Riflessioni post-incontro

A chi lo dici!!!:biggrin:

Poi ci sono periodi in cui nella mia città c'è poco o niente ed io ho molta voglia, e periodo molto affollati in cui, invece, non posso! E mi tocca dover resistere ai richiami degli annunci:sad::cray:
 
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E come ogni volta, un incontro galante con una pay mi lascia in eredità un bel carico, un bel fardello di riflessioni. Stavolta però ci ho messo un pochino prima di elaborare il tutto, metterlo per iscritto e condividerlo qui sul forum. Dovevo depurarmi dall’emotività del momento, allontanarmi e non farmi trascinare dall’onda lunga della bellezza dell’ultimo rendez vous, che comunque sento ancora abbastanza consistente dentro di me.

Come ho già scritto più volte in vari thread, vado a pay non solo per motivi fisiologici, ossia sfogare le mie pulsioni sessuali, nonché per tenere a bada la mia sanità mentale, ma anche per ragioni meno materiali, ossia per l’esigenza, in quanto single, e soprattutto per il piacere di stare con una donna. Sono insomma alla ricerca del piacere sia fisico che mentale. Pertanto da un meeting a pagamento, oltre al sesso, mi piacerebbe trovare partecipazione, coinvolgimento, dolcezza, tenerezza, disponibilità, quattro chiacchiere, coccole, baci, abbracci, insomma, in poche parole tutto ciò che mi manca nella vita di tutti i giorni.
Ormai i mordi e fuggi con le loft, seppur da un lato potrebbero anche essere per me vantaggiosi dal punto di vista economico, dato il ristretto budget che ho a disposizione, non fanno per me. Preferisco un incontro lungo e tranquillo, senza la mannaia della catena di montaggio e dei tempi ristretti, logicamente ciò è più costoso, ma molto più appagante per me, in quanto posso soddisfare le mie esigenze e stare bene, quindi una tantum lo faccio.
Dopo aver fatto un po’ di inevitabile esperienza, ma soprattutto dopo aver capito cosa cercavo in un incontro pay e dopo aver focalizzato quali fossero le mie necessità, ho vissuto tanti bei momenti, sono stato veramente bene con alcune ragazze, sia dal punto di vista fisico che mentale. Pensavo quindi di aver raggiunto il culmine, credevo che di più non potevo né chiedere, né trovare. Al massimo qualche lieve miglioramento.
Ma la vita è bella proprio per questo, perché è imprevedibile. Tutto può accadere, di positivo e di negativo, quando meno te lo aspetti. E’ un aspetto che colpevolmente trascuro spesso, troppo assorbito dal ripetitivo trascorrere del tempo, forse anche dal mio proverbiale pessimismo che nulla cambi e che, anzi, se muta è soltanto in peggio, un punto su cui dovrei riflettere maggiormente, e solo quanto successomi ultimamente lo fa passare sotto la mia personale lente di ingrandimento.

Un giorno come tanti, ma allietato dalla decisione di incontrare una ragazza. Qualche soldino lo posso investire, il digiuno inizia a fare sentire i suoi primi sintomi, inoltre le sensazioni sono positive. Anche se stavolta non metto in pratica l’abituale metodo di analisi ed osservazione mi si è presentata un’occasione che voglio cogliere al volo, sento che non me la posso fare sfuggire, pertanto do retta soprattutto al mio istinto, lo seguo.
 
Come sempre mi reco dalla fanciulla che ho scelto con le migliori intenzioni. Ossia di divertirmi, di stare bene, di passare una bella serata con una bella donna. Ovviamente spero sempre, e faccio in modo che ciò possa avvenire, che anche lei possa stare bene con me, o quanto meno che le risulti piacevole e non meccanico, obbligatorio, svolgere con me il suo lavoro. A me fa piacere che anche la donna stia bene. Come mi diverto io magari si può divertire anche lei. Trovo che sia più bello. E perché no, provare a conoscerla, a conoscersi, a condividere un’ora delle nostre vite. Ma solo un po’, sempre nei limiti che impone la situazione. Lei pay girl, io cliente. E’ questo il gioco e le regole, bene o male, le conosciamo tutti.
Regole che, ovviamente, ho bene in mente pure io, ma… Io sono uno di quelli che quando fa una cosa, soprattutto se gli piace, la fa mettendoci tutto se stesso, tutto il suo impegno, tutta la sua passione, tutta la sua voglia, ci metto anima e cuore, ci metto tutte le mie forze, fino in fondo. E tutto ciò vale anche per i miei incontri pay. Come ho scritto alcuni post addietro, pur andando a pagamento ci metto tutto me stesso, senza finzioni e maschere, e non riesco a scindere il mero aspetto fisico da quello mentale, emotivo, in poche parole coinvolgo non soltanto l’amico del piano di sotto ma anche l’anima. Certo, tutto ciò avviene solo se l’occasione lo permette, se di fronte ho delle donne che mi stimolino corpo e mente.

Anche questa volta ho avuto ciò che cercavo. Sono contento, perché l’ho sentito a pelle, sin dal primo momento in cui l’ho vista che sarei potuto stare bene con lei, che lei aveva in sé tutto ciò che desidero trovare in una donna. Ma è stato soprattutto parlando, chiacchierando, ridendo, scherzando, conoscendola un pochino di più che questa sensazione è divenuta, piano piano, una certezza. Era bello stare lì con lei.
Ma non solo. Ecco la cosa straordinaria per me. Mi è sembrato che anche a lei piacesse stare lì con me, al di là del suo lavoro. Non posso e non sono in grado di citare elementi concreti su cui basare osservazioni scientifiche che possano attestare la veridicità di quanto sto dicendo. E’ più un discorso legato alle mie personali sensazioni in quei frangenti. Si era stabilito un ottimo feeling, per essere praticamente due sconosciuti, c’era un certo non so che tra di noi, in lei che mi ha portato a pensare questo. Non solo a me, ma anche a lei piaceva stare con me. Senza finzioni, né recite.
Quel muro, più o meno spesso, che divide la pay girl dal cliente sembrava non esistere. Sia per me che per lei. Anche in altre occasioni ho avvertito ciò, ma stavolta molto di più, in maniera più intensa, senza dubbi e tentennamenti da parte mia, che solitamente su queste cose sono molto titubante.
 
Il prosieguo ha amplificato, ha confermato tale impressione. Lei è stata così passionale, ma soprattutto così dolce. Dolcissima. E l’incontro per me è stato appagante, bellissimo per questo motivo principalmente. Al di là dei numeri e delle sigle. Perché non mi è sembrato di stare con una pay girl, per me è stato come se fossi stato con una ragazza conosciuta da poco e che avesse liberamente scelto di stare con me, come se fossi stato con la mia ragazza. Si, già immagino quanti storceranno il naso dopo aver letto questa mia frase. Ma che ci volete fare, sono un sentimentale, sono un romanticone, sono molto sensibile a questo genere di cose. E poi non mi era mai successo così. Perchè ne sono più che convinto. Anche a lei è piaciuto stare con me. Certe parole, certi gesti, il suo atteggiamento, come siamo stati insieme mi hanno portato a pensare questo. No, stavolta è ben più di un’illusione o di una mia personale costruzione mentale. Ci voglio credere a quello che ho avvertito.

Il mondo non può essere sempre così marcio, falso, bugiardo. Popolato solo da attori ed attrici, da furbi e furbette pronti a dirti bugie, a simulare e dissimulare, ad approfittare, a prenderti in giro, a non mostrarti il loro vero volto, indossando una maschera. Ci sarà ancora spazio per qualcosa senza finzioni, sceneggiate, recite, simulazioni. Ci sarà ancora spazio per un po’ di sincerità, di trasparenza, ci sarà ancora spazio per un autentico contatto umano, per brevi momenti di emozioni autentiche, per il piacere di vivere ancora queste cose. Quindi per una volta al diavolo tutte quelle corazze, quelle barriere difensive per tenersi lontano dalle fregature, dalle prese in giro, dalle illusioni e dalle delusioni. E mi lascio andare, forse anche lei, più delle altre volte, sicuro di quanto ho sentito, sicuro che il piacere di stare insieme fosse reciproco.
 
Ma, come ho detto prima, questo è un gioco, che ha le sue regole, i suoi ruoli, i suoi tempi, e arriva il momento in cui, vuoi o non vuoi, nonostante tutto, purtroppo finisce. E’ pur sempre un gioco. E non si può fare altro che essere contenti di avervi preso parte e andare via. Poi, siccome io sono fatto in un certo modo, quanto vissuto non mi lascerà indifferente, tutt’altro, lascerà una traccia un segno indelebile dentro di me. Come sono solito fare proverò piacere nel ricordarlo, riviverlo attraverso la memoria, mediante piccoli fotogrammi di quanto ho vissuto e che resistono all’oblio, penserò, rifletterò, mi domanderò, rimpiangerò, sognerò, fantasticherò, ricorderò ancora.
E una volta che, alle mie spalle, quella porta, che mi aveva accolto e che inaspettatamente mi aveva introdotto ad una serata indimenticabile, si sarà chiusa, tocca ritornare alla normalità. Ed è proprio questo il problema, dopo aver toccato certe vette. Metabolizzare la straordinarietà di questo incontro inaspettatamente indimenticabile, che mi ha scombussolato, destabilizzato e che ha lasciato dentro di me tante emozioni ma anche tante domande senza risposta e qualche strascico ancora da risolvere. Provare a mettere tutto ciò da parte dentro di me, perché adesso è tempo di rientrare nella normalità, al regolare e consueto susseguirsi dei giorni e delle ore. Più o meno monotoni, più o meno noiosi, più o meno da ricordare, con più o meno sorrisi, eventi e persone che divengono ricordi immortali. Almeno questi restano, il resto vola via.
 
Te Giovi sei troppo sensibile (come me :biggrin:)....un'unica semplice parola (e in senso buono) per descriverti....
Scusa la confidenza ,ma e' che certe volte vorrei anch'io vorrei postare le tante (troppe ?) sensazioni
degli incontri sopratutto quando hai trovato perle/a di pay-girl....
Pero' io ci ho rinunciato .....troppo problematico per me... e poi tra l'altro ho visto che farei
prima a fare alla fine un copia/incolla di quello che scrivi tu !!! :good:
Mi fermo qua per il momento.....e fa' conto che io abbia fatto tanti ''like'' ai tuoi tanti post.....:bye:
 
Ma che scusa, alligator! Anzi, mi fa piacere la tua confidenza! Scrivo qui queste cose perchè mi piace, per sfogarmi un pò, altrimenti non ne parlerei con nessuno, e perchè so di rivolgermi a persone in grado di comprendere quanto riporto. E stavolta ci ho messo un pochino prima di mettermi all'opera e tentare di essere il più obiettivo possibile. Non è sempre facile esternare a parole quanto si ha dentro, quanto si è vissuto.

Forse è come dici tu. Troppo sensibile. Questo mio modo di essere mi porta a sentire, vivere intensamente quanto mi accade. Probabilmente più di quanto dovrei, chi lo sa, ma sono fatto così. Perchè una cosa del genere è bellissima, ma purtroppo poi finisce, ed è lì che cominciano i problemini. Inoltre sono solito pensare e ripensare, rimuginare sulle cose, analizzarle, scandagliarle per tentare di capire e di capirmi, di conoscermi un pò di più. Sono solito farmi tante domande, mi piace sempre capire, o almeno provare a d afferrare il perchè di certe cose, ma a volte, come questa, è, come dici tu, problematico, non trovo le risposte e mi sfuggono le ragioni per cui accadono certe cose. Forse perchè non c'è una risposta per tutto e certe cose sfuggono alla razionalità.

Mi fa piacere leggere il tuo apprezzamento, e ti ringrazio:thank_you2:Prova anche tu, quando ti capita, a scrivere le tue sensazioni.:wink:

:bye:
 
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......Prova anche tu, quando ti capita, a scrivere le tue sensazioni....

Eh Giovi....non hai idea di quante volte ho scritto post per vari 3d e poi li ho cancellati senza caricarli....
Qualche volte si riesce ad esprimere emozioni e concetti....altre volte....li lasci cadere.....
E ammiro i fior fiori di punter & girl (te per primo :wink: ) che esprimono ,o meglio sviscerano, le loro emozioni....
Sara' poi che ,personalmente,scrivere per me (anche se a scuola non avevo problemi nei temi di italiano :biggrin: )
mi ha sempre un po' ''imbarazzato'' perche' come sappiamo a voce e' molto piu' facile far intendere le proprie
opinioni che in uno scritto dove una virgola o un termine frainteso potrebbe far cambiare tutto il concetto
di un discorso....
Comunque ti capisco (penso e/o spero) per quello che secondo me e' un tuo ''lasciarti andare'' nello scrivere
e quindi per me un piacere nel leggerti....:good:
 
Invece per me è il contrario. A parole, a voce ho qualche ritrosia, ho qualche imbarazzo ad esprimermi su questioni del genere, sia per il mio carattere timido, chiuso, poco propenso ad aprirsi su cose molte intime e personali, ma soprattutto perchè stento a trovare interlocutori all'altezza, che siano in grado di capirmi senza falistià, moralismi e pregiudizi, a maggior ragione su queste cose. E' questo un'ostacolo di gran conto. Perchè la comunicazione verbale orale è certamente più diretta e meno soggetta a fraintedimenti ed incomprensioni. Il problema, a mio avviso, è trovare un ricevente adatto...
Mi piace molto scrivere. Sono anni che annoto su carta le mie impressioni e i miei pensieri in seguito a quanto mi accade, in particolari momenti della mia vita quotidiana, sempre con l'intenzione di sfogarmi un pò e anche per provare a capire e a capirmi. Poi da quando ho scoperto questo forum e mi sono iscritto ci ho preso davvero molto gusto a riportare le mie esperienze in campo punterisitico e anche le emozioni, le sensazioni che provo, le riflessioni che mi vengono in mente, soprattutto perchè è bello poter condividere tutto ciò ed interagire con persone che mi possono capire.:wink:
E, come hai notato tu, mi lascio andare...:smile:
 
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Dopo questo incontro[RECE] Nicoleta-Alina - OTR - Lomazzo (CO) - notturna., ultimo con la persone in questione, sono rimasto proprio scioccato. Ho provato un senso di amarezza, di orrore, di disgusto e di profonda tristezza. Ma perché questo comportamento? Sarà forse per il fatto di non guadagnare molto ed avere le inesorabili tasse da pagare: Prostituzione e Tasse e per il fatto di sapere per merito mio che la Legge “Merlin” sulla Prostituzione impedisce agli albergatori di ricevere nel proprio immobile le prostitute in via abituale?
Sta di fatto che mi sono sentito proprio male con l'animo.
 
Ho letto la tua esperienza, caro Francostars.
Che dire, purtropo ad essere sinceri ed onesti capita anche di rimetterci, come è successo a te. Mi pare di aver capito che con questa ragazza ci fosse già una certa conoscenza e confidenza, cosa che ti ha portato magari ad essere ancor più franco con lei, anche per evitarle dei guai. Purtroppo però lei non ha compreso il tuo intento ed anzi l'ha completamente stravolto, pensando che fosse qualcosa contro di lei, qualcosa per non farla guadagnare ed anche per farle rimettere dei soldi, probabilmente la molla che ha innescato tutto il suo comportamento (a tal proposito ti chiedo se la prestazione in albergo avrebbe avuto lo stesso prezzo o maggiore rispetto a quella in auto). E a nulla sono valse le tue ripetute scuse e i tuoi chiarimenti, ormai lei si era impuntata e non c'è stato verso di farla ragionare, di farle comprendere l'effettivo senso del tuo discorso.
Capisco anche il tuo stato d'animo, la delusione è normale. Ma non è colpa tua, non ci puoi fare niente. L'unico tuo torto, se tale si può definire, è stato quello di essere stato assolutamente trasparente e sincero. Cosa che non meritano tutti, forse neanche questa ragazza.
 
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Ho letto la tua esperienza, caro Francostars.
Che dire, purtropo ad essere sinceri ed onesti capita anche di rimetterci, come è successo a te. Mi pare di aver capito che con questa ragazza ci fosse già una certa conoscenza e confidenza, cosa che ti ha portato magari ad essere ancor più franco con lei, anche per evitarle dei guai. Purtroppo però lei non ha compreso il tuo intento ed anzi l'ha completamente stravolto, pensando che fosse qualcosa contro di lei, qualcosa per non farla guadagnare ed anche per farle rimettere dei soldi, probabilmente la molla che ha innescato tutto il suo comportamento (a tal proposito ti chiedo se la prestazione in albergo avrebbe avuto lo stesso prezzo o maggiore rispetto a quella in auto). E a nulla sono valse le tue ripetute scuse e i tuoi chiarimenti, ormai lei si era impuntata e non c'è stato verso di farla ragionare, di farle comprendere l'effettivo senso del tuo discorso.
Capisco anche il tuo stato d'animo, la delusione è normale. Ma non è colpa tua, non ci puoi fare niente. L'unico tuo torto, se tale si può definire, è stato quello di essere stato assolutamente trasparente e sincero. Cosa che non meritano tutti, forse neanche questa ragazza.
Non le ho chiesto quanto volesse in albergo, ma sicuramente avrebbe ottenuto di più. Non volevo certo offenderla. Mi è sembrato proprio che fosse arrabbiata per il fatto di non guadagnare molto in questo periodo con il suo lavoro e che di conseguenza non volesse guardare la realtà dei fatti normativi, i quali non sono affatto convergenti al relativo vantaggio.
 
E allora penso proprio che sia stato il vil denaro la causa del suo comportamento! Già guadagna poco in questo periodo, poi si è aggiunto il fatto che tu non l'avresti portata in albergo, e che quindi non avrebbe avuto un probabile introito maggiore a completare il quadro e a indurla a voltarsi in quel modo con te che le hai soltanto esposto come stanno effettivamente le cose.
 
E allora penso proprio che sia stato il vil denaro la causa del suo comportamento! Già guadagna poco in questo periodo, poi si è aggiunto il fatto che tu non l'avresti portata in albergo, e che quindi non avrebbe avuto un probabile introito maggiore a completare il quadro e a indurla a voltarsi in quel modo con te che le hai soltanto esposto come stanno effettivamente le cose.
Esatto! Che tristezza!:sad:
 
Hai detto bene, che tristezza. Ma purtroppo la necessità porta a questi comportamenti. Non ti crucciare, non ti curar più di lei, non merita nemmeno il tempo dei tuoi pensieri.
 
Mi accodo alle vostre riflessioni ed esperienze personali facendo una riflessione, da vent'anni vado a mignotte, quindi facendo un conto rapido più o meno ho timbrato migliaia di pay tra donne Milf trans ecc....e tutte le volte, e sottolineo tutte le volte, dopo il coito ho avuto il desiderio di scappare . Non è senso di colpa, quello l'ho capito dopo attenta analisi personale, ma subito dopo la sensazione è quella di aver sbagliato qualcosa, di aver fatto una cosa bella (a seconda delle esperienze) ma che non valeva la candela....primo perche capisco che spendere cento euro per una scopata di mezz'ora è assurdo (per quanto mi riguarda) e secondo perche appena vengo, immediatamente dopo, la tipa che ho davanti mi da fastidio, vorrei avere la bacchetta magica e farla sparire! Non fraintendetemi, non che mi faccia schifo la sua presenza ma il termine FASTIDIO è giustissimo per farvi capire, a volte leggo alcune rece in cui il socio punter fa due colpi, ecco nella mia vita da punter mi è successo quattro cinque volte non di più, forse perché ero più giovane ma ora non riuscirei mai a fare una replica anche se mi trovassi il più grosso figone del mondo......e vi assicuro che nonostante la mia fama, di passeroni ne ho timbrati parecchi! L'unica doppietta voluta e desiderata ed entusiasmante l'ho fatta a Milano con una Milf e neanche bellissima, ma ho trovato un feeling sessuale pazzesco che mi ha trattenuto una notte intera! Volevo recensirla ma non la trovo più......
 
Caro johndoe, io ho molto meno esperienza di te, sono punter da 7 anni ormai, ma anche io ho provato una sensazione, credo, abbastanza simile a quella di cui tu parli. E' un argomento che forse ho già trattato qui, nel thread in cui ho voluto condividere con voi amici del forum la mia storia di punter (http://community.punterforum.com/mia-storia-punter-radici-ed-evoluzione-passione-vt48535.html)

Ciò avveniva nei primi anni di pratica. Erano anche le mie prime esperienze in campo sessuale (sono sempre stato molto timido ed impacciato con le ragazze). Alla fine di ogni incontro, anzi, puntualmente dopo essere venuto, si appropriava di me un forte senso di insoddisfazione e di malcontento. Non ero soddisfatto di quanto avevo vissuto. Ero molto deluso, perchè le mie aspettative cozzavano clamorosamente con la realtà dei fatti. L'incontro si risolveva in una mera svuotata. Non ero appagato innanzitutto fisicamente, si trattava di puro esercizio fisico con un corpo altrui che non ero assolutamente in grado di gestire, non solo per la mia inesperienza, ma anche e soprattutto poichè questo era sfuggente, assente. Ero pertanto non appagato anche dal punto di vista mentale. Ho sempre cercato del sesso ben fatto con una certo grado di coinvolgimento della partner. E dopo tutto ciò me ne tornavo a casa triste e sfiduciato, rimpiangendo anche per il denaro sprecato inutilmente, pochi minuti di piacere che nemmeno era tale, pensando di aver fatto qualcosa, di aver speso i miei risparmi per qualcosa che non valeva la pena, insomma, come hai detto tu, il gioco non vlaeva la candela. Erano incontri con girl che miravano soltanto al proro tornaconto, il guadagno personale, e non anche alla soddisazione minima del cliente, insomma, le classiche mangiasoldi o catene di montaggio in cui tutti noi, bene o male, siamo incappati.

Poi però, con il tempo, crescendo un pochino, grazie all'esperienza ma soprattutto grazie ad una maggiore consapevolezza dei miei desideri e delle mie esigenze, fortunatamente tali situazioni non si sono, più o meno, ripetute. Dopo aver capito ciò di cui sentivo il bisogno, sesso e partecipazione, coinvolgimento ma anche calore umano da parte della girl, ho cercato di muovermi in tal modo, per reperire quanto cercavo. Ho iniziato a rivolgermi maggiormente alle escort piuttosto che alle loft. E così quella sgradevole sensazione è sparita, volata via. Ho conosciuto belle ragazze, dentro e fuori, che mi hanno fatto passare momenti indimenticabili di sesso e passione, che mi hanno fatto stare bene, nel corpo e nella mente. E tornavo a casa con l'animo pieno di queste cose, soddisfatto e appagato, contento. E a distanza di tempo conservo questi bellissimi momenti nel mio personale album dei ricordi.
 
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Forse per il motivo opposto al tuo giovi io ho le medesime sensazioni, non ho mai avuto problemi con le ragazze, le ho sempre scopate ma con le pay la passione mai l'ho trovata, o almeno pochissime volte, quindi la mia è da considerarsi una pura e sincera SVUOTATA accompagnata da ABITUDINE!
 
Probabilmente il fatto che tu non hai mai trovato passione con le pay porta a rendere quasi ogni tuo incontro come una semplice svuotata. E questo con il passare del tempo, dall'alto della tua ventennale esperienza nel settore, è diventato un'abitudine. E' pertanto una logica conseguenza quella sensazione di cui tu parli. Ancora in me non è subentrata l'abitudine, visto che ho iniziato da molto poco rispetto a te, e anche perchè la frequenza dei miei rendez vous non è altissima, ci vado una volta ogni tot di mesi, ossia quando le finanze me lo permettono, e poi io ho avuto lafortuna di fare davvero dei begli incontri.
Ma forse è qualcosa con cui ognuno di noi, ogni punter deve, prima o poi, fare i conti, forse è anche normale dopo alcuni anni.
Prova a capire cosa desideri, cosa vorresti avere da un incontro pay e cerca, tenta, anche se immagino tu ti si già fatto questa domanda ed abbia provato a porre rimedio. Se non ho capito male, da quello che leggo di tuo in giro per il forum, mi pare di capire che preferisci le cosiddette no prof per avere come la sensazione di farlo non con una girl a pagamento. Anche con loro è diventata un'abitudine?
 
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Le no prof le ho sempre trovate migliori perche mi danno la sensazione di esser più maiale, e poi il fatto di farlo saltuariamente le toglie da quella catena di montaggio, che spesso menzioniamo, che preclude situazioni per me intollerabili, la fretta e la pulizia. Ho trovato spesso delle donne poco attente all'igiene e altre che guardavano solo l'aspetto economico. Forse è vero, ne ho scopate così tante che è diventata una abitudine, uno svuotamento che ha poco a che vedere con passione e coinvolgimento. Cerco sempre la situazione particolare, diversa, è come il ricco che ha tutto e non sa più dove spendere i soldi ecco......io le ho provate tutte e la no prof mi ispira di più perche la vedo come la vergine del settore meretricio!
 
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