata dell'incontro: 19' lordi

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Novedrate
Coordinate: vicina al posto storico della Grechina, ma più verso il centro del paese

LA MIA RECENSIONE

La sera prima, nel rientrare da Cermenate, avevo notato con la coda dell'occhio questa silhouette nella semioscurità della via che conduce in centro a Novedrate. Era stato anche naturale fare un paio di giri dell'isolato, per studiarla meglio e capire se potesse essere una Otr.

La fanciulla dal crine moro era vestita in modo abbastanza sexy, in top, minigonna e sandali coi tacchi, ma poteva anche essere una ragazza che stesse aspettando qualcuno. Era infatti priva di bottigliette, se ne stava al buio ad almeno una ventina di metri dalla rotonda e non faceva nulla per adescare le poche vetture di passaggio dopo il temporale, abbassando lo sguardo al mio paio di tentativi di inchino. D'altro canto, essendo passata la mezza, non era orario a cui una brava ragazza avesse motivo di stare lì da sola al buio.

L'Otr-o-metro era più sul sì che sul no, ma ho temuto che potesse essere una "Farmacista II la Vendetta" (squinter docet) e quindi ho preferito rientrare tranquillo in branda, rinviando il tentativo di abbordaggio all'indomani: fosse stata ancora lì, avrei potuto buttare via la busta della truffatrice e scegliere quella della fanciulla di facili costumi.

RIPRENDE LA CACCIA

Ieri sera, lasciato a Giove Pluvio il tempo di sfogarsi, mi metto in pista verso le 23, quando ormai sta solo piovigginando e da lì a poco il tempo si farà asciutto, seppure freddo (solo 13 gradi). Le fanciulle automunite, partendo dalla Iony, passando per la Katabregyina e per la Venere Mora e finendo con la Grechina, sono tutte prevedibilmente ai posti di combattimento, ma la via oscura è ahimè deserta!

Provo ad allungare verso viale Tirana, ma alla rotonda del Paninaro vedo che è sbarrato il rientro da Cermenate: per ritornare sulla Est, mi toccherebbe un lunghissimo giro via Lazzate o Carimate e quindi decido di tornare subito sui miei passi.

Vascone lungo sino ad Arosio, sono un po' indeciso sul da farsi, ma quando chiudo il giro, ecco materializzarsi la sagoma mora di ieri sera, esattamente nel medesimo punto. È vestita quasi allo stesso modo, la posso osservare meglio e sembra proprio carina: statura normale, corporatura longilinea, fianchi un po' larghi alla Oly, crine mosso, volto carino, che mi ricorda vagamente Miley Cyrus. In realtà, di primo acchito, mi sorge il dubbio che possa essere la Freudenberg o una sua cuginetta.

Il tempo di fare inversione e un collega, la cui rece non leggeremo mai, me l'ha già soffiata. Riesco a vedere quale sia il retrobottega usato, già caro alla Grechina, e ad apprezzare la pazienza della fanciulla, che impiegherà almeno una dozzina di minuti, per rientrare alla mattonella.

È IL MIO TURNO

Appena viene consegnata sana e salva dal collega, è il mio turno di affiancarmi. Mi fa un bel sorriso e sembra anche simpatica dalla parlata, che è in ottimo inglese, inframezzato da qualche parola di italiano imparata in questo paio di giorni. Mi propone spontaneamente il servizio completo, per il trentello di rito, ma riavvolgo il nastro e le chiedo anzitutto il nome: si presenta come Yana, da scriversi a piacimento. Le domando quale sia il rate per il BJ, sono quasi incredulo quando mi spara senza esitazioni il ventello e quindi la invito a bordo.

Appena si accomoda di fianco a me, la osservo meglio in volto ed è proprio carina, anche se ha un po' di residui di acne giovanile sulle gote. Occhi scuri e dentatura perfetta, che appare poco naturale per la regolarità e bianchezza: al 99% sono faccette. Al posto delle unghie ha pericolosi artigli acuminati e anche quelle dei piedi sono molto eleganti, pittate di rosa e coi brillantini.

Non è quindi una contadinella appena sbarcata da chissà dove, ma una fanciulla che deve avere già riempito la saccoccia per bene, con diversi anni di meretricio. Parlando sempre in ottimo inglese, Yana dice di essere albanese, ma di avere vissuto a lungo in Grecia, ad Atene per l'esattezza. Dice anche di avere 27 anni, il che è più che plausibile, dato che il tatuaggio sulla gamba destra recita "Nata nel 1998". Sulla sinistra, c'è invece un "pronta a partire", che mi riservo di premere fra un paio di minuti, per dare inizio alle danze.

LA RECE VERA E PROPRIA

Spento il motore, provvedo subito a consegnarle il ventello e, in cambio, lei estrae il condom dalla borsetta. Si sfila anche i sandali col tacco e si risvolta in su la maglia, sino a farla diventare una ciambella attorno ai seni, che non appaiono grossissimi.

Quando è tutto pronto, incappuccia il compare, si dispone gattoni sul sedile del passeggero e dà inizio all'azione di trastullamento. I suoi movimenti sono prettamente verticali, ma ha un buon ritmo e sa esercitare la giusta pressione sul fratellino. Quasi da subito, condisce le percussioni con un mugugnare continuo e non trascorre molto tempo, perchè inizi anche a solleticare i gioielli di famiglia, dapprima con le dita e poi con le unghie acuminate. In alcuni momenti, l'azione dei suoi artigli è anche sin troppo incisiva, ma i latini insegnavano che è meglio abbondare, piuttosto che essere in difetto!

Le immersioni durano un paio di minuti l'una: fra l'una e l'altra, Yana si risolleva col busto, mi guarda sorridendo come se volesse avere riscontro del suo buon operato e ne approfitta per smanacciare un po' il compare e per incitarmi con qualche frasetta.

Vista la durata complessiva dell'incontro, si saranno succedute almeno 4-5 immersioni, durante le quali ne approfitto per massaggiarle con piacere le chiappe, infilandomi sotto i suoi pantaloncini elasticizzati. Come si intuiva osservandone la silhouette dalla strada, ha fianchi larghi alla Oly, ma la consistenza è comunque tonica, grazie alla relativamente giovane età.

GIOCHI DI LINGUA

Dopo l'ultima immersione, riprende a smanacciare Oscarino e propone quasi subito di scoperchiarlo, convinta che il massaggio sarà così più piacevole. Yana trastulla per un minuto il compare e poi le propongo il passaggio di testimone a Federica, convinto che sia un buon momento per chiederle l'esposizione dei seni. La moretta venuta da Atene riesce però a stupirmi: in modo del tutto inatteso, si china di nuovo sul mio basso ventre e dà inizio a un'insistita azione di ball licking, nonostante i miei gioielli di famiglia siano tutt'altro che glabri. L'ultima volta che ricordo un simile coniglio estratto dal cilindro era più o meno un anno fa, guarda caso sempre con una greca o sedicente tale, al secolo Antonia da Creta.

Yana sa evidentemente il fatto suo: mentre lavora con la lingua, allunga il braccio sinistro sotto alla maglietta e cerca il mio petto, che inizia a carezzare. Senz'ombra di dubbio, la moretta è una delle Otr più scafate che io abbia incontrato nei tempi recenti è quindi è quasi certo che si sia fatta le ossa con lunghi anni di praticantato nei club ateniesi o chissà dove.

Dopo almeno 2-3 sessioni di ball licking, si risolleva esausta, ma comunque sorridente. Visto che non mi sta mandando a quel paese, mi sembra un buon momento per chiederle di esporre i seni, il che accetta di buon grado. Arrotola completamente verso l'alto la maglia, abbassa il reggipetto e mi mostra due coppette che sono anche un po' più grandi di quanto mi aspettassi. Potrebbero essere una seconda, Tentacolo ci si fionda sopra all'istante e hanno anche una discreta consistenza naturale. Yana non resta comunque inoperosa e riprende a stuzzicare i gioielli di famiglia con gli artigli acuminati.

Sarà ormai trascorso un buon quarto d'ora dall'inizio delle danze, quando finalmente il vulcano riesce a eruttare, scaricando un bianco fiotto sul mio addome. La moretta di Atene non fa partire la marcetta trionfale, come avrebbe fatto la Ryanair per un atterraggio in anticipo, ma festeggia a suo modo, sentenziando: "It has been very difficult, but it is Ok!"

Recupera quindi dalla borsetta e mi alllunga tre salviette, così che possa ripulirmi per bene, avendo concluso le operazioni senza il gommino a fare da protezione. Mi prega poi di provvedere allo smaltimento della pallottola dell'amore, perchè al momento è sprovvista di sacchetto della monnezza.

Riaccesa la macchina, si potrebbe tornare alla mattonella in folle e c'è davvero il tempo di scambiare due chiacchiere di numero. L'unica cosa che le carpisco è che non si è ancora dotata di un'utenza italiana e quindi non è possibile lo scambio dei gagliardetti.

Quando siamo proprio di fronte al segnaposto, che probabilmente è poco più che un segno di gessetto sul marciapiede, mi fermo per il congedo. Yana è sempre molto cordiale, mi invita a tornare a trovarla appena possibile e mi manda anche ripetuti baci mentre la osservo attraversare la strada.

La pacchia non durerà a lungo, ma butto un occhio l'orologio e sono trascorsi esattamente 19 minuti, da quando la avevo invitata a bordo. Augurandomi che non faccia la fine della Frangy, altrettanto gentile e amichevole nelle prime settimane, non mi resta che riprendere soddisfatto la strada della branda.
 
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