Non voglio lamentardi anzi. Però quando lego certe cose sulle donne ...... io mi riferivo alle donne in generale ... non c'è una donna che lo fa gratis. Ora che pagano ristorante,regali , serate in disco o contanti ..... alla fine tutte sono putane . Compresse mogli ,fidanzate o amiche ....
Vedo che non sono stata capita ....
Non capisco bene cos'è che ti turba...
Ho l'impressione che tu abbia letto molto poco di PFI.
Molti uomini, e lo scrivono chiaramente in molti post sparsi in diversi 3d, vano con le pay per evitare di avere mogli e fidanzate, sapendo benissimo che queste ultime costano molto più delle pay.
Il fatto di descrivere in una recensione la bellezza o la bruttezza di una donna mi sembra più che normale, sopratutto se quella donna/pay ha messo foto fake nel suo annuncio.
Cercare una che te lo prende in bocca senza protezione è un gesto che io reputo stupido (ma lo sono stato anch'io), ma che appartiene alla libera scelta di un individuo. Rischia di far del male solo a se stesso (e alla propria moglie/fidanzata se ne ha una, e se poi ha il coraggio di scopare anche con lei.) Ma non è condannabile come l'ubriaco che si mette alla guida di un auto rischiando di ammazzare altre persone.
La pulizia, invece, è fondamentale da entrambe le parti.
Se vado in un appartamento lurido, dove la pay di turno non ha un minimo di attenzione igienica verso se stessa e verso il cliente, e rischio di beccarmi i pidocchi, non scrivo certo nella mia recensione che l'appartamento era lindo.
Detto questo, posso anche essere d'accordo sul fatto che molti punter esagerino certi aspetti nelle loro descrizioni. Io stesso, tempo fa, scrissi una recensione di cui poi mi sono pentito. Ero stato troppo cattivo in quella rece. Il motivo è che la scrissi subito dopo essere stato con una pay che non si era comportata onestamente con me, ma questo non giustifica il mio comportamento "esagerato". Da allora ho imparato a far "decantare" la mia esperienza con una pay, prima di fare una recensione. Ma ciò fa parte del carattere, dell'educazione, dell'onesta di ogni singolo individuo. E se vogliamo essere giusti, gli/le stronzi/e si equivalgono da una parte e dall'altra.
Per questo non accetto la definizione "maschilisti" che l'iniziatrice di questo 3d, (la quale si definisce lei stessa "femminista") ci ha appioppato.
Vero che esistono periodi in cui nascono movimenti che si pongono in contrapposizione allo strapotere di una parte della società; è altrettanto vero che questi movimenti sono spesso determinanti nella trasformazione della società (si spera in meglio), ma non bisogna dimenticare che la società è composta da individui, e la prima cosa che si dovrebbe chiedere l'individuo è: "In che cosa io sono diverso da un altro?"
Non siamo mai superiori o inferiori, siamo solo diversi.
Chi si sente "superiore" denuncia il proprio limite.